Tutto si può correlare nelle infinite vie che Indice percorrono luoghi deserti all'uomo e lussureg- gianti di Divino. (da un messaggio medianico) PREFAZIONE pag. (cid:9) 7 PREMESSA 9 I parte - GENERALITÀ 11 1 Un po' di storia dello spiritismo 11 - 2 - Che cosa sono la medianità e lo spiritismo 27 3 - Parapsicologia e parapsicologia di frontiera 29 4 - Il mercato dell'occulto 31 5 - L'accettazione dei fenomeni 35 II parte I FENOMENI DELLA MEDIANITÀ 37 - Revisione redazionale a cura di Marco Bevilacqua 6 - Fenomeni intellettivi 37 7 - Fenomeni fisici 39 8 - Mezzi di comunicazione medianica 41 a) Tiptologia 41; b) Metodo del tabellone e del bicchierino 42; c) Psicografia e grafica figurativa 44; d) Scrittura diretta 46; e) Voce (automatica) 47;f) Voce diretta 48;g) Psicofonia 48 9 - Indizi sulla sopravvivenza alla morte 49 a) Fenomeni medianici 49; b) Manifestazioni e indagini d'altro tipo 51 III parte TESTIMONIANZA 53 - 10 Esperienze di psicografia 53 - il - L'enigma dell'incorporazione 65 12 - Una croce luminosa dal Brasile 83 13 - Dall'al di là per chiedere perdono? 89 14 - Un primo consuntivo 103 15 - Il Cerchio Firenze 77 107 a) Il primo incontro e il primo dubbio 107; b) Gli apporti 114; Generalità 114; Un apporto alla luce e in esclusiva 122; ISBN 88-7669-532-X Casi particolari, osservazioni e indagini 123; Apporti mistici 135; L'apporto non completato 140; Altre indagini 143; c) Alcune 1996 - ARIES Gruppo editoriale identificazioni medianiche 145; II caso del signor Romolo P. casa editrice meb 148; Il caso del professor Walter Rudolf Hess 149; Il caso del Via Makallè 97 piovano Arlotto 150; II caso del piroscafo Minas 156; d) I 35138 Padova messaggi spiritualistici 159; e) Miscellanea 174 16 - Il Cerchio Ifior (Genova) 189 a) L'incontro coi medium 189; b) Messaggi medianici dal- l'antica Roma 197; c) Alcune identificazioni medianiche Copertina a cura della redazione 204; Gabriele D'Annunzio 204; Il caso Ramacciotti 206; Il caso Stampa: Legoprint s.r.!., Trento del dottor Rossi 211; Il caso delle tre identificazioni 212; II caso Tutti i diritti sono riservati del dottor Bianchi 215; II caso di Roccacigliè 217; Il caso di via Bandi 220; d) IIfinalismo nelle manifestazioni identificatorie Giugno 1996 225; e) Altre identificazioni 240; f) Altri fenomeni 244; g) Le pubblicazioni 250; h) Elaborati figurativi 267; Analisi 5 Indice degli elaborati 269; Significato dei disegni di René e di Sri Ezdra 275; Un'appendice singolare 284; i) Guide minori e particolar i 285; Gneus 286; Zifed 286; Margeri 287; j) Presunti rimproveri dal l'al di là 288; Il rimprovero di una madre 289; Altro Prefazione rimprovero: un'identificazione parziale 292; Insuccesso o caso aperto? 294; k)Test psicologici sui medium 296 17 - Un secondo consuntivo 299 (cid:9) Fino all'ultimo — cinque minuti fa, nel momento attuale in cui 18 - L'Entità A (Andrea) del CIP (Napoli) 303 (cid:9) sto iniziando a scrivere queste righe — sono stato incerto se deci- 19 - Il Cerchio Astorga (Palermo) 315 (cid:9) dermi per il titolo scelto o se adottare invece «Testimonianza sullo a) Le guide: Geronimo e padre Alva 317; b) Significative spiritismo». Quest'ultima espressione, indubbiamente, sarebbe stata identificazioni 321; Il caso Falchi 321; Il caso di via Cassiodoro maggior richiamo; ma anche meno onesta. Infatti, il termine «spi- 336; Il caso del cardinale Ferrari 344; Un significativo nesso fra ritismo» viene usato in quei casi in cui si opta, se non per la certezza, i due casi precedenti 353; Il caso dell'ingegnere di Catania 357; quantomeno per la convinzione personale che sussista una buona pro- Il caso del cardinale Dolera 368; c) Una manifestazkine d'alto babilità che un dialogo fra il nostro mondo fisico e un ineffabile al significato spirituale 375 di là., dove le anime dei defunti soprawiverebbero, sia possibile. 0 20 - Il medium Demofilo Fidani 381 persino, secondo moltissimi sproweduti, non soltanto possibile ma a) Una (la ) seduta 382; b) Una telefonata paranormale 387 anche — e ciò vale per gli sprovveduti più awentati — sicuro e 21 - Psicofonia, parapsicologia e spiritismo 391 addirittura alla portata di tutti (o quasi). Per chi invece s'è seriamen- a ) Una spiegazione psicodinamica? 391; b) La conferma di te e con particolare attenzione, assiduità e senso critico, ...seriamente Grosseto 393 — appunto si diceva — cimentato nella ricerca e nella sperimenta- 22 - Il Cerchio Esseno (Roma) 397 zione in un Ambito tanto ambiguo, il massimo della certezza risiede a) Generalita 397; b)Gli apporti 398; La promessa mantenuta nel come dawero sussistano manifestazioni che, in alternativa ad 398; Il satiro 400; Un apporto a tappe 401; c) Le klentif icazioni altre ipotesi, offrano quella detta «spiritica», nel senso di lasciar pre- 405; (Anto)nello Vannacci 406; Lo straordinario caso del pro- supporre la possibilità d' interazioni più o meno attendibili fra ospiriti» fessor X 410; Che fosse dawero Virgilio? 422; d) La tnessaggi- e mondo dei viventi; però in modo oggettivamente non acclarabile. stica 432; e) Un coinvolgimento personale 436 Avrei anche potuto adottare un titolo riferito all'«ipotesi della so- 23 - Cenacolo 71 (Ravenna) 439 (cid:9) pravvivenza alla morte», ma non l'ho giudicato opportuno per un 24 - L'enigma di Lele 443 (cid:9) motivo che più volte ho stigmatizzato e che rni dA ancora lo spunto 25 - Il Cerchio di Viareggio 445 (cid:9) per ridirne, tanto assurdo e incredibile. E infatti, quando ne parlo a ) Premessa 445; b) Testimonianza diretta 446; c) Testimo- con qualcuno, (cid:9) sento rispondere che quanto affermo (cid:9) impossi- nianza indiretta 448 bile», finché quel qualcuno non va a controllare e ritorna stupito a 26 - Colloquio con un fantasma 451 (cid:9) dirmi: «ma sai che avevi ragione!? ...proprio non ci credevo». Ebbene, 27 - Mistero sul Monte Cieli Aperti 453 (cid:9) provi anche il lettore. Ma ci vuole una premessa. Indubbiamente le IV parte - CONCLUSIONI 459 (cid:9) religioni rivestono un ruolo sociale di grande peso sull'umanità, con 28 - Ultimo consuntivo 459 (cid:9) risvolti — come in ogni implicazione connessa alla materialità — sia a) Testimonianza sulla parapsicologia 459; b) Testinumianza positivi sia negativi. Una fede religiosa, infatti, coinvolge insieme la sulla medianità 461; c) Consklerazioni sulla Religione 470; d) trascendenza e l'immanenza, tanto da