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storie di pazienti con mielofibrosi PDF

177 Pages·2014·1.08 MB·Italian
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STORIE DI PAZIENTI CON MIELOFIBROSI t h g i r I testi della prima progettualità y p o C Rimasi sempre allo stesso centro Uomo, 66 anni La storia Ero a casa quando mi sono sentito di non centro perché speravo di essere curato con stare bene e mi succedeva di avere febbre alta qualche medicinale. A casa mi dovevo curare con dolori addominali. solo con alcune vitamine. t Allora decisi di rivolgermi al medico curante Le persone a me vicine erano preoccupate, per capire cosa stesse succedendo e mi ha disorientate ed in cerca di informazioni. h prescritto delle analisi ma per ulteriore Mi sembrava che la mia malattia fosse approfondimento mi ha inviato presso un incurabile. ambulatorio di ematologia per una visita appropriata. Alla fine gli esperti mi dissero che Ora mi sentog più seguito dai medici e la dovevo sottopormi ad un aspirato midollare e malattia oggi è sotto controllo. mi comunicarono la risposta del referto: si Il mio corpo e le mie sensazioni sono più chiamava mielofibrosi. Nel momento in cui mi fiduciiose, i miei sentimenti sono più ottimisti. comunicarono la malattia io provai sensazioni di grande disagio e preoccupazione e pensai rCon i miei cari mi capita di parlare della mia che fosse una malattia da curare in modo malattia in modo scherzoso. Penso che le cure scrupoloso e decisi di affidarmi ad un centro siano state adeguate e in particolare le cure y ematologico. con oncocarbide sono state efficaci. Mi feci visitare in seguito presso il centro che Vorrei che domani succedesse che con una mi aveva fatto la diagnosi e mi sentiip curato in nuova terapia riuscisse a superare e modo efficace. Rimasi sempre nello stesso sconfiggere questa malattia. o C Mi sembrava che la mia malattia non avesse limite Uomo, 70 anni La storia Ero in ambulatorio dal medico di famiglia diagnosticato la malattia, mi sentii curato in quando mi sono sentito di non stare bene e modo adeguato e rimasi sempre nello stesso mi succedeva di perdere peso nel giro di poco centro perché lì mi sentivo sicuro. A casa mi tempo. dovevo curare con iniezioni di ertitropoietina e assunzioni cicliche di aliceran. Allora decisi di rivolgermi al centro h ematologico dell’ospedale per capire cosa Le persone a me vicine erano mia moglie e le stesse succedendo e sono stati eseguiti tutti mie figlie. gli accertamenti (agoaspirato, biopsia). Mi sembrava che la mia malattia non avesse g Alla fine gli esperti mi dissero che si trattava di limite. una patologia cronica da tenere sotto Ora mi sento benissimo e la malattia oggi è controllo, la mielofibrosi. Nel momento in cui sotto controllo. mi comunicarono la malattia io provai i sensazioni di accettazione e pensai che vista Il mio corpo e le mie sensazioni sono positive. l'assenza di sintomi ero tranquillo e decisi di rI miei sentimenti sono di serenità. In casa mi affrontare la malattia con accettazione visto capita di stare tranquillo e bene. Con i miei che era comunque arrivata in età avanzata. In cari mi capita di stare in serenità. Penso che le y casa mi capitava di stare tranquillo e non cure siano state adeguate. pensarci. Con i miei cari mi capitava di doverli Vorrei che domani succedesse che non debba tranquillizzare circa le mie condizioni. più venire in appuntamento per non dover p Il mio corpo soffriva e mi feci visitare in vedere la gente che sta molto male. seguito presso il centro che mi aveva o C Visitai altri centri perché dovevo scegliere Donna, 61 anni La storia Ero sul posto di lavoro quando mi sono sentita Mi feci visitare in seguito presso il centro che di non stare bene e mi succedeva di avere un non mi aveva diagnosticato la malattia. Visitai dolore al fianco sinistro. Il cardiologo mi ha altri centri perché dovevo scegliere quello che visitata riscontrando fegato e milza ingrossati mi sembrava più adeguato. A catsa mi dovevo e mi ha consigliato di fare accertamenti. curare con la terapia: con cardioaspirina, niente di particolare. Le hpersone a me vicine Allora decisi di rivolgermi a un'ematologa che erano i familiari. lavora al S. per capire cosa stesse succedendo e mi hanno fatto i vari