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Bionda e viso d'angelo, Benedetta Arese Lucini di Uber Italia da tempo catalizza l'odio dei tassisti PDF

35 Pages·2014·16.17 MB·Italian
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luglio - agosto 2014 N. 21 club mil ano Bionda e viso d’angelo, Benedetta Arese Lucini di Uber Italia da tempo catalizza l’odio dei tassisti milanesi. Nella città-Stato di Singapore, vero melting pot di culture, convivono perfettamente modernità e tradizione. Attraverso l’Europa a bordo di una house boat per rilassarsi, mangiare bene e conoscere al meglio il territorio. A Montegrotto Terme è nata Y-40, la piscina più profonda al mondo, vero paradiso per apneisti e subacquei. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI 3,00 euro 0945_bmw_x4_420x279_milano.indd 1 10/07/14 14:56 editorial Potere del maquillage Nel mondo della moda, così come nel cinema, a teatro o in televisione, il trucco e par- rucco è considerato non una semplice professione, ma un’arte. L’espressione inglese per definire il mestiere del truccatore è infatti “make up artist” e non potrebbe essere altrimenti: con tinte e pennelli questi moderni pittori sono in grado di rendere attra- enti figure che normalmente non lo sarebbero affatto. Noi italiani siamo andati oltre: anche al di fuori delle passerelle o dei set cinematografici riteniamo la forma più in- teressante e utile della sostanza e abbiamo fatto del maquillage un mantra nazionale. Parecchi anni fa (era il 1990) l’allora Pontefice Giovanni Paolo II si recò in visita pa- storale a Ivrea, città che era uscita già da qualche tempo dai fasti dell’informatica e si avviava verso un lento declino con rare fiammate di rilancio. La città era lo specchio di questo degrado. Per chi viveva tutto l’anno in attesa della battaglia delle arance e del passaggio del Giro d’Italia l’occasione di avere un Papa in città non andava sprecata. Fu così che per settimane la città divenne un gigantesco cantiere con l’obiettivo di farsi bella per l’illustre ospite. Strade e scalinate fatiscenti vennero rifatte, le buche tappate, i muri scrostati e ritinteggiati a nuovo. Ma solo nel tragitto previsto dal tour papale. Se avevi la sfortuna di abitare nella via a fianco potevi continuare a tenerti i tuoi calcinacci e i tuoi strati di graffiti, tanto il Papa lì non sarebbe mai andato a vedere. Ovviamente la visita fu un successo e per me, allora ragazzino, fu la prima volta che capii che ci voleva un Santo per far tappare quelle buche dove più volte ero caduto con la mia bmx. In questi giorni il MiCo, il centro congressi di Fiera Milano City, sta ospitando gli incontri ministeriali previsti nel semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’U- nione Europea. Una bella occasione di visibilità, non c’è che dire, e anche questa volta la macchina del maquillage ha fatto il suo dovere. In via Gattamelata, dove fino a un mese fa c’erano una ventina di posti auto, ora ci sono meravigliose aiuole tirate a lucido e tutta la strada attorno alla fiera è stata riasfaltata e i muri ridipinti. Ma solo dove transita il corteo di auto blu, a portata di fotografi e telecamere, perché oltre non ce ne sarebbe bisogno. Ovviamente gli abitanti del quartiere sono stati gli ultimi a esserne informati. Inutile scagliarsi contro Renzi o Pisapia, perché l’arte del trucco e parrucco è una valore nazionale e negli anni non sono mancate occasioni per dimostrarlo. I prota- gonisti possono anche cambiare, ma non il risultato: nascondere la polvere sotto il tappeto evidentemente è per noi una virtù più che una necessità. Come dimenticare le memorabili gesta del re incontrastato del