ALVIN SUPERSTAR, un fenomeno globale che ha deliziato generazioni di fan, diventa un film realizzato parte in animazione e parte in live action, con una nota di comicità molto originale. Il musicista Dave Seville trasforma gli scoiattoli canterini Alvin, Simon e Theodore in pop star sensazionali, mentre il trio fuori controllo gli devasta la casa, gli distrugge la carriera e stravolge completamente la sua vita un tempo ordinata. Il film è interpretato da Jason Lee (“My Name is Earl”) nel ruolo di Dave Seville, David Cross (“Arrested Development”) e l’astro nascente Cameron Richardson, mentre danno voce ad Alvin, Simon e Theodore Justin Long (“Palle al balzo” ‐ Dodgeball: A True Underdog Story, “Die Hard – Vivere o morire” ‐ Live Free or Die Hard), Matthew Gray Gubler (“Criminal Minds”, “Vita da camper” ‐ R.V.) e l’attore‐artista pop Jesse McCartney. Il regista di “Garfield 2” (Garfield: A Tail of Two Kitties) Tim Hill dirige il film, la cui sceneggiatura è opera del veterano de “I Simpson” (The Simpsons) Jon Vitti e di Will McRobb & Chris Viscardi (“The Tale of Despereaux”). I produttori sono Ross Bagdasarian, Jr., figlio del creatore di Alvin e i Chipmunk, e Janice Karman. Alvin e i suoi amici seminano scompiglio nella vita di Dave Seville e divertono gli spettatori in tutto il mondo da quasi cinquant’anni e sotto varie incarnazioni. Dal momento in cui sono nati dalla mente creativa di Ross Bagdasarian, Sr., gli scoiattoli e la loro musica hanno fatto presa su giovani e meno giovani, diventando una pietra miliare della cultura popolare. Secondo il produttore Ross Bagdasarian, Jr., la trasposizione sullo schermo di Alvin era un obiettivo di vecchia data. “Janice [Karman] e io avevamo in mente da almeno dieci anni di portare sul grande schermo questi personaggi, e la cosa a cui tenevamo veramente era di poter realizzare un film che piacesse a tutte e tre le generazioni di fan che i Chipmunk hanno avuto nel tempo. Qualunque cosa abbiamo fatto con gli scoiattoli, ci siamo sempre sforzati di essere originali. Abbiamo pensato che sarebbe stato divertente trasporre gli scoiattoli nel mondo reale e reinventare il loro look per renderlo credibile in quell’ambiente”, spiega il produttore. “Volevamo essere certi che gli scoiattoli mantenessero l’essenza dei personaggi con cui le varie generazioni di fan sono cresciute”, aggiunge la Karman, “in modo che, pur nella nuova veste tridimensionale, lo spirito della creazione originale fosse integro”. Sotto gli occhi vigili dei due produttori, il cuore degli amati personaggi – il discolo ma ben intenzionato Alvin, l’intellettuale Simon e l’adorabile Theodore – è rimasto intatto. La Karman aggiunge: “Ross e io non abbiamo mai considerato questi personaggi soltanto come cartoni animati, perché hanno emozioni reali. Se da un lato Alvin è sfacciato, dall’altro è anche vulnerabile. Simon è il maggiore e, poiché gli scoiattoli non hanno genitori, è l’adulto che si occupa del piccolo Theodore e che cerca di moderare le intemperanze di Alvin”. Come sottolinea il regista Tim Hill, i Chipmunk sono stati notevolmente migliorati dal punto di vista stilistico e comportamentale per il loro debutto sul grande schermo. “Questi non sono gli scoiattoli dei nostri genitori”, spiega ridendo Hill. “Hanno un piglio e un atteggiamento contemporaneo, appaiono e si muovono molto diversamente rispetto alle precedenti versioni dei personaggi. Sono esuberanti e divertenti, cantano e ballano. Sono delle pop superstar…in pelliccia”. Inoltre, i realizzatori alzano la posta emotiva in gioco per Alvin, Simon, Theodore e Dave. “Volevamo raccontare una storia confortante sulla nascita di una nuova famiglia”, spiega Hill. “Dave, nonostante i dubbi che nutre riguardo a se stesso e alle creature di cui si fa carico, alla fine impara a volere loro bene”. 