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antoni gaudí PDF

15 Pages·2007·3.44 MB·Italian
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A G N T O N I A U D Í 1852 - 1926 Antoni Gaudí nasce il 25 giugno a Reus, in provincia di Tarragona, da Francisco Gaudí i Serra, calderaio e Antonia Cornet i Bertran. Ricevette la sua prima educazione nella città natale. L’infanzia fu segnata da ricorrenti malattie reumatiche, che accentuarono, pare, la naturale capacità di osservazione di cui era dotato e l’amore per la natura. Compiuti i primi studi e le scuole superiori a Reus, si recò a Barcellona nel 1868, dove nel 1869 iniziò a frequentare i corsi preparatori all’iscrizione alla Scuola Superiore di Architettura, avvenuta nel 1873. Fu allievo dal rendimento discontinuo e diseguale, non interessato alle conoscenze astratte, attratto dagli scritti dello storico Violet Le Duc sul medio evo, di Ruskin, dalla letteratura classica e dai corsi di estetica. Lavorò, mentre era ancora studente, presso numerosi studi di architetti per motivi economici. Ottenuta la laurea nel 1878, per quarantotto anni si consacrò totalmente all’attività professionale. Gaudí visse con intensità ogni avvenimento del suo paese e, pur non implicandosi mai in politica, condivise le idee catalaniste dei membri della Lega Regionale, fu attento alle ragioni dei movimenti operai, partigiane e in particolare del rinnovamento liturgico ed ebbe come clienti e mecenati personalità di grande rilievo della borghesia catalana. La storiografia lo descrive dal temperamento appassionato, vivo, brusco, dagli umori mutevoli e portato ai paradossi, dotato di straordinaria capacità immaginativa, maturata nella attenta considerazione delle forme della natura. Scrive di sé: “io posseggo questa qualità di vedere lo spazio, perché sono figlio, nipote e pronipote di calderai. Mio padre era calderaio e così il nonno e il bisnonno; nella Familia di mia madre erano tutti calderai, eccetto un nonno che era bottaio (il che vale quanto dire calderaio); l’altro nonno di mia madre era marinaio, e anche i marinai sono gente di spazio e situazione…” Scarne sono le notizie raccolte dagli storici sulla sua vita, abbastanza note sono le vicende dei suoi primi e ultimi anni, più oscura è la stagione intermedia, coincidente coi momenti decisivi della sua maturazione umana e professionale. Le Corbusier lo definì il più grande architetto in pietra del secolo XX. Visse una vita caratterizzata “da eccezionale misura di indipendenza e irriducibilità ai canoni della società organizzata” (R. Pane), “prossimo ad una santità eroica” (C. Flores). A quel tempo, Gaudí era certamente l’architetto più in voga nella Barcellona ambiziosa e avanguardista di inizio secolo. Ci era arrivato nel 1869 e in capo a pochi anni se lo contendevano i più piccoli imprenditori dell‘intraprendente borghesia catalana, i vari Battló e Milà che ammiravano il suo spirito innovativo. Decisivo fu l’incontro con l‘industriale Conte Eusebi Güell i Bacigalupi. ma Gaudí a partire dal 1910 rinunciò ad ogni altro incarico per dedicarsi esclusivamente all’edificazione della Sagrada Familia. Una. chiesa che non avrebbe potuto finire, che avrebbe dovuto lasciare in mani di altri, per un Cliente importante e paziente: “Mi cliente no tiene Prisa”, non ha fretta ripeteva spesso. Nel 1915 quando i fondi per la costruzione della chiesa scarseggiavano, Gaudí arrivò a chiedere l’elemosina tra i ricchi borghesi di Barcellona per continuare l’opera. Stendendo la mano tra le strade e le case della città chiedeva “un centesimo per amor di Dio”. fiorirono così gli aneddoti e le leggende su un uomo che aveva rinunciato al denaro e alla fama per un’impresa che molti giudicavano improba. Ma per lui non era così: “nella Sagrada Familia disse: tutto è frutto della provvidenza, inclusa la mia partecipazione come architetto”. e per tagliar corto aggiungeva: “Questo tempio verrà finito da S. Giuseppe” Nel 1906 si era trasferito con la nipote e il padre, in una casa del Parco Güell. Rimasto solo, alla loro morte, fu assistito da due monache carmelitane. Il 7 giugno 1926 fu investito da un tram mentre, uscendo dal cantiere, si recava alla Chiesa di S. Filippo Neri. Morì tre giorni dopo. Al suo funerale il 12 giugno accorsero la popolazione della città e personalità di ogni dove. Gli studenti della facoltà di Architettura portarono la bara fino al tempio della Sagrada Familia, dove fu interrata nella cripta. Nell’aprile 2000 è iniziato il processo di beatificazione per Antoni Gaudí 1886-1890 Palacio Güell - Calle Nou de la Rambla, 3-5, Barcellona Galleria che consente l’affaccio sulla sala della musica 1886-1890 Palacio Güell - Calle Nou de la Rambla, 3-5, Barcellona Foto dal basso della volta a sezione di curva catenaria, che copre la sala della musica 1889-1894 Colegio de las Teresianas - Calle Granduxer, 85, Barcellona Uno dei corridoi coperto da una sequenza di alti archi a curva catenaria 1898-1900 Casa Calvet - Calle Caspe, 48, Barcellona Foto dell’ascensore chiuso da una cancellata in ferro battuto e avvolto dalla scala 1900-1905 Villa Bellesguard - Calle de Bellesguard, 16, Barcellona Foto dell’atrio di ingresso, con le due brevi scalinate accompagnate da colonne con capitello di vago sapore neogotico 1900-1914 Park Güell - Calle Olot, Barcellona Foto della scalinata a due rampe, all’ingresso del parco, che consente di accedere direttamente al tempio dorico o mercato coperto 1904-1906 Casa Battló – Paseo de Gràcia, n. 43, Barcellona Veduta dell’ultimo piano, con patio centrale, scale e ascensori 1900-1914 Park Güell - Calle Olot, Barcellona Foto di dettaglio della copertura dell’edificio per il custode all’ingresso del parco

Description:
Antoni Gaudí nasce il 25 giugno a Reus, in provincia di ma Gaudí a partire dal 1910 rinunciò ad ogni altro incarico . qualunque progetto abbia in.
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