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Il Gazzettino-Friuli 2022-07-16 PDF

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DAL 1887 ILGAZZET del NordEst I 20746 ti € 1,20 il Quotidiano ‘ANNO136-N"168 20 604478) | 774 4 ° Sabato 16 Luglio 2022 FRIULI eh www.gazzettino.it Li Ullee io ua Calcio "yy 4 “GUIDA. Malamovida Mostra di Venezia mm il | Ih rm Iniziano i test x Ry Spiaggia scelta la giuria: i Inter e Milan Ss > ESCURSIONI chiusa Julianne Moore = te ““ affrontano 1G SULLE DOLOMITI nel weekend presidente IML as ‘| Monaco e Colonia A pagina VII De Grandis a paginal8 | V#fy (Ntery aS A pagina 19 THNUHEEEEL ELE it Lanalisi e CY) e aie Draghi non cede, M5S diviso di garantire »Pressioni dall’Europa, ma il premier resiste »Cresce la fronda anti-Conte tra i grillini stabilita Il Quirinale: se salta il governo, sivaal voto Salvini e Berlusconi: avanti senza di loro Angelo De Mattia lita, la cui importanza - per fare un raffronto con una condizione ben pitt rile- vante, quella della liberta - si avverte maggiormente quan- do é arischio. II 20 luglio, allor- ché il Premier Mario Draghi rendera al Parlamento le co- municazioni sulla crisi politi- cae sulla propria posizione, sa- ra il giorno che precedera quel- loin cui la Bee aumentera i tas- si diriferimento di 25 punti ba- se, ma dovrebbe anche riferire sullo scudo anti - frammenta- zione che si éimpegnata (...) Continua a pagina 23 ai ha dominato come adesso l’esigenza di stabi- Le idee La Lega e il “dividendo” per restare a Palazzo Chigi Bruno Vespa 0 voglia 0 no (la cosa in- credibilmente non é chia- ra), Giuseppe Conte sta fa- cendo di tutto perché Ma- rio Draghi confermi le dimis- sioni e si vada alle elezioni. Prima ha ordinato il ritiro dei — suoi ministri, poi di fronte al- la rivolta degli interessati ci ha ripensato. Oggi sentira i suoi parlamentari e non si esclude che la decisione fina- le la prendano gli iscritti. Co- si, in uno dei momenti pit dif- ficili del dopoguerra, I'Italia viene prima impiccata a un termovalorizzatore e poi for- seal parere di qualche (...) Continua a pagina 23 L’allarme. Fiamme alte fino a 20 metri Bibione, brucia la pineta i turisti fuggono in acqua LITORALE Brucia la pineta a ridosso del Faro di Bibione, le fiamme hanno devastato una vasta zona. Corazza a pagina 12 L'Europa chiede al premier di ri- pensarci, ma lui al momento non cambia idea. Chi ha parlato con Draghi lo descrive come «ir- removibile». «Determinato» a confermare le dimissioni, re- spinte da Mattarella, dopo le co- municazioni che fara mercoledi alle Camere. I] Quirinale: se sal- ta il governo, si vota. Intanto cre- sce la fronda anti-Conte tra i grillini, in molti vorrebbero rientrare. Mossa di Salvini e Ber- lusconi: prontiad andare al voto ma anche a sostenere il gover- no, purché senza i grillini. La Borsa intanto risale. Ajello, Bulleri, Evangelisti, Gentili, Rosana e Vanghetti da pagina 2a pagina6 Nordest Ira dei leghisti veneti: «Grillini responsabili di questo casino» Alda Vanzan oveva essere la giornata delle rassicurazioni, con ben tre ministri che avreb- bero dovuto tranquillizza- re i sindaci. Su tutti i fronti: la carenza di personale, i segreta- ri comunali che non si trova- no, il rincaro delle materie pri- mee dell’energia che rischia di mettere in crisi i bilanci dei municipi, i bandi del Pnrr che richiedono tempi strettissimi di attuazione ma che cozzano con la notoria burocrazia ita- liana. Doveva essere una se- quela di preoccupazioni, si, ma anche la certezza di non es- sere soli. E invece gli Stati Ge- nerali dei Comuni del Veneto, organizzati ieri mattina in Fie- raa Vicenza dall’Anci, (...) Continua a pagina7 «Il Mose funzionera con il sole e produrra l’energia elettrica» >I] commissario Spitz: «Aspettiamo l’ok della Soprintendenza» Davide Scalzotto ra che il Mose funziona, possiamo dire il prossi- « mo passo? Renderlo completamente autosuf- ficiente del punto di vista energe- tico, grazie al fotovoltaico». Ad annunciarlo in un’intervista é@ Elisabetta Spitz, commissario straordinario del Mose da dicem- bre 2019. «Con Eni - aggiunge - stiamo mettendo a punto un si- stema che ci consenta non solo di prendere dal sole tutta l’ener- gia che serve per farlo funziona- re,maanche di produrne dipitie reimmetterla in rete per dare (...) Continua a pagina lO Infrastrutture Autostrade, firmato l’accordo: la Venezia-Trieste alle Regioni Siglatol’accordo di cooperazione fra lo Stato (Ministero delle infrastrutture) e le Regioni Friuli Venezia Giuliae Veneto. Laconcessione della Venezia-Trieste alla nuova societa delle due Regioni. Bait a pagina ll | gg | mi KIT PER OTTURAZIONI DENTALI PROVVISORIE ISOLA LA CAVITA DENTALE DANDO SOLLIEVO E pantera by od v DA SOLI E IN POCHI MINUTI vy MULTIUSO IL SUCCESSIVO INTERVENTO DEL DENTISTA REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘llprezzo degli abbinamentié sagiuntivo al prezzo de"IlGazzttno” fino a esaurimento, La promazion é aida solo per area della provincia diedizon. Spedizione in abbonamentopostale:DL 353/03 conv. inn. 48 del27/02/04) at. lcommal, VE 4 Guide dllestate-vol. 3" + €7 90 vNON COMPROMETTE Veneto Banca, Consoli “salvo” per prescrizione Tre rinvii a giudizio, due disposi- zioni di non luogo a procedere e un sequestro conservativo di 53,5 milioni di euro. «Ma non ci sara alcun processo. E tutto finito», ammette il pm De Bortoliche ave- va promosso l’azione penale per l'associazione a delinquere in me- rito alla vendita delle azioni di Ve- neto Banca, secondo I’'accusa so- pravvalutate del 77%. «Sapevamo che questo filone d’indagine era destinato a chiudersi con un nul- la di fatto». Soddisfatte invece le difese dei cinque imputati: l'ipote- siaccusatoria, di fatto, é crollata. Pavana paginal4 Cultura Canova, Giorgione e Tiziano: tre geni per un itinerario La Regione Veneto ha presentato ieril’accordo per collaborare esostenere in formaassociata iniziative in grado di valorizzarei luoghi di Antonio Canova, Giorgionee Tiziano. Panzeria paginal7 AMICHEVOLE UDINESE CANALE 12 | UDINESE TV.IT UDINESE TV 2 Primo Piano G| Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it e dimissioni del premier ROMA Il consiglio nazionale dei Cinquestelle «€ riunito in modo permanente». Recita cosi il bol- lettino di guerra che arriva dal quartier generale pentastellato di Campo Marzio, nel secondo giorno di dimissioni “congela- te’di Mario Draghi. Ancora una volta, i grillini passano la giorna- taalternandosi tra un vertice fiu- me e Ialtro. Mentre all’esterno nulla trapela, o quasi, su quale sia la sentenza definitiva di Giu- seppe Conte. Ritirare i ministri e togliere una volta per tutte la fi- ducia al premier, che mercoledi si presentera alle Camere per «rendere comunicazioni», di fat- to per portare la crisi in parla- mento? Oppure andare avanti co- me se niente fosse, sperando che Draghiaccetti di restare? Si svolge tutto a cavallo tra questi due interrogativi il film della giornata. Sospesa tra il pres- sing sempre pit insistente (an- che internazionale) affinché l'ex capo della Bee resti in sella a Pa- lazzo Chigi, a prescindere da qua- lisiano le conclusioni dei Cinque- stelle, e il timore dichiéconvinto la strada sia gia segnata. Che in altre parole le dimissioni di Dra- ghi non siano state ancora defi te «irrevocabili» soltanto per ri- spetto istituzionale nei confronti di Sergio Mattarella. LA NOTA CONGIUNTA Col passare delle ore si delinea anche una posizione a meta stra- da: quella del centrodestra gover- nista, «pronto alle urne» pur non chiudendo del tutto la porta all'ipotesi di un Draghi-bis. E la li- nea di Lega e Forza Italia, che do- po una telefonata tra Matteo Sal- vinie Silvio Berlusconi (in ritiroa Villa Certosa) fanno uscire una nota congiunta che somiglia a un aut-aut. «Prendiamo atto - recita il comunicato dei due leader — che non é pit possibile contare su M5S in questa fase cosi dram- matica. Noi — mettono in chiaro Berlusconi e Salvini — siamo al- ternativi a chi non vota miliardi ‘I grillin Sd I allo sbando ~ Salvini e Berlusconi: governo senza di loro >Spaccature tra i Cinquestelle Aut aut dei leader di centrodestra di aiuti alle famiglie, a chi si op- pone al termovalorizzatore, a chi difende gli gli sprechi del reddito di cittadinanza». Poi si traccia la rotta: «Ascolteremo le considera- zioni del presidente Draghi. E continueremo a difendere gli in- teressi degli italiani con serieta e coerenza, non avendo certamen- te timore del loro giudizio». Dun- que, pronti ad andare al voto (co- me va chiedendo lalleata Gior- gia Meloni). Ma pure a sostenere ancora il governo, qualora le con- dizioni lo richiedessero. A patto che dentro non ci siano pitti Cin- questelle. Si mostra pessimista Giancar- lo Giorgetti: «Quel che é accadu- to - si rassegna il ministro dello Sviluppo — non doveva accadere. Tempi supplementari? Mi sem- NEL PD ANCORA SI STA CERCANDO DI RECUPERARE ANCHE | CONTIANI «MA L'OPERAZIONE E APPESA A UN FILO» IL LEGHISTA GIORGETTI «SUPPLEMENTARI? MI SEMBRA UNA PARTITA MOLTO DIFFICILE DA SBLOCCARE..» bra che una partita molto compli- cata da sbloccare. E anche che le squadre siano un po’ stanche». Intanto dall'altra parte del campo, nel Pd, continua il lavoro di retrovia per il Draghi bis. I dem criticano la Lega che se la prende coi Cinquestelle: «Verreb- be da dire da quale pulpito viene la predica — attacca il deputato Enrico Borghi — loro sono alleati strutturali con chi fa ogni giorno Topposizione». I democrat ci spe- rano ancora, nell’ipotesi di ripor- tare il Movimento nel perimetro della maggioranza. L’obiettivo, a largo del Nazareno, é creare il massimo supporto possibile per convincere il premier a un ripen- samento. Ma nessuno fa mistero che l'operazione é appesa a un fi- lo. E la macchina del Pd si é gia messa in