Bollettino n. 1 Anno XXI - Marzo 2017 - ISSN 1828-2121 sicuramente valido. Tuttavia, essendo indirizzato ad “associazioni di volontariato senza scopo di lucro” si ritiene MINISTERO & VOLONTARI di osservare: - Art. 1 - la precisazione di "associazione di volontariato, senza scopo di lucro" è pleonastica in quanto tutte le C associazioni di volontariato sono, per legge, senza scopo i ricordiamo tutti che quando eravamo piccoli ve- di lucro; anzi l'assenza di scopo di lucro è elemento caratterizzante dell'attività di volontariato. devamo numerose persone - erano probabilmente giovani, - Art. 2: durata della collaborazione: il periodo fissato fa ma a noi parevano vecchi – intente a lavorare lungo le diventare la prestazione "continuativa" e quindi strade: il comune organizzava lavori “socialmente utili e considerabile come un rapporto continuativo, con possibili temporanei” per contrastare la disoccupazione. conseguenze sociali e sindacali. Nel 1986, quando al tempo del ministro De Michelis - Art. 3, cap. 1: il "contributo" ed il "rimborso spese" sono nacque l’espressione “giacimenti culturali” e con essa due cose diverse, dato che per il rimborso spese è prevista l’idea che i beni culturali fossero il grande avvenire o la presentazione di una documentazione comprovante la meglio, il petrolio, una fonte di ricchezza inesauribile per spesa. "Costo lordo non superiore ad € 27,50 per ciascun l’Italia, a Napoli fu avviato un maxiprogetto di volontario": significa che l'importo non è fisso ma variabile. catalogazione dei beni culturali, grazie al quale furono Secondo quali criteri? assunti per due anni 200 archeologi. I dati, in quantità - cap. 2: l'età massima stabilità non è accettabile; è una enorme, erano compresi in cinque sistemi diversi di discriminazione a scapito della fascia di età con maggior catalogazione, con computer che non erano in grado di numero di volontari disponibili. parlarsi tra loro. Tutto lavoro per niente e soldi sprecati. - Art. 4, cap. 1’ "esperienza almeno triennale nel settore Ora, giusto a trent’anni di distanza, il Ministero elabora della tutela del patrimonio culturale": cosa significa? questa bella idea, che richiama alla memoria i precedenti Sarebbe meglio specificarlo altrimenti la valutazione si che abbiamo ricordato sopra. Da un lato un lavoro (meglio presta a considerazioni soggettive. Notiamo qui che la un lavoretto) tanto per fare qualcosa e dall’altro un “tutela” finora gelosamente ritenuta prerogativa dello Stato contentino tanto per far tacere la cattiva coscienza di non viene riconosciuta come effettuata da associazioni di fa nulla o poco per i giovani. La data di emissione del volontariato. bando (23 gennaio) e quella di ricevimento della richiesta - cap. 2/C: "progetto di gestione delle attività di di partecipazione (che doveva pervenire entro le ore 12 del volontariato proposte": dovrebbe essere il ministero ad 30 gennaio 2017, con i servizi postali che conosciamo indicare le attività di cui al bando, non l'associazione che bene!) sono talmente vicine che solo un’associazione che, non conosce quali saranno le attività. Solo quando queste putacaso, abbia la sua sede davanti al ministero farebbe in siano ben chiare e stabilite si potrà pretendere un progetto tempo a recapitarla a mano. Ci si domanda se questo sia di gestione delle stesse. l’antipasto delle imminenti norme relative al Terzo Settore, - cap 2/d: "costo complessivo stimato": esistono dei limiti? ovvero ti do una briciolina, purché tu voti per me. oppure si gioca al ribasso? AVVISO PER LA SELEZIONE DI UN'ASSOCIAZIONE DI - Art. 5, cap. 1/d: piano dei costi: quindi chi indica il costo VOLONTARIATO SENZA SCOPO DI LUCRO PER inferiore avrà più punti e quindi trattasi di una gara al ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE IN ORDINE ALLA ribasso fra le associazioni di volontariato. RACCOLTA DI INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONI Riteniamo dunque non accettabile il ricorso al lavoro INERENTI IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, gratuito, ma neanche a quello sottopagato, come pure ai ARCHITETTONICO, STORICO E ARTISTICO NEL tirocini formativi per coprire le carenze di organico, oppure PERIODO DAL 1 FEBBRAIO 2017 AL 31 DICEMBRE al volontariato in sostituzione del lavoro retribuito, come 2017. anche a retribuzioni non adeguate. Anche gli ultimi nostri Governi hanno attuato delle politiche Il testo completo dell’avviso di selezione, che non abbiamo occupazionali insufficienti contribuendo alla diffusione del avuto il coraggio di trascrivere qui, lo trovate all’indirizzo lavoro precario: con la liberalizzazione dei voucher e internet qui sotto indicato e vi invitiamo ad andarlo a legittimando il volontariato nel settore, con bandi volti ad leggere attentamente: assumere volontari laureati, ma con retribuzioni marginali. http://www.beniculturali.gov.it/mibac/multimedia/MiBAC/do Il nostro timore è che si sia potuti arrivare a questo punto a cuments/1485166151924_VOLONTARIATO_2017.pdf causa di un chiaro disegno politico. Facciamo qui invece alcune osservazioni, lasciando ad ogni lettore di fare le proprie considerazioni in merito. Premessa: Se il bando fosse stato indirizzato ad un Società Friulana di Archeologia onlus soggetto di rilevanza economica sarebbe stato 1 È stata pubblicata sulla -applicare alle associazioni LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE Gazzetta Ufficiale n. e fondazioni che eser- 141 del 18 giugno citano stabilmente attività 2016 la Legge 6 giugno 2016 n. 106 recante "Delega