Simile a un insetto ma dotato di una supermente, l'orrendo Vlagh, ancora più incattivito dalle due rovinose sconfitte inferte ai suoi eserciti, è sempre più determinato a invadere la Terra di Dhrall, ed è in grado di generare milioni di soldati, nonché di far evolvere nuove specie in pochi giorni soltanto. Eppure quel manipolo di mercenari, pirati, cavalieri ed eroi solitari, come l'arciere Arcolungo, che combattono per la difesa della Terra di Dhrall, e con loro gli abili cacciatori nativi della terra contesa, credono fortemente di poter ottenere una nuova vittoria su quegli insetti giganteschi, velenosi e stupidi già affrontati in passato. Ma la loro fiducia viene spazzata via da un inatteso e subdolo cambio di copione: questa volta il vorace Vlagh crea delle spie perfette, con le sembianze e l'intelligenza degli umani, per far sì che le tribù di uomini si scontrino ferocemente tra loro. Come se non bastasse, gli umani non possono più contare fino in fondo sugli dei delle origini, loro alleati, perché, avvicinandosi la fine di un ciclo di vita plurimillenario, stanno scivolando verso la senilità. Un po' più soli e con un nemico soprannaturale e imprevedibile, Arcolungo e i suoi compagni devono prepararsi all'ultima, ineluttabile guerra.