2 TRE SCOIATTOLI INDISCIPLINATI All’inizio della storia incontriamo i tre scoiattoli Alvin, Simon e Theodore mentre la loro casa viene abbattuta per farne un albero di Natale. Con i tre ancora all’interno del tronco, l’albero è spedito a destinazione, nell’atrio della prestigiosa Jett Records, guidata dal perfido e astuto Ian Hawk (David Cross) nel centro di Los Angeles. Ian è stato ai tempi del college compagno di stanza di Dave Seville (Jason Lee), uno sfortunato musicista e autore che non ha mai abbandonato la speranza di raggiungere il successo professionale attraverso la sua estrosa sensibilità musicale. Quando Dave si reca alla Jett Records per proporre a Ian una nuova canzone, viene rozzamente messo alla porta. Prendendo un cestino di muffin per consolarsi, Dave passa accanto all’albero di Natale in corso di sistemazione nell’atrio. Gli scoiattoli, sentendo il profumo dei saporiti dolcetti, saltano nel cestino all’insaputa di Dave che, involontariamente, li porta con sé nel suo appartamento, dove i nuovi ospiti si sistemano piuttosto comodamente e in gran segreto. Prima ancora di pronunciare una sola parola, gli scoiattoli mettono a soqquadro la casa, trasformandola in un’area disastrata. Le loro abitudini ridicole e devastatrici sono numerose, dal conservare cialde sotto la moquette (le scorte per l’inverno, spiegano gli scoiattoli) al lasciare in giro per casa alcuni misteriosi oggetti sferici e scuri (che Simon insiste a chiamare.. uvetta). Scioccato da ciò che i tre scoiattoli hanno fatto al suo appartamento, Dave è ancor più sbalordito quando scopre che i tre roditori non solo parlano, ma addirittura cantano. Nonostante i dubbi che nutre riguardo ai nuovi inquilini, Dave coglie l’opportunità per mettere insieme la sua bravura artistica con i talenti unici dei tre Chipmunk. La loro prima collaborazione, The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late), diventa immediatamente un successo strepitoso, che proietta gli scoiattoli ai vertici della celebrità. I tre si godono tutto il corollario che ne consegue: le feste per il lancio degli album, le limousine, i flash dei fotografi, i fan e le interviste. Al tempo stesso, Alvin, Simon e Theodore decidono di assumere il ruolo di Cupido, cercando affannosamente di creare un’ambientazione romantica per un 3 incontro tra Dave e la sua ex Claire (Cameron Richardson). Tra l’imbarazzo e la costernazione di Dave, i tre si dimostrano assai più bravi come cantanti che non come organizzatori di convegni amorosi. Ma i problemi di Dave vanno ben oltre le mancate occasioni romantiche. L’avidità di Ian e le difficoltà di Dave nel mantenere gli impegni creano una frattura tra lui e gli adorabili amici roditori. Alvin, Simon e Theodore si avventurano ancora una volta per il mondo e approdano direttamente nel corrotto ambiente della musica pop contemporanea di Ian. Mentre quest’ultimo li spinge verso il punto di rottura, i tre iniziano a capire il reale significato di lealtà, di famiglia e di amicizia. Ma è forse troppo tardi per sfuggire alle grinfie di Ian e ritrovare la strada che li riporterà da Dave? I CHIPMUNK IN AZIONE: LA SCENEGGIATURA I produttori e la casa di produzioni hanno interpellato lo sceneggiatore Jon Vitti perché ideasse una storia per ALVIN SUPERSTAR. Bagdasarian e la Karman volevano una sceneggiatura brillante, ed essendo estimatori del lavoro di Vitti, hanno aspettato otto mesi finché Jon non è stato disponibile. Vitti, che è stato a lungo impegnato come autore‐produttore de “I Simpson” (The Simpsons) ed è stato uno dei brillanti autori del successo di cassetta “I Simpson – Il film” (The Simpsons Movie), ha colto con piacere l’opportunità di dare vita a una nuova incarnazione degli scoiattoli. “Sapevo che mi sarei divertito a scrivere la storia e che il film aveva un potenziale di attrattiva per tutte le fasce di età”, osserva. “È una vicenda senza tempo e un po’ stravagante, ma piena di sentimento: una figura paterna con tre scoiattoli canterini che effettivamente diventano suoi figlioli”. Vitti ricorda le reazioni delle persone quando venivano a sapere che stava scrivendo la storia e co‐sceneggiando la versione cinematografica di ALVIN SUPERSTASR. “È stato divertente osservare l’eccitazione della gente all’idea di un nuovo film con i tre scoiattoli. I personaggi sono ricordati con affetto e tutti amano le loro canzoni”. 