l 21 1 Nel 1979 Francis Ford Coppola presentò al Festl» val di Cannes Apocalypse Now vincendo la presti» giosa Palma d’Oro; seguirono. otto nomination, all’Oscar e due statuette per la fotografia (H Vittorio Storaro) e per il sonoro. ITS Redux ROBOTOEEA ONSIONZADIS OOOOTOCO una generazione che si opponeva alla guerra Now dopo averne conosciuto l’orrore. Con questo film, Coppola e Milius adattaronao Cuore di tenebra di Joseph Conrad al conflitto del Vietnam: l’itinerario verso Kurtz diventa uni Apocalypse TINO oOoO eo eeehoreCOMeMITI AOITOTI nello disertore, ma anche una discesa nell'infer MeKOeIiMeno Lbeezhero | Nel 2001 Coppola ha realizzato Apocalypse Now Coppola Redux, una versione completamente riedita con IF DOOo eTEORDIOMeOLIO) Teo EE. Mentre l’Occidente si confronta con la tragedia - di una storia che si ripete, Apocalypse Now conti» sceneggiatura di nua a raccontare l’insensatezza di ogni guerra, Milius hn Milius e Francis Ford Coppola JJ. a 4.00 e ISBN 88-/ INNI | 9 ocaly preNo x sceneggiatura di John Milius e Francis Ford Coppola ALET Pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti ein Canada dalla Miramax Books con il titolo diApocalypse Now Redux. Questa traduzione è stata pubblicata su licenza della Miramax Books. Per le immagini si ringraziano la American Zoetrope ela Miramax Film. INDICE sceneggiatura curata da Anahid Nazarian traduzione di Stefano Bortolussi Introduzione di Francis Ford Coppola Apocalypse Now Redux 11 Progetto grafico della copertina a cura di signaletic.it © 2000 Zoetrope Corporation All rights reserved © 2006 Alet Edizioni Tutti i diritti riservati ISBN 88-7520-020-3 Alet Edizioni s.r.1. via Carlo Leoni, 32 — 35139 Padova (Italia) www.aletedizioni.it Introduzione di Francis Ford Coppola Ricordo che sentii parlare per la prima volta di quello che sa- lebhbe diventato il copione di Apocalypse Now daJohn Milius e George Lucas nei tardi anni Sessanta, in un periodo in cui ave- vo un ufficio alla Warner Brothers e lavoravo come sceneggia- lore. Fino a poco tempo prima ero ancora uno studente della scuola di cinema dell’UCLA, ma allora avevo una posizione pro- lessionale, e il fatto che avessi un ufficio in uno studio attirava Molti amici dell’UsSC e dell’UCLA, fra cui George, John e Carroll Ballard. Tutti parlavano di tutto, degli eccitanti progetti che avevano in mente. John raccontava storie incredibili sui suoi amici surfisti rientrati dal Vietnam e su quello che succedeva laggiù. Voleva scriverne una sceneggiatura, e la chiamava di volta in volta o The Psychedelic Soldiero Apocalypse Now. Erano i primi anni della formazione della mia società, l’American /oetrope, ed eravamo tutti esaltati dai film che avremmo fat- to. George e John si stavano mettendo insieme per pianificare Apocalypse Now e volevano girarlo in 16 mm da qualche parte a Stockton; Carroll Ballard era immerso in Cuore di tenebra di Conrad e programmava di metterlo in produzione. Io stavo scrivendo La conversazione, ed era quello che volevo fare. Si for- marono a dir poco un bel po’ di incroci, e prima ancora che me ne rendessi conto la descrizione del futuro copione diJohn comprendeva un soldato di nome Willard che risaliva un fiu- me alla ricerca di un ufficiale rinnegato di nome Kurtz. Non c’è dubbio che l’interesse di Carroll per Conrad fosse nell’aria e avesse influenzatoJohn, malgrado quest’ultimo sostenesse di aver sempre avuto in mente quella struttura. Più tardi quello stesso anno decisi di correre un grosso ri- Quando girai il film, tuttavia, invece di portarmi dietroil schio (ero l’unico ad avere un vero lavoro): mi licenziai dalla copione tenevo in tasca una piccola copia verde di Cuore di te- Warner Brothers, vendetti la casa e una villetta al mare, usai il nebra, piena di appunti e di segni. Cominciai istintivamente a denaro per acquistare l’attrezzatura per il missaggio del suono fare riferimento a questa più che al copione, e passo dopo pas- e una nuova macchina per il montaggio proveniente dall’Eu- so il film divenne più surreale, evocando sempre più il grande ropa (la Kem and Steenbeck), e il nostro intero gruppo com- romanzo di Conrad. Ma mi stavo cacciando in una strada sen- pì un esodo di massa da Hollywood per andare a crearsi un fu- za uscita, poiché più seguivo la falsariga di Conrad, meno il fi- turo a San Francisco. Per un breve periodo la Warner Brothers nale