moto in vista di una pos- sibile campagna elettorale esti- va. IL PRESSING Anche perché nessuno ha capito bene quale sia la linea del Movi- mento. In mattinata, dal vertice del consiglio nazionale grillino trapela l'ipotesi di dimissioni dei ministri Cinquestelle prima di mercoledi. «Di fatto siamo gia di- missionari, visto che il capo del governo ha rassegnato il suo mandato», si limita a commenta- re il titolare dell’Agricoltura, il contiano Stefano Patuanelli. Con- tro questo scenario si battono i governisti Federico D'Inca e Fa- biana Dadone, ma pure Chiara Appendino e Stefano Buffagni. Convinti che cosi facendo ogni spiraglio per andare avanti con l'esecutivo sarebbe precluso. II >Di Maio: la sicurezza del Paese é stata messa a repentaglio confronto tra i grillini va avanti fino a notte inoltrata. «Se Conte ritira i ministri é la fine del gover- no», traccia il confine il titolare della Farnesina Luigi Di Maio: «La crisi mette a repentaglio la si- curezza del Paese». Mentre su LEADER CHI STA CON IL PREMIER Campo Marzio rimbalzano da ogni dove gli appelli alla «respon- sabilita». Pesano le parole del cardinale Matteo Zuppi, presi- dente della Cei. «Guardiamo con grande preoccupazione alla si- tuazione politica che si sta deter- IL LEADER ACCERCHIATO Conte, stretto gli appellia minando — il messaggio dell’arci- vescovo - Ci auguriamo che ci sia uno scatto di responsabilita in nome dell'interesse del Paese». E poiil coro distima per Draghi dei vertici europei, dal portavoce di rsula Von der Leyen alla presi- dente del parlamento Ue Roberta Metsola. Fino a quelle di Jake Sul- livan, consigliere per la sicurezza nazionale Usa. Il premier, per ora, tace. Pron- toadirelasua tra pochi giorni, in aula. Eliche sicapira se esista un margine per andare avanti. O se il messaggio al parlamento sara solo l'ultimo atto di un finale gia scritto, prima delle dimissioni (stavolta definitive) al Capo dello Stato. Andrea Bulleri {© RIPRODUZIONE RISERVATA Letta, Di Maio e Renzi per il bis ma con idee diverse su M5S | 1 ROMA Letta, Renzi e Di Maio uni- tinella lotta. A dispetto dei vec- chi dissidi. Il Draghi bis, se ci sa- ra, portera la firma del “trio della respon- Insieme per il Futuro. E anche Calenda é per que- sta opzione. Ma un Dra- ghi bis coni5 stelle o sen- za i grillini? Versione ex- tra large e originaria op- pure ristretta ma libera dall’ipoteca di Conte, dal- la zavorra stellata e da quei “traditori” e sfascia- carrozze come Di Maio defini- sce i suoi ex colleghi di partito? Giggino li vorrebbe fuori, anche per ottenere pit posti di gover- no e di sottogoverno per Ipf ma soprattutto perché la coabita- zione in maggioranza con Con- te sarebbe difficile da gestire e l'amicizia tra ex grillini farebbe nascere il nuovo esecutivo gia ballerino e con il rischio di di- ventare balneare. LE STRATEGIE Il Draghi bis senza contia- ni sarebbe per Giggino perfetto: anche perché il suo partito si riempireb- be grazie a una nuova au- spicata scissione dei gril- lino indisponibili a finire all‘opposizione o ad anda- re alle urne da cui pochi di loro uscirebbero vivi. Letta, viceversa, é pressa- to dai filo-contiani del Pd - da Orlando a Provenza- no e a Boccia - a riallacciare i rapporti con Conte e ricomin- ciare come se nulla fosse. Da parte sua, Letta mattarelleggia - tipico dei leader dem allinearsi ai voleri del Capo dello Stato di turno, salvo poi pentirsi di que- sto deficit di autonomia come accade con Napolitano - é un Draghibis con i grillini di nuovo dentro lo considera auspicabile. Per due motivi. Il primo: il cen- trodestra non avrebbe la golden share nel governo fotocopia. Se- condo: stando insieme in mag- gioranza, i rossogialli terrebbe- ro aperto quel rapporto fa cam- po largo necessario per presen- tarsi in coalizione alle prossime elezioni. Dopo tutto quello cheé accaduto e che sta accadendo, Letta ancora crede nella spada contiana, invece diromperee di brutto con lui. Il Draghi bis ser- ve dunque a Letta in chiave ros- sogialla, mentre Renzi lo vuole purché non vi faccia parte «il peggior politico di sempre» (os- sia Giuseppi). Mario Ajello (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it La trattativa ROMA Chiha parlato con Mario Dra- ghi nelle ultime ore, descrive il pre- mier «irremovibile». «Determina- to» a confermare le dimissioni, re- spinte giovedi da Sergio Mattarella, dopo le comunicazioni che fara mercoledi alle Camere. Perché «non ci sono margini»: «Conte e Sal- vini, pur se promettessero di essere Draghi resiste al pressing Il Colle: dopo solo elezioni >Premier determinato a lasciare mercoledi »Da Mattarella nessuna moral suasion: Usa e Bruxelles spingono perché ci ripensi in caso di crisi sciogliera subito le Camere No». Pausa, sospiro: «Del resto Dra- ghi deve difendere la propria credi- bilita e la sua autorevolezza. E que- ste andrebbero in fumo se accettas- se di restare a palazzo Chigi, per poi rimanere vittima degli ultimatum diSalvinie Conte...».Un quadro ben chiaro a Mattarella. Tant’é, che dal Quirinale filtra che nel caso in cui il premier - che rientrera lunedi sera, e non martedi, dal vertice intergo- vernativo di Algeri- confermasse le leali, un istante dopo tornerebbero ~ dimissioni, il capo dello Stato non alanciare ultimatum ea fare ricatti, \ svolgerebbe le consuete consulta- impedendo al governo di governa- zioni. Come dire: dopo Draghi ci so- re». E perché «il premier ha una cre- H A DETTO . ) no solo le elezioni. I] 25 settembre o dibilita da difendere» e non vuole ~ _ il20il 9 ottobre. Con lo scioglimen- passare alla storia come I’ostaggio, A A , - * x. — to delle Camere gia forse la prossi- negli ultimi mesi di legislatura, dei Il governo L’esecutivo Dobbiamo - ho mMesso_ nasettimana. leader di 5Stelle e Lega. «Senza con- + lavorare | carebhe < le ae il massimo icclic Marion ci prokean non puo lavorare | sarebbe andato an on LECONDIZIONI sta della politica, disposto a qualsia- G é avanti solo —~ Geir ENpPESNo _ praghi, che dedichera il week enda si compromesso pur di conservare la poltrona». Conclusione: le elezio- nitra fine settembre einizio ottobre sono, al momento, l'epilogo piti pro- babile. «Ela Meloniandraa palazzo Chigi». Analisi condivisa dalla presi- dentedi Fadl. Eppure c’é chi, come i ministri di Forza Italia Renato Brunetta e Ma- raCarfagna, crede e spera che la sto- ria del governo Draghi non sia ai ti- toli di coda. Che alla fine I'ex capo della Bce, se mercoledi Giuseppe Conte e Matteo Salvini andassero a Canossa rinnegando pubblicamen- te la strategia da guastatori seguita finora, potrebbe rinunciare all'ad- dio. La prima ragione é il tempo: «Da oggi a mercoledi pud succedere qualcosa...», dice un’alta fonte di go- verno.E giaieriéscattato il pressing internazionale per convincere il premier a restare e 5Stelle e Lega a essergli leali. Si é fatta sentire la Ca- sa Bianca: «Il presidente Biden ha grande rispetto e considerazione per Draghi, seguiamo con grande attenzione cid che succede a Ro- ma». Posizione simile a quella della Ue e di tutte le cancellerie europee terrorizzare dal ritorno dell'instabi- 1 TIMOR! DI RESTARE OSTAGGIO DI CONTE E LEGA. CHI GLI E VICINO E PESSIMISTA MA NON ESCLUDE «SORPRESE» scontenti lita in Italia. Le altre ragioni di questo ottimi- smo (per ora) immotivato sono di merito. La guerra in Ucraina con la necessita di garantire il posiziona- mento euro-atlantico all'Italia e scongiurare un governoalla Orban che potrebbe saltare fuori dalle ur- ne autunnali. La pandemia che rialza pericolosamente la testa. Lattuazione del Pnrr ele riforme collegate giudicati da Mattarella I'«occasione per la ricostruzio- ne del Paese». Le misure contro il caro-energia, l'inflazione, il disagio sociale innescato dall’impennata dei prezzi. La legge dibilancio (conil taglio del cuneo fiscale) da scrive- re entro il 15 ottobre: non & uncaso che, nella storia re- pubblicana, non si sia mai andatia elezioni dopol'esta- te. L'ATTESA DEL COLLE Sono proprio queste ragioni a spingere il capo dello Stato ad auspicare (senza molte speran- ze) una ricomposizione della maggioranza di unita nazionale di cui giovedi, dopo il no alla fidu- cia dei 5Stelle al decreto aiuti, Dra- ghi ha certificato la fine: «Non cé pitt. Ma essendo una partita legata alle dinamiche dei partiti, Mattarel- la viene descritto in attesa, attento osservatore del dibattito che sié in- per gli italiani nescato nelle forze politiche. Senza Yintenzione di mettere in cantiere, prima del redde rationem di merco- ledi, alcun intervento o moral sua- sion. I segnali, nel day after dell'in- nesco della crisi, non sono perd incoraggianti tant’é che Bruno Tabacci (draghiano doc) da per probabile il voto anticipato. Sil- vio Berlusconie Salvini in una nota congiunta certificano di non voler avere pitt nulla a che fare con i 5Stelle, ponen- do cosi un paletto che pud portare alle urne (pur non essendo cosi espliciti e te- mendola vittoria della Me- loni), visto il “no” di Dra- ghie del Pda un governo senza M5S. Conte propo- nee poi si rimangia (cau- sa sollevazione dei diretti interessati) le dimissioni dei 3 ministri_ grillini: mossa che sarebbe (stata) la pietra tombale per ogni ipotesi volta a scongiura- re le elezioni anticipate. «E soprattutto», come di- ce un esponente della se- greteria del Pd, «ancora nonc’édrammatizzazione per l'addio di Draghi: l'opi- nione pubblica non sem- braavercompresoilcaosin cui precipiterebbe il Paese se davvero cadesse il gover- Citta della Pieve e martedi scrivera un discorso che si annuncia come un j'accuse contro chi ha spinto il governo alla crisi, le condizioni per restare le ha gia messe in chiaro. «Basta ultimatum». Basta soci di maggioranza «scontenti», «soffe- renti» nel sostegno all’esecutivo. So- prattutto “no” a un «non governo» paralizzato