Inghilterra, inzi del XIX secolo: la ragion di stato decide il matrimonio di Sara Winchester e di Nathaniel St.James, figlio del conte di Wakersfield. È volontà del sovrano infatti chiudere una faida che da diversi secoli oppone le due famiglie... e quale miglior mezzo di un'alleanza d'amore, opportunamente sostenuta da una dote cospicua? Tutto perfetto dunque, salvo l'età degli sposi: quattordici anni Nathan, solo quattro la piccola Lady Sara. Firmato il contratto, gli sposi tornano alle rispettive famiglie e comincia l'attesa dell'età adulta, quando potranno consumare il matrimonio e confermare così il passaggio della dote nelle mani di Nathan. Ma l'attesa ha per ognuno dei futuri sposi un diverso significato: Nathan si mantiene fedele alla promessa sposa e... all'idea di ricchezza che l'accompagna, Sara cresce sognando un cavaliere avvolto da un'armatura d'oro capace di amarla e proteggerla per la vita. Quando s'incontrano, Nathan trova una donna appena sbocciata, innocente e splendida, ma sincera fino all'impudicizia, caparbia fino alla ribellione. E Sara, al posto del vagheggiato cavaliere, vede un rude vichingo, un cinico avventuriero dei mari, un uomo d'azione impenetrabile ai sentimenti. In un lungo viaggio per mare, che li porta dalle brume inglesi al dardeggiante sole dei Caraibi, Nathan scopre che Sara lo ha stregato, esaltando i suoi sensi e colmando la sua anima. A niente valgono gli intrighi di corte, i calcoli dei parenti che mirano a imbrigliare le carte per mettere le mani sulla dote, o gli inganni e disinganni che minacciano di separarli: Sara, la piccola ribelle imposta dal sovrano, è la donna che sa capire tutto della sua vita, anche i più chiusi segreti, anche le imprese ai limiti della legalità. È la presenza amorosa che riesce a cacciare i fantasmi del passato, è la creatura solare che vince - finalmente - la sua paura di amare.