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Ari Derecin PDF

484 Pages·2007·2.23 MB·Italian
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Ari Derecin L II III EZIONI DI FILOSOFIA PER LA E LA LICEO Anni scolastici 1977-‘78 e 1978-‘79 A cura di Gloriana Gaggi Fabbri Renato Fabbri Giuseppe Ferraro PREFAZIONE Il giorno della scomparsa di Ari Derecin, tutti coloro che lo avevano conosciuto condivisero la convinzione che sarebbero rimasti gli unici custodi del ricordo di un uomo e di un intellettuale di straordinaria levatura. Il rapporto con lui aveva costituito per ognuno dei suoi alunni ed amici un’esperienza culturale estremamente ricca e feconda, e tuttavia, data l’assenza di qualsiasi suo documento autografo pubblicato (se si escludono alcuni articoli di politica, epistemologia e logica su riviste specializzate), irripetibile, non comunicabile, destinata a rimanere confinata dentro ciascuno di loro. La stessa circostanza che il magistero di Ari si fosse svolto soltanto sul piano dell’oralità, determinava che tale ricordo, oltrechè non condivisibile con chi non lo avesse conosciuto, fosse anche destinato ad illanguidire e a perdersi, senza nessuna possibilità di essere alimentato e rinnovato. In particolare nei suoi ex alunni, quand’anche – come nel caso del sottoscritto – profondamente marcati da quel magistero, con il passare del tempo Derecin tendeva ad assumere i contorni incerti di un personaggio semi-leggendario, incontrato nei lontani anni dell’adolescenza, in possesso della rara facoltà di tenerti per ore inchiodato su un banco; ma che cosa effettivamente fosse detto in quelle lezioni, con quali racconti o ragionamenti ti conducesse a riflettere, ad immaginare o semplicemente a ridere a perdifiato, non era dato ricostruire: ogni tanto poteva riemergere una nozione, un dato, il racconto di un episodio, ma sempre mancavano le parole originarie, la contestualizzazione, i collegamenti – vale a dire, in pratica, proprio ciò che più precisamente rendeva unica ed irripetibile una lezione di filosofia o di storia del nostro professore. Come tutti quelli che si rammaricavano per non aver saputo trattenere di più, capire meglio, prendere più appunti, anch’io mi ero da tempo rassegnato ad accettare il destino di oblio verso il quale l’insegnamento di Ari Derecin appariva ineluttabilmente diretto. Tanto più, dunque, rimasi sopreso ed entusiasta quando, qualche tempo fa, i coniugi Gloriana Gaggi e Renato Fabbri mi mostrarono un volume contenente le lezioni di filosofia di due anni scolastici (il 1977-‘78 e il 1978-’79), registrate in classe dalla figlia Maria e da loro puntualmente e fedelmente ‘sbobinate’ e dattiloscritte. Con pochi interventi da parte mia, consistenti sostanzialmente nella paragrafazione e nella titolazione, si tratta dello scritto qui presentato. È un volume che possiede l’inestimabile valore di impedire al nostro ricordo di perdersi inesorabilmente, restituendogli sostanza e vigore, parole ed argomenti. Centododici lezioni di filosofia, che danno la corretta misura dell’enorme spessore di quella fondamentale esperienza formativa e culturale che è stato il nostro incontro con il professor Derecin. In queste pagine è possibile ritrovare e riscoprire buona parte della ricchezza del suo insegnamento: il profondo livello di conoscenza e di rielaborazione di ognuno degli argomenti trattati, l’immensa bibliografia che sostanzia