ebook img

Alzheimer PDF

78 Pages·2011·1.01 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Alzheimer

Le malattie che rubano la mente Piccolo manuale dedicato a caregivers e familiari per conoscere e affrontare le demenze . Redazione: Laura Rossi Hanno collaborato: Barbara Dessi e Guido Rodriguez (Università degli Studi di Genova) che hanno scritto le parti sul caregiving e le malattie che generano demenze. Dario Arnaldi e Agnese Picco (Università degli Studi di Genova) che hanno elaborato i dati originati dall’inchiesta condotta a Cogoleto attraverso la diffusione del Test della Memoria. Ivana Oliveri (coordinatrice Inca Regione Liguria) che ha curato la parte relativa ai diritti. Anita Venturi (attuale sindaco di Cogoleto) e i tanti volontari dello Spi e delle associazioni di familiari che hanno reso possibile l’inchiesta di Cogoleto. Genova, giugno 2011 Indice Introduzione p. 3 Il caregiver (chi si prende cura) e le demenze Parte I p. 7 Parte II p. 27 Esperienze di approfondimento della conoscenza sulla diffusione delle demenze tra p. 49 gli anziani e sui problemi correlati Benefici, indennità e agevolazioni di legge. Cosa fare, come fare, dove andare p. 51 Numeri utili p. 62 Link utili p. 65 Appendice 1 p. 66 Appendice 2 p. 68 Appendice 3 p. 72 1 Introduzione Il Sindacato Pensionati Cgil di Genova e Liguria ha deciso di dedicare la propria attenzione anche alla condizione delle persone anziane affette dalla malattia di Alzheimer e da altre demenze, ed in particolar di chi si prende cura di loro. I temi dell’invecchiamento sono un terreno su cui abbiamo provato a cimentarci per esercitare con efficacia la nostra funzione di tutela e rappresentanza in materia previdenziale, della difesa del reddito, dell’intervento sulla organizzazione dei servizi, e più in generale del benessere e dei diritti di cittadinanza. Con l’aumento dell’età media della popolazione, soprattutto in una regione come la nostra, che ha il più alto indice di dipendenza tra le regioni italiane, oltre che il più alto indice di invecchiamento, crescono anche le situazioni di non autosufficienza e le malattie degenerative. Tra queste, la diffusione delle demenze si presenta come un fenomeno sociale drammatico, di cui non c’è ancora sufficiente consapevolezza nella politica, nelle istituzioni e nelle organizzazioni sociali. È un fenomeno che incide pesantemente sulla vita collettiva, oltre che su quella dei singoli, che influenza talmente le condizioni di reddito da portare a livelli di povertà tante famiglie, che fa rinunciare al lavoro molte donne, che porta con sé la diffusione del lavoro domestico di un numero molto significativo di persone immigrate, e non solo. La situazione è tale da richiedere ormai una diversa organizzazione dei servizi pubblici e strumenti per orientare e tutelare anche la spesa privata delle famiglie che investono una parte rilevante del loro reddito per l’invalidità. Non c’è solo il carico di assistenza; si aggiunge lo “smarrimento” che provoca vedere i propri cari perdere la memoria, non sapere più dove sono, non conoscere più le persone che stanno loro intorno. Ci sono momenti di emergenza che è così difficile affrontare e nei confronti dei quali ci si sente impotenti. I numeri (circa 30.000 in Liguria, con previsioni di crescita “esponenziale”), la complessità dei fattori che vengono investiti, la speciale sofferenza che malati e famiglie vivono, dovrebbero richiamare tutti a non considerare questo fenomeno come uno dei tanti e a impostare una vera strategia per organizzare interventi e reperire risorse adeguate. Lo SPI e la Cgil nel suo insieme lavorano per proporre e rivendicare scelte necessarie da parte delle Istituzioni; nel contempo esercitano la propria funzione di tutela individuale, attraverso il Patronato Inca e i Servizi fiscali. 