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Bollettino parrocchiale Basiliano 2015-1 PDF

2015·11.5 MB·Italian
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Ha Bi Period semesrale. Anno 12°. Numero. apille 2017 Rey Titan P05. 9 one Parvati La Vocazione del cristiano é vivere da risorto! «dl primo giorno dopo i! sotate, a buon mattino, si recarono ata tambo, portando con sé gli cromi che ‘vevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entvate, non trevcroni! corpo del Signore Gest: Mentre erono ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoran- 1 Essendosi ie donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, ess dissero loro: "Perché cercate ta 1 ‘morticolui che & vivo? Non @ qui, € risuscitato, Ricordatevi come vi varlé quando era ancora in Gall leq, dicendo che bisonnava che1I Fiat dell ucmo fosse conseanato in mona af pectator, che fesse crocifs- $0 ¢ risuscitasse il terzo giorno”. Ed esse si ricardarono delle sue parole» (Lca 24, 1-8). Le donne vanno per compiere un gesto di campassione, di affatto, di amo’e, un gesto verco una persona cara defunta, come ne facc amo anche nei, Avevano séguito Gest, lavevaro ascoltato, si erano sentite camprese neila loro digntta e Io avevano accompagnato ‘ino sul Caivario. Immaginiam | lore sentimertt mente varno alla tomba: tistezza, dolore, sol tudine perché Gest e°a morta e la sua vicenda era termi- rata, Oras ritorneva alla vita di prima, Anche se morto, continua amore verso. Gesi mente inaspettato, di nucvo, che le scat trovano il corpe de! Signore. Restano sto?” Ict"Le 24,8), Non capita forse anche’ ni per questo vanno al sepolere Mla ecco qualcase di tote jedano la petra imosss dal sepolero, si awicinano, enon dubbiass, plene el éomande! "Che’senco he tuto que- uanelo qualeosa di veramente nuovo accade nella vita? Ci ferutmo nen eimgrendamo,nonsappiam@ome aontna ety spesso ta pair, aehele no Vth che bio coffe o cl chiede. Come ghhspagiatptefeiamo tenete le noste sicurezze, feral ad Una Tombs, 2! penslero verso un defumasehe vive fle nel reg'do- coffe | gran personage del pessat, Si, sbhizmo paura dele sorpreve dl Dio BN E ioe chieds al non ehiuderc alle he rowta! La ta® speseo stanca, delusa, iste, senttao tl peso del hnostr! peccatt, persiamo dl non fardgla. Non chiudlamocl, e non perdiamo la fducla, non rassegniamoc| Mal nan cisonestuaion che Oo poses cambias ern nan eceato che Ep non posza Per Li tombs & vuots, i po di Gesd fp v8 qualeesa di raove ae rma tutlo questo ancora nun & ere Eee e arin n abo Hagar sParche ce cate morc che Soe Ho Sa Figorto» (Le 24, 5), Jn gesto complut@ per amore ora tasformai avvenimento, un evento che cama late Nola rinse cote eine, aohesele celeste claueli-donre, te erere elle nesta we melo Sole da unants.Ges po € h MOR Eon 2 ' Tempicemente tornato ir vita, ma Exi ela via stessa, perche ei Figo J Dio, rVivente, Gest hon SBW nel passat, na v veel presente ee ES proietiate verso futuro, Gest € Paoggis eterno di Dio, Cos! la novita di Dios presenta davant agi oc ni dele donne e dei discepol, ogg d ttl nei. Dio cl ripete: perché cereate tra mort coli che € vO? | problem, e preoccupezio citi gion’ tondono a ari chiudere nol tes, nel tristeza, nlf na Fee rks. Non ccrtfareo Gat chee ve ee nea poet cantare corre ee fee te, aceeta di izeiare: non saraldeluso, Se tisembra cifle eguilo, non avere aoa, aft 9 Ll, tai ficuro cre Lut vic, & con te dar fa pace che cerchi ela forza pervvere come Lu. Chediamo che iiSignore ci renda partecip dels sua Risarreione: cl apra ais sua novi che trasform, ale sue forprezs; RRSP ree centaiee ge uss eens In Cristo, la Pasqua & resurrezione e vita. Ve" incontro alla Pasquia per risorgere con Gesis e portare la Sua Vita nella vita. Buona Pasqua a tutti, specialmente a chi soffrel Vita di Comunita iWeicorda:di Gina Fabbra sister omtnstcer Feceniete St sate a Ditutto queste tiringrazio, ti rirgraziamo e .. mandi Mandi foe pe Era il saluta ed il buongiome che mi deva Gino quando c slincontrava per strada, Voglio cosiiniziare un breve ricordo della sua aerso- ieee rene hy 114 febbraio, Gino Fabbro avrebbe desiderato ar- Persona buana, semplicc, schictta nella quale tra- dentemente celebrare i 70 anni di Matrimonio, as- spur va esi faceva palese Tamure per suoi familia. Sieme alla sua spose Dorino, ma il Signore lo ha Fi. leneve | co legamenn can turn | uo! cascritn dei chlamato a sé alcunt gtorm! prima. qual si premurava dir cerdarli nel trigesime della Assieme oi familiar, abbiamo voluto ricordare que- Jaro morte con la cele- borazne di una Santa Mecca, Era appaccio nto del suo lavoro di falegneme le sue energie le spese arche dopo la pens one per lava di_valantariata che la Parroschia eli rich Queste vir erano 1 frutto di una fede pro-| fonda, visute