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Il Gazzettino-Friuli 2022-09-08 PDF

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ILGAZZETTINO € 1,20 ‘ANNO136-N°213 DAL 1887 iil il 604478) IAL 771120 ° Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it Il gran ritorno di Friuli Doc senza piu limiti Tutti gli eventi Pilotto a pagina VIII Mondiali di Volley La giovane Italia é gia grande: Francia Ko, vola in semifinale Champions league Bayern troppo forte, Inter si arrende: 0-2 La furia del Napoli si abbatte sul Liverpool A pagina 19 —— an fi * . tt aid EY In edicola a € 8,80*con ILGAZZETTINO II piano Ue: razionamenti e tetto per luce e gas >L'Unione accelera sul prezzo e Putin vuole bloccare anche il grano Un piano in cinque punti contro i rincari nelle bollette degli eu- ropei. E quello che la Commis- sione Ue ha messo sul tavolo dei governi dei Ventisette in prepa- razione alla riunione straordi- naria dei ministri dell’Energia di domani a Bruxelles. Dal limi- teal costo dell'elettricita prodot- ta da fonti diverse dal gas (da fis- sare attorno ai 200 euro al me- gawattora) al prelievo sui profit- Suora veneta uccisa in Africa > Assalto jihadista alla missione in Mozambico: muore Maria De Coppi, salvi due sacerdoti friulani L’ultima telefonata «| ribelli sono vicini ma noi non fuggiamo» «I ribelli sono vicini. Abbiamo paura. Ma non molliamo». Sono le ultime parole che suor Maria De Coppi ha scambiato con la co- gnata Ivana, martedi sera. Poche ore dopo quella telefonata, la re- ligiosa é stata assassinata. Ai pa- renti di Mareno di Piave (Trevi- so), dove si era trasferita da bam- bina, la comboniana non aveva nascosto i timori per le scorri- bande dei terroristi. Ma la sua fe- de incrollabile le imponeva di re- stare li, dove operava da 59 anni. Monsignor Corrado Pizziolo, ve- scovo di Vittorio Veneto: «Una vi- ta offerta totalmente in dono». Borsoie Pattaroa pagina3 ti delle compagnie energetiche da ridistribuire tra famiglie e imprese in difficolta, fino al tet- toal prezzo del metanorusso, la presidente dell’esecutivo Ue Ur- sula von der Leyen ha conferma- tol'intenzione di intervenire su- bito, con misure d’emergenza, contro il caro-energia. La reazione di Putin non si fa attendere: «Chiuderemo i rubi- netti e interromperemo le forni- ture energetiche ai paesi che in- trodurranno il price cap». E me- dita di limitare il flusso del gra- noversol’Europa. Amoruso,Franzese, Rosana COMMISSIONE UE L’analisi La ripartenza di Londra e il peso-Brexit Paolo Balduzzi Wena cic ces succes dendo a Londra in queste _settimane. Ma, come spesso accade (...) eVenturaalle pagine4,5e7 Ursula von der Leyen Tragico assalto terroristico alla missione cattolica di Chipene in Mozambico. Un dramma che investe il Nor- dest italiano: suor Maria De Coppi, comboniana trevigia- na di Mareno di Piave, é sta- ta uccisa; il veneziano don Lorenzo Barro e il pordeno- nese don Loris Vignandel so- no riusciti a fuggire a piedi. L’attacco é stato messo in at- to da un commando jihadi- sta, che ha anche decapitato due collaboratori _locali. L’84enne @ stata ferita a morte da due proiettili alla testa. Drammatico il mes- saggio inviato nella notte dai sacerdoti sopravvissuti, che ormai temevano di fare la stessa fine: «Qui sparano. Ci vediamo in Paradiso. Stanno incendiando la ca- sa». E stata bruciata la strut- tura gestita dalla diocesi di Concordia-Pordenone. Per oraireligiosinonintendono lasciare l’Africa. Simonato alle pagine 2e3 Enea Bollette, cosi si risparmiano oltre 600 euro Standoattenti a docce, pasta, lampadine si possono alleggerire le bollette di 428 euroa famiglia che diventano oltre 600 coni taglial riscaldamento. Franzesea pagina3 Pordenone. II giudice aveva autorizzato la presenza al processo Braccialetto spento, limputato scappa Salvador a pagina 10 Tl caso Il mistero dei medici introvabili a 120 euro l’ora Angela Pederiva ra numero chiuso e man- cata programmazione, si arroventa il dibattito sulla carenza di medici in Veneto. Ma mentre la Re- gione e Universita discuto- no, l’emergenza continua, con lamancanza di specialisti che porta le aziende sanitarie e ospedaliere a ricorrere sem- pre piti spesso alle prestazio- nidei liberi professionisti e al- le forniture delle cooperative esterne. Proprio nei giorni in cui sale a 120 euro il costo ora- rio per le chiamate “a getto- ne” in Anestesia e rianimazio- ne, partono gli avvisi per il re- clutamento dei dipendenti di- sponibili a lavorare in Pronto soccorsoa 100 eurol’ora. Aun mese dall’accordo fra Palazzo Balbi e le organizza- zioni sindacali, le Ulss hanno cominciato a chiedere ai ca- mici bianchi gia in servizio la disponibilita a svolgere turni aggiuntivi nel settore dell’Emergenza-urgenza, do- ve sono scoperti 229 posti nel- la pianta organica veneta. A muoversi finora sono state la 1 Dolomiti, la 3 Serenissima, la 4 Veneto Orientale, la 6 Eu- ganea, la 7 Pedemontana, la 8 Bericae l’azienda ospedaliera di Verona. «Bisognera vedere quale sara la risposta dei col- leghi - commenta Giovanni Leoni, segretario regionale del sindacato Cimo-Fesmed — maribadiamo che questo tipo di iniziative dovrebbe essere esteso a tutti i reparti. E sem- pre meglio tenere dentro i me- dici, che andare a cercarli fuo- ri, con il rischio oltretutto di doverli pagare di pitt in base alla legge del mercato». (...) Continua a pagina 11 Lintervista Crosetto: «Prima dell’autonomia, crisi e presidenzialismo» L’autonomia si, ma non subito:«Primac’éda risolvere la crisi economica».Lo scostamento di bilancio proprio no, anche sela Legaé per ilsi: «Difficile farlo, sarebbe troppo costoso senza accordo con BCE. Con glialleati si trovera unaccordo».I piani di Fdl secondo il cofondatore Guido Crosetto. Paolo Calia a pagina 9 TU RI La nascita dell’avanguardia 01 ottobre 2022 - 26 febbraio 2023 Palazzo Zabarella - Padova Zabarella AS IT [Palazzo z REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezzo de"IlGazzttno'e fina esaurimento,Lapromazion é aida solo er are della provincia dl eiione. Spline in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inL.n. 48 del77/02/04) a. Veommal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + € 80 1910 1915 SM infoe prenotaziont 0498753100 www.palazzozabarella.it aun RE, @QHiRef Mostra del Cinema Pellicole “intime” tra famiglie fragili e genitori in crisi Una giornata dedicata alla fami- glia. Anzi a dir la verita alle que- stioni generazionali, alla crisi tra padri e figli. Sul grande schermo é arrivato ieri “The Son” di Flo- rian Zeller che ha affrontato il te- ma del disagio adolescenziale. Tra i film anche quello su un in- fanticidi e un altro sulla riscossa sociale di un padre verso la sua fa- miglia. Ieri giornata di grandi ar- rivicon Ana De Armas protagoni- sta di Blonde. Al “Marco Polo” in- tanto é sbarcato anche Brad Pitt. DeGrandis, Filini, Ghigie Vanzan alle pagine 14, 15,16 e17 2 Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it Uccisi nell’'attacco la suora trevigiana Maria De Coppi e due collaboratori PORDENONE «Qui sparano, ci ve- diamo in paradiso». Sei parole, un testamento. L’assalto a una missione in Mozambico é fero- ce, ma non inatteso. I sacerdoti, lesuore vedono la morte, inuna notte d’angoscia. Alla fine qual- cuno riesce a scappare: non suor Maria De Coppi, 82 anni, veneta di Mareno di Piave che ha consacrato la sua vita agli ul- timi di questo tormentato lem- bo d’Africa. I terroristi islamici jihadisti le hanno sparato in fac- cia, senza pieta. Poi si sono acca- niti su due collaboratori locali della missione di Chipene, nel nord del Mozambico, e mentre il fuoco divorava le strutture de- dicate all’accoglienza e all’aiuto della popolazione, li hanno de- capitati. Il buio ha aiutato molti a fug- gire, inseguiti nella foresta dai terroristi. Dopo ore di angoscia, due sacerdoti friulani hanno fat- to sapere di essere ancora vivi: don Loris Vignandel, nato a Por- denone nel 1977 e ordinato sa- cerdote il 29 giugno del 2003, gia collaboratore del vescovo di Concordia-Pordenone, ha visto la morte scivolargli accanto, in una notte di pazzia, furore, fuo- co e paura. Il dramma a Muata- la ha soltanto sfiorato lui e il confratello don Lorenzo Barro, ex direttore del Seminario di Pordenone. Tra i colpi d’arma da fuoco si sono aggrappati alla loro fede, incrollabile fino all’ul- timo. Tanto da perdonare “a priori”, con messaggi inviati con il telefonino mentre si na- scondevano, chi gli stava dando la caccia per ucciderli, chieden- do agli amici pordenonesi di fa- realtrettanto. L'INCURSIONE E successo nella notte tra martedi e ieri. Chipene é una missione della Diocesi di Con- cordia-Pordenone dove opera- no anche diverse suore combo- niane del Nordest. Dalla scorsa primavera il Mozambico é scon- La strage nella missione > Assalto jihadista a Chipene nella struttura gestita dalla diocesi di Concordia-Pordenone. Salvi due preti: un veneto e un friulano volto dal terrorismo di matrice jihadista, in particolare nella re- gione del Nord di Cabo Delgado. Le scorrerie di bande armate non fanno distinzione tra locali, “colonialisti” e stranieri. E la zo- na pitt povera del Paese, dimen- ticata dal governo, con un’unica ricchezza: il petrolio. Il gruppo di Al-Shabaab (“I giovani”) ha cambiato nome e ora si fa chia- mare “Al-Sunna wa Jama’a”. A carico dell'Aswj ci sono gia tre- mila morti in pochi mesi. In que- sto scenario di terrore é avvenu- to l'attacco al piccolo villaggio di Muatala, vicino al quale ope- ra la realta