da 5Stelle e Lega. Da capire se questa linea Magi- not, oltre al pressing internaziona- le, riuscira a innescare qualche ri- pensamentotraileghisti: Giancarlo Giorgetti ancora parla dilieto fine ai «tempi supplementari». E in quel che resta del M5S, dove i ministri Stefano Patuanelli, Federico d’Inca e Fabiana Dadonechiedonoa Conte (trovando per ora una porta sbarra- ta) divotare la fiducia al governonel caso Draghi dovesse chiederla. Ma al momento l'intenzione del pre- mier é di dare un sonoro schiaffo ai sabotatori, scandendo con il suo di- scorso un amaro addio. «Con Mo- sca che festeggia e brinda perché & stata servita a Putin la testa di Dra- ghi su un piatto d’argento», per dir- lacon Luigi Di Maio. Alberto Gentili {®RIPRODUZIONE RISERVATA CON LA CONFERMA DELLE DIMISSIONI IL CAPO DELLO STATO ORIENTATO A NON FARE NEPPURE LE CONSULTAZIONI I dubbi di Matteo e del Cav: _ Giorgia, il sogno di Palazzo Chigi le urne favoriscono la Meloni _ senza il rischio del proporzionale ROMA II pit indeciso di tutti é Matteo Salvini. Che ai suoi parla cosi: «Ho accusato fino a oggi Conte e i 5 Stelle di essere stati irresponsabili. Se ci sono delle possibilita che Dra- ghi rimanga in carica, mi metto a fare io l'irrespon- sabile?». Parole che inso- spettiscono, e assai, Gior- gia Meloni. «Bisogna fare il bene degli italiani», é la formula del capo leghi- sta. Che significa tutto e niente ma vuol dire che un nuovo governo Dra- ghi a lui potrebbe andar bene eccome. Meglio sen- za stellati che con stellati com- presi, perché cosi — ragiona Sal- vini — i nostri tempi, a comuni- care dalla riforma fiscale, saran- no pit facili da affermare e Yorientamento dell’esecutivo sa- rebbe poi spostato a destra. Va notato, non a caso, che ieri nel comunicato congiunto tra Salvi- nie Berlusconi, la carta elettora- le quasi non c’era e quel poco che é comparsa si deve al capo leghista, e non al Cavalie- re contrarissimo alle ur- ne, per non rompere con la Meloni. Salvini appare sempre meno sbilanciato verso le elezioni, Berlu- sconi non lo é affatto e ad Arcore non fa che ripete- re: «Peré se Draghi bis do- vra essere, Forza Italia chiede di essere ascolta di pil. IMINISTRI Tl colpaccio per il Cavalie- re sarebbe liberarsi, nel nuovo eventuale esecutivo, di due dei tre ministri attuali. Non solo Brunetta e Gelmini non furono scelti da lui ma da Draghi, in pit sono diventati fieri avversari di Silvio. Fuori loro e dentro Taja- ni? Il Cav brinderebbe. Per lui, che pensa al centro e non alla Meloni, va evitata ogni fuga in avanti, soprattutto nell’interes- se potenziale degli elettorati sia azzurro sia leghista (lui ormai li considera, pid che contigui, sim- biotici): le piccole imprese che preferiscono la responsabilita al movimentismo. Quanto a Sal- vini, a premere per il bis del di- missionario, ci sono i governato- ti leghisti ma anche Giorgetti che spera nei “tempi supple- mentari”. E cosi Salvini tenten- nama Conte tentenna molto pitt di lui. Si é fatto raggirare dagli estremismi dei suoi, e potrebbe uscirne ricucendo lo strappo e confermandosi un attor comi- co. M.A. (© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Qui si parla, oltre che dei pasdaran grillini (Conte lo é o non lo é? La sua é una pochette bertinottiana come dice Prodi o non vede I’ora di chiede- re scusa?), di Giorgia Me- loni. E, la leader di Fratel- li d'Italia, nella condizio- ne-come si dice in gergo sportivo -win win. Se, come sperano il Pd e sotto sotto la Lega e For- za Italia, mercoledi Dra- ghi otterra una nuova fi- ducia dal Parlamento, il governo proseguira la propria incerta avventu- ra fino alle elezioni in pri- mavera 0 comunque fino al prossimo incidente (e da set- tembre, con la Finanziaria alle porte, é pit difficile andare al voto anticipato) e la leader di Fdl potra lucrare dall’opposizio- ne altri consensi a scapito degli alleati. Se invece si va al voto, e lei da tempo chiede urne subito, con I'attuale legge elettorale Giorgia fa il pienone e vincola i partner alla coalizione da lei guidata. Ovvero: il voto che lei vuole significa che per i collegi uninominali, anche quelli del Nord do- ve alle amministrative FdI ha sconfitto quasi ovunque la Lega, la prima parola l’avra Giorgia. E Salvini e Berlusconi do- vranno accontentarsi de- gli scarti. Anche perché, con lo scioglimento delle Camere (a maggior ragio- ne se sarebbe immediato come sembra) non ci sono i margini per cambiare la legge elettorale, il vero spauracchio che agita (agitava) Fratelli d’Ita- lia. Tra le due opzioni da win win, per la Meloni é preferibile il voto rispetto al Draghi bis per- ché va colta subito l’onda positi- va che sorride al momento a Fdl. I CONSENS! Dove gli umori aleatori e can- gianti degli italiani, almeno ne- gli ultimi anni, li conoscono be- ne e li temono. Meglio capitaliz- zare subito il flusso di simpatia, con i sondaggi che danno Gior- gia abbondantemente sopra al 20%, primo partito davanti al Pd, piuttosto che aspettare. Un Draghi bis potrebbe oltretutto produrre - insieme all’inciucio salvinian-berlusconiano con i dem sempre stigmatizzato dalla Meloni - la famosa legge eletto- rale proporzionale, e questo per Giorgia sarebbe un problema. M.A. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Primo Piano Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it G| Gli scenari ROMA 1, X, 2. Tre opzioni, tre sce- nari, tre possibili risultati. Dra- ghi bis? Voto tra fine settembre e inizio ottobre, prima di definire la legge di bilancio? Nessun revi- val draghiano e nessun ricorso anticipato alle urne - e sarebbe la prima volta nella storia dal dopo- guerra che si voterebbe in autun- nocon campagna elettorale sulle spiagge agostane - perché ci si in- venta la figura del traghettatore, della riserva della Repubblica, del vecchio saggio senza spigolie senza troppa appartenenza, che toglie le castagne dal fuoco, si fa Le urne senza aspettare il voto di fiducia Elezioni anticipate Scenario 1 = 2 Draghi si dimette DRAGHI ALLE CAMERE NON PASSA DAL VOTO DI FIDUCIA AS = SALE AL QUIRINALE ior E SI DIMETTE SIVA AD ELEZIONI ANTICIPATE IN AUTUNNO v Probabilita A LEgo-Hub quello del collasso: cade il governo Draghi e ci si reca alle urne anticipa- tamente, probabilmente in autunno (la data che circola é quella del 2 otto- bre, ma ce ne sono anche altre). L’even- tuale opzione non sarebbe tragica per gli attuali parlamentari che, a causa del ta- glio del numero degli eletti, non torne- rebbero in Parlamento ma che comun- que finirebbero per cadere abbastanza in piedi (dal loro punto di vista, chiara- vial aa Un altro premier Draghi lascia ma Mattarella ipotesi per la crisi Marted apigruppo Scenario 3 ene AS DRAGHI VA ALLE CAMERE E SI DIMETTE guidare dal Capo dello Stato, scri- ve un’agenda minima, fa la legge di bilancio e porta il Paese alle ca- bine elettorali nella speranza che gliitaliani non le schifino e le fre- quentino ancora una volta sia pu- recon il naso piiio meno turato? I tre scenari per fortuna ver- ranno decisi a breve. Mercoledié il D-Day. E puo accadere di tutto, tranne una cosa: che la politica italiana venga ammirata dai no- stri cittadini, e da chi ci vede da fuori, compresi i mercati e le can- cellerie, per cid che sta producen- do. Non una prova di serieta, ma disfascio. testia cura di Mario Ajello {©RIPRODUZIONERISERVATA, Il bis Draghi si convince e incassa il si della maggioranza Lincognita M5S 2 Scenario [ DRAGHI ALLE CAMERE INCASSA IL VOTO DI FIDUCIA FINO A SCADENZA DELLA LEGISLATURA y ae DECIDE DI ANDARE AVANTI, SIVA AL VOTO. CON O SENZA M5S. NELLA PRIMAVERA 2023 Probabilita LIEgo-Hub iuseppe Conte si rimangia tutto, fa rientrare in aula i suoi per la votazio- ne di mercoledi e ripristina la fiducia al governo. Abbiamo scherzato? Pitt © meno. Sembra surreale, tipo teatro dell’assurdo, ma l’ipotesi non é neppure da scartare del tutto perché i ministri M5S non vogliono dimettersi dalle loro poltrone (due su tre andrebbero a ingros- A [9 ° da ] mcarico sare il partito di Di Maio e una decina di altri grillini si aggiungerebbero agli scis- sionisti in caso di uscita contiana dalla maggioranza) e perché lo stesso Giuseppi MATTARELLA DA L'INCARICO mente). AUN ALTRO PREMIER Il vitalizio, infatti, scatta automatica- ‘e il 24 settembre, senza alcuna pos- sibilita di andare a votare prima, tenuto DI FORMARE IL GOVERNO conto anche degli impegni vacanzieri de- gli italiani. Nella migliore delle ipotesi, quindi, si andrebbe alle urne almeno a partire da ottobre. Le ur- ne sono un scenario pit ANCHE CON astratto che concreto? IL COLLASSO Lo scopriremo solo (vi- vendo) mercoledi prossi- mo. E molto dipende dal centrodestra. Se Salvinie soprattutto Berlusconi si mettono dawvero in coda COMUNQUE alla Meloni (e non con- IL VITALIZIO viene loro granché ai fini puramente di competition interna), e se nel Pd la tendenza elettoralistica vince (lo stesso Letta non la scarta e i nomi da mettere in lista lo deciderebbe lui ormai ladrone del partito e non voglioso di ster- minare gli ex renziani: molti si, ma non tutti), allora le urne post-estate saranno possibili. Ma non sembrano auspicate dal Colle che, nel caso di vittoria del cen- trodestra e di Fdl, dovra dare l’incarico di premier alla Meloni. © RIPRODUZIONE RISERVATA OTTEREBBERO | PARLAMENTARI ad un traghettatore lo scenario del Traghettatore. Nei Palazzi dicono in tanti che il ruolo piacerebbe, e assai, a Cottarelli che gia un incarico da esploratore lo eb- bee daallora non farebbe che pregusta- re un’altra chiamata alla guida di un possibile governo di transizione. II Tra- ghettatore é quello che si inserisce nel fallimento dello scenario Draghi bis (con o senza Conte) e nell’impraticabili- ta dell’opzione elettorale. Circola il no- me di Giuliano Amato, se non fosse che proprio in questi