Argomentare !§) Argomentare M~~ - ~--- G corso di filosofia .. Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Il volume è stato realizzato da ~opera è stata ideata e curata da I problemi Che cos'è la giustizia eco Giovanni Boniolo e Paolo Vidali. nomica?, Qual è il metodo dell'econo Giòrgio Tognini mia? sono a cura di Francesco Guala e progettazione editoriale I problemi Qual è il metodo della matteo Motterlini. scienza?, Che rapporto esiste tra teo Marina Bardini ria ed esperienza?, Qual è il significa Il problema Che cos'è la differenza ses- progettazione grafica to di "significato"?, Che cosa fa il lin suale? è a cura di Lorena Pini. · guaggio?, Comprendere equivale a Lorinda Gospodnetich interpretare?, Il divenire è reale?, I problemi L'etica si fonda sulla ragio coordinamento redazionale Relativo o assoluto?, Il mondo micro ne o sul sentimento?, Che cos'è la responsabilità?, Che cos'è l'etica appli scopico è deterministico o indetermi Enrica Bongiovanni nistico? sono a cura di Giovanni cata? sono a cura di Antonio Da Re. redazione Boniolo e Paolo Vidali, i quali hanno Il problema Che cos'è il bello? è a cura anche curato la parte di laboratorio Korygraf delrunità Che cos'è la malattia?. Essi di Carlo Gentili. impaginazione elettronica hanno inoltre rivisto la parte didatti Le schede sugli Autori e movimenti ca e predisposto i relativi piani di Cecilia Lazzeri discussione delrintero volume. sono a cura di Giuliano Parodi. ricerca iconografica I problemi I fondamenti della mate Serafino Cecconello matica: quali problemi?, Che cos'è la controllo qualità logica? sono a cura di Mario Piazza. Immagine di copertina: Andy Warhol, Sconosduto, 1955-57 ca Il problema Realtà e temporalità: quale rapporto? è a cura di Roberto ©fondazione Andy Warhol per le Arti Visive/ARS NY . Poli. I problemi Come evolve il vivente?, E Che cos'è la specie? sono a cura di LIBRI DI TESTO E SUPPORTI DIDATTICI Alessandro Minelli (parte tematica) e Marina Santi (parte didattica). La qualità dei processi ~ di progettazione, produzione e commercializzazione della casa editrice è certificata I Il problema Che cos'è la vita? è a cura in base alla norma di Martino Rizzotti (parte tematica) e UNI EN ISO 9001 Marina Santi (parte didattica). \. La parte tematica del problema Che Per i passi antologici, per le citazioni, cos'è la malattia? è a cura di per le riproduzioni grafiche, cartogra Giovanni Federspil. fiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest'o pera, reditore è a disposizione degli I problemi Che cos'è l'inconsdo?, Che aventi diritto non potuti reperire non cos'è la persona? sono a cura di ché per eventuali non volute omissio Gabriele De Anna. ni e/o errori di attribuzione nei riferi menti. I problemi Mente o corpo?, Azione e intenzione: quale rapporto? sono a È vietata la riproduzione, anche par cura di Simone Gozzano. ziale o a uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. I problemi Che cos'è la tecnica?, ~editore potrà concedere a pagamen L'esistenza precede l'essenza?, Che to l'autorizzazione a riprodurre una cos'è l'educazione? sono a cura di porzione non superiore a un decimo Fabio Grigenti. del presente volume. Le richieste di riproduzione vanno inoltrate Il problema Che differenza c'è fra alrAssociazione Italiana per i Diritti di organismi e macchine? è a cura di Riproduzione delle Opere dell'Ingegno Roberto Cordeschi e Guglielmo (AIDRO), via delle Erbe 2, 20121 Tam burrini. Milano, tel. e fax 02.809506. Referenze iconografiche I problemi Che cos'è la storia?, Che M. Bourke-White Tutti i diritti riservati. cos'è il sacro? sono a cura di Mauro Aleksandr Rodcenko © 2003, Paravia Bruno Mondadori Sacchetto. Victor Flores Olea Editori Ferdinando Scianna I problemi Uomo e società: quale rap Man Ray Stampato per conto della casa porto?, Qual è il metodo delle scienze Bourke-White editrice presso «La Tipografica Varese sodali?, Qual è il ruolo dell'intellet André Kertész S.p.A.», Varese, Italia. tuale? sono a cura di Silvana Borutti Josef Koudelka e Flavio Cassinari. Luigi