e testi rmoniata. Sempre are- sente alla messa do- rmenicele ed a tutte le™ funz.onidell'anno. li- turgico nel suo banca, Vicino al'altre, attorniato dai suci amei e cona- sto evento di grazie con una S, Messa cefebrata in scent. Era bello ed edificante per noi intrattenerci casa, in occasione delOttavario della sua morte. cen lui al termine delle celebrazioni ed ascoltarlo in tal mado, si& valuta ringrasiare Dio per il dona sulle vicerds del passato c sui cambiament: che ar- defia fedelta di questi sposi e anche per il dono di ea nustra cori era aso ee Cea eee Ree RET E questa a 2e-sane eve nel fede, sua petra rie. ume Fedele she cra Protea a re, ha lastiato il segno alla sua famigla, a noi ed alla I ricordo di Olinto Fabris Fabris Unto natwo di wasilano si & spento i 2 gennalo 2U1/. Molto legato ala sua famiglia ed a1 3101 fratell [a ricordiamo organista presso la nostra Parracchia, Succedette alla consolle al papa Valentina ed assieme al fretelli Severino ed Arduino contriauirone par malt ann , cor la lecale Cantoria, a solennizza- re le gid important celebaziowi dell'enno liturgico. Lo vogliamo ricordare per limpegno profuso in Lio- casi assieme alla moglie Licia Brosadcla deceduta il 20 marzo 2017, come aresidente dell Azione Cattall 3 ed assieme per molti anni come responsabil de la Pastorale farniiare. Renzo Fabris Lfigl la moglie 3 ricordo nel triges mo cosi hanno scritto: “Dio gli ha concesso una lunga vito e tramite la sua testimonianzo ci ha colmato di don. Uomo auten- fica e generaso, animata da una anesta profand che ha appreso fin da piecola in famiglia e cristiana: ‘mente applicato nelle sue attvité professionali e social. Al suo grande amore per la musica ha dedica to energie e tempo libero convinta che la nostra esictenz sia un pellegrinaggio verso il Santuario dave. sicanta in eterno la iode riconoscente a Dio”. Vita di Comunita Mercoledi delle Cener on Dino hha iavtato per il giorno di iniio della ‘quaresima alla SS. Messa con limpasizione del- le Sacre Coneri, raga77 delle primarie e mecie| delle sette Parreechie. I ragazzi Farno r sposto rnumarosissimi @ assieme ai loro genitori hanno| artecipato alla sclenne liturgia presieduta da don Marcin, Il celebrante ha zottalinesto ed in- vitato i giovani a sfederare le armi del cristiano ‘che sono: la preghiera il digiune e Ffferta Alla fine delle 5. Messa sono state proicttate delle diapositive in cul si evidenziavare i lavori che con le offerte dei nastr Parrocchiani sono state realizzate a Kandy in AT ica, Il missionario Pasquale Benedetti da 40 anni in Brasile da lustro a Basiliano. Renato Benedetti, Pasquale dopo vot, & rato a Basilana il 25 febbraio 1929 sin dalla giovane et3 2 avuto tendenze religicse frequentando sovente la chiesa e facerdo il chierichetto, Nel settembre del 1199 & entratn nel eanventa dei Cappcrin situato in via Ronchi a Udine e dopo qualche aano venne trasferito a Bassano del Grappa per i noviziato, Suc- cescivamente lo inviarano nelle comunita ci Ravigo f Lendinara. Nel frattempo s perfeziond in teologia € filosefia nelle scuole universitaie 4i Vieerza e Pa- dova. | mese di genrao del 1977 si trasteri in Curitiba in Brasil, capi- tale delo Stato del P2- rand, custtro velle pid grande delll- ‘alia, Us dicembre dello stesso arno, sclen- rita eelr'im- macolata Concesione della Beata Vergine Ma- “ia, venne ordinate sacerdote e immed atamente celebré la prima Messa. In quella cita, di un mito 12 di abitanti, si arediga a favore dei poveri, emar. girati, i quanti noa rientrano nei settori del pro- ‘ito, proponendo Ie logica del vangelo di Cr sto, co- “ne custoce di dignits di agai uo-no. Cinque anni dopo venne trasferto, nel seminaric d Cea Aaul, assieme s tre padri cappuccini una citta dina di 15 euila abilanli, per coordivare la Parroe: chia ed educare tanti giovani alla tede cattolica. La aarrocchia cpera in un territorio di circa 150 chilo ‘netri ela papolazione di origine Vereta e Toscana, darlano gran parte idialeti delle loro origin lsono perfino cue sorelle di Basillano, Romana e ‘Adda Greatti che emigrate cola, subito dopo la prima guerra mondiale, si sono coniugate e tutt 1 Agi, pot € pronigoti sona stati assistiti pir tualmente da padre Pasquale. La terre in quelle zone & moltc tertile, producono grano duro, rrais, sola, miglio e frutta di ogni genere. Cceu Aaul & distente 80 chilemetri dalle cascate di lguaziic padre Pasquale, 2 88 anni, gu de I'au toe svolge un'azlene d evangelizzazione molte intensa, vicino alla gente che vive in villaggi di spetsi ai marginie anima il culta domenicale ele cateches LCutvira votta, che venuto a Basiliano a trovare i frateli, parenti e anche I parrocehiani, é stato nel 2010 quando rientra in Brasile con offer- S te ricevute, attiva un centro