diocesana retta dai due sacerdoti pordenonesi. Lincursione é cominciata al- le 21 di martedi, ma era stata an- ticipata da una serie di “segnali” inquietanti, che indicavano un crescendo di tensione in tutta area. Tra le povere abitazioni della comunita africana, essen- zialmente capanne e prefabbri- cati di fortuna, da giorni corre- va la voce dell’ormai prossimo arrivo di una banda armata. II tam-tam aveva spinto don Lo- renzo e don Loris a chiedere ai giovani che frequentano il “lar”, ossia il convitto missionario, di restarsene prudenzialmente a casa. Una mossa che ha salvato molte vite: dopo avere terroriz- zato il “barrio” con un raid sui pick-up, tra urla, spari e lanci di bottiglie molotov, il gruppo d’in- vasati é piombato direttamente sulle strutture diocesane. Don Lorenzo, dal calcio ai poveri Lo zaino della fede caro a don Loris | PORDENONE Lorenzo Barro e Lo- ris Vignandel, i due sacerdoti chiamati da anni a reggere le sorti della missione di Chipene eretta dalla Diocesi di Concor- dia-Pordenone, sono amici di lunga data e hanno un vissuto comune fatto di scelte forti. STRADE Don Barro era partito per il Mozambico gia nel febbraio del 2016, con il ruolo di “fidei do- num”, per rispondere a una sua profonda esigenza personale. Nella realta territoriale che uni- sce nella fede Friuli Occidentale e Veneto Orientale in preceden- za aveva retto diversi incarichi importanti. Nato nel 1964 e or- dinato prete a 30 anni, aveva co- minciato in veste di coadiutore della Comunita vocazionale gio- vanile e, contemporaneamente, di assistente —_ecclesiastico dell’Agesci di Zona di Pordeno- ne. Poi, dal 1995 al 2004, si era occupato della Consulta della pastorale giovanile. A seguire, ecco l'impegno in parrocchia a Cordenons (fino al 2000), la se- greteria vescovile (dal 2000 al 2003), l'amministrazione della chiesa di Sant’Agostino a Torre di Pordenone (2003-04), la gui- da della parrocchia avianese di San Zenone (dal 2004), quella di Santa Maria Maddalena a Vil- lotta di Chions (2008) e infine il vicariato della forania di Avia- no (2006). Da li il vescovo Ovi- dio Poletto lo aveva chiamato al vertice del Seminario, consen- tendogli in quel modo di coniu- | RELIGIOS! FRIULANI SONO AMICI DI LUNGA DATA E HANNO ALLE SPALLE UN PERCORSO COMUNE NEL CONTINENTE NERO gare al meglio la sua attenzione nei confronti dei ragazzi con quella per le scelte vocazionali. In contemporanea, don Bar- ro aveva promosso con grande entusiasmo [’attivita “socio- sportiva” della selezione calci- stica dei sacerdoti, vedendo nel pallone - da ex praticante - un importante “strumento” per riuscire ad avvicinare i giovani (enon solo). Ma il suo sogno re- stava sempre quello d’impe- gnarsi in prima persona nella missione di Chipele, della Dio- cesi “sorella” di Nacala, nel po- verissimo Nord del Mozambi- co. «Il mio primo obiettivo - ave- va dichiarato a suo tempo - quello di lavorare su due piani: PAURA Il blitz ha avuto come primo obiettivo la casa delle religiose, completamente indifesa. All’in- terno suor Maria De Coppi é fal- ciata in camera da una raffica di mitra, che la colpisce al volto. In mezzo alla confusione le altre consorelle riescono a nascon- dersi nella vicina foresta, insie- me a due ragazze ospiti. I terro- risti si accaniscono sui locali or- mai abbandonati, bruciando e depredando. Successivamente il bersaglio diventa la chiesa. A Qvieperona Teenta, moprofittn x ch ederd rouse Cale ria rarcenm & « diviche ho wol.to bent @ Ricondaten! tera swe grag ora Set due Blo me ne dara bs grazia, rede o cretapaervi dab WA Buangiarre! Ancora vio me tungendo migliorare la struttura centrale daccoglienza, che serve un ter- ritorio pitt ampio dell’intero Friuli Venezia Giulia, e formare gli animatori delle 130 comuni- ta che vi operano». Una “scom- messa” che, con costanza, pa- zienza e con l’aiuto del territo- rio, ériuscito a vincere. SCELTE Lo stesso progetto ideale ca- rodasemprea Loris Vignandel. Il 45enne infatti ha vissuto un percorso molto simile. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 2003, é stato vica- quel punto resta da “colpire” il terzo obiettivo: l’edificio dei due sacerdoti. Sia don Lorenzo Bar- ro che don Loris Vignandel, chiusi nelle loro stanze, posso- no solo attendere e pregare. «Stanno incendiando la casa - scrive don Loris, in diretta su Telegram ai confratelli porde- nonesi -. Se non vi risentird, ne approfitto per chiedervi scusa delle mie mancanze e per dirvi che vi ho voluto bene. Ricorda- tevi di me nella preghiera». Pa- role toccanti, aspettando una morte che pareva ormai certa. «Se il buon Dio me ne dara la grazia - aggiunge qualche minu- to dopo -, vedro di proteggervi da lassi». Infine una supplica: «Ho perdonato chi eventual- rio parrocchiale a Concordia Sa- gittaria e successivamente a San Giorgio di Pordenone (2005), quindi coordinatore del- la Consulta diocesana della pa- storale giovanile (2008), compo- nente dell'ufficio di segreteria del vescovo e infine parroco a Chions. Da li, nella primavera del 2018, era partito per rag- giungere l’amico Lorenzo in ter- ra africana. La comunita di Chions, nell’occasione, gli ave- va regalato uno zaino. «Un do- no gradito - aveva sorriso - per- ché in Mozambico si cammina parecchio. Il vescovo Giuseppe Pellegrini mi ha chiesto di pre- stare un nuovo servizio per la Chiesa di Concordia-Pordeno- ne a Nampula e io sono fiero di offrire il mio impegno alla cau- sa dei poveri del mondo». P.P.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it INSIEME DAL FRIULI ALLAFRICA PROFONDA Don Lorenzo Barro e don nandel, opravvissuti all’attacco hadista alla missione di in Mozambico, ata uccisa suor Maria De Coppi mente mi uccidera. Fatelo pure voi. Un abbraccio». LAFUGA Ma la morte per loro non arri- va. I terroristi bruciano, devasta- no, urlano, spaccano, rubano e alla fine se ne vanno. I due “pa- dri” escono dai loro rifugi di for- tuna. Si guardano in faccia i creduli, sullo sfondo delle fiam- me che non risparmiano neppu- re il pozzo della piccola comuni- ta, si abbracciano e stremati si avviano a piedi verso la foresta. Tutte le opere parrocchiali, pa- zientemente costruite in quasi 20 anni, sono state distrutte in una notte d’orrore. «Buongior- no- scrive Loris quando risorge il sole -. Siamo ancora vivi e ora fuggiamo». Con colpevole ritar- do, verso Chipene si dirige la pri- ma_pattuglia dei soldati dell’Esercito | mozambicano. Troppo tardi. I due missionari “fidei donum’” si fanno prestare un mezzo di fortuna e si dirigo- no verso la lontana Nacala, per rifugiarsi dal vescovo Alberto. L’hanno gia detto: per ora non vogliono lasciare l’Africa. C’é tanto lavoro da fare. Pier Paolo Simonato (@RIPRODUZIONE RISERVATA «I ribelli sono qui ma non fuggiamo» >L'ultima drammatica telefonata della religiosa martedi sera Poche ore dopo é stata uccisa da una sventagliata di mitra al volto ILRITRATTO MARENO DI PIAVE (TREVISO) «I ribelli sono vicini. Abbiamo paura. Ma non molliamo». Sono le ultime parole che suor Maria De Coppi, 82 anni, ha scambiato con la co- gnata Ivana, martedi sera. Poche ore dopo il suo era uno dei tre ca- daveri che il commando di jihadi- sti si era lasciato alle spalle duran- te il brutale attac- co alla missione di Chipene, nel nord del Mozam- bico. Ai parenti di Mareno di Piave (Treviso), dove si era trasferita da bambina e con cui aveva mante- nuto forti legami, non aveva nasco- sto la sua preoccu- pazione per le scorribande dei terroristi, sempre pi —_‘frequenti. Sempre pit vici- ne. Ma la sua fede incrollabile le im- poneva di restare li, accanto agli ul- timi di cui aveva scelto di prender- si cura portando il messaggio di speranza del Van- gelo. VITA OFFERTA La sua é stata una vita offerta to- talmente in dono, fino alla morte. Suor Maria, origi- naria di Santa Lucia di Piave, ope- rava in Mozambico da 59 anni. Nata il 23 novembre del 1939 ave- va preso i voti nel 1960, a 21 anni, entrando nella grande famiglia delle suore missionarie combo- niane, un ordine impegnato in Africa fin dalla sua fondazione. Tre anni dopo aveva messo piede ore 1715 L’INAUGURAZIGNE © CANALE L2 | UDINESE TV.