4 La coppia formata da Will McRobb & Chris Viscardi ha dato un notevole contributo alla sceneggiatura finale, che include la sequenza di un concerto in cui gli scoiattoli si esibiscono di fronte a migliaia di fan, mentre Dave cerca di sottrarli alle grinfie dello spietato produttore musicale Ian. “È una grande scena, all’apice del film, ed è stato molto divertente scriverla”, ricorda McRobb. “Ma non ha trovato una collocazione veramente appropriata finché non è stata stabilita la location”. La location a cui fa riferimento è l’Orpheum Theatre di Los Angeles, un’istituzione fra le più prestigiose e rispettate della città. Dalla giovane Judy Garland alle recenti schiere di partecipanti ad American Idol, tutti si sono esibiti sul celebre palcoscenico, che può ora aggiungere Alvin, Simon e Theodore alla lista delle prestigiose personalità ospitate. McRobb & Viscardi hanno coscienziosamente assunto la responsabilità di aggiornare la vicenda di ALVIN SUPERSTAR a una nuova generazione di fan. “Nel nostro pianeta quasi tutti conoscono The Chipmunk Song”, afferma Viscardi. “I personaggi e la musica sono parte integrante della nostra cultura popolare e siamo stati particolarmente attenti a questo aspetto”. Comunque, la responsabilità del compito che dovevano portare a termine è stata all’insegna del divertimento in compagnia dei tre scoiattoli. “Mentre eravamo impegnati con la sceneggiatura, abbiamo avuto spesso la sensazione di essere coinvolti in qualcosa di veramente simpatico: ad esempio, quando dovevo trascrivere la parola ‘Oo‐ee‐oo‐ah‐ah’, cercando di immaginare come sillabarla”, spiega ridendo McRobb. RECITARE CON UN CAST DI SCOIATTOLI Il vecchio adagio tanto popolare nel mondo dello spettacolo, che recita: “Mai lavorare con bambini e animali”, ha assunto un nuovo significato per il cast del film, che si è trovato a lavorare con animali cuccioli! Fortunatamente per tutte le persone coinvolte, la collaborazione tra il cast di bipedi e le controparti quadrupedi (CG) è stata semplice e proficua. 5 Ma il processo del casting non è stato semplice. Il regista Tim Hill osserva che il personaggio di Dave Seville richiedeva una rara combinazione di doti brillanti, carisma e simpatia, “tutte caratteristiche che Jason Lee ha portato con sé”. Aggiunge Ross Bagdasarian: “Era importante trovare un attore dotato di un certo tipo di attrattiva, che conservasse le simpatie del pubblico anche quando grida il suo ‘ALVIN!!!’ (esclamazione tipica per Dave). Siamo stati fortunati di trovare Jason che ha quel tipo di fascino e attrattiva”. In aggiunta alle sue doti brillanti, Lee aveva un’idea di che cosa significhi interagire con dei personaggi che non sono veramente presenti. “Ci vuole molta abilità per far credere che Alvin, Simon e Theodore siano lì con Jason; ciò che li rende reali sono proprio le azioni e l’attenzione di Jason”, prosegue Bagdasarian. “Il compito per lui è stato peraltro tre volte più complicato, dal momento che doveva rapportarsi con tre personaggi che raramente stanno uno accanto all’altro. Doveva sempre tenere a mente quale scoiattolo stesse parlando e da dove”. “Jason è apparso sorprendentemente a proprio agio nel recitare senza avere accanto nessuno”, concorda Tim Hill. “E David Cross aveva una fantastica padronanza della scena, riuscendo a girare una sequenza dopo l’altra”. “Dovermi ricordare dove gli scoiattoli stavano saltellando e in quale ordine è stata la maggiore difficoltà”, aggiunge Lee. “Alvin va da una parte, Simon dall’altra, Theodore sta qui…no, è là… e ora ancora più in là!”, ride l’attore, gesticolando per sottolineare la sua spiegazione. “Recitare al fianco di nessuno è talvolta difficile per gli aspetti tecnici connessi”, afferma David Cross. “A volte basta un solo granello di polvere che cattura gli occhi per costringerti a fare un’altra ripresa”. Lee e Cross sono stati scelti dalla coppia di vecchia data di sceneggiatori McRobb & Viscardi, con somma gioia per gli autori. “Ci siamo alleggeriti di una forte pressione quando abbiamo saputo che Jason Lee e David Cross avrebbero dato voce alle nostre battute”, afferma McRobb. La coppia di sceneggiatori osserva anche che la scelta di Cross per il ruolo di Ian, il discografico perfido, ha dato un nuovo spessore 6 al personaggio. Viscardi spiega: “David non somiglia al classico cattivo e questo ci ha divertiti moltissimo. Nelle prime bozze della sceneggiatura, Ian somigliava di più al prototipo del discografico