ogni frase e ogni ragionamento, la capacità di svolgere continui collegamenti con le dimensioni della psicologia, della storia della scienza e della tecnologia, della politica contemporanea, della logica e della matematica, della letteratura e della musica; il tutto combinato a costruire discorsi ferreamente logici, spesso finemente ironici, disposti su numerosi registri: fruibili da inquieti diciassettenni, da generici cultori del sapere, da specialisti di questo o quel settore dello scibile. Dietro la terminologia rigorosa, le analisi e le sintesi più dettagliate, gli aneddoti e i particolari biografici rinvenuti chissà dove (sempre funzionali alla comprensione profonda delle idee del filosofo in esame) si intravede la figura di un umanista entusiasta, profondo conoscitore ed amante della grandezza e della miseria dell’essere umano; uno studioso e un ricercatore instancabile e poliedrico; un uomo animato dai più profondi ideali di giustizia e di civiltà. Si tratta di un testo piuttosto completo: le lacune, dovute alla mancata registrazione di questa o quella lezione, sono trascurabili. I signori Fabbri hanno scelto la linea di attenersi fedelmente alle registrazioni, eliminandone soltanto le interiezioni e le risposte alle domande degli alunni (purtroppo, data la distanza dal registratore, sempre incomprensibili). Le espressioni talvolta elegantemente gergali e dialettali, le 1 rare ripetizioni, i saltuari riepiloghi (dovuti alle esigenze didattiche), sono stati fedelmente riprodotti. La stessa linea, in sede di revisione generale dell’intero volume, è stata seguita dal sottoscritto: piuttosto che intervenire sulla registrazione, adeguandola ad una forma espressiva più tipicamente scritta, è sembrato opportuno lasciarne intatte tutte le caratteristiche della discorsività orale. Le parole dubbie e le frasi incerte sono state racchiuse tra parentesi quadre; a volte, quando incomprensibili e non ricostruibili, rappresentate da puntini di sospensione. Quando la lacuna era più facilmente colmabile, la parola o la frase sono state da me inserite all’interno di due barrette oblique (/…/). Questo stesso simbolo è stato usato, molto di rado, per inserire considerazioni (evidentemente date dal professore, ma mal registrate) ritenute indispensabili per la completezza di una frase o di un ragionamento. La divisione in lezioni (dalla 1 alla 65), in tutta la prima parte (1977-‘78), rispecchia fedelmente quello che è avvenuto durante l’anno scolastico. Invece per quanto riguarda la seconda parte (‘78-’79), risultando la stesura originaria dei signori Fabbri ordinata per argomenti e non più per lezioni, la divisione in lezioni è stata da me effettuata in base al senso del testo: è probabile che il programma qui presentato in 47 unità, nella realtà sia stato sviluppato attraverso un numero più alto di lezioni. Eccezionalmente, quando lo svolgimento del discorso lo esigeva, sono stati effettuati degli spostamenti di lezioni o di parti di lezioni. La stampa di queste lezioni è stata resa possibile dalla collaborazione e dall’impegno di alcune figure: in primo luogo i signori Gloriana, Renato e Maria Fabbri. Essi seppero intuire la necessità di sottrarre all’oblio tale enorme e ricchissima quantità di sapere; registrarono, riascoltarono e dattiloscrissero centinaia di ore di lezione; e infine, affidandomi l’intera opera, hanno permesso che essa giungesse a tutti