DOTTORATO DI RICERCA IN LINGUISTICA SINCRONICA, DIACRONICA E APPLICATA XXIII CICLO L’apprendimento di costruzioni complesse in italiano 2 L Eleonora Luzi Relatore Prof.ssa Maria Serena Ambroso Coordinatrice Prof.ssa Lunella Mereu Tesi di dottorato (SSD L-LIN/02) A.A. 2009/2010 Indice Ringraziamenti v Sigle e abbreviazioni vii Abstract ix Introduzione xii PARTE I: APPARATO TEORICO Capitolo 1. Il quadro teorico: rapporto tra coordinazione e subordinazione 1.1 Premessa concettuale 3 1.2 Dai quadri formali agli approcci funzionali 6 1.2.1 Quadri formali 6 1.2.2 Tra forma e rappresentazione semantico funzionale 9 1.2.3 Prospettive funzionali 26 1.3 Fenomeni instabili 39 1.3.1 L’instabilità delle costruzioni avverbiale e relativa nell’italiano parlato 40 i 1.3.2 La costruzione diagrammatica 52 1.4 Pragmaticizzazione e costruzionalizzazione 58 1.5 La dimensione discorsiva: le liste 63 1.6 Scelte teoriche funzionali al progetto (I) 66 Capitolo 2. L’apprendimento di costruzioni complesse in L2 alla luce del Costruzionismo 2.1 L’apprendimento di costruzione complesse: lo stato dell’arte in italiano L2 68 2.1.1 Il ruolo della pragmatica nell’acquisizione della sintassi 68 2.1.2 Sequenze di acquisizione nell’apprendimento della subordinazione in italiano L2 70 2.1.3 I limiti delle sequenze di acquisizione 79 2.2 Il contributo del Costruzionismo 82 2.2.1 Modelli costruzionisti 82 2.2.2 Approcci funzionalisti 97 2.2.3 Tratti comuni tra gli approcci costruzionisti 108 2.2.4 Approcci costruzionisti all’apprendimento di costruzioni complesse in L1 109 2.2.5 Il Costruzionismo e gli studi acquisizionali: due approcci paralleli 122 2.3 Scelte teoriche funzionali al progetto (II) 138 PARTE II: I DATI Capitolo 3. Quesiti di ricerca e strumenti di analisi 3.1 Quesiti e ipotesi di analisi 143 3.2 Rationale dell’analisi 147 3.3 Strumenti di analisi 148 3.3.1 Il corpus 148 ii 3.3.2 Oggetto di analisi: definizioni operative 156 3.3.3 Modalità di analisi 161 Capitolo 4. Analisi dei dati (I): descrizione dei fenomeni sintattici 4.1 La complessità sintattica 169 4.2 Distribuzioni delle principali, delle coordinate e delle subordinate 174 4.3 Distribuzione tra coordinate asindetiche e sindetiche 177 4.4 Distribuzione delle subordinate 182 4.4.1 Distribuzione delle relative 186 4.4.2 Distribuzione delle avverbiali 190 4.4.3 Distribuzione delle completive 201 4.5 Prime considerazioni conclusive 205 Capitolo 5. Analisi dei dati (II): le funzioni della costruzione coordinata 5.1. Costruzioni coordinate con funzione subordinante 208 5.1.1. La relazione di causa. 209 5.1.2. La relazione di tempo. 212 5.1.3. La relazione di conseguenza 214 5.1.4. La relazione di fine 220 5.1.5. La relazione di ipotesi. 223 5.1.6. Costruzioni coordinate con modificazione relativa. 225 5.1.7. Distribuzione delle costruzioni coordinate con funzione subordinante 227 5.2. Costruzioni coordinate con funzione coordinante 233 5.2.1. Costruzioni coordinate con valore copulativo 234 5.2.2. Costruzioni coordinate con valore avversativo 236 5.2.3. Distribuzione delle costruzioni con funzione coordinante 238 5.3. Costruzioni coordinate con funzione discorsiva 241 iii 5.3.1. La costruzione coordinata collettiva 241 5.3.2. La costruzione coordinata intensificatrice 244 5.3.3. La costruzione coordinante approssimante 245 5.3.4. La costruzione discorsiva generalizzante 248 5.3.5. La costruzione coordinata di elenco 250 5.3.6. La costruzione coordinata a «effetto due punti» 253 5.3.7. La costruzione coordinata di riformulazione 255 5.3.8. Distribuzione delle costruzioni coordinate con funzione discorsiva 258 5.4. Distribuzione delle tre funzioni della costruzione coordinata 263 5.5. Considerazioni sull’apprendimento della costruzione relativa restrittiva e della costruzione completiva 266 Capitolo 6. Conclusioni 6.1. Le risposte dai dati 277 6.1.1. Il ruolo dell’intonazione 280 6.2. Una proposta di network 282 6.3. L’influenza della L1 288 Riferimenti bibliografici 291 iv Ringraziamenti Come non ringraziare in primo luogo la Prof.ssa Serena Ambroso per avermi seguito con scrupolo in questo mio terzo lavoro di tesi, leggendo le bozze e correggendo abstract, paper e poster delle presentazioni che hanno accompagnato l’evoluzione di questo lavoro. I miei ringraziamenti vanno a tutto il Collegio Dottorale che ha seguito la mia crescita scientifica, e in particolare alle coordinatrici, la Prof.ssa Orletti e la Prof.ssa Lunella Mereu. Thanks to Sue Gass per avermi dato la possibilità di trascorrere un quadrimestre all’interno dell’attivissimo programma di Second Language Studies presso la Michigan State University, e per avermi fatto scoprire un mondo nuovo nella ricerca in SLA; e alla Prof.ssa Debra Hardison per la sua disponibilità ad accogliermi nel suo corso