al d’impresa, le norme in materia di società e di co- Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa operative; sociale e per la disciplina del servizio civile universale". -disciplinare il procedimento per ottenere la tras- Entro dodici mesi, dovranno essere approvati i decreti formazione diretta e la fusione tra associazioni e attuativi (quindi entro il 2 luglio 2017). Ma il Governo fondazioni. deve adottare i decreti e presentarli entro 45 giorni - L'articolo 4, prevede i principi e i criteri direttivi ai quali prima della data di scadenza del tempo (quindi, entro il dovranno uniformarsi i decreti a cui sarà affidato il 18 maggio 2017). La legge delega è un testo ampio che riordino e la revisione della disciplina del Terzo settore disegna una riforma complessiva di tutto ciò che è mediante la redazione di un vero e proprio codice della riconducibile al Terzo settore: associazionismo, materia. Fra i vari criteri si segnala quello che impone di volontariato, impresa sociale, cooperative sociali. Un garantire, negli appalti pubblici, condizioni economiche comparto che conta al 2011 (secondo i dati Istat) non inferiori a quelle previste dai contratti collettivi 300mila organizzazioni non profit che impiegano nazionali di lavoro adottati dalle organizzazioni 681mila addetti e 271mila lavoratori esterni. Si calcola sindacali maggiormente rappresentative. che produca complessivamente 64 miliardi di fatturato - L'articolo 5 si occupa di dettare i criteri per il riordino e pari al 4,3% del Pil. Trattandosi di una legge delega, la revisione organica della disciplina vigente in materia definisce i principi fondamentali attorno ai quali di attività di volontariato, di promozione sociale e di dovranno articolarsi i decreti delegati che porteranno mutuo soccorso, in specie attraverso l'armonizzazione alla creazione di una sorta di testo unico del Terzo delle diverse discipline vigenti in materia di volontariato settore. Con tali decreti legislativi si dovrà provvedere e di promozione sociale e il riconoscimento delle tutele in particolare: dello status di volontario e la specificità delle a) alla revisione della disciplina del titolo II del libro organizzazioni di volontariato ai sensi della legge n. 266 primo del codice civile in materia di associazioni, del 1991, e di quelle operanti nella protezione civile. fondazioni e altre istituzioni di carattere privato senza - La legge delega istituisce il servizio civile universale scopo di lucro, riconosciute come persone giuridiche o non obbligatorio ma per i giovani tra i 18 e i 24 anni. non riconosciute; - La legge parla poi dei Centri di servizio per il b) al riordino e alla revisione organica della disciplina volontariato. Essi possono essere promossi e gestiti da speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli tutte le realtà del Terzo settore, con esclusione degli enti del Terzo settore di cui al comma 1, compresa la enti gestiti in forma societaria, ma deve comunque disciplina tributaria applicabile a tali enti, mediante la essere garantita la maggioranza alle associazioni di redazione di un apposito codice del Terzo settore, volontariato e garantito il libero ingresso nella secondo i principi e i criteri direttivi di cui all'articolo 20, compagine sociale di nuove associazioni (il principio commi 3 e 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e della “porta aperta”) a garanzia di un necessario successive modificazioni; continuo ricambio. I centri di servizio forniranno c) alla revisione della disciplina in materia di impresa supporto tecnico, formativo e informativo, sociale; promuoveranno e rafforzeranno la presenza e il ruolo d) alla revisione della disciplina in materia di servizio dei volontari nei diversi enti del Terzo settore. civile nazionale. - Nasce il Consiglio nazionale del terzo settore. Si tratta Riassumiamo le principali novità della Legge 106/2016: di un organismo di consultazione a livello nazionale - La definizione di Terzo settore è stata così precisata: degli enti del Terzo settore, la cui composizione dovrà, alle finalità civiche e solidaristiche sono state aggiunte fra l'altro, valorizzare le reti associative di secondo quelle di utilità sociale ed è stato chiarito che le attività livello e al quale non sono però indirizzate risorse di interesse generale, proprie del Terzo settore, umane e finanziarie. possono essere realizzate mediante forme di azione - La delega prevede inoltre il fondo per il Terzo settore. volontaria e gratuita (volontariato) o di mutualità Viene istituito un fondo destinato alle attività di (associazionismo) o di produzione e scambio di beni o interesse generale promosse da organizzazioni di servizi (cooperative/impresa sociale). Si precisa che volontariato, associazioni di promozione sociale e non fanno parte del Terzo settore le formazioni e le fondazioni, presso il Ministero del lavoro e delle associazioni politiche, i sindacati e le associazioni politiche sociali, con una dotazione 17,3 milioni di euro professionali di categorie economiche, nonché le nel 2016 e di 20 milioni di euro a decorrere dal 2017. fondazioni bancarie. - Infine, è previsto l'avvio della Fondazione Italia - L'articolo 3 detta i principi e i criteri direttivi relativi alla Sociale, una fondazione di diritto privato con finalità nuova disciplina della personalità giuridica, con la pubbliche, che avrà il compito di sostenere, attrarre e riscrittura del titolo II del libro primo del codice civile. La organizzare iniziative filantropiche e strumenti innovativi