Vigo/3M Burk Uzzle Ristampa Anno Il problema Individuo o comunità? è Piero Vistalli/3M a cura di Giovanni Fiaschi e Hulton Getty/Laura Ronchi o 1 2 3 4 5 03 04 05 06 Massimiliano Tomba. Man Ray ' he cos'e f i l o s o f i La U n modo consueto, ma forse non troppo corretto, di individuare una disciplina è quello di indicarne l'oggetto: così la biologia è scienza del vivente, in tutte le sue forme; la fisica è scienza della materia, nei suoi diversi gradi di aggregazione; la sociologia tratta dei rapporti fra gli uomini e fra le comunità umane ecc. S e provassimo a definire la filosofia in questo modo, potremmo dire che essa si occupa di alcuni temi molto generali, come Dio, il mondo, i concetti di giustizia, bellezza, bontà. e altri simili. Questa definizione della filosofia press'a poco è vera, ma solo press'a poco. In realtà, percorrendo la sua storia, ci si rende conto che forse è più esatto definirla come un tentativo di rispondere a domande di fondo, poste da uomini inseriti in una certa cultura ed epoca storica: che cos'è la verità? che cos'è la conoscenza? che cos'è la realtà? che cos'è la condizione umana? che cos'è il giusto? che cos'è il bene? che cos'è il divino? che cos'è il bello? La filosofia e i problemi filosofici Ma, per potersi dire filosofi o per poter affermare di fare filosofia, non è sufficiente porsi doman de fondamentali, né trovare risposte a tali domande. Per potersi dire filosofi, o per poter affer mare di fare filosofia, bisogna che tali risposte siano razionali. Occorre, da un lato, un'analisi critica dei presupposti e delle convinzioni di fondo che hanno orientato il nostro pensjero verso quelle risposte e, dall'altro, occorre una giustificazione argomentativa alle risposte che abbiamo trovato. Insomma, forse la filosofia. è ciò a cui ricorriamo quando sentiamo il bisogno di analizzare .r azionalmente le nostre convinzioni più profonde. per metterne in dubbio la validità; sag~ giarne la tenuta. convalidarne l'efficacia. giustificarle. Quest'attività non si dovrebbe svolgere solo negli ambiti specialisti~i dei filosofi diprofessione: ciascuno di noi è chiamato a esercitarla, naturalmente entro i confini delle sue possibilità e delle sue conoscenze, in quanto ognuno di noi è chiamato al suo compito di essere razionale. Lo studio della filosofia viene affrontato durante il periodo delle scuole superiori, in un'età in cui si è sollecitati a prendere in esame, per confermarle o modificarle, le opinioni che si sono ricevute dalla famiglia, dall'ambiente e dalle letture che si sono fatte. Per farlo. diventa uno stru mento prezioso la familiarità con i grandi pensatori del passato. Imparare come essi hanno affrontato certi problemi fondamentali, come hanno criticato le risposte di altri pensatori e come hanno argomentato a favore della propria risposta può rivelarsi un aiuto importante quan do ci si trova di fronte agli stessi problemi che, ripetiamo, sono i problemi di tutti noi, anche se assumono, nel tempo, forme e aspetti differenti. La filosofia come argomentazione C'è una grande distinzione fra ciò che è dimostrazione e ciò che è argomentazione. La dimo strazione è possibile solo all'interno di un sapere formale, come lo è quello di certe scienze, dove si parte da premesse assunte come vere e si dimostra una conclusione necessariamente vera. Invece, l'approccio filosofico rimette in gioco anche le premesse e i principi di fondo: anzi, si potrebbe affermare che quando si fa filosofia si discute proprio dei principi di fondo. Per que sta ragione la dimostrazione non entra nella filosofia, che è invece caratterizzata dall'argomen tazione. Argomentare significa, come vedremo, portare delle buone ragioni a sostegno di una certa risposta o in sostegno dell'accettazione di certi principi. Non vi è filosofia se non vi è giustificazione argomentativa di principi e di soluzioni. Studiare filosofia Nella tradizione scolastica italiana si è insegnato e si continua a insegnare la filosofia storica mente: Non è l'unico modo di farlo, ma certo ha dei pregi. Lo sviluppo