make up? Mentre a Genova durante il G8 scoppiava il finimondo, dentro la zona Rossa l’allora premier dava istruzioni su come posizionare gli alberi di limone. Per non parlare dei vertici di Napoli o di quello dell’Aquila. Passato il carrozzone è tornato tutto come prima. Il nostro pensiero va però al futuro e a quello che accadrà (o dovrebbe accadere) tra meno di un anno nella nostra città. Ci vorrebbe un tappeto troppo grande per na- scondere tutta la polvere dell’Expo e ci auguriamo che qualcuno se ne accorga prima. Impossibile chiedere a noi italiani di pensare alla sostanza prima che alla forma, ma sarebbe bello se per una volta oltre a tinte e pennelli adoperassimo una sana cazzuola. Stefano Ampollini 4 coNteNts point of view 10 focus 28 Milano, italia e un taxi di rio a un passo dal cielo di Roberto Perrone di Marilena Roncarà inside 12 interview 32 Brevi dalla città una questione di identità a cura della Redazione di Club Milano di Alessia Delisi outside 14 Brevi dal mondo a cura della Redazione di Club Milano cover story 16 l’angelo biondo incubo dei tassisti di Carolina Saporiti focus 34 la capitale dei single di Camilla Sernagiotto water 38 Histoire d’eau di Alessia Delisi portfolio 20 wellness 40 la città del leone il potere dell’acqua di Antonino Savojardo di Simona Lovati sport 42 Blu profondo di Andrea Zappa interview 26 un “diversamente” italiano che ama Milano di Nadia Afragola 6 coNteNts style 44 overseas 54 urban vacation le isole del sole di mezzanotte di Luigi Bruzzone di Elisabetta Pina design 46 Welcome back marble di Davide Rota food 56 l’antica arte del gelato di Camilla Sernagiotto wheels 48 emozioni “en plein air” food 58 di Ilaria Salzano un posto a Milano di Carolina Saporiti club house 60 il tennis d’estate di Enrico S. Benincasa free time 62 da non perdere di Enrico S. Benincasa secret milano 64 “l’opera mia più bella” di Marilena Roncarà hi tech 50 insolite soggettive di Paolo Crespi weekend 52 tra chiuse e ponti d’europa di Andrea Zappa In copertina Benedetta Arese Lucini Foto di Matteo Cherubino 8 PoiNt of vieW roberto perrone Giornalista e scrittore dalle radici zeneisi si occupa di sport, enogastronomia e viaggi per Il Corriere della Sera. Il suo ultimo romanzo si intitola La cucina degli amori impossibili edito da Mondadori che coniuga le sue passioni: la Ligu- ria, la cucina, le donne, i viaggi e lo sport. Milano, italia e un taxi di rio Acabou o jogo e il Mondiale brasiliano è andato in archivio. Hanno smontato a tempo di record il fan fest sulla spiaggia di Copacabana, gli ultimi tifosi stanno prendendo la via di casa tranne alcuni argentini ancora stralunati. Vincere a casa del Brasile, sai che pacchia. Invece tra dire e fare c’è di mezzo la Germania. E dunque com’è l’Italia vista da qui? Non molto lontana riguardo al modo di pre- parare l’evento. Anche qua hanno finito gli stadi con l’acqua alla gola, senza le infrastrutture promesse e quelle poche che c’erano fatte male. La stragrande mag- gioranza degli stadi rimarranno cattedrali nel deserto, a cominciare da quello di Brasilia dove la squadra milita in serie C, per non parlare di quello di Manaus dove di squadre non ce ne sono neanche. Chissà perché, ma tutto questo mi ricorda Italia ’90. Il Mondiale visto da qui mi fa venire in mente le parole della canzone di Lucio Dalla. “Milano vicina all’Europa”. Invece Milano/Italia sono lontanissime. Nell’ultima finale di Coppa del Mondo tra Germania e Argentina, nel 1990, si scambiavano i gagliardetti a centrocampo, Matthaeus, Inter, e Maradona, Napoli. Scusa se è poco. Dite una stella di quel Mondiale. Giocava sicuramente da noi. Da noi venivano tutti. Pelè ricorda