materia delicata viene affidata ad una serie di criteri fra di finanza sociale. Per il 2016 alla Fondazione è cui: assegnata una dotazione iniziale di un milione di euro. -semplificare l’iter di riconoscimento della personalità Per quanto riguarda l'impiego di risorse provenienti da giuridica degli enti del Terzo settore; soggetti privati, la Fondazione dovrà rispettare il - disciplinare il principio di responsabilità limitata degli principio di prevalenza, svolgendo una funzione enti e degli amministratori; sussidiaria e non sostitutiva dell'intervento pubblico. -assicurare il rispetto dei diritti degli associati; Attendiamo fiduciosi. Feliciano Della Mora 2 N ello scorso Bol- metodologie di in- AQUILEIA e la “strada del foro” lettino n. 2 Anno dagine nel frat- XX - Ottobre 2016, seconda parte tempo venute in l'articolo di prima pa- uso hanno fatto sì gina dal titolo: AQUILEIA e la "strada del foro" che lo scavo di questo settore (prima con riportava lo stato della nostra iniziativa sondaggi a cura di Luisa Bertacchi, dal 1989 in riguardante la raccolta firme per l'abolizione areale - a partire dal limite sud - sotto la della strada che attraversa il foro. direzione di Franca Maselli Scotti ed infine di Le firme raccolte nella petizione erano state Paola Ventura) si sia protratto dal 1989 al 2012, consegnate e/o inviate al Ministro, al Presidente quando è stato raggiunto anche qui il limite della Regione, al Comune di Aquileia. Al settentrionale della platea (non esaurendosi momento soltanto il Ministro Franceschini, tuttavia lo scavo del monumento, v. infra). attraverso il suo Segretario Particolare, ci ha Pertanto l'eliminazione della SR 352 per il fatto pervenire una risposta che riportiamo: completamento dello scavo del Foro assume Il Segretario Particolare del Ministro dei Beni e significato unicamente se ricompresa in un più delle Attività Culturali e del Turismo. generale progetto, includente l'indagine - per ... in merito alla rimozione della strada moderna quanto possibile, in considerazione dei limiti che attraversa Aquileia. Per quanto riguarda in particolare la sua richiesta d'incontro, desidero rappresentarLe che il Ministro in questo periodo ha un calendario di impegni molto fitto che non gli rende possibile programmare altri ap- puntamenti; tuttavia, in considerazione del- l'importanza della questione evidenziata, ritiene utile trasmetterLe la relazione con la quale la competenze Soprintendenza di Trieste esprime in maniera chiara e puntuale il proprio parere in merito… Il Segretario Particolare Giuseppe Battaglia Allegato 1 - Oggetto: Società Friulana di Archeologia - raccolta firme per la rimozione della strada moderna che attraversa il Foro romano di Aquileia. Lo stato di fatto. Il Foro romano di Aquileia, unitamente al Porto fluviale, rappresenta attualmente una delle due aree archeologiche aperte al pubblico in diretta gestione alla scrivente Soprintendenza, per un numero di visitatori stimato (in assenza di bigliettazione) in 90-100.000 visitatori annui. Aquileia: il foro Il monumento si presenta effettivamente diviso dell'area demaniale - della chiusura della piazza in due settori, non comunicanti, dalla SR 352 lungo il lato occidentale (portici, ipotizzato che ricalca il tracciato del decumano massimo, tempio - che ne interrompeva la continuità - e il quale in epoca romana ne costituiva l'asse botteghe retrostanti) e soprattutto dell'angolo ideale: nord-ovest, con l'accesso monumentale che - il "foro orientale", individuato negli anni '30 del riconnetteva il Foro a Curia/comizio e macellum, secolo scorso da parte di G.B. Brusin, dallo accesso di cui si sono solo intravisti alcuni stesso scavato - dopo l'esproprio e la elementi: si fa presente che l'estensione in demolizione degli edifici che vi insistevano - ed questo senso è ora possibile in quanto oggetto di un importante intervento di anastilosi. ricadrebbe in terreni demaniali e che nel - il "foro occidentale", a sua volta indagato corrente anno verrà ultimata la demolizione di successivamente all'esproprio e demolizione una ex officina che interrompeva la continuità delle abitazioni che pure su di esso sorgevano fra Foro e gli edifici repubblicani che lo fino agli anni '70 del secolo scorso; le diverse chiudevano a nord. 3 Va inoltre sottolineato che l'operazione pare risulterebbe approvato il progetto preliminare e imprenscindibile dalla realizzazione del- di fattibilità tecnica ed economica, con un l'Antiquarium del Foro presso l'ex Essicatoio investimento complessivo di € 4.350.000 (si nord (per il quale è stata avanzata da questa deve tuttavia specificare che non consta sia Soprintendenza richiesta di € 3.500,00 a valere stata ancora esperita la verifica preventiva sul Programma triennale ai sensi L. 190/2014, dell'interesse archeologico ex D.Lgs. 50/2017, annualità 2019): solo la disponibilità di tale art. 25). immobile consentirebbe di - inizialmente - Si sottolinea ad ogni modo che - quand'anche ricoverare (stante l'assoluta carenza di fosse data piena attuazione al progetto della magazzini della SAR ad Aquileia), quindi bretella per il traffico che ora attraversa Aquileia sottoporre a studio post-scavo ed infine da nord a sud e vi verrebbe quindi dirottato - musealizzare (unitamente ai reperti già giacenti resterebbe comunque da definire la viabilità ad nei magazzini della SAR e in parte del Museo, uso dei residenti e frontisti, essendo ove ne è esposta solo minima parte) i materiali impensabile la mera interruzione della strada che necessariamente deriverebbero