coloro che stimarono ed amarono la persona e l’insegnamento di Ari Derecin. La signora Maria Grazia Derecin ha subito aderito all’iniziativa, scegliendo di far dono del volume agli ex allievi e agli amici di Ari, e collaborando fattivamente all’organizzazione dell’incontro per la presentazione del volume. La professoressa Pergentina Pedaccini Floris, a lungo collega di Derecin e indimenticabile insegnante di italiano di molti degli alunni di Ari, fin dall’inizio ha sostenuto e incoraggiato l’intero progetto, dispensando preziosi suggerimenti e attivando una serie di fondamentali contatti e sinergie. Il preside del liceo ‘Torquato Tasso’, professor Achille Acciavatti, ha gentilmente reso possibile il reperimento dei nominativi degli antichi allievi di Derecin, destinatari di questa pubblicazione; ha inoltre concesso la piena disponibilità dell’aula magna della scuola, in cui svolgere l’incontro commemorativo. Il Presidente Gianfranco Santese e il Direttivo dell’Associazione ‘Amici del Tasso’, hanno sostenuto senza riserve l’iniziativa, contribuendo alla sua pubblicità. Il personale scolastico ha di buon grado e pazientemente offerto il proprio contributo alle ricerche di archivio. Roma, dicembre 2004 Giuseppe Ferraro 2 INDICE GENERALE PREFAZIONE I parte I – anno scolastico 1977-‘78 PENSIERO CRISTIANO MEDIEVALE 1 PATRISTICA 2 1.Contraddizione tra fede e ragione 2 1.1.Soluzioni di Tertulliano e Clemente Alessandrino 2 2. Pensiero cristiano e filosofia greca 6 AGOSTINO 11 1. Cogito agostiniano 11 2. Agostino e il soggetivismo moderno 12 3. Agostino e Pelagio 16 3.1. Predestinazione e grazia divina 16 3.2. Filosofia della storia 16 4. Soggettivismo cristiano e soggettivismo romantico 21 5. Carica eversiva del cristianesimo e ‘compromesso storico’ con l’impero 21 SCOLASTICA 27 1. La logica medievale 27 1.1. Problema degli universali 31 1.1.1. Soluzioni realista, nominalista e concettualista 31 1.2. Logica simbolico-combinatoriale 31 2. Anselmo d’Aosta 36 2.1. Esistenza di Dio: argomento ontologico 36 3. Tommaso d’Aquino 40 3.1. Scienza e religione 40 3.2. Teologia: prove dell’esistenza di Dio 40 3.3. Ontologia: essenza ed esistenza 44 3.4. Gnoseologia: intelletto passivo ed intelletto agente 44 4. Crisi della scolastica 48 4.1. Duns Scoto 48 4.1.1. Teologia di Scoto 48 4.1.2. Teoria dell’ecceità: antitomismo di Scoto 51 4.2. Guglielmo di Occam 56 4.2.1. Principio del rasoio 56 4.2.2. Logica terminologica ed epistemologia moderna 56 PENSIERO RINASCIMENTALE 61 1. Occamismo francese 62 1.1. Giovanni Buridano e la fisica semi-inerziale 62 2. Caratteristiche filosofiche dell’umanesimo 63 2.1. Pico della Mirandola 63 3. Nicolò Cusano 68 3.1. Teoria della coincidentia oppositorum 69 4. Filosofia del rinascimento: caratteristiche generali 72 4.1. Naturalismo italiano 73 4.1.1. Bernardino Telesio 73 5. Scetticismo e psicologismo di Montaigne 77 6. Prodromi della rivoluzione scientifica 78 RIVOLUZIONE SCIENTIFICA ED ETÀ CARTESIANA 80 1.Genesi della rivoluzione scientifica 81 1.1 Galileo Galilei 81 1.2. Rivoluzione copernicana: ragioni del successo 84 2. Principi della fisica di Newton 85 RENÉ DESCARTES (CARTESIO) 89 1. Cartesio e la matematica universale 89 2. Cogito cartesiano 92 3. Regole del metodo 92 4. Prove dell’esistenza di Dio 95 4.1. Dibattito sull’argomento ontologico 95 5. Elementi di modernità nella fisica cartesiana 99 6. Cinematica e biofisica