Non ci muovemmo. Eravamo noi due, soli, nell’oscurità e nella comodità della limousine; un’atmosfera pesante sospesa fra di noi.
Siamo così vicini, pensai. Pochi centimetri in più e potrei toccarlo, sentire le sue mani su di me. Chiusi gli occhi per mezzo secondo, covando il desiderio nascosto di vederlo avvicinarsi a me per baciarmi. Ma, quando aprii gli occhi, notai che stava guardando in basso, verso il mio anulare.
Oddio, realizzai. Crede che io sia sposata.
Pensai alla bugia ridicola che gli avevo raccontato, ed anche al fatto che molto presto avrebbe sicuramente scoperto la verità.
Ma non ancora, pensai tra me e me. In questo momento, tutto è perfetto.
Mentre il Natale si avvicina, Joanne Douglas comincia a credere che la sua vita non potrebbe andare peggio di così. Da quando i suoi genitori sono morti in un tragico incidente due anni prima, la ventunenne ha cominciato a lavorare senza sosta, cercando anche di occuparsi della sua sorellina, un’adolescente dal carattere ribelle.
Dopo essere stata licenziata dal suo lavoro precedente, adesso fa fatica persino a trovare un modo per portare il cibo in tavola, figurarsi per comprare i regali di Natale…
Quando il suo padrone di casa, un uomo violento e disgustoso, minaccia di sfrattarla, lei capisce di dover trovare un modo per cambiare la propria vita, ed anche alla svelta.
Determinata a fare tutto il possibile per ottenere un nuovo lavoro, decide di proporsi per il ruolo di assistente personale. Ma l’offerta per questo lavoro specifica chiaramente che “le candidate devono avere più di trentacinque anni ed essere sposate”.