poter essere riguardata quale Considerazioni sulla Scienza 471; d) Considerazioni sociali 482 «"dispositivo" d'adattamento fra l'una e l'altra». La trascendenza 29 - Le occasioni mancate 485 (cid:9) stabile mentre, nella variabilità di molli parametri Per l'in.stabilità delle 30 - Ciò che mi è rimasto 491 (cid:9) vicende umane, l'immanenza indefinita. Di stabile, tuttavia, v'è la certezza del religioso che la sua anima sopravviva alla morte. Fra l'al- ALFABETICI 507 tro, una simile convinzione pub essere anche di agnostici o addirittura 1 - Nomi, bibliografia e citazioni 507; 2 - Editori 511; 3 - di atei o sedicenti tali, che vi pervengono speculativamente e in modo Periodici e quotidiani 512 spesso arruffato, seguendo direttrici di pensiero su cui sarebbe per più motivi inutile il parlarne qui. oSopravvivenza>> pertanto un vo- 6 7 Prefazione cabolo ben definito anche nell'accezione di: esistenza postuma alla vita terrena °lire la morte sornatica, in Umbito spirituale. Ebbene — e ciò Premessa quello che avevo lasciato in sospeso — in tutti i dizionari italiani e stra- nieri che ho consultato, tale accezione ignorata.I Come avrei potuto adottare un titolo comprendente un vocabolo che le lingue ufficiali in- Pia o meno devo dire le stesse cose che ho detto nella premessa spiegabilmente non contemplano? stesa per il mio primo libro. Che poi primo non sarebbe, ma sesto. Qualcuno pu° dirmi che «spiritismo» e «medianità» sono sinonimi, È quindi scontato che debha dare maggior chiarimento, per il fatto ma non 6 vero. Il primo termine, derivato da «spirito» — infatti — di considerarlo appunto primo. Comunque quel volume — che, per ne implica non soltanto l'esistenza ma, inoltre, l'idea che lo stesso non fare troppa confusione, definisco «immediatamente preceden- possa venir coinvolto con la materialità, nella sua condizione pur 'te» — quello citato nella nota 3 alla pagina avanti. Questo, per- disgiunta, ricordandone anche l'etimologia,2 di «essenza vitale au- tanto, sarebbe il second°. Al paranormale ho infatti dedicato al- tonoma, rispetto alla materia». «Medianità» deriva invece da «me- cune opere.1 L,e avevo stese a mano a mano che la mia esperienza dium», ossia «mezzo», nel sens° d'«individuo intermediario fra la pratica s'evolveva: senza quindi un ben preciso criterio logico. Ma dimensione umana e un presunto Ambito indefinito, che potrebbe lo svolgersi dell'esperienza pratica non è strettamente connesso con anche trascenderla». La complessita psicologica, fenomeni ambigui l'evolversi del bagaglio culturale e per quel poco che mi riguarda, (per esempio i sogni, che tutti conosciamo, perché tutti ne siamo anche speculativo.2 È per tale ragione che ho deciso — nonostante ricorrentemente protagonisti), altri, ben pia rari, definiti paranor- avanzata e con l'illusione, forse soltanto pia, di farcela — di rico- mali appunto per la loro straordinarietà, senza contare quei fatti minciare daccapo. Fra l'altro, una sanatoria per tanti errori dovuti alla che giudichiamo attinenti al divin°, coinvolgono sovente individui i fretta.Tenuto conto della mia estrazione culturale, è logico che il dubbio quali sarebbero veri e propri «strumenti rivelatori» d'una realtà al- m'abbia a lungo tormentato. Un dubbio che non poteva non trasparire, trimenti inaccessibile e, di conseguenza, insondabile. Essi sono ap- punto i medium. È pertanto evidente come il vocabolo «medianita» sia Spiritism°, illusione o realta? (prima edizione: Mediterranee; Roma, 1979; secon- ben meno restrittivo di «spiritismo», e come ci() giustifichi la scelta del d(Aa geids;i zGioenneo:v aI, D19io7s9c) u. r-i ;I nGdeifnfeorvean,t e1 9a9ll1a) m. o- rItdee, nestipfeicraiezniozen ela sipchirei tdici au,n c foisnifceor m(Re eev eurtdoiptoie; titolo elastico, non allo scopo di ridurre la responsabilità di chi scrive, Trento, 1988). Le sedute di Millesimo, un'impossibile storia vera (Reverdito; Trento, ma di renderne il ragionare meno rigido, nel sens° di meno vincolato 1989). Ultrapa-r apsicologia, sopravvivenza oltre la morte (Reverdito; Trent°, 1990). a un presupposto fra l'altro non categorico, essendo solo ipotetico. 2 Dic- o questo nel senso che non sono un uomo di cultura né, tanto meno, un filosofo. Questo libro autonomo, per cui pub esser letto indipendente- Sono soltanto una persona cui capitato di toccare con mano, in un numero incredibile di occasioni, tutto lo spettro della paranormalita, per di più secondo un criterio di pro- mente da qualsiasi divers° elaborato; tuttavia, nella sua impostazio- spettazione che ho fmito col giudicare non casuale. Base essenziale di detta non casua- ne, s'è seguito il criterio di redigerlo in termini da renderlo com- lità la ravviso nel senso che i fattioccorsimi — innumerevolie clamorosi — pare siano stati plementare ad altro della stessa collana, la cui lettura sarebbe bene scelti in modo da consentirmi di prendere atto di tutta la fenomenologia paranormale, che precedesse quella del presente volume.3 nella più ampia gamma in cui la stessa pué, presentarsi, sia dal punto di vista intellettivo Vi sarebbe qualcosa da aggiungere, ma conosco la pessima abitu- quanto da quello fisico. E cosi incominciai a scrivere, pet-6 in base a consuntivi provvisori, emergenti da convinzioni imperfette perché non maturate e, tanto meno, meditate. dine di tanti lettori di saltare le prefazioni. Pertanto affido alla opre- Stupito di quanto m'accadeva, ero sempre sieur° che ogni prova significativa fosse messa» che segue, informazioni che vorrei non venissero ignorate. l'ultima; poi succedeva dell'altro a scombinare tutto, in modo sempre inc,alzante e coin- volgente; e mi rimettevo a scrivere. Ma siccome lutta l'esperienza che ho acquisito, o (cid:9) a. f quello che ho potuto accertare, hanno coinvolto molti soggetti (medium, sensitivi) perlo- Genova, 8 febbraio 1996 più mutuamente sconosciuti, nelle località più disparate e a seguito di conferme sempre nuove e suggestive, non posso non pensare a una supervisione che, con congruenza, Infatti, v'è menzionata la sopravvivenza ai già morti, a un pericolo o a una malattia, la stabilità e fmalismo, abbia guidato il tutto. Questo è il motivo che m'ha indotto ad accan- tonare il già scritto e a procedere a una nuova reimpostazione. Cie) non infirma, però, nel soprawivenza nonostante questioni precarie di salute o sociali, e la soprawivenza nella giù fatto, l'esposiiione deg,li accadimenti narrati, dato che ho sempre curato memoria dei posteri, per buona o cattiva fama. Vocabolaristicamente, la soprawivenza spirituale è da tutti ignorata, anche se non v'è certo uomo che almeno una volta nella vita mentre la relativa interpretazione esige forse nuove parole. Dal rifacimento, fra i libri menzionati nella nota precedente, vanno però esclusi ddentificazione spiritica» e «Le non v'abbia pensato o vi pensi, magari soltanto per negarla, sia pure acriticamente. 