storico ci consegna pro blemi vecchi e nuovi e modi vecchi e nuovi di affrontarli. Nel far questo ci insegna anche i con cetti, le strategie, i valori elaborati nel passato e, in qualche caso, filtrati fino a noi. Ha quindi un senso ripensare alla filosofia come a una storia, a una narrazione - lo faremo anche noi - ma non si deve credere che conoscere la· storia della filosofia equivalga a conoscere la filo sofia, o, ancora meno, a fare filosofia; Questo corso è stato ideato e scritto a partire dalla concezione della filosofia che abbiamo illu strato. Per questo è strutturato in unità problematiche, ciascuna delle quali approfondisce un interrogativo, passando in rassegna le principali soluzioni e le argomentazioni avanzate per sostenerle da parte di pensatori della cultura occidentale di un dato periodo storico (l'antichità, il Medioevo, l'età moderna, l'Ottocento e il Novecento). Le unità sono raccolte in sei grandi ambiti - ognuno dei quali è idealmente suddiviso in sot toambiti - che raggruppano i possibili problemi filosofici. Ambiti e sottoambiti rappresen tano quello che. a nostro giudizio. è oggi il quadro di riferimento del sapere filosofico. La struttura del corso è quindi inevitabilmente "contemporanea", anche quando affronta il pensiero antico o moderno. Ciò non significa "inventare" con gli occhi di oggi problemi che non potevano nascere in un altro contesto; significa piuttosto che certe attenzioni contempo-. ranee (sull'ermeneutica, sulle scienze del vivente, sulle teorie della mente, solo per citarne alcune) vengono considerate ambiti problematici rilevanti, anche se la storiografia filosofica li ha ritenuti trascurabili in certi periodi. Ecco una possibile mappa degli ambiti e dei sottoambiti. Seguendo queste piste, disegnate dal sapere filosofico contemporaneo, c.er cheremo di affrontare le questioni e le diverse soluzioni che nel tempo sono state prodotte. Così facendo impareremo a porre problemi filosoficamente rilevanti, a confrontare e a criticare le soluzioni avanzate, a porre e risolvere questioni filosofiche. Impareremo cioè ad argomentare filosoficamente. ,._. . ......., ._. ..M._ .. __O _.M_. __ ... ~§E~-§~~~ O gni unità è aperta da una breve presentazione, utile a collocare il problema nelle sue pre messe storiche e teoriche, ed è corredata da alcuni strumenti essenziali: un riepilogo delle posizioni espresse e dei contributi offerti dai vari pensatori nonché un elenco dei concetti fon· damentall che verranno messi a fuoco nel corso della trattazione. S eguono alcuni paragrafi, ciascuno destinato all'illustrazione della posizione di un autore o di una scuola in merito al problema. Per ogni autore si troveranno esposte non solo le posizioni sostenute, ma anche i presupposti e gli strumenti argomentativi che egli mette in campo; la presenza di brevi testi, che ripropongono gli snodi fondamentali dell'argomenta zione dell'autore, consente di consolidarne la comprensione, anche grazie alle esercitazioni previste per ciascun testo. O gni unità è completata da un ampio faboratorio, che guida a ripercorrere le argomentazioni e le posizioni dei vari pensatori, e insieme attiva la capacità di costruzione del ragionamen to e l'esercizio degli strumenti tipici 'della disciplina filosofica. Un'apposita sezione del laboratorio, chiamata strumenti filosofici, è dedicata di volta in volta a un modello di argomentazione, a un· principio del ragionamento o a un nodo concettuale, in modo che nel corso dello studio sia possibile predisporre una sorta di piccolo bagaglio di "ferri del mestiere" per affrontare le questioni filosofiche. Permettere in rapporto tutto questo con la vita reale e con l'esperienza, i piani di discussione si propongono come altrettanti inviti a quel gioco della domanda e della risposta razionale in cui consiste il fare filosofia. C hiude il volume un'ampia sezione dedicata ad alcuni quadri storici e culturali e ad autori e movimenti, utile a inquadrare storicamente i diversi filosofi affrontati e a ricostruirne sinteti camente il pensiero, con puntuali