pilota, composte di SY ricreator © centri cultural per servi da svalge- re a favore delle comunita enstane € delle po- polazioni in stato di bisogno, Amas D'Antoni LA PRESENZA DELLA CHIESA "SUL TERRITORIO SI RIORGANIZZA LE “COLLABORAZIONI PASTORALI” L Chiesa di Udine sente viva lensia missionaria a cul ci chiama Papa Francesco, contin anda il magistero dei suo! predecesso’i Eg invta le diocesi a mettere tute lerisarse a servizio di una nuova evangel2232I0- ne per annurciare «| Vangelo a tut in tutti luoghi, in tutte le cccasio- ri, senza indugic, senza repulsioni e senza paura». Essendo, anche isttuzione lumana la Criesa ha bisogno di una sua strtturazione a quale, deve servire alla mssone. Il progetto diacesano delle Collaborazioni_pastorali riguarda proprio la struttura e Forganizzazione della rostra Diccesi con lo scope di ren= dere piu effcace la sua opers d annanciare 'vangelo e di trasmetiere la fede in Ges Cristo, Da cinque anni tutti orgarismi diaceszni (Cansigl diccesai, ., <enma cpiscopsle del Foranie, ecc.,| sistanno controntando proprio su questo, Non si tratta di rior- paetane dol rosie arise: Jganizzave un‘azienda ma di trovare nove opporturita perché la Chiesa sia fea, che wadiame al irgres Presente sul terrtorie riulano came testmane credibile del Vangelo e madre so Celis nostra chess par~ che genera alla fede, fecchial, attuale sudivisione del nostro territorio & molto antica, e risale in parte addiritura alle riforme medievall, complute dal patr arca di aqulle , Il beato Bertrando dll saint-Geniés (2334). era 2e tanto necessario adeguare Il territorio ale ruove esigenze dl quest! temp (Oggi, ogni batcezzato pub ‘are esperienza di appartenere alla Chiesa partecipando alla vita della sua Chie- sa diocesana e alla sua parrocthia. Parrucchia ("pore olcbie", in yreco} cue curnunilaexisiane che uiver| iy neeco alle cave degh amin”. Sciveva Giovenni Paulo cla parracshia € wl nuclea fondarnenale nel la vita quotidiana della diocesin Motte parrecchi Imi tempi, non hanno pla persone e risorse per mettere in atto, in mode effica- ce, tutte queste 2 favore dei propri crstian. i ceve, di ccnseguenza, constatare che non scne piu in grado d svolgere in mods efficace Ia loro vissione. Questo & dovuto a diverse cause. Tre le ate: i Fidimensionamenta demografico, une diversa distrieuzione della popolazione sul territoria, la mobi ite lle persone che camtia il loro "apperte con l'appartenenca territorial, la diminuzione del nurnere di saccrdot. Difronte 2 questa “ealta la nostre diocesi sista ntertogando da anni: in quall modi evolgere la missione| icevuta da Cristo, anche supplenda alla debolazza delle attuall parracchie? Iicambiamento cultursle, secialee religioso chiede ci allargare lo sguardo per individuare le nuove sfide @intercettare le nuove po: enzial ta A questo ci sllecita papa Francesco nel documento Evangel! Gavdlum: «La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del "si & fatto sempre casi”. Questo richie-| ide audacia 2 creatvita nel ripensare gi cbietivi le struttre, lo stile @ | metodi evangelizzatori delle pro-| rie comunitao. II progetto delle Collaborazioni pastorali viol essere una risposta concreta e stabile 2 questo interregative. E chieder® alle parrocchie di un daterminata ter itario di aprirsi alle comunits vict-| ne, in un clima di comunione, di dano recipraco @ al passione missionaria ‘convint che, mettendo assiema le risorse mane e spiritual, caremo pill eff fannunciare 1 Vargelo e nel condurre le persone ad incontrare Gesu e| la sua salvezza. Non si tratta ai accorpare le parracchie ma difar sorgere una costruttva cellaborazicne tra loro. {Cos allora la Collaborarione pastorale? E una collabovacione fraterna fra parrocchie din terrterio. € isttulta dal Vescovo il quale indica e 2a°recchie ‘che seranno chiamate a progettare e attua’e insieme l'azione pastorale e ris-| 2 Collazorazione pastorale @ affidata {al Vescovo alla guida pastorale di un parroca che lo rappresenta in quella porzione della Chiesa diocesana e ha la responsabilita pastorale di tutte le ‘camunita che formand la CP. Pub escere cozdiivata da alt’ sacerdof@ dia-| {coni che condividena con lui | ministero pastorale, cov rucli specific e com-| flementar. La Collaborazione pastarale ha un Consiglio Pastorele unica che studia la situazione, elabora ur programma pastora e comune, nella pro-| spettiva di una pastcrale cha tenga conto di cutte le parracchie. Ogni parroc-| chia conserva il proprio Consiglio per gli Affari ecoramici (CPAE) con la sua contabilita. Ora lo studio delle Collaboraziont pastoral é arrivato quasi a termine, UBreivescova presentera fra qualche mese la seogratia delle circa 60 nuove collaborazioni pastoral, gui-| date ciascuna da un parrcco. Saranno pure