L’impareggiabile Hercule Poirot è in viaggio sul Simplon Orient-Express, che è fermo, bloccato dalla neve, e per evitare le complicazioni e le intrusioni della polizia ufficiale risolve, ancora una volta, un sensazionale caso di assassinio. Agatha Christie, l’autrice del libro prescelto per inaugurare questa collana di classici del giallo, è la maggiore autrice del genere. Ma non è celebre solo per questo. È celebre anche per essere forse la maggiore bara che la letteratura di qualsiasi colore, tendenza, etichetta, livello e dislivello possa annoverare. Per non deluderli, Agatha Christie bara con i lettori, sino all’ultima riga. E dato che non li delude mai, l’unica conseguenza che ci resta da trarre è che Agatha Christie bara a fin di bene, nell’interesse superiore del pubblico. Però il suo personaggio, Hercule Poirot non bara mai. Cercate dunque di seguire il meccanismo mentale dell’investigatore senza lasciarvi depistare dall’autrice se volete arrivare anche voi alla soluzione. Certo non è facile avere la testa d’uovo di Hercule Poirot né resistere al talento di Agatha Christie. Noi, rileggendo, per non sappiamo più che volta, Assassinio sull’Orient-Express, in occasione di questa nuova edizione italiana che fa finalmente giustizia di tante censure e autocensure del tempo fascista, siamo stati ripresi bellamente in trappola.
(source: Anobii.com)