spesso che era tutto fatto, tra Santos e Inter, poi chiusero le frontiere. Dovrebbero farlo anche ora, per far crescere i giovani e salvare il nostro calcio di retroguardia ma non è possibile, sia per le leggi europee, ma soprattutto per la volontà dei presidenti dei club italiani interessati, più che alle sorti del movimento, a quelle delle casse sociali (e alle proprie). La Germania ha investito nei giovani, noi pensiamo solo alla mucca dei diritti tv da mungere. Il Brasile è un po’ come noi. Annaspa tra crollo di spettatori e mancanza di talenti. Tutti addosso al ct Scolari, ma di fenomeni (vedi Ronaldo), a parte Neymar, dia- mante grezzo, non ce ne sono. Comunque, anche se Copacabana ha il suo perché, anche senza belle ragazze in tanga (un mito dell’italiano medio), l’Italia è sempre il Paese più bello del mondo e torno volentieri. È casa mia. Del Brasile rimpiange- rò le montagne di frutta fresca a colazione, ma non l’aria condizionata all’america- na. Il palmito delizioso, ma non il traffico. E mi mancheranno i taxi. Certo guidano come dei pazzi, certo non hanno le sospensioni, certo avrebbero bisogno di una pulita. Però sono tanti e la corsa cominci a pagarla dal momento in cui sali in auto, anche se l’hai chiamato e ti ha aspettato cinque minuti. E in 40 giorni nessuno ha tentato di fregarmi. Civiltà. E ho detto tutto. Roberto Perrone 10 iNside Una nuova Accademia a Milano Ha inaugurato lo scorso 7 luglio la nuova Tigi Academy (via Forcella 3) nel cuore di zona Tortona: cinque- cento metri quadrati dedicati alla formazione di nuovi parrucchieri. Per l’occasione Anthony Mascolo, L’anima sportiva di BMW fondatore e direttore artistico internazionale di Tigi, Nick Irwin e Lo scorso 10 luglio BMW Milano ha presentato ai soci del Marco Iafrate, hanno presentato Tennis Club Milano Alberto Bonacossa la BMW X4 in ante- in anteprima i tagli e le colorazioni prima assoluta. Un cocktail party molto riuscito che ha visto di The Academy Collection del la presenza di oltre 200 invitati selezionati. La nuova BMW prossimo autunno-inverno. X4 combina le tipiche caratteristiche delle Serie X con l’e- www.tigiprofessional.com/it-it leganza sportiva di una classica vettura coupé, introducendo per la prima volta nel segmento automobilistico medio il concetto di Sports Activity Coupé. www.bmwmilano.it Il brunch in giardino Terminano a luglio gli appuntamenti con il brunch nel giardino del ristorante DA NOI IN Il piatto è servito via Forcella 6, all’interno dell’hotel Magna Pars È stato presentato a inizio luglio a Milano Open Suites Milano. Ogni sabato lo chef Fulvio Siccardi Campus Solferino 48, un nuovo progetto di studia nuove proposte proponendo il meglio ricerca, formazione e inserimento per i futuri della tradizione culinaria italiana e internazionale professionisti del servizio in sala. Una profes- Dopo la pausa estiva di agosto, gli appuntamenti sione con opportunità concrete di lavoro, ma riprenderanno sabato 6 settembre. difficoltà nel reperire risorse. Il percorso inizierà www.magnapars-suitesmilano.it/da-noi-in a settembre attraverso lezioni tematiche orga- nizzate da Pisacco Restaurant & Bar, Ristorante Berton, Dry Cocktail & Pizza e Turbigo Bar & Restaurant. www.jobyourlife.com/oc-solferino-48 Musica, cinema e stelle Fino alla prima settimana di agosto e per sette venerdì consecutivi l’Orche- stra Sinfonica I Pomeriggi Musicali di Milano ha organizzato la rassegna 7 concerti per 7 notti d’estate. Il progetto unisce la musica al cinema con sette concerti in apertura delle proiezioni realizzate da Anteo spazioCinema nel cortile di Palazzo Reale. Alle 20.30 le serate si aprono