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Il Gazzettino-Friuli 2022-07-21 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N'172 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETT del NordEst 207 9 4 th 604478) 771120 Giovedi 21 Luglio 2022 FRIULI www.gazzettino.it Lastoria e Friulano Lezioni di Galateo i é esce dal carcere Biggin e lo trovano di monsignor morto Della Casa A pagina VII Baretti a pagina 16 Atletica Elena Vallortigara da sogno, vola a 2,02 ed é bronzo Mondiale Prima medaglia azzurra Arcobelli a pagina 20 CARTAO DIGITALE: SCEGLIILTUO ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti [email protected]| Il governo Draghi al capolinea >Il Colle prepara le elezioni, due possibili date per il voto: »Il premier boccia la richiesta di un nuovo esecutivo i senatori del Carroccio e i forzisti escono dall’aula L’analisi Asse Lega-M5S, la legislatura finisce come era cominciata Alessandro Campi na giornata drammatica. Come se ne ricordano po- che nella storia parla- mentare italiana. Era cominciata con un di- scorso di Draghi deciso e as- sertivo: un “prendere o lascia- re” rivolto all’intero Parla- mento considerate le gravi emergenze che incombono sull'Italia. Continua a pagina 23 Il retroscena Il sipario di SuperMario senza sconti al partiti Mario Ajello a detto parole che suona- no come bestemmie nell'Italia modello Italiet- ta. E gliele hanno fatte pa- gare care. Mario Draghi ha scandito con voce ferma e mai sferzante come questa volta che bisogna finirla di di- re sempre no alla cultura del- lamodernizzazione (...) Continua a pagina 23 Il caso. A4 ancora chiusa, treni sospesi Il Nordest in fiamme Trieste rimane isolata ALLARME II rogo sul Carso visto da Grado. Lanfrit a pagina 10 i] 25 settembre 0 il 2 ottobre. L’appello alla responsabilité A meta pomeriggio, del gover- no di Draghi si intravedono i ti- toli di coda. La parola fine ver- ra scritta con ogni probabilita oggi, con la salita del premier al Quirinale. Ma a sera l’oriz- zonte é segnato. A Palazzo Ma- dama, sulla carta la fiducia ci sarebbe anche, ma di fatto non esiste piu. I si al governo sono solo 95 su 133. Numeri mai cosi bassi, a cui vanno aggiunti i 60 astenuti del M5Se un centinaio di senatori di Lega e FI che escono dall’Aula. Il Quirinale prepara le elezioni, due le pos- sibili date: 25 settembre e 2 ot- tobre. Dapagina 2a pagina9 Il caso Salvini e Berlusconi, lo strappo divide i partiti: Gelmini lascia Altermine di una giornata sull’ottovolante Lega, FI, Ude eNoi per I'Italia lasciano una via di fuga a Draghidiun governo bis senza i 5stelle. Ma difronte al no di Draghi strappanoe non votanola risoluzione presentata da Casini non presentandosiin Aula. Mala prima conseguenza di una strategia che ha puntato ad alzare Yasticella, éla spaccaturain FI. A lasciareé il ministro Gelmini: «Forza Italiaha voltato le spalle agliitaliani», hadichiarato dopo uno scontro con la fedelissima del Cavaliere Ronzulli. Pucciapagina4 La febbre del Nilo fa paura: in Veneto 4 morti in 5 giorni > Anziani vittime nel Padovano e Trevigiano. Appello dell’Usl ai sindaci La febbre del Nilo inizia a fare davvero paura. I morti in Veneto a causa del West Nile sono saliti a quattro: due in provincia di Pa- dova, altri due a Treviso. E i casi dicontagio si stanno allargando. Tanto che I’Usl 2 della Marca ha gia inviato una lettera a tutti i sindaci trevigiani per chiedere di rafforzare le misure di preven- zione, informando anche i primi cittadini dei casi sospetti nei lo- ro territori. La situazione é deli- cata, anche perché il proliferare delle zanzare in questi giorni di gran caldo rende tutto pitt diffi- cile. A cominciare dal monito- raggio dei possibili focolai. Pavana pagina 13 Veneto Siccita, acqua razionata Priorita a case e campi Linvitoéaunuso parsimonioso dell’acqua. Poi aprivilegiare l’utilizzo dell’acqua per fini idropotabilie irrigazioni. Sono gli “ordini” impartiti dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, a fronte del persistere della siccita. Apaginall | KIT PER OTTURAZIONI DENTALI PROVVISORIE | PER OTTURAZIONI DENTAL! PROVVISORIE ISOLA LA CAVITA DENTALE DANDO SOLLIEVO E RIDUCENDO LA SENSIBILITA DA SOLI E IN POCHI MINUTI Angela Pederiva i piedi dell’altare giacciono due corde e due piccozze. E qui che i soccorritori con la divisa rossonera, dopo esser- VDA SOLI E IN POCHI selo caricatoin spalle, adagiano il MINUTI Erepo‘dl Paolo Dani, bara ine gno chiaro e cuscino di rose lilla. vy MULTIUSO Tl duomo di San Clemente non rie- vNON COMPROMETTE IL SUCCESSIVO INTERVENTO DEL DENTISTA REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘llprezzo deal abbinamentié saniuntivo al prezzo de"llGazzettno'efino a esaurimento, Lapromazion aid solo pr area della provincia di edizone. Spedizione in abbonamentopostale:DL 353/03 conv. inn. 48 del27/02/04) at. commal, VE Guide dellestate-vol 3+ €7. 90 sce a contenere tutta la gente, tut- tala commozione, tutta l'incredu- lita. Sono trascorsi ormai 17 inter- minabili giorni dal fatale 3 luglio, ma il popolo della montagna an- coranon sa capacitarsi (...) Continua a pagina 12 Marmolada, il giorno del dolore e dell’addio Veneto Bollicine e veleni Anteprima prosecco diventa un giallo Alda Vanzan adesso scoppia il giallo dell’'Anteprima Prosecco. Cos’é? Perché é stata pre- sentata una domanda di registrazione? Continua a pagina 13 UDINESE TV CANALE 12 | UDINESE TV.IT 2 Primo Piano LAGIORNATA ROMA «E finita». A meta pomerig- gio, del governo di Mario Draghi gia si intravedono ititoli di coda. La parola fine verra scritta con ogni probabilita oggi, con la sali- ta del premier al Quirinale dopo il passaggio alla Camera. Ma a sera l'orizzonte é segnato: dopo 522 giorni, l’unita nazionale che lex numero uno della Bce era tornato a chiedere all'aula del Senato si sgretola sotto i colpi del voto di fiducia. Fiducia che, sulla carta, a Palazzo Madama ci sarebbe. Ma che di fatto non esi- ste pil. I sial governo sono solo 95 su 133 voti validi. Un numero mai cosi basso, a cui vanno ag- giunti i 60 astenuti del M5S e un centinaio di senatori di Lega e Forza Italia in uscita dall’Aula. I patto si é spezzato, la maggio- ranza é in pezzi. Eil premier non puo far altro che trarne le con- clusioni. Il verdetto arriva dopo le 12 ore pitt convulse della legislatu- ra. Una giornata cominciata con le comunicazioni di Draghi al Se- nato e prosegui- ta a salti tra strappi e tentati- vi di ricucitura. Un’opera di me- diazione portata avanti in prima persona anche dal presidente della Repubbli- ca, Sergio Matta- rella. Che all’ora di pranzo, men- tre é in corso il vertice del cen- trodestra di go- verno a casa di Berlusconi, Villa Grande, telefo- na ai leader per sondare le loro intenzioni. La moral suasion ca- de nel vuoto. E su quella che era cominciata come la crisi dei Cin- questelle, alla fine, saranno i for- za-leghisti a mettere la firma. La rottura, quella irreparabi- le, si consuma intorno alle 18. Quando Matteo Salvini certifica una decisione nell’aria da ore. G| Legislatura al capolinea a cent Il stacca la spina al governo Draghi Il premier boccia la richiesta di un nuovo esecutivo, Lega e Forza Italia lasciano il Senato: fiducia solo con 95 si (e ’'astensione di M5S). Oggi dimissioni al Colle IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SARA ALLA CAMERA PER IL DIBATTITO, POI VEDRA IL CAPO DELLO STATO is rod LE TATTICHE Prima Calderoli, poi Casini la battaglia delle risoluzioni Duele proposte di risoluzione presentate al termine delle comunicazioni del presidente Mario Draghial Senato. La prima, a firma del leghista Roberto Calderoli, avanzava la possibilita disostegno all’azione di un governo «profondamente rinnovato» , che includesse solo le forze politiche «espressione dei partiti che hanno votato a favore della fiducia» lo scorso 14 luglio. Un testo che escludeva esplicitamente l’appoggioa un esecutivo sostenuto anche dai Cinque Stelle. In direzione opposta la successiva risoluzione proposta dal senatore Pier Ferdinando Casini (fotoa sinistra), che con un testo stringatissimo si limitava ad approvare le comunicazioni del premier al Senato, rinnovando in questo modo ilsupportoal governo. E su quest’ultimo testo che il premier, al termine delle sue repliche, ha deciso di porre la fiducia. Sstfa «Il centrodestra non votera la ri- soluzione presentata da Pierfer- dinando Casini», risponde ai cro- nisti il leader del Carroccio men- tre beve una Coca cola alla bu vette di Palazzo Madi («al Pa- peete fu il Mojito, ma é finita allo stesso modo», sorridono amari due senatori). LE RISOLUZIONI Quello di Casini é il testo su cui il governo ha posto la fiducia, Yunico in votazione. Recita cosi: «Ascoltate le