(T — PER VEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE E GLI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE VENETA Suor Maria De Coppi, 82 anni, comboniana, dal 1964 viveva in Mozambico, Paese del quale aveva preso la cittadinanza (foto LA TENDA TV) AVEVA PRESO | VOTI NEL 1960 A 21 ANNIE DA 59 ERA IN AFRICA PER TRE VOLTE SI ERA SALVATA DALLA FURIA DEI GUERRIGLIERI per la prima volta in Mozambi- co, che all’epoca era ancora una colonia portoghese, dopo un an- no trascorso in Portogallo. «Ar- rivai qui dopo aver imparato il portoghese e dopo un viaggio in nave che, circumnavigando l’Africa, duré 31 giorni» ricorda- va la missionaria. Tre missioni, tutte nella provincia di Nampu- la, nel nord del paese. «Ho vissu- lg to momenti forti — raccontava suor Maria: il tempo della colo- nia, la guerra di indipendenza, la guerra civile, il momento for- te della pace e della ricostruzio- ne. Momenti molto forti e belli, ma anche difficili». La morte l'aveva sfiorata gia diverse volte. Per tre volte era finita nel mirino dei guerriglieri, riuscendo sem- pre a salvarsi. Ai tempi della guerra civile era sopravvissuta a un’imboscata in cui erano rima- ste uccise 17 persone. E poi ad al- tre due che hanno segnato indele- bilmente la sua vita, momenti in cui ha sentito la presenza di Dio. Stavolta invece l’'agguato é finito in martirio. E ora il suo corpo, per sua espressa volonta riposera in Mozambico, la terra che ormai era diventata la sua casa. GLIULTIMI MESSAGGI La religiosa ha sempre coltiva- toil legame con la diocesi di origi- ne, quella di Vittorio Veneto. Gra- zie anche alla tecnologia, via WhatsApp manteneva costanti contatti con il Centro Missionario Diocesano. Di recente aveva in- viato un messaggio vocale con un caloroso grazie per l'aiuto ricevu- to, non nascondendo le proprie preoccupazioni per la situazione poco sicura che si stava vivendo nell'area della missione. Eppure é rimasta fino all’ultimo a fianco delle ragazze e degli studenti del suo “Lar”, il centro nella missione di Chipene che dava accoglienza a questi giovani, offrendo loro educazione e formazione. Nono- stante i suoi 82 anni e qualche problema di salute, la suora era sempre in prima linea, ricopren- do l'incarico di referente per quel- la missione. «Era umile, sensibi- le, determinata»: cosi la descrive chi I'ha conosciuta. «Con poche parole e con la sua voce pacata ti faceva sentire vicino alla poverta. Era una grande espressione di fe- de e di amore per il Signore» - ri- corda Mariagrazia Salmaso, diret- trice del Centro missionario dio- cesano. L'ultimo suo rientro in Italia un anno fa. Voleva riposar- si, ma poi il richiamo del Mozam- bico e dei suoi poveri é stato trop- po forte ed é tornata in Africa. L'ultimo messaggio inviato una settimana fa al parroco di Mare- no don Adriano Zanette é un vo- cale di nove minuti in cui raccon- ta la sua giornata in mezzo ai bambini pit poveri, quelli costret- tia camminare anche per 10 chi- lometri per raccogliere un sec- chio d’acqua. «Sono tutto il gior- no in strada o in casa. Nessuno ha il tempo di occuparsi di loro. E stato bello vederli mangiare con grande appetito». II tono é paca- to, il racconto accorato. I pericoli di un paese squassato dal terrori- smo jihadista rimangono una mi- naccia silenziosa. «Ho fiducia in Quello lassi. Andiamo avanti uni- ti nella preghiera, perché ne ab- biamo tutti tanto bisogno». Dopo aver ringraziato per gli aiuti eco- nomici ricevuti dalla sua parroc- chia d’origine suor Maria si con- geda con «un grande abbraccio a tutti, un ricordo e il mio grazie nel Signore». Un messaggio, pub- blicato nel bollettino parrocchia- le, che ora suona come un addio. Unanime il cordoglio nella Marca colpita a lutto. «Nell’affidare l’ani- ma di suor Maria al Signore, pen- so al dolore di tante persone che la conoscevano e la stimavano; penso al dolore dei suoi familiari, delle consorelle del suo Istituto religioso - é il cordoglio del vesco- vo di Vittorio Veneto Corrado Piz- ziolo -. Una vita offerta totalmen- te in dono, fino alla morte, com’é stata quella di suor Maria, potra certamente essere seme fecondo divita, disperanzae diamore per tutte le persone alle quali ha offer- toilsuo servizio di missionaria». Claudia Borsoi Maria Elena Pattaro {@RIPRODUZIONE RISERVATA TV 4 Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it — ‘lI AL VoTO LA PROPOSTA BRUXELLES Un piano in cinque punti contro i rincari nelle bollette degli europei. E quello che la Commissio- ne Ue ha messosul tavolo dei gover- ni dei Ventisette in preparazione al- Ja riunione straordinaria dei mini- stridell’Energia di domania Bruxel- Jes. Dal limite al costo dellelettricita prodotta da fonti diverse dal gas (da fissare attorno ai 200 euro al mega- wattora) al prelievo sui profitti delle compagnie energetiche da ridistri- buire tra famiglie e imprese in diffi- colta, fino al tetto al prezzo del meta- no russo, la presidente dell’esecuti- vo Ue Ursula von der Leyen ha con- fermato l'intenzione di intervenire subito, con misure d’emergenza, contro il caro-energia. Nella propo- sta italiana a Bruxelles é previsto, pero, un correttivo: l'estensione del price-cap a tutte le transazioni negli hubUe, enon solo quelle con la Rus- sia, ma per il Gnl, gli Stati paghereb- bero in compensazione la differen- zatettoe prezzo. «La Russia sta manipolando il mercato» e, di conseguenza, «ci tro- viamoa fare iconti con prezziastro- nomici», ha detto ieri; «ma con l'uni- ta e la determinazione prevarre- mo>». L’arsenale di von der Leyen & composto da una serie di misure di diversa natura: si comincia con un piano per contenere la domanda di energia elettrica. Come fatto appe- na sei settimane fa con il gas, Bru- xelles vuole fissare un target di ridu- zione dei consumi, stavolta su base obbligatoria: l'ipotesi é un taglio dei consumi del 10-15%, con un calo di almeno il 5% durante le ore di pun- ta. GLI SCAMBI PREPARATORI Ma é sul tetto al prezzo del gas che si sono incentrati molti degli scambi preparatori diieri, tanto nel- Ja riunione degli ambasciatori dei Ventisette quanto nel seminario tec- nico dedicato ai funzionari dei mini- steri dell’Energia degli Stati mem- bri. La proposta di von der Leyen parla, per la prima volta apertamen- LE IMPORTAZIONI DA GAZPROM SONO ORMAI LIMITATE AL 9%, A INIZIO ANNO : ERANO 4 VOLTE DI PIU L'ANALISI ROMA II blocco del Nord Stream? E' un po la goccia che fa traboc- care il vaso, per l’Europa, che ol- tre a sopportare una bolletta energetica che superera di ben oltre 1.000 miliardi i livelli pre-pandemia, rischia anche di rimanere al freddo e al buio da gennaio, avverte un’analisi drammatica di S&P Global. Per- ché nonostante tutti gli sforzi di diversificazione dei Paesi euro- pei, eirisparmi messiin campo, questiinverno mancheranno 20 miliardi di metri cubi di gas, circa il 13 per cento arrivato dal- Ja Russia nel 2021. La fotografia scattata ieri da- gliesperti dell'agenzia di rating, descrive un’Europa gia sotto pressione per la corsa agli stoc- caggi “a qualunque costo”, per lo tsunami siccita che ha ridotto la bassa disponibilita di energia da fonte idroelettrica, per il len- to aumento della generazione di energia dal carbone, le diffi- SECONDO GLI ANALISTI DI S&P, DA GENNAIO MANCHERANNO ALMENO 20 MILIARDI DI METRI CUBI PER AFFRONTARE L'INVERNO “502. Le mosse europee Piano Ue sulle bollette: tetto per luce e gas Pronti i razionamenti >La strategia della Commissione in 5 punti Fissato a 200 euro il prezzo dell'energia elettrica pressing perché non sia limitato a Mosca LA DETERMINAZIONE DELLA PRESIDENTE Ursula von der Leyen, presidente della Comissione Ue, ha confermato l’intenzione di intervenire subito, con misure d’emergenza, contro il caro-energia. >In arrivo il price cap sul metano russo: «L’Europa dovra spendere oltre mille miliardi in pit» colta del nucleare francese e la resistenza di abitazionie ufficia moderare iconsumi. In questa situazione lo stop del Nord Stream per I’ennesimo fantomatico guasto, rischia di fare da detonatore, nonostante in realta la riduzione dei flussi Ilnodo dell’energia nucleare al posto del gas. Nella foto una centrale francese in arrivo in Europa sia soltanto del 2% rispetto a quelli di ago- sto. Perché la nuova riduzione «pesa in maniera esponenziale sui prezzi europei del gas” pro- sciugando ancora di pit la liqui- dita del settore e spingendo Yombra di una crisi finanziaria, dice Dubois-Pelerin, responsa- bile per le utilities dell’area Emea di S&P. IRISCHI Dopo un’estate torrida le utili- ties europee si apprestano ad af- frontare «un inverno persino pitt duro» proprio per effetto della chiusura del Nord Stream. Vediamo perché. La chiusura a tempo indeterminato de ga- sdotto che collega la Russia alla Germania, dicono gli esperti, «riduce solo di un quarto la quantita delle forniture russe ri- spetto ad agosto a circa 35 mi- liardi di metri cubi all’anno». Di questo importo residuo, «un ter- zo arriva via Ucraina, una forni- tura particolarmente a rischio di tagli geopolitici, gli altri due terzi, che coprono circa il 6% della domanda europea, sem- brano per ora relativamente si- | PUNTI TAGLIO DEI CONSUMI DI ELETTRICITA Target obbligatorio di riduzione della corrente elettrica. L’ipotesi é un taglio del 10-15%, con un calo netto di almeno il 5% durante le ore di punta. TETTO DI 200 EURO ALLE QUOTAZIONI Tetto al costo dell’energia elettrica prodotta utilizzando fonti a basso costo diverse dal gas, cioé rinnovabili e nucleare. L'ipotesi é 200 euro al megawattora. PRELIEVO DAI BIG DELL’ENERGIA Contributo di solidarieta acarico delle compagnie oil&gas. Gli extraprofitti saranno usati contro il caro-bollette e accelerare sulla produzione di energia pulita. 