Con 250 anni di ritardo rispetto all'enunciazione del geniale teorema della probabilità proposto da Bayes, pastore presbiteriano e matematico amatoriale, nella statistica si sta compiendo una rivoluzione verso il soggettivismo. Secondo l'approccio bayesiano, la probabilità è una caratteristica dell’individuo che fornisce una valutazione del suo grado di credenza su un avvenimento incerto, invece che una proprietà oggettiva del problema in esame, come è agli occhi della statistica tradizionale. Il lettore troverà esempi assolutamente godibili di applicazioni del teorema di Bayes, dal gioco d'azzardo all'attendibilità di un testimone nel processo a un pirata della strada, per arrivare all'insoluto mistero dei ghiaccioli assassini.
Marco Valli, trentenne romano, è docente di statistica alla Sapienza. Questo è il suo primo libro.