ridimensionate il numera delle Foranie che dalle attusli 24] passeranno 2.9 0 10. Prepar ariozi pertanto nella preghiera e nella doclita, ad accogliere questa riorga-| lela Diocesi praposta da’ nasito Arcivesceve, Don Dino iressan, vicar oraneo Un ricuart di pre Antoni, 2007-2017 ‘Se alc o ves di dius a sarés chest: vol&t ben al om cun dute la s6| miserie, acetait il wuestri timp cun dutis lis sés contredizions Anje je mi soi cjatdL intune slagjen diflele, centun iron che al Stave iratintina rl jere ansjeino must e cuntun alr che al sts ve nassnit ma nol Jere ancjem@ nassit. Ma esistino moments ide8i? No isel ogni mement de storie un moment di muart e di vite? No ise la storie stesse une vite che e nas de muart? Dome che tantis volts si vigte si sint la muart me no si viet e no sist la vite. E para son peadis Amrait la vuestrs tere, la vuestre culture, i vuestris pats il westri timp. Amait aneje la glesie. Cir di jeasi glesie. Une glesie che, plul che Id a coavertichei altri, e cr di converts! sé. Dome cue pa zov8 a di che aris (Cumist pag 1-15) In queste parcle del cuo testamento =piritua.e si pud cogliere| tutzo 'amore e ta passione di pre Anton! per la sua terra, la sua gente ela sua chiess. Solo per loro ha speso la sua vitae aizato la Suz voce, senza risparmio @ senza tornaconta alcuno, sttenerdo fspesso emarginazione Isttuziencle ma anche grardle Sima po20- tare Nato a Venzane P'1" feharain del 1947 in una famiglia dove “Ia miserie si pareve spacale cul canis" &antrata in seminar gicwa: nissimo. Ord neto sacerdoteil 29 Giugno del 1965, a Settembre &| stato nominate cogperatore-cappellano ci Codraipa dav'e rimaste fino al’Aprile del 1968, LLL di Maggio dello stesso anno ha fatto il suo ingresso nella pieve di San Martina di Rivalpo-Valle di cui veva vinta l concorsa - per accorgersi pol di essere stato I unico partecipante~ e ai san Giovanni di Tra Qui, sone parole sue, “a 3i vit mit di ternd a rifleti a riviodi, a ricalibra la mé vite is mas idets, a mé sciale di valérs, il sens dal gno jessi om e pred, i guste il cost de lbertat. La che o varés wit di mur, tant Dsicologicamentri che culturalmentri che sairitualment’,o sot ternat 2 1assi da l'agne e dal Spirit Sant) Mie senectute p. 4) E stato insegnante di religione allo Strixgre” di Tolmezzo e, dopo aver conseguito i diploma magistrale, a “Trelli come maestra nella scuola elementare. Per anni, in canonica, ha tenuto una scuale privata, che si Tspirava a que la di dan Milani a Barbian, per I ragazzi che non potevano frequentare la sciola media e che, a fine eno, erano cas! in grado di presentarsi come privatist agli esami, Qu ha inziato la carriara di scritore scegliendo di esprimersi soo in lingua friulana per rivelarne la bellezza e “vendicarne la dignita stato il redattore del docimento “Predis clargnel pal lr popul”,radice della rascita di GlesieFurlane. 113 Maggio 1976 ha contriauito a scrivere li documento “Ai furlans ch’a crodin” 7 quae, in undici punt, s{indicavana vie, poi in parte adottate, per Ia ricostruzione tsica e riovale del Friulterremotato. Dz que- sto cocuriento é pot nato il farroso slogan “Prima e tabbriche, poi le case, pole ctiese” {Qure anche inziato suo camming nella malatta e nel dolore che non lo hanno mel piu abbanconato e la hanno costretto 2 lasca’e la Carnia. Nel 1982 @ diventato parroco di Hasagl aperta dove ha insagnato an. ‘cera per alcuni anni nella scugla elementare e continuato nella sua att vite di scrittore e pubblicista senza ‘mal srascurare Fatt pastorae Scrittore dl straord narle capactts, nella vasta bibllografta tl cu testo pl noto & “La fabriche dal predis”, {rovano gosto opere davvero preziose tr le quai “De profurdis”, dave esplorail mondo del dclore e del: |p malattia, € 1 “..et incarnatus est’, libro teologico cove tratta di “unite nella diversita” © di “incarrazione® Perticolare rilevo ha la traduzicne- in colaborazione con pfe Checo Placeran-della “Bibbia” n lingua fri lana, A completamento della traduziore va scrtto "Fortunat il pepUl che il signor al ® il so Diu—par une lelure supiesiial de Bibie” dove ripurla la sua esperienca tel confronle cun la Parole di Dioe cid chene ha caval, E stato direttore ed editorialista de "La patre dal Frid’, Dal dicembre1998 fino alla morte su La Vita Cettolica ha tenuto la rubrica pil letta: “Cirint Is olmis di Diu". Per due volte ha vinto il premio “San Si ‘mon di Codreipo la prima nel 1981 con "pre Pitin” Iz seccnca hel 1999 con “iloglie”. Nel 20C0 glie sta- {to assegnate il premio Eoifania & Tarcento. £ improvvisamente morto @ Basagliapents ii23 Aprile 2007. Cosi, ha chiesto cose scrivere sulle sua tombe: "0 ai crt ci volel ben @ la mé tee furlane, part dal ment, {ec servintls [6 © al intindt servi il mont intr. Di fat ri plasarés che