giorni ricorre l’anni- versario del prelievo forzoso noi conti correnti degli italiani quando lui era premier. E allora chi? Frattini che pia- cerebbe al centrodestra? Cassese che non ha I’eta dalla sua parte? Daniele Franco, l'attuale ministro dell’Econo- mia, stimatissimo da Draghi e da quasi tutti, a cui pero non vengono attribuite particolari attitudini politiche? Magari al posto di un Traghettatore potrebbe arrivare una Traghettatrice. Ma chi, la Cartabia? C’é chi ricorda in queste ore IL NUOVO PREMIER TRAGHETTA IL PAESE ALLE ELEZIONI IN PRIMAVERA DA AMATO AL MINISTRO FRANCO, FINO A COTTARELLI IL TOTO-NOMI GIA IMPAZZA Vv Probabilita L'Ego-Hub la sua partecipazione, assai appezzata alla festa di Fdl a Piazza Risorgimento, e una Cartabia non sgradita alla Meloni per portare il Paese alle urne nel 2023, rassicurare draghianamente la Ue, di- ventare la prima donna a Palazzo Chigi e firmare la legge di bilancio senza im- pegnare troppo i partiti potrebbe essere unoslancio fantapolitico ma anche no. {CRIPRODUZIONE R'SERVATA giura e spergiura a Letta (ma molti al Na- zareno ridono per non piangere) di non avercela con Draghi e di essere in fondo affeziona- toa questo esecutivo. Dunque un Draghi bis con Conte o un Draghi bis senza Conte come piace- rebbe a Salvini e a Berlu- sconi? M5S ci ha abituato a clamorosi dietrofront, dall’euro alla Tap, dall’ac- cettazione dello stesso Draghi alla messa in stato d’accusa di Mattarella, e potremmo anda- re avanti all'infinito. Quindi, nulla é da escludere, neanche la capriola finale non sulla via di Damasco ma sui (cento?) passi che da casa-Conte, in pieno centro a Ro- ma, conducono a Montecitorio. Compresa la sorpresa di vedere la po- chette che subito dopo essersi trasforma- ta nel basco del Che ridiventi un fazzolet- to da tasca di un avvocato bisognoso di sbarcare il lunario. | GRILLINI Cl HANNO ABITUATO A CLAMOROS! CAMBI DI POSIZIONE (© RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it sw LA fronda contro Conte ROMA Il primo giorno dopo lo strappo tra il Movimento 5 Stel- le e Mario Draghi, il partito di Giuseppe Conte lo ha passato in una girandola di incontri per stabilire il da farsi, tra divisioni econtrari: un vero caos, di fatto. L’ex premier pentastellato, nel corso di una riunione infuocata del Consiglio Nazionale del Mo- vimento 5 Stelle (in formato ri- stretto), ha chiesto ai suoi mini- stri, Federico D'Inca, Fabiana Dadone e Stefano Patuanelli, di rassegnare le dimissioni dal Go- verno. Incassando immediata- mente il secco rifiuto dei tre mi- nistri, sostenuti in questa sua decisione dall’ex sindaco di To- rino, Chiara Appendino, dall’ex ministro della Giustizia, Adria- no Bonafede e dal presidente del gruppo parlamentare del Movi- mento 5 Stelle alla Camera, Da- vide Crippa. LARICOSTRUZIONE Poi Conte ha provatoa smentire diaver fatto una simile richiesta di dimissioni, ma fonti qualifica- te hanno confermato tutto, fa- cendo presente che «alla discus- sione hanno partecipato circa 40 persone». Poche ore dopo, il ministro degli Esteri nonché ex capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha detto: «Se Conte ritira i ministri é la fi- ne dell’esecutivo. Negli stessi momenti in cui si riuniva il Con- siglio Nazionale dei grillini, un fedelissimo dell’ex premier pen- tastellato, il suo ex sottosegreta- rio alla presidenza del Consi- glio, Riccardo Fraccaro, ha pub- blicato sul suo stato di Wha- tsapp un _fotomontaggio con Giuseppe Conte nei panni di Matteo Salvini al Papeete. Sal- vo poi cancellarlo dicendo che non c’era nessuna provocazio- ne. Ma la confusione non regna solo nei piani alti del Movimen- FRACCARO PUBBLICA SULLO STATO WHATSAPP LA FOTO DI “GIUSEPPI” IN VERSIONE PAPEETE POI LA RIMUOVE «E STATO UN ERRORE» ROMA Da una parte lo spiraglio di dialogo coi Cinquestelle, sempre piu stretto. Dall’altra la strada tut- tain salita di un “patto” con la Le- ga. Ardua, ma forse I'unica per- corribile per tentare di salvare la legislatura. C’é un clima pesante, a largo del Nazareno. Un misto di stizzae delusione. Rabbia, anche, verso quello che i pitt garbati tra gli esponenti del Pd definiscono «l'alleato inaffidabile». Quel Giu- seppe Conte che, erano convinti molti tra i membri della segrete- ria di Enrico Letta, alla fine sareb- be riuscito a far prevalere il buon senso tra i Cinquestelle. Non é an- data come speravano, ¢ lo schiaf- fo assestato dall’avvocato di Vol- turara Appula ancora brucia. Icontatti, tra largo del Nazare- no e il quartier generale grillino di Campo Marzio, ci sono ancora. Letta non ha rinunciato alla pro- spettiva di un percorso comune coi penstastellati. Si lavora per ri- portare la nave del M5S a bordo del governo. «Tutti 0 una parte di loro». A patto perd che mercole- di, quando il premier si presente- raalle Camere per parlamentariz- zare la crisi, ci sia una presa di po- sizione chiara sull'esecutivo. <Al- I ministri: non lasciamo >Cresce il fronte governista: il capogruppo alla Camera convoca un vertice senza il leader alle dimissioni chieste dall’ex premier telle durante il dibattito >Da D’Inca, Dadone e Patuanelli il no >| ito sulla fiducia al Decreto Aiuti. anche la vicepresidente del Senato, Paola Taverna to 5 Stelle, infatti anche molti dei parlamentari non sono poi cosi sicuri di voler portare alle estreme conseguenze lo strap- po con Mario Draghi, nessuno, per ora, é disposto a dire pubbli- camente che sarebbe disposto anche a votare una nuova fidu- cia al presidente del Consiglio dimissionario ma é possibilita pit che concreta. Altri big pen- tastellati sostengono che non ci sia alcuna necessita di votare una nuova fiducia al premier, e che il governo possa andare avanti cosi, perché in fondo nes- suno lo ha sfiduciato e che se il presidente del Consiglio volesse evitare la crisi, pur senza fare concessioni al Movimento 5 Stelle, si potrebbe tranquilla- mente presentare in Parlamen- to senza chiedere alcun voto, in modo da non umiliare il Movi- mento ed evitare inutili tensio- ni. Tutto questo avviene benché cisia un’ala oltranzista che, alla E nel Pd spunta il piano B «Avanti con una parte di M5S» Si cerca la sponda con la Lega trimenti - é l’aut-aut che arriva dai dem - il tavolo non lo apparec- chiamonemmeno». La strada del campo largo si é fatta stretta. E la priorita, in ogni caso, resta quella gia tracciata dal segretario: fare il possibile per- ché dopo mercoledi ci sia ancora un governo Draghi. Sospenden- do, nel frattempo, ogni discussio- ne interna sulle alleanze. «Ne par- leremo dopo». Ma la convinzione che prevale, sondando l’umore del mare magnum democrat, é che lI'awvocato abbia passato la «linea rossa» (copyright di Mari- LA ROTTA TRACCIATA DAL SEGRETARIO: RIPORTARE | PENTASTELLATI A BORDO DEL GOVERNO «ANCHE NON TUTTI» na Sereni). II punto di non ritor- no. E che dunque I’asse con quel- loche I’ex leader Nicola Zingaret- tiaveva definito il «punto di riferi- mento dei progressisti» sia gia ar- chiviato dai fatti. L'IPOTES! Ecco perché c’é un pezzo del par- tito in cui si fa largo un’altra ipo- tesi. Soprattutto dalle parti della corrente renziana di Base riformi- sta, che sull’asse coi grillini ha gia suonato il de profundis. E che ora aspetta le mosse di Lega e Forza Italia. E a loro che si appella An- drea Marcucci, per esortare i go- vernisti di centrodestra a salvare la legislatura. «Esiste una maggio- ranza senza i Cinquestelle» osser- va il senatore dem: «Questo é il momento degli uomini e delle donne di buona volonta». La posi- zione non sarebbe cosi isolata, nelle file del Pd. Dove si va dift dendo la convinzione che l'unica possibilita residua di salvare il go- verno Draghi sia un accordo Let- ta-Salvini su tre-quattro punti di programma in comune. Poi, ar- chiviata la legge di bilancio, al vo- to. Uno scenario che i vertici del partito per il momento non vo- gliono nemmeno a prendere in considerazione. Perché é forte il timore di consegnare la golden share dell’esecutivo al Carroccio. «Mase le circostanze lo richiedes- sero-—é la previsione di chi sostie- ne questa via — molti potrebbero convincersi». In realta nessuno, tra i big, si sbilancia su cosa accadra nelle prossime ore, né sul futuro del dialogo coi Cinquestelle. «Non faccio previsioni-—risponde Ema- nuele Fiano — Siamo concentrati sui rischi a cui va incontro il Pae- se. I ragionamenti sulle alleanze verranno dopo». Il vice capogrup- po alla camera Piero De Luca ve- dela crisiinnescata da M5S come un «salto nel buio». Tutti ripeto- I protagonisti FEDERICO D'INCA Il ministro per i Rapp con il Parlamento t tentato una mediazione per evitare lo strappo del Movimento 5 Stelle all'ipotesi di dimettersi dal governo servono, é dim tutto l’esecutivo» di ministro dell’Agricoltura no le parole di Letta: la scelta di Conte «ci divide». Tra le poche vo- ci ancora fiduciose nel “campo largo” quella del leader di Artico- lo Uno Roberto Speranza. Ma sempre a condizione che «il Movi- NEL PARTITO C’E CHI AUSPICA UN'INTESA CON IL CARROCCIO PER METTERE IN SICUREZZA LA LEGISLATURA luce dei sondaggi che danno in costante ed irrefrenabile calo i consensi del Movimento 5 Stel- le, vede le elezioni a ottobre co- me I'unico modo per congelare lemorragia di consensi. Il ragio- namento che fannoi5 stelle pitt inclinia non concedere pitt nul- la a Draghi é che il Movimento ha gia dato abbastanza alla cau- sa della stabilita politica del Pae- se e che ora bisogna pensare a non estinguersi, anche perché se Draghi volesse andare avanti avrebbe tutti i numeri per farlo. Specie da quando Di Maio ha da- to vita ai suoi gruppi parlamen- tari. TORNA IL VOTO ONLINE In questo caos, che rischia di portare non solo al deraglia- mento dell’Esecutivo guidato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea ma anche all'azzeramento della