riferimenti alle diverse unità problematiche in cui viene evi denziato il loro contributo all'argomentazione filosofica. È, come si vede, un testo innovativo, nelle premesse da cui muove e nell'impianto che utilizza. Ma la novità sta solo nella struttura e nell'approccio didattico. La filosofia, infatti, è ed è sem pre stata proprio questo succedersi di domande, risposte e nuove domande, in un dialogo inin terrotto, anche a distanza di secoli, in cui l'essere umano cerca, con lo strumento della sua ragio• ne, di comprendere se stesso e il mondo in cui vive. Giovanni Boniolo e Paolo Vidali Conoscenza 5. Putnam La teoria del riferimento diretto 58 del metodo, Conclusioni delle teorie, La centralità del problema del linguaggio 61 del linguaggio Che cosa fa il Linguaggio? 64 I. De Saussure Oual è il metodo della scienza? 14 La lingua come sistema 66 I. Neopositivismo 2. Sapir, Whorf, Quine La concezione scientifica del mondo 16 li relativismo linguistico 68 2. Pop per 3. Chomsky La svolta falsificazionista 19 L'innatismo linguistico 69 3. Peirce 4. Wittgenstein li metodo abduttivo 23 La filosofia come terapia linguistica 71 4. Kuhn 5. Austin La nuova filosofia della scienza 24 li linguaggio ordinario 73 5. Feyerabend 6. Heidegger li relativismo 27 li linguaggio come dimora dell'Essere 75 7. Gadamer Conclusioni «L'essere, che può venir compreso. La complessità del sapere scientifico 28 è linguaggio» 78 Conclusioni La svolta linguistica e la crisi del soggetto Che rapporto esiste fra teoria ed esperienza? 30 Comprendere equivale I. La concezione standard a interpretare? 82 li Circolo di Vienna e il Circolo di Berlino 32 2. Quine I. Heidegger La critica ai due dogmi dell'empirismo 33 La struttura circolare della comprensione 84 3. Hanson, Kuhn, Feyerabend 2. Gadamer La nuova filosofia della scienza 36 L'ermeneutica come filosofia 86 4. Pop per 3. Ricoeur La critica all'induzione 40 L'ermeneutica del sé 90 Conclusioni 4. Davidson Concettualizzazione e percezione 42 L'interpretazione radicale 92 Conclusioni Oual è il significato I di significato"? fondamenti della matematica: 11 46 quali problemi? I. Frege 98 Senso e denotazione 48 I. Frege 2. Russell 1 numeri come oggetti logici 100 li significato come valore denotativo 51 2. Russell 3. Wittgenstein La teoria dei tipi 101 La teoria del significato nel Tractatus 53 3. Hilbert 4. Quine I numeri come oggetti formali 102 La critica alla distinzione tra analitico 4. Brouwer e sintetico 57 I numeri come oggetti mentali 104 6 5. Wittgenstein La matematica come fenomeno eterogeneo 106 Relativo o assoluto? 142 -· I. Mach La critica alla meccanica classica 144 2. Russell La critica di retroguardia 147 3. Einstein La fisica relativistica 149 -Che cos'è la logica? 110 ); Tarski L'analisi della verità 112 2. Godei La critica della ragione formale 114 Il mondo microscopico è deterministico o indeterministico? 154 I. Sistemi deterministici e indeterministici Due visioni a confronto 156 2. Einstein Il problema del determinismo del mondo 159 Conoscenza Conclusioni Dal dibattito filosofico al dibattito fisico 162 della realtà Realtà e temporalità: quale rapporto? 120 Come evolve il vivente? 164 I. Peirce I. Lamarck Le categorie dinamiche 122 L'evoluzionismo 166 2. Whitehead 2. Darwin La metafisica del processo 123 Selezione ed evoluzionismo 168 3. Bergson 3. Il movimento neodarwinista Tempo della scienza e tempo della vita 125 Proposte e obiezioni 172 4. Husserl 4. Dawkins La fenomenologia del tempo interno 127 Il carattere replicatore del gene 173 5. Heidegger 5. Goodwin L'angoscia dell'Esserci 130 L'evoluzione come prodotto di leggi fisiche 175 Conclusioni Le riflessioni sulla temporalità nel Novecento 132 Che cos'è la specie? 178 I. La specie Il concetto biologico 180 Il divenire è reale? 134 2. Ghiselin La specie come individuo 181 I. McTaggart Le due serie di relazioni temporali A e B 136 3. La specie 2. Teorici dinamici e teorici statici Il concetto filogenetico 183 Il dibattito contemporaneo 138 4. La specie La dissoluzione nichilistica 184 Conclusioni La questione della realtà del tempo 140 Conclusioni Realismo, nominalismo e convenzionalismo 7 Che cos'è la vita? 188 Che cos'è la persona? 