Description:Dopo l’Inverno di Monti, Giulio Sapelli torna sui temi della crisi
e della crescita con questo nuovo graffiante testo tratto dalla sua
audizione di fronte alla Commissione Bilancio della Camera.
Tutti
assistiamo alla scomoda realtà della crisi italiana, un Paese che non
cresce da 15 anni e pare interamente avvolto nelle spire del debito
pubblico. L'intervento di Sapelli ne traccia le tappe più significative:
dalle privatizzazioni sbagliate, alla riforma del sistema bancario,
all’adesione all’euro, allo smantellamento dell’apparato industriale.
Un’analisi
che rimane un grido inascoltato che riguarda una storia che nessuno
vuol sentire. Sapelli, cresciuto alla scuola di Minsky, Schumpeter e
Kalecki, appartiene a quel pugno di economisti eretici le cui idee
influenzano sempre di più l'opinione pubblica. Avevano sentenziato la
crisi del capitalismo e l’effetto devastante della deregolamentazione
finanziaria. Oggi combattono per politiche di sviluppo e credono ancora
nel ruolo fondamentale della politica economica.
Diversamente, Amen! Una lettura di appena un’ora, al termine della quale tutto apparirà diverso.