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Argomentare. Il Medioevo PDF

290 Pages·2002·19.804 MB·Italian
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G corso di filosofia .. Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori IL volume è stato realizzato da !'.'opera è stata ideata e curata da Giovanni Boniolo e Paolo Vidali. Giorgio Tognini progettazione editoriale I problemi Che verità possiamo cono scere?, Che cosa significano Le paro Marina Bardini le?, Come si interpreta un testo? sono progettazione grafica a cura di Giovanni Boniolo e Paolo Vidali. Lorinda Gospodnetich redazione Il problema Qual è il ruolo della Logi ca? è a cura di Mario Piazza. Korygraf impaginazione elettronica Il problema Che cos'è L'universale? è a cura di Roberto Poli. Cecilia Lazzeri ricerca iconografica I problemi Che cos'è La natura?, Che cos'è La storia?, Che cos'è La fede? Serafino Cecconello sono a cura di Mauro Sacchetto. controllo qualità Il problema L'anima è immortale? è a Immagine di copertina: cura di Gabriele De Anna. Giotto, Cappella degli Scrovegni, particolare, 1303-5, Padova Il problema Che cos'è L'uomo? è a cura di Silvana Borutti e Flavio E Cassi nari. LIBRI DI TESTO E SUPPORTI DIDATTICI La parte tematica del problema Che La qualità dei processi ~ di progettazione, produzione cos'è L'ordine politico? è a cura di e commercializzazione Giovanni Fiaschi. della casa editrice è certificata f in base alla norma UNI EN ISO 9001 _, Il problema Chi è il maestro? è a cura di Fabio Grigenti. I problemi Bene e virtù: quale rappor to? e Libertà e volontà: quale rappor to? sono a cura di Antonio Da Re. Il problema Che cos'è il bello? è a Per i passi antologici, per le citazioni, cura di Carlo Gentili. per le riproduzioni grafiche, cartogra fiche e fotografiche appartenenti alla La revisione didattica dell'intero proprietà di terzi, inseriti in quesfo volume e i piani di discussione, non pera, l'editore è a disposizione degli ché la parte didattica del problema aventi diritto non potuti reperire non Che cos'è L'ordine politico? sono a ché per eventuali non volute omissio cura di Marina Santi. ni e/o errori di attribuzione nei riferi menti. Le schede su~Li Autori e movimenti sono a cura di Giuliano Parodi. È vietata la riproduzione, anche par ziale o a uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. !'.'editore potrà concedere a pagamen-. to l'autorizzazione a riprodurre una porzione non superiore a un decimo del presente volume. Le .richieste di riproduzione vanno inoltrate all'Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell'Ingegno (AIDRO), via delle Erbe 2, 20121 Milano, tel. e fax 02.809506. Tutti i diritti riservati. © 2002, Paravia Bruno Mondadori Editori Referenze iconografiche Archivio Paravia Bruno Mondadori Editori Stampato per conto della casa AISA Madrid editrice presso Rotolito lombarda, Robert Doisneau Pioltello (Mi), Italia. Elliott Erwitt Luigi Ghirri Luigi Pulese/3M Ristampa Anno Willy Ronis Luigi Scrimaglio/3M o 1 2 3 4 5 02 03 04 05 Smith ' he cos'e f i l o s o f i La U n modo consueto, ma forse non troppo corretto, di individuare una disciplina è quello di indicarne l'oggetto: così la biologia è scienza del vivente, in tutte le sue forme; la fisica è scienza della materia, nei suoi diversi gradi di aggregazione; la sociologia tratta dei rapporti fra gli uomini e fra le comunità umane ecc. S e provassimo a definire la filosofia in questo modo, potremmo dire che essa si occupa di alcuni temi molto generali, come Dio, il mondo, i concetti di giustizia, bellezza, bontà e altri simili. Questa definizione della filosofia press'a poco è vera, ma solo press'a poco. In realtà, pe.rcorrendo la sua storia, ci si rende contq che forse è più esatto definirla come un tentativo di rispondere a domande di fondo, poste da uomini inseriti in una certa cultura ed epoca storica: che cos'è la verità? che cos'è la conoscenza? che cos'è la realtà? che cos'è la condizione umana? che cos'è il giusto? che cos'è il bene? che cos'è il divino? che cos'è il bello? La filosofia e i problemi filosofici Ma, per potersi dire filosofi o per poter affermare di fare filosofia, non è. sufficientè porsi doman de fondamentali, né trovare