leader- ship di Conte, l’unica soluzione possibile per il partito di Beppe Grillo é quello di affidare la deci- sione finale sulla fiducia a Dra- ghiaun voto di tutti gliiscritti al Movimento 5 Stelle. Ma prima la questione sara discussa dall’ex premier pentastellato con tutti i suoi parlamentari. Og- gi, infatti, si riuniranno in as- semblea congiunta tutti i depu- tati ei senatori grillini per cerca- re di mettere a punto una linea condivisa. Prima di quest’as- semblea, i deputati pentastellati parteciperanno a una riunione indetta dal presidente del grup- po, Crippa, della quale pero non é stato informato Conte. Secon- doirumors che danno il gruppo dei 5 stelle alla Camera come larea pitt morbida nei confronti di Draghi, mentre i senatori sa- rebbero quelli meno dialoganti, inumeri pendono a favore della fiducia visto che i deputati del Movimento sono 104 a fronte dei 61 membri del gruppo a Pa- lazzo Madama. Caris Vanghetti {© RIPRODUZIONERISERVATA TORNA L'IPOTESI DI INTERROGARE LA BASE SUL WEB E IL CONSIGLIO NAZIONALE E IN RIUNIONE PERMANENTE IL LEADER DEM Enrico Letta ieriin Campidoglio alla camera ardente per Eugenio Scalfari, fondatore di “Repubblica” mento faccia parte della maggio- ranza Draghi». Anche perché nel frattempo la base dem, compatta sul sostegno all’ex banchiere centrale, ribolle. E a largo del Nazareno ne sono consapevoli. In Sicilia, tra una set- timana, si vota alle primarie di coalizione Pd-5S per scegliere il candidato governatore. E la do- mandarimbalza da due giornitra i parlamentari dell’isola: «Come facciamo a presentarci insieme con chi sta mandando a casa Dra- ghi?». Andrea Bulleri {GRIPRODUZIONERISERVATA 6 Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it G| Primo Piano LO SCENARIO ROMA Lega e Forza Italia sognano un governo Draghi senza i 5Stel- le. Giorgia Meloni balla da sola, viene esclusa dal giro di telefona- te del «centrodestra di governo», con Berlusconi che vorrebbe or- ganizzare, pero, un vertice a tre, magari a Villa Certosa, in Sarde- gna, dove si trova in questi giorni. Lei replica gelida: «I vertici si fan- no nelle sedi istituzionali>. Tra- dotto: se davvero si andra a vota- re, bisogna costruire un centrode- stra diferente. Il clima é questo, nonostante il fatto che tutti i son- daggi diano la coalizione vincen- te. Che si voti in autunno o nel 2023. Fabio Rampelli, Fdi, vice- presidente della Camera, prevede perfido: «Se Draghi accetta di con- tinuare, Forza Italia e Lega si ac- codano. Non sono pronte ad af- frontare il voto. Purtroppo in Ita- lia c’é una cultura politica caren- te. In fondo senza M5S potrebbe- ro incassare qualcosa di pit. E an- che il Pd deve prendere tempo. Non darei nulla per scontato». TELEFONO Torniamo a ieri mattina. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si par- lano e decidono di scrivere, insie- me, una nota in cui spiegano: do- po quello che é successo, «il cen- LE REGION! DEL NORD AMMINISTRATE DAI LEGHISTI SPINGONO PERCHE SI EVITI . UNA CRIS! CHE PORTERA INSTABILITA Meloni resta sola sul voto «Basta vertici da Silvio» >Nel documento dei leader di Fle Lega »FdI rifiuta il summit a Villa Certosa: la linea é portare a termine la legislatura «Gli incontri solo nelle sedi istituzionali» Stal Salvini, Meloni e Berlusconi durante il vertice dello scorso ottobre trodestra di governo vuole chia- rezza e prende atto che non é pos- sibile contare sul Movimento 5 Stelle in questa fase cosi dramma- tica». Come dire: se ci sara un Draghi bis, dovra essere senza MBS. Draghi perd é stato perento- rio, ha spiegato che senza una maggioranza che comprenda an- che il partito di Conte - come lo chiama ormai Di Maio - non é di- sponibile ad andare avanti. Vero @ che dal Nord, dai governatori come Zaia e Fontana, per passare ai vari amministratori locali, av- vertono: é il momento peggiore per condannare il Paese a una cri- si di governo, tra Pnrr, crisi del gas, emergenze bollette, imprese molto preoccupate. Ma le possibi- lita di evitare elezioni anticipate sembranorisicate. «Centrodestra di governo» si legge nella nota frutto del colloquio di Berlusco- ni-Salvini. Nel pomeriggio, inter- vistata da Corriere.it, parla il «centrodestra non di governo», cioé Giorgia Meloni, che dice: «II racconto delle elezioni come le cavallette, come una delle sette piaghe d’Egitto, non lo condivi- do... Nelle democrazie parlamen- tari come la nostra c’é sempre un governo in carica fino al successi- vo». MILANO MARITTIMA Da Forza Italia Antonio Tajani, pero, spiega: «Nemmeno noi ab- biamo paura delle elezioni. Perd siamo responsabili e verifichia- mo se é possibile avere di nuovo Mario Draghi alla presidenza del Consiglio, magari con una mag- gioranza diversa, per affrontare i problemi degli italiani. Se non ci si riesce, allora si va al voto. Ma non sono possibili nemmeno ri- catti, dire che il governo si pud fa- resolo con M5S». La Lega, che tra due settimane si ritrovera per la festa nazionale a Milano Maritti- ma di papetiana memoria e dove parleranno - rigorosamente in giorni differenti - Salvini, Zaia e Fedriga, ha un’ala forte che spera nell'overtime richiamato da Gior- getti, perché ci sono imprese e fa- miglie da rassicurare in vista dell’autunno freddo (senza gas). E ieri Salvini ne ha parlato con Fontana, Fedriga, Zaia, i vicese- gretari, i capigruppo e Calderoli. Per una volta senza apparenti di- visioni. «Faremo il bene dell’Ita- lia». In fondo se Salvini voleva an- dare al voto subito, ha trovato nei 5Stelle degli inconsapevoli com- plici. Mauro Evangelisti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA RAMPELLI: «LEGA E AZZURRI VOGLIONO PRENDERE TEMPO, PROVERANNO A EVITARE DI ANDARE ALLE URNE» 7 LUGLIO Consigli e informazioni per valorizzare e difendere il patrimonio culinario, prodotti tipici e ricette del territorio IN REGALO UN INSERTO DI 16 PAGINE CON ILGAZZETTINO Primo Piano G| Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it GLI AMMINISTRATORI dal nostro inviato VICENZA Doveva essere la giorna- ta delle rassicurazioni, con ben tre ministri che avrebbero do- vuto tranquillizzare i sindaci. Su tutti i fronti: la carenza di personale, i segretari comunali che non si trovano, il rincaro delle materie prime e dell’ener- gia che rischia di mettere in cri- sii bilanci dei municipi, i bandi del Pnrr che richiedono tempi strettissimi di attuazione ma che cozzano con la notoria bu- rocrazia italiana. Doveva esser- ci una sequela di preoccupazio- ni, si, ma anche la certezza di nonessere soli. Einvece gli Stati Generali dei Comuni del Vene- to, organizzati ieri mattina in Fiera a Vicenza dall’Anci, han- no dovuto registrare l’assenza degli interlocutori. Il ministro Maristella Gelmini ha dato for- fait. La collega Elena Bonetti idem. Si é presentata, e non po- teva altrimenti essendo vicenti- na, solo la titolare della Disabili- ta, Erika Stefani. Che sulla crisi di Governo ha ripetuto le stesse parole del governatore Luca Za- ia. E del presidente dei sindaci veneti, Mario Conte. «In questo momento non ci voleva». Leghista Zaia. Leghista Stefa- ni. Leghista Conte. Ma di una Lega che non spinge per il voto anticipato, che non avrebbe vo- luto le dimissioni del premier Mario Draghi. E che se ha paro- le forti, sono tutte indirizzare a chi ha «la responsabilita» di questa crisi extraparlamentare: il Movimento 5 Stelle. Il gover- natore: «I Cinque stelle sono i materiali responsabili in que- sto casino», II ministro: «Ma si puo per un termovalorizzatore, per questioni di caratterizzazio- ne ideologica, far cadere un Go- verno? E la terza crisi della legi- slatura, fate caso da chi sono na- te queste crisi». Da Venezia si fa sentire il capogruppo della Le- ga in Regione, Alberto Villano- va: «Una scelta scriteriata volu- ta dal Movimento 5 Stelle e che pagheremo tutti a carissimo prezzo». LE ASPETTATIVE Cé chi, come il presidente dell’Anci del Veneto, ci spera: «Quale Governo potrebbe profi- PREOCCUPAZIONE AGLI STATI GENERALI DEI COMUNI VENETI: «| PROBLEMI SONO TANTI SERVONO RISPOSTE» LE CATEGORIE VENEZIA Preoccupazione, scon- certo. E la richiesta di pensare al bene del Paese. Cosi le categorie economiche del Veneto di fronte allacrisidel Governo. «In un momento di estrema delicatezza per il nostro paese - dice Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto - l’augurio é che le forze politiche che fin qui hanno supportato l’esecuti- vo guidato da Mario Draghi si impegnino a ritrovare elementi comuni per continuare il pro- gramma di governo fino a fine le- gislatura. C’é necessita di porta- rea termine entro la fine legisla- tura le importanti riforme fin qui avviate e quelle ulteriori a supporto delle imprese e lavora- tori. C’é una crisi energetica a cui far fronte, la riforma del cuneo fi- IN FIERA Da sinistra Francesco Rucco, Giorgio Panariello, Erika Stefani e Luca Zaia all'inaugura- zione di Relazionés- imo in fiera a Vicenza, nel cui ambito sié svolto lincontro dell’Anci «In questo momento la crisi non ci voleva» >Il governatore Zaia: «I Cinquestelle sono »Stefani: «E la terza crisi che provocano» i materiali responsabili di questo caos» TIRO AL BERSAGLIO CONTRO | POLITIC! «A fine giornata sono tutti Questo il post Draghi, Roberto Speranza. larsi? Sarebbe importante dare continuita - dice Mario Conte -. Certo, se non ci sono i numeri allora si va alle urne». Ma, da sindaco di Treviso e collega di tanti primi cittadini, dice chia- ramente che i Comuni hanno bi- sogno di «un Governo forte». Solo che Draghi si é dimesso e, Conte: «Sarebbe importante la continuita» fino a mercoledi, quando il pre- mier riferira in Parlamento, non si sa cosa succedera. I sin- daci, invece, sanno benissimo cosa succede ogni giorno nei lo- ro municipi: «Perché la gente da noi il campanello lo suona sempre - ricorda Conte alla pla- tea