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SottoTrieste Duemila anni di storia in Cittavecchia PDF

60 Pages·2010·4.5 MB·Italian
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SottoTrieste 20110 Università degli Studi di Trieste Ministero per i Beni e le Attività Comune di Trieste Ministero per i Beni e le Attività Dipartimento di Storia e Culture Culturali Direzione Area Cultura Culturali dall’Antichità al Mondo Direzione Regionale per i Beni Culturali Civici Musei di Storia ed Arte Direzione Generale per le Biblioteche, Contemporaneo e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia gli Istituti culturali e il Diritto d’autore Soprintendenza per i Beni Archeologici Biblioteca Statale di Trieste del Friuli Venezia Giulia S o t t o T r i e s t e Duemila anni di storia in Cittavecchia Mostra di archeologia urbana Biblioteca Statale di Trieste 2 ottobre - 7 dicembre 2010 Le immagini di proprietà dello Stato italiano sono state pubblicate su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia ed è vietata l’ulteriore riproduzione e duplicazione con ogni mezzo senza l’autorizzazione della Soprintendenza. © 2010 Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Storia e Culture dall’Antichità al Mondo Contemporaneo Via Lazzaretto Vecchio 6, 34123, Trieste Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia Viale Miramare 9, 34135, Trieste BSTS Biblioteca Statale di Trieste CMSA Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste DiSCAM Dipartimento di Storia e Culture dall’Antichità al Mondo Contemporaneo, Università degli Studi di Trieste (UniTS) SBAFVG Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia Ideazione della mostra Renata Merlatti (DiSCAM) Ufficio Stampa La mostra ha beneficiato Paola Maggi (DiSCAM) Marina Raccar Maria Angela Fantini (BSTS) dei contributi finanziari di: Renata Merlatti (DiSCAM) Marzia Vidulli Torlo (CMSA) Carmelina Rubino (SBAFVG) Chiara Morselli (DiSCAM) Roberto Toffolutti (UniTS) Gabriella Petrucci (SBAFVG) Disegni ed elaborazioni grafiche Massimo Braini Si ringraziano per la collaborazione: Cura della mostra Claudia Marcon Rita Auriemma Paola Maggi (DiSCAM) Giuliano Merlatti Michela Bin Direzione Centrale Istruzione, Renata Merlatti (DiSCAM) Veronica Provenzale Angela Borzacconi Formazione e Cultura Chiara Morselli (DiSCAM) Michela Spangher Franco Brussa Gabriella Petrucci (SBAFVG) Adriano Venudo Donata Degrassi Paola Ventura (SBAFVG) Marina Raccar Ella Zulini (DiSCAM) Restauro dei reperti Associazione Cittaviva Antonella Crisma (SBAFVG) Associazione Nazionale Carabinieri Agenzia TurismoFVG con la collaborazione di Renata Merlatti (DiSCAM) sez. di Trieste Paolo Casari (SBAFVG) Raffaella Turco (DiSCAM) Banca d’Italia, sede di Trieste Maria Angela Fantini (BSTS) Alessandra Vogrini (SBAFVG) Direzione dell’Area Cultura del Marzia Vidulli Torlo (CMSA) Luisa Zubelli (SBAFVG) Comune di Trieste Luisa Zubelli (SBAFVG) con la collaborazione di e tutti gli autori di Trieste antica. Lo Comitato scientifico Renato Schiavon (SBAFVG) scavo di Crosada, Trieste 2007 Gino Bandelli (DiSCAM) Didattica e comunicazione Materiali e servizi per l’allestimento Paolo Cammarosano (DiSCAM) Costanza Vecchiet (DiSCAM) forniti da: Adriano Dugulin (CMSA) Luigi Fozzati (SBAFVG) Ideazione e progetto grafico del Sabina Magrini (BSTS) catalogo Chiara Morselli (DiSCAM) Claudia Marcon Paola Ventura (SBAFVG) Adriano Venudo Monika Verzár Bass (DiSCAM) Marzia Vidulli Torlo (CMSA) Testi Claudio Zaccaria (DiSCAM) Michela Bin EdilTrieste costruzioni e restauri Paolo Casari edili s.n.c. di S. Liccardi e S. & G. Progetto di allestimento e Paola Maggi Giambirtone realizzazione Renata Merlatti Claudia Marcon Chiara Morselli Adriano Venudo Lorenzo Passera ([email protected]) Gabriella Petrucci DiDi, Trieste Paola Ventura Fotografie Marzia Vidulli Torlo Marco Covi Ella Zulini Neva Gasparo Marino Ierman (CMSA) Paola Maggi (DiSCAM) 6 I SottoTrieste L’ elaborazione e la divulgazione delle conoscenze sono obiettivi comuni delle quattro Isti- tuzioni che promuovono la mostra SottoTrieste. Duemila anni di storia in Cittavecchia. Que- sta è il risultato dello sforzo congiunto – scientifico, economico, organizzativo – dell’Università degli Studi di Trieste, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Biblioteca Statale di Trieste e del Comune di Trieste, nonché della concreta generosità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e della Fondazione CRTrieste. L’esposizione, nella quale il pubblico potrà osservare