con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, per poi continuare con le proiezioni. www.ipomeriggi.it OFFICINE.CLUBMILANO.NET 12 outside www.citroen.it A cena sul lago di Como Dal 5 al 17 agosto lo chef Andrea Berton si “trasferirà” al ristorante Orangerie del Casta- ESCAPE THE ORDINARY Diva Resort & Spa di Blevio, sul lago di Como. Il menu degustazione elaborato dallo chef è ancora segreto, ma sono previste sette portate, e potrà essere assaporato godendo del panora- ma del ramo orientale del lago. A Ferragosto è 080 Barcelona Fashion prevista una variazione speciale del menu. Miriam Ponsa si è aggiudicata la XIV edizione di www.castadivaresort.com/it 080 Barcelona Fashion per la creatività e la vo- cazione internazionale della sua collezione. Una menzione speciale è andata anche al giovane designer catalano Guillem Rodriguez. Questi i premi assegnati durante la fashion week, che dal 30 giugno al 4 luglio ha animato le “corsie” dismesse dell’ospedale Art Nouveau di Sant Pau, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. www.080barcelonafashion.cat o er N ottod’Ame, un solo cuore Questo il claim scelto per l’apertura, il 5 luglio, del nuovo store monomarca ottod’Ame a Parigi, al 35 di rue de Poitou. Il brand ha scelto uno spazio nel quartiere Marais, il più animato della Ville Lumière, per rappresentare lo spirito moderno e al tempo stesso tradizionale dei propri capi e per creare uno spazio destinato a vivere contaminazioni tra moda, arte e cultura. www.ottodame.it T-shirt e costumi con personalità T-shirt e costumi con il taschino, pezzi unici realizzati interamente in Italia che esprimono la creatività del nostro Paese e l’eccellenza della tradizione sartoriale: ecco la collezione Io so Chi sono. Io. La linea di T-shirt e costumi, novità Quattro giorni in collina bicolor dell’estate 2014, è frutto del lavoro di Officine Club Milano, il brand del nostro magazi- Collisioni ha presentato anche quest’anno un programma ne. Disponibili in negozi selezionati in tutta Italia, CITROËN DS3 CABRIO ricco di appuntamenti e concerti imperdibili, confermandosi i capi si possono acquistare anche online. uno dei festival di musica e letteratura più attesi in Italia. www.officine.clubmilano.net Per fuggire dall’ordinario bisogna essere aperti. Nasce Citroën DS3 Cabrio, l’unica della Così, anche per la VI edizione migliaia di persone hanno rag- sua categoria con 5 posti, bagagliaio da 245 litri e tetto apribile fino a 120 Km/h. Lasciatevi giunto la bellissima zona delle Langhe, nel paese di Barolo. conquistare dai fari posteriori 3D a LED, dagli interni in pelle Blu, dal suo design e dalle Quest’anno Collisioni ha ospitato, tra gli altri, Jonathan Coe, meraviglie della sua tecnologia. A bordo di Citroën DS3 Cabrio ci sono numerose scoperte James Ellroy, Milo Manara, Piero Pelù, Deep Purple, Elisa e, da fare, prima di arrivare a quella più importante: voi stessi. a chiudere il festival, lunedì 21 luglio, Neil Young. Citroën DS3 CABRIO 1.6 THP 155. Consumo su percorso misto: 5,9 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: 137 g/Km. www.collisioni.it La foto è inserita a titolo informativo. CRÉATIVE TECHNOLOGIE CITROËN ITALIA S.P.A. FILIALE DI MILANO 14 VIA GATTAMELATA 41 - VIALE MONZA 65 TEL 02.39.76.22.19 – 02.26.11.23.47 – www.citroenmilano.it – [email protected] [email protected] 1 19/07/13 09.51 Art Copy Cliente Produzione Account Data Cover story Cover story BENEDETTA ARESE LUCINI L’ANgELo BIoNDo INCUBo DEI TASSISTI La General Manager di Uber Italia, app di noleggio autista on demand valutata circa 17 mld di dollari dal Wall Street Journal, ha l’aria da ragazzina (anche se non lo è), si sposta in motorino e