3 Con questo libretto ci proponiamo l’obiettivo di diffondere la conoscenza, e quindi la consapevolezza collettiva, sulla qualità e la dimensione del fenomeno; vogliamo anche, però, offrire alle persone interessate uno strumento, tra i tanti che sono disponibili, per “orientarsi”, per sapere un po’ di più sui loro diritti; uno strumento anche per riconoscersi in una condizione che non è solo la loro, da vivere in solitudine e magari con “vergogna”. È invece la condizione di molti, per la quale sono previsti anche servizi, prestazioni economiche e interventi che loro hanno diritto di ricevere: la diagnosi presso strutture pubbliche, la prescrizione dei farmaci, l’affiancamento all’interno di precorsi di assistenza dedicati, l’indennità di accompagnamento; e risorse sufficienti, che invece sono state tagliate in questi anni dal governo nazionale. Su questo insieme di questioni una organizzazione di rappresentanza collettiva come la Cgil vuole fare la propria parte, sia sul piano della tutela individuale, sia su quello dell’iniziativa rivendicativa verso le Istituzioni, affinché il governo nazionale finanzi in modo certo e adeguato i livelli essenziali delle prestazioni sociali e le amministrazioni regionali e locali organizzino il proprio sistema di servizi in modo efficace, integrato e aperto alle esigenze delle persone. Anna Giacobbe Segretaria generale Spi CGIL Liguria 4 La mia giornata non comincia la mattina perché non finisce la sera. Una donna Il caregiver (di chi si prende cura) e le Demenze Quanto scritto in queste pagine non ha nessuna pretesa di essere un documento “scientifico” esaustivo sul grande problema delle demenze; il tentativo è invece quello di fornire un piccolo aiuto “pratico” a chi, per qualsiasi ragione, si trova a contatto con persone che vivono il problema delle malattie che generano demenza, in particolare quello della malattia di Alzheimer. La maggior parte dei concetti e delle informazioni non sono “originali” e si possono trovare, espressi ovviamente in forme diverse, in numerose pubblicazioni divulgative edite dalle Associazioni di volontariato o dalle istituzioni (la Regione Liguria ha finanziato il manuale “Caregiver”) o in moltissimi altri libri e testi anche di carattere scientifico. Ho cercato di esprimere concetti, anche quelli più complessi, in una forma il più possibile chiara per tutti. Il manuale è diviso in due parti nettamente distinte che posso essere lette separatamente: la seconda è sicuramente la parte più complessa che per diventare fruibile necessita di un notevole desiderio di conoscenza più specifica, non indispensabile a chi affronta la prima parte. Nel caso si desiderasse approfondire alcuni temi o mandare suggerimenti o riflessioni per le future edizioni, scrivete a [email protected]. G.R. PARTE I In genere, quando si affronta il problema delle demenze si è soliti iniziare a “Caregivers”, i parlare nello specifico della malattia e in seconda battuta dei molti problemi a prestatori di cura essa correlati, tra i quali quello delle persone che assistono i malati e che, anche da noi, vengono ormai definiti caregivers (prestatori di cure) prendendo la definizione dal lessico anglosassone. Crediamo invece che in una trattazione come questa, rivolta essenzialmente ad operatori che si confrontano con un pubblico che necessita di informazione, piuttosto che a operatori che si riferiscono a persone malate, sia giustificato iniziare a parlare, prima di tutto proprio dei “prestatori di cura”. Sono questi infatti il più delle volte i soggetti più esposti di una situazione in cui da un lato è presente il malato con le sue enormi problematiche, poche delle quali possono essere affrontate e risolte dalla medicina – almeno a tutt’oggi – dall’altro le persone che, per scelta, per dovere o per mille altre ragioni, ogni giorno impiegano parte o tutta la giornata ad assistere il malato. 7

Description:
a stati di confusione, iperattività ed evidente ostilità. Il deficit dell'orientamento spaziale si esprime anche nei dintorni della propria abitazione e nei
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.