4 SOSTEGNO ALLE IMPRESE Sostegno di fronte alla volatilita del mercato per le aziende di energia elettrica. Regole pit flessibili per gli aiuti di Stato alle imprese, grazie anche a garanzie statali. PRICE CAP AL GAS RUSSO Tetto al prezzo del gas russo che arriva via gasdotto. La misura non é per ora estesa al gas naturale liquefatto che potrebbe virare verso i mercati asiatici. curi», scrive S&P Global dal mo- mento che le esportazioni digas via Yamal «dovrebbero rimane- re attive e TurkStream, I’ultimo gasdotto attivo, rifornisce in particolare Serbia e Ungheria». I conti non tornano pero. Secon- do icalcoli degli analisti, dei 170 miliardi di metri cubi di gas rus- te, di un “price cap” per colpire le importazioni via gasdotto dalla Rus- sia. Un passo in avanti dopo mesi di resistenze, certo, ma ancora troppo poco secondo gli Stati membri che- Italia in testa - hanno difeso la neces- sita di un’introduzione di un tetto generalizzato al prezzo di tutto il metano, e non solo quello russo. A tratteggiare i limiti dell’opzione, del resto, é la stessa Commissione: «Allinizio della guerra importazio- ne del gas russo via gasdotto am- montava al 40%, oggi siamo al 9% del totale». Insomma, adesso si trat- terebbe di una quota relativamente trascurabile. Per alcuni interlocuto- riaBruxelles, finirebbe semmai per essere una “quasi-sanzione” contro Mosca, ma non una misura in gra- do dialleviare la pressione sui prez- zi. Tanto che da Praga il ministro dell'Industria della Repubblica Ce- ca Jozef Sikela, che ha la presidenza di turno del Consiglio, arriva purea ipotizzare la possibilita di tenere Targomento, «di natura politica», fuori dalle trattative. AIUTI DI STATO Le altre proposte contenute nel documento dell’esecutivo Ue vanno alla ricerca delle risorse per attenua- re i rincari in bolletta. Von der Leyen vuole infatti un “revenue cap” per chi produce energia elettri- cautilizzando fontia basso costo di- verse dal gas, cioé rinnovabili e nu- cleare (ma che incassano cifre re- cord visto che il prezzo é dettato dal- la fonte pitt costosa); e un “contribu- to di solidarieta” simile a carico del- le compagnie fossili oil&gas. Gli ex- tra-profitti verrebbero utilizzati in favore di famiglie e imprese e per ac- celerare sulla produzione di ener- gia pulita. Bruxelles vuole anche mettere in pista tutte le misure per evitare una “Lehman Brothers” dell’energia, offrendo sostegno alla liquidita delle utility che forniscono corrente e prevedendo flessibilita sul fronte aiuti di Stato, abilitandola concessione non solo di prestiti ma pure di garanzie statali. Gabriele Rosana ‘ORPRODUZIONE RISERVATA SUL TAVOLO LA PROPOSTA ITALIANA CHE PREVEDE UN REGIME DI COMPENSAZIONE SUL GNL so che consuma I'Europa all’an- no, ne restano circa 20 miliardi scoperti dalle nuove forniture, 0 non compensate dai risparmi. Dunque, l’agenzia di Global sti- ma che da gennaio 2023 I'Ue possa rimanere per un po’ al buio e al freddo. Servirebbero, dunque, sacrifici pitt importan- ti, sia per le famiglie che per le imprese, soprattutto nella pro- spettiva di un invernorigido. Facendo i calcoli sulla Ger- mania, «se le famiglie riusciran- noa tagliare i consumi del 16%, un livello «senza precedenti», in ogni caso rischia diarrivare con gli stoccaggi quasi esauriti, al 20%. Dunque, Berlino, ma pro- babilmente anche gli altri Paesi Ue, oltre a mettere in conto tutti i rischi per l'anno successivo, potrebbe essere costretta a ta- gliare la domanda dell’indu- stria del 25%, con tanto di taglio forzato della produzione, con- clude S&P Global. Roberta Amoruso (©RIPRODUZIONERISERVATA, TIMORI SULLA TENUTA DEGLI STOCCAGG! LA GERMANIA POTREBBE SOFFRIRE PIU DI TUTTI E AVANZA L'OMBRA Dl. UNA CRIS! DI LIQUIDITA Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it Le azioni Docce Non oltre cinque minuti Diminuire di qualche minuto la durata diuna rigenerante doccia calda nell’arco diun anno pud. rivelarsi un bel sollievo per lenostre tasche. Bastano anche due minuti, passando dai sette in mediaa cinque. Insieme all'acqua di qualche grado in meno, il risparmio annuale in bolletta-calcola YEnea-é di 252 euro. $$$ a DOO Fornelli La cottura della pasta Ilsuggerimentoédiun premio Nobel, Giorgio Parisi: cuocere la pasta spegnendo “in anticipo” il fornello, ovvero subito dopo che-una volta calata la pasta nella pentola in ebollizione - Yacqua salata é tornataa bollire. Poi simette il coperchioe, a fuoco spento, siattende qualche minuto in pitt dei 10/12 tradizionali. Lavatrice Un ciclo ogni due giorni Per chiha figliamanti del calcetto, o peggio del rugby, non sara facile, ma limitarsi afare una lavatrice ogni2 giorni, portaaunrisparmio annuo di 52 euro. Meglio ancora se si utilizzano cicli rapidie temperature basse. Elalavastoviglie? Un solo lavaggio al giorno (anziché due) fa alleggerire laspesa annua di 75 euro. Il piano per le famiglie abitudini per il consumo di energia I SUGGERIMENTI ROMA Piccoli accorgimenti, com- portamenti virtuosi che non costa- no grandi sacrifici ma che potreb- bero invece portare a significativi risparmi. Un bene per le tasche del singolo, e - soprattutto in questo pe- riodo di timori per eventuali caren- ze o stop di forniture di gas - anche per l’intera comunita. Stiamo par- lando di come le famiglie possono consumare meno energia a casa. LEnea - che ha affiancato il mini- stero della Transizione Ecologica nell’elaborazione del piano di ri- sparmio energia - ha calcolato che mettendo in atto pochi e semplici suggerimenti le bollette annuali di luce e gas potrebbero rivelarsi pitt leggere anche di 428 euro a fami- glia. Cifra che, sommataail79 euro che dovrebbero derivare dalla stretta decisa dal governo sui riscal- damenti (temperatura di 19 gradi, un’ora in meno di accensione gior- naliera e quindici giorni dopo per Tawvio stagionale) arriva a 607 eu- roall'anno dirisparmio. Non poco. Enon solo. Se tutti, infatti, si con- vincessero che sprecare energia é un danno alla collettivita, allora forse anche questa nuova emer- genza potrebbe risultare utile. Per il presidente dell'Enea, Gilberto Dialuce, la speranza é che possa partire «una nuova era, quella del consumo consapevole». «Stiamo prendendo coscienza che l'energia come I’acqua sono aspetti fonda- mentali e non eterni: cambiamo orastile di vita» é il suo accorato ap- pello. «Tre minuti di doccia in me- no valgono un miliardo in meno di metri cubi consumati per il Paese. Lavatrici e lavastoviglie a pieno ca- rico? Si risparmia 300 milioni di metri cubi se tutte le famiglie lo fa- ranno. Ognicosa da sola fa qualche centinaio di euro di risparmio che GILBERTO DIALUCE: «E IL MOMENTO GIUSTO PER INIZIARE UNA NUOVA ERA CAMBIANDO STILE DI VITA» Il risparmio energetico per le famiglie (dati 2022, annui, in euro) 1) MISURE AMMINISTRATIV! $$§§ Riscaldamento invernale: @-1 grado 1 ora al giorno ™@-15 gg di accensione )-178,73 Totale stretta riscaldamento e misure volontarie -607,38 2) COMPORTAMENTI VOLONTARI A COSTO ZERO >TOTALE 428,75 Riduzione doccia aiecinace Fangs Spegnere il frigorifero False" 222 Eisessee ps0 Abbassare Impostare il frigorifero iLfuoco ) -12,46 abasso consumo per 15 gg } -2,05 dopo l'ebollizione durante le vacanze Ridurre i lavaggi Non lasciare Tv, della lavatrice ) -52,29 (miml)*| decoder e dvd ) -453 auno ogni 2 giorni in stand by Ridurre i lavaggi pee Ridurre il tempo della lavastoviglie ) -74,69 Bo di accensione ) -13,78 da2alalgiorno del forno Staccare la spina Ridurre l'accensione della lavatrice ) -1,58 delle lampadine del 13% ) -11,72 non in funzione (1 ora/g ciascuna) L'Ego-Hub se sommate a fine anno alleggeri- sconolaspesa» spiega Dialuce. LE SCELTE Ovviamente, si tratta di scelte indi- viduali: non ci sara nessuno - tanto per capirci-che verraa controllare se a casa spegniamo la luce nelle stanze vuote, cantiamo sotto la doccia mattutina per dieci minuti, carichiamo la lavastoviglie a pran- zo eacena. Ma poi inutile lamen- tarsi peril caro bolletta. Aogni modo le giuste abitudini, pur contribuendo a ridurre il con- sumo complessivo e mitigando il rischio di un inverno al freddo e al gelo nel caso di stop delle forniture di gas russo, non risolvono il pro- blema. II vero risparmioa livello fa- miglie - fanno notare gli operatori del settore - si ottiene puntando sull'ammodernamento e sull'effi- cientamento energetico del patri- monio edilizio, attualmente anco- ra altamente energivoro. Secondo gli ultimi dati di Siape, il sistema in- formativo sugli attestati di presta- zione energetica sviluppato da Enea, il 57% degli edifici e delle uni- taimmobiliari per cui é stato emes- so un attestato Ape dal 2015 a oggi, ricade nelle classi energetiche G e F, quelle con i consumi pitt elevati; i 16,5% nella classe E; 1'll,3% nella D. Rientrano nella classe A soltan- toil 7,1% degli edifici. Insomma, ok acambiare lo stile di vita adottan- do piccoli accorgimenti quotidia- ni,manon dimentichiamo che ser- vonoanche piani piii strutturati. Giusy Franzese (@RIPRODUZIONE RISERVATA SONO SCELTE INDIVIDUALI E NON OBBLIGATORIE MA POSSONO DARE UNA MANO . ALLA COLLETTIVITA Con limiti al prezzo delle rinnovabili la bolletta puo scendere piti del 30% GLI EFFETTI ROMA C’éun legame ormai perver- so tra i prezzi del gas e quelli dellelettricita non prodotta con metano a prezzi folli, ma con rin- novabili, carbone o nucleare, ben pili economiche. L'intenzione del- la Ue é di spezzare almeno tempo- raneamente quel legame per crea- re una dote con la quale tagliare le bollette di famiglie e imprese euro- pee. E se per farlo fosse fissato dav- vero un tetto allelettricita “senza gas” intorno a 200 euro per mega- wattora, si stima che il risparmio per la bolletta degli italiani possa andare oltre il 30% rispetto ai prez- zi di oggi. A patto che il calcolo sia spalmato per i circa 25 milioni di famiglie che utilizzano gas e luce. In realta, va chiarito subito che questo calcolo ha pitt di un limite. Il primo é che lobiettivo dell'Euro- pa é fissare un tetto al reddito dei cosiddetti “produttori inframargi- nali” derivato dalla generazione di elettricita meno cara rispetto al gas per creare un tesoretto con il quale finanziare bollette energeti- che ridotte per famiglie pitt vulne- LA PROPOSTA EUROPEA PERMETTE DI SGANCIARE TEMPORANEAMENTE META DELLA NOSTRA SPESA ENERGETICA DAI COSTI FOLLI DEL GAS nuovo calendario dei termosifoni OF lI EO iG dicembre al 7 mai Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle © Zona B: ore 7 giornatiere dal 8 dicembre al 23 marzo; Catania, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani. © Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno © Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile Ancona, Verona, Avellino, Firenze, La Spezia, Livorno, Roma, Siena, Genova © Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile Aosta,Bergamo, Como, Lecco, Milano, Reggio Emilia, Rimini, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia © Zona F: nessuna limitazione Belluno, Cuneo LEgo-Hub rabili. Ma anche imprese nei setto- ri ad alta intensita energetica co- me i fertilizzanti e la siderurgia. Dunque si tratterebbe di un teso- retto riservato, non spalmato su tutte le famiglie, e quindi potenzial- mente ben pittalto del 30%. LE STIME Il secondo limite di questo calcolo sta nel fatto che la fissazione di un tetto sull’elettricita non da gas, che ricalca di fatto la tassa sugli extra- profitti delle rinnovabili fissata in Italia, rappresenta soltanto un'ipo- tesi contenuta tra le proposte Ue. Dunque non ci sono ancora delle stime ufficiali. Ma le cifre azzarda- te in questi ore dagli esperti parto- no dai prezzi dell‘elettricita pagati ieri, intorno a 550 euro per mega- wattora stando ai dati della piatta- Pa, incentivi ai dipendenti per tagliare iconsumi IL PIANO ROMA Rinnovo di impianti e apparecchiature; semplifi- cazioni e incentivi per l’in- stallazione di impianti foto- voltaici nel patrimonio pub- blico; incentivazione delle comunita energetiche; in- centivi e premialita per i di- pendenti pubblici. Sono al- cune delle 10 azioni che il Di- partimento della Funzione pubblica ha condiviso con il Mite per promuovere I'effi- cientamento energetico nel settore pubblico. In partico- lare «l'attuazione di pro- grammi di risparmio ener- getico e di misure per l'uso intelligente e razionale dell'energia nelle ammini- strazioni pubbliche pud es- sere rafforzata prevedendo specifici incentivi e premia- lita per i lavoratori». La Pub- blica amministrazione, con i suoi 3,2 milioni di dipen- denti, 32mila enti e circa 1,2 milioni di edifici diffusi in modo capillare sull’intero territorio nazionale, silegge nel documento messo a pun- to dal Ministero guidato da Renato Brunetta, rappresen- ta un settore strategico per contribuire al piano di ri- sparmio energetico e di uso razionale e intelligente del gas e dell’energia. Le dieci azioni partiranno dalla for- mazione e da una campa- gna di sensibilizzazione per i dipendenti pubblici, a cui sommare la formazione spe- cifica dei dirigenti. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA ELEZIONI 2022 : Docce, pasta e lampadine @ risparmi fino a 600 euro >Dall’Enea vademecum sulle buone _ »Bastano piccoli e quotidiani accorgimenti in casa per alleggerire il conto della fornitura AL TI © . Temperature pit: basse La decisione é presa: quest’annole caldaie per il riscaldamento- sia condominiali che autonome -entreranno in funzione 15 giorni pit tardie il periodo diaccensione giornaliero dovra diminuire di un’ora. Tnoltre la temperatura non potra essere impostata soprail9 gradi. Il risparmio sara paria178 euro. Lampadine Preferibili quelle a Led Le lampadine a Led costano un po’ di pit delle altre ma duranodipitie,a parita di luce diffusa, consumanoe meno energia. Sarebbe bene, un po’ alla voltaman mano chele lampadinea incandescenze si fulminano, installarle in tutta casa. Irisparmiin bolletta sono assicurati. Tv e decoder Niente lucina in stand by Quanto sirisparmia spegnendo tve decoder con laspinaanziché con il telecomando lasciandoliin stand by? In realta poco, meno dicinque euro. Maun piccolo risparmio pud diventare importante, se si associaad altri accorgimenti, come staccare laspinaal frigo quando si parte per le vacanze. forma del Gme. Lo sconto che po- trebbe arrivare pud quindi supera- re il 60% sullelettricita prodotta da rinnovabili e carbone in Italia, in virti di un tetto a 200 euro, Ma poiché lo sconto interesserebbe in teoria solo meta del conto in bollet- ta, visto che il 45% della produzio- ne di elettricita deriva da gas, il conto é presto fatto: il bonus é di ol- tre il 30% rispetto ai costi totali del- labollettaenergetica italiani. Sta al governo poi decidere co- me spalmarne i benefici in modo da amplificare leffetto positivo per le famiglie pitt vulnerabili 0 le imprese energivore. Ieri il prezzo del gasal Ttfdi Amsterdam ésceso aquota 214 euro per megawattora, anche grazie alle ipotesi in campo che spengono un po’ dispeculazio- ne. Ma a fine agosto aveva toccato ben 341 euro per megawattora. Sal- vare almeno il costo dell’energia rinnovabile da questi eccessi, or- mai insopportabili, é Yobiettivo dell’Europa. Roberta Amoruso ‘© RIPRODUZIONERISERVATA G Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it ilMoltoFuturo Visione Futura L'innovazione e le nuove tecnologie rivoluzioneranno il mondo della produ- zione televisiva e cinematografica? Quale futuro possibile per il piccolo e il grande schermo? Sara ancora un punto di aggregazione per le famiglie? Come si orienta il pubblico dei pill giovani e quale impatto hanno le tecnolo- gie digitali sui minori? all Audiovisivo e streamers, effetti speciali, realta virtuale, intelligenza ar- tificiale: il mondo dell’intrattenimento sta cambiando radicalmente. In streaming su ilmessaggero.it | ilgazzettino.it | iimattino.it | corriereadriatico.it | quotidianodipuglia.it Webinar 2022 22 settembre ore 9:30 www.moltofuturo.it I Messagaevo WRMATTINO ILGAZZETTINO CorriereAdriatico Qjuotidianio Attualita G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it Sel a : AL VOTO ROMA Nella famosa intervista di qualche anno fa con Oliver Sto- ne, Vladimir Putin lo aveva detto con chiarezza. Quello che gli han- no insegnato le arti marziali ¢ os- servare il nemico, scoprirne i punti deboli, e da posizioni di in- feriorita fare leva su quelli per batterlo. Ed é cid che sta tentan- do di fare. Ieri dai confini della Russia a est, da Vladivostok per il Forum orientale economico, lo Zar ha battuto il pugno contro l'Europa e l‘Occidente a una setti- mana dall'incontro col cinese Xi Jinping previsto per il 15 settem- bre a Samarcanda: sfidando T'Unione europea sul tal- lone d’Achille dell’ener- gia, strizzando l’occhio ai Paesi in via di svilup- po per il grano dall'Ucraina che andreb- be solo in Europa, e cer- cando un ponte col tur- co Erdogan, capo di un paese pilastro Nato, che da Belgrado critica «l’ap- proccio _ provocatorio dell’Occidente verso Mo- sca... LERISORSE La Russia, attacca Pu- tin, «é forse I'unico pae- se autosufficiente in ter- mini di risorse naturali, nel momento in cui in Europa stanno scompa- rendo posti di lavoro e imprese. Non importa quanto qualcuno voglia isolare la Russia, questo éimpossibile!». In rispo- sta alle proposte euro- pee di tetto al prezzo del gas, avverte che Mosca «chiudera i rubinetti e interrompera le fornitu- re energetiche ai paesi che introdurranno il pri- ce cap». I tentativi di ab- bassare i prezzi «per via amministrativa sono stupidissimi, una follia, un delirio, un totale non senso, insistere su que- sta sciocchezza sarebbe un atto politico, la rottura dei contratti, e se cid andra contro i nostri inte- ressi, cesseremo le forniture: niente gas, niente petrolio, nien- te carbone, niente olio combusti- bile, nulla». Se poi l'Europa ha deciso di non voler godere dei benefici del VENEZIA In tempi di crisi energe- tica internazionale, l’obiettivo rischia inevitabilmente di appa- rire velleitario: rendere il Vene- to autonomo sul fronte dell’ap- provvigionamento delle fonti. Ma tant’é, la Regione prova a crederci siglando un protocollo d'intesa con Rse, societa a totale controllo pubblico detenuta dal Gse e dunque interamente par- tecipata dal ministero dell’Eco- nomia. «La situazione attuale impone una riflessione seria e non rinviabile sul tema», dice l'assessore Roberto Marcato, il- lustrando i contenuti di un ac- cordo mirato anche allo svilup- po dirinnovabilie idrogeno. LAPROSPETTIVA Peraltro il Veneto non éil solo a formalizzare una collaborazio- ne con la Spa espressamente im- pegnata nella Ricerca sul siste- ma energetico (Rse, appunto). Nell'aprile scorso era stata an- che l’Emilia Romagna, ad esem- pio, a porsi «la prospettiva di un’economia che si misura con le grandi sfide in campo am- bientale investendo su innova- ELEZIONI 2022 Le tensioni internazionali Putin sfida Bruxelles dopo lo stop all’energia vuole quello al grano >L'Ue pronta al price cap sul gas. Mosca: discuteremo con la Turchia la riduzione delle esportazioni verso l’Europa. Von der Leyen replica: «Sono soltanto dei ricatti» gas russo a basso prezzo come fi- nora, «sono pronti altri paesi, la domanda é cosi alta che non ab- biamo problemi a vendere il gas». L’economia cinese «é pitt grande di quella americana in termini di parita di potere d’ac- quisto. Il fabbisogno é in crescita, i nostri accordi sono stabili e le relazioni — sottolinea Putin con LO ZAR: «SIAMO FORSE L'UNICO PAESE AUTOSUFFICIENTE IN TERMINI DI RISORSE NATURALI, IMPOSSIBILE ISOLARCI» quel suo tono di voce monotono e duro-senza precedenti. Abbia- mo risorse a sufficienza per sod- disfare le esigenze di chiunque voglia lavorare con noi». Mentre l'Europa, sostiene, «é in un vicolo cieco con le sanzioni che minac- ciano il mondo intero», gli scam- bi commerciali Russia-Cina au- menteranno da 140 a 200 miliar- BERLUSCONI: «10 E MERKEL MEDIATORI» Sec’éuna persona che pud lavorare al mio posto o al mio signora Merkel, con lei mi sentirei di tentare un convincimento». Lo ha detto Silvio Berlusconia chi gli chiedeva se se la sentisse Viadimir Putin per la pace. Il leader azz di di dollari, le forniture di gas