da qualche mese è il nemico pubblico numero uno dei tassisti. Una laurea in Bocconi e un Master a New York l’hanno portata prima nella Silicon Valley e poi in Malesia, ma alla fine ha deciso di tornare per tentare di cambiare l’Italia. di Carolina Saporiti Foto di Matteo Cherubino Arriva trafelata, ma puntuale, da Pi- cambiamenti, sono andata via da Mi- legali e di policy che ci aiutano quan- sacco sui Navigli. Il casco in una mano, lano a 20 anni e qualunque occasione do chiediamo supporto. Poi c’è Travis una borsa dall’aria pesantissima nell’al- mi capitasse, facevo la valigia e partivo. (Kalanick, uno dei fondatori e CEO di tra: “Il taxi non posso più prenderlo a In Malesia mi sono trasferita in dieci Uber, NdR) con cui interagisco costan- Milano, almeno per ora”. Si siede ed è giorni. Solo che questo tipo di difficol- temente. Sia io sia il mio team siamo pronta per le domande. Benedetta Are- tà sono personali e me le sono cercate. stati diffamati, ma Travis ha riportato se Lucini, anche se l’hai vista in foto Con Uber è diverso, per me è un’enor- tutti sulla missione originaria e sulla vi- (non quelle delle affissioni minacciose me opportunità, ma è anche una gran- sione long term. appese dai tassisti in giro per la città) de difficoltà perché per la prima volta La sharing economy ha rivoluzionato o in video, non può non sorprenderti: mi scontro con una realtà impregnata alcuni settori senza provocare le stes- per l’età, perché dimostra ancora meno in un vecchio modo di fare. Il merca- se reazioni di quello della mobilità. anni di quelli che ha, 31 appena com- to della mobilità urbana è quello che è Cosa c’è di diverso? piuti, e per la velocità con cui ragiona e cambiato meno nel tempo ed è anche La sharing economy ha cominciato a si muove. Difficile credere che una ra- uno di quelli in cui la tecnologia è arri- svilupparsi fortemente con la crisi del gazza così giovane possa rappresentare vata più tardi. 2008, quando i beni acquistati valeva- una minaccia per il popolo dei tassisti Secondo te perché? no poco e le persone facevano fatica a italiani. Penso ci siano stati dei meccanismi mantenerli. Negli altri settori è stato Sei giovanissima, ma hai già lavorato negli anni che hanno impedito la cre- meno forte l’impatto perché ci sono a Londra, nella Silicon Valley e in Ma- azione di competizione, soprattutto stati altri cambiamenti nel tempo, per lesia, immagino che di difficoltà nella in Italia. Anche quando politici come esempio le piattaforme di pricing come tua vita ne abba già affrontate tante. Bersani e Monti hanno provato ad ap- Expedia o app come Hotel Tonight... L’ira dei tassisti è l’ennesima o è di- portare cambiamenti, le grandi città Il mondo del trasporto pubblico invece verso questa volta? hanno fatto resistenza, facendo male ai ha sempre avuto un unico protagoni- In effetti mi piacciono le sfide e nel cittadini. sta, il taxi. A dire il vero taxi e NCC mondo startup bisogna essere determi- Come ti sta assistendo Uber? hanno sempre avuto un po’ di proble- nati e motivati perché quello che fai è La cosa bella di Uber è che tutte le cit- mi di competizione, ma gli NCC sono portare cambiamento, il che è sempre tà sono molto indipendenti nel mana- una realtà piccola, quindi non hanno difficile. Io ho vissuto una vita piena di gement, ma abbiamo dei team interni mai creato grandi problemi. Uber li ha 16 17 Cover story Cover story Benedetta, prima di diventare general “Expo è l’occasione perfetta per testare Uber e altre Manager di Uber, ha lavorato per Rocket app simili, perché a Milano passeranno milioni di Internet, il più grande persone. Offriamo un servizio complementare a quello