di colleghi -. Rischiamo di L’appello degli imprenditori «ll premier Draghi ci ripensi il Paese ha bisogno di stabilita» CARRARO: «S| CONTINU! IL PROGRAMMA», DESTRO: «UNA PARTE DEL PARLAMENTO HA PERSO IL CONTATTO CON LA REALTA» scale che é ad un passo da una svolta epocale, ci sono i progetti del Pnrr che devono essere attua- ti pena di perdere i finanziamen- ti dell'Unione Europea. C’é so- prattutto la necessita di dare fi- ducia e stabilita rispetto ad uno scenario esterno estremamente incerto». «Una parte del Parlamento ha perso il contatto con la realta e con un atto incomprensibile di egoismo politico espone fami- glie, lavoratori, imprese e l’inte- ro Paese a un vuoto di Governo, per di pitt in un momento di grandissima complessita. E di mandare a casa un premier sti- mato in tutto il mondo senza lo scudo del quale a livello interna- zionale I'Italia si scoprira presto piti debole ed esposta alla specu- lazione finanziaria», aggiunge Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Venetocentro. «Siamo in un momento stori- co straordinariamente complica- to - afferma il presidente di Con- fartigianato Imprese Veneto Ro- berto Boschetto -. E insensata una crisi di Governo ora. E no a nuove elezioni ora». «Una crisi E il Carroccio conta tessere e congressi ILVERTICE VENEZIA La Liga veneta si affi- da al proprio leader: «In que- sto momento di crisi sociale ed economica, il direttivo manifesta totale appoggio al segretario federale Matteo Salvini per individuare la mi- gliore soluzione della delica- ta situazione politica italia- na». Cosi, in una nota, il ver- tice del Carroccio riunitosi ieri sera nella sede del parti- to a Noventa Padovana su iniziativa del commissario Alberto Stefani. La riunione é servita per fare il punto sul- la campagna tesseramento e sui congressi, per preparare la partecipazione al raduno di Pontida e cominciare a ra- gionare sulle elezioni ammi- nistrative del 2023 che ve- dranno al voto 45 Comuni tra cui due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicen- za. “Abbiamo il 93% di mili- tanze rinnovate, il tasso pitt alto tra le regioni in Italia. E poi oltre il 55% dei congressi gia convocati, con picchi del 70% a Treviso e Padova”, re- cita una nota. I CONGRESS! Il direttivo della Liga Ve- neta all'unanimita ha espres- so “soddisfazione per i dati dei rinnovi e dei congressi e si prepara a completare en- tro ottobre il ciclo congres- suale delle sezioni”. Quanto alla manifestazione di Ponti- da, in programma domenica 18 settembre, saranno oltre 50 i pullman che partiranno dal Veneto verso il “Prato del Giuramento”. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA non avere pitt un referente cui chiedere soluzioni. E tutti sap- piamo quanti e quali sono i pro- blemi: sono quintuplicate le ri- chieste di aiuto da parte delle fa- miglie, aumento dei costi ener- getici rischia di essere devastan- te per le casse comunali, non troviamo piti figure tecniche, per non dire delle scadenze in- derogabili del Pnrr». L’Anci ha in mente delle ipotesi, soprat- tutto sul fronte del personale at- tingendo alle Universita, ma Yinterlocutore principe non pud che essere il Governo. II sin- daco di Vicenza, Francesco Ruc- co, molto vicino al Carroccio, confida: «Spero che il premier trovila quadra nonostante qual- cuno abbia tenuto un compor- tamento poco responsabile». SCETTICISMO «In questo momento la crisi di Governo non ci voleva», dice il presidente della Regione. Che tuttavia non nutre molte spe- ranze: «I] presidente Draghi ri- ferira in Parlamento mercoledi. Cercheremo di capire, ma cono- scendolo, lui é una persona de- terminata, ha gia messo git in modo molto chiaro le sue idee. Mi metto nei suoi panni di tro- varsi un pezzo di forza di gover- no che ti abbandona davanti a un provvedimento da 15 miliar- di. Me lo porrei anch’io il pro- blema». Come se ne esce? «Da questa confusione se ne esce con la serieta, che a me sembra che sia sparita, visto e conside- rato che ci son delle priorita e anche la politica deve darsele». Euna priorita «fondamentale» - scandisce Zaia - «@ quella di pensare ai cittadini che soffro- no, che non sbarcano il luna- Tio». LA TRATTATIVA In ballo ci sarebbe anche l’au- tonomia. A ottobre saranno cin- que anni dal referendum plebi- scitario. Si formasse un nuovo Governo si dovrebbe ricomin- ciare tutto dall’inizio? Zaia ri- sponde seccamente: «No. L’au- tonomia non é il gioco dell’oca che torni alla casella iniziale. Noi i compiti per casa li abbia- mo fatti, per noi il dossier é ulti- mato. E chiunque arrivi, ci rifiu- tiamo di riaprirlo». Alda Vanzan (© RIPRODUZIONE RISERVATA lL DOSSIER DELL’AUTONOMIA PER NOI E CHIUSO CI RIFIUTIAMO DI RIAPRIRLO» di governo adesso sarebbe un salto nel buio e una follia politica - dice il presidente di Confecom- mercio Veneto, Patrizio Bertin -. L'Italia in questo momento ha bi- sogno di stabilita, coesione, unio- ne d'intenti: Draghi é la nostra migliore risorsa e non pud esse- re buttata fuori dalla finestra>. E Giangiacomo Gallarati Scotti Bo- naldi, presidente di Confagricol- tura Treviso: «Pensare che rese di conti personali e mere dinami- che elettorali possano essere causa dell’interruzione dell’azio- ne di Governo, in un momento storico come questo, é assoluta- mente deludente. Ci auguriamo che Draghi, in cui riponiamo la nostra fiducia, decida di tornare sui suoi passi e guidi il Governo fino al concludersi della legisla- tura. Se cosi non fosse, sarebbe una sconfitta per tutti». ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it Le reazioni LADIPLOMAZIA DIPLOMAZIA BRUXELLES «Inutile nascondere che siamo allarmati». La politi- ca italiana vista da Bruxelles ge- nera pid! domande che risposte. La Commissione si attiene al co- pione per cui «non commentia- mo gli sviluppi politici interni». L'apprensione, perd, é@ reale. Tanto che, interrogato sul possi- bile ruolo della Russia nelle cri- si di governo in Europa, un por- tavoce dell’esecutivo Ue non sié tirato indietro: «E un fatto che Mosca cerca di destabilizzare lUnione ei suoi Paesi membri», in particolare «con la disinfor- mazione», ma anche «attraver- so emissari all'interno di questi Stati», che talvolta «possono es- sere figure politiche». Molti rap- presentanti delle capitali Ue guardano agli sviluppi con «stu- pore e incredulita». «Stiamo parlando di una delle principali economie del continente: quello che succede in Italia ha un effet- to anche in Europa», spiega una fonte diplomatica straniera. Pu- reipit'rigoristi, per ora, evitano di suonare I’allarme per lEuro- zona, benché le previsioni eco- nomiche di primavera pubblica- te giovedi dalla Commissione Ue tornino a piazzare I'Italia all'ultimo posto fra i Paesi della zona euro per tasso di crescita nel 2023 (+0,9%), ripristinando a Bruxelles la vecchia litania, che si sperava superata, sull'Ita- lia osservato speciale. «Per ora niente panico», ma «non siamo poi cosi sicuri che far traslocare Mario Draghi da palazzo Chigi vada nell’interesse del Paese e possa aiutare I'Italia di fronte al- le sfide che deve affrontare», continua la fonte. «Di fronte alle varie crisi con cui dobbiamo fa- Russia Prima lironia: chi il prossimo? Poi dietrofront Vladimir Putin ILCASO ROMA Prima la pubblicazio- ne del post sarcastico su Te- legram di Dmitri Medvedev, ex presidente russo e attua- le vice presidente del Consi- glio di Sicurezza di Mosca. Poilacorrezione dirotta del Cremlino. Il falco russo ave- va postato le foto in succes- sione di Boris Johnson e Ma- rio Draghi, poi una figura in nero con il punto interroga- tivo che sta a significare «chi sara il prossimo?». Poi ci ha pensato il portavoce del Cremlino Dmistry Pe- skiv a correggere il tiro. Le dimissioni annunciate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, cosi come lo scandalo che ha travolto I'Spd, il partito del cancellie- re tedesco Olaf Scholz, ha detto Peskov, «sono affari in- terni» dei singoli Paesi sui quali la Russia non vuole «interferire>. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Pnrr e gas, la Ue tifa Draghi «Mosca destabilizza i Paesi» >Bruxelles allarmata: disinformazione »Incertezza sui dossier che stava curando e politici “amici” per rompere l’unita re i conti, dalla guerra all’infla- zione trainata dei costi dell’energia, fino alla gestione dell’enormita di fondi del Reco- very Plan, ci si aspetterebbe maggiore unita nazionale, anzi- ché meno». Con Emmanuel Ma- cron che in Francia ha perso la maggioranza all’Assemblea na- zionale e fatichera a far passare la sua agenda di politica inter- na, e Olaf Scholz che in Germa- nia deve fare i contia pit riprese con una coalizione a tre in cui spesso emergono le diversita di il premier, a partire dal tetto al metano Imercati Ottimismo a Piazza Affari: pitt 18% Piazza Affari, dopo quattro sedute negative, ha invertitola rotta, econ loscatto finale, ha chiusoa +1,8%, trascinata soprattutto da Ivecoe Pirelli increscita di oltre 5 punti percentuali, da Enel (+ 3,4%) ed Eni di due puntie mezzoin un contesto positivo di tutte le altre piazze europee e anche di Wall Strett. Volatilita sullo spread che aveva apertoa 223,8 punti con un’altalena fra 212,18 e 225,02 fino a chiudere a 217 punti, - 0,41% rispettoa ieri. Il Btp decennale archivia lasettimana in area 3,25%. (© RIPRODUZIONERISERVATA In Abruzzo c’é molto pit di quello che immagini. 133 chilometri di costa lungo la quale si alternano spiagge, pinete, scogliere, promontori e calette di ciottoli. 