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Atque. Materiali tra filosofia e psicoterapia. Nuova serie. 19/2016. Logiche del risentimento PDF

240 Pages·2017·2.17 MB·Italian
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il tridente 121 Campus atque materiali tra filosofia e psicoterapia atque materiali tra filosofia e psicoterapia Rivista semestrale fondata nel 1990 redazione Remo Bodei, Fabrizio Desideri (codirettore), Maurizio Ferrara, Alfonso Maurizio Iacono, Luciano Mecacci (codirettore), Paolo Francesco Pieri (direttore) Comitato esecutivo Rocco Greppi (social media), Teresa Recami (comunicazione), Alessia Ruco (segreteria di redazione), Marco Salucci (consulente editoriale), Antonino Trizzino (responsabile editing), Vincenzo Zingaro (aiuto segreteria di redazione) Collaborano, tra gli altri Arnaldo Benini, Paola Cavalieri, Felice Cimatti, Pietro Conte, Michele Di Francesco, Roberto Diodato, Adriano Fabris, Rossella Fabbrichesi, Umberto Galimberti, Enrico Ghidetti, Anna Gianni, Tonino Griffero, Mauro La Forgia, Federico Leoni, Maria Ilena Marozza, Alessandro Pagnini, Pietro Perconti, Fausto Petrella, Patrizia Pedrini, Mario Rossi-Monti, Amedeo Ruberto, Carlo Sini, Elisabetta Sirgiovanni, Silvano Tagliagambe, Luca Vanzago, Mario Vegetti, Giuseppe Vitiello, Vincenzo Vitiello Cura delle immagini Manuel Forster redazione, grafica e impaginazione Marco Catarzi Ufficio stampa Anna Pampaloni direzione via Venezia, 14 – 50121 Firenze Sito web www.atquerivista.it Moretti & Vitali Editori s.r.l. via Giovanni Segantini, 6 24128 Bergamo telefono +39 035 251300 www.morettievitali.it © atque – materiali tra filosofia e psicoterapia nuova serie, n. 19 – anno 2016 ISSN 1120-9364; ISBN 978-88-7186-686-4 registrazione Cancelleria del Tribunale di Firenze n. 3944 del 28 febbraio 1990 direttore responsabile Paolo Francesco Pieri Finito di stampare nel dicembre 2016 atque Logiche del risentimento a cura di Fabrizio Desideri e Paolo Francesco Pieri contributi di Giuliano Campioni, Vanessa De Luca, Yamina Oudai Celso, Ubaldo Fadini, Luis Kanciper, Alfonso M. Iacono, Alessandro Pagnini, Giulio Preti, Silvano Tagliagambe, Stefano Tomelleri Abbonamento annuo (due numeri): Italia € 40,00, Estero € 55,00. Il pagamento può essere effettuato nelle forme seguenti: a) assegno di c/c bancario; b) assegno circolare; c) vaglia postale; d) versamento sul c/c postale n°11196243. In ogni caso il versamento va intestato a Moretti&Vitali Editori s.r.l., via Segantini 6/A, 24128 Bergamo. Per ulteriori informazioni telefonare al n. 035/251300. IBAN: IT 12 U 05428 11110 000000061671 intestato a Moretti & Vitali Editori s.r.l. Per richiedere numeri arretrati: tel. 035/251300, fax 035/4329409. SOMMARIO Prefazione 9 Fabrizio desideri e Paolo Francesco Pieri SAGGI ressentiment: il pericolo da superare per Nietzsche-Zarathustra 17 Giuliano Campioni Raskol, logica del diavolo: il risentimento in Dostoevskij 35 Silvano tagliagambe Nietzsche “primo psicologo” e genealogista del ressentiment 81 Yamina Oudai Celso Il risentimento e il desiderio mimetico. A partire da René Girard 105 Stefano tomelleri Risentimento, rimorso e viscosità della libido 125 luis Kancyper Rousseau e l’ingannevole sogno dell’utopia come fine del risentimento 141 Alfonso M. iacono Risentimento e vergogna: le basi morali della responsabilità 153 Vanessa de luca Ri/sentimenti di rete. Osservazioni 173 Ubaldo Fadini MATERIALI Sodoma: risentimento e democrazia 189 Giulio Preti Con una introduzione di Alessandro Pagnini Articoli di “atque” 1990-2016 217 7 Prefazione Con questo fascicolo di «atque» intendiamo riflettere su quella più o meno segreta perturbazione emotiva, molto umana, che è il risen- timento. Se lo assimiliamo a un’onda, tanto consideriamo pericoloso provare a cavalcare una qualsivoglia onda del risentimento che ci ab- bia pure involontariamente attraversato, quanto consideriamo neces- sario provare a comprendere cosa sia, come si sia generata, come possa propagarsi dentro e fuori di noi, come