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5°AMA Doc_15Maggio2015 completo PDF

41 Pages·2015·1.09 MB·Italian
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Istituto Statale d’Istruzione Superiore “San Giovanni Bosco” Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana sede principale Viale dei Mille,12a - 53034 Colle di Val d’Elsa (SI) - Tel. 0577-909037 fax 0577-909038 e-mail [email protected] pec [email protected] sito web www.istitutosangiovannibosco.net Certificato N o.091503 A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ex art. 5, comma 2 D.P.R. 323/98 ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 CLASSE: V° sez. A indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA opzione APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Vª A materia Nome e cognome Italiano e Storia Aniello Ciaramella Lingua Inglese Beatrice Furini Matematica Lorenzo Tanzini Tecnologie e Tecniche di Istallazione e Luca Bezzini Manutenzione Tecnologie Elettriche ed Elettroniche Angelo Festa Laboratorio Tecnologico ed Esergitazioni Sauro Vignozzi Ed.fisica Vito Fortunato Gavezzotti Insegnamento Religione Cattolica Teresa Grosso Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni Carlo Coppi Profilo formativo dell'indirizzo di studio: MANUTENNZIONE E ASSISTENZA TECNICA Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di:  controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;  osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;  organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;  utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;  gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;  reperire e interpretare documentazione tecnica;  assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;  agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;  segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;  operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. Profilo area di professionalizzazione A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’allegato A), di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti . 6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione . 7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. A) Presentazione generale della classe - composizione N. alunni 17 Maschi 17 Femmine 0 - storia della classe L’attuale classe proviene da due Prime classi distinte composte da 1 A n. 20 alunni e 1 C n. 22 alunni che nel corso del biennio ha subito una forte selezione dovuta a ragioni di comportamento e profitto. Il terzo anno le due classi con indirizzi separati a conclusione del corso IeFP hanno conseguito rispettivamente la Qualifica Professionale Elettrica e Qualifica Professionale Meccanica Il IV° anno hanno formato una sola classe inizialmente non molto amalgamata ma nel seguito si formato in unico gruppo classe composta da 19 alunni L’attuale quinta è composta da 17 alunni, di cui uno si è aggiunto in questo anno proveniente da altro Istituto Professionale. La classe presenta in generale un profitto soddisfacente eccetto gravi lacune in matematica e inglese e qualche difficoltà in Tecnologia Meccanica e nell'elaborazione orale in termini di competenza lessicale e chiarezza di esposizione. B) Obiettivi trasversali individuati dal consiglio di classe in sede di programmazione (dal verbale del Consiglio di Classe) 1. Acquisizione di un metodo di studio valido e redditizio 2. Acquisizione di dati teorici e uso di strumenti adeguati per la loro assimilazione 3. Capacità di comprendere e usare linguaggi specifici 4. Capacità di analisi e di sintesi, attraverso il potenziamento delle attività di base 5. Capacità di interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali 6. Capacità di relazionare e utilizzare i saperi acquisiti in realtà diversificate C) Grado di conseguimento degli obiettivi trasversali Gli alunni hanno conseguito in modo soddisfacente gli obiettivi proposti, anche se persistono alcune difficoltà nell’espressione sia scritta che orale. D) Partecipazione media al dialogo educativo La partecipazione della classe al dialogo educativo non è stata sempre attiva e costruttiva. E) Strategie comuni individuate dal consiglio di classe 1. Sono stati esplicitati agli studenti i criteri sui quali si basa la programmazione e i criteri utilizzati per la valutazione, in particolare, chiarire il significato e la funzione delle prove formative e sommative che sono state loro sottoposte 2. E' stato favorito il processo di autovalutazione degli studenti 3. Sono stati comunicati i risultati delle prove di verifica, sia scritte che orali 4. Sono stati corretti e riconsegnati gli elaborati scritti con regolarità 5. Sono state richieste puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati, precisione ed organizzazione nella conservazione degli strumenti di lavoro 6. Disponibilità al confronto, al