Un grande thriller
Dimenticare sarà impossibile
Una periferia assolata, stretta tra il cemento della tangenziale, campi aridi e capannoni industriali. Gli eterni pomeriggi di un’estate che sembra non finire mai, fatta di noia e di giornate afose.
Un bambino deve passare le vacanze a casa con il nonno, mentre la madre parrucchiera e la nonna, che fa le pulizie, stanno tutto il giorno fuori. Ex camionista, costretto in casa per una malattia invalidante, l’anziano è una belva in gabbia e la violenza che cova trova sfogo sul nipote di appena dieci anni. Lasciato per punizione tutti i pomeriggi da solo sul balcone rovente dell’appartamento, il bambino un giorno viene aiutato a fuggire da Luca: un ragazzino del posto, l’amico perfetto che tutti vorrebbero accanto.
Geniale, intelligente, arguto. Un debutto inaspettato.
I personaggi:
Il bambino: ha dieci anni, cresce con la madre, il padre li ha abbandonati da tempo. Passa l’estate a casa dei nonni, costretto a stare sempre solo, senza amici e senza uscire mai.
Il nonno: burbero, incattivito dalla vita, riversa sul nipote, con la scusa di proteggerlo, tutto l’odio che ha accumulato verso il mondo.
L’amico: intelligente e sicuro di sé, è l’unico ragazzino che si avvicina al protagonista, l’unico che tenta di fare amicizia.
«A bocca chiusa di Stefano Bonazzi. L’opera ammirevole di un genio.»
Gian Paolo Serino - Satisfiction
Stefano Bonazzi
Nato nel 1983 a Ferrara, web master di professione e grafico, da oltre dieci anni realizza composizioni e fotografie sul mondo dell’arte pop surrealista. Le sue opere sono state esposte, oltre che in Italia, a Londra, Miami, Seul, Monaco. Come autore, ha esordito nel 2011 con il racconto Stazioni di posta, scelto da Gianluca Morozzi per l’antologia Auto Grill, cui sono seguiti Morsi, contenuto nel volume Il voltatore di pagine, e Primo amore, in Bologna violenta.