da uno attuale, con una cesura fra il settore scavo di tale portata. settentrionale e quello centrale/meridionale Un proposta comples- della città. siva in tal senso, a- L'ipotesi di cui alla vente ad oggetto petizione, di "realiz- "Aquileia, complesso zare una nuova Foro romano ed ex viabilità con strada a Essicatoio - centro senso unico di mar- visite - Sito UNESCO" cia nel perimetro è stata redatta dall'ex dell'area del Foro" (e Soprintendenza Arche- relativo schizzo) non ologia (nota prot. 5268 pare facilmente rea- del 29/06/2'16 - "Un lizzabile alla luce di miliardo per la Cultura - considerazioni stret- Proposta di scheda tamente archeolo- progetto per Aquileia"). giche - pur non Una questione stret- entrando nel merito tamente connessa, ma di altri aspetti - Aquileia: il foro, veduta d'insieme solo marginalmente di perché essa andreb- competenza di questo Istituto, è rappresentata be comunque ad insistere, in particolare nel foro dalla necessità di una radicale modifica della occidentale, sull'area del portico che invece si viabilità esistente, considerato che la SR 352 ribadisce debba essere integralmente scavato e rappresenta il principale collegamento nord-sud ricongiunto al monumento; lungo il lato orientale, da Udine/Palmanova/Cervignano a Grado invece, corre attualmente una pista ciclabile, (come noto, importante stazione turistica). che non si ritiene possa essere riconvertita L'eliminazione della SR 352 dal Foro è infatti come ipotizzato. Si renderebbe quindi praticabile subordinatamente alla realizzazione necessario su entrambi i lati occupare i terreni di un asse alternativo per la grande percorrenza, immediatamente adiacenti a ovest (in proprietà individuabile nel progetto di una bretella ad est privata) e ad est - quest'ultimo di proprietà dell'abitato, già avviato dalla Provincia di Udine demaniale ("fondi ex Violin", già oggetto di scavi, in un più ampio quadro di interventi sulla attualmente ricoperti). viabilità in particolare a nord di Aquileia. La Si ritiene che sia compito degli Enti locali Provincia, su specifica richiesta dell'ex competenti affrontare tale problematica e fornire Soprintendenza per i Beni Archeologici (nota ipotesi di soluzioni progettuali, che saranno prot. 6852 dd. 7/7/2014), ha attivato un Tavolo quindi valutate dalla Soprintendenza in termini tecnico (prima riunione dd. 16/7/2014; seconda di compatibilità con la tutela, per quanto di riunione dd. 12/9/2014), in cui è stato competenza. presentato il progetto preliminare "Lavori di C) La proposta, infine, di "trasformazione (del realizzazione del collegamento fra la SP n. 91 Foro) in Monumento attivo aperto per lo "di Beligna" e la SP n. 8 "Aquileiense", svolgimento di manifestazioni artis- interamente ricadente nel Comune di Aquileia. tiche/culturali" è comunque in parte recepibile - Da notizia giornalistica (giugno 2016) anche a prescindere al completamento dello 4 scavo - ed in certa misura anzi già attuale: si non sono state finanziate: l'attuale priorità è ricorda, nell'ultimo anno, l'organizzazione, a rappresentata dal restauro delle lastre della cura della Soprintendenza Archeologia e quindi pavimentazione del settore orientale del Foro, della SABAP, di eventi di rievocazione storica e soggette a fessurazioni per l'escursione termica di spettacoli di danze antiche sulla platea del stagionale e fenomeni di gelo. Foro (in giugno, in occasione della Negli anni successivi al 2012 si è comunque manifestazione Tempora, e recentissimamente dedicata al Foro congrua quota dei per le GEP, in entrambi i casi in collaborazione finanziamenti per Manutenzione ordinaria e con associazioni con specifiche competenze in straordinaria delle Aree archeologiche di tali campi). Aquileia (sito UNESCO): sono attualmente in Il pubblico può attualmente entrare nel settore fase di esecuzione gli interventi di est, con affaccio dal limite meridionale e dal manutenzione del verde (e. f. 2014, appaltato retroportico orientale; in occasioni specifiche dal Segretariato Regionale, intervento ricorrente viene consentio l'accesso alla platea. Il settore con previsione di effettuare l'ultimo intervento di occidentale è visibile dalla strada (SR 352). sfalcio entro fine anno), nonché lavori di Bibliografia essenziale: rifacimento delle recinzioni (e.f. 2015, fondi ex L. Bertacchi, Il foro romano di Aquileia. Gli studi, SAR di cui è ora direttamente titolare questo gli interventi e le principali scoperte fino al Istituto). Allo stato attuale risultano previsti in marzo 1989, in "Aquileia nostra", 60, coll. 33- programmazione € 150.000 per l'annualità 2016 112; (somma tuttavia che sarà necessariamente L. Bertacchi, Nuova pianta archeologica di sottoposta a rimodulazione). Aquileia, Udine 2003, pp. 33-35, tavv. 17-18, b) In merito all'istanza principale, ovvero "il 23-24; completamento del programma di scavo, F. Maselli Scotti, Monumenti pubblici. Il Foro, in liberando ... (il Foro) dall'attuale sede stradale Moenibus et portu celeberrima, Aquileia, storia SR 352" (come da medesima petizione), di una città, Roma 2009, pp. 93-100. considerando "l'eliminazione della strada ... un La petizione della SFA passo obbligato al fine di riunire le due parti A) Per quanto attiene allo "stato di precarietà e dell'area archeologica" (nota SFA del degrado dell'area", lamentato nella petizione, si 20/7/2016) si esprimono le seguenti valutazioni: fa presente che, in parallelo allo scavo, sono Il completamento dello scavo del Foro deve stati regolarmente effettuati lavori di restauro e essere considerato