2 Dal latin° «spiritus»:fiato, al ito, anima. sedute di Millesimo». Il primo, infatti, non è testimoniale, mentre ora curo in particolare (M3e bA;. P Faedrorvarao, ,1 T99es3t)i.m onianza sulla parapsicologia;c i credo perché ho toccato con mano snoialon zl'ae sppuorsaimzieonntee ddeolcleu mmeien teasrpiae,r iqeunizned; ii nnoolnt rpee irlt itnemenat ed.e l second() implica una testimo- 8 9 Premessa I PARTE nonostante eventi così clamorosi come quelli che ho vissuto, fra le righe di quanto via via stilavo. Ripensandoci, mi sono accorto che l'intento di GENERALITÀ correggere il tiro delle mie prime stesure, cominciando con la seconda edizione di «Spiritismo... illusione c realtà?», poteva essere un inizio. Particolari difficoltà, per contro, sarebbero certo seguite con riferimento 1 - Un po' di storia dello spiritismo agli altri due lavori, essendo i relativi arrangiamenti paragonabili a rifa- Anche se per questo libro s'è preferito il titolo «Testimonianza sulla cimenti totali. È per questo che ho deciso di procedere a una radicale medianità» piuttosto che «Testimonianza sullo spiritismo» — e le ra- preparazione dell'area su cui ricostruire, adeguando e completando, con gioni ne sono state dette (p. 7) — parlando di storia, si legge più di l'accantonamento anche della riedizione di «Spiritismo,..». frequente l'espressione «storia dello spiritismo» piuttosto che «storia Come in ogni cosa terrena, pure il paranormale è retto dalla legge della medianità». Non va tuttavia dimenticato che, se buona percentuale del giudizio umano, soggettivo, e dalla corda del? '«altra campana». responsabile d'accadimenti tali da indurre l'idea che Sarebbe contraria ai principi che ho maturato, l'idea che non la si dei medium' è potrebbero davvero essere entità disincarnate a determinarli, sia per dovesse sonare. Fra l'altro la scuotono anche persone amiche e one- contro ben più frequente che gli stessi — i fenomeni — non siano ste cui riconosco pieno diritto d'alzare la voce come io ho alzato la invece spiritici. In tali circostanze, li si definiscono psico(bio)dinamici mia. Un recente libro di Massimo Polidoro ne è prova (v. p. 490, nota 11). È un'opera degna d'attenzione perché combatte il sordido o animistici o anche, allorché siano «solo apparentemente spiritici», mercato dell'occulto, anche se non disdegna quello che può essere spiritoidi.2 Qui si dà maggior risalto ai fenomeni che inducono a propendere, definito «mercato del controcculto», rappresentato da un noto ex sia pur con riserva, più per l'ipotesi spiritica piuttosto che per quella prestigiatore americano. Ma al termine dell'opera, v'è un'assennata psicodinamica sicché si fa riferimento a un àmbito più circoscritto. postfazione di Massimo Introvigne che riporta l'equilibrio . Plaudo Inoltre quanto si vuol dire viene stralciato dall'ampio capitolo gene- all'accettazione da parte dell'autore e da chi v'è dietro, d'averla ac- ricamente dedicato, nel precedente volume, alla storia della para- colta: è stato indice di non faziosità, di «democrazia scientifica» no- nostante tanta frenesia di demolire. Sono certo che pochi di coloro psicologia .3 che scrivono in fatto di presunta medianità — e quanti sono — ac- A parte Swedenborg,4 i primi eventi che hanno indotto a supporre come entità disincarnate — i cosiddetti «spiriti», appunto — possano cetterebbero una chiosa di fonte scettica. È per questo che, se il interagire e scambiare informazione col mondo terreno, sono stati lettore non l'ha fatto, lo consiglio di documentarsi anche leggendo esposti e trattati in una monografia dal titolo «La veggente di Pre- il libro di Polidoro, pur se vi viene deplorato il mio ingenuo acco- glimento dei fatti direttamente rilevati, frequentando il Cerchio Fi- vorst» del medico tedesco J. Kerner (1786 -1862), pubblicata nel 1829 e relativa a una paziente del medesimo, deceduta nell'anno stesso . 5 renze 77. Ma io ho ben visto e sentito in anni d'assidua presenza: le La donna, affetta da uno strano e complesso malanno, era stata nuove parole di chi scrive indocumentatamente, non ledono le mie protagonista d'una rilevante fenomenologia paranormale con sin- convinzioni; e penso che la testimonianza diretta abbia più valore golari manifestazioni suscettibili d'interpretazione spiritica e rico- dell'analisi consuntiva di chi formula pareri, scegliendo tuttavia solo le fonti comode, anche generiche, ...«per sentito dire». Vorrei che, prenti una vastissima gamma di manifestazioni. In àmbito scientifico la risonanza ne fu scarsa, però un gruppo di intellettuali un giorno, scettici onesti ma non personalmente documentati e te- stimoni altrettanto onesti ma documentati potessero costruttivamen- te cooperare. Anche se m'attanaglia il dubbio che tutti si sia coinvolti ' In relazione allo spiritismo s'usano anche i termini: strumento, mezzo e tramite. La vocesoggetto, poi, è più generica in quanto riferibile a qualunque tipo di manifestazione in un disegno superiormente ineluttabile, che fa dell'uomo, da qua- paranormale. In merito agli strumenti donne s'usa correntemente l'articolo femminile lunque parte militi, un eterno schiavo del suo io imperfetto e del- (1a medium) e l'abitudine è così invalsa che pure noi vi ci siamo adeguati. l'innata tendenza all'antagonismo in una gara che — ammettiamolo 2 I siffatti casi, all'origine delle manifestazioni stanno accadimenti paranormali — se si rifiutano la armi degli scettici, la vittoria contro quelle ben associati a drammatizzazione inconscia operata dal soggetto stesso, con implicazio- più affilate dei mercanti e degli esaltati, non può certo essere vinta. ni magari oniroidi e stimolazioni psicologiche di vario genere. Ma saranno posteri lontani nel tempo a fruire della nuova pace, 3 A. Ferraro, Testimonianza sulla parapsicologia (op. cit. a p. 8, nota 3), pp.19-44. easmtrmaneesaso a lc hpero sgiara ummmaan.a mente possibile l'ammetterla, essendo forse 45 IJb. iKdeemrn, epr,p L.2a1 v-e2g2g.e nte di Prevorst (Edizioni del Gattopardo; Roma, 1972). 