risposte a tali domande. Per potersi dire filosofi, o per poter affer~ mare di fare filosofia, bisogna che tali risposte siano razionali. Occorre, da un lato, un'analisi critica dei presupposti e delle convinzioni di fondo che hanno orientato il nostro pensiero verso quelle risposte e, dall'altro, occorre una giustificazione argomentativa alle risposte che abbiamo trovato. Insomma, forse la filosofia è ciò a cui ricorriamo guando sentiamo il bisogno di analizzare razionalmente le nostre convinzioni più profonde. per metterne in dubbio la validità. sag- giarne la tenuta. convalidarne l'efficacia. giustificarle. . Quest'attività nari si dovrebbe svolgere solo negli ambiti specialistici dei filosofi di professione: ciascuno di noi è chiamato a esercitarla, naturalmente entro i confini delle sue possibilità e delle sue conoscenze, in quanto ognuno di noi è chiamato al suo compito di essere razionale. Lo studio della filosofia viene affrontato durante il periodo delle scuole superiori, iffun'età in cui si è sollecitati a prendere in esame, per confermarle o modificarle, le opinioni che si sono ricevute dalla famiglia, dall'ambiente e dalle letture che si sono fatte. Per farlo, diventa uno stru mento prezioso la familiarità con i grandi pensatori del passato. Imparare come essi hanno affrontafo certi problemi fondamentali, carne hanno criticato le risposte di altri pensatori e come hanno argomentato a favore della propria risposta pÙò rivelarsi un aiuto importante quan do ~i si trova difro~te aglLstessi problemi che, ripetiamo, sorio·i problemi di tutti noi, anche se assumono; nel tempo, forme e aspetti differenti. La filosofia come argomentazione C'è una grande distinzione fra ciò che è dimostrazione e ciò che è argomentazione. La dimo . straziane è possibile solo all'interno di un sapere formale, come lo è quello di certe scienze, . dove si parte da premesse assunte come vere e si dimostra una conclusione necessariamente vera. Invece, l'approccio filosofico rimette in gioco anche le premesse e i principi di fondo: anzi, si potrebbe affermare che quando si fa filosofia si discute proprio dei principi di fondo. Per que sta ragione la dimostrazione non entra nella filosofia, che è invece caratterizzata dall'argomen tazione. Argomentare significa, come vedrémo, portare delle buone ragioni a sostegno di una certa risposta o in sostegno dell'accettazione di certi principi. Non vi è filosofia se non vi è giustificazione argomentativa di principi e di soluzioni. Studiare filosofia Nella tradizione scolastica italiana si è insegnato e si continua a insegnare la filosofia storica mente. Non è l'unico modo di farlo, ma certo ha dei pregi. Lo sviluppo storico ci consegna pro blemi vecchi e nuovi e modi vecchi e nuovi di affrontarli. Nel far questo ci insegna anche i co~­ cetti, le strategie, i valori elaborati nel passato e, in qualche caso, filtrati fino a noi. Ha quindi un senso ripensare alla filosofia come a una storia, a una narrazione - lo faremo anche noi - ma non si deve credere che conoscere la storia della filosofia equivalga a conoscere la filo sofia, o, ancora meno, a fare filosofia. Questo corso è stato ideato e scritto a partire dalla concezione della filosofia che abbiamo illu strato. Per questo è strutturato in unità problematiche, ciascuna delle quali approfondisce un interrogativo, passando in rassegna le principali soluzioni e le argomentazioni avanzate per sostenerle da parte di pensatori della cultura occidentale di un dato periodo storico (l'antichità, il Medioevo, l'età moderna, l'Ottocento e il Novecento). Le unità sono raccolte in sei grandi ambiti - ognuno dei quali è idealmente suddiviso in sot toambiti - che raggruppano i possibili problemi filosofici. Ambiti e sottoambiti.rappresen . tano guello che. a nostro giudizio. è oggi il guadro di riferimento del sapere filosofico . .L a struttura del corso è quindi inevitabilmente "contemporanea", anche quando affronta il pensiero antico o moderno. Ciò non significa "inventare" con gli occhi di oggi problemi che non potevano nascere in un altro contesto; significa piuttosto che certe attenzioni contempo ranee (sull'ermeneutica, sulle scienze del vivente, sulle teorie della mente, solo per