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Prima segnalazione di Otina ovata (Brown, 1827) (Systellomatophora: Otinidae) in Mediterraneo PDF

2010·1.7 MB·Italian
by  M Sosso
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Boll. Malacol., 46: 1-3 (1/2010) Prima segnalazione di Otina ovata (Brown, 1827) (Systellomatophora: Otinidae) in Mediterraneo Maurizio Sosso* & Bruno Dell'Angelo* (I3) * Via Bengasi 4/4, Riassunto I-16153 Genova, Italia Si segnala il rinvenimento di una conchiglia di Otina ovata (Brown, 1827) sulla spiaggia di S'Archittu (San- [email protected] ta Caterina Pittinuri, Oristano, Sardegna). Si tratta della prima segnalazione di questa specie per il Medi- * Via Santelia 55/12A, terraneo. 1-16153 Genova, Italia bruno.dellangelo® Abstract chitons.it The finding of a beached shell of Otina ovata (Brown, 1827) is reported from S'Archittu (Santa Caterina (H) Corresponding Pittinuri, Oristano, Sardinia). This is the first record of 0. ovata from the Mediterranean Sea. The Mediter- Author ranean records of this species by Monterosato, as Otina otis (Turton, 1819), were based on a different species, as subsequently corrected by Monterosato himself. Parole chiave Gastropoda, Systellomatophora, Otina, Mediterraneo, Sardegna, prima segnalazione. Introduzione Helix Otis Turton, 1819: p. 70. Galericuìum ovatum Brown, 1827: tav. 38, figg. 27, 28. Il genere Otina Brown, 1827 è presente nell'Oceano At- Otina otis - Forbes & Flanley, 1853: p. 321, tav. 99, fig. lantico (Brown, 1827; Rolán Mosquera, 1983; Killeen & 2-3. Light, 1990; Slieker et al., 1994) con la specie tipo Otina Otina otis - Jeffreys, 1869: p. 110, tav. 98, fig. 3. ovata (Brown, 1827). Otina ovata - Cornet & Marche-Marchad, 1951: p. 47. Il genere non è mai stato segnalato per il Mar Mediter- Otina ovata - Anderson, 1977: p. 94. raneo, per cui assume particolare importanza il ritrova- Otina otis - Rolán Mosquera, 1983: p. 361. mento di un nicchio in buono stato di freschezza lungo Otina ovata - Killeen & Light, 1994: p. 317. le coste occidentali della Sardegna. Otina ovata - Slieker et al., 1994: p. 70. Precedenti segnalazioni di Monterosato (1872, 1875, 1878) relative ad Otina otis (Turton, 1819) [= Otina ovata Descrizione (Brown, 1827)], furono ricondotte dall'Autore stesso (Monterosato, 1884: p. 148) a Pleuwbranchus aurantiacus Conchiglia alta 1,3 mm e larga 1 mm, abbastanza globo- Risso, 1826. sa, fragile, con protoconca piccola ma evidente e promi- nente. Spira limitata ad 1-2 giri, sutura evidente, ultimo Materiali e metodi giro ampio con apertura ovale, di grandi dimensioni ri- spetto alla conchiglia stessa, ombelico obliterato da un Un nicchio, riferibile ad Otina ovata (Brown, 1827), pri- callo columellare. Superficie ornata da sottilissime strie vo di parti molli, ma in buone condizioni di freschezza spiralichesiintravedonoattraversoilperiostraco,aspet- ed ancora fornito di periostraco, è stato reperito in un to abbastanza traslucido, colore bruniccio determinato detrito raccolto in Sardegna sulla spiaggia di S'Archittu dalla copertura di un periostraco sottile ed aderente. (Santa Caterina Pittinuri, Oristano) nell'aprile 1986 a li- vello della linea di bassa marea. Il campione raccolto Osservazioni era particolarmente ricco di resti di molluschi prove- nienti dalla biocenosi a Posidonia