si serves, sore dal grurmussut di tire che al taponara i mici puars yues, lis peraulis di Neemic “Sign, visi n acy di me, par dut cc che i ai fat al gno poaul’(Cumist pag 26)". casi, con gratitudine, # stato scritto, Renzo Nadalin PERCHE LA CHIESA ESORTA | GENITORI A BATTEZZARE | BAMBINI ? gy una domanda fordamentale spec almente in questa societa in cui si parla di liberta di cose erze,| Eee: SI ve Una fede “plecala, che non Incide sulle scete di vta... SI sente spesso ae Decideranno oro cusndo battezzars". lla fine rimane la questone decisiva se sia bene battezza ye bamtin' o non ste meglio lesclare che siano oro a dedidere qUanda saranno cresciLt. Per rispondere 5 passono utlizzare le pa’ole illuminant di pape Benedette:“L'ntertogatve sul dattesime dei bom ‘mostra che non vediame gilt nella fede cnstiana lo vita nuove, ia vero vita, ma veoiama una scelta tra o fre, anche un peso che nor sidowebbe importe ser20 over auto ’assenso de! soggetto. La feat e diver 's0. Lo vita stesso ci viene data senza che noi possinmo scegliere se vogtiamo vere 0 no; 0 nessun0 pu) esiare chiesto: "wal essere nata @ 702". La ita stessa ci Viere dota necessorlomente senza consenso pe vio, cl viene doncto cosi e nan possiamo decidere pr ‘me “Sino, soglo vvere ono”. in ect, Ia vere domanaa &: “E niusto danare vito in | guesto mendo senza avere avuto ileansenso, vuoi vive Fe 0.n0? Si pud realmente antciooe la vite, doe fav ta senzir che 1) soggetto obbia ovuto ia passibilté ai ecidere?™ a dire & possibie ed & giusto soltarto se, cor Ja vito possiamo dare anche la garanzia che la vito, can tut robiem dei mondo, sio buenc, che sia bene vvere, he ci sia uno goransia che questo vite sia buona, sa Battesimo, sacramento della fede Il Battesimo, ingresso alla vite e al regno,@ il prime sasremento. Cristo lo 18 proposto a tutti perch ab- biano la vite ecerns, elo he affidato alla sua Chiesa insiewe can il Vangela, dicenda agli apostoli: wAndate @ annunciate il Vangelo a tutti popalle batiezzatell hal nome del Padra-e del Figo e delle Spirit Santo». Percio i Battes mo & anatutto Il sacramento dl quel. fede, con la quale gli uanin, turin dala grace dalla Spirits Santo, dspordeno al Vangel ci Crista, Ls Chiasa cons dera quinai zame sua prime missione suscitare © revegliare in tub Una fede. autentica © (peraea; per questa fede tusti — catecumeni,genitor fel bambini da batiezare e padrini — aderenda = [protetta da Din @ che sia un vera dono. Sala Vantici~ [naziane del senso glustjico Fonticipazione delio vita E percid il Battesimo come garanzio del bene di Dio, come coticioazione de! senso, de! “si” di Dio che pro- tegge questa vito, giusbjico anche Fonbiipoziore sella veo. 2 proprio necessario dare questo, per glustif- care onche sl dono della vito” flo la vta che & nelle mani di Dio, nelle mani Cristo, mers nel nome eel Di trailer, certamente un bene che si pub dare senza scrupo |. I Battesimo garavtisce al tamb no amore ‘i Dio © quinci che la vita sara comungue bella ed eterna: senza questa certezza, a scelta dei genitor! 1 far nascere un bambino senzz poter chiedere 1 suo consenso, mancherebbe di una base veramiente solide. Da sali non potrebbero garantirgli cxe la La vita sara comunque une benedizione e lo espor'eb- ero a devere un giorno affrontars Ia sofferenzae a morte, senza potergli proporre una speranza affida- bie. Generare viol dire, invece, promettere che a vita avra un significato, perché la mano paterna di Dio la guidera Alla vera questione radicale: «Perché austa generat lun bamb na e siete convinti che questo sia un be- nes, Is fede cristiana c fa rispondere. aPerché cre- ‘diame nel Battesimo che intendiamno donarglie, con feszo, abbiame la certezza che il nostro bembino & ‘Non @ lo stesso una persone battezzata 0 una persona nen bottezzate. Nel, con i Battesime, ve fniame imenersi in quello sorgente inesauribie a vita che & la morte ai Gesu, i pi granae atto oe ‘more oi tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita auove, non pid in bala oe! mole, ‘del peccato e della morte, mo nella comunicne con Dio econ | frateli Crsta patvanne eatrare nella nica allezroa oritfer- mmare Ia loro appartenenzs etl essa. Tendono a questo scope sia ia formazione dei catecumeni ¢ ls prepera- Bone del genitari, che la calebravione dalla parala dh Dia rel ita cel Battesima ela professions di fede. Il Battesimo 2 ilsecramento che incorpore alla Chiesa, Tiedtfica come abteezione ai Do nel pita, lirerde regale sacerdozio e popclo santo, ed é vincolo sacra- mentale i unita fra ett quell! che lo ricevono, IW attasimo produce un effetia permanent e defni- ‘tvo, che dal itergs & posto in levo nel momento incu i batteceali, ala presenizs del popole ui Dive cevore Tunaione del erisme, “ertanto questo zocra- franto