comunicazioni del presidente del Consiglio, il Sena- to le approva». Lega e Forza Ita- lia ne avevano presentato uno al- ternativo, a prima firma Rober- to Calderoli. Una risoluzione per chiedere, nei fatti, un nuovo ese- cutivo senza Cinquestelle: «Oc- corre prendere atto che il M5S non fa piu parte della maggio- ranza e del governo di unita na- zionale», l'affondo del capogrup- po leghista Massimiliano Ro- meo. Ela tessera del domino che Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettin: LA DELUSIONE DEI MINISTRI Nella foto: a sinistra, il premier Mario Draghi. Al centro, il ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini. A destra, il ministro della difesa Lorenzo Guerini fa precipitare tutte le altre. Per- ché dall’esecutivo trapela che di Draghi-bis non si parla. E se fino a quel momento tutti guardava- no alle mosse del Movimento («voteranno si o usciranno dall’aula?», la domanda che per tutta la mattina corre tra i corri- doi di Palazzo Madama), ecco il cambio di scenario. «La fiducia la stiamo chiedendo su questo governo, non su un altro» la rias- sume il sottosegretario alla pre- sidenza Bruno Tabacci: «Tutto il resto sono chiacchiere. Chi si na- scondeva dietro Giuseppe Con- te, dicendo che era solo il Movi- ento a volere la crisi, adesso sta uscendoallo scoperto». Al voto, dunque, si va sul testo di Casini. Prendere o lasciare. Una scelta, quella di Mario Dra- ghi, che il centrodestra accoglie con «stupore». Lega e Forza Ita- lia decidono di agire di conse- guenza: «Non parteciperemo al voto». Non senza sofferenze, vi- sto che le cronache raccontano Primo Piano Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it Lo scenario Lagiornata ) 947 Il discorso di Mario Draghi Prende il via al Senato laseduta con le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi Cy) 30 La discussione in Aula al Senato In Aula cominciano gli interventi dei gruppi parlamentari. Assenti durante il dibattito tuttii ministri del M5S () 13.00 Il vertice del centrodestra Ileader del centro destra di governosi vedono nella villa di Silvio Berlusconi per fare il punto di una lite furibonda tra la coor- dinatrice di FI Licia Ronzulli, e la ministra forzista Mariastella Gelmini, che a sera lascia il par- tito. «Vai a piangere da un‘altra parte e prenditi lo Xanax», lavrebbe rimbrottata Ronzulli. E Gelmini: «Contenta ora che hai mandato a casa il governo? Lacontaéunostillicidio. Inaula rischia di mancare il numero le- gale. Lega e Forza Italia escono, si astengono i grillini (che pero restano dentro per assicurare la regolarita del voto). Contrari Al- ternativa e Fdl, votano si Pd, Ita- DIMISSION| La ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini DAL MOJITO ALLA COCA COLA: SALVINI A PALAZZO MADAMA CON IL BICCHIERE IN MANO ANNUNCIA: «NO! NON VOTIAMO» ) 1451 Le risoluzioni Calderoli-Casini Sela risoluzione della Lega esclude il M5S, quella di Casini rinnovala fiducia nel proseguio del governo (<) 110 La replica di Draghi e il voto di fiducia Altermine del suo intervento, il premier pone la questione di fiducia sulla risoluzione di Casini C) 2013 Il via libera del Senato alla fiducia Draghiincassa 95 sie 38 no. A garantire il numero legale il M5S, conlala formula ‘presente non votante’ lia Viva, autonomie, Insieme per il futuro. Manon basta. IL«PATTO» Non é@ neanche lontanamente quel «sostegno piii ampio possi- bile» chiesto dal premier in mat- tinata. Un discorso a tratti duro, in cui Draghi aveva invocato i partiti di rinnovare quel «patto di fiducia» alla base dell’esecuti- vo di unita nazionale. «Sono qui perché gli italiani lo hanno chie- sto», mette in chiaro il premier, dicendosi «colpito» dall’appello di sindaci, associazioni e catego- rie che gli chiede- vano di restare. «Una _ mobilita- zione senza pre- cedenti impossi- bile da ignora- re», scandisce Draghi, la voce che a tratti si al- za. Un coro capa- ce di farlo torna- re sulla scelta delle dimissioni, «tanto _ sofferta quanto dovuta». Magia da quel- le prime parole, i leader capiscono Yaria che tira. «E chiaro che non sono le risposte che ci aspettava- mo», sentenzia il vice capogruppo stellato Gianluca Ferrara. Gelo dai banchi del cen- trodestra, men- tre Draghi bac- chetta la Lega su riforma del cata- sto e sostegno alle proteste dei tassisti. «Se andra avanti vuole farlo alle sue condizioni», la rias- sume un senatore di lungo cor- so. Che mentre guarda i colleghi rientrare per le repliche del pre- mier, dopo piii di 5 ore di dibatti- to, emette la sua sentenza non senza un filo di cattiveria. «Ecco itacchini che vanno a festeggia- reilringraziamento». Andrea Bulleri ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Mattarella prepara le urne Appello alla responsabilita > Verso il voto i] 25 settembre 0 il 2 ottobre: da evitare l’esercizio provvisorio di bilancio IL COLLE ROMA Non resta che il voto, Né «la richiesta degli italiani» né «la responsabilita» a cui Mario Draghiha provatoa inchiodarei partiti sono stati sufficienti ad evitare che il governo crollasse. Teri sera, terminato il voto al Se- nato, il premier era gia pronto a presentarsi al Qui- rinale per rasse- gnare le sue dimis- sioni. Tuttavia il Ppassaggio é slitta- to ad oggi, perché Draghi ha deciso di attendere che termini anche la discussione a Montecitorio pri- ma di recarsi al Colle. Solo a quel punto la gestione della crisi_ sara passata ufficial- mente tra le mani del presidente del- la Repubblica Ser- gio Mattarella. A differenza di quanto accaduto giovedi scorso pe- ro il Capo dello Stato non potra che prendere atto della decisione di Draghi e, con la consueta formu- la, invitera quindi il Governo «a cu- rare il disbrigo de- gli affari corren- ti». ILDISCORSO Una comunicazio- ne che, a dispetto della parola fine posta sui governi Conte Ie Il, stavol- ta Mattarella po- trebbe voler tene- re personalmen- te. A quanto si ap- prende, __ infatti, per mettere ordi- ne in una situazio- ne tanto delicata quanto caotica, il Presidente stareb- be lavorando ad un discorso. Un intervento che ovviamente non ha alcun intento politico, ma sa- ra volto ad esprimere «rammari- co» per come si é realizzato l’epi- logo del governo di alto profilo che lui stesso aveva caldeggiato 17 mesi fa. Tra le parole del Capo dello Stato pero risuonera anche una sorta di richiamo «alla responsa- bilita» indirizzato alle diverse forze politiche. Il riferimento é in primo luogo alla necessita di garantire la continuita dell’azio- ne amministrativa del governo senza impantanarlo alle Came- re nel consueto gioco di rimbal- IL «RAMMARICO» PER L'EPILOGO DI UN ESECUTIVO DI ALTO PROFILO CHE LUI STESSO AVEVA CALDEGGIATO 17 MESI FA zi tra Camera e Senato. Da qui in avanti infatti ’attuale esecuti- vo potra ancora approvare de- creti-legge (per esempio per ge- stire le urgenze dovute agli sce- nari economici di questi mesi) anche se non potra esaminare nuovi disegni di legge. Faranno eccezione pero quelli imposti da obblighi internazionali e co- >Probabile discorso del Presidente con un richiamo agli impegni presi dal Paese munitari (un eventuale nuovo invio di armi all’Ucraina ad esempio). Bisogna pero precisa- re che si tratta di prassi, non esi- stono infatti istituti giuridici re- lativi ai cosiddetti affari corren- ti. Diversi costituzionalisti pero hanno gia escluso che possano ricadere in questa fattispecie i decreti attuativi necessari all’ot- L we te QUIRINALE Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella LE TAPPE La Camera e poi dimissioni Oggi Mario Draghi saraa Montecitorio. Dopoil votoil premier salira al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni nelle mani di Sergio Mattarella Gli affari ordinari Fino al giuramento del nuovo esecutivo, il governo di Mario Draghiresterain carica per il disbrigo degli affari correnti Il decreto e il discorso Mattarella accogliera le dimissionicon un discorso che richiamera la responsabilita dei partiti, prima di sciogliere le Camere Il ritorno alle urne Perilritornoalle urnele date considerate pitt probabilisono domenica 25 settembre o domenica 2 ottobre tenimento della nuova tranche di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La responsabilita a cui fara appello Mattarella, sara tutta- via richiesta anche ai partiti che usciranno vittoriosi dalle urne. L’obiettivo di qualsiasi go- verno successivo a questo, do- vra comunque restare la realiz- zazione delle riforme chieste dall’Europa per modernizzare il Paese e ottenere i fondi del Pnrr. Lo step successivo alle comu- nicazioni é il mandato esplora- tivo che Mattarella assegnera alla presidente del Senato Elisa- betta Casellati e al presidente della Camera Roberto Fico. Un Ppassaggio in questo caso