incubatore Internet al mondo. dei taxi, non competitivo” a Palazzo Marino le sigle sindacali dei Ci sono dati che dimostrano i danni to gli accordi, creando un sistema che taxi, ma né voi di Uber, né gli NCC. che i taxi hanno avuto da Uber? Bloomberg ha chiamato e-hailing (hail Cosa avresti detto in quell’occasione? A Chicago è stato fatto uno studio in- vuol dire chiamare un taxi con un cen- Noi ci stiamo già incontrando con enti dipendente che ha rivelato che, una no della mano in inglese, NdR) e sicco- locali e nazionali e Istituzioni, è un la- volta inserite queste alternative di tra- me funzionava, l’ha esteso per un altro voro che faccio regolarmente e adesso porto, il settore si è aperto, non è di- anno. che è diventato un caso nazionale il ventato più competitivo, ma più largo. Hai un’automobile di proprietà? ministro lo sta affrontando. Abbiamo Perché le persone non usano solo un No e non l’ho mai avuta. A parte che uniti, ha creato una forza più grande e sono cresciute, e il numero delle licen- All’estero le polemiche dei tassisti si chiesto un incontro e stiamo aspet- servizio, ma si affidano alla mobilità ho cambiato città molto di frequente, un concorrente a cui i tassisti non era- ze è rimasto fisso, si è creato un merca- sono rivolte solo contro Uber o anche tando una data (un incontro tra Uber, pubblica che è sicura, affidabile, meno ma da sempre ho abbracciato questo no abituati. Un autista di taxi non ha to nero, in cui gli autisti si vendevano contro UberPop? Letzgo e il ministro Lupi è avvenuto il cara, “rinunciando” al trasporto privato. sistema: uso BikeMi, Uber, usavo i taxi, nessun incentivo a offrire un servizio le licenze tra di loro, senza che i soldi Entrambe perché mentre UberBlack 1° luglio, NdR). Non solo, nel 2013 Uber ha creato a altri servizi di car sharing e poi ho il eccellente perché è improbabile che tornassero al Comune. È un problema utilizza un trasporto già esistente, Se fossi ministro come risolveresti la Chicago 1000 posti di lavoro indiretti, mio motorino. riveda un cliente e non ha la pressione che si sono creati da soli. È vero che la UberPop (o UberX come lo chiamia- questione del trasporto pubblico non 46mila dollari di PIL extra per la città e Quando viaggi usi Uber o i taxi? del feedback a fine corsa, come invece licenza se la sono comprata, ma si chia- mo in America) ha creato un nuovo di linea? in più ha portato 25 mila persone, che Uber ha il vantaggio di essere un brand, avviene con Uber. Se un nostro clien- ma rischio d’impresa. Questo discorso mercato. Negli USA siamo riusciti in Non so se sarei capace di rivestire quel usavano la propria automobile, ad av- sai qual è la qualità del servizio, che è te ci valuta negativamente, chiediamo poi ha senso per quei tassisti che l’han- alcuni stati come la California, DC e ruolo, so che è una questione difficile vicinarsi alla mobilità pubblica. Siamo uguale a Bogotà, Singapore o Cape- il motivo, rispondiamo e, se serve, ag- no acquistata recentemente, ma chi il Colorado, che l’ha appena reso leg- perché qualsiasi decisione di cambia- complementari ai taxi, non competiti- town quindi lo preferisco, dove c’è. giustiamo la corsa con un rimborso, l’ha comprata dieci, venti anni fa l’ha ge, a regolamentare questo servizio: le mento comporta delle difficoltà, non vi. Il 20% in più del costo di una corsa così l’autista capisce che non può fare ammortizzata. città ne hanno capito i benefici. È un c’è una soluzione che può rendere tutti Ho sentito che vorreste proporre ai con Uber da cosa dipende? il furbo. La tecnologia ha creato una Le grandi proteste sono sorte attorno servizio molto variabile che non va