Fascista, mitomane, gelido dandy che flirta con il marxismo e l'anarchia, attratto di volta in volta dall'Urss di Stalin, dalla Cina di Mao e dall'imperialismo americano. Seduttore inveterato, esibizionista, "camaleonte" pronto a servire il (e a servirsi del) potere. Tutto e il contrario di tutto, in apparenza. Curzio Suckert detto Malaparte (1898-1957), scrittore italiano di padre tedesco e vocazione cosmopolita, sfidò tutte le convenzioni della sua epoca, in una scintillante epopea che si mescola a una miriade di altre vite e leggende.
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