accertamenti, Mi sembrava che la mia malattia non ci fosse. agoaspirato e biopsia. Alla fine gli esperti mi g Ora mi sento bene e la malattia oggi è sotto dissero che avevo una malattia cronica, che controllo. potevo avere da sempre ma che non mi aveva dato problemi, da tenere sotto controllo si Il mio corpo e le mie sensazioni sono buone, il chiamava mielofibrosi. Nel momento in cui mi mio ifisico lo sento in forma. I miei sentimenti comunicarono la malattia io provai sensazioni sono sempre gli stessi, sto bene. In casa mi r di spavento e pensai che era una malattia capita di continuare a fare quello che facevo mortale e decisi di poterla comunque prima. Sul lavoro adesso sono pensionata. affrontare perché non mi aveva datoy Con i miei cari mi capita di essere tranquilla. particolari problemi. In casa mi capitava di Non sto facendo una terapia, ma solo controlli non pensarci per niente perché preoccupata periodici sull'emocromo. per altri problemi di salute. Al lpavoro mi Vorrei che domani succedesse che rimanesse capitava di non pensarci perché non mi ha mai tutto così, che non peggiori mai la malattia. dato problemi. Con i miei cari mi capitava di parlarne tranquillamente. o C Mi sembrava che la mia malattia avesse preso il sopravvento Uomo, 79 anni La storia Ero al mare quando mi sono sentito di non curato in modo adeguato. Rimasi sempre stare bene e mi succedeva di non stare in nello stesso centro perché mi fidavo del mio forma. dottore. A casa mi dovevo curare con tantissimi farmaci e le tiniezioni di Allora decisi di rivolgermi a un laboratorio eritropoietina. Le persone a me vicine erano i analisi per capire cosa stesse succedendo. Ho miei figli. h fatto un emocromo ma ho trovato i globuli rossi alti e mi sono rivolto al S. dove mi Mi sembrava che la mia malattia avesse preso diagnosticarono la policitemia. E durante le il sopravvento; di giorno mi sentivo troppo visite successive, visto l'ingrossamento di affaticato, di gnotte avevo problemi di fegato e milza feci ulteriori accertamenti insonnia. presso l'ematologia del Policlinico. Alla fine gli Ora mi sento abbastanza bene e la malattia esperti mi dissero era una patologia cronica, si oggi è sotto controllo. i chiamava mielofibrosi. Nel momento in cui mi comunicarono la malattia io provai sensazioni Il mio corpo e le mie sensazioni sono positive: r di rassegnazione e pensai che mi stava sto bene. I miei sentimenti sono di positiva succedendo qualcosa di brutto e decisi di convivenza con la malattia. In casa mi capita accettare il fatto che ero malato, ma nony di dovermi ancora limitare nelle mie attività. vivevo bene. In casa mi capitava di mangiare Con i miei cari mi capita di parlare poco. Con i miei cari mi capitava di essere tranquillamente delle mie sofferenze. Penso spronato dai miei figli perché mi lapsciavo un che le cure siano state efficaci e in particolare po' andare. le cure con ruxolitinib sono state molto rinforzanti. Il mio corpo soffriva e io ero in uno stato depressivo. Mi feci visitareo in seguito presso il Vorrei che domani succedesse che possa centro che mi aveva fatto la diagnosi mi sentii riprendere a viaggiare. C Continua convivenza con una spada di Damocle sulla testa Donna, 56 anni La storia Ero durante la vigilia di Natale 2006 quando Le persone a me vicine erano mio marito, mia mi sono sentita di non stare bene e sono stata cognata, mia figlia, i miei fratelli. colta da un dolore di tipo colico. Mi sembrava che la mia malattia avesse t Allora decisi di rivolgermi a pronto soccorso, limitato e cambiato la mia vita, di giorno non per capire cosa stesse succedendo mi hanno riuscivo più a fare un viaggio e ad uscire, di h consigliato di fare un'ecografia dell'addome notte con l'insonnia e le sudorazioni non che evidenziava un ingrossamento della milza dormivo bene. e ho preso appuntamento presso il centro Ora mi sento meglio, alcuni sintomi sono più ematologico dell’ospedale. Alla fine gli esperti g lievi (esempio la stomatite) e la malattia oggi mi dissero era una patologia cronica anche se è sotto controllo, ma sento che continua ad non tumorale e visto che ero giovane avanzare. dovevano tenermi sotto controllo, si chiamava mielofibrosi. Nel momento in cui mi Il miio corpo e le mie sensazioni sono di comunicarono