234 ]. Vita umana e vita cellulare ]. Bergson !..:antropocentrismo della scienza 190 La persona come durata 236 2. Schrodinger 2. Mounier La cellula come sistema fisico eccezionale 191 Il personalismo comunitario 239 3. Monod 3. Sartre La cellula come sistema in evoluzione 193 La personalità come pura progettualità 241 4. La Nasa 4. Maritain La definizione di vita 196 La concezione classica della persona 243 5. Gli ultimi studi Conclusioni La cellula come picco di complessità 197 Il dibattito sulla persona e le sue Conclusioni implicazioni 247 Un problema ancora aperto Mente o corpo? 250 Che cos'è la malattia? 200 ]. Ryle ]. La malattia Il fantasma nella macchina 252 Le prime risposte al problema 202 2. Feigl 2. Bemard La teoria dell'identità psiconeurale 253 li funzionamento dell'organismo normale 203 3. Putnam 3. Riese La nascita del funzionalismo 255 La concezione biografica della malattia 206 4. Searle 4. De Giovanni li linguaggio e il cervello 257 !..:analisi quantitativa dei caratteri biologici 207 5. Dennett 5. Canguilhem Atteggiamento intenzionale, coscienza La malattia come norma modificata 209 e biologia 260 6. Grmek 6. Fodor I..: equilibrio dinamico delle malattie 211 La teoria computazionale della mente 263 7. Illich 7. Churchland La malattia come fenomeno socialmente L'eliminazione del mentale 266 determinato 213 8. Engelhardt fr. Conclusioni La malattia come fenomeno complesso 215 !..:intenzionalità e la coscienza: temi centrali della filosofia della mente 268 Conclusioni Un nuovo concetto condiviso di malattia Azione e intenzione: Che cos'è l'inconscio? 220 quale rapporto? 270 ]. Freud ]. Hempel !..:inconscio come fondamento della vita La spiegazione delle azioni 272 psichica 222 2. Anscombe 2. Jung !..:intenzione come passo per l'azione 273 I limiti dell'inconscio 226 3. Von Wright 3. Wittgenstein Da Aristotele alla teoria dell'azione 276 La critica alla psicoanalisi 228 4. Davidson Le cause come ragioni 279 Conclusioni Le diverse teorie sull'inconscio: limiti Conclusioni e pregi 231 I capisaldi della filosofia dell'azione 282 8 Che cos'è la tecnica? 284 Uomo e società: quale rapporto? 324 I. Jiinger La mobilitazione totale e il lavoratore 286 I. Simmel 2. Heidegger La societàccome oggetto indipendente La tecnica come impianto 289 dall'individuo 326 3. Jonas 2. Adorno e Horkheimer La responsabilità nell'era della tecnica 291 La mutilazione dell'umano nella società di massa 328 Conclusioni La necessità di comprendere la tecnica 294 3. Marcuse Società repressiva e liberazione dell'uomo 332 Conclusioni Individuo e società dall'Ottocento al Novecento 335 Che differenza c'è tra organismi e macchine? 296 I. Haiken, von Neumann I presupposti storici 298 Oual è il metodo delle scienze 2. Wiener sociaH? 3~ Un metodo comune per lo studio di uomo e macchina 299 I. Menger Fenomeni sociali e organismi naturali 340 3. Turing Gli algoritmi del comportamento intelligente 302 2. Dilthey Differenza di oggetto tra scienze della natura Conclusioni e dello spirito 342 Cibernetica e intelligenza artificiale 308 3. Windelband, Weber La specificità del metodo delle scienze sociali 345 4. Adorno, Popper Il dibattito sulla scienza 348 5. Foucault Il carattere non scientifico delle scienze umane 351 Conclusioni La specificità delle scienze sociali 353 Conoscenza della· condizione umana nual è il ruolo dcll'i ntellettuale? 356 e dei rapporti I. Pareto fra gli uomini L:inutilità sociale degli intellettuali 358 2. Weber L:intellettuale come funzionario 360 3. Gramsci L:organicità dell'intellettuale 362 L'esistenza precede l'essenza?· 312 Conclusioni Intellettuale e società: i diversi approcci I. Heidegger al problema 364 L: essere-per-la-morte 314 2. Jaspers La chiarificazione dell'esistenza 317 3. Sartre L:essere e il nulla 320 Conclusioni Esistenza ed essenza: le diverse soluzioni 322 Che cos'è la storia? 366 I. Croce La storia come presente 368 9