pura- mente formale che condurra al- lo scioglimento delle Camere nel giro di qualche giorno. In ogni caso - salvo improba- bili ripensamenti notturni che coagulino una nuova maggio- ranza di unita nazionale attor- noa Mario Draghi - nessuna so- luzione alternativa alle dimis- sioni e allo scioglimento delle Camere, spiegano fonti autore- voli, verra presa in considera- zione. Né le ipotesi dei cosiddet- ti “poteri forti” per i prossimi due mesi nelle mani del pre- mier dimissionario, né la for- mazione di un nuovo esecutivo tecnico per arrivare al termine della legislatura. Non resta, ap- punto, che tornare alle urne per definire una nuova maggio- ranza e dare vita ad un nuovo esecutivo. LA MACCHINA DEL VOTO Una macchina che ha bisogno di cautela e rapidita per essere avviata. Da un lato infatti serve calibrare con attenzione le date e il calendario. Dall’altro c’é bi- sogno di accelerare per evitare che il nuovo governo che sosti- tuira quello dimissionario, arri- vi in carica troppo a ridosso del- le scadenze per la redazione di una legge finanziaria efficace. E cioé che possa incappare nel co- siddetto esercizio provvisorio da parte di Bruxelles. Alla luce di tutto cid, e degli almeno 60-70 giorni necessari per arrivare alle urne a seguito dello scioglimento, le date con- siderate pit plausibili sono il 25 settembre 0 il 2 ottobre. Sulla prima pesa la festa ebraica del Rosh Hashana. Una ricorrenza importante che, pero, iniziereb- be la sera del 25. Valea dire che, con il consenso della comunita ebraica italiana, si potrebbe ugualmente autorizzare il voto in questa data perché i seggi sa- rebbero ovviamente aperti fin dal mattino. L'ultima parola, calendario alla mano, spettera in ogni caso al ministero dell’Interno. Francesco Malfetano © RIPRODUZIONERISERVATA IN QUESTI DUE MES! DRAGHI POTRA EMANARE DECRETI URGENTI: SMENTITA L'IPOTESI DI RAFFORZARE | SUO! POTERI 4 Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| Il centrodestra CASO CASO ROMA Oree ore di incontri per com- pattare il centrodestra di governo, fugare ogni dubbio, evitare spacca- ture interne. Ma poi la linea che emergea villa Grande é univoca. Al termine di una giornata sull‘ottovo- lante in cui Lega, FI, Ude e Noi per Italia lasciano una via di fuga al premier Draghi di un governo bis senza i 5 Stelle, é Berlusconi che si incarica nel pomeriggio di sentire ilpresidente del Consiglio e il presi- dente della Repubblica Mattarella per illustrare la posizione (poi an- che Salvini sente il Capo dello Sta- to). Ma di fronte al no dell’ex numero uno della Bce strappanoe non vota- no la risoluzione presentata da Ca- sini, non presentandosi in Aula. Ora pubblicamente non grideran- noal voto al voto ma di fatto il cen- trodestra - Salvini e Berlusconi hanno sentito anche la Meloni - si aspetta che la prima carica dello Stato sciolga al piii presto le Came- ree porti il Paese alle elezioni. A fi- ne settembre o inizio ottobre, per- ché é@assai complicato che si arrivi ainizio febbraio dopola legge di bi- lancio, magari dal fronte dell’oppo- sizione di un governo tecnico (si fannoinomidiAmatoe di Franco) o presieduto dallo stesso Draghi. Ma la prima conseguenza di una strategia che ha puntato ad alzare Yasticella, chiedendo un segnale di discontinuita non solo sull'agenda ma anche nella composizione di un nuovo esecutivo, é la spaccatu- rain FI. A lasciare éil ministro Gel- mini. «Forza Italia ha voltato le spalle agli italiani», ha dichiarato dopo uno scontro con la fedelissi- ma del Cavaliere Ronzulli («Siete contenti di aver mandato a casa il governo?») che le ha risposto come lalineala illustra solo Berlusconi. L'ASSE Il Pd e non solo sperava che fosse proprio il Cavaliere «a non insegui- re Salvini», Ma nella riunione nella sua residenza é stato proprio lex premier il pitt duro nei confronti di Draghi. «Ha parlato solo con Letta, si é mosso nel campo del centrosi- nistra, non ha voluto mediare. Il suo discorso é stato inaccettabile», lalt del presidente di FI. Deluso an- che per non aver ricevuto la telefo- nata da Palazzo Chigi che si atten- deva ieri mattina, prima del discor- soal Senato, e che invecenon émai PARTECIPA AI GIVEAWAY E SCOPRI TUTTE LE SORPRESE PER TE Salvini, un altro strappo con il via libera di Silvio Gelmini abbandona FI >Berlusconi deluso: «Il premier doveva »Anche Brunetta spiazzato dalla svolta telefonarmi». E sceglie la linea dura \. PRES DEFEZIONI TRA | FORZISTI: OLTRE ALL’'EX FEDELISSIMA DI SILVIO VOTA LA FIDUCIA PURE CANGINI arrivata. Si é ricomposto I’asse FI-Lega-Fdi, presto i tre leader si vedranno per concordare la strategia. Perché il pressing dietro le quinte affinché si vada alle elezioni partira subito. Gia martedi sera chi é stato ricevu- toa palazzo Chigi non ha graditoi toni di Draghi. «Noi gli abbiamo Del Monte Quality IL SAPORE DELLA NATURA www.delmonteeurope.it @ © Adesso il partito rischia di esplodere IDENTE / chiesto garanzie e lui ha detto che non voleva concederci nulla», spie- ga uno dei leader ricevuti nella se- de del governo. Ma ieri mattina il clima si é surriscaldato ancora di pit. Con gli “ex lumbard” subito sulle barricate dopo l'intervento del premier nell’Aula del Senato. «Ci ha dato degli evasori, non ha | DUE LEADER Salvini e Berlusconi hanno icompattato il centrodestra sancendo la fi ‘0 di Lega e F é aperto un dibattit tra sovranisti ghiani L'AMAREZZA DI GIORGETTI: «lL PARLAMENTO NON HA NEMMENO AVUTO LA FORZA DI VOTARE CONTRO» aperto sulla pace fiscale, sull'immi- grazione, sulla questione dei taxi nel ddl concorrenza. Non ha dato alcun segnale di apertura», la rifles- sione unanime del gruppo leghista alla presenza di Salvini. II Capitano si é poi recato da Berlusconi. E ha concordato una posizione netta pu- recon Lupi (Noi con I'Italia),Cesae De Poli (Udc) esplicitata prima dal capogruppo della Lega Romeo in Aulae poi dalla risoluzione presen- tata da Calderoli. Nuovo governo con Draghi alla guida e nuova agenda le richieste. Richieste quin- di messe nero su bianco con una nota anche al termine dell'incon- tro dei leader del centrodestra. Quando poi Draghi ha replicato al Senato rivolgendosi solo al Movi- mento 5 Stelle e non facendoalcun accenno agli input del centrode- straéarrivata la parola fine. L’ALA GOVERNISTA «ll “si” é solo sulla risoluzione del centrodestra, non su quella del Pd» sul quale Draghi aveva posto la questione di fiducia, la posizione. Lazzurro Cangini si sfila, anche Yala governista della Lega non na- sconde il proprio malessere ma la decisione é presa. E tutti- tranne la Gelmini - si uniformanoalla strate- gia. Ma nell'ala governista il sospet- toéche Berlusconi e Salvini avreb- bero voluto sostituire anche i mini- stridi Lega e FI. Il leader della Lega si reca alla buvette, lascia parlare Candiani nella dichiarazione di vo- to, beve una Coca cola e ribadisce che «la strada era quella di un go- verno forte», ovvero di un nuovo esecutivo. In serata poi l'ex mini- stro dell'Interno riunisce i suoi per sottolineare che é stato Draghi a chiudere la porta. «Noi non poteva- mo far finta di nulla», taglia corto. Del resto la Lega era stata anche ironica nei confronti di Draghi, ac- cusato di volere i pieni poteri. Ora siricostruisce l'alleanza del centro- destra. Con Fdi che esulta. Mentre in serata Giancarlo Giorgetti non nasconde I'amarezza per come é stata gestita la partita: «Il Parla- mento non ha nemmeno avuto la forza di votare contro», si sfoga il ministro dello Sviluppo. Eanche se mette in chiaro che dal suo punto di vista la scelta della Lega di stac- care la spina non é in discussione, «questa vicenda — confida —si pote- va concludere in una maniera piit dignitosa, non in questo modo». Emilio Pucci (© RIPRODUZIONE RISERVATA La ministra: Forza Italia non esiste pit, federarsi alla Lega rinnega i nostri valori ILRETROSCENA ROMA «Per me Forza Italia non esiste pill. La gestione del voto di oggi (ieri ndr) ha conclamato la federazione con la Lega che ioe altri, come ala moderata e rifor- mista, abbiamo combattuto ne- gli ultimi mesi». E una Maria- stella Gelmini addolorata quella che a sera riflette dopo aver an- nunciato il suo addio al partito di Silvio Berlusconi. Un passo che la ormai ex ministra ha com- piuto prendendo atto «di aver perso la lotta al sovranismo» che ha preso radici nel partito in cui era entrata sin dalla discesa in campo del Cavaliere nel 1994. «E stato abnorme sostituirsi ai cinquestelle» nella responsabili- ta del far cadere il governo gui- dato da Mario Draghi. Una scel- taincomprensibile che non solo insegue Giorgia Meloni, quanto mette a rischio le riforme e i fon- di del Piano nazionale di ripresa e resilienza «per non aver sapu- to pazientare qualche