10 11 1, Un po' di storia dello spiritismo I, GENERALITÀ costituì un sodalizio che, per qualche anno, pubblicò persino degli atti. Allan Kardec,' il quale divulgò una rilevantissima messaggistica me- Probabilmente, il motivo per cui i resoconti di Kerner passarono quasi dianica, ottenuta sfruttando le prestazioni di vari strumenti. A seguito inosservati fu che la medianità dell'ammalata (che si chiamava Federica di questi contributi e all'opera del Kardec, videro la luce diversi elabo- Hauffe) era di tipo chiaroveggente e non a incorporazione .6 Ed è com- rati di vera e propria letteratura medianica,9 a indirizzo didattico. Di un prensibile quanto il primo tipo di medianità solleciti molto di meno l'at- caso analogo fu poi protagonista l'americano Andrew J. Davis (1826 tenzione che non il secondo. In merito all'opera di Kerner, sebbene gli -1910), anche se il suo inizio pare sia poggiato su fatti assai più mistici spunti certo non fossero mancati, nessuno parlò ancora di spiritismo. che non nel caso del francese. Dopo meno d'un paio di decenni — forse nel 1847 — in un'abi- Se la Germania — grazie alla «veggente di Prevorst» — può essere tazione popolare del villaggio di Hydesville nello stato di New York, considerata un'antesignana dello spiritismo moderno, figura invece iniziarono disturbi, soprattutto colpi alle pareti, e rumori vari. La quasi ultima in relazione all'avvento della sperimentazione mediani- famiglia Fox che v'abitava aveva tre figliuole. Una di esse, Kate ca corrente, proprio perché in merito a Federica Hauffe nessuno (1837?-1892), rilevò il carattere intelligente di quelle manifestazio- aveva giudicato opportuno d'usare il termine «spiritismo». Ma quan- ni, tanto che riuscì a stabilire col misterioso interlocutore un codice do gli studiosi tedeschi si misero all'opera, lo fecero molto seriamen- tiptologico7 che le permise d'avviare un dialogo coerente. La ragaz- te: alla tedesca, insomma. zina fu così informata in merito a un delitto, ottenendo notizie re- In Italia i primi gruppi spiritici si formarono (in ordine alfabetico) lativamente precise circa tale fatto di sangue che sarebbe accaduto a Firenze, a Napoli, a Palermo, a Parma e a Torino. Dei primi medium in quella stessa abitazione. Vennero allora condotte ricerche som- si conosce qualche cognome e delle manifestazioni poco o nulla. L'av- marie ed emerse qualche vaga conferma. Il caso, tuttavia, fini poi vento poi di Kardec e la risonanza della sua opera destarono interesse nel silenzio, anche perché la famiglia Fox si trasferì altrove. e aiutarono a dimenticare il poco che forse c'era davvero stato. Trascorsi più di cinquant'anni, nella casa del delitto venne scoper- u subito dopo la morte di Kardec, nel 1870, che si tentò di stu- to il corpo dell'ucciso: un merciaio ambulante perfettamente identi- diare scientificamente il paranormale: in sostanza, la medianità. E ficato, essendogli stata trovata appresso la cassetta con la sua povera qui intenzionalmente dico proprio «medianità» e non «spiritismo», mercanzia, il tutto conforme alle voci circolate oltre mezzo secolo per comprensibile ragione. avanti e scaturite soltanto nel modo bizzarro di cui s'è detto. Fin dai primi approcci di accademici allo scottante tema, iniziarono Quella storia, intricata e controversa, è sostenuta soprattutto dal i malumori, le accuse d'ingenuità, le invidie per chi pareva fosse riu- fatto che i resti della vittima fossero stati scoperti tanti decenni dopo: scito a ottenere qualcosa, soprattutto perché i «non ci credo» non se si fosse trattato di trucco, la verità non sarebbe emersa a così potevano essere in alcun modo rintuzzati da convalide davvero ogget- lontana scadenza. Comunque, per noi ha significato che la storia di tive. Senza contare, poi, che i meno benevoli parlarono addirittura di Kate Fox abbia dato il via allo «spiritismo moderno». truffa piuttosto che d'ingenuità. D'altra parte, l'elusività delle manife- Nel 1833 nacque in Scozia Daniel Dunglas Home, trasferitosi da stazioni — come oggi, del resto — non consentiva certezze. bambino in America dove crebbe e dove emersero le sua facoltà Uno dei primi a essere criticato, fu il fisico britannico William Crookes medianiche. A ventidue anni ritornò in Gran Bretagna e si stabilì (1829 -1919), la cui sperimentazione fu sottoposta al controllo della a Londra. I fenomeni fisici di cui fu protagonista erano semplice- «Società Dialettica» di Londra che, in relazione a (pretesi?) fenomeni mente strabilianti e ne consegnarono alla storia il ricordo. Home ottenuti con Home e con la Fox, optò per l'abbaglio dello scienziato mori prematuramente nel 1886. dovuto a suggestione ipnotica. La situazione poi peggiorò quando, Passando alla Francia, è indispensabile ricordare prima di tutto sperimentando con la medium Florence Cook (1856 -1904), pare che Crookes avesse ottenuto materializzazioni di volti successivamente 6 Nella medianità chiaroveggente, lo strumento «vedrebbe» le presunte entità comu- identificati da parenti, come appartenuti a persone loro care e defunte. nicanti e farebbe da intermediario fra le medesime e il mondo fisico, stabilendo anche Ma un vero tracollo s'ebbe con la pretesa materializzazione di un scambio d'informazione. Con riferimento alle stesse, il discorso avviene pertanto in terza persona. Per quanto concerne i medium a incorporazione, si ritiene invece che la 8I1 suo vero nome era Hippolyte Léon Denizard Rivail (1804-1869), mentre lo pseu- personalità del soggetto venga soppiantata da quella dell'entità (incorporante), la quale donimo venne tratto da una sua pretesa incarnazione precedente. Nella vita era docente fruirebbe pertanto del corpo del medium e comunicherebbe tramite lui, esprimendosi di matematica. quindi in prima persona. Nella medianità chiaroudiente il medium «ode» soltanto. 9In particolare, ricordiamo la coppia di opere Il libro degli spiriti e II libro dei me- Convenzione per cui un simbolo corrisponde a un certo numero di battiti. dium (Mediterranee; Roma, 1972). 