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borgo antico san vitale PDF

53 Pages·2010·9.7 MB·Italian
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libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 10.43 Pagina 1 Archeologia &storia Borgo antico san Vitale Archeologia, storia e lavoro in una contrada di Franciacorta libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 10.43 Pagina 2 libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 10.43 Pagina 3 BORGO ANTICO SAN Archeologia, VITALE storia e lavoro in una contrada di Franciacorta a cura di Gabriele Archetti e Angelo Valsecchi presentazione di testi di Giuliano, Antonio, Luigi Gozio Gabriele Archetti Gianantonio Dotti introduzione di Roberto Denti Angelo Baronio Rinetta Faroni Luigi Odello Fulvio Sina Angelo Valsecchi Ivana Venturini fondazione civiltà bresciana onlus libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 10.43 Pagina 4 Direzione dell’indagine archeologica: Andrea Breda Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia Con il contributo del Laboratorio Sensor di Brescia del C.N.R. - I.D.A.S.C. Con la collaborazione di Referenze fotografiche Rilievi e disegni Ivana Venturini Disegni dell’indagine archeologica Angelo Valsecchi e piante di fase: Fotostudio Rapuzzi, Brescia Ivana Venturini, Angelo Valsecchi Air Photo Studio Disegni di progetto: Studio Capretti Gianantonio Dotti, Angelo Valsecchi Foto Vivenzi Università Cattolica del Sacro Cuore Archivio Negri Disegni a china ed acquarello: Archivio di Stato di Brescia Archivio Istituto Policleto Pierluigi Dander Biblioteca Civica Queriniana di Brescia Fiorenzo Raffaini Apparato fotografico della famiglia Ringraziamenti Gozio proviene dall’Archivio di famiglia delle Distillerie Franciacorta. Giovanni Donni Associazione per la storia della Chiesa bresciana Antonio Fappani Fondazione Civiltà Bresciana Le mappe catastali sono pubblicate con l’autorizzazione dell’Archivio di Stato di Brescia in base alla convenzione del 12 marzo 2010 © Forum Acquavitae © Fondazione Civiltà Bresciana ISBN 978-88-559-0024-9 Brescia 2010 libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 107 la storia libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 108 libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 109 Gabriele Archetti Una chiesa rurale e la sua comunità nel Medioevo Era trascorsa da poco la Pasqua quando mons. Ottaviano Abbiati, la mattina del 23 aprile 1580, giunse a Borgonato per la visita apo- stolica alla chiesa parrocchiale come delegato dell’arcivescovo Carlo Borromeo1. L’alto prelato milanese proveniva da Torbiato, dove, il pomeriggio del giorno precedente, aveva incontrato quella comunità, presso la quale si era poi fermato per trascorrere la notte. Il suo arrivo era stato annunciato da una missiva al parroco, in cui si comunicavano la data della visita, le finalità pastorali della stessa e gli scopi amministrativi dell’ispezione canonica; don Egi- dio Bosio, originario di Lovere e curato del luogo da una quindi- cina d’anni, ne aveva informato i fedeli esortandoli ad essere pre- senti nel giorno prefissato per consentire al visitatore di incontrarli, istruirli, ascoltarli e, se necessario, correggerli di persona. Le disposizioni discusse e approvate dai padri conciliari a Trento avevano delineato una nuova fisionomia della Chiesa e dei suoi or- ganismi, in grado di affrontare le sfide della modernità e rilanciare la freschezza del messaggio evangelico, traducendone il contenuto nella “carne viva” della storia. Il fatto però che a guidare l’inquisitio diocesana, dopo altre esperienze analoghe in Lombardia e nel resto d’Italia in quegli stessi anni, fosse il cardinale metropolita ambro- siano e non semplicemente l’ordinario locale, indica l’importanza del momento e il valore cruciale attribuito all’applicazione della normativa conciliare per il rilancio della funzione della Chiesa nella società del tempo. Le attese di rinnovamento spirituale, che ave- vano accompagnato il tramonto del medioevo, confluivano così nella forte istituzionalizzazione delle strutture ecclesiastiche deli- neate dal concilio e destinate ad abbracciare l’intera cristianità. Una chiesa rurale e la sua comunità nel Medioevo 109 libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 110 Una delegazione del paese era andata di buon vista edilizio in seguito alla richiesta di separa- mattino ad accogliere l’Abbiati ai confini del co- zione dalla pieve di Sant’Andrea di Iseo, da cui mune, scortandolo con la dovuta riverenza fin dipendeva sin dall’alto medioevo. La comunità sul sagrato della chiesa. Giunto all’ingresso di era aumentata di numero e disponeva delle ri- San Vitale, secondo un cerimoniale consolidato, sorse economiche per sostenere stabilmente un il visitatore venne salutato dal parroco e, dopo parroco e la propria chiesa. essersi inginocchiato davanti alla croce, recitò il Questo processo lo si comprende bene se- Veni creator Spiritus, entrò in chiesa seguito dai fe- guendo le carte del tempo. In un catalogo bene- deli e si portò sul presbiterio al canto dei salmi; ficiale dell’inizio del Quattrocento «la chiesa di qui baciò la croce e l’altare, fece la preghiera, be- San Vitale di Borgonato» viene registrata per il nedisse il popolo e recitò