B tenuta in somma enre da tutti erstian, © hen 8 lecito rpetaro, quando «stata validamente Conferto, anche so da fratell separat, Dal Rita dal Battesimo ‘Suor Fabrizia é ~ Davide Maria Turoldo. “Dio fonte di vite libere” dip. res Monch, ovigirare a easchigen (auimisud), che fppertane alls stesso Grane ds sort a! ana dre Lames 2it6, @ serve o9ni serinana 1 “awvenite” il commento tongeta dea domeoiea | fra noi, percha, come pochi, 2 stato custads jgeloso della Iherta, per sé e per ogni uoma, Te anime libere sono rare, ma quiando le incontr, le Ficanosel. Sopratutta parché provi un senso di e- essere quanco sei loro vicino. Si stava bene vicina santo 0 sola Un cereatore lerrante, se fera un buor frateo una mediocre ‘Aveva grandi pragi edi. Fetti— molta Ma certe mente nes jsuno poteva imputarel quello." che Fapecalisse (18) rinfac cia alla chie- $2.) Lagde cea, il viz peggiore, quello della tiepidezza, Poiché sel tepido, non sel cioé né caltio ne fred, slo per vornitar tidal tna bocca" Era un uate ap essionalo, la passione expune, nun proleyse. Non era un uomo equiliarato, era un passionale che incarnava le celebre espressione di Bossuet: "Ci so- ‘no pastioni senza grondezzo, mo non c' grondezzo possibile renzo passione”, De dove traeva linfa la sua libert2? Da Dio, fonte di libere vite. E call'uome. IInteme i Dio per lui cra i nome biblico di Seel, i liberatore dell'ezodo. Il pri- ‘mo di tutti i comandamenti il piu bello, suona cos! {lo sono i tua liberatore (Gael), che 6 ha tratta fuori oll'Epitte... nan avr alt déi di frante @ me» (Es 26,2 3). «Tu non fare un Dio diverzos: non fare 41 ‘me’ un Dio che toglie libert3, non opprimere nesst rho nel nome di Dio, @ non latciart derubare da nes- une della tua liberta,Allora sara santifiate il Nome di Dio. Al'inverso, profanare il rome di Dio significa hon solo bestemmiarla, ma ancor pil imparre pesi @ catene, sottomettere, impaurire, dividere...o resta- re alla finestra in questi ecoci sempre necassan Perehé si pub uccicere anche restanda alla finestra, a guiardare senza laseiars fer re dalle ferite dal mor= do, da grido dei poveri. Dio é sempre profarat {quando si profana Fuomo. Lia stato “casa di Dio", tends, roveto i Dio na second ratice, o metrice di liberta afi fa dallimmagine del Cristo delle strode, i Dio vagabondo, perso cieire | tortuosi sen. tieri dei vivend, con i sandali da pellegrino, Egli ha cantata un Crisfo che scorre dentro la vita, dentro Tl torrente celia vita, nel sapore del pane, nei vino che & sangue, nella mano che accarezza. Un Dio che si incarna sempre negli womini liber, Forse tutti, chi pit chi meno, soffriamo di imprigio- ament. € il fascino wl Gesu uome libero accende tresalimentt in ognung di noi. Non ci scno stereotipi che tengano: se tu t ai lettore attento del Vangelo hon auai stuggire allncantamenta per la lerts di Gesu Ha fatto della comunité di Fontanella un prolifico laboratorio del post concilo, Pregavamo con le sue parole e Dio era pit vivo, era pla vero. Lo accoltava- mo e la sua visione priva spazi al volo. Can lui si faceva 'esperienza dei discepol di Emmaus, quando dicono: "Non =f Brucave forse cuore per strado Imentre cl spiegava le scrtture?” (Le 24,32). Ascal- tarlo era rimanere eccesi Litero la Paro a anche dal bisogno di veritche im- mediate. | proven credono alla pafola plu ancora che alla sua realizzazione, emano la Parola pit anco- ra delle sa attuazione. Con questa fede d_profeti Turoldo Insegulva nella sua vita utople © progett, pet Tucmo e per la chiesa: lideale & plu ero Gio che si realiz. Il vangelo é pili vero di cio thenot ne aubiann fall. 1 fascing dela sus persorlid mascevs anche dal suo soscillare tra pieta e furore, tra fedelta e tibellione», Non gli interessava una scelta di partito e neanche cl schieramento, ma una ben piu coinvolgente, stare dalla parte dell uoro che va da Gerusalemme a Gerico; scegiiere sempre Mumano contra il dizumano. Questo ¢ il Vangelo. Libero 20- pprattutta nei confronti della isttusione. Sognava tuna chiesa povera e scelza, Ci trecmetteva To gloia profonda, corroborante, vitalissira che nasce dalla Esperienza di apzartenere ad un sistema sperto hon a un sistersa chiuso o bloccato, Dono impagabi le che fanno | profeti: tu appartieni ad! un sistema aperte, dinamico, cre cresee e forisce, encn ad un progetto gis definito © concluso e ripetitve. Ls ripe- fizione uccide I sogni, Perehé | cristizni non sono secutori di ardini, ma inventori d strate. Nor rine titori di vecche paroe, ma "costrutteri del nuovo mondo", dove & possibile vivere meglic per tut, liberi, e Gesit ne possiede la chiave. Il regalo che ci fanna tutti profeti autentici # trasmettere la giola del mare aperca, aria di libere vite, can il fiato cel coraggio: "ede", "liberta" e "coregsio" sono mati dell'uomo. P. Davide mi ha insegnato la passione per il mare grande, aperto. Non mi ha cato i ma huale della buona navigazione, mai gusto di nuovi ‘marl. Non so se era buono o cattvo, santa o pecea- tore, uomo di grandi virts 9 di piu prandi difet, en- trembe le cosa, di certo. David Meria Turolda ha dato molto alla vita. Ala mia e, credo, 2 quella di mol. Ciha contagiato d Dio e cortinua a far. Camiminiamo insieme “Cari genitori, vorremmo ricordarvi che parole magiche come ciao, prego, per favore, scusa e grazie, devono essere apprese a casa. Allo stesso modo, é a casa che i bambini devono imparare ad essere onesti, puntuali, diligenti, ichevoli e rispettasi verso il prossimo. 