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BOLLETTINO UFFICIALE - ACCA software PDF

76 Pages·2014·1.35 MB·Italian
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Anno XLIV – N. 255 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e 41 redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected] Serie Ordinaria - Venerdì 10 ottobre 2014 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Delibera Giunta regionale 7 ottobre 2014 - n. X/2445 L.r. n. 24 del 5 agosto 2014 art. 6 comma 15 - Determinazioni in merito alle misure necessarie per garantire adeguato so- stegno economico alla specifica categoria dei lavoratori in attesa del trattamento previdenziale, esclusi dal sostegno al reddito per il periodo oltre il 31 dicembre 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Delibera Giunta regionale 7 ottobre 2014 - n. X/2455 Approvazione del regolamento di funzionamento della Commissione regionale d’appello per la revisione dei certificati di non idoneità alla pratica di attività sportive agonistiche istituita ai sensi dell’art. 10 della l.r. n. 66/81 . . . . . . . . . 5 Delibera Giunta regionale 7 ottobre 2014 - n. X/2458 Contributi per investimenti innovativi finalizzati all’incremento della sicurezza a favore delle micro e piccole imprese com- merciali - Definizione dei criteri per l’attuazione dell’iniziativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Delibera Giunta regionale 7 ottobre 2014 - n. X/2461 Linee guida per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Delibera Giunta regionale 7 ottobre 2014 - n. X/2464 Individuazione delle condizioni di disequilibrio economico-finanziario non transitorio delle ALER e delle modalità per l’ac- cesso al contributo regionale straordinario di cui all’art. 13 della l.r. 5 agosto 2014, n. 24 «Assestamento al bilancio 2014-2016 – I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali» . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Comunicato regionale 7 ottobre 2014 - n. 124 Direzione centrale Legale, controlli, istituzionale, prevenzione corruzione - Nomine e designazioni di competenza della Giun- ta regionale: Consiglio di gestione del Parco Regionale dei Colli di Bergamo . . . . . . . . . . . . . . . 49 Decreto dirigente unità organizzativa 29 settembre 2014 - n. 8905 Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Prelevamento dal fondo di riserva per spese obbligatorie anno 2014 - 5° provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Decreto dirigente unità organizzativa 29 settembre 2014 - n. 8909 Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Prelievo dal fondo di riserva di cassa e relativi adeguamenti degli stanziamenti del bilancio di previsione 2014 e del relativo documento tecnico d’accompagnamento – 25° provvedimento . . 51 Decreto dirigente unità organizzativa 30 settembre 2014 - n. 8952 Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Bilancio finanziario gestionale 2014-2016. Variazioni ai sensi della l.r. 19/12 - art. 1 , comma 5, lettera a) – 11° provvedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56 D.G. Agricoltura Decreto dirigente unità organizzativa 8 ottobre 2014 - n. 9264 Decreto n. 7454 dell’1 agosto 2014 «Determinazioni relative all’aggiornamento della banca dati dei richiami vivi di cattura e di allevamento appartenenti alle specie di cui all’art. 4 della l.157/92, costituita con d.g.r. 564/2013» - Modifiche all’alle- gato 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65 D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Decreto dirigente unità organizzativa 1 ottobre 2014 - n. 9012 Impegno di spesa di euro 35.000 a favore del comune di Verdellino (BG) per la realizzazione delle indagini ambientali inte- grative nell’area dello stabilimento della società CDS di Zoboli, ubicato in via Lisbona, 20, nel comune di Verdellino (BG), in applicazione a quanto previsto dal r.r. n. 2/2012 di cui all’art. 21 della l.r. 26/2003 . . . . . . . . . . . . . . 70 – 2 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 E) PROVVEDIMENTI DELLO STATO Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza sisma del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n.74 convertito in legge n.122 del 1° agosto 2012) 3 ottobre 2014 - n. 61 Ordinanza n. 28 del 30 luglio 2013 - Finanziamento degli interventi di rimozione delle carenze strutturali finalizzati alla prose- cuzione delle attività per le imprese insediate nei territori colpiti dal sisma del maggio 2012 – Concessione dei contributi . . . 71 Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza sisma del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n.74 convertito in legge n.122 del 1° agosto 2012) 3 ottobre 2014 - n. 62 Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) n. 13 del 20 febbraio 2013 e s.m.i. – Concessione del contributo per alcune imprese agricole e agroindustriali, provvedimento n. 15 . . . . . . . 75 Bollettino Ufficiale – 3 – Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 nibilità presso Finlombarda s.p.a., ai sensi del comma 1 dell’arti- C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI colo 27-ter della legge regionale 34/1978»; D.g.r. 7 ottobre 2014 - n. X/2445 Verificato che, in attuazione della l.r. n. 24 del 5 agosto 2014 e L.r. n. 24 del 5 agosto 2014 art. 6 comma 15 - Determinazioni preso atto che i lavoratori lombardi rimasti senza reddito mani- in merito alle misure necessarie per garantire adeguato festano con sempre maggiore urgenza la necessità di un aiuto sostegno economico alla specifica categoria dei lavoratori in economico da parte della pubblica amministrazione; attesa del trattamento previdenziale, esclusi dal sostegno al Rilevato che un aiuto economico immediato potrebbe alle- reddito per il periodo oltre il 31 dicembre 2013 viare lo stato di emergenza economica manifestato dalla cate- LA GIUNTA REGIONALE goria esclusa dalle misure ministeriali sopra richiamate; Visti: Ritenuto opportuno approvare i criteri per l’attuazione di una misura volta a garantire un adeguato sostegno economico alla • la legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 «Il mer- specifica categoria dei lavoratori in attesa del trattamento pre- cato del lavoro in Lombardia» e successive modifiche e videnziale di cui all’art. 6, comma 15, della legge regionale n. 24 integrazioni; del 5 agosto 2014 come meglio dettagliato nell’allegato «1» uni- • il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, to al presente atto quale parte integrante e sostanziale; approvato