nella sua globalità, e non consolidamento in entrambi i settori (est ed quale mera eliminazione della strada che ovest), includenti la creazione di drenaggi (per attualmente lo attraversa, per quanto tale evitare la risalita dell'acqua di falda, altrimenti azione si configuri innegabilmente come stagnante nella platea, in considerazione della presupposto della ricucitura della specialità del quota ben al di sotto del piano di campagna monumento antico e sia da valutare po- attuale), il consolidamento delle lastre calcaree sitivamente per l'alleggerimento dell'inqui- della platea, la stesura di ghiaia nei settori ove namento che incide anche sui resti (recenti manca la pavimentazione, la pulitura e restauro analisi della terra di risulta degli scavi del Foro dei monumenti decorati o iscritti (in alcuni casi ovest hanno riscontrato alti valori di in- sostituiti da copie, ricoverando gli originali in quinamento, in parte riconducibili alla presenza Museo). Si è provveduto anche a rettificare e di un'officina/cisterne localizzati, ma anche al rinforzare le scarpate sottostanti la SR 352, con traffico veicolare). la creazione di muri a secco in blocchi di tufo Tuttavia, come anticipato, il raggiungimento del (settore est e quindi settore ovest, lavori ultimati limite nord della platea orientale (nel secolo nel 2011-12). scorso) ed occidentale (nel 2012) non L'ultimo intervento di Scavo e restauro del Foro esauriscono l'indagine del complesso ar- è stato finanziato nell'ambito della pro- chitettonico, in quanto composto altresì dal grammazione ordinaria dell'ex Soprintendenza portico che lo circondava (separato da una per i Beni Archeologici e f. 2012 (voce progr. 22, canaletta e tre gradini), dalle botteghe Aquileia, Foro romano, scavo e restauro. Cap. retrostanti (in parte visibili solo nel foro est) e 7433/2), per un importo di € 80.000.-, dagli edifici che si affacciavano sullo spazio interamente impiegati per il restauro della platea pubblico. Di questi, è già stata individuata nel e monumenti lapidei del settore occidentale del secolo scorso da Luisa Bertacchi, e Foro. La voce è mantenuta nella successivamente ricoperta, la Curia/comizio di programmazione pluriennale, ma le annualità età repubblicana, lungo il lato breve 5 settentrionale del settore ovest; allo stesso In complesso si valuta positivamente la periodo risale il macellum, identificato negli anni petizione della SFA di cui all'oggetto, con le '90 ulteriormente a nord, in parte ricoperto ed in seguenti precisazioni: parte sormontato da fasi successive nell'ambit-o i lavori di restauro conservativo e manutenzione dell'ex Essicatoio nord - in quanto a quest'ultimo, ordinaria e straordinaria del monumento sono trattasi edificio demaniale destinato, fin dalla costantemente effettuati dalla Soprintendenza, sua acquisizione al Demanio, ad Antiquarium compatibilmente con le somme stanziate del Foro / centro visite e pertanto oggetto in (interventi su Foro e quota su Aree ar- passato di un importante intervento di recupero cheologiche), attualmente in corso due appalti; (non portato però a termine, come anche d-a il completamento dello scavo del Foro non deve recenti ispezioni ministeriali). Del pari riguardare solo la fascia centrale, previa attualmente risulta ricoperta la basilica, sita sul rimozione della SR 352, ma il monumento nel lato breve meridionale della piazza, anch'essa suo complesso, ed in particolare il settore già indagata. occidentale e nord-occidentale, con il Come sopra anticipato, vengono svolte in collegamento agli edifici repubblicani su di esso alcune occasioni anche visite accompagnate ivi insistente; in tale contesto si inserisce anche all'interno del Foro est, includendovi parti il completamento dell'edificio dell'ex-Essicatoio normalmente non percorribili, in particolare la nord, che su tali complessi archeologici in parte platea, offrendo insiste e che così al pubblico comunque è des- una visione diret- tinato ad Antiqua- ta dell'intero com- rium del Foro; plesso e ravvici- - i necessari muta- nata dei monu- menti della via- menti decorati bilità non si esau- che vi insistono. riscono nella cre- Il favore riscon- azione di una trato per entram- bretella ad est del be le iniziative centro abitato (già (manifestazioni e progettata dalla visite all'interno Provincia di Udi- del monumento, Aquileia: traffico lungo il foro ne), ma devono da estendere al prevedere una cir- Foro ovest), induce a prevederne un incremento, colazione limitata anche nel settore urbano rendendolo regolari e frequenti. Ciò comporta interessato: a tal proposito non sembra congrua necessariamente una serie di adeguamenti per la proposta di SFA, ma la questione deve la sicurezza del sito e dei visitatori, con la essere risolta a livello urbanistico in primis dagli creazione di percorsi (per la visita di entrambi i Enti locali competenti, fermo restando il ruolo settori est ed ovest - a solo titolo di esempio: della Soprintendenza nella valutazione della protezione da caduta in corrispondenza del compatibilità archeologica e paesaggistica dei casale dell'acquedotto, che attraversa in senso progetti che saranno sottoposti; nord-sud il foro est) e spazi attrezzati (per l-e la valutazione del sito del Foro, con una rappresentazioni, con possibilità di allestimenti, maggior apertura alle visite all'interno del amplificazione, etc, per quanto compatibile con monumento ed un intensificarsi delle iniziative la natura del sito, quindi di massima ove la (spettacoli) che già vi sono effettuati è platea non è