12 13 GENERALITÀ 1, Un po' di storia dello spiritisme organismo complet° di donna, attivo sotto ogni aspetto come se dawero carriera, la concluse pieno di scetticismo e militando nel campo opposto. vivesse — la famosa Katte King — fenomeno che spinse la polemica e Si pub certo dire che la clamorosa conferma del fenomeno telepatico — scatenò il pettegolezzo più assurdo e malevolo, per cui lo scienziato fu dovuta a quanto emerse nel corso della collaborazione con Gurney e addirittura accusato d'essere l'amante della medium, mentre il preteso Myers — fu il movente che indusse il Podmore a giustificare tutto in fantasma sarebbe stato soltanto un trucco per mascherare la trescaw chiave telepatica, col support°, owiamente, della drammatizzazione. Le materializzazioni erano dovute — come pare dawero sia in casi del Henry Sidgwick (filosofo morale, 1838 -1900) un altro personag- genere — all'ectoplasma «prodotto» dallo strumento.11 gio di primo piano. Allora, in Gran Bretagna, le indagini rigorose Altri va1enti studiosi diedero seri contributi all'indagine sul para- sulla paranormalità le si chiamavano «ricerca psichica», e Società per normale, anche utilizzando veri e propri medium, pur non optando la Ricerca Psichica (SPR), venne denominato il primo sodalizio isti- tutti per l'ipotesi spiritica, almeno nel senso corrente. Alfred R Wal- tuito nell'intento d'analizzare in modo il più possibilmente obiettivo lace (naturalista inglese, 1823 -1913), sarebbe riuscito a fotografare sua tutto il paranormale, con l'esclusione assoluta, pet-6, dei messaggi madre defunta, della quale non esisteva alcun ritratto. medianici, indipendentemente dai contenuti e dalla relativa attendi- Johan C.E Zeillner (astronomo tedesco, 1834 -1882), pare abbia ottenuto incre- bilita e levatura. E Sidgwick, di quella società il primo presidente. dibili fenomeni fisici, ma fu contestato, secondo alcuni ingiustamente. Dell'SPR entrarono a far parte gli spiritisti più impegnati nell'Ambito William F. Barrett (fisico inglese, 1845 -1926), accote, lo spiritismo della ricerca detta appunto psichica, e gli antispiritisti non faziosi, negli ultimi tempi della sua vita operativa. Sebbene non scienziato essendo i faziosi, perlopiù contrari a tutto il paranormale. bensi letterato, Richard Hodgson (d'origine australiana, trasferitosi poi Gli «Atti» della Società (Proceedings), sono tuttora a disposizione de- a Boston; 1855 -1905) open) con grande capacita e attento rigore e, in gli studiosi con una documentazione storica eccezionale per quantità e particolare, realizzò esperimenti abilmente truccati, per dimostrare i qualità, purtroppo poco conosciuta trattandosi d'argomento che, danni della creduloneria e invocare la massima cautela nella scelta dei nel mondo che ben conosciamo, onon serve a far quattrini». Va tuttavia testimoni. Agli inglesi Edmund Gurney (studios° eclettico, 1847-1888), tenuto presente come, second() alcuni studiosi anche assai qualificati, il Frederick W.H. Myers (letterato, tuttavia grande teorico del paranor- bando cui fu messo lo spiritismo venisse giudicato più rigoristico che male, 1843 -1901) e Frank Podmore (modesto impiegato, ma coltissimo rigoroso. Basti pensare che il grande Sir Oliver Lodge (insigne fisico ricercatore, 1856 -1910), dobbiamo un'opera di grande importanza, de- inglese,1851-1940) — nonostante la sua qualifica — nel suo libro dedi- dicata alle apparizioni spontanee.' I loro contributi furono e tuttora cato alla «soprawivenza alla morte», giudicò l'SPR un'oorganizzazione sono utili all'interpretazione dei fenomeni pretesi spiritici, e va sot- per combattere piuttosto che per chiarire il paranormale». tolineato che Podmore, propenso allo spiritismo all'inizio della sua Negli USA, nel 1885, fu poi fondata una «filiazione americana» della SPR che ben presto si rese autonoma, sotto la denominazione 10 G. Zorab, Katie Kng donna o fantasma? (Armenia; Milano, 1980). L'opera con- di Societa Americana per la Ricerca Psichica (AsPR). tiene una breve biografia di Florence Cook e un'ampia bibliografia. In relazione ai medium, vanno ricordati quattro soggetti femminili 11 Laggettivo qprodotto» 6 fra virgolette, poiche la sua accezione va presa in senso eccezionali, la cui complementarità consenti il rilevamento di una lato: forse varrebbe meglio il participio oesternatoo, meno impegnativo. L'ectoplasma gamma vastissima di fenomeni. sarebbe una sostanza sconosciuta ma dall'esistenza accertata, che verrebbe emessa dal corpo dello strumento, nel quale rientrerebbe a manifestazione conclusa. Sperimental- L'americana Leonore Eveline Piper, nata Simonds (1859-1950) fu ment e, l'esistenza d erectoplasma venne confermata spargendo sulle materializzazioni uno dei più validi strumenti a incorporazione. Significativi eventi d'i- della polvere inerte e colorata che, a estrinsecazione dissolta, restava, per <aigetto» da dentificazione medianica la ebbero quale protagonista e, in Inghilterra, parte dell'organismo, aderente all'epidermide del medium e in corrispondenza degli fu studiata da Hodgson, il quale &crisse: «Non posso più avere dubbi orifizi somatici, presumibilmente in quei punti da cui l'ectoplasma stesso era uscito. La che le entità comunicanti siano dawero le personalità che affermano materializzazione del fantasma completo di Katie King, pare s'intrattenesse discorren- di essere». La Piper, infatti, uno dei soggetti che più contribui a do con gli astanti: fu una storiasconcertante quanto complicata, che fece appunto epoca favore dell'ipotesi spiritica. Per contro, la svizzera Hélène Smith (però e che ancora inquieta e stupisce, comunque quei fatti vengano interpretati. La reputa- zione scientifica e umana di Crookes , per6, non venne scalfita da tali eventi. oriunda ungherese, 1861-1929) offri saldi appigli agli animisti con- 12 E. Gurney, F.W.H. Myers, F. Podmore,Phantasmas of the Living (2voll. Trtibner vinti, per il carattere nettamente psicodinamico d'alcune sue rilevanti & Co.; Londra, 1886).Lopera comparsa in una traduzione italiana di U.