con d.c.r.n. X/78 del 9 luglio 2013; Vista la rendicontazione trasmessa da Finlombarda S.p.A, nel- Richiamati in particolare gli articoli n. 23, 25 e 29 della legge la quale vengono individuati i saldi dei Fondi che, al 30 giugno regionale del 28 settembre 2006, n. 22 «Il mercato del lavoro in 2014, possono essere considerati oggetto di riprogrammazione Lombardia», che promuovono diverse forme di tutela e sostegno secondo quanto disposto dall’art. 27 ter della l.r. 34/1978; a favore dei lavoratori in difficoltà; Vista la comunicazione della Direzione Generale Commercio, Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122 (Conversione in legge, turismo e terziario con la quale si conferma la disponibilità del con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, re- fondo «PIA lr 35/96 art. 3 c.3 New Economy e Legge n. 598/94» cante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di per € 400.000,00 (email del 19 settembre 2014); competitività economica) che ha previsto alcune tipologie di Vista la comunicazione della Direzione Generale Attività soggetti per i quali disporre di prolungare il periodo di tutela del produttive, ricerca e innovazione con la quale si conferma la reddito ed in particolare i lavoratori cessati dal servizio a seguito disponibilità del fondo «Abbattimento tassi - L.r. 21/2003» per € di un accordo sottoscritto anteriormente al 30 aprile 2010; 100.000,00 (email del 18 settembre 2014); Verificato che, in attuazione della legge 122/2010, ed in par- Dato atto che il dirigente competente provvederà a pubblica- ticolare dell’art.12 comma 5 bis, tenendo conto delle risorse di- re la presente deliberazione sul sito istituzionale regionale – se- sponibili, il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha dato zione amministrazione trasparenza - ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. mandato ad INPS ad individuare un contingente per cui auto- n. 33 del 14 marzo 2013; rizzare il prolungamento dell’indennità, nell’anno 2013, sulla ba- A voti unanimi, espressi nelle forme di legge; se dei risultati del monitoraggio INPS, purché cessati dal servizio entro il 30 aprile 2010 e per un numero di mensilità non oltre il 31 DELIBERA dicembre 2013; per i motivi esposti in narrativa che si intendono interamente Riscontrato che, il termine del 30 aprile è stato individuato richiamati: esclusivamente in relazione alla copertura finanziaria e ha com- 1. di approvare i criteri per l’attuazione di una misura volta a portato quindi: garantire un adeguato sostegno economico alla specifica ca- • un’interpretazione in senso restrittivo della data del 30 tegoria dei lavoratori in attesa del trattamento previdenziale di aprile, individuata solo come data di cessazione dal servi- cui all’art. 6, comma 15, della legge regionale n. 24 del 5 agosto zio e non come data di conclusione degli accordi azien- 2014 (Allegato «1» parte integrante e sostanziale); dali; 2. di individuare, fra le risorse finanziarie disponibili presso Fin- • un’esclusione di fatto dei lavoratori per i quali gli accordi lombarda s.p.a. da destinare all’attivazione delle misure espres- aziendali sono stati sottoscritti entro il 30 aprile ma per i se in premessa, e riprogrammabili ai sensi del comma 1 dell’ar- quali la cessazione è avvenuta successivamente; ticolo 27-ter della legge regionale 34/1978» i seguenti saldi a valere sui relativi fondi: • un’attuazione della norma «a singhiozzo» non garanten- do in modo continuativo l’indennità agli aventi diritto; • € 400.000,00 «PIA Lr .35/96 art. 3 c.3 New Economy e L.598/94»; • un rinvio all’approvazione di un nuovo contingente, qua- lora ci fossero le condizioni economiche; • € 100.000,00 «Abbattimento tassi della l.r. 21/2003; Richiamata la mozione del Consiglio regionale n. 167 del 4 3. di demandare all’Unità Organizzativa, Programmazione e febbraio 2013 con la quale si invita la Giunta Regionale a pre- gestione finanziaria, della Direzione Centrale Programmazione e Finanza l’adozione degli atti necessari all’attuazione del presen- disporre, in caso di infruttuoso esito dell’immediato intervento te provvedimento; presso Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, come misura di sostegno temporanea ed emergenziale, gli atti per attivare 4. di trasmettere a Finlombarda s.p.a. il presente atto per gli strumenti quali il prestito d’onore, o misure equipollenti, al fine di adempimenti di propria competenza; concedere un sostegno vitale a famiglie che, invece, si trovereb- 5. di pubblicare la presente deliberazione sul BURL e sul sito bero in gravi situazioni finanziarie; istituzionale regionale – sezione amministrazione trasparenza - ai Preso atto che la mozione sopra richiamata prevede che l’a- sensi dell’art. 26 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013. iuto dovrà essere riservato ai lavoratori residenti in Lombardia, Il segretario: Fabrizio De Vecchi collocati in mobilità ordinaria sulla base di accordi collettivi sti- pulati con le organizzazioni sindacali anteriormente al 30 aprile ——— • ——— 2010 anche se cessati in data successiva e che hanno già ma- turato i requisiti pensionistici entro il periodo di fruizione dell’in- dennità di mobilità ordinaria. Detti lavoratori dovranno essere in possesso della certificazione della salvaguardia con diritto a pensione, che funge anche da garanzia delle misure che sa- ranno individuate. I termini di durata, importo, tassi di interesse e restituzione del prestito saranno riservati ad appositi accordi fra Regione e parti sociali; Vista la l.r. n. 24 del 5 agosto 2014 ed in particolare l’art. 6, comma 15 che dispone che «La Giunta regionale è autorizza- ta a mettere in atto le misure e i provvedimenti ritenuti neces- sari per garantire adeguato sostegno economico alla specifica categoria dei lavoratori in attesa del trattamento previdenziale, esclusi dal sostegno al reddito per il periodo oltre il 31 dicem- bre 2013 per effetto delle intervenute disposizioni in materia di pensioni che hanno posticipato le finestre previdenziali nell’arco del 2014. A tal fine per l’esercizio finanziario 2014 è autorizzata la spesa massima di euro 500.000,00, a valere sulle risorse in dispo- – 4 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 ALLEGATO 1 CRITERI PER L’ATTUAZIONE DELLA MISURA VOLTA A GARANTIRE IL SOSTEGNO ECONOMICO PREVISTO DALLA LR N. 24 DEL 5 AGOSTO 2014 ART. 6 COMMA ALLA SPECIFICA CATEGORIA DEI LAVORATORI IN ATTESA DEL TRATTAMENTO PREVIDENZIALE, ESCLUSI DAL SOSTEGNO AL REDDITO PER IL PERIODO