mese» pri- ma di andare al voto. «Ieri Forza Italia ha tranciato i suoi legami con il Paese e con i valori che hanno contraddistinta» confi- da prima di precisare che la sua é una scelta personale. E pur es- sendosi confrontata con i colle- ghi ministri diventati simbolo dell’ala governista azzurra, Ma- ra Carfagna e Renato Brunetta, sostiene che loro non faranno la sua stessa scelta. Né precisa, lei confluira in gruppi o operazioni politiche guidate da suoi ex com- pagni di partito come Gaetano Quagliariello e Giovanni Toti. Impossibile, spiegano i ben in- formati, dire oggi se ci sara le te- muta scissione dei governisti. Fatto sta che ha gia strappato il senatore Andrea Cangini (anche lui insofferente verso la linea del partito da mesi), votando ieri si alla fiducia. Intanto si rincorro- no le voci di un Berlusconi adira- LATTACCO DELLA RONZULLE «STAI CALMA, PRENDI UNO XANAX», ORA PUD GUIDARE LA SCISSIONE DEI FILO-DRAGHI to con Gianni Letta che gli avreb- be rinfacciato di spingere il par- tito tra le braccia della Lega. ILGIOCATTOLO Che il giocattolo azzurro fosse sul punto di rompersi in realta era nell’aria gia ieri mattina. La faccia sconsolata di una Gelmini vagante nei corridoi di palazzo Madama lasciava presagire il peggio ancora prima che Draghi iniziasse il suo discorso. A bilan- ciarla perd c’era il candido otti- mismo di Brunetta. «Berlusconi ha sempre avuto senso di re- sponsabilita che fara prevalere anche stavolta». La situazione é via via esplosa nel corso della giornata, culmi- nando con l’ormai plenipoten- ziaria Licia Ronzulli che urla al- la Gelmini - proprio davanti ad una manciata di giornalisti - «Vai a piangere! E prenditi uno Xanax». E la battuta di finale di una lite che non solo si era gia perpetrata nella riunione in cui hanno stabilito il “non voto” for- zista, quanto soprattutto covava ormai da mesi. Francesco Malfetano (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it L’opposizione LO SCENARIO ROMA E la vincitrice della parti- ta, senza neppur averla dovuta troppo combattere, e Giorgia Meloni va a godersi il successo- ne nella festa del suo partito a Piazza Vittorio. Raggiante, su- per-combat, apre subito in tem- pi mozzafiato la campagna elet- torale la leader di Fdl. «Credia- mo che la legislatura debba di- chiararsi conclusa, se tutto va bene si potrebbe votare tra due mesi. Noi siamo pronti, il cen- trodestra abbastanza pronto», grida dal palco. I militanti si spella- no le mani. E lei: «Votate e sceglie- te, la nazione ha disperato bisogno di recuperare or- goglioe liberta». Anche questa volta Giorgia era convinta che Salvi- ni e Berlusconi Yavrebbero tradi- ta, trovando il mo- do per non rag- giungerla all’oppo- sizione, e invece le sue peggiori aspet- tative sono state tradite. Ed é stata lei a farsi insegui- re dagli alleati nel- la linea della rottu- ra. Voleva il voto subito e lo avra la leader della de- stra che gia pregu- sta Palazzo Chigie molti dei suoi gia hanno comincia- to a disegnare gli organigrammi di governo. Chial Vi- minale? Di nuovo Salvini? Nessuno stravede all'ipotesi. E comun- que, ancora si deve votare e an- cora si deve vincere. E prima di questo c’é da scannarsi sulla di- stribuzione dei collegi uninomi- nali dove, in quelli del Nord, per la prima volta la Meloni vuole avere un trattamento privilegia- to avendo sbaragliato la Lega in quelle contrade alle ultime am- ministrative. Ma appunto: si ve- dra. Ora, c’é che il centrodestra ha fatto il suo esordio in modali- ta comanda Meloni e lei facen- do coppia una volta tanto con Salvini é riuscita a trascinare il vecchio Cav sulla linea dura. E ieri sera, dopo il voto di fiducia, Giorgia e Silvio si sono sentiti al telefono con lui tutto flautato («Vedi, cara, ora non dobbiamo sbagliare neppure una mossa») e lei finalmente soddisfatta per- ché «la nostra coalizione trova sempre unita quando fa la bat- taglia giusta e questa contro il governo Draghilo é». IN PIAZZA Ma rieccola in piazza: «Il rac- conto secondo cui se noi votia- mo si blocca il Pnrr non regge. La Francia ce I’ha un Pnrr? Per- fetto, negli ultimi 4 mesi hanno votato due volte. La Germania ce I’'ha un Pnrr? Hanno votato anche loro. In tutto il resto del mondo si vota quando c’é una situazione instabile, perché chi conosce la legge sa che nelle de- mocrazie il governo rimane in carica fin quando non si forma un nuovo esecutivo». Guarda in- dietro agli ultimi annila Meloni e trova che cosi non si poteva andare avanti: <Abbiamo avuto tre governi diversi, tre maggio- FRATELLI D'ITALIA CHIEDE PIU SEGGI AL NORD E RAGIONA SUI MINISTRI DEL FUTURO GOVERNO Meloni guarda alle elezioni «So come si governa I Italia» >FdI vince la partita senza neanche doverla combattere: «E adesso si vota» rdavano basso, ora si é visto chi capisce le dinamiche demo Le reazioni La delusione dei sindaci: «Non ascoltato il Paese reale» Avevano tentato di spingere il Governo lontano dal «baratro della crisi», firmando in duemila per chiedereal premier direstaree ricomporre la maggioranza di unita nazionale. Tentativo fallito e isindaci ora mostrano tutta la loro delusione: «Non é stato ascoltato il Paese reale-, ilcommento del sindaco di Firenze Dario Nardella, promotore della petizione -non hanno ascoltato le imprese del Norde l'associazionismo. Non credo che questa volta gli italianila faranno passare liscia». Nessuna dichiarazione dai governatori della Lega, consideratiI’ala governista del Carroccio, forse freddati dall’esito dai timoridiun brusco stop ai progetti territoriali del Pnrr. Si astengono da dichiarazionia caldo il veneto Zaia, il lombardo Fontana eil friulano Fedriga (anche presidente della Conferenza delle Regioni). Fuori dal coroc’é invece sempre stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (con Acquarolie Musumeci) in linea col suo partito, Fratelli d'Italia: «Ora al voto». ‘© RIPRODUZIONERISERVATA ranze diverse. Ce ne é uno che ha funzionato? No, la storia ci ha dato ragione. Perché gli unici governi che funzionano sono quelli con una maggioranza coesa». Che quella del centrode- stra lo sara é tutto da vedere. «Un anno fa - osserva Giorgia - tutti ci guardavano dall’alto in basso, dicevano che non capiva- mo niente, che stavamo tornan- do nella fogna ed eravamo dei velleitari». Ma ora, la rivincita della presidentessa. >Berlusconi chiama: «Ora non dobbiamo sbagliare mosse». Gia si tratta sui collegi In effetti é vittoria piena per Giorgia la caduta di Draghi per- ché il rischio che continuando la legislatura si darebbe fatta la legge proporzionale non era fantapolitico. E una legge cosi avrebbe fatto saltare il centro- destra e marginalizzato Fadl. NUOVA FASE Scampato pericolo e si parte con una nuova stagione tutta comizi estivi, campagna eletto- rale da bagnasciuga e prima vol- tadelle urne politiche nazionali a inizio autunno. E avra gioco facile la leader Fdla ribadire nei comizi la sua coerenza - «Mai fatti inciuci, mai partecipato a governi che non fossero frutto della scelta degli elettori» - ed é partita lancia in resta: «Mi ha stupito Draghi che va in aula al Senato e dice: decido di restare perché me lo hanno chiesto gli italiani. Nelle democrazie occi- dentali la volonta dei cittadini si manifesta con un voto libero e segreto. Le parate si fanno nei regimi». Per adesso é a Piazza Vittorio Ja leader FdI. Ma immagina di avere gia un piede o due a Palaz- zo Chigi, seduta nella stessa stanza in cui Draghi (con cui ha avuto un leale rapporto di stima tra awversari) sta per preparare gli scatoloni: «Se ho gia una squadra di ministri pronta? Io ho le mie idee su come vada go- vernata questa nazione, su cosa vada fatto, su quale debba esse- re la sua strategia industriale, su quale debba essere il suo po- sizionamento geopolitico. Il te- ma di chi fa cosa arriva dopo che hai stabilito tutto questo». Mario Ajello (RIPRODUZIONE RISERVATA LA LEADER: «IL PNRR A RISCHIO? IN FRANCIA HANNO VOTATO DUE VOLTE E NON HANNO PERSO | FOND» | VALORI CHE Cl UNISCONO. ELA «<9 1 ge rT - 300 prodotti Coop e 300 Grandi Marche, scelti ogni mese dai soci. Scegli i prossimi prodotti su all.coop/sceltidaisoci PERCHE LA FORZA DI UNA COOPERATIVA STA IN CHI VI PARTECIPA. B Alleanza 3.0 6 Primo Piano G| Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it L'AVVOCATO DIETRO LE QUINTE Dopo il discorso del premier, il leader del M5S é stato impegnato in una di riuni del suo gruppo a Pala ROMA Il giorno del giudizio per il Governo guidato da Mario Dra- ghi non si é trasformato nel big bang del Movimento 5 Stelle. La spaccatura creata nei giorni scor- si nei gruppi parlamentari penta- stellati, divisi sul votare o meno la fiducia all’esecutivo, con i mini- stri grillini, il capogruppo alla