sa- ranno pagate in rublie yuan al 50 e 50, la portata dei gasdotti sta per essere triplicata, e trattative sono in corso con I'India che — stando al leader Narendra Modi- vuol rafforzare la partnership con Mosca sull’energia a prezzi scontati. Lo stesso vale per il Myanmar, ex Birmania. Rinnovabili e idrogeno, il Veneto sogna l'autonomia: «La crisi ce lo impone» zione, ricerca e conoscenza». E chiaro pero che, in questo mo- mento storico, l’iniziativa si ca- rica di ulteriore significato. «La necessita e l'urgenza di definire le scelte strategiche regionali in materia di energia — specifica Marcato - deriva anche dalla crisi energetica in atto che colpi- sce imprese e cittadini e costitui- sce un freno allo sviluppo eco- nomico del territorio. L’evolu- zione del quadro internazionale impone poi una revisione delle fonti di approvvigionamento energetico a favore delle fonti energetiche rinnovabili e pone il tema della sicurezza e dell’au- tonomia energetica al centro delle politiche regionali». ACCORDO FRA REGIONE E SOCIETA PUBBLICA RSE IN VISTA DEL NUOVO PIANO ENERGETICO MARCATO: «RIFLESSIONE NON RINVIABILE» GLIOBIETTIVI Fra gli obiettivi dell’operazio- ne, il testo sottoscritto include il supporto «alla diffusione nel ter- ritorio delle comunita energeti- che rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo>» e «alle attivita di creazione di una filiera regiona- le dell’idrogeno». Ma viene cita- ta anche I’«elaborazione di con- tributi tecnici specialistici sulle potenzialita regionali nell’ambi- to dello sviluppo di un sistema energetico sicuro, resiliente, vol- to ad una maggiore autonomia e sicurezza energetiche». Tutti elementi destinati a entrare nel Piano energetico, attualmente in corso di stesura a Palazzo Bal- bi. La definizione dello strumen- to é iniziata a marzo, in coeren- za con le indicazioni contenute nella programmazione europea econ le linee di indirizzo nazio- nali previste dal Piano naziona- le energia e clima, nonché dal Piano transizione ecologica. «Per questo — aggiunge l’asses- sore allo Sviluppo economico — abbiamo siglato un accordo di programma che ci garantisce di avere tutte le migliori compe- tenze in questo campo». GLI AIUTI A proposito di caro-bollette, intanto, Cia Veneto presenta le sue richieste in vista del decreto Aiuti Ter: agevolazioni sul gaso- lio, indennizzi per gli effetti del cambiamento climatico e liqui- dita alle aziende. «II Governo — afferma il presidente Gianmi- chele Passarini — dimostri di vo- ler sostenere concretamente Tagricoltura italiana, dimentica- ta dalla campagna elettorale e messa in ginocchio dalla siccita, dal caro energia e dall’impatto economico della guerra in Ucraina». Secondo i riscontri dell’associazione di categoria, il bilancio estivo vede la perdita di unraccolto su due. A.Pe. {DRIPRODUZIONE RISERVATA INTANTO LA CIA CHIEDE AL GOVERNO SOSTEGNO PER L'AGRICOLTURA MESSA IN GINOCCHIO DAL CARO BOLLETTE Sornione, Putin lascia aperta la porta alla Ue, a un ripensamen- to. Accusato di aver chiuso i rubi- netti replica: «Dateci una turbina e noi lanceremo domani Nord Stream 1» (ora _praticamente chiuso e usato dallo Zar come ar- ma di ricatto, col pretesto della manutenzione e dei guasti). Se necessario, pure il Nord Stream 2 verra attivato, ma a patto che lEuropa tolga le sanzioni addit te come causa di guasti e manca- ta manutenzione. Sullo sfondo, Ja guerra in Ucraina. «Non é vero che la Russia ha cominciata, noi vogliamo finirla», protesta Putin, che dice di fidarsi della missione di esperti Onu dell’Aiea nella cen- trale nucleare di Zaporizhzhia, ma nega che vi siano armamenti russi, solo polizia militare. Il suo partito propone il 4 novembre per i referendum di annessione nei territori occupati del Don- bass, compresa Zaporizhzhia. LE CIFRE L’economia russa si é ripresa, «non abbiamo perso né perdere- mo nulla, anzi guadagneremo», i parametri stanno rientrando: di- soccupazione al minimo (3.9 per cento), inflazione in calo al 12a fi- ne anno, Pil sceso solo del 2 per cento. La crisi «@ superata», a dif- ferenza della Ue dove «la qualita della vita é sacrificata per preser- vare la dittatura Usa negli affari mondiali». Una prevaricazione di stampo coloniale per Putin, se solo 2 delle 87 navi cariche di gra- no dai porti dell’Ucraina sono fi- nite in paesi in via di sviluppo (60mila tonnellate su oltre un mi- lione), propone percio di limitare il flusso verso I'Europa. Ed ecco Erdogan da Belgrado spezzare una lancia a favore di Putin, «la pace é lontana», l’Occidente «di- sdegna la Russia e non pud farlo perché si ritrova a fare i conti coi prezzi del gas», in Ucraina non sta mandando chissa quali armi ma «ferri vecchi». Quanto ai sol- di, «non si sa dove siano finiti>. Marco Ventura © RIPRODUZIONERISERVATA ERDOGAN AVVERTE L'OCCIDENTE: «DISDEGNA LA RUSSIA E NON PUO FARLO, MANDA IN UCRAINA FERRI VECCHI» ASSESSORE REGIONALE Roberto Marcato ha la delega allo Sviluppo economico eall’Energia CONSORZIO IRICAV DUE Aviso di aggiomamento del sistema di qualiicazione degli operator economic’ per 'adamento di avor con procedure Inegoziate oristrette ad evidenza pubblica per la realizza zione di opere civil edi armamento ferroviaro della Linea JAVIAC. Vr-Pd, per un importo complessivo di €| 1978.373.305,00. | nuovo limite del subappalto é fissato ai sensi delat. 49 della L. 108/202". I valore a base di gara aggiomato ai sensi dellant. 26 della L. 91/2022 (conver- sione del “decreto alu”). Data di awio della procedura di fafidamento dei lavori del bando n° 2 Bis ~ Belfore: 2109/2022 ore 15:00. Importo presunto Bando n. 2 Bis Betfore: € 72.630.852,42. incrementato ex art 26 L 91/2022. GURI: 0710872022 s:s. nfo: htps:/veronapadova it ILR.UP. Ing. Giovanni LUZZI CONSORZIO IRICAV DUE |Awiso di aggiomamento del sistema di qualficazione degi operator economici per afidamento di lvori con prooedure| Inegoziate oristrette ad evidenza pubblica per la realiza- zione di opere civil e di armamento feroviario della Linea| [AVIA Vi-Pd, per un imporio complessivo di € |$78.373.305,00. I nuovo limite del subappalto @ fissato ai sensi delfart. 49 dela L 108/2021. I valore a base di gara @ aggiomato ai sensi delat. 26 della L. 91/2022 (conver: sione del “decreto alu’). Data di avvo dela procedura dif idamento deitavor del bando n°3 — Alpone: 1209/2022 ore| 15:30. Importo presunto Bando n. 3 - Alpone: ¢| 137-204.057,08 incrementato ex art 26 L. 91/2022. GURI 0710972022 s.. Inf: htpsi/veronapadova.it ILR.U.P. Ing. Giovanni LUZZI Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it ELEZIONI 2022 Il centrosinistra LAGIORNATA GIORNATA ROMA Qualcuno, al Nazareno, lo legge come un ammorbidimento dei toni. L’inizio di un cambio di strategia, visto che la scelta di po- larizzare il dibattito (nero contro rosso, filoputiniani versus sosteni- tori dell'Ue) finora non sembra premiare pitt di tanto nei sondag- gi. Dallo staff di Letta invece nega- no: «Nessun cambio di passo». Sta di fatto perd che le parole usate ie- ri dal segretario del Pd, in tour elettorale in Sardegna, sono sem- brate lontane anni luce da quelle pronunciate soltanto poche setti- mane fa davanti alle telecamere della Cnn. Quando, di fronte al pubblico Usa, il leader dem aveva messo in guardia sui «rischi» che una vittoria di Giorgia Meloni potrebbe portare consé. Quello spettro pare messo da parte: «La de- mocrazia non éa rischio se vince la destra», inver- te la rotta Letta in matti- nata, ai microfoni di Rtl. Semmai, attacca, é «il si- stema elettorale voluto da Renzi», il Rosatellum, che pud permetterea una coalizione di ottenere «il 70 per cento della rappre- sentanza parlamentare con il 43 per cento dei vo- ti». Pitt che politica, arit- metica, insomma. Anche sulle riforme costituzio- nali, anche se restano i paletti, i toni sono diversi. «Una nuova bicamerale? Anche noi vorremo di- scutere di riforme assie- me agli altri ma le nostre riguarderanno le parti non centrali della Costitu- zione. Noi ci opporrem- moin tutti i modi al presi- denzialismo, bicamerale onon bicamerale». Da ultimo, la ciliegina sulla torta. Meloni critica la legge elettorale voluta dal Pd nel 2018? «Ha asso- lutamente ragione», os- serva il segretario: «Quel- la legge fu imposta da Renzi, che pensando di prendersi il 70 per cento del Parlamento, poi inve- ceéandata come é andata», affon- da. Eccolo, il cambio di strategia. O meglio, il nuovo obiettivo su cui il Pdintente dirigere il fuoco incro- ciato. Togliere il mirino da Meloni e puntarlo dritto sul Terzo polo di LA GIORNATA ROMA «Si alle infrastrutture, all'indipendenza energetica, al- lo sviluppo e al lavoro». Carlo Calenda e il Terzo polo guidano «Italia del si». E lo fanno diret- tamente dai luoghi simbolo del- le grandi opere italiane, spesso paralizzate dall’opposizione di comitati Nimby (“Not in my bac- kyard”, letteralmente “Non nel mio cortile”) e dalla politica lo- cale o nazionale: Roma, Piombi- no, Melendugno, Ravenna, Ge- nova, Tempa Rossa e Brescia. Liintera prima linea di Azio- ne e Italia viva ieri é scesa in piazza per spiegare le ragioni delle grandi opere strategiche. E lo ha fatto, sui rispettivi canali social, direttamente dalle aree oggetto della contesa. Ad esem- pio dalla banchina della citta li- vornese dove Snam ha intenzio- ne di posizionare la nave rigassi- ficatrice Golar Tundra. «La na- AZIONE E ITALIA VIVA CONTRO LA LOGICA DI CHI RIFIUTA GLI IMPIANTI STRATEGICI. A PIOMBINO CONFRONTO SUL RIGASSIFICATORE Letta ora corregge il tiro: «Anche se