2 casa che imparano ad essere pulit, a non par- lare con la bocca piena ea disporre det rifiut. Ea casa che imparano ad essere ordinati, a prendersi cura delle proprie cose @ a non toccare quelle degli att Ascuola, d’altra parte, si insegnano le lingue, la matematica, la storia, la geografia, la fisica, le scienze e l'educazione fisica. Noi rinforziamo leducazione che i bambini ricevo- no a casa dai propri genitori.” E nato il gruppo di Azione Cattolica Adulti nella Festa dell’Immacolata a queste anno importante per I'Aziore Cattlica Isliana, & nato ufficalmente nelle nastre sett arrocthie Il gruppo A.C, AGU. Nesce proprio nel 380° snniversar dt condazione dal Asione Catal {2 taliana, che In pil anten, arpa Psa ten Io sisoclazion cattoliche lacal tal i piacerebbe far conoscere a tutti cid che caratte- risga TAC, che € 'assumere, come propria fnalita jessenz ale, on questo 0 quel campo di apostolsto, ma il fine stesso apostolico della Chiesa nella sua flobalita (missionarieta e carita), Clo significa che fquesta asscciazione non ha ‘ltr! scop cre collebo= are con gli scopi della Chiesa La. ogar dell arna in corso “rollegrotevi ed esust fe" clinvta a tratmattere Ia gioia che maser cal nae stro incontro con ilSignore e dall'arpartenenza alla Chiesa, allinterno della nostra comunita parrocchia- lee nelia via quotiiana, ed ¢ quanto cerchiame gi Net nostri incontri formativ, che si svolgono ogni uindici glomi nat local dell Oratorio, siamo aiutati dal testo preparato call associazione, dal titolo “sottosoprd” che ha come Icona biblica di rferime {to peril 2016-2017 "Is Beatitucin”. Geal attraverso Te Beatitudini ci indica Is via della missione e del sore Visio. Come assosiazione parrocchiale, siema guidatt ida una nostra presidente che abaiemo eletto nella persona di Cristina Pivetta e nostra assistente spire fuale e dan Dino In-oscasione della Solenn ta dell’mmacolata (8 di- ‘cembre 2016), festa dell’Azione Cattolica, abblamo ‘celebrato le festa dell adesione e del nestro impe- igho pubblico, durante la. Messa alla chiesa di Blescano. ITostra gruppo adult di Ae une Calleliew si ivelge 2 tutte le Comunita, afinché ltre 3evsone di ogn! ta, che condivideno questi seopi e che amano la CChiasa entrina a farvi parte Giovanna e Stefano, el gruppe AC. Adu 26 marzo 1967: Papa Paolo VI promulga il documento “Populorum progressio” Un documento audace, rivoluzionario o attuatis! imo, Ecco qui oi seguito ofcuni numen delencicica, «Bisogna affrettarsi troppi uomini soffrono, e au menta la distanza che separa 1 progresso degli uni la stagnazione, se no7 pur anche la regressione, Geglt elt. Bicogna altresi che I'opera da svolgere progredisca armonicamente, pena 1s rottura. di quiloriindispensabil. Une “forma. agraria. im prowsata pus falire al sug scope. Una industri Zazione precipitasa puo dissestare delle struttre Ancara necestarie, @ generare delle miserie socal Che costituireobero un passo ind etro del punto di gta dei valor yan a. 2). Stdanno: le situazioni la cui ingiustzia gri- da. verso il cielo, Quando popolazioni intere, sprowiste de recessario. vivono in uno stato di Gipendenca tale de impedir loro qualsiastiniaiativa Eresponsablite, © anche ope posal ts di promos Hone culturale e di partecipazione alla vitz sociale Cpolites, grands ¢ la tentazione di resp ngere con Faviolenza simi ingicrie alla dignita uaa (n. 30) E tuttavia lo sapoizms: instrrezione rivoluzionarla = salvo nel ease di una firann a evidente # prolungs: {che attenti gravemnente ai diritt fondamental della persona e nuoccia in modo pericolcso al bene Camune del paese —e fonte di nuove inglustize, introduce nucvi squlibri, e arovoca nucve rovine. Non st pad combattere un male reale 2 prezzo di 'un male pid grande (n. 31). Ci i interda bene: la situazione presente deve es sere affrontata coraggicsamente e le inglustizie che essa comparta combattute e vinte, Lo slluppo es! fe celle trasfarmazion! audacl, peofondamente In ovatric. Riferme urgerti devono essere Intrapre- Se senza Indugio. A clascuno di essumervi genero. samente la sua