conservata) ed autorizzazioni subordinata ad adeguamenti del sito, da (acquisizione del CPI, qualora si voglia progettarsi in funzione della soluzione che sarà consentire l'accesso all'interno del monumento data alla questione principale. anche agli spettatori, che finora vi assistevano Nel prossimo numero del Bollettino riporteremo dal perimetro esterno). Appare evidente che, a la nostra contro risposta. parte interventi minimi, realizzabili anche con la programmazione ordinaria, tali modifiche debbano essere progettate ed attuate alla conclusione dell'intervento di scavo, per la valorizzazione complessiva del monumento. Feliciano Della Mora Conclusioni 6 IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO A seguito dell’Assemblea dei Soci tenutasi in data 24 febbraio 2017 e al conseguente Consiglio Direttivo in data 4 marzo 2017, il nuovo Consiglio Direttivo risulta così composto: Feliciano DELLA MORA – Presidente Giovanni Filippo ROSSET– Vice Presidente vicario Edoardo ROSIN – Vice Presidente Massimo LAVARONE – Tesoriere Nadia ROSSI – Segretaria. Consiglieri: Maurizio BUORA, Marina CANCIANI, Gian Andrea CESCUTTI, Alessandra GARGIULO, Barbara KRAUS, Ivan PAVIOTTI. Collegio dei Revisori Contabili: Alina DEL FABBRO, Giuliano GROSSO, Giorgio CERASOLI, effettivi; Massimo FUMOLO, Cesare FERUGLIO DAL DAN, supplenti. La Direzione è composta da: Presidente, Vice Presidenti, Tesoriere, Segretaria e Maurizio Buora, come referente scientifico e responsabile del Bollettino e dei Quaderni, con i coordinatori delle Sezioni e i responsabili dei “Gruppi di lavoro”, a seconda dei temi da trattare. Le Sezioni sono coordinate da: Sezione Carnica: Giuliano Grosso, coordinatore. Sezione Friuli Occidentale: Pier Carlo Begotti. Sezione Giuliana: Alessandro De Antoni, coordinatore. Sezione Isontina: Desirèe Dreos, coor- dinatrice. Sezione Medio Friuli: Alexej Giacomini, coordinatore. La Torre di Porta Villalta all'inizio del secolo scorso 7 I l titolo non sembri una strana e si riprodussero per milioni di battuta, ma pare sia una verità L’INTELLIGENZA? anni. La nostra specie di antropologica ormai accettata e sapiens si limita a esistere Tutta colpa di un bacino stretto! vediamo il perché. “solo” da 200.000 anni e, se Per farlo dobbiamo risalire il continua a distruggere e a tempo, almeno fino a 6,7 milioni di anni fa, quando i nostri inquinare il suo habitat, non è detto che possa progenitori iniziarono a camminare in posizione eretta. La sopravvivere per altrettanto tempo, almeno nelle forme e causa di questa postura è attribuibile ai cambiamenti nelle dimensioni attuali. climatici che gradualmente sostituirono la foresta con la Camminare eretti su due gambe provocò notevoli savana nel Corno d’Africa (Eritrea, Somalia, Etiopia, cambiamenti nel fisico del genere homo: lo rese più Kenya), costringendoci a scendere dagli alberi e ad andare instabile, espose gli organi vitali e, con l’età, a cercare cibo e prede tra le erbe e gli arbusti del nuovo sopraggiunsero malanni come il mal di schiena. Addirittura, habitat. Eravamo costretti ad alzarci per osservare i l’adattamento della muscolatura e del bacino femminile dintorni e non solo per cercare alimenti, ma anche per alla deambulazione bipede rese più difficile e più rischioso sfuggire agli animali feroci e carnivori. il parto. Per le stesse ragioni fummo costretti a migrare a più Negli scimpanzé il neonato può attraversare il canale della riprese in varie parti del pianeta fino a che la nostra specie, nascita senza rotazioni e uscire facilmente, ma nelle l’homo sapiens, non occupò il mondo intero, rimanendo femmine homo la posizione eretta finì per restringere il sola tra gli altri ominini che l’avevano preceduta, ma che si bacino e l’ingrossamento della testa del neonato rese il estinsero. parto molto più difficile e pericoloso per entrambi. Il termine ominino non è un errore di battitura: la famiglia L’evoluzione rimediò al problema accorciando i tempi della degli ominidi, o grandi scimmie, esiste ancora, ma recenti gestazione; infatti, un primate che avesse un cervello studi di genetica hanno permesso di scoprire che gorilla e grande come il nostro dovrebbe avere una gestazione non scimpanzé hanno molto inferiore ai diciotto più in comune con noi mesi, mentre la nostra mortali che non gli oranghi. gravidanza ha una Da qui la suddivisione durata di soli nove. della famiglia ominidi - Questo permise di che include noi, i gorilla e mettere al mondo gli oranghi - in una sotto- neonati più piccoli e famiglia - ominini appunto con la testa ridotta al - che comprende “solo” punto che, alla nascita, gorilla, scimpanzé, bono- il nostro cervello è pari bo e una dozzina di homo, solo al 70 per cento fra cui la specie sapiens, delle dimensioni che ma non gli oranghi. raggiungerà crescendo, L’esatto criterio che con- diversamente da quello traddistingue gli ominini dei primati che rag- non è del tutto definito, giunge il 100 per cento ma in questa sottofamiglia del suo volume all’in- sono incluse le specie che terno dell’utero mater- condividono almeno il 97 no. per cento del DNA umano e che possiedono una qualche Questa… “furbata” evolutiva fece la differenza: al neonato forma di linguaggio e una socialità familiare e di branco. umano sono necessarie cure e attenzioni per un periodo Le ricerche geologiche e antropologiche rivelano che molto più lungo prima di diventare autonomo e il cervello, almeno 6 milioni di anni fa apparvero in Africa le prime sviluppandosi all’esterno dell’utero, assorbe una grande creature bipedi di