vince la destra democrazia non a rischio» >I] segretario pd: «Colpa del Rosatellum »«Voto utile contro il voto di superficialita» Ma lobiettivo ora é il consenso dei moderati voluto da Renzi per ottenere il 70%» Renzi e Calenda. Che —a guardare i sondaggi — rosicchia pili consen- siai dem che al centrodestra, ed & visto come il principale bersaglio della mancata crescita del Pd. Ac- compagnato dal M5S, la spina nel fianco sinistro dem. Eun uno-due, IL SEGRETARIO: «RIBALTEREMO | PRONOSTIC! quello di Letta: «Conte e Renzi pensano pit al loro risultato di parte che a battere la destra - prosegue - Cercano di ritagliarsi una loro nicchia mentre gli unici cheprovano a contrastare Melo- ni e Salvini - avverte — siamo Durante il suo tour dell’ i é rivolto agli elettori «delusi dalla giunta di centrod con la proposta di ola Enrico Letta a». Poi ha rilanciato erire il concetto di noi». Uno spostamento di focus che un esponente dem motiva cosi: «Prendersela con la Meloni pud scaldare il cuore del nostro elet- torato, ma é difficile - riflette - conquistare gli indecisi con spet- Gas, rifiuti e infrastrutture La sfida di Calenda e Renzi: noi siamo Italia del Si A PIOMBINO I] confronto con i comitati anti-rigassificatore ve di Piombino é fondamentale - ha spiegato Calenda - porta 5 mi- liardi di metri cubi di gas, quasi i110%, quello che potrebbe man- care». Conil piglio battagliero di sempre, il leader di Azione - che aveva anche chiesto inutilmen- te un incontro al sindaco di Piombino - si € confrontato con diversi comitati accorsi per con- testarlo ma andati via dopo un faccia a faccia rispettoso. «Ab- biamo discusso nel merito, e nel merito gli ho spiegato perché dal mio punto di vista hanno torto, ma sono persone perbene e serie» ha tenuto infatti a preci- sare aicronisti. LA SINDROME «Dobbiamo vincere la sindrome Nimby, quella sindrome per cui anche chi é consapevole dell’esi- genza di realizzare gli impianti, non li vuole “nel proprio giardi- no”» gli ha fatto eco la ministra Mariastella Gelmini che, inve- Conte, sfida sul Reddito Ma Melenchon lo ignora ILCASO ROMA «Se mi indicano dove é la casa di Salvini vorrei vede- re se c’é lo spazio per una centrale». Fa lironico Giu- seppe Conte. E tra la folla del quartiere Baggio di Milano (li dove il segretario leghista si @ detto disposto, con un‘iperbole, a costruire un impianto nucleare), si godei sondaggi che lo danno in cre- scita costante. Non solo, ap- punto, nel Nord che lo haac- colto ieri (dopo il capoluogo lombardo, ha _ proseguito verso il Piemonte). Quanto soprattutto nella roccaforte del Sud, feudo anche grazie alla difesa del Reddito di cit- tadinanza. Punto su cui pro- prio ieri é tornato ad attacca- re Meloni: «Giorgia, per caso vuoi la guerra civile?» ha scritto provocatoriamente su Facebook. II “casus belli” sarebbe appunto l'eventuale cancellazione del sussidio. Intanto perd, se qualche piazza sembra accoglierlo con favore, l’ex premier ha dovuto registrare il mancato sostegno di Jean Luc Mél- enchon. Il leader della sini- stra radicale francese anda- toad un passo dallo sfilare la presidenza ad Emmanuel Macron, é infatti sbarcato a Roma ieri, non per sostene- re l'avvocato - che pure pro- va a ricalcarne le orme - ma al fianco di Luigi de Magi- stris, leader della lista Unio- ne popolare con cui punta a superare almenoil 3%. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA ce, ha piazzato la propria posta- zione davanti al termovalorizza- tore A2A di Brescia. Vale a dire «Dove possiamo toccare con manolarealta di impianti che si possono fare, salvaguardando lambiente». Accanto a lei an- che il leader di Italia Viva Mat- teo Renzi, che ha insistito: «Sic- come questa crisi é partita con il termovalorizzatori, quello di Roma, noi siamo quia dire chei termovalorizzatori fanno bene tro del fascismo». Meglio, inve- ce, puntare ai propri (ex) compa- gni di strada. Pentastellati da un lato, calendian-renziani dall’al- tro. E, sul voto moderato, Letta (che domani iniziera l’ecotour, in bus elettrico, da Brescia) insi- ste: «Giorgia Meloni in questa campagna elettorale parla un lin- guaggio molto moderato. Ma due mesi fa, forse pensando che nessuno di noi capisse lo spagno- lo, fece quel discorso in Spagna che vi invito ad andare a rivede- Te». CONTRORDINE Dunque contrordine, compagni: a due settimane dalle urne, si tenta un nuovo schema di gioco. Colpendo ancor piii duro contro Conte e il duo Calenda-Renzi. E tornando ad appellarsi al voto utile contro il «voto di superficia- lita». Un affondo, quello sul Ro- satellum, che non va git al Terzo polo: «Quella legge elettorale fu frutto di un accordo tra Pd, Fle Lega, e la fiducia fu messa dal go- verno Gentiloni», ribatte Maria Elena Boschi. «II rancore perso- nale di Letta sta facendo male al- la comunita del Pd». E Renzi: «Pur di attaccar- mi, Letta si schiera con Meloni. Le sta facendo lui la cam- pagna elettorale», punge il leader di Azione. Dallo staff del se- gretario, in ogni ca- so, ricordano che due giorni fa Letta é stato esplicito co- me non mai, nel chiarire che un «al- larme democrati- co» esista, in caso di vittoria del trio Meloni-Salvini-Berlusconi. Anche per questo i dem intendo- no rilanciare. «Rovesceremo i pronostici e i sondaggi» avverte Letta da Cagliari. Anche se il mo- do migliore per ottenere l’obietti- vo pare non essere pitt il corpo a corpo con la rivale. Andrea Bulleri (© RIPRODUZIONE RISERVATA E SULLE RIFORME COSTITUZIONALI: «VORREI FARLE INSIEME MA | VALORI DELLA COSTITUZIONE NON SI TOCCANO» elacrisi invece famale».Enona caso Maria Elena Boschi, capo- gruppo alla Camera di Iv, si é collegata invece dalla Capitale, con in bella vista alle spalle alcu- nicassonetti dirifiuti, dicendosi disponibile anche a presidiare militarmente l’area pur di por- tarlo a termine. E ancora Mat- teo Richetti si é collegato da Ra- venna (I'altra sede del rigassifi- catore), e Raffaella Paita a Geno- va a sostegno della Gronda. Ma la rappresentazione pitt eviden- te del concetto anti-Nimby (defi- nito, appunto “Inmby”, “Nel mio giardino”) é stata riportata anche dalla sottosegretaria Te- resa Bellanova, connessa da Punta Cassano Melendugno, in Puglia, la terra del Tap. «Le in- frastrutture energetiche servo- no, vanno realizzate e vanno di- fese - ha spiegato - Se non avessi- mo difeso in ogni modo la realiz- zazione di Tap l’anno scorso non avremmo avuto approvvi- gionamentisicurie calmierati». I Terzo polo in pratica, punta ad intestarsi quella porzione di italiani non pit disposta ad at- tendere una crisi perché qualco- sa si muova sul fronte delle grandi opere: «Se continuiamo a votare le persone che dicono noatutto poi dobbiamo fare poi le cose in emergenza» ha con- cluso Calenda. F. Mal. (@RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Giovedi 8 Settembre 2022 www.gazzettino.it autonomia si, ma non su- bito: «Prima c’é da risol- vere la crisi economica». Lo scostamento di bilan- cio proprio no, anche se la Legaé per il si: «Difficile farlo, sarebbe troppo costoso senza accordo con Bee. Con gli alleati si trovera un accordo». Guido Crosetto, co-fondatore di Fdl, imprendito- re e da sempre interfaccia di Giorgia Meloni per parlare con le imprese, é in Veneto. Giorni molto intensi, fatti diincontri sul territorio, visita alle aziende e culminati con la cena di ieri sera assieme a circa duecento im- prenditori trevigiani. A tutti ha spiegato la ricetta di Fdl per di- fendere imprese e lavoro in un periodo cosi complesso e in una regione che teme fortemente un rallentamento dell’economia. Crosetto, partiamo dall’auto- nomia, tema molto sentito in Veneto. Si fa? «Il concetto dell’autonomia é che il frutto del lavoro rimanga, per una buona parte, dove viene prodotto per poter avere i servizi all'altezza ed una tassazione equa. Servizi che, bisogna dire, in Veneto sono gia di alto livel- lo». Vero. Ma sara il primo punto dell’agenda del Governo come chiede la Lega? «Al primo punto dell’opera del Governo ci deve essere il contra- sto alla crisi economica, I'aiuto alle imprese e alle famiglie in un periodo cosi difficile». Elautonomia? «L’autonomia si, si fara insieme al presidenzialismo. Sara la Me- lonila garantee gliitalianisanno che di Giorgia ci si pud fidare. Gia nella prima parte della legi- slatura, manon subito. Primac’é da risolvere l'emergenza econo- mica e fin quando ci sara la crisi economica sara molto difficile parlare di altro. Ma una volta messo in sicurezza il paese, allo- rasiche si potra pensare all'auto- nomia». Isondaggi dicono che, in Vene- to, potrebbe esserci il sorpasso di Fratelli d'Italia sulla Lega. ® GLI IMPRENDITORI VIVONO SPALLA A SPALLA CON | DIPENDENTI E SONO | PRIMI A SAPERE CHE SOLO COL LORO STIPENDIO TANTI NON VANNO PIU AVANTI Il centrodestra @ L’intervista Guido Crosetto «L’autonomia viene dopo crisi e presidenzialismo >I] cofondatore di FdI in Veneto incontra »«Fin quando non usciremo da questa gli imprenditori: «Sono qui per ascoltare» situazione sara difficile parlare d’altro» «Devo essere sincero: i sorpassi tra partiti non mi appassionano, milasciano indifferente. L'unico sorpasso che vorrei vedere é quello dell’economia_ italiana sulle altre». Cosa si sente di dire agli im- prenditori veneti in un perio- do come questo? «Mi piace di pit prima ascoltare, elaborare e trovare delle soluzio- ni. Poi parlare. E qui in Veneto sono venuto per ascoltare>. Avra sicuramente raccolto tanti messaggi preoccupati. «Gli imprenditori con i piedi per terra hanno due