parte, soprattutto a quelli che per la lore educazione, la [era situazione, Il oro potere si ‘rovano ad avere delle grandi possibilita¢'azione. Che, pagando esemp armente di persona, essi non esitino 3 incidere su quello che € loro, come hanna atta diversi dei NosttTratell nel'episcopato, Ri sponderanro cos alf'attesa degli yomini e saranno| fedeli allo Spirto all Dio: giacché & "il fermento evangelico che ha cuscitato ¢ suscita nel cuore] lumano tne esigenza incoercibile di dignits"™ (n 32) Camimniniamo insieme Sabato 18 Marzo & stata inaugurata benedetta la nuova Sede della Caritar interparrocchiale. E stato un mo- mento. Intensamente partecipato € Jcoinvalgerte, anche per la presenza signifcativa del Direttore della Cari- fas Diocesana 4. L. Gloazz9, del Sin- daco M. Del Negro e del responsaoil focal, cre gia da te npa operano nel M sete. actualmente sono ura quin- \dicing, “wa ceruamente aumenterat no con altre persone si sono rese di ~~ :ponibiliacollabora’e Nelle attuallsituaziani di povert, di. | sagio, emerginaziona, vissute da mol- Ft rostri fratell,& certamente un’est Sgenza, arche ‘crisiana- oltre che lmana, portare soccorso al fratello ir ‘a glornata con il perroco, alla scoperta di te- difficelsa. Nan sole aluto materiale, ma arche 30- Scrieligios, in allegra compagnia. Non ® fac- stegno morale € spirituale, perche agni persona ledefinire ecomprendare sppieno i ruolodel- nelfg sua realta- passa migliorare 38 stessa © pOSsi le persone che dann la propria disso vila perilser- i mente Inserirs rella comunita e nea sceleta. I visi dalla chiesa e dela camunita, Pare dino nelle Centro al ascolte Carftas, aperte. 1 marteel (17.00 Sus molteplici sensibil attencicnl, che non risparmis- 19,09) e ii venetdl [3.00-11,00) cerca di essere [a ro alcuno, ha volute dare concretoriconoscimento del reste risposta of blsogm profond delle persone, Ia ‘yale avo te nelle parracchie dal rspettvi sagrestani, quest terminisi & espresso il Diretore della Caritas Marted 14 marzo, cl siamo dlirett 3 Palazzolo sullo qincesana, Il indaco ha espressamente condlvisc Stella, nea bessa planura = s0c8 dl Sa Inne Stang dal mare, Ebene qusnd se = ues serail aman ee po fl giuneh ad accogllerel stata i 1 seis, Set era Gab *eallegs del poste” it sagrestano si via, che ol ha pracedut od aperta Fin Serviz_ Social; callaborazione tretio dala parracchiale dove abba ti cl une a Geller fio, tuto concegere le Balers ai? \ 4 uel Bene comune” che pane {ino del tans luogh dal nesire Pl alcensr la persona, Ue Schiess,"Gesieste al pratomartire Bor Dino, dogo aver ringazia Stefano, ho bes afresh che F gUar {| presenti ha chiesto.@ Don sno santo, alle ue pars al pre Ligh ai pariarc!orche delle Sbitero, rezeyol na lore raccontare feaka det migrants. Sono ba on te inmagiy opine ona eruenta Sate poche softolineature da Soria dove at parcopioce d confkta oi Gsperto, per far riscaldare. i de prospettve: Poste ceao di path fencementlisti cuore di tut, ne riguardi di tart noste fratell,che Eontappesto sllamore smisurato del martre per | vivono.siuszioni disamane. Al termine il nostra Suol uccisor ce saffida« Dio mentre guarda le ini Perroco, ha annunciato Uninigiatve promossa dal ‘Bin alto netciar. sft con riche ci pltare; 'altare Cnsigho Pastorale: Un gemellagelo eaUcatvo. du- ‘iaggloe corte telue det su, Stefano © Lste'cy; bell ante: TOratori ecto, con UN-ETLppO dl ragezel {yet atria con piombo ale parte e Fineste. cose. elt dal tervemato, rel centro tela: COS, come de dal monumentale batstero in petra? ce pre- fy fealizzato con No}, nel terreMoto del 2976, cert {evolt atta Iateraiscan in satan in mari dain Mae Cpeceenazage Con Mo} nel Rerbctioto gel “S76, cert donna, ara onl dipinta dei Se. Rocca e Sebastian, oncaliets per fata ls wks Ug conclusions ota fe ancora uno co un luminoss = Ignazio diLoyala."” Sijetata da una biechirsta, occas one ae” scamble Siamo stat pol accompognatt ll anton chissett, cis, meats ds ana bicchierata, occas one 26. scan Bartolomeo’ Luoge di cu pisolo, racsolta e sempi 2 BERGER TS Ree fe con Farchiettre del sotto 3 tev cor le panelle folorats che formano une geervetria Pacevcle, Bela Felgine vita alla chor dela Madonna del Suragio, the st trova 8 ridozzo del sampossnto, Cuando a Entra esta marsviglat dal fascina dalla monumen- fale scultuta nea che riproduce Varia con Angell € penient falta ite fre mets, portata ir procession Pe, da seciei partatori a motivo cel suo notevole peso on Gina nel vishare quest kogh ct ha parecipa fralle infarmaciot sa persuntgy © figure di sans dt ‘had che la nontre stensiore ha potsts seguire n {Quorts intereseanta carrelia, Come ei vede nals fot ‘leordo, i Gan cre pol oferio iT'ranao, Grave Son Dino ‘@tlavo.dionene

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