la malattia provai sensazioni di continuare a convivere con questa malattia r rassicurazione e pensai che non ero in che a volte mi abbatte molto. imminente pericolo di vita e decisi di I miei sentimenti sono di continua convivenza informarmi su internet. In casa mi capitava diy con una spada di Damocle sulla testa. pensarci spesso anche se ci convivevo bene. Con i miei cari mi capitava di nascondere la In casa mi capita di stare per conto mio e non malattia soprattutto con mio figliop e i miei dare fastidio con le mie sofferenze. Con i miei genitori. cari mi capita di nascondere le mie sofferenze. Penso che le cure siano state inefficaci quelle Il mio corpo soffriva ed io non sapevo che fare con oncocarbide, invece efficaci quelle con perché non conoscevo i siontomi della malattia ruxolitinib e in particolare le cure con e questi sintomi pesano sempre di più. ruxolitinib sono state in grado di ridurre i Mi feci visitare in seguito presso il centro che sintomi. mi aveva fatto Cla diagnosi mi sentii curato in Vorrei che domani succedesse che mi capiti modo adeguato. Rimasi sempre nello stesso qualcosa di bello come avere i nipotini tanto centro perché mi sono trovata bene. A casa la malattia è incurabile. mi dovevo curare con oncocarbide 2 cp al giorno. Vorrei non dover fare nessun trapianto e non necessitare della CHEMIOTERAPIA Uomo, 27 anni La storia Ero al lavoro ed accusavo forti dolori al fianco Al lavoro non mi capitava nulla. Con i miei cari sinistro. Tornavo a casa e a causa del dolore non mi capitava nulla di strano. chiamavo il 118 quando mi sono sentito di Il mio corpo soffriva e mi sentivo molto non stare bene e mi succedeva di avere t debole e nervoso. fortissimi dolori al fianco sinistro e respirare con molta difficoltà. Mi feci visitare in seguitoh presso il centro che non mi aveva diagnosticato la malattia e mi Allora decisi di rivolgermi al Pronto Soccorso sentii curato in modo molto soddisfacente dal dell'ospedale dove venivo ricoverato a causa Dott… che mi seguiva con molta cura. Rimasi di un infarto splenico per la durata di 10 gg g sempre nello stesso centro perché mi trovai per capire cosa stesse succedendo durante il soddisfatto ed effettivamente i dolori si ricovero mi venivano fatti dei salassi ed inoltre attenuavano. A casa mi dovevo curare mi veniva fatto un aspirato midollare il cui facendo esclusivamentemolto riposo fisico, le i esito è stata la mielofibrosi. Pertanto i medici persone a me vicine erano precccupate, ma del M. V. mi riferivano che sarei stato seguito rfiduciose. dal COES dell'ospedale M., ma venivo dimesso a fine settembre 2011. Nel febbraio 2012 si Di giorno accusavo dolori e non mi potevo manifestarono nuovamente i sintomi di fortiy quasi muovere, di notte assumevo dolori alla milza per cui venivo nuovamente antidolorifici e la maggior parte delle notti ricoverato presso l'ospedale M. ed al termine dormivo tranquillo. Ora mi sento decisamente di tutto mi veniva prescritto il farmpaco che meglio e la malattia oggi è sotto controllo, attualmente assumo. Alla fine gli esperti mi infatti dai controlli che effettuo ogni 28 giorni dissero che questa cura proseguirà fino a che i valori per ora sono tutti nella norma. vediamo dei miglioramenti e siamo fiduciosi o In casa mi capita di essere nervoso ed avere vista la giovane età: si chiama mielofibrosi. alti e bassi di umore. Sul lavoro mi capita nulla Nel momento in cui mi comunicarono la di particolare. Penso che le cure siano state malattia io provai sensazioni di malessere efficaci e in particolare le cure con il farmaco PSICHICO poichCé avevo paura di perdere il che ora assumo sono state efficaci. mio lavoro e pensai che la dovevo affrontare perché sono giovane e quindi non pensavo ad Vorrei che domani succedesse che mi un futuro e decisi di affrontarla grazie dicessero di non dover fare nessun trapianto e soprattutto al sostegno di mia moglie e dei che non necessito della CHEMIOTERAPIA in miei familiari. In casa mi capitava di essere vena. nervoso ed accusare ancora dolori alla milza. Ora mi muovo e scendo ai giardini a guardare i bambini giocare Uomo, 88 anni La storia Ero in vacanza al mare con i nipoti. Abbiamo modo molto adeguato sono molto contento. una casa a Caorle, quindi ci andavamo ogni Rimasi