Tutti noi abbiamo un lato infantile dentro di noi. Una parte del nostro essere che è bene accogliere, abbracciare. Perché ignorarla?
Giorgina ad esempio ci si trova talmente bene da dargli pure retta, forse troppa. A causa del suo strano carattere fa scappare gli uomini … a quanto pare. O meglio loro l’accolgono, ma tenendola con sé il tempo necessario che ci impiega un bel paio di gambe lunghe a richiamarli. Come una vecchia coperta che scalda, durante le fredde notti, in attesa di comprare un bel scalda sonno. Un personaggio come lei, più simile ad una caricatura anime, definita una mocciosa persa tra le sue nuvolette di fantasia, come potrebbe mai anche solo scontrarsi con una vera figura femminile, uscendone indenne per giunta?
Ventisei anni, appassionata di latte al cioccolato, una passata storia sentimentale che tormenta ancora il suo cuore, un ragazzo di cui è invaghita da un’eternità, che continua però a farsi sfuggire, un lavoro che ama, quello della scrittrice, e… la vita sociale?
Per fortuna ci sono loro! Senza quelle cinque disgraziate e i loro singoli caratterini a quest’ora forse Giorgina si sarebbe mummificata di fronte al pc.
E poi c’è ...
Cioè, ci sarà … Lui! Un uomo venuto da distante, troppo distante, dalla cultura totalmente diversa dalla sua. Il nuovo vicino di casa sarà un elemento di disturbo o di aiuto?
Di certo il suo arrivo cambierà decisamente qualcosa …