dialogo, alla comprensione 7. E' stata favorita la partecipazione attiva degli studenti rispettando le singole individualità 8. Sono stati educati alla gestione corretta degli strumenti di democrazia partecipativa,(assemblee studentesche, partecipazione agli organi collegiali ecc…) 9. Sono stati educati ad attenersi scrupolosamente, per quanto riguarda i ritardi e le assenze, il rispetto e l’uso dei locali e delle attrezzature scolastiche, a quanto indicato nel regolamento di istituto 10. Sono state uniformate le modalità comunicative con gli studenti F) Modalità di verifica e valutazione Sono state effettuate n° 2 simulazioni di 3a prova scritta d’esame. In ciascuna disciplina sono state effettuate verifiche con le modalità descritte nelle unite schede per ogni singola disciplina, per cui si rimanda alle relazioni individuali. G) Tipologie prove di verifica Ai fini della preparazione dell'esame di stato sono state utilizzate sia prove disciplinari che pluridisciplinari con le seguenti modalità: trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, colloqui. Modalità di valutazione Sono state utilizzate griglie di osservazione e di correzione in quasi tutte le prove. H) Corrispondenza tra voti e loro significato in termini di conseguimento degli obiettivi trasversali e specifici delle singole discipline livelli GIUDIZIO DI PROFITTO LIVELLO DI VOTO PROFITTO con riferimento a :  conoscenze  competenze  capacità I° Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare OTTIMO 9-10 i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi. II° Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di BUONO 8 rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure. III° La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo studente conosce e DISCRETO 7 comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte. IV° La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che SUFFICIENTE 6 consentono allo studente di evidenziare alcune abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi i contenuti. V° La preparazione è ai limiti della sufficienza. Le conoscenze e le competenze QUASI 5/6 possedute non sono del tutto corrispondenti alla totalità dei contenuti minimi SUFFICIENTE della disciplina pur non discostandosene in maniera sostanziale VI° La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza frammentaria MEDIOCRE 5 e superficiale dei contenuti. VII° La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una conoscenza SCARSO 4 lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi. VIII° La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non conosce gli MOLTO 3 argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste. SCARSO o meno di 3 I) Metodi più utilizzati per favorire l’apprendimento I docenti, al fine di favorire l'apprendimento, hanno privilegiato i seguenti metodi di insegnamento: lezione frontale, lezione frontale con sussidi, esercitazioni individuali, insegnamento per problemi. L) Attività di recupero effettuate Il Collegio dei Docenti ha programmato per il corrente anno scolastico un ciclo di attività di recupero delle insufficienze del primo trimestre, che sono state effettuate in orario curricolare nella seconda e terza settimana di Gennaio. Sono state effettuate anche 5 ore di lezione pomeridiane di recupero per le materie:Tecnologie Meccaniche e Applicazioni. Le attività di recupero effettuate sono risultate, in alcuni casi, relativamente utili sia per colmare le lacune su conoscenze e abilità che per migliorare le tecniche di studio. M) Trasparenza nella didattica Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale delle materie, gli obiettivi minimi, i criteri di valutazione. Sono stati inoltre informati sugli esiti delle verifiche nel corso dell'anno. N) Utilizzo di spazi, mezzi, laboratori e attrezzature Gli alunni, nel corso dell'anno, hanno utilizzato il laboratorio informatico, l’aula di religione, la palestra, l’aula video Lim. O) Simulazioni prove d’esame effettuate Ia prova: simulazione effettuata autonomamente dal docente di lettere (saggio breve, analisi del testo, tema di attualità) durante il corso dell’anno scolastico. IIa prova: simulazioni effettuate autonomamente dal docente della seconda disciplina nel mese di maggio. IIIa prova: la simulazione in forma pluridisciplinare è stata effettuata, una prima volta, in data 11 aprile e una seconda volta il 09 maggio. La tipologia scelta (art.2 D.M. 357/98), coerentemente con le esperienze acquisite e con la pratica didattica prevalentemente adottata, è stata la seguente: quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta multipla (la prima prova di laboratorio è stata eseguita con simulazione al PC di un impianto controllato da un PLC). Discipline coinvolte: (11 aprile) 1) Matematica 2) Inglese 3) Tecn, Elettr. 4) Laboratorio Tecnologico Discipline coinvolte: (09 maggio) 1) Matematica 2) Inglese 3) Tecn, Elettr. 