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50 anni a servizio della Chiesa coi mezzi di comunicazione sociale La Famiglia Paolina dal 1914 ... PDF

420 Pages·2012·0.97 MB·Italian
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50 anni a servizio della Chiesa coi mezzi di comunicazione sociale La Famiglia Paolina dal 1914 al 1964 50 anni a servizio della Chiesa coi mezzi di comunica- zione sociale la famiglia paolina dal 1914 al 1964 edizioni paoline Con approvazione ecclesiastica © 1964 Pia Soc. S. Paolo, Via A Severo 58, Roma Per la celebrazione del 50° anniversario della Famiglia Paolina, i Nostri che mi hanno interrogato hanno ricevuto questa mia risposta: «Ciò che più è gradito al Signore e più utile all’Istituto, e a ciascuno, è questo: migliorare la pietà in ordine alla santità». Piacque al Signore di preparare a servizio della Chiesa e delle anime una Famiglia varia nelle mansioni, ma spiri- tualmente guidata dai Sacerdoti Paolini. Questa varia Famiglia è sempre uguale nello spirito: le devozioni a Gesù Divino Maestro, alla Regina Apostolorum, a San Paolo Apostolo. Le varie istituzioni hanno propri compiti, ma realmente uno è il loro fine: servire la Chiesa secondo i bisogni del tempo. Tali istituzioni sono nate secondo le necessità e le vie a- perte dal Signore. La preoccupazione è sempre stata questa: di unire la vita contemplativa all’attiva. La vita attiva ha la sua sorgente nella vita contemplativa. Altro pensiero che ha servito di guida è: l’uso dei mezzi odierni; e così adoperati da corrispondere ai bisogni attuali. 5 Le istituzioni sono: 1. La Pia Società San Paolo: nacque nel 1914; è composta di Sacerdoti e Discepoli. Per la conoscenza e pratica del cri- stianesimo si serve specialmente della stampa, cinema, ra- dio, televisione, dischi, ecc. 2. Le Figlie di San Paolo: Congregazione nata nel 1915, che ha medesimo fine ed opera collateralmente, particolar- mente per il ceto femminile. 3. Le Suore Pie Discepole del Divin Maestro: nate nel 1924, con il fine dell’Adorazione Eucaristica, servizio sa- cerdotale e sacra liturgia. 4. Le Suore di Gesù Buon Pastore (dette Pastorelle): nate nel 1938, cooperano coi Pastori di anime nelle Parrocchie e Diocesi. 5. Le Suore dell’Istituto Regina Apostolorum (dette Apo- stoline): con il fine vocazionario; nate nel 1956, con la pre- ghiera e con le proprie iniziative zelano tutte le vocazioni (Clero Diocesano, Religiosi, Religiose, Apostoli laici). 6. L’Istituto «Gesù Sacerdote»: nato nel 1958, per i Sa- cerdoti del Clero Secolare, i quali, vivendo nei loro uffici e obblighi diocesani, attendono a una propria speciale santifi- cazione religiosa, osservando i voti. 7. L’Istituto «San Gabriele Arcangelo»: nato nel 1958, si compone di laici che vivono nel mondo, osservano i voti re- ligiosi e compiono un apostolato proprio in mezzo al mondo, con i mezzi del mondo. 8. L’Istituto «Maria SS.ma Annunziata»: nato nel 1958, si compone di figliuole che vivono nel mondo, osservano i voti religiosi, esercitano apostolati vari con i mezzi del mondo. Sette Istituti hanno approvazione pontificia definitiva; mentre per le Suore dell’Istituto Regina Apostolorum sono in corso le pratiche. In aiuto a queste istituzioni vi è l’Unione Cooperatori Paolini: si compone di laici che vivono nel mondo, buoni 6 fedeli, che aiutano con la preghiera, l’azione e anche mate- rialmente, gli Istituti Paolini. Così piacque a Dio di fare. Ciò che ci obbliga alla riconoscenza è particolarmente questo fatto: tali istituzioni, che compongono la Famiglia Paolina, stanno sviluppandosi largamente, operano nei loro rispettivi apostolati, attendono alla propria santificazione. Lo spirito è uno, le attività apostoliche sono varie. La Pia Società San Paolo comunica lo spirito; mentre i singoli Istituti godono di piena libertà di governo, di ammi- nistrazione e apostolato. * Nell’anno 50° dall’inizio: la grazia e la volontà del Si- gnore si era manifestata chiaramente. Siamo impegnati tutti a servire la Chiesa e le anime, con volontà ferma di vivere sempre più perfettamente la nostra consacrazione al Signore. Un vivo ringraziamento alla Santa Sede che sempre ci ha guidato; e possiamo attestare