cartesiane 102 7. Relazione fra la res cogitans e la res extensa 106 BLAISE PASCAL 111 1. Pascal: nota introduttiva 111 2. Pascal e l’esistenzialismo 111 3. Esprit de finesse e esprit de géométrie 111 4. Scommessa pascaliana 111 5. Anticartesianismo di Pascal 116 5.1. Astratezza del pensiero cartesiano 117 6. Estetica cartesiana nella letteratura francese del seicento 118 7. Direzione del pensiero post-cartesiano 118 8. Oblio di Pascal 118 EMPIRISMO 121 1. Caratteristiche generali dell’empirismo inglese 122 2. John Locke 123 2.1. Gnoseologia 123 2.2. Note: pensiero politico di Locke 127 3. George Berkeley. Note 128 4. David Hume 128 4.1. Trattato sulla natura umana 128 4.1.1. Analisi dell’idea di causa 128 4.2. Etica 133 BARUCH SPINOZA 137 1. Caratteri generali della filosofia di Spinoza 138 2. Ontologia 138 3. Gnoseologia 142 4. Antropologia: libertà e asservimento dell’uomo 147 5. Etica 148 5.1. Determinismo e libertà 152 GIAMBATTISTA VICO 156 1. Posizione di Vico nella storia della filosofia 157 2. Gnoseologia vichiana 157 2.1. Verum-factum 157 3. I tre stadi della storia umana 159 4. Religiosità di Vico 159 IMMANUEL KANT 164 1. Cenni biografici ed opere principali 165 2. Significato generale della filosofia di Kant 169 CRITICA DELLA RAGION PURA 177 1. Problema del giudizio 177 2. Estetica trascendentale 179 2.1. Spazio e tempo 179 2.2. Cosa in sé (noumeno) e fenomeno 181 2.3. Filosofia della matematica 181 3. Logica trascendentale 184 3.1. Analitica trascendentale 184 3.1.1. Sistema categoriale 184 3.1.2. Analisi delle categorie 187 3.1.3. Rivoluzione copernicana 187 3.1.4. Io penso e appercezione trascendentale 187 3.1.5. Schematismo trascendentale 192 3.1.6. Immaginazione trascendentale 192 3.2. Dialettica trascendentale 195 3.2.1. Le idee della ragione: scienza e metafisica 195 3.2.2. Non scientificità della metafisica: ciritica della ragion pura 195 3.2.3. Ruolo e importanza delle tre idee della ragione 195 3.2.4. Paralogismi della psicologia e della teologia razionali 199 3.2.5. Antinomie della cosmologia razionale 199 CRITICA DELLA RAGION PRATICA 205 1. Caratteri generali dell’etica kantiana 205 2. L’imperativo categorico come forma a priori della ragion pratica 205 3. Analitica della ragion pratica 209 3.1. Elementi della psicologia kantiana 209 4. Dialettica della ragion pratica 213 4.1. Postulati metafisici della ragion pratica 213 5. Etica kantiana ed etiche comparate 215 CRITICA DEL GIUDIZIO 224 1. Significato generale dell’estetica kantiana 224 2. Analisi del Giudizio riflettente estetico (estetica kantiana) 228 3. Analisi del Giudizio riflettente teleologico (filosofia della biologia) 231 FILOSOFIA DELLA STORIA 236 POSIZIONE POLITICA DI KANT 236 parte II –anno scolastico 1978-’79 IDEALISMO TEDESCO 241 1. Situazione culturale della Germania a cavallo dei secoli XVIII e XIX 242 JOHANN G.FICHTE 247 1. Passaggio dal criticismo all’idealismo 247 2. La dottrina della scienza 250 3. Monismo del sistema fichtiano 252 3.1. Costruttivismo storicista 252 4. Religiosità (immanente) dell’idealismo tedesco 258 5. Politica 262 5.1. Nazionalismo fichtiano 262 5.2. Teoria dello Stato 262 FRIEDRICH W. SCHELLING 267 1. Caratteri della filosofia schellinghiana 267 GEORG W.F. HEGEL 275 1. Considerazioni generali 275 2. Cenni biografici 275 3. Problematica centrale della riflessione del giovane Hegel 275 4. Programma hegeliano 279 5. Logica del discorso e