originale del copione diJohn appariva appropriato. E co- sponsorizzò l’American Zoetrope, e io distribuii fra tutti il de- sì ogni notte riscrivevo febbrilmente le scene del giorno dopo, naro messo a disposizione cosicché John potesse scrivere Apoc- e il film che stavo girando diventava ogni giorno più strano. alypse Now, George riuscisse a realizzare L’uomo chefuggì dalfu- Molte delle grandi scene, delle scene memorabili, provengo- turo e Carroll comporre una sceneggiatura originale che lui no testualmente dal copione originale di John Milius: la strut aveva intitolato Vesuvia. Circa un anno dopo laWarner Brothers tura della motovedetta e il suo equipaggio; lo straordinario at- rifiutò l’intero nostro pacchetto di progetti e più tardi, quando tacco degli elicotteri con Wagner diffuso dagli altoparlanti; la Ilpadrino divenne un successo, pretese che restituissi tutti i sol- tigre; le conigliette di Playboy; il misterioso ponte di Do Lung. Il di che ci aveva versato per sviluppare i progetti, minacciando di mio lavoro sulla sceneggiatura aumentò i paralleli con Conrad impedirmi legalmente di realizzare Ilpadrino -parte IL. Il dena- e sviluppò molte scene, fra cui quella della “Piantagione france- ro venne restituito, e in qualche modo mi ritrovai a possedere i se” e quasi tutto il terzo atto del film. Dennis Hopper era stato diritti di tutti i copioni che erano stati scritti, compreso Apoca- originariamente preso per interpretare Colby, l’ufficiale invia- Iypse Now. Chiamai George per dirgli che il copione era mio e to ad assassinare Kurtz, poi diventato uno dei suoi sottoposti. per chiedergli se voleva essere lui a dirigerlo. Rispose che stava Ma quando vidi Dennis il primo giorno gli feci indossare una per iniziare un nuovo progetto di fantascienza e che per più di camicia montagnard e gli appesi un mucchio di macchine foto- un anno non sarebbe stato in grado di dedicarsi ad Apocalypse grafiche al collo, facendo così nascere il fotografo impazzito Now. Poi chiamai John Milius e gli chiesi se voleva dirigerlo, ma basato su ciò che al tempo si diceva di Sean Flynn, e dalle pagi- anche lui era orientato verso un altro progetto. ne di Conrad rubai il personaggio del russo che si trovava con A quel punto pensai che fra tutti i copioni che di cui ero en- Kurtz. Furono perciò in molti a collaborare alla sceneggiatura trato in possesso, Apocalypse Now era il migliore. Forse se l’avessi che state per leggere, ma soprattutto John Milius, che ne è il pri- diretto io stesso come un grosso film di guerra e azione l’Ame- mo autore, Michael Herr, che ha scritto la narrazione, e tutti gli rican Zoetrope avrebbe potuto guadagnare un bel po’ di soldi, attori, che con le loro improvvisazioni mi hanno fornito le basi soldi che avremmo poi potuto usare per realizzare i nostri film per molte delle scene che avrei poi scritto a notte fonda. meno impegnativi. Invece di girarlo a Stockton in 16 mm, pen- sai, mi piacerebbe realizzarlo in un formato enorme, magari addirittura nel formato IMAX (possibilità che esplorammo), e usando il Sensurround farne una cosa davvero grossa. Così mi misi al lavoro con la mia squadra e il copione diJohn,e alla fi- ne scegliemmo le Filippine come location migliore in cui co- minciare la produzione. Apocalypse Now Redux DISSOLVENZA IN APERTURA: UNA SEMPLICE IMMAGINE DI ALBERI — GIORNO Alberi di cocco VISTI attraverso il velo del tempo o di un sogno. Di tanto in tanto sbuffi di fumo colorato fluttuano nell’INQUA- DRATURA, gialli e poi viola. Una MUSICA evocativa del periodo 1968-69 comincia piano. The End dei Doors. Ora l’INQUADRATURA VIENE ATTRAVERSATA da pattini di elicotteri, anche se non si riconoscono come tali; sembrano più che altro sagome che passano casualmente davanti. Poi un elicottero fan- tasma aleggia sopra gli alberi A TUTTO CAMPO e all’improvviso la giungla ESPLODE in un’accecante palla rosso-arancione di fiam- me provocate dal napalm. PANORAMICAsugli alberi in fiamme mentre il fumo e gli spettra- li elicotteri vanno e vengono. DISSOLVENZA SU: INT. HOTEL SAIGON — GIORNO PRIMO PIANO rovesciato del volto di un giovane coperto da una barba corta e ispida. I suoi OCCHI si APRONO... è B.L. WILLARD. Intenso e dissipato. La MDP si sposta di lato mentre lui continua a guardare un VENTILATORE a soffitto IN FUNZIONE. IMMAGINI DI ELICOTTERI — GIORNO Continuano a sorvolare lentamente e pacificamente la giungla in fiamme. Il fumo colorato va e viene. Morrison continua a cantare TheEnd. 