di averla seguita docilmente, legati come siamo da un quarto voto: «fedeltà al Papa». L’anniversario della Famiglia Paolina: 20 agosto 1914, nella città e diocesi di Alba (Italia). La parola, come agget- tivo, alba, significa inizio della giornata; e le sue quattro let- tere ricordano i quattro Evangelisti: Matteo, Marco, Luca, Giovanni: A = Angelo; L = Leone; B = Bue; A = Aquila: = ALBA. La Famiglia Paolina nacque alla luce eucaristica del Vangelo, per vivere il Vangelo, e comunicare agli uomini di oggi il Vangelo, specialmente con i mezzi di oggi. SAC. G. ALBERIONE Roma, 29 febbraio 1964 7 PRESENTAZIONE I primi cinquant’anni della Pia Società S. Paolo costitui- scono la primavera della Congregazione, con la sua festosa efflorescenza, l’incalzante sviluppo di sempre nuove opere nate su un terreno vergine, fresco, incrementato di grazia, di eroica fede, di generosa dedizione. Questo libro ne è la documentazione. La redazione in genere è scarna e molte volte risente del- la fretta dei redattori, ma la linfa che vi scorre è sempre vi- tale, prorompente, genuina. In ogni pagina vi si scopre l’impronta di un disegno di Dio accolto, attuato almeno in parte, mai cancellato o tra- scurato. «Dopo pochi mesi, abbiamo comperato una pedalina, una cucitrice, un tagliacarte, ecc... abbiamo mosso i primi passi verso l’apostolato paolino...». È il ritmo armonioso che scandisce lo svolgersi di ogni nuova fondazione, che segna il nascere di un nuovo germe paolino da cui usciranno realiz- zazioni qualche volta già così grandiose, da poter giusta- mente pensare alla parabola del granello di senapa. Per questo il libro mi pare debba costituire l’espressione più importante per celebrare il nostro mezzo secolo di vita. Non mancano qua e là manifestazioni esterne: Il mese di Esercizi spirituali; La professione religiosa fatta nel Santuario della Regina degli Apostoli di circa 60 novizi; L’inaugurazione a Roma della nuova casa, offerta al Primo Maestro nel compimento del suo ottantesimo anno di vita; 9 L’inaugurazione in Casa Madre della grandiosa facciata del tempio di S. Paolo; Ancora in Alba, l’inaugurazione della nuova imponente casa dell’Apostolato e delle nuove rotative; L’inaugurazione a Pescara del nuovo Vocazionario. L’elenco potrebbe continuare se lo sguardo si portasse sulle nostre case che si sviluppano fuori d’Italia. Tuttavia, l’espressione intima di questo primo cinquantesimo, ci deve portare a dare uno sguardo introspettivo per meglio capire il divino che è nella Congregazione. Questo dovrebbe costituire il frutto della nostra celebra- zione, questo è lo scopo del presente libro. Esso ci rivela la presenza di Dio fin dall’inizio, e direi soprattutto all’inizio. Ci dice che la Congregazione è nata perché voluta da Dio, si è sviluppata perché condotta da Lui, da Lui difesa e sostenuta. Siamo sulla buona strada perché sulla strada della volon- tà di Dio. Camminiamo sul sicuro perché «ex Deo nati su- mus». Questa certezza ci dà sicurezza per il presente e la piena fiducia per l’avvenire. Noi uomini passiamo. Restano le nostre povere opere e i segni dei molti nostri difetti: ma Dio resta vigile per la Sua opera, oggi e sempre. Sempre sostegno, roccia di fortezza, baluardo di difesa. Il libro ci testimonia la generosa risposta che il Primo Maestro ha dato alla missione conferitagli da Dio. «Iustum deduxit Dominus per vias rectas». Il Signore lo ha condotto per la via diritta. La sua mano in quella di Dio, egli ha se- guito il cammino voluto da Lui. Lungo il cammino egli ha la- sciato i segni della sua persona illuminata, forte, volitiva; sempre proteso in avanti. Ci ha plasmati veri figli di S. Pao- lo: efficienti, fattivi, pratici, apostoli di oggi. Ma il suo scopo non fu di esprimere se stesso, ma di manifestarci la volontà di Dio; questa volontà che si è andata rivelando sempre più chiaramente, precisando lo scopo, suggerendo le opere. E l’albero crebbe nella sua manifestazione provvidenziale con 10

Description:
Per garantire il fluire delle grazie necessarie a tutti i figli della Famiglia Paolina e per nel centro di Sherbrooke, che diede subito i suoi buoni frutti.
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