OLTRE IL 31 DICEMBRE 2013 Premessa La Regione Lombardia, con la legge regionale n. 24/2014 ha autorizzato la giunta regionale ha mettere in atto le misure e i provvedi- menti ritenuti necessari per garantire adeguato sostegno economico alla specifica categoria dei lavoratori in attesa del trattamento previdenziale, esclusi dal sostegno al reddito. Finalità dell’intervento Il sostegno ai lavoratori si traduce in un contributo a fondo perduto calcolato in relazione al periodo che il lavoratore ha trascorso senza percepire alcun reddito, fino ad un massimo di 2500 euro; Soggetti che possono richiedere l’intervento I soggetti che possono partecipare all’intervento devono disporre dei seguenti requisiti: • Collocati in mobilità ordinaria sulla base di accordi collettivi stipulati con le organizzazioni sindacali anteriormente al 30 aprile 2010 e cessati in data successiva; • Hanno già maturato i requisiti pensionistici entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità ordinaria; • Sono in possesso della certificazione della salvaguardia con diritto a pensione; • Dichiarazione di non aver percepito alcun reddito nel periodo intercorso tra il periodo di licenziamento e la richiesta di contributo; • Non percepire la pensione alla data della presentazione della domanda di cui al presente provvedimento Disponibilità finanziarie Lo stanziamento finanziario messo a disposizione per l’erogazione dei contributo di cui trattasi è pari a € 500.000,00. Al fine del rispetto della dotazione finanziaria stabilita con l.r. n. 24 del 5 agosto 2014, se necessario, sarà predisposta apposita gradua- toria sulla base della situazione economica del nucleo familiare del lavoratore; Entità del contributo L’incentivo pubblico è rapportato ai mesi di mancato percepimento dell’assegno pensionistico, fino ad un massimo di 2.500,00 euro per lavoratore. Per ogni mese di mancato percepimento di reddito da parte del soggetto richiedente verrà calcolato un contributo di 250 euro. Modalità di presentazione I beneficiari dovranno presentare in busta chiusa la documentazione sottoriportato con la dicitura “Attuazione legge regionale 24 del 5 agosto 2014 art. 6 sostegno economico ai lavoratori esclusi dalla L.122/2010”, a Regione Lombardia - Direzione Centrale Programmazione Integrata e Finanza – UO Programmazione e gestione finanziaria - Piazza Città di Lombardia, 1 -20124 Milano. I termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con apposito provvedimento dirigenziale. La domanda dovrà contenere i seguenti elementi: • Copia dell’accordo sindacale con data anteriore al 30 aprile 2010; • Verbale di conciliazione relativo al licenziamento con data successiva al 30 aprile 2010; • Data di conclusione della mobilità; • Data di decorrenza della pensione calcolata secondo le disposizione vigenti prima dell’entrata in vigore del DL 78/2010; • Data di decorrenza della pensione calcolata secondo le disposizione vigenti successivamente all’entrata in vigore del DL 78/2010; • Certificazione di salvaguardia con diritto a pensione; • dichiarazione di non percepimento redditi e di non percepire la pensione alla data della presentazione della domanda di cui al presente provvedimento; • attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) riferita al 2013; La verifica delle domande sarà effettuata dalla Direzione Programmazione Integrata e Finanza, con il supporto di Finlombarda e di un eventuale gruppo di lavoro. Eventuali integrazioni istruttorie che si renderanno necessario potranno essere richieste al soggetto richiedente prima dell’erogazione del contributo. Verifiche e controlli Regione Lombardia si riserva la facoltà di eseguire delle verifiche a campione sulle domande finanziate entro i 3 anni successivi all’e- rogazione delle stesse. Tali verifiche saranno effettuate da incaricati dalla Regione e saranno finalizzate ad accertare la conformità delle informazioni dichiarate. Nel caso venga riscontrata la difformità o l’assenza di uno dei requisiti previsti verrà disposta l’immediata revoca del contributo erogato e la sua restituzione con gli interessi di legge maturati. Informazioni Gli interessati possono chiedere informazioni e chiarimenti alla casella e mail: [email protected] Bollettino Ufficiale – 5 – Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 D.g.r. 7 ottobre 2014 - n. X/2455 DG Salute e della Struttura Centrale Amministrazione Avvocatu- Approvazione del regolamento di funzionamento della ra che hanno confermato l’opportunità di adottare un Regola- Commissione regionale d’appello per la revisione dei mento di funzionamento della Commissione da approvare con certificati di non idoneità alla pratica di attività sportive provvedimento della Giunta regionale; agonistiche istituita ai sensi dell’art. 10 della l.r. n. 66/81 Ritenuto pertanto di procedere all’approvazione del docu- LA GIUNTA REGIONALE mento «Organizzazione e modalità di funzionamento della Commissione Regionale d’Appello per la revisione dei certificati Visto l’art. 6 del d.m. 18 febbraio 1982 che stabilisce che av- di non idoneità alla pratica di attività sportive agonistiche», al- verso il giudizio di non idoneità alla pratica agonistica di un legato A che costituisce parte integrante e sostanziale del pre- determinato sport, gli atleti possono proporre ricorso innanzi sente atto; alla Commissione regionale d’appello composta da medici specialisti; Dato atto che è demandato alla Dirigente della Struttura competente l’approvazione di ogni successivo adempimento Visto l’art. 10 della l.r. n. 66/81 «Norme per la promozione derivante dall’applicazione del regolamento; dell’educazione sanitaria motoria e sportiva e per la tutela sa- nitaria delle attività sportive» che stabilisce che la Giunta regio- Considerato che il presente provvedimento sarà pubblicato nale costituisce una commissione regionale d’appello determi- sul BURL e sul sito istituzionale di Regione Lombardia; nando il numero dei componenti, le modalità di funzionamento Dato atto che il presente provvedimento conclude il procedi- e l’entità dei compensi spettanti ai componenti; mento nei tempi previsti ai sensi di legge; Dato atto che a seguito dell’avvio nuova legislatura, con d.g.r. Vagliate e assunte come proprie le predette considerazioni; n. 872 del 31 ottobre 2013 si è provveduto a nominare la Com- A voti unanimi espressi nelle forme di legge; missione regionale d’appello e i suoi componenti, definendo la DELIBERA durata in carica, i compensi e alcuni aspetti di funzionamento; 1. di approvare