Ca- merae circa 30 0 40 tra deputatie senatori prontia votare la fiducia a Draghi in dissenso dal proprio partito, si é risolta in una bolla di sapone. Almeno per ora. Infattila decisione di Lega e Forza Italia di non votare la mozione di fiducia al presidente del Consiglio ha consentito anche ai Senatori del Movimento 5 Stelle dinon andare alla conta nell’Aula di Palazzo Madama, e cosi di evitare di scate- nare la scissione dei governisti. CRISI DI NERVI Certamente nessuno dei nodi che hanno portato il partito di Beppe Grillo sull'orlo di una crisi di ner- vi é stato sciolto, ma la mancata partecipazione al voto che avreb- be certificato la spaccatura conti- nuera a pesare come un macigno sugli equilibri interni dei penta- stellati. eri il presidente del Movi- mento 5 Stelle, Giuseppe Conte, per tutto il giorno ha evitato di farsi vedere e di rilasciare dichia- razioni, nel tentativo di far ricade- re sulle spalle della Lega e di For- za Italia la responsabilita della fi- ne del governo Draghi (che peral- tro ha ottenuto la fi- ducia, ma con un ri- s sultato talmente esi- guo da aver spinto Draghi ad andare al Quirinale per dimet- tersi). Salvo presen- tarsi in serata davan- tialle telecamere per scaricare su Draghi Yepilogo della gior- nata, definendo il suo «un atteggiamen- to sprezzante> e ac- cusando gli ex alleati: «Siamo di- ventati il bersaglio di un attacco politico, siamo stati messi alla porta, non c’erano le condizioni perché potessimo continuare». Un piccolo successo per l’ex premier pentastellato che nei giorni scorsi aveva visto ribollire pericolosamente il suo partito e che punta ad andare rapidamen- te ad elezioni prima che i consen- si del Movimento 5 Stelle conti- nuino a ridursi. Ma per evitare che le conseguenze dell’uscita di scena di Draghi si trasformino in un boomerang elettorale per i grillini, il comportamento dei 5 stelle é stato ricalibrato. Ed é in quest 'ottica che va letta la dichia- razione fatta, ieri, nell’aula di Pa- lazzo Madama, dopo le comuni- cazioni di Draghi, dal senatore pentastellato, Ettore Licheri: «Vo- glio subito rassicurare che non troverete mai un 5Stelle che sulla base di convenienze elettorale faccia cadere il governo, qualun- que cosa possa accadere, siamo L’AWOCATO SCARICA LA RESPONSABILITA DEL CRAC DELLA MAGGIORANZA SU FI E LEGA. PO! ACCUSA: «Cl BUTTANO FUORI» ne permanente con i " Di Maio: «Ingerenze> Scintille con Mosca ROMA Ancora scintille tra Luigi di Maio e Mosca. A far scoppiare la polemica é sta- ta la portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Za- kharova, che ha ribadito che Mosca aderisce al principio di «non ingerenza» negli af- fari degli Stati sovrani. Il ri- ferimento é alle parole del ministro degli Esteri, secon- do cui al Cremlino avrebbe- ro «brindato» per la decisio- ne di Draghi. Con ironia, la portavoce si é detta «sbalor- dita» da quello che - secon- do i media italiani - sarebbe il potere della diplomazia russa. Poi la replica della Farnesina, che, per bocca del portavoce Giuseppe Ma- rici, ha fatto notare come «ancora prima dell'inizio della crisi di governo» qual- cuno a Mosca non abbia fat- to altro che «intervenire nel nostro dibattito interno con continue e gravi ingerenze nei confronti del governo italiano».La risposta di Za- kharova non si é fatta atten- dere: «II ministro degli Este- ri italiano continua a cerca- re all’esterno le cause dei problemi politici interni dell'Italia». = val onte rivendica la crisi: «Premier sprezzante» Scissione 5S >Lo strappo del centrodestra ricompatta igrillini. Ma Crippa e D'Inca possono lasciare fatti cosi. Abbiamo sempre man- tenuto una linea di assoluta re- sponsabilita». Sulla stesa linea si é poi espressa in dichiarazioni di voto la capogruppo del Movimen- to 5 Stelle al Senato, Mariolina Ca- stellone, che ha sottolineato «Lei, presidente Draghi, aveva detto che un governo di alto profilo non deve identificarsi con nessu- na forza politica. Mi permetta di dire che un governo di alto profi- lonon dovrebbe nemmeno schie- rarsi nettamente contro una for- za politica, come invece é stato fatto». Poi tutti i senatori penta- stellati hanno deciso di non parte- cipare al voto di fiducia, dichia- randosi «presenti non votanti». Un modo per cercare di separare le responsabilita dei grillini dalle inevitabili turbolenze economi- che che investiranno I'Italia a par- tire dalle prossime ore. LALA CRITICA Tutto tranquillo dunque in casa 5 stelle? Assolutamente no. L’ala critica con Conte, a partire dal mi- nistro per i Rapporti con il Parla- mento, Federico D'Inca e dal ca- pogruppo alla Camera, Davide Crippa, dovranno decidere come procedere prima di andare al con- fronto con Conte, sempre che Beppe Grillo non decida di rimet- tere subito mano alla leadership del partito. Infatti se l'ex premier pentastellato, l'uomo dei penulti- IL FONDATORE «SCONCERTATO» Nella foto il fondatore del MBS Beppe Grillo. Negli ultimi giorni, I'ex comico, rebbe detto sconcertato» dall’atteggiamento di Giuseppe Conte solo rinviata >Leadership a rischio: Grillo tentato di affidare la campagna elettorale a Raggi e Di Battista matum (Grillo dixit) fino a quan- do la faccenda non gli é scappata dimanocreando il casus belli per la defenestrazione di Draghi, po- teva andare bene nella stagione in cui I'Italia era saldamente in manoall'ex presidente della Ban- ca centrale europea, adesso in vi- sta della campagna elettorale ser- vono figure in grado di risveglia- re la base grillina. Ai piani alti del Movimento si attende di vedere quali saranno le mosse dei gover- nisti e quali saranno gli effetti economici causati dall'uscita di scena del presidente del Consi- glio. L'idea di affidare la guida del partito diGrilloa Virginia Raggie ad Alessandro Di Battista, per af- frontare un vero ritorno alle origi- niche magaririescaa riscaldarei cuori dei tanti elettori che si sono allontanati in dissenso da molti provvedimenti adottati dai Gover- ni Conte I e II, é un opzione pitt che concreta. Comunque i tempi non saranno brevissimi per nes- suna delle varie correnti in cui é diviso il Movimento, perché a questo punto bisognera prima at- tendere di capire la reale portata delle dimissioni di Draghi sull’economia, poi bisognera commissionare i sondaggi e in ba- se a quello mettere a punto le mi- gliori strategie elettorali. Caris Vanghetti {GRIPRODUZIONERISERVATA | SENATOR! GRILLINI RESTANO IN AULA E NON PARTECIPANO ALLA FIDUCIA: «SIAMO PRESENTI MA NON VOTANTI» Primo Piano G| Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it I dem al bivio «cw ~ Pd preso in contropiede ROMA I de profundis arriva con un tweet alle 19.25. E la parola fine di Enrico Letta su una gior- nata che non solo vede chiuder- sil'esperienza di Mario Draghi a palazzo Chigi, ma sancisce anche il fallimento di ogni ten- tativo di mediazione fatto fino all’ultimo secondo. «In questo giorno di follia il Parlamento decide di mettersi contro I’Ita- lia. Noi abbia- mo messo tutto l'impegno possi- bile per evitarlo e sostenere il go- verno Draghi. Gli italiani di- mostreranno nelle urne di es- sere pill saggi dei loro rappre- sentanti». FARI E lavvio di una campagna elet- torale che, a questo punto, per quanto ri- guarda le al- leanze, sara fat- ta a fari spenti. Dopo che il MSS aveva deci- so dinon votare la fiducia sul de- creto Aiuti, in- nescando la scintilla di que- sta crisi, il se- gretario dem aveva comun- que continuato a chiedere di non usare toni ultimativi verso Giuseppe Con- te. «Una cosa al- la volta», ripeteva ai suoi. Per- ché la priorita era tenere in vita il governo. Ma a conclusione della giornata che sancisce la fine dell’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce, per il Pd il M5S finisce nel cal- derone dell’irresponsabilita tanto quanto Lega e Forza Ita- lia. La decisione di non parteci- pare al voto viene infatti defini- ta «grave e sbagliata», una scel- ta dettata da interessi di parte piu che da quelli del Paese. II Pd difende invece la sua scelta TRA | DEMOCRATIC! CRESCE L'INSOFFERENZA CONTRO | GRILLINI: «HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE INCAPACI DI FARE POLITICA» Letta: é un giorno folle pl leader ha provato a mediare con il M5S_—_ »Dalla Madia a Bonaccini prende forza Poi l’attacco: «E tra i responsabili della crisi» la fronda contro l’alleanza con i 5Stelle Sopra Enrico Letta, segretario del Partito democratico, che ha detto: «II Par! mento decide di metter contro I'Italia». otto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante il suo intervento in Senato Renzi affonda il Campo largo: «I dem si fideranno del M5S?» ROMA Matteo Renzi, nella dichia- razione di voto al Senato, ringra- zia Draghi per quanto fatto alla