e apprezzare per la prima volta reper- ti e documenti finora inediti, restaurati e riuniti insieme grazie allo sforzo congiunto degli Enti promotori, rappresenta la conclusione di un lungo percorso, iniziato dieci anni fa con gli scavi condotti nell’area di Crosada dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Univer- sità di Trieste - DSA (da poco confluito nel Dipartimento di Storia e Culture dall’Antichità al Mondo Contemporaneo - DiSCAM) in partenariato con il Comune di Trieste, nell’ambito del Programma d’Iniziativa Comunitaria Urban - Progetto Tergeste. I risultati sono pubblicati nel volume Trieste antica. Lo scavo di Crosada. Fin dall’inizio, però, laS finalità del progeotto non è stata esclusivtamente scietntifica. Si è osviluppato, infatti, un vTi- r i e s t e vace filone didattico con numerosissime visite sul cantiere. È stato pubblicato il volumetto Trieste per mano, messo in rete il gioco interattivo “Emporion. Rotte e mercanti verso l’alto Adriatico”, realizzato il concorso “C’è un cuore antico nella tua città”, con ampia parteci- pazione di studenti: iniziative che hanno rappresentato vari aspetti della vita di Cittavecchia in forme espressive diverse. L’area di Cittavecchia è stata negli ultimi anni oggetto di numerosi e importanti interventi da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici. Via Donota, via delle Monache, piazzetta Trauner, piazza Barbacan e arco di Riccardo, androna Aldraga, via dei Capi- telli, via dei Cavazzeni, piazza Cavana, piazzetta S. Lucia e ora l’area di ParkSì sono solo i principali luoghi di questa attività, che ha impegnato e impegna l’Istituto nella tutela, 7 I SottoTrieste nell’indagine, nella valorizzazione dei resti dell’antica Tergeste sepolti ovunque sotto la cit- tà vecchia. Anche in questo caso particolare attenzione è stata rivolta alla divulgazione: visite nei cantieri, comunicati stampa, conferenze, relazioni a convegni, oltre a numerose pubblicazioni scientifiche. Non poteva rimanere estranea alla realizzazione della mostra l’Area Cultura del Comune di Trieste, che, tra le molteplici attività, ha la responsabilità dei Civici Musei di Storia ed Arte, istituzione che di recente ha offerto alla città un rinnovato Orto Lapidario e ha inaugurato il Lapidario Tergestino, ospitato nel Bastione Lalio del Castello di S. Giusto. Queste due realtà museali, che raccolgono la maggior parte dei monumenti su Trieste romana, medievale e moderna, costituiscono un ideale complemento della mostra SottoTrieste, che dovrebbe offrire stimoli per la rivisitazione delle collezioni storiche. Non è, infine, un caso che l’esposizione sia ospitata nelle sale della Biblioteca Statale di Trieste, che da anni collabora proficuamente con le altre Istituzioni nella diffusione della cultura attraverso mostre, convegni, presentazione di libri, attività didattiche. L’Ente, infatti, desidera interpretare in modo diversificato il suo ruolo di diffusore della cultura, partendo certamente dal libro e dal documento, ma aprendosi a un ventaglio più ampio di inizia- S o t t o T r i e s t e tive, che mettano in risalto l’importanza di un sistema integrato di conoscenze rivolto al fine comune dell’arricchimento culturale della cittadinanza. Un’anticipazione dei temi trattati nella mostra è offerta dal libro SottoTrieste. Percorsi nella città tra storia e archeologia, realizzato congiuntamente dal DSA e dalla Soprintenden- za e distribuito nel dicembre 2009 con il quotidiano “Il Piccolo”. L’intento di questo nuovo volumetto – concepito come guida tematica dalla A alla Z – è ora quello di accompagnare il visitatore nella conoscenza dei diversi aspetti della vita nella città vecchia di Trieste, dalle origini di Tergeste fino ai primi decenni del Novecento, quali emergono dal “racconto” degli oggetti esposti e dalla “lettura” degli strati e delle strutture messi in luce negli scavi archeologici. Claudio Zaccaria Luigi Fozzati Adriano Dugulin Sabina Magrini Direttore del DiSCAM Soprintendente per i Beni Archeologici Direttore dell’Area Cultura Direttrice della Biblioteca Statale Università di Trieste del Friuli Venezia Giulia del Comune di Trieste di Trieste 8 I SottoTrieste Dallo scavo alla mostra… al museo… il deposito di terreno e la formazione di strati archeologi- … dal quartiere alla città ci; successivamente le stesse zone furono riorganizzate dal Trieste, come la maggior parte delle città di fondazione punto di vista urbanistico con caratteristiche costruttive e romana, ha continuato e continua a