il regolamento «Organizzazione e modalità Rilevata la necessità di procedere al riordino nonché all’ag- di funzionamento della Commissione Regionale d’Appello per giornamento delle procedure organizzative alla vigente nor- la revisione dei certificati di non idoneità alla pratica di attività mativa e alle indicazioni della Conferenza delle Regioni e delle sportive agonistiche» allegato A che costituisce parte integrante Province autonome 13/075/CR9c/C7 «Il nuovo ruolo della me- e sostanziale del presente atto dicina dello sport rivisitazione dei protocolli di idoneità all’atti- vità sportivo agonistica e non agonistica», approvate in sede 2. di demandare al Dirigente della Struttura competente l’ap- di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 24 provazione di ogni successivo adempimento derivante dall’ap- luglio 2013, anche al fine di garantire un corretto e trasparente plicazione del regolamento funzionamento della Commissione; 3. di pubblicare il presente provvedimento sul BURL e sul Porta- Acquisito il parere della UO Rapporti istituzionali, giuridico-le- le istituzionale di Regione Lombardia gislativo, personale e medicina convenzionata territoriale della II segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ——— ALLEGATO A ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE REGIONALE D’APPELLO PER LA REVISIONE DEI CERTIFICATI DI NON IDONEITÀ ALLA PRATICA DI ATTIVITÀ SPORTIVE AGONISTICHE COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE D’APPELLO REGIONALE La Commissione Regionale d’Appello (di seguito CRA) è nominata dalla Giunta regionale ai sensi della LR n. 66/81 e successive modificazioni ed è costituita da cinque componenti (D.M. 18.02.1982, art. 6): • un medico specialista o docente in medicina dello sport che svolge anche funzioni di presidente • un medico specialista o docente in medicina interna o in materie equivalenti • un medico specialista o docente in cardiologia • un medico specialista o docente in ortopedia • un medico specialista o docente in medicina legale e delle assicurazioni Per lo svolgimento delle funzioni di segreteria la CRA si avvale di un funzionario regionale inquadrato nella categoria non inferiore alla “D” incaricato dal Dirigente della Struttura regionale competente. NOMINA E DURATA DELLA COMMISSIONE Per l’individuazione dei nuovi componenti e dei componenti supplenti sarà istituito un elenco aperto e continuamente aggiornabile denominato “Elenco regionale degli idonei alla nomina di componente della Commissione regionale d’Appello per la revisione dei certificati di non idoneità alla pratica di attività sportive agonistiche. Ai fini dell’istituzione del predetto elenco si procederà con la pubblicazione, sul BURL e sul sito istituzionale, di un avviso con l’indicazione dei requisiti e delle modalità di iscrizione. La valutazione dell’ammissibilità delle domande, ai fini dell’inserimento nell’elenco e la successiva individuazione dei componenti titolari e dei componenti supplenti tramite valutazione comparativa dei curricula, è affidata a un gruppo di lavoro istituito presso la competente struttura della Direzione Salute. Tutti i componenti sono nominati dalla Giunta regionale e restano in carica per l’intera durata della legislatura. INCOMPATIBILITA’ E SOSTITUZIONE DEI COMPONENTI Non possono essere nominati componenti della CRA coloro che svolgono attività nei centri di medicina sportiva accreditati con il Fondo Sanitario Regionale o riconosciuti idonei e i Liberi Professionisti Specialisti in Medicina dello Sport autorizzati e in particolare i soggetti che : – 6 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 − partecipano, direttamente o indirettamente, alla gestione di centri di medicina dello sport ubicati nel territorio della regione ac- creditati o riconosciuti idonei da Regione Lombardia; − sono titolari direttamente o a mezzo terzi, di partecipazioni associative o quote societarie in società responsabili della gestione dei suddetti centri accreditati o riconosciuti idonei di medicina dello sport − coloro che a qualunque titolo hanno in corso rapporti di impiego o di collaborazione con i centri accreditati o riconosciuti idonei di medicina dello sport ovvero coloro che si trovino in una delle cause di esclusione e di incompatibilità previste dagli artt. 5 e 6 della l.r. 32/2008. Non può altresì ricoprire l’incarico chi si trova in una delle condizioni di conflitto di interessi previste dall’art.7 della l.r. 32/2008 L’insussistenza delle cause d’incompatibilità deve essere dichiarata dai componenti all’accettazione dell’incarico. I componenti decadono dall’incarico in seguito a dimissioni e incompatibilità sopraggiunta allo svolgimento dell’incarico. L’assenza a tre sedute consecutive dà luogo alla decadenza d’ufficio dall’incarico. La Giunta regionale provvede alla nomina del nuovo componente a seguito di rinuncia all’incarico da parte dell’interessato, eventua- le revoca per cause di incompatibilità, per decadenza o altre cause. La CRA al termine di ciascuna annualità e a fine mandato dovrà predisporre e trasmettere alla Direzione Generale Salute una relazione sull’attività svolta evidenziando, in particolare nella relazione di fine mandato, le istanze in corso di istruzione e non ancora concluse. GETTONE DI PRESENZA Ai componenti spetta, per ogni seduta alla quale sia assicurata la partecipazione per l’intera durata, un compenso lordo e omnicom- prensivo, conformemente a quanto previsto dalla DGR n.16954 del 31/03/2004 - Allegato C – “Determinazioni in ordine ai Comitati, Commissioni, Consulte ed in generale gli Organismi collegiali previsti in forza di legge o Regolamento” e tenuto conto della riduzione di cui dell’art. 6, comma 3, del D. L. 78/10 convertito con L. n.122/10, salvo eventuali adeguamenti o modifiche successivamente intervenuti. MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO Convocazione e comunicazione agli interessati La CRA è convocata dal Presidente. Il Dirigente della struttura competente comunica alle ASL di residenza degli interessati la data di convocazione, ai fini della notifica agli stessi. L’interessato, ove richiesto in sede di istanza, può essere assistito da un medico di sua fidu- cia che in tal caso riceverà notifica della seduta della CRA. (ai sensi del comma 2 dell’art.9 della LR 66/81 e successive modificazioni). Si riunisce presso la Direzione Generale Salute Palazzo Lombardia, P.zza Citta di Lombardia, 1 - Milano ove ha la sua sede, di norma ogni due mesi e comunque nel rispetto