oceanica (L.). Otina ovata fu istituita nel 1827 da Brown senza una de- scrizione, ma con la sola raffigurazione. Una descrizio- ne esauriente (come Otina otis) si trova in Turton (1819), Sistematica Forbes & Hanley (1853) e Jeffreys (1869). Otina otis è considerata sinonimo di Otina ovata in ac- SupeOrrfdaimnieglSiyastOetlilnoomiadteoapHh.or&a PAi.lsAbdrya,m1s9,481855 cordo con CLEMAM e con AutoriCreLcEenMtiAM(Killeen & Famiglia Otinidae H. & A. Adams, 1855 Light, 1994; Slieker et al., 1994). In è anche riportata Otina otis sensu Monterosato, 1872, come sino- Genere Otina Gray, 1847 nimo di Pìeurobranchus aurantiacus Risso, 1826 (famiglia Otina ovata (Brown, 1827) Pleurobranchidae). Sembra che non ci siano motivi per (Fig. 1 A-C) escludere O. otis dalla priorità rispetto ad O. ovata, tut- 1 , tavia manteniamo la nomenclatura tradizionale di que- alla commistione di materiale scheletrico in seguito a sta specie in attesa di ulteriori studi. trasporto. Vari autori hanno incluso l'Ordine Systellomatophora Otina ovata è segnalata per l'Oceano Atlantico relativa- nel Superordine Pulmonata, altri hanno preferito inse- mente alle coste della Gran Bretagna, dell'Irlanda, della rirlo inuna posizioneintermedia fra Pulmonata ed Opi- Francia e della Penisola Iberica (Rolàn-Mosquera, 1983; sthobranchia. Recenti lavori (Haszprunar, 1988; Hasz- Killeen & Light, 1990). prunar & Huber, 1990) hanno confermato l'appartenen- za dell'Ordine Systellomatophora al Superordine Pul- monata (Stanisic, 1998). Ringraziamenti Gli esemplari atlantici raggiungono dimensioni legger- mm mente superiori ai 2 (Jeffreys, 1869; Morton, 1955; Desideriamo ringraziare Marco Bodon (Genova) e Mar- Rolán Mosquera, 1983), notevolmente maggiori rispetto co Oliverio (Università "La Sapienza", Roma) per il Maurizio a quanto riportato nella presente segnalazione. supporto fornito alla stesura di questa nota, Rafael Le Necessita di conferma la citazione della specie riportata Perna (Università di Bari) e lanJ. Killeen (National Mu- Sosso come fossile nel Pliocene di Selsey, Gran Bretagna (Har- seum of Wales) per la lettura critica del manoscritto e & mer, 1923). per gli utili suggerimenti forniti. Bruno Ecologia e distribuzione Bibliografia Dell'Angelo Le osservazioni relative ad individui viventi apparte- nenti al genere Otina sono piuttosto carenti in letteratu- Anderson R., 1977. An interesting upper tidal crevice fauna, ra, sia per la scarsa diffusione che per l'esiguità delle including Aepus robinii (Laboulbene), from Lighthouse popolazioni. Otina ovata è stata osservata vivente nel Island, Belfast Lough. TheIrish Naturalists'Journal, 19: 94-95. piano mesolitorale, raggiungendone la parte bassa, ge- Brown T., 1827. Illustrations ofconchologij ofGreat Britain and neralmente in fessure (Killeen & Light, 1990; Slieker et Ireland drawnfrom Nature. Lizars, Edinburgh and Highley, London: 65 pp., 52 taw. al., 1994), all'interno di gusci vuoti di Mytilidae o di CLEMAM Check List of European Marine Mollusca. http:// Cirripeda dei generi Balanus e Chtamalus (Jeffreys, 1869; www.somali.asso.fr/clemam/Lndex.html (ultima consulta- Morton, 1955), sul bisso dei Mytilidae e su ciuffi di al- zione 16/09/2009). ghe rosse (Cornet & Marche-Marchad, 1951). È interes- CornetR. &Marche-MarchadI., 1951. Inventairedelafau- sante osservare che ('habitat di Helix otis {"among the ne marine de Roscoff. Mollusques. Travauxde la Station Bio- interstices ofrocks which arecoveredat high water" Turton, logiquede Roscoff, Suppl. 