13 INT. HOTEL SAIGON — GIORNO Willard (rc): Ognuno ottiene ciò che vuole. La MpDP avanza lentamente attraverso la stanza... SI VEDE WILLARD, [o volevo una missione, e per scontare i miei un giovane capitano dell’esercito, guardare la strada affollata di peccati me ne hanno data una. Me l’hanno por- Saigon fuori dalla finestra. tata con il servizio in camera. Willard (rc): $aigon... merda. Sono ancora }ussano alla porta. Un secondo colpo. soltanto a Saigon. Ogni volta penso di sve- gliarmi nella giungla. Sergente: Capitano Willard, è 1ì? Torna a letto, si corica. Non si è rasato, è esausto, probabil- Willard (rc): Sì, arrivo. mente ubriaco. SI VEDONO bottiglie di alcolici, foto, documenti sparsi sul tavolo. | due militari lo aspettano. Willard (rc): Quando sono tornato a casa dopo Willard (sc): Era una vera missione scelta. il mio primo turno, era peggio. Mi svegliavo e E una volta conclusa, non ne avrei mai più non c’era niente. A mia moglie non ho quasi volute altre. detto una parola finché non ho detto sì al divorzio. Quando ero qui volevo essere lì. Quando ero lì... tutto quello a cui riuscivo a Willard apre la serratura e la porta. Gli uomini reagiscono nel vedere il suo stato. pensare era tornare nella giungla. Ora sono qui da una settimana. In attesa di una missio- Willard: Che volete? ne. Mi sto lasciando andare. Ogni minuto che passo in questa stanza divento sempre più Sergente: Tutto bene, capitano? debole. E ogni minuto che Charlie si accovac- cia nella boscaglia... diventa sempre più Willard: A lei cosa sembra? forte. Ogni volta che mi guardo intorno... le pareti si fanno più vicine. Willard si volta e rientra in camera, siede sul letto. Il sergente E di nuovo in piedi, nudo, in preda a un accesso difollia; beve, lo segue. fa una specie di mossa d’arte marziale e alla fine crolla a terra. Sergente: Il capitano Willard? 505° battaglio- ne? 173° divisione aviotrasportati? Assegnato DISSOLVENZA IN CHIUSURA: alle Forze speciali? DISSOLVENZA INAPERTURA: Willard guarda il soldato semplice sulla soglia. INT. HOTEL SAIGON — SCALE — GIORNO Due vigorosi uomini dell’esercito, un SERGENTE e un SOLDATO Willard: Ehi, amico, vuoi chiudere la porta? semplice, salgono le scale verso la stanza di Willard. 14 15 Il soldato entra in camera e si chiude la porta alle spalle. I due si avvicinano a Willard e lo sollevano. Sergente: Abbiamo ordine di scortarla al campo Sergente (cont.): Forza, capitano, andiamo a aereo. farci una doccia. Willard: Qual è l'accusa? Cos’ho fatto? Willard: Non fare lo stronzo. Sergente: Nessuna accusa, capitano. Sergente (AL SOLDATO SEMPLICE): Tienilo stretto. Ora ci faremo una doccia, capitano. Il sergente apre la lettera che tiene in mano. Lo trascinano sotto la doccia e aprono l’acqua fredda. Sergente: Ha l'ordine di presentarsi al coman- do Com-Sec Intelligence di Nha Trang. Sergente (cont.): $i metta sotto, capitano. Tiene la lettera davanti al volto di Willard perché questi la Willard rabbrividisce e urla mentre i due lo ripuliscono. veda. Sulla parte superiore si legge la parola “RISERVATO”. EST. CAMPO MILTARE — GIORNO Willard: Capisco. Un Huey dipinto di scuro atterra in un campo militare protet- to a Nha Trang. I due militari di leva scendono dall’elicottero Sergente: D'accordo? facendo strada a Willard, che sembra in condizioni migliori. Passando vede un plotone di reclute che si addestrano sotto il Willard: Nha Trang, per me? sole caldo e velato. Sono lindi e pallidi. Sergente: Esatto. Uomini (cantanDpo) : Voglio andare in Vietnam. Voglio uccidere un Vietcong... Il sergente ripiega la lettera e la rimette nella busta. Willard non si muove. Willard (rc): Stavo andando nel peggior posto al mondo e non ne avevo ancora idea. Distava Sergente: Forza, capitano, le resta qualche settimane e centinaia di chilometri lungo un ora per darsi una ripulita. fiume che serpeggiava attraverso la guerra come un cavo elettrico... direttamente col- Willard: Non mi sento troppo bene. legato con Kurtz. Posa la testa sul guanciale e chiude gli occhi. Willard segue la sua scorta attraverso il campo mentre il ploto- ne prosegue l’addestramento. Sergente: Capitano? (aL SOLDATO SEMPLICE) Dave, vieni a darmi una mano. Abbiamo un morto. Willard (rc - cont.): Non era un caso che toc- 16 17