rattraversdaemcle onrtpono e tle atdriPo a solpirneis eunntaac arat terizzainz ipoinùre i speatgtlaoil tlriin gualga"g ipa:r olea'il '" corpò' di sono fatutnoa c oppsiian onimIilnc oad.ot ematipcroo,b lemaet ico è di critincoon, t antdoe finilrace e ntradleiclto àr pnoe tle atrPoa soli niq,u antcoa picroem ee sssaie spriemq au alsie gneim etta. GeorgiKoast santeolneigsug nec anonber evmea e satctoom,p renden tet rtee scthier iguard«aincloo rpion p redaald esidesraidoo maso chist(iOcrog iialc) o,r pcoo nl as uav iscemroatliev azeironoetc ihcea sconfinneal zloao era(sPtoirac iillc eo)r,pi om prigiotnrasatc oi,s sione ev isiona(rCiaeltdàe rT6anl)si»c .a mvoin ogratfiecnig ocnoom unque contdoe lc omplessmiavcor otepsatsoo linei iannool tsrire i fanan o varrii ferimenti comSpaadreSa,pt iinsotGzioacffm,ia :n ,C alderdoen laB arcSat,r indbneorngc,ha él ltee ortiaer donovteecsecsnhue«l d ive niraen imale». Let roep ersee lezioinnqa utees sttou diilol usturnat neon tatdiilv eot turdae plo tenreel sluee v ardieec linasziimobnoil ilc'heezr:zo atziione delf ascis(mOor gilaa)fi ,n ed ellpao li(sP orcillatre a)s,f ormazione dellsao cieitnuà n u nivercsoon centraziionnd airrieotc,to an tinui è di tàc oni ls istedmealL age(rC alderL6ons )c.o po farri salltaa re concezifiolnoes ofielc ia'm pegnpoo litcihceso in ascondodnieot lreo di drammaturpgaiseo linpiearnv eed,e frien aoc hep untioc onnotati quepio tesroin roi conducailnb oisltimr oon do contemporaneo. GEORGIOKSA TSANTONèI sSt udiodsit oe aterl oe tteraStièu lraau.r eato in StudTie atrparleis ls'oU nivedriPs airttaàs s(oG receih aa)c onseguili Mtao steirnL etteraStcurriat,te Cu rriat itceaa trparlees ls'oU nivedresgilStità u di diN apoFleid eriIclHo.a p oi conseilg duoitttoo rdairt ioc eirncL ae tterature e FiloloMgoidee rnceo nl odper eslsaoS cuoNloar malSeu peridio rPei sa. Ha tencuotnof ereinnmz oel tAit eneeI is tituiztiaolniiea din net ernazionali. Nel201h7av intilo p remiNoi coleQtutian tdoe lFloan daziPorneem iIon ter nazionGaallei lGeaol idlieP ii sdae,d icaat goi ovasntiu disotsria nciheers ii sondoi stinnetclia mpdoe gSltiu dsiu lclual tuirtaa liana. l l € 22,00 9 788861 ESSAI 13 Collana diretta da Salvatore Ritrovato Comitato scientifico Roberto Carnero, Corrado Donati, Riccardo Donati, Stefano Giovannuzzi, Giuseppe Langella, Raffaele Manica, Matteo Martelli, Daniele Maria Pegorari, Antonio Tricomi, Bart Van den Bossche, Caterina Verbaro. Georgios Katsantonis Anatomia del potere Orgia, Porcile, Calderón Pasolini drammaturgo vs Pasolini filosofo metauro © 2021 by Metauro Edizioni S.r.l. http://www.metauroedizioni.it [email protected] ISBN 978-88-6156-194-6 È vietata la riproduzione, intera o parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata Indice Introduzione 7 Capitolo I Orgia e il teatro sadiano della filosofia nel boudoir. L’erotizzazione del fascismo 15 1. Dolore/piacere nei dintorni del sadomasochismo 24 2. Profanazione: dal culto religioso al culto feticista 56 3. Animalizzazione: per una teoria critica femminista 65 3.1 La donna seduttrice in Sade 67 3.2 La questione femminile secondo Pasolini 73 4. Un cadavere in scena: la scrittura come sacrificio 88 Capitolo II Porcile: La fine della pòlis e la “borghesizzazione” del mondo 119 1. L’alterità e la trasfigurazione del desiderio 121 2. La performance del concetto spinoziano di “potere” 137 3. Epifania animale 150 4. Lo sparagmòs nella prospettiva del corpo senza organi 162 Capitolo III Corpo sognato, corpo metamorfico: Calderón di Paso- lini, La vita è sogno di Calderón de la Barca, Un sogno di Strindberg 183 1. Calderón di Pasolini. Sognare la fine: visione/apocalisse 186 1.1 La prima