- Dettore, manifestazioni. Non mana') tuttavia un accadimento in relazione al qua- ridotta ma sufftciente: I fantasmi dei viventi (Armenia; Milano, 1979). Alla base vi fu le gli spiritisti non persero certo l'occasione di giudicarlo a favore del cuonn'itnrcibhuietost ae mcoenrsdoo tat af advaogr,eli daeultloar tie ilne pGartiaan. Bretagna (1883-1886) e rilevantis.simo fu il loro punto di vista, noto come «caso delle firme del sindaco Chaumontet e 14 15 I, Un po' di storia dello spiritismo GENERALITÀ del curato Burnier».13 La sensitiva in questione fu studiata con grande cettare l'ipotesi spiritica, Morselli ne fu sempre contrario. serietà dallo psicologo ginevrino quale, Theodore Flournoy (1854-1920) il Un altro personaggio che, grazie ad Eusapia, si convinse della re- pin che giustificatamente, sostenne la tesi psicodinamica, pur altà del paranormale e fece pubblica anunenda ne «Il Corriere della tnaoznio ancec sapnitrointiacnad. o —Flo suer nnooyn, apletrrota nqtuoa,l efu i potesi di lavoro — l'interpre- Sera» in relazione al suo precedente e acritico scetticismo, fu il gior- un antispiritista. un non spiritista piuttosto che nalista Luigi Barzini. Diciamo ora qualcosa sulla Francia!' Primo fra tutti, ricordiamo terzo dei soggetti cui stiamo facendo riferimento, fu l'italiana (medico fisiologo, 1850-1935), Premio Nobel 1913,19 cui Eusapia Palladinou Charles Richet (1854 -1918) che venne esaminata, senza esage- sono dovute rilevanti indagini sulla medianità, condotte sperimentando rare troppo, da tutti e ovunque. La sua specialità erano i fenomeni anche con la Palladino e con la D'Espérance.26 Al Richet si deve pure ftuistitcaiv. iVa elnan eg ecnounitensittaàt a a seguito di manifestazioni di frode inconscia,15 la coniazione del termine metapsichica, alternativo a oricerca psichica». dei fatti di cui fu protagonista è riconosciuta, (ingegnere, 1857-1926), va considerato come uno Gabriel Delanne priucro redsasteon dilo ben difficile riguardarli quali spiritici. In particolare va dei più quotati esponenti dello spiritism° scientific°. il 1889 e il 19C0ir4c, odloo vMei nlae rva, attivo a Genova in piazza del Ferro, fra All'iniziativa del medico italiano Rocco Santoliquido (1854 -1930) — donna venne attentamente controllata. Fon- a Parigi, in walla di alto funzionario della Croce Rossa Internazionale ddeantotere L dueilg si oAdranlaizldioo eVraas sstaaltloo (EGrannesdtool iBno, z1za85n3o -1(910866)2.1 -61 943), e presi- l—a r eslia dtievvae a ltat ifvoitnàd eabzbioen ien izdieol l1'I's1t1it uatpor iMlee 1ta9p1s9k)h. iNcoe iI nlatberomraatoiorni adlee l (Immei-; L'inglese soggetto, Elizabeth D'Espérance (1852 -1919) rappresentò il quarto desimo si svolse un'itnportante operatività sperimentale e documentaria, dino, sotto certi aspetti fenomenologicamente analogo alla Palla- divulgata attraverso un organo ufficiale che, sotto il titolo di Révue Mé- zionem ma eadpipoa,r tmeneennttree al au nPaa blluaodnian oc leasrsae sociale e di liven° d'istru- tapsychique, può essere ritenuto l'equivalente francese dei «Procee- assai modesta, povera e dings» britannici. culturalmente del tutto sproweduta. Inoltre — contrariamente alla In seno all'Imt si svolse un periodo molto florido dell'indagine me- nostra Eusapia che venne accuratamente studiata da molti ricercatori tapsichica e ancora oggi vi si possono osservare i famosi ocalchi», forse qualificati — la fama 21 della D'Espérance ci stata tramandata soprat- suggestive conferme della realtà dell'ectoplasma. tutto daAlexanderAksakof (russo, 1832 -1903), personaggio certo col- Fra gli studiosi più in vista che presso (cid:9) svolsero importante to, attento e irreprensibile ma, purtroppo, non appartenente al attività di ricerca, si ricordano i medici ovviamente francesi, Gustave mondo della scienza bensi a quello della diplomazia° e ritenuto, di (tuttavia d'origine polacca, 1865 -1924) ed Eugène Osty (1874- Geley conseguenza, meno attendibile nella formulazione dei giudizi. 1938), che dell'istituto furono primo e secondo direttore. Altri studiosi italiani da ricordare sono Cesare Lombro.so (psichiatra Le indagini, condotte con rigore, si basarono sull'impiego di soggetti e antropologo criminale, 1835 -1909), che si converti all'accettazione assai qualificatin e riguardarono in particolare la fenomenologia fisica. della paranormalità solo dopo d'aver assistito a sedute con terde tEtannrtioco c oMnovrisnetloli (dneelularo rpesailcthài adterai ,f 1en85o2m -e1n9i2 p9a),r ainl oqrumaalel ild afi ivPseaicnllina, defi rneao-l-, sm1o8, Sei crihceo rsdcao,p coo dmeel pcarepciitsoalo i lp tuitroalmo, ecnhtee qquui evl'lè° sdoil do a«ruen a pl ole'»tt odreell au ns tmoroiad edsetlolo o srpieirnittai-- quentando- a Genova — dove era direttore dell'Ospedale Psichia- mento che gli consenta di dedurre come la medianità e irelativi fenomeni siano «qualcosa trico — di serio», contrariamente a quanto molti credono. In particolare si sottolinea che il tutto il Circolo Minerva. Tuttavia, mentre il Lombroso fini per ac- va visto nel quadro più grande della storia della parapsicologia e, fra le tante opere esistenti sul mercato librario, se ne segnala una stringata ma più che sufficiente: U. 111543 LETae nfsrotoinmd «oeP niinaalcnaodznaisn scoui»all ,ac po pemartreaa snpctsroiic ttoolo igni ma (ooltpi. tceistt.i .a p. 8, nota 3), pp. 27-29. D(Aertitmoreen,i aS;t oMriiala dneol,t a1 9p7a6r)a. psicologia, fenomeni paranormalid alle otigini ai giomi nostri non condannabile, consiste nella tendenza di un sog- Per la scoperta dell'anafilassi. mgeetntote a d ceosmidperiaetree» n, ormalmente sebbene non intenzionahnente azioni «paranormal- 20 Questa affermazione parrebbe in contrasto con quanto detto alla pagina prece- ma caratterizzate da particolare difficoltà d'esecuzione. dente, tuttavia si sottolinea che Richet non condusse con la D'Espérance una sperimen- Edi1z6 iGonioi rdneall iGstaat qtoupaalirfdicoa; to, Vassallo raccolse in un libro (Nel mondo degli invisibili, tazione sufficientemente circostanziata da consentirgli di formulare sulla medesima un gen1o7 (cid:9)vEe.s De d , (cid:9)Eas lpuei, r dainrecteto, «Ipla SReesocemo dlaoe, l Xl1'oI9Xm7»b2,r) a,e , u reneslaap tseietviriei ena lzdle'a' adtrtiit viucintoàal i d gperula b«nbCdleiirc cmaotelido si uMulm iqn u(eErovdtaiid»zi.i aonn°i giu22d12i zIT iteors est iipmcouolrnaock, ucchmoima F usrunalqnlaùe kep Kialr lsuauspoks iip c(ao1rl8eor7ge4i a-s1 u(9lo 4spo4. g)c,giJtee. atatno p iG. n8u ,qz nuikoe ts(at1i 3o8)n7,e 6n -fo1ut9a f2 a38v5)o aer epSv.t oe3pl1eh.. an Osso- sdteesl sGo aAttlocspaakrodfo. ; Roma, 1972). L'opera preceduta da una lettera introduttiva dello wiecki (1877-1945), Ludwig Kahn (tedesco, n. 1874), Pascal Fotthuny (francese, 1872 -1962), Olga Kahl (russa) e, infine, i fratelli austriaci Willy (n. 1905) e Rudi Schneider 16 (1908-1957). 