sempre nello stesso centro perché anno, quando mi sono sentito di non stare sono molto contento. A casa mi dovevo curare bene e mi succedeva di essere stanco ed con pastiglie, inizioni e trasfusionti. avere ematomi in tutto il corpo. Le persone a me vicine erano molto vicine e h Allora decisi di rivolgermi al medico per fare assidue nell'assistenza perché io non voglio gli esami. Ero molto anemico e sono stato persone estranee. inviato all'ematologo che ha indicato il Mi sembrava che la mia malattia avesse il prelievo del midollo per capire cosa stesse g sopravvento di giorno avevo stanchezza e succedendo ai miei valori del sangue, ma dolori all'anca di notte dormivo ma sudando abbiamo avuto paura (io e la mia famiglia) e caldo o freddo. siamo venuti dal primario che ha fatto il prelievo. Alla fine gli esperti mi dissero era Ora imi sento meglio e la malattia oggi è sotto una malattia rara, si chiamava mielofibrosi. controllo. r Nel momento in cui mi comunicarono la Il mio corpo e le mie sensazioni sono cambiate malattia io provai sensazioni di crisi perché la perché ora mi muovo e scendo ai giardini a prognosi era funesta e pensai che sarei mortoy guardare i bambini giocare. Guardo la per quello che avevano detto i medici: non televisione e la capisco. Mi muovo di più. I sapevamo nulla di questa malattia e decisi di miei sentimenti sono di maggiore tranquillità curarmi. In casa mi capitava di essepre stanco e di nostalgia per quello che non riesco più a anche se ero una persona attiva e all'inizio fare come andare al mare dove ho i miei davo la colpa all'età: non pescavo, non ricordi di quando ero giovane. In casa mi giocavo più a bocce, non passeggiavo. o capita di muovermi e sto meglio. Sul lavoro Dormivo dappertutto ed avevo male alle non mi capita nulla: sono in pensione. Con i anche. Al lavoro mi capitava di nulla ero in miei cari mi capita di essere sereno: sono pensione. Con i miei cari mi capitava di essere meno nervoso. Penso che le cure siano state nervoso di caratCtere. efficaci e in particolare le cure con ruxolitinib Il mio corpo soffriva e la mia vita era cambiata sono state molto efficaci. con le limitazioni: ero sempre in casa. Vorrei che domani succedesse che io possa Mi feci visitare in seguito presso il centro che tornare al mare a pescare. mi aveva fatto la diagnosi e mi sentii curato in Non guidavo, non uscivo Donna, 64 anni La storia Ero a fare gli esami del sangue nel 1987 modo adeguato al COES dalla Dottoressa…. quando mi sono sentita di non stare bene e mi Rimasi sempre nello stesso centro perché mi sono state riscontrate le piastrine alte. trovo benissimo. A casa mi dovevo curare con pastiglie. t Allora decisi di rivolgermi al medico curante che mi prescrisse una visita ematologica. Inizia La persona a me vicina, mio marito, era h così un percorso di esami e visite seguita dal preoccupato. Prof… per sospetta TE, ma dal 1988 Mi sembrava che la mia malattia avesse il progressive splenomegalie di 2-12 e di 30 cm. sopravvento, di giorno avevo dolori alla milza Alla fine gli esperti mi dissero a seguito dei g di notte insonnia. dolori lancinanti alla milza e degli esiti degli esami mi venne diagnosticato un principio di Ora mi sento bene e la malattia oggi è sotto mielofibrosi e venni arruolata nel protocollo. controllo. i Nel momento in cui mi comunicarono la Il mio corpo e le mie sensazioni sono ok. I miei malattia provai sensazioni di sollievo perché rsentimenti sono di fiducia. In casa mi capita di non era una leucemia e pensai che ce l'avrei stare bene e fare quello che facevo prima. Sul fatta e decisi di curarmi. In casa mi capitava di lavoro non mi capita di nulla: non lavoro. Con i avere dei lancinanti dolori alla milza. Al lavoroy miei cari mi capita di stare bene. Penso che le non mi capitava nulla: ero in pensione. Con i cure siano state molto efficaci e in particolare miei cari mi capitava di essere più nervosa. le cure con ruxolitinib sono state molto p Il mio corpo soffriva e la mia vita era limitata: efficaci. non guidavo, non uscivo. Vorrei che domani succedesse che la Mi feci visitare in seguito presso il centro che situazione rimanesse stabile come ora. o mi aveva fatto la diagnosi mi sentii curata in C

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