dei tempi definiti per l’esame del ricorso stabiliti dal Documento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome 13/075/CR9c/C7. Lavori della Commissione Al fine di agevolare l’utenza avvicinando i servizi al cittadino, è compito dei servizi di Medicina dello Sport delle ASL curare la ricezione dei ricorsi presentati dagli atleti e tutte le relative comunicazioni raccogliendo tutta la documentazione necessaria ed eventualmente curando l’effettuazione di accertamenti integrativi richiesti dalla CRA (DGR n. 17502/2004) Il termine perentorio per la presentazione del ricorso è di trenta giorni dalla data di ricevimento, da parte dell’atleta, del certificato di non idoneità definitiva (fa fede il timbro postale della RR di ricevimento). Il ricorso deve essere inviato con Raccomandata R.R. op- pure presentato brevi manu al Servizio di Medicina dello Sport – Dipartimento di Prevenzione Medica - dell’ASL di residenza dell’atleta che provvederà all’inoltro alla CRA. La seduta della CRA è valida quando sono presenti almeno 3 dei suoi componenti: devono comunque essere sempre presenti il Presidente e i componenti specialisti nelle patologie relative ai ricorsi da esaminare. Il ricorso è affidato dal Presidente al componente esperto nella patologia specifica segnalata. Il giudizio finale è espresso a maggioranza: in caso di parità prevale il voto del Presidente. La CRA entro sessanta giorni deve esprimere il giudizio finale. Nello svolgimento dell’istruttoria per verificare l’ammissibilità del ricorso, in caso di documentazione incompleta o qualora siano necessari elementi aggiuntivi di informazione, esami integrativi e/o visite specialistiche mirate, la CRA ne fa richiesta all’interessato. I documenti richiesti devono essere consegnati alla ASL di competenza. E’ inammissibile il ricorso per non idoneità temporanea. Qualora dall’istruttoria emerga che una istanza esula dalla competenza della CRA, l’istanza sarà comunque valutata nella prima seduta utile e l’eventuale documentazione presentata sarà reinviata all’atleta con la motivazione del respingimento. La CRA può richiedere all’interessato (nel caso di minore, a chi ne detiene la patria potestà) qualunque supplemento di indagine1 1 Per supplemento d’indagine si deve intendere:  una indagine strumentale  un parere clinico emesso sotto forma di certificato finalizzato alla pratica agonistica specifica dello sport di cui è chiesta l’idoneità, rilasciato da uno specialista ope- rante nel Servizio Sanitario Regionale o nelle Facoltà Mediche della Regione Lombardia. che dovranno essere eseguiti presso: Aziende Ospedaliere Pubbliche, IRCCS sia pubblici che di diritto privato, Case di Cura Private Accreditate Non saranno presi in considerazione esami eseguiti presso strutture non accreditate con SSR In casi di particolare complessità o qualora sia necessaria una competenza specifica lo specialista può essere individuato ad “personam”. Al fine di pervernire ad una completa e approfondita valutazione clinico-funzionale la Commissione può richiedere che l’atleta sia visitato da un suo stesso componente. Bollettino Ufficiale – 7 – Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 ritenuto necessario a formulare il giudizio. La documentazione richiesta deve pervenire alla segreteria entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della raccomandata con cui la stessa è stata richiesta. I termini di conclusione del procedimento sono sospesi o interrotti ai sensi dell’art.6 della LR n. 1/2012. In tal caso il giudizio è rinviato e l’atleta è sospeso dall’attività agonistica fino a quando non gli venga comunicato l’esito del ricorso. I pareri richiesti non sono vincolanti ai fini dell’esito finale del ricorso. Il giudizio finale è espresso in:  Idoneo all’attività sportiva agonistica specifica  temporaneamente Idoneo. L’ idoneità è concessa per un periodo di tempo determinato pari a un anno o inferiore all’anno. In questi casi, scaduto il termine, l’atleta è tenuto a sottoporsi ad una nuova visita d’idoneità e a presentare gli eventuali accertamenti clinici prescritti dalla Commissione2.  non idoneo. Il giudizio di non idoneità è definitivo. L’atleta potrà rivolgersi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro sessanta giorni dal ricevimento con Raccomandata RR dell’esito del ricorso.  temporaneamente non idoneo. L’atleta è confermato non idoneo per un periodo di tempo determinato pari a un anno o inferiore all’anno. Al termine di tale periodo l’atleta dovrà sottoporsi a nuova vista di idoneità3 presentando eventuali esami integrativi o visite specialistiche4 mirate che la CRA ha ritenuto necessari prescrivere. Per ciascuna seduta viene redatto un verbale nel quale sono riportati: il numero della pratica, i dati anagrafici dell’atleta, lo sport praticato, il giudizio espresso con la relativa motivazione. Il verbale delle riunioni è sottoscritto da tutti i componenti ed è conservato presso la segreteria della CRA. La decisione della CRA è definitiva, ai sensi del comma 6 della LR n.66/81 e successive modificazioni. Procedura atipica di presentazione del ricorso (Circ.r. n.9/2005) Gli atleti dichiarati non idonei che non hanno presentato ricorso o che sono stati confermati non idonei dopo il ricorso alla CRA, pos- sono presentare istanza di revisione avvalorata dalla documentazione clinica quando:  il progresso scientifico ha diversificato e resa meno severa la prognosi oppure  la diagnosi di base che ha condotto alla non idoneità si è rilevata errata oppure  l’atleta non è stato sufficientemente informato sui termini di presentazione del ricorso e ha lasciato decorrere i termini per la presentazione (30 giorni). La CRA valuterà la documentazione presentata e, se necessario, potrà richiedere ulteriori accertamenti clinici che dovranno pervenire alla segreteria entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della raccomandata con cui gli stessi sono stati richiesti. I termini di conclusione del procedimento sono sospesi o interrotti ai sensi dell’art.6 della LR n. 1/2012. In questo caso il giudizio è rinviato. Il giudizio finale è espresso in:  positivo. In tale caso il certificato di non idoneità è annullato e l’atleta dovrà sottoporsi a una nuova visita  negativo quando viene confermata la non idoneità. Notifica dell’esito del ricorso Il Presidente trasmette all’interessato, per il tramite della struttura regionale competente, l’esito del ricorso o dell’istanza di revisione indicandone la motivazione. Oltre all’interessato, l’esito del ricorso o dell’istanza di revisione, non corredato dalle motivazioni, è comunicato con lettera raccomandata RR oppure, se noti, agli indirizzi pec, anche:  alla Società Sportiva dell’atleta  alla Federazione Sportiva o all’Ente di Promozione Sportiva di competenza, nelle sedi centrali e periferiche  al Centro di medicina dello sport della ASL o centro accreditato di Medicina Sportiva o Libero Professionista autorizzato che ha rilasciato il certificato di non idoneità.  