furbo. David ha fatto emergere i lati più impacciati e intimi del personaggio, perciò il suo Ian è un ragazzo che cerca di essere diverso da ciò che è, assumendo gli atteggiamenti di un uomo potente e brillante. Ma dentro... resta un tipo goffo”. Il personaggio della ex e forse futura fidanzata di Dave, Claire, aggiunge un’altra dimensione all’assillato musicista. “Dave ha con le donne una storia comicamente difficile; è un altro aspetto della sua incapacità di mettere ordine nella vita”, dichiara Cameron Richardson. “Penso che la loro relazione rappresenti un’attrattiva in più per il pubblico adulto. Dave deve imparare a crescere e il suo rapporto con Claire fa parte del processo”. Tre dei giovani attori più caldi del momento – Justin Long di “Palle al balzo” (Dodgeball: A True Underdog Story), Matthew Gray Gubler di “Criminal Minds” e il sensazionale artista pop/attore Jesse McCartney – si sono uniti al progetto nella fase di post‐produzione per dare voce, rispettivamente, ad Alvin, Simon e Theodore. I produttori Ross Bagdasarian, Jr. e Janice Karman sono stati entusiasti del lavoro svolto da tutti e tre – un lavoro non di poco conto, considerando che il padre di Ross Bagdasarian aveva inizialmente dato voce a tutti gli scoiattoli, e poi Bagdasarian Jr. e la Karman avevano interpretato le loro voci negli ultimi trent’anni. “Justin, Matthew e Jesse sono stati bravi e divertenti, pur riuscendo a trasmettere il cuore più profondo dei personaggi”, afferma un lusinghiero Bagdasarian. ANIMAZIONE DEGLI SCOIATTOLI In ALVIN SUPERSTAR i protagonisti sono stati ridefiniti completamente per l’era digitale. È stata necessaria la giusta fusione tra il mondo reale e l’animazione digitale più all’avanguardia per rendere gli scoiattoli convincenti in un film live‐ action. Sebbene questo nuovo look presenti decisamente alcuni vantaggi rispetto ai Chipmunk dei cartoni animati che abbiamo conosciuto e amato per oltre 45 anni, i 7 personaggi mantengono i loro tratti essenziali, la loro scoiattolaggine tipica. “La difficoltà era renderli credibili in un ambiente live action, ma lasciandoli identificabili con i Chipmunk che conosciamo e amiamo”, spiega la produttrice Janice Karman. Il nuovo look arriva dopo molti anni dal debutto di Alvin, Simon e Theodore a The Ed Sullivan Show insieme al Dave Seville di Bagdasarian Sr. All’inizio, i Chipmunk somigliavano più a degli scoiattoli veri e propri che non ai coloriti personaggi che sono diventati in seguito. La serie animata “The Alvin Show” ha debuttato in televisione nell’autunno del 1961 e ha coinciso con un nuovo look per i tre Chipmunk. I tratti marcati e l’aspetto prettamente animalesco vengono sostituiti da un’apparenza più amichevole, colorata e vivace. In seguito, sebbene la Karman abbia supervisionato un disegno rinnovato per la seconda serie di cartoni animati, lanciata nel 1983, il look degli scoiattoli è rimasto pressoché invariato… fino ad ora. Il rinnovato look dei Chipmunk è stato frutto di un processo lungo e complesso, che è andato avanti durante la produzione e perfino in fase di post‐ produzione. Lavorando a stretto contatto con Bagdasarian e la Karman, alcuni dei principali disegnatori di personaggi presenti sul mercato hanno contribuito al nuovo look degli scoiattoli: tra essi, H.B. “Buck” Lewis, il cui prestigioso curriculum include “Ratatouille” e “L’era glaciale” (Ice Age), e Chris Consani, che ha lavorato in “Una notte al museo” (Night at the Museum) e in “Le cronache di Narnia ‐ Il leone, la strega e l’armadio” (The Chronicles of Narnia: The Lion, The Witch and The Wardrobe). Mentre i personaggi venivano ultimati, il supervisore dell’animazione Chris Bailey e il team della Rhythm & Hues Studios, la cui abilità nell’animazione di personaggi è risaltata in modo lampante in “Una notte al museo” (Night at the Museum), “Happy Feet” e “Le cronache di Narnia ‐ Il leone, la strega e l’armadio” (The Chronicles of Narnia: The Lion, The Witch and The Wardrobe), hanno iniziato a produrre le loro magie animate, creando virtualmente le esibizioni di Alvin, Simon e Theodore. Prendere dei personaggi classici amati da generazioni di fan e trasformarne il look, pur mantenendo un senso di familiarità con il