cui poco si conosce, ma che quantità d’informazioni, inoltre l’infanzia prolungata gradualmente si svilupparono nel genere homo. Si ipotizza incrementa la socialità e la comunicazione. che la postura eretta sia stata casuale in qualche gruppo di Per questi motivi il genere homo, e soprattutto il sapiens, umanoidi e, successivamente, imitata dagli altri. gradualmente si distinse dai suoi progenitori. Camminare su due gambe, in posizione eretta, era In fondo in fondo, possiamo affermare che la nostra attuale fondamentale dal punto di vista evolutivo: ci si poteva intelligenza sia dovuta in gran parte alla restrizione del muovere con una certa velocità, si avevano le mani libere bacino delle donne, originata dall’aver assunto la posizione per impugnare strumenti di caccia che, all’occorrenza eretta e questo fatto, ormai acquisito dalla maggior parte potevano essere usati anche per difesa, si poteva degli studiosi, giustifica il titolo di questa nota. osservare il terreno circostante. Cesare Feruglio Dal Dan Da un milione e mezzo di anni gli ominini hanno imparato anche a utilizzare il fuoco per cucinare, riscaldarsi e tenere Bibliografia essenziale: lontane le fiere. Il controllo di quest’ultimo elemento costituì una tappa fondamentale nell’evoluzione umana: Desmond Morris, “La scimmia nuda”, ed. Bompiani 2003; alla dieta, quasi esclusivamente vegetariana, se si Claudio Tumiz e P. Tiberi Vipraio, “Homo sapiens”, ed. eccettuano gli insetti, si aggiunse il consumo della carne, Carocci 2015; resa più digeribile dalla cottura e le proteine animali furono Jaques Monod, “Il caso e la necessità”, ed. Mondadori essenziali per lo sviluppo cerebrale. 1997; È profondamente sbagliato ritenere che questi nostri Jared Diamond: “Armi, acciaio e malattie” ed. Einaudi antenati fossero nostre brutte copie, scherzi della natura o 1998; esseri incompleti. In realtà si trattava di organismi T. Pievani e V. Calzolaio, “Libertà di migrare” ed. Einaudi perfettamente adattati ai loro habitat, erano “soluzioni di 2015 successo” del processo evolutivo dal momento che vissero 8 U n emblematico trittico di capi, di cui il LA CENTRALE MONTEMARTINI S.P.Q.R. (Senatus principale risulta “adat- PopulusQue tato”, con lo sguardo Romanus) campeggia sulla facciata del padiglione rivolto all’eternità. principale di quella che fu un’innovazione Un’affascinante bambola snodabile in avorio veglia tecnologica d’avanguardia nel panorama della sui raffinati gioielli del corredo rinvenuto nel rivoluzione industriale italiana. sarcofago di Crepereia Tryphaena, ritrovato nel La Centrale termoelettrica, dedicata all’economista quartiere Prati. Giovanni Montemartini, fu edificata sulla via Ostiense Al primo piano sfilano volti eburnei di fanciulle e e inaugurata nel 1912 dall’Azienda Elettrica giovinetti, copie di originali ellenici, in paciosa Municipale di Roma, che la mantenne funzionale per beatitudine o soave candore, con le labbra mezzo secolo. socchiuse raccontano i loro sentimenti, le loro Ne seguì un ventennio di decadenza sino alla sua emozioni (Cleopatra, Perseo, Apollo, Atena, ecc.). “riscoperta” dettata da necessità logistiche volte allo Reperti originali del Tempio di Apollo Sosiano, stoccaggio di materiale archeologico non facilmente sculture e rilievi del frontone in processioni e collocabile. combattimenti, rappresentano la sublime arte La sua parziale ristrutturazione a scopo espositivo ellenica, a cui appartiene anche la raffinata statua “temporaneo” rivelò ben acefala ritrovata al Celio presto connotati peculiari, assieme a quella di desueti e innovativi, che Agrippina Minore. infondevano suggestivi ri- Una colossale testa di Ercole, mandi all’insieme espositivo. rinvenuta in Campidoglio, e La grande mostra “Le un’altra, con braccio e parte Macchine e gli Dei” del 1997 dei piedi di una divinità battezzò la grande struttura di femminile, rinvenuta nel- “archeologia industriale” qua- l’area sacra di Largo Ar- le area espositiva “stabile”, gentina, testimoniano la parte attiva dei Musei Ca- magnificenza dell’arte roma- pitolini romani. na. Centinaia di reperti tra- Ritratti esclusivi e imperiali, mandati dall’arte greca e della prestigiosa Domus di romana spiccano sul ra- Villa Rivaldi, agghindati da zionale tecnicismo che si chiome intrecciate o barbe dilata negli spazi orizzontali e mascoline, scrutano con verticali dell’Atrio e della Sala pacata fissità atemporale, colonne al piano terra, della La centrale illuminati dalle grandi vetrate Sala Macchine e della Sala della struttura (Antinoo, Icaro, Caldaie (di oltre mille metri quadrati) al piano primo, ecc.). elevandosi verso il cielo della struttura architettonica. Lungo il percorso risaltano animali inferociti, Un groviglio di tubazioni, ingranaggi, valvole, sportelli, immortalati in minuziosi tappeti musivi. manometri, termometri, bombole, caldaie, Dei rinvenimenti degli Horti: Sallustiani, Liciniani, condensatori, compressori, motori e turbine collegati Spei Veteri, dell’Esquilino e delle Domus di Fulvio da scale, scalette e passerelle in un continuo Plauziano, di via Cavour e di Porta San Lorenzo si rincorrersi di viti e bulloni, diviene palcoscenico esibiscono severi magistrati e generali, altere divinità tecnologico in totale antitesi con i soggetti che maschili e femminili, satiri e muse che svelano, tra raffigurano “l’umanità classica”. panneggi vellutati, la sinuosa nudità dei loro corpi, a Al piano terra si ammira la romanità più arcaica, tra volte animati da eleganti contorsioni moderate in cui preziosi corredi funerari