17 I, Un po' di storia dello spiritismo , GENERALITÀ Geley si dedicò soprattutto ai fenomeni fisici, sperimentando con i soggetti polacchi Franek Kluski e Jean Guzik. Specialità del primo era cese confermò in modo oggettivo l'esistenza dell'ectoplasma. la materializzazione di fantasmi completi e attivi di persone e d'anima- Frattanto in Italia — tenuto conto della difficoltà (in sostanza del- li. Essi — le «persone» ovviamente — parlavano nelle diverse lingue. l'impossibilità) d'ottenere risultati rigorosi a livello empirico — il Il fatto che Kluski fosse un ricchissimo banchiere, rende assai modesta già menzionato Bozzano impostò la sua ricerca sul principio dell'analisi l'ipotesi del trucco, anche prescindendo dalla sperimentazione con- comparata dei fatti e della convergenza delle prove, che gli consentì dotta in condizioni d'attento controllo. E questo è credibile, tenuto la raccolta di un'aneddotica circostanziata e attendibile, se non cer- conto della sede di sperimentazione, assai qualificata. Al medium in to scientifica, di grande valore, si può dire, in relazione alla statistica questione si deve anche la maggior produzione di calchi ectoplasmati- filosofica; questa, infatti, quando è attenta e appunto circostanziata, ci. Per contro, il vasto livello culturale dello strumento riduceva com- non si discosta poi tanto da quella scientifica: d'altra parte la si può prensibilmente il valore delle manifestazioni intellettive. riguardare come appartente a quell'àmbito culturale che nessuno si Guzik, invece, era un modesto operaio, quindi tale da suscitare maggior scandalizza di sentire spesso chiamare «scienze sociali» e che tanto sospetto in fatto di frode conscia, tuttavia egli pure fu sperimentato con si basa sulle statistiche, descrittive o algoritmiche (quando è possibile gran de attenzione. Fra l'altro si ricorda che determinò il suono d'un pia- usarle) che siano.26 nofort e normale a coperchio abbassato e, pertanto, con la tastiera celata; In Germania va soprattutto ricordato il medico Albert von Schrenck né si comprende come un trucco in tale senso potrebbe essere stato ope- Notzing (1862 1929). Analogamente a Osty, egli ha lasciato una va- rato. Principalmente intellettive furono per contro le prestazioni di Ste- lida testimonianza sulle materializzazioni ectoplasmatiche. phan Ossowiecki soggetto che, oltre a prestarsi come strumento, collaborò Dal punto di vista fenomenologico, grande significato va attribuito a attivamente nella sperimentazione con attenzione adeguata a particolari manifestazioni intellettive, note come corrispondenze incro- lla sua qua- lifica d'ingegnere. Con facilità egli praticava la lettura in libri chiusi e, tal- ciate (o messaggi complementari). Si tratta di comunicazioni medianiche volta, provava sensazioni psicologiche legate alla persona dell'autore. pervenute in sedi diverse e impiegando più medium mutuamente sco- La direzione dell'IM! passò poi a Osty, dopo la morte di Geley in un nosciuti o, comunque, senza preventivo scambio d'informazione. Pecu- incidente aereo a Varsavia. Così avvenne lo scambio fra una persona- liarità delle comunicazioni in argomento è che le medesime sono p rive lità propensa allo spiritismo — sia pure mascherato sotto una partico- d'alcun senso compiuto, ma l'acquistano poi, allorché le si riuniscano lare teoria detta psicobiodinamismo superiore — opportuamente come le tessere d'un mosaico. È evidente che il coor- e un'altra non certo propensa a concedere indulgenza nei confronti degli spiritisti, almeno dinamento di una siffatta fenomenologia non possa aver luogo se non in relazione a quelli scientificamente meno impegnati. esternamente al gruppo di strumenti utilizzati A un tanto inquietante Osty, sperimentando con Ludwig Kahn, verificò una fenomenologia aspetto della questione, va aggiunto un risvolto assai pregnante. Pare, analoga a quella ottenuta con Ossowiecki e ciò costituì una valida con- infatti, che l'idea che portò a un tale tipo di sperimentazione, sia insorta efe drmellaa ap qsiuceois pcorepciead23e nsit ir.i vNeelòll 'iànmvebciteo f deretlillae tPealespcaalt iFa,o drtehullnay c ihli qaruoavlee gfgue unnzoa dniieertrao p perro dpio psitùa amsseadii asungicgae sdteivl ap.r eEsgulni,t od as pviirvieton tdei, Fav.Wev.aH l.a sMciyaetors u, nin p miega-o dei più noti protagonisti in fatto di messaggistica psicografica, presunta che, aperto dopo la sua morte, consenti d'ipotizzare in circostanze assai spiritica.24 Con Olga Kahl, invece, Osty studiò forse il solo caso storico di credibili, come lo studioso sia stato davvero il coordinatore di quelle ma- dennografia.25 Infine, grazie alle prestazioni dei fratelli Willy e Rudi nifestazioni indipendenti ma concatenate, avutesi dopo la sua mo rte. Schneider — e, particolarmente del secondo — il metapsichista fran- Se si ritorna alla Gran Bretagna, un personaggio di rilievo fu Harry rima attività, fu quella Price (1881-1948) membro dell'SPR. La sua p 23 La telepatia, la chiaroveggenza e la psicoscopia di prestigiatore con l'incarico di scoprire i trucchi dei finti medium. E ne extrasensoriale d'informazione dalla mente di sono, rispettivamente, l'acquisizio- celati, e dal contatto materi altre persone, da oggetti lontani o fu nello svolgere questo incarico indubbiamente delicato, ch'egli rilevò al e con oggetti a loro volta implicati nelle vicende percepite. Allapsicografia o scrittura automatica è La dernograf a consiste nella comparsa sduelldai cato il capitolog, § c. 26 Bozzano, spiritista ma critico onesto, accettava la coesistenza di spiritismo e ani- o disegni. Nella fattispecie, essi rispecchiava pelle del co del soggetto, di scritte mismo; e, a proposito, gli si può solo rimproverare di non essersi accorto come, spiriti- no il pernsie o dello stesso di Osty, confer- smo o no, la componente animistica o psicodinamica sia comunque implicata (passiva e mando una rilevante componente telepatica fra sperimentatore cipiente). A proposito, v. (agente) e soggetto (per- attiva, rispettivamente, per cui è assurdo parlare di spiritismo e animismo in chiave Italia si ricorda l'attuale caTseos tdimeonianza sulla parapsicologia (op. cit., pp. 102-103). In alternativa). Grazie a questo attento studioso esiste una ricca biblioteca italiana, con- lla sensitiva calabrese zioni psicografiche sono di tipo mistico. Natuzza Evolo le cui estrinseca- cernente appunto il paranormale. Con la denominazione di Biblioteca Bozzano De Boni, è custodita in seno all'Archivio di Documentazione storica della Ricerca Psichica 18 via Orfeo 15, 40124 Bologna (si trasferirà in via Marconi 8, 40132 Bologna). 