logica della realtà vivente 286 5.1. Filosofia della storia 289 5.2. Dialettica hegeliana 289 5.3. Ruolo della filosofia 289 6. Logica 298 6.1. Introduzione 298 6.2. Tripartizioni fondamentali della logica 302 6.2.1. Essere/essenza/concetto 308 7. Eudemonismo hegeliano nella storia del pensiero occidentale 317 8. Filosofia della natura 321 9. Filosofia dello spirito 325 9.1. Caratteri generali 325 9.2. Spirito soggettivo 328 9.3. Spirito oggettivo 330 9.3.1. Teoria dello Stato 330 9.3.2. Filosofia della storia 330 9.4. Spirito assoluto 338 9.4.1. Estetica 338 9.4.2. Filosofia della religione 338 9.4.3. Destra e sinistra hegeliane 338 SÖREN KIERKEGAARD 344 1. Antihegelismo di Kierkegaard e protoesistenzialismo 345 1.1. Vita estetica, vita etica, vita religiosa 345 1.1.1. Filosofia della religione 345 LUDWIG FEUERBACH 351 1. Teologia come antropologia 352 KARL MARX 357 1. Critiche e debiti nei confronti di Hegel e di Feuerbach 358 1.1. Il materialismo storico 358 2. Concetti di struttura e sovrastruttura 362 2.1. Concetto di ideologia 362 3. Concetto di alienazione 367 - Caratteri generali del marxismo (riformulazione) 370 - Rapporto Marx/Hegel (riformulazione) 370 - Nesso struttura/sovrastruttura (riformulazione) 370 4. Il Capitale 377 4.1. Valore di scambio e forza-lavoro 377 4.2. Concetto di plusvalore 377 POSITIVISMO 383 1. Aspetti generali del positivismo 384 2. Auguste Comte 385 2.1. Note biografiche 385 2.2. Programma comtiano 385 2.3. Opere 385 2.4. Epoche organiche ed epoche critiche 387 2.5. La legge dei tre stadi 387 2.6. Nascita della sociologia 387 2.7 Religione positiva 387 2.8. Classificazione delle scienze 393 2.9. Errori di Comte 393 3. Positivismo inglese 397 3.1. Retroterra e caratteri generali 397 4. Charles Darwin 399 4.1. Teoria dell’evoluzione 399 4.1.1. Evoluzionismo filosofico 399 5. Conseguenze filosofiche del darwinismo 402 6. Herbert Spencer 402 FRIEDRICH NIETZSCHE 408 1. Crisi e tentativi di superamento del darwinismo 409 2. Origine della riflessione nietzscheana 409 3. Spirito dionisiaco e spirito apollineo 412 4 Vicende biografiche 412 5. Il superuomo 416 5.1. Teoria dell’eterno ritorno 416 5.2. Volontà di potenza 416 6. Nichilismo nietzscheano 416 7. Interpretazioni di Nietzsche 421 8 Morale degli schiavi e morale dei signori 421 9. Nietzsche e il nazionalismo tedesco 421 NOVECENTO 429 1. Henri Bergson 430 1.1. Significato e caratteri generali della filosofia bergsoniana 430 1.2. Analisi della temporalità 433 1.3. Gnoseologia 433 1.4. Posizione e ruolo della filosofia 433 1.5. Spiritualismo e antipositivismo 440 1.6. Etica e religione 440 2. Benedetto Croce 445 2.1. Significato e caratteri generali della filosofia crociana 445 2.2. Estetica 445 2.3. Idealismo crociano 452 2.4. Concezione della storia 452 2.5. Pensiero politico 452 3. Jean Paul Sartre 458 3.1. Esistenzialismo ateo 458 3.1.1. L’essere e il nulla 458 3.2. Caratteri dell’impegno politico di Sartre 463 3.2.1. Critica di Ari Derecin al marxismo sartriano 463 4. Ernst Mach 469 4.1. Empiriocriticismo 469 INDICE ANALITICO 475 Pensiero cristiano medievale Patristica Agostino d’Ippona Scolastica Tommaso d’Aquino

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rinata con Spinoza e tornata con il primo Marx e nel '900 con Marcuse ed i marcusiani. Mentalità in cui il problema dell'umanità è realizzarsi come
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