guida del Paese, ma gia guarda al futuro. Demolisce il “campo lar- go” e, sia pure in modo ruvido, tende la mano ai moderati del centrodestra. Si rivolge ai Dem & spiega: «Nulla sara pitt come pri- ma: io non so come qualcuno di voi, amici e compagni del Pd, pos- sa pensare dopo questo disastro di allearsi con il M5S e sappiate che comunque noi saremo da un’altra parte». Ma guarda anche nell'altra direzione e dice: «Oggii moderati di centrodestra segna- no la loro scomparsa politica». Poi, certo, quando La Russa gli grida il logoro «stai sereno», il lea- der di Italia Viva non resiste alla battuta: «Quello sempre Ignazio, ti potrei chiedere i diritti di auto- re...e comunque che La Russa sia contento é comprensibile, mi do- mando come possano esserlo IL LEADER DI IV SCUOTE | MODERATI DI CENTRODESTRA: «COS! SCOMPARITE» CALENDA: «SCENDA IN CAMPO L'ITALIA SERIA» quelli che pensavano di essere nel Ppe». In fondo, sta delineando un nuovo “campo largo” centri- sta che potrebbe guardare anche a una parte dell’ex centrodestra di governo: la definisce «area Dra- ghi> e in serata promette: «Abbia- mo loccasione di una rivincita». Renzi, parlando in Senato, ha an- che rivendicato con orgoglio di essere stato il regista della nasci- ta del governo Draghi quando causo la crisi del Conte 2. Qualche ora prima, quando ancora non era scontato l’esito del dibattito in Senato, aveva ironizzato: «Per citare Vasco, questa crisi un sen- so non ce I’ha. Sono ammirato da Draghi, ha fatto il discorso giusto, ha detto quello che serve, non di aver costantemente sostenu- to «senza condizioni e con leal- ta» il governo, muovendosi nel- la scia della ricerca della stabi- lita sempre richiesta dal presi- dente della Repubblica. «Pur- troppo eravamo troppo pochi a volere questa mediazione no- nostante il grande impegno chiesto dal Paese con tutti gli appelliche ci sono stati», dice a sera Letta. Gli ultimi tentativi sono stati fatti ieri pomeriggio a palazzo Madama. Il segretario del Pd ha riunito il suo gruppo diri- gente, poi ha incontrato Rober- to Speranza e insieme a Dario Franceschini sono andati nell'ufficio del M5S per parlare direttamente con Giuseppe Conte, nella speranza di con- vincerlo ancora a votare la fi- ducia, soprattutto dopo che il capogruppo della Lega, Massi- miliano Romeo, aveva chiesto un nuovo governo senza penta- una fiducia di facciata. Ora cia- scuno si assuma la responsabili- ta. Basta a questo assurdo giochi- no e alla fiction». Restando nell’area di centro, anche Azione ha chiesto a Draghi di andare avanti (Matteo Richetti: «Siamo insieme a lei presidente, al suo fianco, per tutta la durata del go- verno con l'orgoglio di chi mai fa- raun‘alleanza con populistie con i sovranisti»). E Carlo Calenda, leader di Azione, dopo il voto su Twitter ha scritto ringraziando Draghi: «Combatteremo per por- tare avanti la sua agenda e il suo modo di fare politica. L'Italia se- ria scendain campo». Altro tweet di Calenda: «Sara un caso, ma il governo pit serio e atlantista del- la storia recente viene mandato a casa da tutti quelli che hanno so- stenuto posizioni filoputiniane». Mauro Evangelisti ©RIPRODUIONERISERVATA Con questa c a page non i partiti SIMONA MALPEZZI 4 di parte non fa il bene del Paese FRANCO MIRABELLI - ak | E necessario comunicare bene irresponsabile STEFANO CECCANTI stellati. «La paternita della cri- sisarebbe nelle loro manie noi potremmo continuare a tenere in piedi la nostra alleanza», é@ pit o meno il senso del ragiona- mento che é stato fatto. Ma si sono trovati di fronte un muro digomma. A questo punto non c’é pitt nessuna remora ad attaccare il M5S. Non ne hanno i parla- mentari sgomenti dall’esito della giornata che ora li descri- vono come «incapaci di fare po- litica». Non ne ha il segretario dem nel ricordare che alla fine della fiera il peccato all’origine di questa «giornata drammati- ca per I'Italia» porta su di sé proprio le impronte digitali dell’ex premier. «Tre grandi partiti di questa maggioranza, in forme diverse, hanno deciso di mettere fine a questa espe- rienza. In particolare oggi Ber- lusconie Salvini hanno seguito la scelta del M5S di una setti- mana fa di aprire di fatto la cri- si. Per noi é un giorno triste», sintetizza. SCELTA Anche nel prefigurare l’avvio della campagna elettorale, Let- ta mette il Pd da una parte ei grillini dall’altra. «Credo che gli italiani sceglieranno tra chi ha affossato questa esperienza digoverno echisié battuto per portarlo avanti». Ma nonostan- te la presa di distanza da Giu- seppe Conte di queste ore é dif- ficile che al segretario non ven- ga in buona parte imputata la scelta di aver continuato solo e soltanto a perseguire quel “campo largo” con il M5S che ora sembra una landa deserta. Gia negli ultimi giorni si erano moltiplicate le voci di chi chie- deva di guardare altrove per le alleanze. L’ultima in ordine di tempo é stata l’ex ministra Ma- rianna Madia che con un’inter- vista ieri mattina aveva parlato di Movimento incompatibile con il Pd. Parole che dal Naza- reno si sono affrettati a defini- re non il linea con l’opinione della segreteria, ma che hanno incassato il sostegno del sena- tore Andrea Marcucci. Ma non sono gli unicia pensarla cosi. I] governatore dell’Emilia-Roma- gna, Stefano Bonaccini, lo dice da tempo ec’é anche chiritiene che dietro ci sia l'ambizione di candidarsi alla guida del parti- to. Adesso pero il tema delle al- leanza impone una riflessione a tutti, specialmente a Enrico Letta che deve individuare la strada pit giusta da imboccare per non finire sotto processo. La scelta é sostanzialmente tra due strade, considerando che non si potra che votare con I’at- tuale legge elettorale. La prima éandare da soli, cercando ma- gari di attrarre un po’ di quelle forze civiche che sul territorio hanno contribuito alla vittoria alle amministrative. L’altra & ovwviamente guardare a coloro che finora hanno sempre detto «mai con il M5S», ossia Matteo Renzi e Carlo Calenda. C’é una parte del Pd, finora rimasto pitt silenzioso, che spinge in quella direzione ed é quella pitt vicino a Lorenzo Guerinie Luca Lotti. «Sara una campagna elettorale estiva, che io temo awverra in una condizione difficile per il Paese, molto complicata», pre- vede Letta. Barbara Acquaviti © RIPRODUZIONE RISERVATA IL SEGRETARIO PENSA GIA AL VOTO: «GLI ITALIAN! ALLE URNE DIMOSTRERANNO DI ESSERE MIGLIORI DEI LORO RAPPRESENTANTI» G Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it ALL’85%. Nel riciclo di carta e cartone, I’Italia é ai vertici in Europa: ha superato I'85% in anticipo sugli obiettivi del 2030. Eun grande risultato, evidenzia il lavoro di tutta la filiera del riciclo degli imballaggi cellulosici e nasce dall’impegno quotidiano di cittadini e Comuni, che fanno correttamente laraccolta differenziata. Ma possiamo ancora migliorare: aumentando la quantita e la qualita della raccolta e recuperando quanto ancora resta nel rifiuto indifferenziato. at ee ie | Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica Qconal 5 Primo Piano G| Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it Le reazioni dei mercati LOSCENARIO = SCENARIO ROMA Per valutare il primo im- patto del caos nel quale é preci- pitata la politica italiana, non dovremo attendere l’apertura dei mercati questa mattina. Gia ieri sera coloro che in Piazza Af- fari temono il peggio hanno po- tuto toccare con mano quanto Vtalia si sia ultimamente awvici- nata alla Grecia. Mentre infatti in Senato scorrevano i titoli di coda del governo Draghi, il diffe- renziale di rendimento tra i tito- lidi Stato italiani e quelli greci si é andato letteralmente azzeran- do. Sicché alle ore 20 i bond gre- cicon scadenza due anni veniva- no giudicati meno rischiosi dei nostri e quelli a 10 anni separati da pochissimi punti base. Cosi, se il Btp decennale ha fermato il rendimento al 3,37%, l’equiva- lente greco si é attestato poco so- pra al 3,44%. Pitt preoccupante la situazione della scadenza a due anni: in breve, il titolo italia- no ha scavalcato quello greco toccando quota 1,74% a fronte dell'l,61% del greco. LE VARIABILI Dunque, un primo antipasto su cid che potrebbe capitare og- gi in Piazza Affari dove gia ieri attorno a mezzogiorno gli umo- ri si sono incupiti diventando via via sempre pil neri mano a mano che si avvicinava la chiu- sura degli scambi: a fine giorna- ta l'indice generale segnava un rosso dell’l,6% a fronte del pro- gresso del 2,5% realizzato alla vi- gilia quando ancora si pensava PESANTE CALO DELLE BANCHE CHE HANNO INVERTITO LA ROTTA DOPO LO STOP ANNUNCIATO DALLA LEGA LA STRATEGIA BRUXELLES II rischio Italia incom- be sull’Eurozona nel giorno del- le decisioni della Banca centrale europea. Oggi, al