In anticipo sull'attuale dibattito politico, Leonardo Sciascia ha denunciato dalle pagine di quotidiani e settimanali italiani la relatà della mafia. Lo scrittore siciliano, prendendo spunto da diversi fatti di cronaca, è stato tra i primi a sottoporre all'opinione pubblica il fenomeno mafioso in termini concreti, non come fatto eversivo dell'ordine costituito, ma come sistema parallelo e speculare rispetto allo stato e alle sue leggi. Senza temere di scuotere gli animi più conformisti, ha rotto il silenzio che uomini e istituzioni mantenevano rigorosamente su tale annoso problema, contribuendo al diffondersi di quell'atteggiamento che ha portato lo Stato italiano a una lotta aperta e frontale alle organizzazioni mafiose. Uno strumento prezioso per comprendere il contesto silenzioso, omertoso e di protezione che ha permesso alla mafia, al di là della sua struttura organizzata gerarchicamente, di espandersi e perpetuarsi.
(source: inmondadori_it.com)