felici. Senz’altro coglierei l’occasione tassisti di appoggiarvi a Uber per il Dal fatto che è un servizio un po’ più pressione che i tassisti non hanno mai UberPop, che differenza c’è con Bla strutturato come quello pubblico, ma di Expo: in questi momenti di altissima loro servizio... bello. Deve essere competitivo sulla avuto e ha forzato il settore a un mi- Bla Car? che si aggiunge a esso nei momenti di domanda non si può cercare di risol- Sì, vorremmo portarli sulla nostra piat- qualità del servizio. D’altra parte però glioramento del servizio. La resistenza La prima differenza è che UberPop è difficoltà, di notte, nelle zone dove il vere il problema aggiungendo licenze taforma, in questo modo l’utente col- la nostra corsa inizia quando il clien- è data dal fatto che i prezzi potrebbero urbano, mentre Bla Bla Car è interur- trasporto pubblico è carente. taxi, perché finito l’Expo rimarrebbero legandosi alla app potrebbe decidere la te viene caricato e non dalla chiamata scendere. bano. Secondo, loro si considerano un E invece parlando di Europa com’è la un costo fisso. L’idea dovrebbe essere soluzione migliore. Stiamo lavorando come avviene con i taxi, questo crea C’è da dire che le licenze dei taxi in social network di persone che fanno car situazione? quella di usare la sharing economy e con i singoli tassisti e con le categorie un senso di trasparenza che può valere Italia hanno prezzi folli, così alti da sharing, noi invece siamo una app che UberPop è presente in sette città, stia- monitorarla, metterla alla prova. In per cercare di organizzare incontri. È quel 20% in più. giustificare le rimostranze degli ultimi le mette in contatto. Terza differenza, mo educando il mercato. La Spagna e Italia non siamo gli unici a fare ride un argomento delicato, ma continuia- Ultima domanda: ci sono delle per- mesi... lo scambio di denaro con Bla Bla Car è l’Italia sono i due paesi più irrequieti. sharing in città, bisognerebbe prova- mo in questa direzione. A Londra è at- sone, in particolare delle donne, nel Bisogna stare attenti al discorso delle ancora, almeno in Italia, fisico mentre Adesso comunque abbiamo dei dati si- re tutte le app esistenti nei sei mesi tivo dall’11 giugno. A New York, inve- mondo della tecnologia a cui ti ispiri? licenze perché adesso i tassisti pagano il nostro è via app. Entrambi i servizi gnificativi e delle leggi da condividere dell’evento e alla fine analizzare i dati ce, l’ex sindaco Bloomberg ha fatto un Le donne a cui mi ispiro sono quelle le tasse sulla vendita di queste, ma un considerano il pagamento un rimborso con i legislatori in Europa. e capire se continuare a usarle e come. test. Per un anno ha dato il permesso che non hanno rinunciato alla carriera. tempo erano gratuite, pubbliche e ve- spesa che noi però calcoliamo attraver- Pensate di incontrarvi prossimamen- Abbiamo un’occasione perfetta, non a noi di Uber e a un’altra app di es- So che suona strano in Italia, ma è così. nivano assegnate con un bando. Visto so le tabelle ACI, mentre su Bla Bla Car te con il governo? Quando il ministro c’è bisogno di fare una legge adesso, va sere piattaforma per i taxi. In un anno Per me Marissa Mayer (CEO di Yahoo, che la città di Milano, e anche le altre, lo decide a sua discrezione ogni autista. Lupi è venuto a Milano ha incontrato messa prima alla prova. ci siamo cercati i tassisti, abbiamo fat- Ndr) è un grande esempio. 18 19

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Tutti addosso al ct Scolari, ma di fenomeni (vedi Ronaldo), a parte Neymar, dia- mante grezzo patte digitali. Con algoritmi in grado di produrre.
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