l’Officio; quindi ispe- valore semplice del beneficio clericale, pari a sei zionò il tabernacolo col Santissimo, i paramenti, lire, di cui era titolare all’interno della “quadra” gli arredi in sacrestia, il battistero e il cimitero. amministrativa iseana; non vi figura ancora come Raccolse informazioni sui titoli del parroco e “curata”, cioè quale parrocchia autonoma ri- sullo stato della comunità, controllò il patrimo- spetto alla giurisdizione pievana, benché dotata nio e la sua gestione, la presenza e il funziona- di risorse sufficienti a mantenere un proprio sa- mento di gruppi confraternali, si fece dare la do- cerdote per la cura delle anime4. Il processo ca- cumentazione preparatoria fatta predisporre ap- nonico verso l’indipendenza appare completato positamente e, terminato l’incontro, si trattenne nel catalogo del 1532, in cui San Vitale risulta es- per il pranzo; nel primo pomeriggio, dopo il sere ormai «chiesa parrocchiale» con un prete ti- breve saluto di commiato, riprese il suo itinerario tolare – in questo caso si trattava del giovanis- visitale verso la vicina parrocchiale di San Cosma simo chierico Lodovico Lana, che, non avendo e Damiano di Timoline. ancora conseguito gli ordini maggiori a motivo La situazione registrata quel sabato di primavera dell’età (puerilis etatis), con l’autorizzazione papale dall’inquisitioa Borgonato resta tra gli atti più im- si avvaleva di un chierico stipendiato per le fun- portanti della storia della parrocchia di San Vi- zioni pastorali5 –, al quale spettava un beneficio tale, una chiesa rurale di fondazione antichis- di 50 ducati6. Il completamento amministrativo sima, povera tuttavia di documenti anteriori al- dell’iter canonico doveva essere avvenuto verso l’età moderna, che solo le indagini archeologiche la metà del Quattrocento, giacché nell’elenco – patrocinate da una felice e fortunata campagna delle decime a carico del clero diocesano del di scavi – hanno potuto illuminare in maniera 1478 la chiesa di Borgonato viene ricordata fra nuova2. Si trattava di una piccola comunità com- quelle “decimate”7. posta da una trentina di famiglie, il cui numero L’autonomia religiosa dalla pieve di Iseo si ebbe complessivo – per quanto poco sicure siano le quindi alla fine del medioevo, quando il sistema fonti al riguardo e per ragioni che non sono dette parrocchiale stava per avere il sopravvento su – era diminuito di circa un quarto rispetto al se- quello pievano; nel frattempo, la chiesa di San colo precedente3, quando la parrocchiale era Vitale era cresciuta di importanza, aveva suoi sa- stata rinnovata, ampliata e abbellita dal punto di cerdoti, chierici, conversi e laici che assistevano il 110 Borgo antico San Vitale libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 111 L’entrata di san Carlo a Sale Marasino, dipinto di Giovan Battista e Giovan Mauro della Rovere (sec. XVII), Chiesa parrocchiale di San Zenone, Sale Marasino. clero e curavano l’officiatura8. Nella chiesa par- rocchiale si celebrava l’eucarestia, si predicava, si ascoltavano le confessioni, si imponevano le pe- nitenze e, almeno dal XV secolo, si cominciò a battezzare; il vescovo vi si recava per la visita e l’amministrazione della cresima, mentre al ter- mine della vita gli abitanti di Borgonato e dei luoghi vicini ricevevano cristiana sepoltura ac- canto alle reliquie. La regolarità dell’officiatura e della ritualità liturgica, assicurata dai chierici, scandiva lo scorrere dei mesi e degli anni; le pro- cessioni rogazionali invece ricordavano l’antico legame con la matrice e rafforzavano i sentimenti di unità della comunità parrocchiale intorno ai suoi pastori e agli edifici di culto che i fedeli ave- vano contribuito a costruire e si adoperavano per conservare: lì versavano le loro offerte, pagavano le decime, accorrevano supplici, soccorrevano con carità poveri e pellegrini confidando nella benevolenza divina. Dopo gli interventi di ampliamento condotti nel XV secolo, le condizioni materiali dell’edificio sacro risultavano essere discrete e in questi ter- mini sono registrate dall’Abbiati: la chiesa è con- sacrata e spaziosa, vi si conserva il Santissimo con la lampada accesa a spese del curato, vi sono tre altari compreso quello della confraternita (o scola) del Corpus Domini, il battistero non si trova nel luogo adatto perciò va sistemato, la sacrestia La mattina del 23 è addossata a mezzogiorno della chiesa accanto aprile 1580 al campanile e il cimitero è posto sul sagrato an- il delegato tistante l’ingresso cintato da un muro, mentre la casa del parroco si trova oltre la strada, attaccata dell’arcivescovo però all’abitazione rurale del colono dalla quale Carlo Borromeo deve essere separata9. giunse a Borgonato Se questa “istantanea” cinquecentesca di San Vi- per la visita apostolica tale ci restituisce nella sua complessità, anche plasticamente, le strutture parrocchiali, i risultati alla chiesa parrocchiale Una chiesa rurale e la sua comunità nel Medioevo 111 libro Borgo San Vitale_sv 29/04/2010 11.03 Pagina 112

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VITALE a cura di. Gabriele Archetti e Angelo Valsecchi presentazione di. Giuliano . cessioni rogazionali invece ricordavano l'antico legame con la
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