di Research Methods e per aver discusso con me, anche da lontano, l’analisi statistica da applicare al lavoro. Grazie a Jennifer Behney e a Fabio per avermi accolto nella loro famiglia e per avermi fatto sentire a casa nonostante una distanza lunga almeno quanto l’Atlantico. E grazie a tutti i dottorandi del Second Language Studies Programm per avermi ospitata nella loro comunità. Devo un affettuoso grazie ad Anna Pompei ed Elisabetta Bonvino, per i preziosi consigli; alle mie colleghe del XXIII ciclo, Germana e Giorgia, per aver condiviso con me v perplessità e ansie, e per aver trascorso con me serate a base di cibo siciliano e vino veneto. Grazie anche alle colleghe senior: a Francesca M. per aver discusso con me di costruzioni e di liste, e a Francesca R. per avermi illuminato su PRAAT. E grazie anche a Valentina E. e ad Andrea V., per la compagnia quotidiana e per i numerosi consigli. E un grazie va anche alla mia collega pavese, Elisa Ghia, per avermi ascoltato nelle notti americane, tra ratio e medie…e per le sue imitazioni «senza confini»! Grazie a mamma e papà, per aver sopportato crisi a scadenza regolare e per aver creato spazio dove spazio non c’è! A nonna, mani di fata, per aver realizzato piccoli lavori con cui ho potuto ringraziare chi si è reso disponibile ad aiutarmi in questo lavoro. A Chiara e Martina, amiche di sempre, amiche per sempre. A Marco per avermi atteso, per aver ascoltato i miei ragionamenti ad alta voce, per avermi seguito nelle mie elucubrazioni statistiche… e per il suo essere così ingegnere! vi Sigle e abbreviazioni CCXG = Cognitive Construction Grammar SoA = State of Affair (Stato di cose) CG = Cognitive Grammar SV = sintagma verbale CXG = Construction Grammar GCC = Grammatica di Costruzioni e Categorie inf. = infinito GG = Grammatica Generativa ind. = indicativo PT = Processability Theory int. = interrogativa RCXG = Radical Construction Grammar d.d. = discorso diretto SLA = Second Language Acquisition Simboli CHAT utilizzati per la trascrizione: AVV = avverbio xxx = parola o gruppi di parole BV = Basic Variety incomprensibili CO = congiunzione xx = parola incomprensibile COMPL = complementatore 0 = azione senza parlare COP = copula [//] = ripetizione con correzione FP = forza pragmatica [///] = riformulazione FRel = frase relativa *** = informazione non divulgata N = nome & = frammento fonologico (es. false PAP = predicato di atteggiamento partenze) proposizionale [?] = segue una parola o un gruppo di parle PC = predicato di conoscenza intuiti dal trascrivente PE = predicato desiderativo Text(text)text PE = predicato di enunciazione = quando una parola è incompleta ma il PF = predicato fasale significato è chiaro (es. incre(di)bile) PP = predicato di percezione [x3] = ripetizione di una parola PM = predicato modale + = composizione e collocazioni (es. PRO = pronome baby+sitter) RT = root transformation _ _ = per nomi di libri, canzoni, nomi di SN = sintagma nominale luoghi (es. Hong_Kong_University) vii Huh/ MA = Istituto Italiano di Cultura di Madrid hmm? = domanda ME = Istituto Italiano di Cultura di Hmm = pensare Melbourne Mmhm = sì MO = Istituto Italiano di Cultura di Monaco : = lunghezza delle vocali (es. bana:ne) di Baviera ^ = pausa tra sillabe (es. pa^radiso) MP = CTP “Maffucci Pavoni” di Milano & = ride NO = Istituto Italiano di Cultura di & = piange Norimberga & = tossisce OR = CTP di Oristano &=… = azioni del parlante PA = CTP “Pascoli” di Rieti # = pausa RM3 = Università degli Studi di Roma Tre ## = pausa lunga RO = CTO di Rovigo ### = pausa più lunga TO = Istituto Italiano di Cultura di Tokyo # 2:13 = pausa di 2 minuti e 13 secondi VR = CTP “Pimentel Russo” di Milano + … = frase incompleta ma non interrotta +/. = interruzione di una frase Fasce d’età: +/? = interruzione di una domanda A = 60 anni in su [>] [<] = sovrapposizioni B = da 50 a 59 anni es. A: dove sei nato? C = da 40 a 49 anni B: sono nato <a Roma> [>] D = da 30 a 39 anni A: <quando sei> [<] nato? E = da 20 a 29 anni [/] = ripetizione senza correzione F = da 19 anni in giù Per la decifrazione del codice dei soggetti: Lingua: C2 09 RM3 C05 CI F E AL = albanese livello anno sede #candidato lingua sesso età AR = arabo CI = cinese Sedi: FR = francese AD = CTP di Adria GI = giapponese AL = Istituto Italiano di Cultura di Algeri IN = inglese AR = Associazione “Arcobaleno” di Milano PL = polacco AT = Associazione “Antiche Torri” di PO = portoghese Sarnano (AP) RO = rumeno CM = CTP di Castelmassa RU = russo DU = Istituto Italiano di Cultura di Dublino SP = spagnolo FR = CTP di Frosinone TE = tedesco GU = CTP di Guidonia (RM) LE = Scuola di Legnago X = informazione non disponibile LI = Associazione “Little Europe” di Tokyo viii
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