possiamo governarla, e come magari possa dissolversi. L’intento è quello di perimetrare questa complessa affezione: se- guendo le declinazioni delle sue espressioni, ricostruendone gli itine- rari e conoscendone le diverse geometrie sarà possibile evidenziarne le varie logiche. E nello svolgere questo compito, seguiremo – come al solito – le differenti prospettive che sono venute a darsi su questo te- ma nei vari ambiti di ricerca in epoca moderna e non solo. Si pensi so- prattutto a studi e ricerche sul risentimento che vanno dalla filosofia all’antropologia politica, dalla filologia alla psicologia (ma anche alla psicologia morale), dalla letteratura alla fenomenologia, dalla sociolo- gia alla psicoanalisi. E quindi alle riletture di vari pensatori che vanno da Nietzsche (nel suo duro confronto con Eugen Dühring) a Hegel, da Montaigne a Girard, da Dostoevskij (che passa attraverso un confron- to critico con Sečenov) a Scheler, da Rousseau a Freud (e non solo) si- no – su piani diversi – ad Améry, Peter Strawson e Bernard Williams. Se il tema del fascicolo è il risentimento e in particolare le sue lo- giche, possiamo così enumerare gli sviluppi che maggiormente si so- no evidenziati: come uno dei modi che si dà nelle relazioni umane e quindi come ciò che ci situa emozionalmente nei confronti dell’altro; come qualcosa attraverso cui il corpo emerge in quanto luogo di pas- 9 © atque materiali tra filosofia e psicoterapia, 19 n.s., 2016, pp. 9-14 – ISSN 1120-9364 Fabrizio desideri e Paolo Francesco Pieri saggio, per cui l’interno è sempre liminare, e l’io è non tanto uno sta- to quanto una transizione e uno scambio con gli altri; come un pen- siero lancinante generato da un passato vissuto in modo irriscattabile che in quanto tale corrode e intossica; come terreno della violenza e del conflitto (intraindividuale, interindividuale e politico); come l’ef- fetto di uno “scacco del desiderio”; come fenomeno che ha a che fare non già con un sentimento individuale, bensì con “una modalità del con-essere”; come fenomeno della memoria che contagiando e infet- tando la stessa memoria attende l’oblio come cura. 1. Con Friedrich Nietzsche, soprattutto nel suo confronto-scon- tro con Eugen Dühring, il tema del ressentiment diviene, progressiva- mente, il tentativo di Nietzsche stesso di liberarsi da un vero e proprio pericolo che insidiava il suo atteggiamento filosofico e persino la sua esistenza. Come si vedrà, questa lotta è chiaramente avvertibile nello Zarathustra la cui azione è insidiata effettivamente da figure del ri- sentimento che mimano e stravolgono il senso della sua predica e del- la sua azione. E proprio il ressentiment diviene la cifra per compren- dere fenomeni storici che hanno portato all’attuale decadenza socia- le. Finché – in ecce homo – alle soglie della fine della vita cosciente, è proprio Nietzsche a confessare apertamente il pericolo che fatico- samente aveva cercato di superare perché potesse giungere alla cosid- detta “grande salute” (Giuliano Campioni). 2. Con Dostoevskij il risentimento è assunto come la causa e al contempo come l’espressione più diretta del raskol, ovvero dello sci- sma e la divisione tra gli uomini, che essendo ciò che impedisce qual- siasi possibilità di manifestazione dei sentimenti, mette fuori gioco ogni forma di amore e paralizza l’azione – determinando in chi ne è vittima una totale inerzia. È importante ricordare che l’analisi che Dostoevskij conduce su questa oscura forza della psiche, si inserisce nel quadro di un ravvicinato confronto critico con uno scienziato del suo tempo, Ivan Michailovič Sečenov, esplicito fautore sia della ri- duzione della psicologia alla fisiologia sia dell’esigenza di eliminare ogni riferimento alla mente e ai suoi processi come causa capace di fornire una spiegazione convincente del comportamento dell’uomo e delle sue scelte (Silvano Tagliagambe). 10 © atque materiali tra filosofia e psicoterapia – ISSN 1120-9364

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