1973. Mentre la guerra in Vietnam sembra volgere al termine, la storia di una famiglia ha inizio. In una piccola cittadina dell'Iowa, i coniugi Erickson hanno allevato i loro figli secondo i rigorosi valori dell'America del dopoguerra: l'amore per la terra e per il prossimo sono i princìpi fondamentali con i quali i ragazzi sono cresciuti. Anita, la bellissima figlia maggiore, innamorata di un ragazzo del posto, sta per coronare il suo sogno più grande: sposarsi e avere dei figli. Ryan, il secondogenito, ribelle e tormentato, dopo aver conosciuto una giovane poetessa hippie è deciso a fuggire dalla città in cui è cresciuto e che disprezza. Torrie, la più giovane, sognatrice e anticonformista, desidera un futuro tra le sfavillanti luci di una metropoli. A vent'anni dalla fine della guerra, quando l'America si è lasciata alle spalle la sua più grande disfatta, la famiglia Erickson deve invece fare i conti con più di un fallimento. Il matrimonio di Anita è crollato sotto il peso delle aspettative, la libertà che Ryan inseguiva si è rivelata ingannevole e i sogni di Torrie si sono scontrati con la tragicità dell'esistenza, segnando per sempre le sorti della famiglia. Un ritratto lucido e disincantato dell'America di ieri e di oggi attraverso le vicissitudini di una famiglia la cui storia può diventare universale.