Lui? Lui è Nic Bonaventura, un disgraziato sciupafemmine alle prese con un’improbabile scommessa.
Lei? Lei è Penelope Postoli, una precisina che si veste malissimo, acida come uno yogurt scaduto e, come se tutto ciò non bastasse, architetto! Inoltre lo odia. Senza motivo? Sì, senza motivo. Lui è un ingegnere, poi, e gli ingegneri sono fatti per essere odiati.
E allora basta, dov’è il problema? Che ognuno si faccia la sua vita e gli affari suoi.
Ah, ma lavorano insieme? Oh no…
Nello stesso ufficio? Mmh, le cose si complicano un pochino.
Con le scrivanie una di fronte all’altra? Cavolo, si complicano parecchio.
E il capo ha appena affidato loro un progetto su cui lavorare insieme? Ok, questa è una tragedia. Fine della storia.
Forse, però, quei vestiti da novantenne bavarese mezza hippy e ipovedente nascondono forme di tutto rispetto; e forse, non c’è da giurarci, ma forse dietro quell’aria da pallone gonfiato viziato e figlio di papà c’è un cervello…
Ma allora c’è una speranza! Sì, la speranza che la tragedia si trasformi d’un tratto in commedia e, chi lo sa, che tutto finisca come nella migliore delle favole…
Della stessa autrice:
Che Dio me la mandi buona...
Training in Love (In Love series 1)
Christmas in Love (In Love series 1.5) - novella
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