citarne alcune) vengono considerate ambiti problematici rilevanti, anche se la storiografia filosofica li ha ritenuti trascurabili in certi periodi. Ecco una possibile mappa degli ambiti e dei sottoambiti. Seguendo queste piste, disegnate dal sapere filosofico contemporaneo, cer cheremo di affrontare le questioni e le diverse soluzioni che nel tempo sono state prodotte. Cosl facendo impareremo à porre problemi filosoficamente rilevanti, a confrontare e a criticare le soluzioni avanzate, a porre e risolvere questioni filosofiche. Impareremo cioè ad argomentare filosoficamente. O gni unità è aperta da una breve presentazione, utile a collocare il pròblema nelle sue pre messe. storiche e teoriche, ed è corredata. da alcuni strumenti essenziali: un riepilogo delle posizioni espresse è dei. contributi offerti· dai vari pensatori nònché un eterico dei concetti fon- damentali che verranno mèssi a fuoco nel corso della trattazione. · S egu.ono alcuni ~~r~gr~t ci~scuno destinato al~'Hlustrazi?ne della posizione di un autore· o d1 una scuola 1,n rpento al·problema; Per ogni autore s1 troveranno esposte non solo le 'iria posizioni sostenµi:e, anche i presupposti e gli strumenti argomentativi che egli mette in campo; la presenza di brt!vttesti; che ripropongono gli snpdi fondamentàli dell'argomenta ziòne dell'autore, consente di consolidarrie la. comprensione, anche grazie alle esercitazioni. previste per ciascun:·testo~· · ' · · ·· · · O gni unità è completata da un ampio laboratorio, che guida a ripercorrere le argomentazioni . e le posizioni dei vari pensatori, e insieme attiva la capacità di costruzione del ragionamen to e l'esercizio degli strumenti tipicrdella disciplina filosofica. Un'apposita sezione del laboratorio, chiamata strumenti filosofici, è dedicata di volta in volta a un modello di argomentazione, a un principio del ragionamento o a un nodo concettuale, in modo che nel corso dello studio sia possibile predisporre una sorta di piccolo bagaglio di "ferri del mestiere" per affrontare le questioni filosofiche. Per mettere in rapporto tutto quesfo con la vita reale e con l'esperienza, i piani di discussione si propongono come altrettanti inviti a quel gioco della domanda e della risposta razionale in cui consiste il fare filosofia. . hiudè ii volume un'. ampia sezione d~dicata. ad alcuni quadri storici e culturali e ad.autori e ( ·. movimenti, utile a inquadrare sforitamente i diversi filosofi affrontati e a ricostruii'ne sinteti• · camente il pensiero; con puntti~ù tiferimentì alle. diverse unità problematiche in cui viène evi- denziato il loro·con~ributo afl'aigo~~nta~ienè filbsofica~ · . ·. · . .·· ·. . È'. come si ved~. u~ testo innovativo; nelie·premesse da cui muove e neli'.impianto che u.tiJizza. Ma la novità stasolò ::nella: stn,1ttùra ·e nell'approccio didattico. La filosofia, infatti. è ed è· sem pre stata proprio q'uesto succedersi di.domande, risposte e nuove domande, in un qialogo in'ìn terròtto, anche a distanza di secoli; in cui l'essere umano cerca, con lo strumento deita sua ragio- ne, di comprendere se stesso e ii. inondo in cui vive. · Giovanni Boniolo e Paolo Vidali Conoscenza del metodo, Come si interpreta un testo? 52 I. I precedenti antichi delle teorie, Il metodo storico-grammaticale e il metodo allegorico 54 del linguaggio 2. L'interpretazione allegorica Il precedente di Origene 55 3. Agostino I limiti dell'interpretazione allegorica 58 Che verità possiamo 4. Tommaso conoscere? 12 La codificazione dei quattro sensi I. Agostino della Scrittura 62 La conoscenza come illuminazione 14 Conclusioni 2. Realisti, nominalisti, concettualisti L'infinità dei sensi della Scrittura 66 Il problema degli universali 17 3. Abelardo La conoscenza come indagine per quaestiones 18 4. Tommaso La conoscenza come astrazione 19 5. Bonaventura La derivazione divina dei principi Oual è il ruolo della logica? 70 del conoscere 23 I. Abelardo 6. Duns Scoto La logica come metodo dell'indagine Astrazione, intuizione, volontà 24 scientifica 72 7. Ockham 2. Giovanni di Salisbury La conoscenza come intuizione empirica 26 La divisione della logica 73 3. Ockham Conclusioni La distinzione tra logica e grammatica 74 Con Ockham è il conoscere a stabilire 4. La classificazione dei termini le condizioni dell'essere 30 Termini categorematici e termini sincategorematici 77 5. La teoria della supposftio L'uso denotativo dei termini 78 6. La teoria delle consequentiae La definizione di conseguenza valida 80 Conclusioni L'eredità della logica medievale 81 Che cosa significano le parole? 