passato, ha 8 rappresentato una notevole sfida, che però Bailey è stato totalmente in grado di raccogliere. Bailey lavora nel mondo del digitale da molti anni e ha prestato i suoi talenti a film del calibro di “X2”, “Garfield” e “Il mio grosso grasso amico Albert” (Fat Albert). I custodi del fenomeno Alvin, cioè Bagdasarian e la Karman, sono rimasti impressionati dal lavoro svolto dagli animatori. “I Chipmunk possono essere attraenti e interessanti soltanto nella misura in cui gli animatori li rendono tali”, sottolinea Bagdasarian. “Il team di animatori è riuscito a suscitare dei sentimenti per i Chipmunk, la gente si identifica con le creature. Alvin non poteva essere solo uno che sa tutto di tutto e uno scavezzacollo, doveva anche essere vulnerabile. Theodore è tenero e ghiotto come sempre, ma gli animatori gli hanno dato un tocco di ingenuità molto accattivante. Simon è in gamba come deve essere, ma ha anche un grande senso dell’umorismo ed è capace di tenere testa ad Alvin, quando necessario. Chris Bailey e la Rhythm & Hues hanno dato ai personaggi queste fondamentali sfaccettature”. Ma prima di iniziare a lavorare, gli animatori della Rhythm and Hues hanno videoregistrato la Karman e Bagdasarian mentre parlavano dei Chipmunk, descrivendo le idiosincrasie di ognuno di loro e le reazioni che ognuno avrebbe avuto in una certa situazione. “Alvin e Simon potrebbero combattere tra loro, anche Alvin e Theodore potrebbero combattere, ma Simon e Theodore non lo farebbero mai”, afferma la Karman. Per creare le performance dei Chipmunk, Bailey ha lavorato gomito a gomito con il regista Tim Hill, con gli attori e con i principali responsabili tecnici. Nelle fasi iniziali della pre‐produzione, Bailey e Hill hanno realizzato uno storyboard della sceneggiatura e delle riprese con gli effetti, sempre alla ricerca di azioni divertenti da far compiere ai personaggi in una determinata scena. Durante le riprese principali, le scene con gli scoiattoli sono state provate con dei peluche, che il cast artistico e quello tecnico chiamavano gli ‘imbottiti’, al posto 9 dei personaggi in CG. Nel frattempo, venivano sviluppate nuove scene e situazioni in cui calare il trio canterino. Durante la post‐produzione, Bailey ha verificato il lavoro degli animatori della Rhythm & Hues responsabili dei singoli Chipmunk. “Io ero un concentrato di Alvin, Simon e Theodore”, spiega Bailey. “Il mio compito era di accertare che tutti capissero i personaggi e mantenessero le loro esibizioni coerenti”. Bailey ha mescolato i tratti caratteristici dei personaggi con azioni frenetiche e ad alta tensione. “Ero sempre in cerca di aspetti con cui gli scoiattoli potessero interagire”, spiega il responsabile degli animatori. “Ad esempio, quando saltano da un posto a un altro, potevano rovesciare un bicchiere d’acqua o far cadere un libro? Importa loro qualcosa quando, ad esempio, si trovano davanti una pianta e devono superarla? Suppongo che Alvin salterebbe attraverso la pianta, sapendo che non si farà male. Simon farebbe più attenzione, non vorrebbe rovinare nulla di proprietà di Dave, quindi passerebbe di fianco alla pianta. Theo invece andrebbe a sbattere contro la pianta”. Bailey cita una sequenza che gli ha dato grandi soddisfazioni, in cui i Chipmunk eseguono una nuova versione del loro successo classico Witch Doctor davanti a legioni di fan, poi partecipano a una festa nel backstage. “In questa situazione sono delle vere star”, spiega con entusiasmo. “La scena è imponente, opulenta, disegnata e coreografata in modo magnifico. E la canzone è splendida e divertente”. “Quando poi è stata aggiunta l’animazione, tutti – il cast, il regista, i produttori – hanno apprezzato moltissimo la scena, al punto che, secondo loro, sarebbe dovuta durare di più. Questo è stato un complimento graditissimo per il team di animatori”. Il supervisore dell’animazione della Rhythm & Hues, Lyndon Barrois, ha diretto le esibizioni dei Chipmunk attraverso settantatre animatori di Los Angeles e altri dieci ubicati in India. Per Barrois, la maggiore sfida è stata la scala dei personaggi. “Alvin, Simon e Theodore sono piccoli e devono interagire con gli umani 10
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