4) Laboratorio Tecnologico La tipologia delle prove simulate é allegata al presente documento. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Sono state organizzate due settimane a giugno 2014 e due a settembre 2014 in cui gli alunni hanno effettuato stage lavorativi presso aziende elettromeccaniche del nostro territorio. I risultati, stante i giudizi espressi ed i contatti tenuti dalla scuola con i tutor aziendali, sono da ritenersi nel complesso soddisfacenti, poiché gli alunni hanno dimostrato un corretto e rispettoso rapporto con la nuova realtà. ITALIANO Prof. Aniello Ciaramella N. di ore di lezione settimanale 4 N. di ore di lezione annuale convenzionali 132 Situazione d’Ingresso e possesso dei pre-requisiti In modo pieno e sicuro In maniera accettabile In maniera parziale In maniera non sodd.te 6 6 5 - Complessivamente la classe, pur seguendo la materia e prendendo costantemente appunti, ha mostrato un atteggiamento passivo, a volte poco motivato e un impegno incostante nel lavoro individuale. Questo non ha permesso di approfondire maggiormente gli argomenti proposti, compromettendo anche la possibilità di affinare le capacità di analisi dei testi. L'acquisizione dei contenuti risulta pertanto spesso mnemonica e un po' schematica, con una esposizione poco fluida. Anche la programmazione ha risentito di questa diffusa superficialità, riducendosi necessariamente a pochi autori e testi, ma tentando il più possibile un loro approfondimento. L'esposizione, a causa di una certa ritrosia nei confronti del colloquio orale, si attesta su un livello parziale-accettabile, con diffuse difficoltà nel portare avanti un discorso più personale e critico. Questo atteggiamento ha pesato anche nella produzione scritta, permettendo una elaborazione scritta molto semplice, seppure formalmente corretta. Persistono, quindi, difficoltà nella produzione scritta, nella rielaborazione autonoma dei contenuti e nella sicurezza espositiva, fatta eccezione per 2/3 studenti che presentano nell'esposizione una forma più fluida e maggiore originalità nella elaborazione dei contenuti. Obiettivi specifici della disciplina Far maturare negli studenti la consapevolezza dell'importanza di possedere una buona competenza linguistica ed un adeguato livello culturale. Affinare uno studio della letteratura che sia arricchimento personale, contributo alla valorizzazione delle diverse inclinazioni ed interessi, stimolo alla sensibilità ed all'immaginario di ciascuno. Promuovere interesse per la realtà circostante, nelle sue più svariate manifestazioni. Conoscere i momenti essenziali della storia della letteratura di fine Ottocento e del Novecento Conoscere le coordinate storiche e socio culturali in cui sono collocati i moduli presi in esame. Comprendere i testi letterari nei loro diversi livelli. Saper individuare i concetti chiave di un testo. Esporre in forma chiara i contenuti acquisiti. Esplicitare una riflessione personale sulle tematiche proposte. Ampliare il patrimonio lessicale, sia attivo che passivo. Saper confrontare autori, tematiche, poetiche. Saper riassumere un testo a livelli diversi di sintesi. Nel complesso gli obiettivi 1, 2, 3 sono stati raggiunti in modo soddisfacente; gli obiettivi 4, 5, 6 in modo parziale; scarsamente i restanti. Contenuti Il Positivismo e il metodo scientifico. Il Naturalismo, i concetti e gli autori fondamentali. Il romanzo sperimentale. Il Verismo, la visione realista del mondo e della letteratura. Zola, L'ammazzatoio. De Roberto, 'Il parto di Chiara', da I vicerè. Verga, I Malavoglia, trama e temi, brano iniziale del romanzo. Le novelle: Rosso Malpelo, lettura e analisi. La Lupa, lettura e analisi. Il Decadentismo e la concezione relativistica e irrazionalista dell'uomo. Le Avanguardie storiche, i temi e la rivoluzione stilistica: Espressionismo, Futurismo, Cubismo, Dadaismo, Surrealismo. Pascoli. Vita e opere di Pascoli. La poetica, la teoria del 'fanciullino', le novità stilistiche. Lettura e analisi delle poesie: Lavandare; X agosto; Gelsomino notturno. Pirandello e la rivoluzione teatrale. Pirandello. Vita e opere. La poetica, la concezione della vita, l'umorismo, le 'maschere'. La rivoluzione teatrale: antinaturalismo, metateatro, abolizione della quarta parete. Lettura e analisi di alcuni brani. Il fu Mattia Pascal, trama, temi e personaggi. Lettura del brano 'Pascal porta i fiori sulla sua tomba'. Uno nessuno e centomila, trama. Lettura e analisi della novella Il treno ha fischiato. Analisi dei Sei personaggi in cerca d'autore, lettura del brano finale, ‘Finzione o realtà?’