termine della riunione del consiglio direttivo iniziata ieri, Eurotower ufficia- lizzera il primo aumento dei tas- si di interesse in oltre un decen- nio. Elentita della stretta mone- taria potrebbe essere superiore alle attese e alle anticipazioni diffuse dalla stessa presidente della Bce Christine Lagarde un mese fa: l'incremento moderato di «appena» 25 punti base per cui Francoforte aveva prepara- to pazientemente il terreno, in- fatti, potrebbe essere rimpiazza- to da subito da una scelta pitt ag- gressiva. Cioé un rialzo di 50 punti base, ipotesi su cui negli ultimi giorni si é intensificato il pressing dei falchi dell'Eurosi- stema. E che alla vigilia delle de- cisioni del board della Bce nes- suno, tra gli osservatori, si senti- va piti di escludere. LAMOSSA Con l'inflazione che a giugno, nell’Eurozona, ha toccato il va- lore record di 8,6% - come certi- ficato martedi da Eurostat, una cifra che é@ pitt di quattro volte superiore al target simmetrico del 2% perseguito dalla Bce - so- no usciti allo scoperto vari ban- chieri centrali, convinti che or- mai la mossa preannunciata (e estensivamente comunicata) da Lagarde rischi di essere troppo timida, soprattutto in un assetto internazionale che ha ormai ab- Spread e Borsa sotto stress «Rischio tempesta perfetta» >Gentiloni: «Un balletto da irresponsabili» Tensione sul Btp scavalcato dai bond greci quasi scontata un’ampia fiducia al governo Draghi. Quanto allo spread Btp-Bund rilevato da Borsa Italiana, lo scorrere delle ore ha portato a disegnare una curva da ottovol- tante, con un’apertura euforica che lo ha visto precipitare da 213 a quota 194 per poi risalire a 202, ridiscendere a 197 e quindi concludere a 215. Del resto, il commento giunto in serata dal commissario Ue Paolo Gentilo- ni dipinge perfettamente la si- tuazione diansia che circola nei palazzi del potere. «II balletto degli irresponsabili contro Dra- ghi - ha scritto Gentiloni su Twitter - pud provocare una tempesta perfetta. Ora é il tem- Gli indicatori in altalena Borsa italiana, rendimenti del Btp decennale e spread col Bund prima e dopo il discorso di Draghi al Senato FINE DISCORSO PREMIER RIFERIMENTO 22,000 21.500 21.696,2 »Piazza Affari lascia sul terreno 1'1,6% il differenziale con i Bund a quota 215 po di voler bene all'Italia». Ep- pure il “giorno del giudizio”, co- me l’'aveva battezzato Giorgia Meloni nei giorni scorsi, era par- tito in Piazza Affari con il piede giusto, con le banche positive al seguito dell’allungo di Unicredit a sfiorare quasi il 2%. Un clima speranzoso che ha cominciatoa scemare in parallelo con l’inter- DOPO INTERVENTO LEGA 21.330 vento in Senato dell’esponente leghista Massimiliano Romeo che chiedeva «discontinuita e una nuova maggioranza». In men che non si dica, proprio le banche hanno ridisegnato la rotta con Intesa Sanpaolo che a fine giornata segnava un calo del 3,5%, Bper del 2,9%, Unicre- dit del 2,8%, Banco Bpm del AFINE SEDUTA 21.348 220 190 LE VARIAZIONI DELLE BORSE EUROPEE MILANO PARIGI LONDRA FRANCOFORTE 5 -1,60% LEgo-Hub Bce, maxi aumento dei tassi dello 0,50% in cambio dello scudo anti-speculazione bandonato senza remore I’epo- ca della politica monetaria per- missiva. Tra questi, in particola- re i governatori degli istituti centrali dei Paesi del Baltico, do- ve la corsa dei prezzi al consu- mo ha fatto registrare picchi at- torno al 20%, che vorrebbero ve- dere la Bce adottare da subito Taumento dei tassi dello 0,5%. Laricerca del precedente pit re- cente di questa mossa porta in- dietro di oltre vent’anni, al giu- gno 2000. Ma lattivismo della Fed americana, che tra appena una settimana approvera un | FALCHI SPINGONO PER LA SOLUZIONE PIU RADICALE PER CONTRASTARE LE SPINTE DELL'INFLAZIONE Idi oggi sull LA RIUNIONE DEL DIRETTIVO DELL’EUROTOWER la presidente Chri ttivo della Bee si riu Francoforte per de aumento dei tassi. Nella foto tine Lagarde nuovo incremento dei tassi di 75 punti base, sta mettendo pressione sulle altre Banche centrali, a cominciare dall’euro- pea e da quella inglese (che ha una stretta di 0,5% sul tavolo della riunione di agosto), chia- mate a correre ai ripari per con- trastare le fiammate inflattive e per recuperare terreno di fronte alla corsa del dollaro, che nei giorni scorsi ha fatto registrare la parita tra euro e biglietto ver- de. Il via libera a un incremento da subito di 50 punti base senza attendere settembre potrebbe essere - secondo alcune inter- pretazioni - la moneta di scam- bio per ottenere dai falchi che siedono nel board della Bce l’ok allo scudo anti-spread, la misu- ra anticipata dall’Eurotower un mese fa, al termine di una riu- nione straordinaria, come stru- mento per tenere a bada la cor- sa dei differenziali di rendimen- 2,3%, Mediolanum del 2,2%, Fi- neco del 2,1%. Per non dire degli energetici, con Enel che ha per- so il 3,1%, Italgas il 4,2%, Saipem i13,9%, Snam il 2,4%. Va detto che lo scivolone po- meridiano é anche legato alle preoccupazioni per i rischi di re- cessione che dominano I'intera Europa, accrescendo [I'attesa per la riunione della Bce di oggi con molti investitori che sem- brano stimare un atteggiamen- to pili restrittivo in termini di rialzo dei tassi rispetto a quello che i mercati potevano incorpo- rare nelle ultime sedute. In altre parole, ieri si facevano i conti anche con il rialzo che verra an- nunciato oggi da Francoforte, che potrebbe essere dello 0,50% invece dello 0,25% ventilato nel- le scorse settimane. ILGAS DI PUTIN Non bastasse, preoccupano sempre i rischi di un’interruzio- ne delle forniture di gas russo nonostante le garanzie di ritor- no all’operativita del gasdotto Nord Stream. Ieri Vladimir Pu- tin ha assicurato che Mosca adempira ai suoi impegni di for- nire gas naturale all'Europa,ma ha awvertito che «i flussi attra- verso il gasdotto Nord Stream potrebbero essere presto ridotti se le sanzioni impedissero ulte- riori interventi di manutenzio- ne sui suoi componenti». E ha aggiunto che a meno che la fa- mosa turbina non venga ricollo- cata presto, i flussi potrebbero scendere la prossima settimana acirca il 20% della capacita. Rosario Dimito © RIPRODUZIONE RISERVATA CRESCONO | TIMORI DI UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE IN ASSENZA DI UN ESECUTIVO CON PIENI POTERI to dei titoli di Stato. Il “Tran- smission protection mechani- sm” (Tpm) - cosi si chiamera lo strumento di acquisto di bond per scongiurare il pericolo fram- mentazione - é visto come para- cadute sul mercato obbligazio- nario per gli Stati piii esposti al- le tensioni sui titoli del debito e al rischio speculazione, come l'talia. | PALETTI Il modo in cui oggi Francoforte dettagliera (oppure no) l’opera- tivita dello scudo anti-spread sa- ra seguito da vicino dagli inve- stitori, che si aspettano risposte credibili dalla Bce, tanto che la ministra dell'Economia spagno- la Nadia Calvifio ha invitato 'Eu- rotower a «non fare innervosire i mercati». Soprattutto in un contesto di radicale incertezza dopo il naufragio del governo ie- rial Senato che preoccupa I’Eu- ropa e minaccia di far tornare a essere I'Italia l'anello debole dell’Eurozona. Anche perché, secondo varie ricostruzioni (e i desiderata dei falchi, tra cui il governatore della Bundesbank Joachim Nagel), il Tpm portera con sé importanti paletti e con- dizionalita, legati in particolare al raggiungimento degli obietti- vi del Recovery Plan - una stra- da che si fa in salita con le urne anticipate in avvicinamento - e alla disciplina di bilancio da se- guire una volta che il Patto di stabilita (possibilmente rifor- mato) sara riattivato da Bruxel- les tra meno di un anno e mez- 20. Gabriele Rosana (© RIPRODUZIONERISERVATA 10 Primo Piano G| Giovedi 21 Luglio 2022 www.gazzettino.it L'EMERGENZA UDINE Collegamenti ferroviari e autostradali per Trieste ancora interrotti: oggi la decisione sulla riapertura. Intanto la citta si pre- para alla sospensione di gas e ac- qua in alcune zone e la massima allerta incendi si allarga a tutto il Friuli Venezia Giulia. Ma quella diieri é stata una giornata di fuo- coanche in Veneto. CONFINE Liincendio di Trieste ha prose- guito la sua corsa, raggiungendo il Carso sloveno, dove cinque vigi- lidel fuoco sono rimasti feriti e al- cune case sono andate distrutte dalle fiamme. E stata una giorna- ta da tregenda sul confine orien- tale, tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia: il rogo che da tre giorni sta divorando il Carso triestino e goriziano, infatti, mantiene in al- lerta gli operatori e ieri mattina ha addirittura rialzato la testa a Jamiano, altra frazione di Dober- do del Lago, il comune dove si tro- vano i centri dell'incendio, Sabli- ce e Devetachi, che s’aggiungono a Medeazza in Comune