vivere in parte nella funzionali differenti. stessa area su cui venne a svilupparsi il centro abitato di È dunque la continuità di vita a generare il fenomeno del- età romana corrispondente oggi a Cittavecchia. Nel corso la stratificazione, che tramite lo scavo archeologico viene del tempo abbandoni, crolli, trasformazioni, demolizioni o indagata, analizzata e interpretata al fine di ricostruire e riporti intenzionali, cedimenti del terreno, alluvioni hanno comprendere le ragioni, i modi e i tempi del divenire della determinato la formazione di accumuli, talvolta imponenti, città e delle sue trasformazioni nel tempo. di terra, detriti e macerie che raramente venivano rimos- Le indagini che dagli anni Ottanta del Novecento ad oggi si; su tali accumuli, lasciati in posto e tutt’al più livellati, si hanno interessato il settore settentrionale di Cittavecchia e costruivano i nuovi edifici. Le strutture che sopravvivevano in particolare l’area di Crosada hanno consentito di acqui- agli interventi dell’uomo e alle azioni della natura molto sire una mole considerevole di dati di assoluta novità e di spesso non venivano smantellate, bensì riutilizzate come grande interesse scientifico. fondazioni: in tal modo si risparmiava tempo e denaro per Effettuati per lo più nell’ambito di progetti di recupero e di le nuove fabbriche che, dunque, si collocavano a quote riqualificazione di un comparto urbano fortemente degra- superiori rispetto a quelle delle fasi precedenti. dato, gli scavi stratigrafici hanno dovuto spesso confrontar- Naturalmente, nel corso dei secoli certe zone della città si con concomitanti interventi di ricostruzione e ristruttura- furono anche abbandonate o utilizzate come discariche zione e, quindi, “fare i conti” con pesanti condizionamenti di rifiuti o come aree agricole, il che comportò comunque logistici e limiti di spazio, di tempo e, non ultimi, di risorse S o t t o T r i e s t e 9 I SottoTrieste finanziarie. Ciò nonostante i risultati ottenuti, frutto di un lavoro condotto con pazienza e rigore di metodo e con l’apporto di diverse discipline scientifiche, stanno chiarendo molti aspetti della storia, dell’urbanistica, della cultura materiale della città antica e postantica. La volontà che questo patrimonio di conoscenze non rimanesse prerogativa solamente degli “addetti ai lavori” ha sug- gerito l’idea della mostra, intesa come occasione collettiva per cogliere la complessità e la varietà delle testimonianze restituite dal terreno. L’esposizione, che non pretende di esaurire tutti i problemi di carattere storico ed archeologico mes- si in evidenza dalle ricerche più recenti, si snoda attraverso i secoli ed entra negli “strati” che si sono sedimentati nell’arco di duemila anni di vita in un quartiere di Cittavecchia. Il catalogo non riproduce fedelmente l’itinerario della mostra: nella scelta di un taglio espositivo che facesse salvo il ca- rattere divulgativo proposto dal percorso di visita, si è optato per un testo organizzato per singole voci, presentate in ordi- ne alfabetico e relative ad alcuni aspetti significativi dell’archeologia urbana emersi dagli scavi di Crosada, nell’intento di incuriosire e stimolare, nel tempo, la lettura, l’approfondimento, la riflessione sui beni storico-archeologici della città. Nel contempo la mostra e più in generale il progetto SottoTrieste preludono ad un ulteriore percorso di approfondimento, che vuole sfociare nella creazione di un Museo della città, in cui sia possibile rappresentare l’evoluzione di questo “orga- nismo” vivente, dalla nascita all’età contemporanea: ciò potrà avvenire sia col supporto degli oggetti che testimoniano la quotidianità della sua esistenza, sia (anche solo) in maniera virtuale, restituendo – grazie a rilievi, fotografie e ricostru- zioni – l’immagine di Tergeste-Trieste, dal particolare al generale. Infatti l’attuale approfondimento su Crosada ci consente di analizzare con sufficiente dettaglio i mutamenti intervenuti in un’area campione che solamente nel Medioevo cominciò ad assumere una perimetrazione più definita e una più S o t t o T r i e s t e 10 I SottoTrieste Carta archeologica di Crosada resti di strutture antiche pozzi/canalette/banchina curve di livello, intervallo 22,,55m m tessuto urbano attuale

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Via Lazzaretto Vecchio 6, 34123, Trieste. Ministero per i Beni e le Il terrazzo inferiore, di più modeste dimensioni, sosteneva invece un percorso
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