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Morfologia ed Anatomia delle Piante PDF

45 Pages·2017·3.55 MB·Italian
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Morfologia ed Anatomia delle Piante Fiore Foglia Nodo Internodo Fusto Radice Comparazione tra una monocotiledone (avena) e una dicotiledone (fagiolo) Ricorda che: Sia nel fusto sia nella radice si incontrano le seguenti zone di sviluppo: • zona meristematica. • zona di distensione e differenziamento • zona di struttura primaria. • zona di struttura secondaria (solo nelle Dicotiledoni e Gimnosperme).  Le prime tre zone si spostano sempre più verso l’alto (fusto) o verso il basso (radice), ma la loro estensione rimane costante.  La zona di struttura secondaria diventa sempre più estesa perché il suo limite superiore si sposta verso l’alto mentre il suo limite inferiore, che coincide con la base dell’organo, non cambia posizione. Fusto • Deriva dallo sviluppo dell’apice del germoglio dell’embrione. • Organo generalmente aereo (esistono anche fusti con sviluppo plagiotropico addirittura sotterraneo) ad accrescimento geotropicamente negativo • Aspetto assile con accrescimento indefinito • Ramificazione monopodiale (la gemma apicale si mantiene) e simpodiale (la gemma apicale muore alla fine della stagione) FUNZIONI - Porta foglie, fiori e frutti - Assicura l’interscambio dei liquidi nella pianta (xilema e floema) - Può rappresentare un organo di riserva Germoglio: organizzazione strutturale più complessa della radice. E’ composto da nodi (dove si trovano foglie e gemme laterali) e internodi. Gemma: meristema + bozze fogliari apicale: all’apice del germoglio ascellare: all’ascella delle germoglio principale foglie (nei nodi) Fusti laterali o fiori Gli internodi possono essere corti piante a rosetta Crassulaceae Gli internodi possono essere lunghi piante rampicanti Fusto di Dicotiledone erbacea • All’esterno c’è l’epidermide ricoperta dalla cuticola con stomi • Sotto c’è la corteccia (cellule parenchimatiche, collenchimatiche e sclerenchimatiche) con funzione fotosintetica, di accumulo e di sostegno • I tessuti vascolari (funzione di conduzione e di sostegno) sono organizzati in fasci disposti in modo circolare con xilema (all’interno) e floema (all’esterno) • All’interno dei fasci, fra xilema e floema c’è il procambio • Al centro c’è il midollo (cellule parenchimatiche di accumulo) con raggi midollari fra i fasci Fusto di Dicotiledone erbacea Eustele 4 1 5 6 7 3 2 MO Sez. trasversale e particolare di fasci 6 cribro-vascolari 1. 2. Epidermide con tricomi 3. Collenchima 4. Parenchima corticale B 5. Fasci cribro-vascolari collaterali aperti 7 6. 7. Raggi midollari, midollo Fusto di Monocotiledone • All’esterno c’è l’epidermide ricoperta dalla cuticola con stomi • I fasci vascolari con xilema (all’interno) e floema (all’esterno) sono sparsi nel tessuto parenchimatico • Non c’è distinzione fra corteccia e midollo • Non c’è procambio (manca la crescita secondaria) Fusto di Monocotiledone MO Sez. trasversale e particolare di fasci cribro-vascolari 1. Epidermide 2. Fasci cribo-vascolari collaterali chiusi 3. Floema 4. Xilema 5. Parenchima 6. Lacuna del protoxilema Atactostele 6

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Le prime tre zone si spostano sempre più verso l'alto (fusto) o verso il basso. (radice), ma la loro estensione rimane costante. ▫ La zona di struttura
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