Rosaura e l’enigma dell’incesto 191 1.2 La seconda Rosaura ai margini dell’amore 195 inafferrabile 1.3 La visione della seconda Rosaura messa in scena da Francesco Saponaro 199 1.4 La terza Rosaura: dal desiderio sconfitto al deficit del linguaggio 202 1.5 La quarta Rosaura e il mondo ridotto a lager 206 1.6 Le prigioni di Rosaura attraverso le “istituzioni totali” di Goffman 215 2. Calderón e La vita è sogno di Calderón de la Barca. Dall’apologia del potere monarchico alla visione del potere come dominio disciplinare repressivo 240 2.1 La simbologia carceraria del sogno 242 2.2 Depersonalizzazione/derealizzazione 247 2.3 Da personae a marionette 250 2.4 L’ambivalenza del padre 253 3. Calderón e Un sogno di Strindberg. Due percorsi diver- si per una scelta identica: il mondo come inferno 268 3.1 La prigionia come condizione esistenziale 271 3.2 L’immersione nella dimensione onirica 277 3.3 La nascita come colpa: un dialogo possibile tra Pasolini, Calderón de la Barca, e Strindberg 283 Introduzione Il presente lavoro verte su un segmento specifico dell’opera di Pier Paolo Pasolini, quello dramma- turgico, indagato nei suoi risvolti corporali attra- verso l’analisi interdisciplinare e comparata di tre opere: Orgia, Porcile, Calderón. Il nodo tematico, problematico e critico, non è tanto definire la cen- tralità del corpo nel teatro di Pasolini, quanto capi- re come essa si esprima e quali segni emetta. Si trat- ta di un problema di espressione, di produzione di segni, della loro esplicazione. Nello specifico, l’a- nalisi condotta indaga i seguenti snodi tematico- testuali: 1) il corpo in preda al desiderio sadoma- sochistico (Orgia), 2) il corpo con la sua viscerale motivazione erotica che sconfina nella zooerastia (Porcile), 3) il corpo imprigionato, tra scissione e visionarietà (Calderón). Tali scavi monografici non sono però atomistici, sia perché all’orizzonte v’è sempre il complessivo macrotesto pasoliniano, sia perché l’analisi mantiene sempre un respiro com- paratistico: le istituzioni totali di Goffman, che affiancano il più frequentato Foucault, ci permet- tono di rileggere in una diversa chiave Calderón: 8 opera, questa, che viene posta in dialogo, oltre che col dichiarato ipotesto spagnolo La vida es sueño, con Un sogno di August Strindberg; la lettura di Orgia, dalla cui scaturigine sadiana si indaga lo scarto; e le pagine dedicate a Porcile, dove il con- cetto di potenza spinoziano è evocato insieme alle teorie tardonovecentesche sul «divenire animale». Il lavoro è diviso in tre capitoli. Nel primo, ho cercato di individuare un percorso azzardando l’ipotesi di una linea sadiana in riferi- mento al linguaggio dei corpi in Orgia. Quest’ulti- mo è esaminato a partire da una lettura della Philo- sophie dans le boudoir di Sade. Metodologicamente, non mi sono proposto di individuare influenze o appropriazioni: non cercherò di mostrare esclusiva- mente quanto di sadiano ci sia in Orgia, ma, privi- legiando uno studio comparativo, ho sottolineato, insieme alle continuità, le differenze e le incon- gruenze con il filosofo francese. Pasolini stesso è cosciente di questa prossimità: sono partito infatti da una sua dichiarazione da cui emerge che Orgia preparerebbe e anticiperebbe Salò, e quindi costi- tuirebbe la punta estrema di un nuovo movimento del suo cinema centrato sulla rappresentazione del sesso. Nel mio approfondimento, ho preferito dare rilievo soprattutto ai tratti dell’erotismo à la Sade (sevizie, torture, macchine) che ritornano in Orgia. Per il confronto fra i due testi affronterò in prima istanza il tema del dolore/piacere, dal quale emer- ge una dinamica comunicativa sessuale come vero