34 I. Agostino L'anima e il segno 36 2. Anselmo Tra logica e grammatica 39 3. Abelardo Dagli universali al linguaggio 43 Conoscenza 4. Ockham Tra linguaggio ed esperienza 45 della realtà Conclusioni L'analisi linguistica come strategia filosofica 49 (,,e cos'è l'universale? 86 I . Universale e individuo La disputa tra realismo e nominalismo 88 6 Conoscenza 2. Abelardo Gli universali come termini 91 della 3. Tommaso La materia segnata e il principio condizione umana di individuazione 92 4. Duns Scoto e dei rapporti La natura communis degli individui 94 5. Ockham fra gli uomini La realtà è individuale 96 Conclusioni l.:importanza della questione ontologica · Che cos'è l'uomo? 138 degli universali lOl I. Agostino L'uomo come immagine di Dio 140 2. Tommaso L'uomo come essere razionale contingente 141 3. Bonaventura L'uomo, un microcosmo in cammino verso Dio 144 4. I.:Umanesimo Che cos'è la natura? 104 L'uomo al centro del cosmo 146 I. Scoto Eriugena Conclusioni La natura come manifestazione di Dio 106 Dall'uomo all'universo, a Dio 149 2. Teodorico di Chartres La natura come organizzazione autonoma l 09 3. Tommaso La natura come potenza creante di Dio 112 4. Ockham La natura come campo della conoscenza empirica e razionale 115 Che cos'è la storia? 152 I. Agostino La fede cristiana e la storia universale 154 2. Gioacchino da Fiore Il significato religioso della storia 157 3. Bonaventura L'anima è immortale? 120 La sacralità della storia 159 4. Tommaso I. Agostino La storia come piano prowidenziale 161 Il pensiero e l'immortalità dell'anima 122 2. Averroè Conclusioni La mortalità dell'anima individuale 124 La linearità del processo storico 163 3. Tommaso L'anima come forma sussistente 126 4. Duns Scoto L'indimostrabilità dell'immortalità dell'anima 130 Conclusioni Che cos'è l'ordine politico? 166 La compatibilità di ragione e rivelazione 132 I . Il pensiero cristiano Una nuova idea di comunità politica 168 2. Agostino L'ordine delle due città 170 7 3. Giovanni di Salisbury Il potere temporale e i suoi limiti 173 libertà e volontà: 4. Tommaso quale rapporto? 214 ~ordinamento della ragione 176 I. Agostino 5. Marsilio da Padova Il bene della libertà 216 La separazione dei due mondi 179 2. Tommaso Conclusioni Intelletto e volontà 217 La legittimazione del potere politico 3. Duns Scoto dagli ordini agli individui 181 Volontà e amore 220 Conclusioni Libero arbitrio, intelletto, volontà 222 chi è il maestro? 184 I. Agostino La parola e il Maestro 186 2. Tommaso Il lume e il maestro 190 Conclusioni Il maestro interiore e il maestro terreno 193 Conoscenza del sacro e del divino Conoscenza Che cos'è la fede? 228 del bene I. Agostino La fede come fondamento di ogni certezza 230 Bene e virtù: quale rapporto? 198 2. Anselmo La fede come ricerca della comprensione 232 I. Termini antichi, ma nuovi Bene, male, felicità e virtù 200 3. Tommaso 2. Agostino La fede come certezza e fondamento La morale della carità 202 delle certezze 235 3. Bonaventura 4. Ockham Il cammino verso Dio e le virtù etiche 205 La fede come scelta volontaria 238 4. Tommaso 5. Eckhart La virtù come habitus operativus 207 La fede religiosa come mistica 241 Conclusioni Conclusioni La specificità dell'esperienza morale Ragione e fede per credere la verità anche nel Medioevo 210 della rivelazione 243 8 Conoscenza del bello Che cos'è il bello? 250 I. Antichità e Medioevo Continuità e trasformazione 252. 2. Agostino Misura, forma e ordine 253 3. Boezio La "mediazione" tra mondo greco e mondo latino 256 4. Scolo Eriugena L'estetica simbolica 258 5. La Scuola di Chartres Platonismo ed estetica medievale 260 6. Tommaso Proporzione, chiarezza, perfezione 261 Conclusioni Metafisica e teologia nell'estetica del Medioevo 265 Strumenti 268 Quadro storico e culturale l:età medievale 269 Autori e movimenti 276 Indice dei brani 288 9

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