3 parchi nazionali, le montagne pi alte dell’‘Appennino e innumerevoli aree verdi da esplorare, tra parchi regionali e territoriali, aree protette costiere e marine, oasi e riserve naturali. E poi incantevoli borghi antichi nei vedute, dall’ambiente ai soste- gni pubblici all’economia, Dra- ghia Bruxelles é stato visto fino- racome un interlocutore di rife- rimento - tanto da solo, quanto nel “tridente” -, in grado di det- tare la linea e costruire consen- so trai Ventisette, abile a nego- ziare anche con i Paesi “frugali” come l’Olanda di Mark Rutte. Inoltre, molti dei complessi dossier europei su cui era al la- voro il premier sono ancora in cantiere: in caso di fine anticipa- ta del mandato, cosa ne sara, ad quali scoprire tradizioni millenarie e perle enogastronomiche. Con cosi tanti luoghi da vivere in un posto solo, ogni momento in Abruzzo sara una splendida scoperta. www.abruzzoturismo.it esempio - ci si chiede a Bruxel- les - del lavoro per I'introduzio- ne di un tetto al prezzo del gas all’ingrosso, su cui Draghi ha dettato la linea al Consiglio eu- ropeo e poi al G7? O della rifor- ma del Patto di stabilita e della disciplina Ue sui conti pubblici, su cui dopo I’estate la Commis- sione presentera le sue propo- ste direvisione? L'INQUIETUDINE Pure al Parlamento europeo, nella cui plenaria a maggio Dra- ghi ha illustrato la sua idea diun federalismo ideale e di uno pragmatico, inquietudine. Reinhard Biitikofer, eurodepu- tato tedesco di lungo corso ed esponente dei verdi, non le man- daa dire ai Cinque Stelle: «Giu- seppe Conte e un partito in ca- duta libera stanno mettendo il loro opportunismo e il loro po- pulismo davanti alle responsa- bilita come partner di governo. E un gioco d’azzardo ad alto ri- schio che non fa un buon servi- zio alla necessaria coesione eu- ropea di fronte alla Russia». E pure per il capogruppo del Ppe Manfred Weber, lo strappo del M5S é «irresponsabile e incom- prensibile. L’Europa ha bisogno di un governo stabile a Roma». Insomma, «con Draghia un pas- so dall’uscita di scena, I'Ue ri- schia di pagare il conto e di per- dere uno degli ultimi adulti nel- la stanza», scrive il portale Poli- tico. Forte endorsement pure dalla stampa tedesca, con la Siiddeutsche Zeitung convinta che I'Italia ha bisogno «ora pitt che mai» di Draghi, che ha rea- lizzato attorno a sé «un polo di stabilita in tempi di grande in- certezza» e «ha portato la credi- bilita diRomaa nuovilivelli». Gabriele Rosana ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Stati Uniti Biden teme di perdere lalleato chiave Joe Biden LO SCENARIO New York Sorpresa, sgomen- to, ela speranza che ci sia an- cora spazio per una soluzio- ne negoziale che salvi l’esi- stenza del governo Draghi. Negli Stati Uniti la notizia delle dimissioni del nostro primo ministro é stata divul- gata con sollecita preoccupa- zione dai maggiori media na- zionali. L’amministrazione Biden conta sul supporto dell’alleato atlantico e di Dra- ghi in particolare per le stra- tegie a difesa dell’Ucraina, e per fissare un tetto al costo delle risorse energetiche. Una crisi di governo a Roma rischia di far franare l'intera architettura disegnata della Casa Bianca. II quotidiano ca- pitolino Washington Post de- finisce eventuali elezioni an- ticipate “abrasive” per I'Ita- lia, e fa appello alle note ca- pacita di mediazione di Mat- tarella per evitare la crisi. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G | cone Luglio 2022 9 e L emergenza virus LAGIORNATA Te dosi somministrate, di cul VENEZIA Quarta dose del vaccino anti Covid agli over 60, c’é una netta accelerazione della cam- pagna di profilassi: l'ultimo da- to disponibile, riferito alla gior- nata di giovedi, é di 55mila som- ministrazioni in tutta Italia, con oltre 45mila quarte dosi, livello mai raggiunto finora da febbra- io, da quando cioé sono iniziate le inoculazioni dei booster. In totale, secondo il sito del gover- no, sono 138.676.081 le dosi som- ministrate in Italia, un milionee mezzo quelle per la quarta dose. In termini assoluti, era dal 25 marzo che non si avevano tante vaccinazioni giornaliere. E in confronto alla scorsa settimana sono pit che raddoppiate: il 7 lu- glio erano state 25.815, con 16 mila quarte dosi. Boom anche in Veneto: mercoledi, primo gior- no di apertura delle prenotazi ni, ci sono state 11.034 richies' giovedi 12.020; ieri, dato aggioi nato a mezzogiorno e quindi con una stima di almeno il dop- pio, 3.544. In Friuli Venezia Giu- lia ieri alle 12 altre 2.129 prenota- zioni, sempre per la quarta do- se. I CONTAGI Aindurre gli over 60 a proteg- gersi dal Covid é essenzialmen- te la diffusione dei contagi. «No- nostante qualche piccolo segna- le di miglioramento - ha detto il direttore Prevenzione del mini- stero della Salute, Gianni Rezza - la velocita di circolazione vira- le @ ancora molto elevata». Di qui l'invito a over 60 e fragili ad «effettuare la quarta dose» con- tro forme pitt gravi della malat- tia. Otto le regioni a rischio alto secondo il rapporto dell'Istituto superiore di sanita: Emilia Ro- magna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto. Proprio in Veneto nelle ulti- me 24 ore sono stati rilevati 9.264 nuovi casi di Covid-19 per un totale da inizio pandemia di 1.989.411. Il bollettino regionale segnala altre 13 vittime, che por- tano a 14.911 il dato complessivo dei morti. E sono tantissime le persone attualmente positive e quindi costrette all’isolamento: a ieri in tutto il Veneto ne risul- tavano 107.751 con un aumento in appena 24 ore di 905. In calo, invece, i ricoveri: 917 quelli in area non critica (-6) e 36_(-8) quelli in terapia intensiva. E co- siche la gente é tornata a vacci- IL DECIMO RAPPORTO DEL CENTRO CREA PRESENTATO AL SENATO : PREMIA LA SANITA DI PALAZZO BALBI Ladelibera Avepa, stessa paga dei dg delle Ulss Aumento distipendio per il direttore di Avepa, I'Agenzia veneta per i pagamenti. Pubblicata ieri sul Bur la delibera della giunta regionale che parifica il trattamento economicoa quello riconosciuto ai direttori di Area. Glistipendi di questi ultimi erano stati perd equiparati, lo scorso dicembre, a quelli dei direttori generali delle Ulss ein quella sede era stato previsto che potesse esserci un “ritocco” anche per idirettori dei principali enti strumentali regionali. Come per idg delle Ulss la retribuzione mensile é quindi fissata in euro 11.942,60 lordi. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA «Nordest a rischio alto» Corsa alla quarta dose >La velocita di circolazione virale >In 24 ore oltre 45mila booster in Italia resta preoccupante in Veneto e Friuli E il dato pit alto rilevato da febbraio | NUMERI 9.264 I nuovi casi di contagio in Veneto nelle ultime 24 ore 3.044 Le quarte dosi prenotate ieri mattina in Veneto Qualita-prezzo e sostenibilita: De Cecco vince ancora. Rapporto qualita-prezzo e rispetto dell’ambiente. Anche in questi campi, De Cecco si conferma al vertice per il secondo anno consecutivo, ricevendo due prestigiosi riconoscimenti. IL sigillo TOP Qualita-Prezzo, che certifica la capacita di De Cecco di garantire sempre un prezzo contenuto per un prodotto di qualita superiore. Il sigillo Green Star-Sostenibilita, assegnato alle aziende piu impegnate nelle strategie di rispetto dell’ambiente. Sono premi significativi e prestigiosi: vincerli una volta pud essere casuale. Due, evidentemente, no. Sigilli rilasciati dall’lstituto tedesco ITQF sulla base un’analisi indipendente dietro pagamento di una licenza. Per maggiori informazioni consultare www.istituto-qualita.com www.dececco.com 1.031 le dosi booster. Solo 15, pe- ro, le prime dosi. LE VARIANTI In Veneto le sottovarianti del virus Sars-CoV2 note come Omi- cron BA.4 e BA.5 sono salite in un mese fino a diventare quelle pit diffuse: complessivamente hanno raggiunto una prevalen- za dell’89,8%. Il dato € emerso nell’ambito dell'attivita di sorve- glianza coordinata dall'Istituto Superiore di Sanita svolto in re- gione dall'Istituto Zooprofilatti- co sperimentale delle Venezie (Izsve) sui campioni positivi per Covid-19 notificati in Veneto il 5 luglio 2022. Omicron BA.5 é pas- sata da una frequenza del 22% di giugno al 75,8% a luglio, di- ventando la variante prevalen- te. IL SONDAGGIO Intanto il Cimo-Fesmed, il sin- dacato dei medici ospedalieri, ha reso noto il risultato di un sondaggio in Veneto effettuato a giugno e luglio e presentato a livello preliminare alla Quarta commissione del consiglio re- gionale. Risulta che le condizio- ni di lavoro durante il periodo Covid-19 hanno influito «molto» o «abbastanza» sulla salute psi- co-fisica del 71,1% del personale medico. In questo stesso perio- do il 70,3% dei dottori dipenden- ti nelle corsie regionali ha subi- to un’aggressione fisica 0 verba- le. Dei medici consultati - 128 questionari sui circa 1.000 invia- ti agli iscritti della Federazione a fronte di 7.054 medici dipen- denti del Veneto - il 59,4% ha ri- sposto di aver contratto il Co- vid-19. «Con tutti i limiti di que- sto sondaggio - ha detto il presi- dente regionale del sindacato, Giovanni Leoni -i dati sono pre- occupanti». ILPLAUSO Da Roma giunge invece un plauso alla sanita veneta. II deci- mo Rapporto sulle performan- ce regionali elaborato da Crea Sanita (Centro per la ricerca eco- nomica applicata in sanita), pre- sentato ieri in Senato, assegna infatti al Veneto il primo posto dopo aver valutato vari parame- tri, dall'appropriatezza all'inno- vazione. «Una promozione pie- na che dedico a tutti i lavoratori della nostra sanita», ha com- mentato il governatore Luca Za- ia. ALVa. @RIPRODUZIONERISERVATA Frosinone Crisi respiratoria muore a 10 anni Un bambino di10 annié morto all’ospedale Spaziani di Frosinone, dove era ricoverato acausa diunacrisi respiratoria dovuta al Covid.I familiari hanno sporto denuncia, considerato che avevano chiesto con insistenza ditrasferire il piccolo a Roma. Secondouna primissima ricostruzione pare non fosse immediatamente disponibile un’ambulanza. Sul decesso é stata disposta un’indagine interna per «chiarire tutte le procedure messe in atto» fa sapere la Regione Lazio. La salma ora éa disposizione della magistratura. Secondoi primiaccertamenti dell’Ulss il bambino «é giunto in ospedale in condizioni gia molto gravi>. 