rinvenuti nella Necropoli sguardi di delicata pudicizia. Esquilina e reperti scultorei in peperino (roccia Corpi feriti e mutilati dalle calamità, che emanano magmatica) rinvenuti nel complesso di San Lorenzo. comunque la loro unicità vitale, le cui anime Arredi funerari e domestici, anche frutto di saccheggi evaporano lungo gli sfondi grigio antracite bellici, annoverano rari e pregiati manufatti come un dell’artificio meccanico della Centrale. letto in osso, un letto funerario con intarsi in rame e Monumenti, altari e cippi funerari con sarcofagi, urne argento, un’urna cineraria in alabastro, ecc. e ritratti ricordano la conclusione della vita terrena, in Lacerti musivi strappati all’incuria, esprimono, con la uso anche al tempo dell’antica Roma. loro brillantezza cromatica, girali vegetali, volatili, La vita e la morte, la guerra e la pace, la religione e fiere e svariati esseri marini nella loro multiforme la superstizione, lo “spirito umano” narrato dalla fisicità. statuaria, trova qui, in netto contrasto con il freddo La ritrattistica tardo-repubblicana comprende raziocinio dell’avanguardistico contesto espositivo, la soggetti di ogni estrazione sociale, da Cesare, sua esaltazione. Augusto, Agrippa agli schiavi; tra essi spicca il Anna Degenhardt “Togato Barberini”, conturbante quanto singolare 9 stata la prima ovviamente quelli È LA SCUOLA MEDICA SALERNITANA e più impor- di Ippocrate e Ga- tante istituzio- leno, quelli degli ne medica del mondo nel Medioevo. In altre arabi Abi Ibu Abbas, di Algizar, Rezi, e quello parole, potremmo dire, la prima facoltà dell'ebreo Isaac Israeli il vecchio. Giungono in universitaria di medicina in assoluto. Viene dalla questo periodo a Salerno persone, anche molto Scuola Medica Salernitana , tanto per fare un importanti, provenienti da tutta Europa per esempio, uno dei precetti di cura più pieni di curarsi e studenti per apprendere l'arte della verità e di buon senso che si possano ricordare: medicina. Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: Nel 1231 l'autorità e la supremazia della Scuola mens laeta, requies, moderata diaeta. Ovvero: medica salernitana viene sancita dall'imperatore “Se ti mancano i medici, Federico II nella “Costitu- siano per te medici zione di Melfi“, in cui si queste tre cose: l'animo stabiliva che l'attività di lieto, la quiete ed una medico poteva venire dieta moderata “. Una svolta solo da dottori in cosa ovvia e che sembra possesso di diploma banale oggi, ma bisogna rilasciato dalla Scuola capire che tutto ciò Medica Salernitana con deriva unicamente dal- una apposita com- l'esperienza. missione. In pratica nasce La Scuola porta con sé il la laurea in medicina. bagaglio della sintesi Con Carlo d'Angiò nel della tradizione medica 1280 la Scuola viene La scuola medica in una miniatura del greco-latina con quella riconosciuta come “Stu- canone di Avicenna arabo-ebraica. Cardine dium generale“ in medi- fondamentale ed imprescindibile dei corsi delle cina. È la regolamentazione definitiva del corso scienze mediche era la pratica e l'esperienza di laurea: è nata la Facoltà di medicina. che da essa derivava. Nasce da qui, a Salerno, Dal XIV al XIX la scuola verrà poi a perdere la cultura della prevenzione e della profilassi. È sempre più d'importanza, superata dalle una prassi del tutto innovativa, anche se Università di Bologna e Padova, fino ad essere restano ancora intatte le basi teoriche della soppressa nel 1811. medicina antica, costituite sul sistema degli Diverse furono le sedi della Scuola salernitana. “umori“ (caldo, freddo, umido, secco), che Tra queste la reggia di Arechi II, i cui resti sono derivano dai grandi medici del passato, quali a noi ben noti, almeno a coloro che da anni Ippocrate e Galeno. scendono a lavorare nell'area archeologica di Le prime tracce della Scuola affondano nel Paestum (di questo parleremo più avanti). pieno Medioevo, verosimilmente nel IX-X Decisamente interessante il curriculum stu- secolo. Si sa che nel IX secolo vi era a Salerno, diorum della Scuola, costituito da: assieme ad una grande cultura giuridica con - tre anni di logica, grandi maestri del Diritto, anche quella formata - cinque anni di medicina (comprese chirurgia e da maestri che insegnavano i dogmi della anatomia), salute, ovvero quelli che oggi definiamo - un anno di pratica con un medico anziano “medici“. Conosciamo diversi nomi di medici (abbiamo inventato qualche cosa di nuovo, noi? che vissero nella seconda metà dell'VIII secolo dice niente il tirocinio?), quando Arechi II, duca longobardo di ogni cinque anni era prevista l'autopsia di un Benevento, fissò la propria dimora a Salerno. corpo umano. Per fare un paragone, come la Nel X secolo la città era già famosa per la revisione della patente. Regola giusta. sapienza dei suoi medici, dei quali si tramanda La Scuola, sul piano organizzativo, si che “erano privi di cultura letteraria, ma forniti di arricchisce di un altro importante strumento: grande esperienza e talento innato“. l'Almo Collegio Medico. Questo era un corpo Dall' XI al XIII secolo la Scuola medica di accademico indipendente dalla Scuola. Esso Salerno vive il suo massimo splendore. Si aveva il compito di sottoporre gli alunni che studiano ed approfondiscono i principali testi di avevano portato a termine il corso di studi medicina, compresi quelli fondamentali chiamati richiesto ad un rigoroso esame per ottenere il “venuti dal mare“, quali i libri di Avicenna e privilegio dottorale (è la Laurea) e poter così Averroè, del cartaginese Costantino l'Africano, 10