alla ASL di residenza dell’atleta. Se l’esito del ricorso prevede obblighi di ricognizioni diagnostiche oppure la richiesta di pareri che possano far risalire a patologie specifiche, la segreteria avrà cura di trasmettere tali elementi solo all’interessato. Nel caso in cui ci fosse la necessità che tali valutazioni cliniche debbano essere visionate e monitorate nel tempo, la comunicazione sarà indirizzata oltre che all’atleta anche a chi ha valutato l’atleta in prima istanza. La documentazione clinica originale è restituita all’interessato su sua richiesta. I commissari sono tenuti al segreto d’ufficio e al rispetto della normativa sulla privacy. NORME DI RINVIO Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento si fa rinvio alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti. 2 Tali accertamenti devono essere eseguiti presso un centro di medicina dello sport della ASL o un centro accreditato di Medicina Sportiva o un Libero Professionista autorizzato 3 Vedi nota 3 4 Eventuali accertamenti dovranno essere svolti presso: Aziende Ospedaliere Pubbliche, IRCCS sia pubblici che di diritto privato, Case di Cura Private Accreditate Non saranno presi in considerazione esami eseguiti presso strutture non accreditate con SSR. – 8 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 D.g.r. 7 ottobre 2014 - n. X/2458 Dato atto che agli oneri finanziari a carico di Regione Lom- Contributi per investimenti innovativi finalizzati all’incremento bardia, pari a € 2.435.000,00, si farà fronte con le risorse previste della sicurezza a favore delle micro e piccole imprese sui capitoli di spesa del Bilancio regionale 2014, che presenta la commerciali - Definizione dei criteri per l’attuazione necessaria disponibilità di competenza e di cassa, come speci- dell’iniziativa ficato di seguito: LA GIUNTA REGIONALE Capitolo di spesa Bilancio 2014 Vista la legge regionale 6/2010 «Testo Unico delle leggi regio- 14.02.203.7682 1.585.000,00 nali in materia di commercio e fiere» e ss.mm.ii. ed in particolare 14.02.203.5198 850.000,00 gli artt. 136 e 137 nei quali sono indicati gli «Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese Dato atto che, con successivo provvedimento di variazione commerciali»; compensativa, le risorse previste sul capitolo 14.02.203.5198, Vista la legge regionale 19 febbraio 2014 , n. 11 «Impresa Lom- nell’ambito del processo di armonizzazione dei bilanci pubblici, bardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività» ed in verranno allocate sul capitolo di spesa 7682, allineato al Piano particolare: dei Conti 2.03.01.02 «Contributi agli investimenti a Amministra- zioni Locali», per consentire il trasferimento delle stesse a Union- − l’art. 2 che individua gli strumenti che concorrono alle fi- camere Lombardia; nalità di crescita competitiva e di attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia, tra cui agevolazio- Ritenuto altresì di prevedere sin d’ora la possibilità di incre- ni per favorire gli investimenti in particolare negli ambiti mentare, con successive deliberazioni, la dotazione finanziaria, dell’innovazione, della ricerca, delle infrastrutture imma- sulla base delle risorse disponibili sul Bilancio regionale e su teriali e dello sviluppo sostenibile, attraverso l’erogazione quelle che dovessero rendersi disponibili sui Bilanci delle Came- di incentivi, contributi, voucher, sovvenzioni e di ogni al- re di Commercio Lombarde; tra forma di intervento finanziario, individuati rispetto alle Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del dimensioni di impresa, con particolare attenzione alle 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L. microimprese,; 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli arti- − l’art. 3 che attribuisce alla Giunta Regionale la compe- coli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Euro- tenza ad individuare azioni, categorie di destinatari e mo- pea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli artt. dalità attuative per il perseguimento delle finalità previste 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti de minimis), 4 dalla legge; (calcolo dell’equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 (controllo); Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo della X Legi- Dato atto che: slatura, approvato con la d.c.r 9 luglio 2013 n. X/78 che prevede, tra l’altro, interventi a sostegno delle imprese lombarde finalizzati − le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una di- all’innovazione tecnologica; chiarazione, ai sensi del d.p.r. 445/2000, che informi su eventuali aiuti «de minimis», e su qualunque altro aiuto di Richiamata la d.c.r. 12 novembre 2013 n. X/187 «Nuove linee importo limitato, ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale» che tra i finanziari, al fine della verifica del rispetto della soglia per diversi indirizzi in merito all’utilizzo delle risorse finanziarie regio- impresa e del cumulo con altri regimi «de minimis», non- nali ha indicato espressamente il sostegno all’implementazione ché che attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni della sicurezza degli esercizi commerciali; di cui all’art. 1 del suddetto regolamento (CE); Richiamato il Programma di interventi a favore del commercio − gli aiuti non saranno concessi ad imprese che rientrano di prossimità di cui alla d.g.r. 17 aprile 2014 n. X/1712 che tra le fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non azioni da avviare ha previsto l’adozione di misure per incenti- rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti vare la sicurezza degli esercizi commerciali in raccordo con il che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una Sistema Camerale all’interno dell’AdP Competitività; decisione di recupero adottata dalla Commissione Euro- Richiamata altresì la d.g.r. 6 marzo 2014 n. X/1479 relativa al pea ai sensi del reg. (CE) 659/1999; Programma d’azione 2014 dell’Accordo di Programma per lo Visto l’Allegato A «Contributi per investimenti innovativi