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Relazione Dalla Riva PDF

33 Pages·2015·0.67 MB·Italian
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L’AUTOCONTROLLO COME OPPORTUNITA’ PER LA TUTELA DELLA SALUTE Agnese Dalla Riva Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 4 “Alto Vicentino” Componente Comitato Tecnico Piscine Regione Veneto Istituto Superiore di Sanità 8 – 9 ottobre 2015 NORMATIVE ATTUALI 16/01/2003 ACCORDO STATO REGIONI Aspetti igienico-sanitari per la costruzione, manutenzione, vigilanza delle piscine a uso natatorio ACCORDO INTERREGIONALE 16/12/2004 Accordo tecnico- In attuazione dell’Accordo Stato Regioni 16/01/200 Norme UNI 10637 etc.. RAPPORTI ISTISAN 07/11 e ISTISAN 13/46 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ACCORDO STATO REGIONI 16/01/2003 ACCORDO INTERREGIONALE 16/12/2004 Anche se privi di forza di legge rappresentano un preciso impegno politico, contengono elementi condivisi tra le Regioni, delineano un percorso rivolto alla maggior tutela sanitaria coinvolgendo tutti i professionisti del settore ACCORDO STATO REGIONI 16/01/03 ACCORDO INTERREGIONALE 16/12/2004 ELEMENTI CERTI REQUISITI All. 1 e tabella A dell’Accordo 16/01/2003 CONTROLLI INTERNI a carico del gestore CONTROLLI ESTERNI a carico delle ASL 4 ACCORDO STATO REGIONI 16/01/2003 Punto 6: CONTROLLI INTERNI 6.1 Il responsabile della piscina DEVE GARANTIRE LA CORRETTA GESTIONE SOTTO IL PROFILO IGIENICO SANITARIO di tutti gli elementi funzionali del complesso che concorrono alla sicurezza della piscina nel rispetto delle indicazioni di seguito riportate. 6.2 I controlli interni vanno eseguiti secondo protocolli di gestione e di auto-controllo: a tal fine il responsabile della piscina DEVE REDIGERE UN DOCUMENTO, DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO in cui e' considerata ogni fase che potrebbe rivelarsi critica nella gestione 5 dell'attività. CONTROLLI DEL GESTORE AUTOCONTROLLO L’ACCORDO 2003 già indica in dettaglio gli elementi fondamentali. Ogni piano di autocontrollo va progettato per ogni singola piscina in relazione alla realtà della stessa e non può essere predeterminato, preconfezionato. Non esistono più registri “vidimati” ma una documentazione più esaustiva della gestione per la sicurezza igienica di tutto il complesso piscina 6 AUTOCONTROLLO Cio che garantisce la sicurezza igienica è il controllo del processo, del metodo di lavorare in piscina, non è la condizione ultima di un momento - la garanzia igienica deve essere mantenuta nel tempo durante tutta la vita della piscina aperta al pubblico È importante perché permette di Valutare a priori i pericoli che si possono verificare Agisce prima che i pericoli si manifestino AUTOCONTROLLO La metodologia è prevista nell’Accordo Stato-Regioni 2003 8 PIANO AUTOCONTROLLO metodologia analisi dei potenziali pericoli igienico sanitari; individuazione dei punti o delle fasi in cui possono verificarsi tali pericoli e definizione delle relative misure preventive da adottare; individuazione dei punti critici (CCP) e definizione dei limiti critici degli stessi; definizione del sistema di monitoraggio; individuazione delle azioni correttive; verifiche del piano e riesame periodico; 9 Considerare tutte le fasi • servizi igienici, docce e spogliatoi • spazi perimetrali alla vasca/passaggi • acqua di vasca • microclima della piscina coperta • inadeguato intervento di primo soccorso • attrezzature non idonee (trampolini,scale, componenti elettrici ecc…) • Inadeguati accessi ai locali di servizio per il personale • comportamenti dei nuotatori del personale tecnico etc….

Description:
Valutare a priori i pericoli che si possono verificare. Agisce prima ➢serie di analisi a sé stanti ➢GARANTI della condizione di sicurezza igienica.
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