problemi: i costi aziendali saliti alle stelle per gli impatti delle bollette, la mancan- za delle materie prime e delle fi- liere che scompaiono». Eilsecondo problema? «Vivono spalla a spalla con iloro dipendenti e sono i primi a ren- dersi conto che in tanti, solo col loro stipendio, non riescono ad andare pit avanti. E un proble- ma enorme per le famiglie, ma Guido Crosetto, 59 anni, é stato sottosegretario alla ha fondato Fd Meloni non canta vittoria «Ora succedera di tutto...» LA STRATEGIA ROMA «Noi siamo pronti a gover- nare, io sono pronta. II punto é se siete pronti voi. Ce l'abbiamo messa tutta, ora tocca a voi dimo- strare che volete una nazione li- berae un governo libero, compo- sto da persone non ricattabili che non guardano in faccia a nes- suno». Giorgia Meloni, dall’Aqui- la, esorta il popolo della destra che gremisce Villa Comunale. Avverte: «Non é finita»: «E anco- ra lunga. Le battaglie prima si combattono, poi si dichiarano vinte. E la partita non é affatto gia vinta. Succedera di tutto nel- le prossime settimane». Ma si de- scrive, Meloni, «in modalita mo- naco tibetano per evitare di ri- spondere alle provocazioni. Ohmmm. Ormai non leggo nem- meno certi giornali e certi tele- giornali...». Eppure la promessa premier legge, eccome, le dichiarazioni di Enrico Letta. Segno che alla leader di Fratelli d'Italia piace e va a genio lo schema della sfida Fdl-Pd scelto dal segretario dem. Quello che porta al “voto utile”. Tant’é, che fa precedere il comi- zio da una serie di bordate con- tro Letta. Ecco la prima: «La sini- D=EDON ERCOE ARREDOGI ROD/A NARDI ARDINO stra italiana, che da un decennio é quasi ininterrottamente al go- verno senza avere mai vinto le elezioni, ha una paura terribile che gli italiani possano finalmen- te esprimersi alle urne e mettere fine al loro sistema di potere. Per questo passano le loro giornate dipingendomi come un mostroe lanciando allarmi infondati che finiscono per gettare discredito sull'Italia. Si mettano l’'animo in pace: il 25 settembre, se gli italia- ni lo vorranno, si voltera pagi- na». Ecco la seconda: «Incredibi- le, nel programma ufficiale del Pd parlano di me. Come si posso- no presentare le proprie propo- anche per le imprese che funzio- nano solo se tutti sono contenti dicid che fanno». Ecome si aiutano imprese e fa- miglie? «E necessario che I'Europa fac- cia il suo. Noi siamo stati solida- li quando sono state decise le sanzioni alla Russia, abbia- mo fatto il nostro. Ma, as- sieme alla Germania, siamo quelli che stanno soffren- gue nze. Quin- didico che chi ha fatto le scelte anche per noi, sapen- do che noi saremmo sta- ti colpiti pit di ste agli italiani e parlare degli av- versari? Fa ridere, ma fa anche un po’ pensare...». Ed ecco I'ulti- ma bordata: «A una manifesta- zione di partito, Letta dice “chi non vota per il Pd, vota per Melo- nie per la destra”. Che dire... gra- zie Enril». Una polarizzazione dello scon- tro, preziosa per succhiare votia Lega e Forza Italia, che spinge la presidente di Fdl ad inquadrare nel mirino il segretario del Pd ap- pena sbarcata a L'Aquila: «Ho sentito in questa campagna elet- torale una serie di dichiarazioni abbastanza surreali, come quel- la di vederci come pericolo per la democrazia. Ma qual é la credibi- lita di forze politiche che negli ul- timi dieci anni hanno sistemati- camente perso le elezioni?». A.Gen. (© RIPRODUZIONE RISERVATA ELEZIONI 2022 = F 4 — AL VOTO altri, adesso ci deve dare una ma- no. Lo deve fare I'Europa. Baste- rebbe, per iniziare, anche solo poter utilizzare i fondi Ue non spesi nel settennale: parliamo di oltre 20 miliardi di euro». Il Pd propone di tassare gli ex- tra-profitti. «Per tassarli bisogna prima tro- varli. I profitti extra sono princi- palmente il frutto di speculazio- ni finanziarie fate all’estero. Ma se si trovano in Italia, ben venga- no». C®é chi propone anche lo sco- stamento dei bilancio. «La Bce ha cambiato le regole, se lo si fa si rischia di dover piazza- re i titoli senza lombrello della banca centrale e quindi pagare interessi da strozzini. Sarebbe bello avere i conti per farlosenza dover chiedere a nessuno. ma non li abbiamo. Purtroppo non siamola Germania». Come dovrebbero essere i rap- porticon la Russia? «Quando si sceglie un’alleanza, si sceglie una parte e si prende il bello e il brutto. Adesso Russia e Cina sono dall’altra parte rispet- toanoi». Cosa pensa del governatore Za- ia? «Loconosco da tanti anni, siamo amici. E una persona molto se- ria, lo stimo molto». Sarebbe utile in un prossimo governo? «Certo. Quando era ministro gli avevo anche chiesto dirimanere. Provi a chiederglielo. Ho una concezione molto alta di lui». Che giudizio da del Veneto? «Una regione che conosco bene. ET’esempio della capacita italia- na di primeggiare nel mondo, co- sicome Lombardia, Emilia ed al- tre. In futuro perd la scommessa sara produrre anche ricchezza e reddito mettendo in moto il sud: ilmodo pitt facile per aumentare il Pilnazionale». ® IL SORPASSO IN VENETO SULLA LEGA? TEMA CHE NON MI APPASSIONA ZAIA LO CONOSCO DA TANTI ANNI, SIAMO AMICI E LO STIMO MOLTO Paolo Calia ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA COME RAGGIUNGERC! Autostrada A31 Valdastico Usoita DUEVILLE 4 km in direzione Vicenza Lafuma @ aGnL ak Piast Con uno showroom di 3.000 mq e oltre 500 completi esposti ed ambientati siamo un punto di riferimento per l'arredo giardino fra i pit! completi su scala nazionale, offriamo consulenza ed assistenza post-vendita. 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Tra queste c’era Hicham Matouk, 38 anni, “di- morante” a Treviso (una carrie- ra criminale raccontata da sei condanne paria l5annie6 mesi di reclusione per reati di droga, ricettazione e resistenza a pub- blico ufficiale), considerato uno dei principali fornitori degli spacciatori che grazie a lui pote- vano soddisfare le richieste di clienti friulani e veneti. Il 38en- ne maghrebino non era amma- nettato: sottoposto al regime dei domiciliari con braccialetto elet- tronico dal Tribunale del Riesa- me di Trieste, mentre il gip del Tribunale di Pordenone aveva disposto per lui la misura caute- larein carcere, Matouk era stato autorizzato a presentarsi in au- la con il dispositivo di controllo ovviamente disattivato. Ma alla fine dell'udienza non étornatoa casa, a Treviso. E scappato, spa- rito, evaso. L'EVASIONE ERA AGLI ARRESTI DOMICILIARI, LA MOGLIE HA COMUNICATO CHE NON E PIU RIENTRATO IN CASA DOPO IL PROCESSO PREGIUDICATO CON 31 CAPI DI IMPUTAZIONE di imputazione. Secondo la nota della Procura é Braccialetto elettronico disattivato per ludienza e 'imputato si dilegua »Pordenone, autorizzato a presentarsi in tribunale con il dispositivo spento Matouk ha atteso a lungo pri- ma di conoscere la pena che, con rito abbreviato, il pm Car- melo Barbaro aveva chiesto per lui. Seduto, all’apparenza tran- quillo, non ha mostrato alcuna emozione nemmeno quando ha sentito ll anni e 8 mesi di reclu- sione, oltre a 52mila euro di pom multa. «<Imperturbabile», come scrive il procuratore della Re- pubblica Raffaele Tito nel co- municato con il quale ha rac- contato quanto successo, «non manifestando palesi segni di preoccupazione». Undici annie otto mesi di reclusione che, se il gup avesse accolto la richiesta Crediamo nel dialogo e nella Forza delle relazioni. Ascoltiamo i tuoi bisogni. Costruiamo soluzioni dedicate e trasparenti. Riflettiamoci insieme. @ 2} in } © cherrybank.it >I] marocchino ha assistito alla richiesta di condanna a quasi 12 anni e poi é evaso del pm nell’udienza che si terra il prossimo 20 settembre, avreb- be significato il carcere sicuro per Matouk, visti i precedenti. Cosi non ha certo pensato di tor- nare a casa, ma di far sparire le tracce ed evadere. E stata la mo- glie, la sera stessa dell’udienza, alle 22.20, ad avvertire la Que- stura di Treviso che il marito nonerarientrato a casa. Quindi, parole del procuratore Tito, «al- lo stato il soggetto pud dirsi eva- so». Il legale che assiste Matouk é il trevisano Fabio Crea. Contat- tato ieri al telefono, ha detto che non era a conoscenza dell’eva- sione del 38enne. | PRECEDENTI Il procuratore Tito ha ricorda- to nel dettaglio i trascorsi giudi- ziari di Matouk, partendo dai 15 anni e sei mesi di reclusione in- flitti_ complessivamente negli anni dai giudici di Brescia, Tre- viso, Venezia e Padova. Poi ag- giunge: «II 16 settembre 2021 il 38enne, dopo aver scontato un certo periodo di detenzione, vie- ne nuovamente arrestato dalla Polizia di Stato di Pordenone per spaccio (cocaina e hascisc) a seguito di ordinanza di custodia cautelare da parte del gip di Por- denone. Tuttavia, neanche un mese dopo, il Tribunale del Rie- same di Trieste, pur ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpe- vlezza, lo ha posto ai domiciliari con braccialetto elettronico a Treviso». LA POLEMICA Una decisione destinata a far discutere ancor piit dopo I’eva- sione del marocchino. I domici- liari a una persona con un pas- sato giudiziario cosi pesante possono assolutamente essere ritenuti una scelta non com- prensibile ai pit. Soprattutto se poi la persona alla quale sono stati concessi si da alla fuga. Do- po essere stato autorizzato, vi- sto che é un suo diritto, a essere presente all’udienza davanti al gup. Susanna Salvador (© RIPRODUZIONE RISERVATA IL TRIBUNALE DEL RIESAME DI TRIESTE NON AVEVA RITENUTO DI CONFERMARE LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE cherry

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