5: 1-80. 1819: p. 70) corrisponde a quello noto per O. ovata. Eorbes E. & Hanley S., 1853. A historyofBritish Mollusca, and Il tratto di costa della località di rinvenimento è caratte- HatrhemirershelFl.sW..,Voi1.9230.-J25o.hnThVeanPlViooocresnte,mLoolnludsocna:oxf+Gr6e1at6 pBpri.tain. rizzato da formazioni rocciose che continuano fino ad The Palaeontographical Society, London, 2 voi.: 900 pp., 65 alcuni metri di profondità e che presentano profonde taw. fessure compatibili con ('habitat tipico della specie in Haszprunar G., 1988. On the origin and evolution of major oggetto. Il ritrovamento del guscio in mezzo a materiale gastropod groups, with special reference to the Streptoneu- proveniente dal posidonieto è evidentemente dovuto ra. Journal ofMolluscan Studies, 54: 367-441. Fig. 1. Otina ovata (Brown, 1827). A, B. Conchiglia raccolta a S'Archittu (Santa Caterina Pittinuri, Oristano, Sardegna). C. Illustrazione originale in Brown (1827: tav. 38, fig, 27). Fig. 1. Otina ovata (Brown, 1827), A, B. Shell from S'Archittu (Santa Caterina Pittinuri, Oristano, Sardinia). C. Original illustration after Brown (1827: 2 pi. 38, fig. 27). , Haszprunar G. & Huber G., 1990. On the central nervous system of Smeagolidae and Rhodopidae, two families que- stionably allied with the Gymnomorpha (Gastropoda: Eu- thyneura). journal ofZoology, 220: 185-199. Jeffreys J.G., 1869. British Conchoiogy oran account ofthe Mol- lusca which nozo inhabit the British Isles and the surrounding Seas. Voi. 5. MarineShells. JohnVan VanVoorst, London: 21- 260, taw. 1-8, 1-102. Killeen I.J. & Light J.M., 1990. Observations on Otina ovata (Brown): a littleknownpulmonate.journalofConchoiogy 33: 317-318. Monterosato M.T.A., 1872. Notizie intorno alle conchiglie me- diterranee. Palermo, UfficioTipograficodiMicheleAmenta: Prima 61 pp. Monterosato M.T.A., 1875. Nuova rivista delle conchiglie mediterranee.Attidell'AccademiadiScienze, LettereeBelleAr- ti, 5: 1-50. segnalazione Monterosato M.T.A., 1878. Enumerazione e sinonimia delle Conchiglie mediterranee. Giornaledi Scienze Naturalied Eco- di nomiche, 13: 61-115. Monterosato M.T.A., 1884. Nomenclaturagenericaespecificadi Otina alcuneconchigliemediterranee. Palermo, Stab.TipograficoVir- ovata zi: 1-152. MortonJ.E., 1955. Thefunctional morphologyof Otina otis, a (Brown, primitive marine pulmonate. journal ofthe Marine Biological Association ofthe United Kingdom, 34: 113-150. Rolán Mosquera E., 1983. Moluscosdela Riade Vigo. I. Gaste- 1827) rópodos. Velograf, Santiago de Compostela: 1-383. Slieker F.J.A., DE JoNG A.F., Strack H.L., Kompanje E.J.O., 1994. The marine malacofauna of Skokkolm Island. DEIN- SEA, 1: 37-55. (Systellomatophora: Stanisic J., 1998. Order Systellomatophora, in Beeslay RE., Ross G.J.B. & Wells A. (eds), Mollusca: The Southern Synthe- sis. Fauna ofAustralia. Voi. 5. Melbourne, CSIRO Publishing, Part B: 1060-1067. Otinidae) Turton W., 1819. A Conchological Dictionaryofthe British Islan- ds. John Booth, London: xxviii -i- 274 pp. in Mediterraneo Favoni ricevuto IO scttciiilirc ‘2000 Lavoro accettato '2.5 aetmaio '2010 3

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