fina- sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo fra lizzati all’incremento della sicurezza a favore delle micro e pic- Regione Lombardia e Sistema Camerale, nel quale, tra gli altri, cole imprese commerciali - Definizione dei criteri per l’attuazio- vi è l’obiettivo di sostenere il tessuto commerciale lombardo at- ne dell’iniziativa», parte integrante e sostanziale del presente traverso interventi in tema di sicurezza finalizzati a promuovere provvedimento; l’acquisto, l’installazione di sistemi e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante per gli esercizi commerciali sempre Dato atto che con successivi provvedimenti dirigenziali si pro- più esposti alla microcriminalità; cederà all’adozione di tutti gli atti amministrativi necessari per l’attuazione degli interventi sulla base dei criteri di cui all’Allega- Dato atto che, in occasione della riunione della Segreteria to A), nonché all’assunzione dei necessari atti contabili, tra cui il Tecnica dell’AdP Competitività del 22 luglio 2014, è stata appro- trasferimento delle risorse a Unioncamere Lombardia, sulla base vata l’iniziativa di cui alla presente Deliberazione; di quanto indicato nell’Allegato A; Considerato che tra gli effetti della crisi economica si rileva- Vista la legge regionale 8/2013 «Norme per la prevenzione e il no in Italia l’aumento delle rapine nei negozi che sono passate trattamento del gioco d’azzardo patologico» che all’art. 4, com- dalle 35mila del 2010 alle 44mila del 2013 e degli altri reati e atti ma 4, stabilisce, che la Regione, nella concessione di finanzia- vandalici a danno degli esercizi commerciali di vicinato; menti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, Valutato altresì che il perdurare della crisi economica e l’a- considera titolo di preferenza l’assenza di apparecchi da gioco cuirsi dei disagi sociali incrementano i fattori di rischio per gli d’azzardo lecito all’interno di esercizi autorizzati alla pratica del esercizi di vicinato; gioco o all’installazione di apparecchi da gioco; Ritenuto pertanto necessario intervenire a sostegno delle mi- Vista la legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 «Norme sulle pro- cro e piccole imprese commerciali per promuovere la realizza- cedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità zione di investimenti innovativi per la sicurezza e la prevenzione della Regione» e il Regolamento Regionale 2 aprile 2011, n. 1 di furti, rapine e atti vandalici; «Regolamento di Contabilità della Giunta Regionale e successi- ve modifiche ed integrazioni»; Stabilito: Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle − di individuare Unioncamere Lombardia quale sogget- leggi regionali in materia organizzazione e personale», nonché i to attuatore della presente iniziativa, da adottare nel provvedimenti organizzativi della X Legislatura; rispetto dei criteri di cui all’Allegato A della presente deliberazione; Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 relativo − di prevedere una dotazione finanziaria complessiva pari alla tracciabilità dei flussi finanziari; a € 2.435.000,00 a carico di Regione Lombardia; All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge, per i motivi − che le risorse relative alla dotazione finanziaria a carico in premessa; di Regione Lombardia saranno trasferite a Unioncamere Lombardia per la realizzazione dell’iniziativa secondo le DELIBERA modalità previste all’Allegato A, parte integrante e so- 1. di approvare l’Allegato A «Contributi per investimenti inno- stanziale del presente provvedimento; vativi finalizzati all’incremento della sicurezza a favore delle mi- Bollettino Ufficiale – 9 – Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 cro e piccole imprese commerciali - Definizione dei criteri per verranno allocate sul capitolo di spesa 7682, allineato al Piano l’attuazione dell’iniziativa», parte integrante e sostanziale del dei Conti 2.03.01.02 «Contributi agli investimenti a Amministra- presente provvedimento; zioni Locali», per consentire il trasferimento delle stesse a Union- camere Lombardia; 2. di individuare Unioncamere Lombardia quale soggetto at- tuatore della presente misura, da adottare nel rispetto dei criteri 5. di dare atto che con successivi provvedimenti dirigenziali di cui all’Allegato A della presente deliberazione e del Regola- si procederà all’adozione di tutti gli atti amministrativi necessari mento (UE) n. 1407/2013, con particolare riferimento agli artt. 1 per l’attuazione degli interventi sulla base dei criteri di cui all’Al- (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti de minimis), 4 legato A), nonché all’assunzione dei necessari atti contabili, tra (calcolo dell’equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 cui il trasferimento delle risorse a Unioncamere Lombardia, sulla (controllo); base di quanto indicato nell’Allegato A; 3. di dare atto che agli oneri finanziari a carico di Regione 6. di dare atto che sulla base delle disponibilità finanziarie del Lombardia, pari a € 2.435.000,00, si farà fronte con le risorse Bilancio regionale e delle Camere di Commercio le risorse di cui previste sui capitoli di spesa del Bilancio regionale 2014, che alla presente deliberazione potranno essere incrementate con presenta la necessaria disponibilità di competenza e di cassa, successive deliberazioni; come specificato di seguito: 7. di demandare al Dirigente della U.O. Commercio, Reti distri- butive e tutela dei consumatori, gli ulteriori adempimenti ammi- Capitolo di spesa Bilancio 2014 nistrativi conseguenti all’adozione della presente deliberazione, 14.02.203.7682 1.585.000,00 ivi compresi gli obblighi di pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 14.02.203.5198 850.000,00 del d.lgs. 33/2013; 8. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione 4. di dare atto che, con successivo provvedimento di variazio- sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito www. ne compensativa, le risorse previste sul capitolo 14.02.203.5198, regione.lombardia.it. nell’ambito del processo di armonizzazione dei bilanci pubblici, Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ——— ALLEGATO A CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI INNOVATIVI FINALIZZATI ALL’INCREMENTO DELLA SICUREZZA A FAVORE DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE COMMERCIALI - DEFINIZIONE DEI CRITERI PER L’ATTUAZIONE DELL’INIZIATIVA Sostegno alle micro e piccole imprese lombarde per la realizzazione di investimenti per la sicurezza (ad es. sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con Finalità allarme acustico) nonché dispositivi di pagamento per la riduzione del flusso di denaro contante per gli esercizi commerciali sempre più esposti alla microcriminalità. Il soggetto attuatore, nell’ambito dell’Accordo di Programma, è Unioncamere Lombardia per conto delle Camere di Commercio lombarde, che provvederà a regolare i rapporti con Regione Lombardia, per la parte di loro competenza, e ad acquisire i servizi necessari alla realizzazione dell’azione. Unioncamere Lombardia, nel realizzare l’azione, è tenuto: − ad agire nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione amministrativa e finanziaria delle risorse assegnate da Regione Lombardia; Soggetto attuatore − ad attuare l’iniziativa secondo i criteri di cui al presente provvedimento e le modalità di cui al bando di successiva emanazione, garantendo il rispetto della qualità progettuale richiesta e del suo valore istituzionale ed economico; − a comunicare immediatamente al Responsabile del Procedimento regionale eventuali criticità nella realizzazione dell’azione. La dotazione finanziaria destinata alla presente misura ammonta a € 2.435.000,00 a carico di Regione Dotazione finanziaria Lombardia. e modalità di trasferi- Le risorse saranno trasferite a Unioncamere Lombardia a seguito dell’approvazione del bando attuativo mento dei presenti criteri. Possono accedere ai benefici di cui alla presente misura micro e piccole imprese (come definite ai sensi della Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6.5.2003) operanti nel settore del commer- Beneficiari cio ed aventi sede legale e/o operativa in Lombardia. I Codici Ateco saranno specificati nel bando attuativo dei presenti criteri. Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante: 1. sistemi di videoallarme antirapina; Tipologia di interventi 2. sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; ammissibili 3. casseforti, sistemi antitaccheggio, serrande e saracinesche, vetrine antisfondamento; 4. sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito); 5. sistemi di rilevazione delle banconote false; 6. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna. Tipologia ed entità L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 5.000 del contributo euro, pari al 50% dell’investimento. – 10 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 41 - Venerdì 10 ottobre 2014 In attuazione della L.r. 8/2013 saranno previste limitazioni relative agli esercizi commerciali e turistici che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito. Per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo, da parte di Regione Lombardia, in coerenza con i criteri di cui al presente Allegato. Nel bando saranno disciplinati, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 5 della L.R. 1/2012, i termini di conclusione del procedimento, che non potranno superare i limiti ivi previsti. Le modalità di trasmissione delle istanze e le relative procedure saranno informatiche, con riferimento alle vigenti norme in materia di decertificazione e di semplificazione amministrativa. La selezione delle proposte progettuali ammissibili all’aiuto finanziario avverrà tramite “procedimento a Modalità attuative e di sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino a totale assorbimento della valutazione dotazione finanziaria disponibile. L’istruttoria formale delle istanze presentate verrà effettuata da Unioncamere Lombardia in qualità di sog- getto attuatore, attraverso le Camere di Commercio. L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande è finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti: - rispetto dei termini per l’inoltro della domanda; - completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua confor- mità rispetto a quanto richiesto dal Bando; - sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal Bando. Saranno previsti momenti di lavoro congiunti tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per verifi- care l’andamento del Bando. Le agevolazioni previste dai Bandi saranno concesse in applicazione delle disposizioni previste dal Regola- mento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis), in base al quale una impresa può ottenere aiuti, a qualsiasi titolo, complessivamente non superiori a € 200.000, ovvero € 100.000 per il settore del trasporto merci per conto terzi, nell’ultimo triennio (art. 3.2). L’importo complessivo deve riferirsi all’impresa unica intesa ai sensi dell’art. 2.2 del Regolamento stesso. Qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali pertinenti di cui al paragrafo 2, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente regolamento (art. 3.7). Gli aiuti non sono cumulabili con altri aiuti, relativamente agli stessi costi ammissibili, se un tale cumulo dà luogo a un’intensità d’aiuto superiore a quella fissata, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un rego- lamento d’esenzione per categoria o in una decisione della Commissione. Gli aiuti “de minimis” che non sono concessi per specifici costi ammissibili o non sono a essi imputabili possono essere cumulati con altri aiuti di Stato concessi a norma di un regolamento d’esenzione per categoria o di una decisione adottata Norme sugli aiuti di dalla Commissione (art. 5.2). stato Sono escluse dai benefici finanziari del bando in oggetto le imprese che rientrano nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. (UE) n. 1407/2013 e le imprese che abbiano ricevuto e successivamente non rim- borsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione assunta della Commissione europea, ai sensi del Regolamento(CE) 659/1999, che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune. Le imprese beneficiarie, oltre a dichiarare la non inclusione nella categoria dell’art. 1 del Reg. UE citato, dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000, che informi anche su eventuali aiuti “de minimis” e su qualunque altro aiuto di importo limitato, ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari, al fine della verifica del rispetto della soglia per impresa e del cumulo con altri regimi “de minimis”, nonché che confermi di non essere tra le imprese che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento(CE) 659/1999.

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di riferimento utilizzati, sia geodetici. (es. Gauss- Boaga, UTM-WGS 84) che altimetrici (es. IGM, CTR, capisaldi regionali) in m s.l.m., coerenti e con-.
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