Immaginate di essere tagliati fuori dalla società. Non potete avvicinarvi ai vostri amici, ai vostri colleghi, neanche alla vostra famiglia. Perché se lo farete tutti loro moriranno. Immaginate di dover vivere in una camera d’albergo claustrofobica, sorvegliati a vista, passo dopo passo, gesto dopo gesto. Di non poter parlare neppure con un estraneo, perché un sospetto di amicizia potrebbe mettere in pericolo la sua vita. È l’isolamento più assoluto. Quanto tempo può passare prima che la disperazione prenda il sopravvento? Prima di essere disposti a vendere l’anima a chiunque vi offra una via d’uscita? Il detective del New York Police Department, Callum Doyle, sta per conoscere le risposte a queste domande. Il suo socio è stato ucciso. C’era un legame molto forte tra loro, un’amicizia in nome della quale Doyle non è disposto a lasciare il caso a nessun altro. Non si fermerà finché non sarà arrivato in fondo, ma non può immaginare che questo è solo l’inizio di un incubo in cui la verità si trasformerà in menzogna e la menzogna in verità. Callum si ritroverà ad essere solo contro tutti a credere in una versione dei fatti che nessuno accetta e comincerà a dubitare di sé stesso e della sua mente.
Un thriller di spietata immediatezza, immerso nel ritmo delle strade di New York ma anche nell’intimità dei pensieri dei protagonisti, in cui la tensione rapisce completamente l’attenzione del lettore, come in una corsa ad alta velocità.