10 Attualita G| Sabato 16 Luglio 2022 www.gazzettino.it ra che il Mose funziona, pos- siamo dire il prossimo pas- so? Renderlo completamen- te autosufficiente del punto di vi- sta energetico, grazie al fotovol- taico. Con Eni stiamo mettendo a punto un sistema che ci con- senta non solo di prendere dal sole tutta l’energia che serve per farlo funzionare, ma anche di produrne di pit e reimmetterla in rete per dare benefici a tutti i Comuni della gronda lagunare». Elisabetta Spitz, commissario straordinario del Mose da di- cembre 2019, ha due orizzonti: uno, praticamente infinito, é quello dell’opera che ha portato a funzionare e per la quale im- magina un futuro in evoluzione. L'altro, quello personale-profes- sionale, ha come limite la meta del 2024 quando, con il collaudo e la consegna dell’opera, il suo mandato scadra. Oltre non guar- da, almeno a parole. Non fosse che finora non si é mai fermata. Architetto Spitz, dunque la nuova frontiera del Mose sara sul fronte della produzione di energia? Un sogno o una pro- messa? «Un obiettivo raggiungibile, sul qual credo e crediamo ferma- mente». Si, ma dove li mettete i pannel- liediche tipo? «Su questo aspettiamo il via libe- ra della Soprintendenza e stia- mo lavorando con Eni. E prema- turo dirlo, se prima non sono stati fatti tutti i passaggi. Di sicu- ronon andremo ad occupare su- perfici nuove o diverse che non siano quelle che abbiamo gia in concessione. Abbiamo gia fatto tutto, modelli, progetto...» E sarete in grado di far funzio- nare il Mose col sole? «Assolutamente si. Di giorno im- magazzineremo energia in ab- bondanza che utilizzeremo an- che di notte. Non solo copriremo il nostro fabbisogno, ma ne pro- durremo in eccedenza» Elaaccumulerete? «Non sara questa la strada, non ci sono batterie in grado di accu- mulare cosi tanta energia. Piut- tosto con Enel studieremo i] mo- do per immetterla in rete. Appe- nail Veneto approva l'applicabi- lita della legge che consente di creare le comunita energetiche, come ad esempio ha gia fatto la Lombardia, saremo capofila di una comunita di enti pubblici. Penso ai Comuni della gronda che potranno _ beneficiare dell'energia prodotta dal Mose». Per dare un ordine di grandez- za, quanti megawatt servono per far funzionare il Mose? «Siamo su 44 megawatt circa. Quello che sara in pitt lo redistri- buiremo ai Comuni». Non male, visto che con 10 me- gawatt dicono che si alimenti- no circa 9mila case... «Guardi, il Mose non é solo la pitt grande opera di ingegneria idraulica al mondo, ma pud di- ventare un esempio di opera so- stenibile. Ma l’avete visto il mu- roche hanno costruito per difen- dere New Orleans dalle mareg- giate? Vogliamo confrontarlo con il Mose? Dobbiamo essere fieri di questa opera che, pur con tuttii problemi che conosciamo, un vanto per la nostra ingegne- ria». Non puo negare pero che ci sia- no state critiche, prese di posi- zioni, osservazioni. Sabbia nel- le paratoie, incrostazioni... «Guardi, le abbiamo viste tutti le foto delle paratoie colonizzate dalle cozze. Ma lo sa che é basta- to passare con un getto d’acqua per farle tornare libere e gialle? La verita é una: il Mose funzio- na. In due anni ha salvato Vene- zia gia 33 volte. Pensi che le pre- Q Intervista Elisabetta Spitz «I] Mose? Funzionera con il sole e produrra energia per 1 comunr >Il commissario: «Sistema autosufficiente grazie al fotovoltaico. Ma non occuperemo aree nuove» visioni fatte negli anni Novanta dicevano che si sarebbe alzato 5-6 volte l’'anno. Bene: nel primo anno di sollevamenti lo abbia- mo alzato 20 volte, nel secondo (nel 2021) 13». E per il prossimo autunno quindi cosa si prevede? «Dobbiamo basarci sui modelli e quelli ci dicono che la marea astronomica, che con quella me- teorologica causa I'acqua alta, avra bassissima incidenza. Quin- di ci aspettiamo meno solleva- menti». Sara contento il Porto: a Mose abbassato le navi non avranno alcunostacolo «Quello della frequenza dei sol- levamenti sara il vero tema dei prossimo anni. Per quanto ri- guarda il Porto, la strada - per quanto sta a noi - sara rendere flessibili le chiusure delle boc- che di porto in modo da tenere quella di Malamocco aperta il pit possibile per far transitare le navi dirette al Porto. Lo abbia- mo gia testato, é fattibile. Se c’é vento di bora, tenere aperto Ma- lamocco non incide sul livello delle acque in laguna. Diverso il discorso con lo scirocco (tra i due venti c’é un differenziale di apporto di marea di 12 centime- tri), ma gia cosi avremo risolto gran parte del problema dell’ac- cessibilita». Eleconche di navigazione? «Quelle, a Punta Sabbioni e a Chioggia, saranno pronte a me- ta 2023, prima della consegna dell’opera». Consegna fissata a dicembre del prossimo anno. Dopo lo ARCHITETTO Elisabetta Spitz, dal 2019 a capo del Mose PER FINIRE L'OPERA DOBBIAMO ULTIMARE IL CABLAGGIO E IL PIANO DI SICUREZZA. POI Cl SARA LA CONSEGNA E IL COLLAUDO NEL PRIMO ANNO Cl SONO STATI 20 SOLLEVAMENTI E13 NEL 2021. PER QUEST’AUTUNNO NE PREVEDIAMO MENO PARATOIE PULITE Ecco come avviene la pulizia delle paratoie che, affondate nella laguna, si riempiono di incrostazioni: cozze, alghe e smi di vario genere vengono spazzati via con l’acqua >«Attendiamo il via libera della Soprintendenza. Conche di navigazione: a meta 2023 tutte pronte» stop dei cantieri, ora il lavoro é ripreso. Tutto risolto con le imprese del Consorzio? «Si, la svolta é stata l’atto tran- sattivo firmato da Provveditora- to alle opere pubbliche, Consor- zio e dalla sottoscritta. Da li la macchina sié rimessa in moto. E ora arriveranno anche i 538 mi- lioni del Cipess che ci consenti- ranno di arrivare alla fine con un certo margine di sicurezza». Ma cosa manca per dire che il Moseé finito? «La consegna dell’opera con il collaudo definitivo. Non basta che in questi due anni sia stato sollevato 33 volte, questa é la fa- se di avviamento. Dobbiamo ul- timare soprattutto il piano della sicurezza e il cablaggio, con la fi- bra ottica». Euna volta finito, chie come lo gestira? «Chiariamo un punto: il Mose sara proprieta dello Stato, bene inalienabile del Demanio. La fu- tura Agenzia per la laguna lo ge- stira>. E stata nominata a dicembre 2019, di fatto é entrata in servi- zio come commissario al Mose a gennaio 2020. Sei mesi dopo il Mose si é alzato per la prima volta. Lei ha superato il blocco dei cantieri. Qual é stato l’osta- colo pit grande che ha trovato alsuoarrivo? «La difficolta maggiore é stata trovare un Consorzio in fase di paralisi, i cantieri erano fermi, abbiamo ripreso in mano la si- tuazione finanziaria, chiuso i mutui, risparmiato risorse. Quei famosi 538 milioni sono usciti da questi risparmi, non sono sol- di in pit. Mi creda, aver fatto funzionare il Mose in 6 mesi & stata un'impresa di cui devo rin- graziare tutti, a partire dal per- sonale». Ma quanta gente lavora attor- noal Mose? «Abbiamo la fase di costruzione e quella gestionale. Per dirle, quando si decide di alzare le pa- ratoie, entra in funzione una squadra di 40 persone. Ciascuno sa cosa deve fare e dove andare». E come funziona I’attivazione della macchina? Chi decide? «Abbiamo creato un protocollo a cui partecipano tutti i soggetti interessati. L’attivazione avvie- ne in maniera automatica, non c’éalcun bottone da schiacciare, per intenderci. Quando il siste- ma avverte che la marea potreb- be arrivare alla soglia fatidica dei 130 centimetri sul medio ma- re in laguna, ci allertiamo. Ma ci sono varie fasi: il primo alert ar- riva 48 ore prima del picco, é al- lora che la procedura si awvia. E in quel momento sappiamo di doverci tarare su un range di 30 centimetri in pili o in meno che va via via riducendosi con l'avvi- cinarsi dell’ora. a regime poi la soglia di 130 sara portataa 110». E quanto ci vuole per alzare le paratoie? «Tecnicamente mezz’ora, ma 9 ore prima la squadra siattivae si muove per andare in postazio- ne. C’é chi va nella sala control- lo, chi nelle gallerie... Il Mose é un sistema complesso e affasci- nante. Tre ore prima del picco é il termine massimo per sospen- dere la procedura. E questo é il mio unico “potere”: fino a 3 ore prima posso decidere di fermare tutto per un'emergenza». Eleémaisuccesso? «Si, una volta. C’era una nave greca fuori dalla bocca di Mala- mocco ed era in difficolta. Alza- re il Mose avrebbe voluto dire esporla a una situazione critica, per cui decisi di non far solleva- rele paratoie». Avrete piti squadre di addet- ti. «Certo, abbiamo i turni per con- sentire una presenza continua 24 ore su 24 per il tempo neces- sario». Questo @ quello che avviene adesso. E un domani, con l'Agenzia? «Sara lo stesso, il sistema é col- laudato. L’Agenzia gestira il Mose e poi ci sara la societa in house che di fatto si occupera degli inter- venti di manutenzio- ne ordinaria e di quello che, per sem- plificarla, oggi fa il Consorzio». Ecco, le manuten- zioni. Come avver- ranno? «Le manutenzioni ordinarie vanno fat- te e si fanno pratica- mente ogni giorno. Quelle —straordina- rie, alla paratoie, una volta ogni 10 an- ni. Abbiamo fatto una gara, I'ha vinta una societa (Fincantieri, ndr) e saranno loro a decidere dove fa- re le manutenzioni e come por- tare le paratoie. Noi daremosolo gli “strumenti” per sganciarle dal fondale. E ovviamente ci so- no le paratoie di riserva che ven- gono montate per dare la rota- zione quando ci sono le manu- tenzioni». Senta, il suo mandato scadra a meta 2024 con il collaudo dell’opera. Potrebbe restare a capo dell’Agenzia? «Non ci penso proprio, il mio la- voro l'ho fatto». Davide Scalzotto ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA

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