19 I, Un po' di stona dello spiritismo I, GENERALITÀ manifestazioni particolari, fuori da ogni possibilità di frode: indubbia- ri dell'onorabilità del soggetto in questione, per sostenerne la retti- mente si trattava d'eventi paranormali. Ma non soltanto il Price ne ri- tudine. Altro punto a suo favore è che mai ricevette alcun compenso e più impegnative. Fra l'al- conobbe la genuinità, ma si sentì così attratto da quanto aveva scoperto per le sue prestazioni, anche in relazione all che, nel 1925, creò nella capitale britannica il tro, fu sottoposto a indagini rigorose nel laboratorio di Carrington in Laboratorio Nazionale per la Ricerca Psichica. Questo organismo — che pubblicò anche un America, in quello inglese di Price e all'IMI di Parigi: è pensabile che volume di «Proceedings»27 — godette di tanto prestigio, da essere ri- ovunque regnassero malafede o ingenuità? Molti sostengono che il conosciuto dall'Università di Londra. grande prestigiatore Harry Houdini (m. 1926), feroce oppositore dello Oltre ai già noti fratelli Schneider, Price scoperse e studiò Stella C. spiritismo, abbia frodato per accusare Marge ry, o che fosse addirittura (Cranshaw, n. nel 1900) con la quale ottenne un'ampia gamma di fe- lui un medium a effetti fisici non dichiarato, in grado di stroncare, né nomeni fisici di qualsiasi tipo. Dal punto di vista intellettivo Stella fu si sa come, qualsiasi tipo di fenomeno. È tuttavia scontato che, se tutto don produsse fosse stato genuino, nessun altro protagonista di un solo fenomeno precognitivo, tuttavia clamoroso; quanto la signora Cran essa, infatti, fornì la descrizione precisa dell'intera pagina d'un gior- soggetto potrebbe essere citato a suo confronto. Fra le prove più in- nale, indicandone i vari titoli: ebbene, quel foglio uscì trentasette gior- confutabili fornite da Margery, essa fece insorgere la «voce diretta» 3° ni dopo. A Price si deve anche un attento studio su una complessa all'interno d'un contenitore coibentato, tanto che all'esterno non per- manifestazione infestatoria, durata molti decenni. 28 Il carattere del Pri- veniva alcun suono, mentre un microfono collocato nel contenitore ce, tendente al protagonismo e all'esibizionismo, gli fruttò qualche stesso ne consentiva il sicuro rilevamento. In àmbito storico v'è chi critica e persino l'accusa, nella sua qualità di prestigiatore, d'aver truc- sostiene che, malgrado Houdini, le manifestazioni prodotte dalla Cran- cato almeno qualche fatto per richiamare su di sé l'attenzione. don fossero genuine e che la sua onorabilità di medium sia rimasta Grande teorico della metapsichica fu William Mackenzie (1877-1970). incontaminata, mentre altri hanno addirittura usato il vocabolo «bo- Britannico, tuttavia nato e cresciuto a Genova (di cui parlava persino il stonizzazione», con riferimento alla frode più palese 31 difficile dialetto), fu un oppositore dello spiritismo più popolare e dete- riore, e propose l'idea del polipsichismo. Per renderne il concetto, basta s s : (1871-1938), psicologo inglese e docente a Ox- rammentare ch'egli riguardava l'universo come un'«unica e immensa se- William McDougall duta medianica». In parole per quanto possibile semplici, si può dire che ford, venne chiamato a Boston, in qualità di direttore dell'Istituto di dell'Università Harvard. Ben presto gli fu offerta la presi- Mackenzie pensava all'esistenza nell'universo di psichismi superiori, agen- Psicologia denza dell'ASPR, che accettò. Inoltre fondò una società locale per la ti in modo autonomo ma in grado di collegarsi agli psichismi individuali fondendosi e collaborando con essi. L'inconscio del singolo vivente emer- ricerca psichica, di cui divenne presidente. Fu in tale veste che gli ca- gerebbe dall'attività congiunta degli psichismi inferiori e superiori' pitò di sperimentare con Margery Crandon, delle cui manifestazioni La fondazione, nel 1925, di un non si convinse in modo categorico, in quanto non poté prendere atto Istituto e Laboratorio Psichico Arne- ricano, costituì negli USA un organismo omologo rispetto all'istituzione di eventi straordinari. Il suo impegno come uomo di scienza, l'indusse creata a Londra dal Price. L'iniziativa fu di Hereward Carrington (1890 ad accantonare le manifestazioni spiritiche e ad impegnarsi nell'inten- -1958), il quale — fra l'altro — fu uno dei tanti che studiò la Palladino, to d'ottenere il riconoscimento ufficiale della ricerca psichica quale sia in Italia sia nel suo stesso laboratorio e — come gli altri, del resto disciplina d'ordine accademico, ma non fu accontentato. Nel 1927 si — fu convinto assertore della genuinità delle relative manifestazioni. trasferì a Durham, assumendo la carica di direttore della Facoltà di Poiché siamo di nuovo in America, continuiamo ricordando fra i sog- Psicologia della Duke University. In quella sede, non rinunciò al suo getti più noti (e chiacchierati), Margery Crandon (1890 -1941), perlopiù intento d'ottenere il riconoscimento accademico di quella che ben pre- chiamata semplicemente Margery. Essa apparteneva alla buona so- sto sarebbe diventata parapsicologia. La sua costanza venne colà pre- cietà, essendo consorte d'un noto chirurgo operante presso l'Univer- miata e, in seno al suo istituto, nacque una sezione per la ricerca psi- (1895-1980). Riconoscendo poi sità Harvard. E questo è uno degli appigli più validi, colti dai difenso- chica che affidò a Joseph Banks Rhine 27 H. Price, Proceedings of the National Laboratory of Psychical Research (Londra, 3o La voce diretta è l'emissione di suoni vocali da parte di un medium, in punti diversi 1929). dell'ambiente in cui opera, anche rimanendo fermo al suo posto; è un fenomeno incre- 9 Il riferimento concerne i fatti relativi alla parrocchia di Borley. dibile, poiché la mobilità che la caratterizza, consente di escludere il trucco. W. Mackenzie, Metapsichica moderna; fenomeni medianici e problemi del sub- 31 In quanto le sedute di tipo, diciamo, salottiero, avevano luogo a Boston, nel «Cir- cosciente (seconda edizione, a cura di S. Beverini - I Dioscuri; Genova,1988). colo di Limen street». 20 21
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