di Duino Aurisina e all’area del Lisert lun- go l'autostrada A4. Se le fiamme stanno divorando quest’area, il fumo sta rendendola vita difficile ben oltre questo perimetro, tanto che gia in mattinata dalla Regio- ne é partito l’invito, raccolto dai sindaci, di raccomandare l’'uso della mascherina Ffp2 in diversi Comuni: Monfalcone (dove la sin- daca Anna Maria Cisint ha ag- giunto: «Se potete, non uscite di casa»), Savogna d’Isonzo, Staran- zano, Sagrado, Ronchi dei Legio- nari e Doberdo del Lago. Nel tar- do pomeriggio anche Rodolfo Zi- berna, primo cittadino di Gorizia, ha awertito la popolazione: «Me- glio indossare la mascherina e uscire di casa solo se necessario». A Monfalcone sospeso il lavoro a Fincantieri, a causa della densita del fumo: circa 3mila i lavoratori acasa, in cassa integrazione ordi- naria. COORDINAMENTO SOCCORSI Una situazione cosi complessa da richiedere un Centro coordina- mento soccorsi permanente, che si é riunito ieri sera per l'ultimo aggiornamento dopo aver comin- Il Nordest brucia Trieste isolata si prepara allo stop di gas e acqua >Si allarga il rogo sul Carso: case distrutte e famiglie evacuate, feriti 5 vigili del fuoco ciato l'attivita in mattinata sotto la regia del prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, presenti verti- ci di Arpa, Asugi, Protezione civi- le, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Questura, Polizia stradale, Auto- vie Venete, sindaci, il vicepresi- TRENITALIA ANNUNCIA PER OGGI LA RIPRESA DEI COLLEGAMENTI, ATTESO SOPRALLUOGO DI AUTOVIE VENETE PER L'AUTOSTRADA A4 «Domenica focolai in Slovenia, ma li hanno ignorati» LA TESTIMONIANZA UDINE Forse troppo presto per una risposta definitiva, ma non per la domanda che si ripete tra quanti guardano sgomenti le immagini del Carso in fiamme: com’é cominciato tutto questo? Possibile che un tale disastro sia la conseguenza di eventi tanto concatenati quanto fortuiti in un contesto gia infuocato dalle temperature? Si moltiplicano le letture e le ipotesi sugliinneschi dei roghi, per una ricostruzione che appare gia complessa. E c’é anche chi si chiede: gli interven- ti, sui focolai che si stavano avvi- stando di qua e di 1a del confine da qualche giorno, sono stati tempestivi? E se si, il fuoco pud essere stato domato all’apparen- za, mentre ha continuato a lavo- rare sottotraccia? Sono gli interrogativi che si ri- pete, per esempio, la lettrice del Gazzettino che domenica 17 lu- glio ha awvistato fumo e fiamme su una collina slovena appena dopo il valico di Sant'Andrea a Gorizia. «Attorno alle 10.30 del mattino, insieme a mio marito ero a far benzina al secondo di- stributore in territorio sloveno al valico di Sant'Andrea a Gori- zia quando, guardando la colli- na sulla sinistra in Slovenia ho visto fumo e fiamme piuttosto alte, tanto che si vedevano bene nonostante I'altura sia a una certa distanza», racconta. Scesi dall'auto, prosegue la donna, IL RACCONTO DI UNA DONNA VENEZIANA CHE HA VISTO E SEGNALATO | PRIMI INCENDI SUBITO OLTRE IL CONFINE dente della Regione Riccardo Ric- cardi (Protezione civile) con gli assessori Fabio Scoccimarro (Ambiente) e Stefano Zannier (Ri- sorse forestali). E in questa sede che Riccardi ha deciso l’evacua- zione di alcune famiglie, tra cui «mio marito é entrato a pagaree ha informato gli operatori del distributore, che sono parsi un po’ indifferenti all’evento, affer- mando che “brucia gia da alcuni giorni”». La coppia ha ripreso la strada per il Friuli Venezia Giu- lia, «e rientrando abbiamo nota- to che nell’arco di poco tempo il fumo era gia su Gradisca». Quel fuoco «sembrava poter essere facilmente circoscritto - conclu- de la signora. Ora mi chiedo quando sono intervenuti i soc- corsi e se sono stati tempestivi». ALL. (©RIPRODUZIONERISERVATA >Da Monfalcone a Gorizia: «Non uscite» Fincantieri mette in Cig 3.000 lavoratori un’anziana e due bambini, da Ja- miano. «La situazione é critica — ha dichiarato — e tutte le forze di- sponibili sono al lavoro per tener- Ja sotto controllo prima che il so- praggiungere delle ore serali im- pedisca ai mezzi dialzarsi in volo. LA STATALE Le fiamme lambiscono la costiera che portaa ndo rend impossibile il transito «ABBIAMO AVVERTITO | GESTORI DI UN DISTRIBUTORE, MA HANNO RISPOSTO CHE ORMAIDAGIORNI C'ERANO SEGNALI COSI» Sul fronte viabilita é al vaglio an- cora una possibile riapertura dell'autostrada, nel frattempo a Resia realizzeremo una pista per garantire viabilita alternativa in sicurezza». Nelle stesse ore, il sin- daco di Trieste Roberto Dipiazza LA NUBE VISTA DAL MARE Il fungo di fumo che si leva dal Carsoé visibile anche da Lignano, e la cenere sié deposi i sindaci hanno invitato la popolazione astare in casa con le finestre chiuse, nonostante le temperature elevate di questi giorni IN VENETO FIAMME NEL BELLUNESE, NEL VICENTINO E NEL VERONESE, DI NUOVO MOBILITATA LA PROTEZIONE CIVILE ha messo in allerta la citté per possibili interruzioni di fornitura del gas, e di conseguenza anche dell’acqua, in alcune zone, preve- dendo «l'arrivo di domani (oggi, ndr) dialcune autobotti in citta». TRASPORTI SOSTITUTIVI Trenitalia ha annunciato la ri- presa dei collegamenti ferroviari per oggi, dopo che ieri pomerig- gio c’é stato un sopralluogo sul tratto dove il traffico é stato inter- rotto perché «ha subito danni a causa dell'incendio», ha spiegato l'assessore regionale alle Infra- strutture Graziano Pizzimenti. Questa mattina Autovie Venete fara un sopralluogo per verifica- re se é possibile aprire I'A4 alme- no in direzione Trieste, mentre per Venezia bisognera attendere ancora. La Regione, intanto, ha attivato collegamenti sostitutivi via terra e via mare. Nel tratto fer- roviario Bivio Aurisina-Trieste é stato istituto un servizio a spola con treni. Da Monfalcone sono stati effettuati collegamenti sia per Venezia che per Udine. Sulla tratta Monfalcone-Trieste é stato predisposto il servizio marittimo operato dal Delfino Verde Naviga- zioni. Tutto «per trovare delle so- luzioni rapide di fronte all’isola- mento del capoluogo regionale», ha detto Pizzimenti. TEMPERATURE L/allerta é massima anche peri prossimi giorni. «II Friuli Venezia Giulia é uno dei fronti pitt esposti d'Italia insieme alla Toscana», ha affermato Riccardi, dopo I'incon- trocon il capo della Protezione ci- vile nazionale Fabrizio Curcio: «La situazione meteorologica de- terminata dall’anticiclone non rendera pit facili le operazioni di contenimento in queste ore e giorni, visto che fino alla fine del- la settimana le temperature non accenneranno a diminuire». Sem- pre in Friuli Venezia Giulia si é sviluppato un vasto rogo anche in Val Resia. Nel frattempo in Vene- to super-lavoro per i volontari della Protezione civile, oltre che per i vigili del fuoco e per Veneto Agricoltura, a causa di vari incen- di scoppiati a Lamon nel Bellune- se, Mezzaselva di Roana e Andria- ni di Colceresa nel Vicentino, Montorio nel Veronese. Antonella Lanfrit (© RIPRODUZIONERISERVATA Incubo pendolari un viaggio di 7 ore per 50 chilometri LA STORIA UDINE Un viaggio iniziato a Pal- manova alle 17.20 e terminato a Trieste alle 24. Piii di sette ore ci ha messo I’altra sera Antonella Grim per percorrere 50 km tra lavoro e casa. Da lunedi é chiusa Tautostrada e la ferrovia é inter- rotta a causa dell’incendio sul Carso. «Ho preso il treno a Palmano- va alle 17.20 - spiega Grim, che anche coordinatore provinciale di Italia Viva - e siamo arrivati a Monfalcone alle 18. Qui siamo stati accolti da Polizia e persona- le di Trenitalia. Alle 20.30 sia- mo saliti su un treno che ci ha portato a Cervignano del Friuli e da li poi a Grado con i pull- man. Alle 22.30 una motonave ci ha fatto salire a bordo, erava- mo circa 200, e ci ha accompa- gnati fino a Trieste, dove siamo giuntialle 24. Unaltrocentinaio ha atteso invece la motonave successiva». Alla vista dell’im- barcazione, riferisce Grim, «sul- la banchina sono scattati gli ap- plausi. Trai pendolari non c’era tensione, solo solidarieta». Nel primo pomeriggio di ieri quasi tutti i treni in arrivo e par- tenza dalla stazione Centrale di Trieste sono stati cancellati. Un convoglio era previsto in parten- za poco dopo le 14.30 per rag- giungere Duino Aurisina. Da li poi si é potuto proseguire solo in bus finoa Monfalcone. In alternativa ci sono i colle- gamenti marittimi. Tra turisti e viaggiatori, c’é chi doveva arri- vare a Venezia, chi a Bologna. Una coppia, seduta su una pan- china, attendeva invece alcune persone in arrivo da Milano e che viaggiano con un bambino piccolo. «Saremmo andati a prenderli a Venezia - hanno af- fermato - ma le strade purtrop- posonoimpraticabili». ‘© RIPRODUZIONERISERVATA

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