. Montale. Le varie fasi della vita e della poetica. Lettura, analisi, commento delle poesie: Spesso il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto; La casa dei doganieri. Il tema del male di vivere e del 'varco'. Ho sceso dandoti il braccio. Il Neorealismo (cenni). Strumenti di lavoro utilizzati Libro di testo in adozione, Castaldi-Angioloni-Panichi, La letteratura e i saperi, voll. 2,3, Palumbo Editore. Articoli di giornale. Film: Il giovane favoloso; La tregua; La teoria del tutto; American history x. Partecipazione alla mostra interattiva 'Di razza umana'. Metodi per la verifica e la valutazione Colloqui, domande e dialogo in classe. Prove strutturate e non strutturate. Tipi di elaborati proposti agli alunni: analisi e commento di un testo; saggi brevi; articoli di giornale; tema su argomento di ordine generale. STORIA Prof. Aniello Ciaramella N. di ore di lezione settimanale 2 N. di ore di lezione annuale convenzionali 66 Situazione d’Ingresso e possesso dei pre-requisiti In modo pieno e sicuro In maniera accettabile In maniera parziale In maniera non sodd.te 3 10 4 - Anche se la classe ha sempre seguito con correttezza, prendendo costantemente appunti, l'atteggiamento nei riguardi della materia è stato nel complesso di ricezione passiva, con sprazzi di più attiva partecipazione. Questa attitudine ed uno studio individuale tendente a saggiare solo la superficie dei fatti storici, non hanno permesso di approfondire o problematizzare gli argomenti proposti, né di procedere in uno sguardo più ampio su tutto il Novecento. L'attenzione si è quindi concentrata soprattutto sulla prima parte del secolo scorso e la I guerra mondiale. Obiettivi specifici della disciplina Imparare a guardare la realtà circostante con atteggiamento critico Giungere ad uno studio che valorizzi la problematizzazione della materia, attento alla ricerca delle cause e all'analisi comparata degli eventi. Saper impostare uno studio della materia che sia strumento di comprensione del presente. Conoscere i problemi fondamentali che sottendono al lavoro storico. Conoscere i momenti essenziali dei moduli presi in esame. Comprendere le informazioni fondamentali di un testo. Saper distinguere un evento storico da un'analisi storica, un fatto da un'interpretazione. Saper interpretare grafici, tabelle, carte tematiche, diagrammi. Essere in grado di esporre in forma chiara i contenuti acquisiti. Usare un lessico specifico, sia attivo che passivo. Essere in grado di valutare cause e conseguenze dei fatti storici. Cogliere i nessi tra fenomeni politici, economici, sociali ed ambientali nell'analisi dei fatti storici. Saper schematizzare e riassumere i contenuti studiati. Essere in grado di prendere appunti durante la lezione. Il pieno possesso dei prerequisiti della disciplina riguarda un gruppo minoritario di studenti. Nel complesso gli obiettivi 1, 2, 3 sono stati raggiunti in modo soddisfacente; gli obiettivi 5, 6, 7, 8, 13 in modo parziale; scarsamente i restanti. Contenuti La Rivoluzione industriale. Il pensiero politico dell''800. Democratici, liberali, socialisti, anarchici. La 'belle epoque'. L'Italia giolittiana. La Prima guerra mondiale. Cause e conclusioni. Neutralisti e interventisti. La Rivoluzione russa. La crisi del '29. (cenni) La crisi dello stato liberale. Biennio rosso in Italia e repubblica di Weimar in Germania. I Totalitarismi: Fascismo, Nazismo, Stalinismo. Cenni a: la Seconda guerra mondiale. La Shoà. La Resistenza. La liberazione. Strumenti di lavoro utilizzati Libro di testo in adozione: De Vecchi- Giovannetti, Storia in corso, voll. 2, 3, Bruno Mondadori. Articoli di giornale. Metodi per la verifica e la valutazione Colloqui. Prove strutturate e non strutturate. Domande a risposta aperta. RELAZIONE DISCIPLINARE LINGUA E CIVILTÀ INGLESE V AMA Prof. ssa BEATRICE FURINI N° ore di lezione settimanali 3 N° ore di lezione annuali convenzionali 99 SITUAZIONE IN INGRESSO La classe, composta da 17 alunni, si presentava all'inizio dell'anno sostanzialmente caratterizzata da una divisione dei ragazzi in due gruppi: un piccolo gruppo con una sufficiente preparazione di base e buona motivazione, ma comunque con difficoltà nell'interazione orale, e un gruppo più consistente che presentava notevoli carenze sia nella produzione scritta che orale. OBIETTIVI SPECIFICI - Rielaborare e saper presentare in forma scritta ed orale gli argomenti svolti, sia di civiltà che relativi al corso di studi - Saper interagire in una conversazione di argomento specifico usando la micro lingua studiata - Esprimere opinioni personali su argomenti di carattere sociale, culturale e di indirizzo - Capire ed interagire in una conversazione di argomento legato alla quotidianità CONTENUTI

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consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell'allegato A), .. La classe, composta da 17 alunni, si presentava all'inizio dell'anno . Linee guida del progetto di manutenzione: criteri, politiche di manutenzione, . L'insegnamento teorico della materia ha seguito, come traccia di
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