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Il Gazzettino-Friuli 2022-05-27 PDF

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ILGA € 1,20 ‘ANNO136-N'125 DAL 1887 ETTINO iil i 604478) IAL 771120 ° Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it La pandemia abbatte gli incidenti stradali Treviso Il Museo Salce sale in bici: in mostra i manifesti sulle due ruote Loschi a pagina 23 Giro d'Italia Maxi fuga con beffa a Treviso: vince De Bondt Gugliotta a pagina 27 GUIDA ESCURSIONI ULLE DOLOMITI Porti, Draghi chiama Putin >Il premier telefona al leader russo per far_»La replica: «Voi prima togliete le sanzioni» sbloccare gli scali e il passaggio del grano L’analisi Come si puo combattere la fuga dal lavoro Paolo Balduzzi ell'immaginario colletti- vo, tra i tanti problemi che pud avere la motoriz- zazione civile, sicura- mente uno degli ultimi é quel- lo invece rivelato ieri dal mi- nistro per le Infrastrutture e per la mobilita sostenibile, Enrico Giovannini, durante la sua audizione presso la Commissione Trasporti della Camera: molti vincitori di un recente concorso per funzio- nari non ci vogliono lavorare. A meno che la sede di lavoro non sia al Sud. Fosse solo un problema della motorizzazio- ne civile, o magari anche pitt specifico di quel particolare impiego, il tema sarebbe de- rubricabile a mera curiosita. Ma di mera curiosita non si tratta affatto. Innanzitutto, perché, sempre secondo il mi- nistro Giovannini, il proble- ma potrebbe ripresentarsi a breve, in occasione del con- corso per ingegneri. Inoltre, perché il fenomeno é molto pit diffuso di quanto si possa credere. A partire dalla pub- blica amministrazione: vinci- Venezia Domani l’apertura: guida di 8 pagine Design, lusso e sostenibilita il Salone Nautico alza le vele Nove giorni di festa per il mare, Mario Draghi ha telefonato a Vladimir Putin. Mosca é dispo- sta a sbloccare le esportazioni di grano e di fertilizzanti per «superare la crisi alimentare» che rischia di affamare centina- ia di milioni di persone, ma in cambio l’Occidente deve revoca- re le sanzioni. E il presidente russo ha poi garantito che conti- nuera a rifornire I'Italia di gas. Del resto, la vendita del metano serve a Mosca per finanziare la guerra. Tant’é che, come confer- mato da Draghi, non ci sono al momento spiragli di pace. Gentilia pagina 2 Pochi spiragli per la pace: «Ancora lontana» Il retroscena Gli strateghi Usa «Kiev accetti un compromesso» Negli Usa cresce la corrente dichi, come Kissinger, ritiene che Kiev potrebbe dover rinunciareauna fetta di Ucraina. Ultimoa sostenerlo, James Stavridis excomandante della Nato. Guaita a pagina 5 In ospedale a 5 mesi per alcuni traumi: positiva alla cocaina >Ricoverata a Chioggia, é stata poi trasferita a Padova: qui la scoperta. Aperta un’indagine Un nuovo inquietante scenario siapre sul caso della bambina di Chioggia di 5 mesi ricoverata a Padova a inizio maggio, quando era arrivata dall’ospedale chiog- giotto per una serie di traumi: lesame del capello ha evidenzia- to la positivita alla cocaina. Ma Padova «Non vedi che blocchi le strisce?». E l'altro gli punta la pistola QSY LO STUDIO Ricadute positive dai Giochi sull’economia Milano-Cortina Le Olimpiadi? Valgono 13 mila posti di lavoro e3 miliardi di Pil I Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 avranno un impatto comples- sivo sul Pil di 3 miliardi di eu- ro, a fronte dell'investimento di un miliardo. E il dato emer- so ieri a Roma, nel forum del Comitato Leonardo, in uno stu- dio su sport e impresa, elabo- rato dall'universita Luiss Gui- do Carli. Il rapporto simula l'impatto economico dei Gio- chiattraverso l’analisi degli ef- fetti moltiplicativi attivati dal- la fase di organizzazione e poi dallo svolgimento dell’evento. Si ipotizza che l’evento deter- mini un aumento della doman- da, per il comparto sport, cor- rispondente a un valore con- venzionale di un miliardo di euro; le Olimpiadi produrran- no un incremento di risorse di un miliardo 142 milioni di eu- ro. I settori collegati diretta- mente o indirettamente al set- tore sportivo beneficeranno di * * maggiori risorse per un miliar- torichesparisconodopoaver | per le imbarcazioni, per i temi Lintervista c’é dell'altro: gli esami medici «<Manonvedicheseisulle do SE mailiont dene. ‘Comples- passato le selezioni, bandi di che attraversano Venezia, dall’in- . hanno dimostrato come lacau- _strisce pedonaliela gente sivamente l’effetto diretto, in- concorso per posti pubblici | novazionealla sostenibilita. E tut- Brugnaro: «Qui sa dei traumiche avevano porta- non passa?». Per tutta diretto e indotto dei Giochi ge- che vanno deserti. A Torino, to prontoall’Arsenale per la terza il ss di to la piccola al Pronto soccorso _risposta, il passante si trova nerera un impatto sull'intera per esempio, nessuno sem- | edizione del Salone Nautico, da sviluppo e un idea fossero riconducibili ad uno — conunapistola puntata in economia di due miliardi 901 bra voler lavorare all’'ufficio domani al 5 giugno. Yacht, prove diversa di citta> scuotimento violento e conti- faccia. Eaccadutointorno milioni di euro. E potranno es- Dogane: un solo posto é stato in acqua, barche tradizionali, cor- nuo, probabilmente per farla alle 12.30. Padova. sere create in Italia quasi 13mi- assegnato su 34 disponibili. si di voga, convegni, regate. . A smettere di piangere. . 5 la nuove unita di lavoro. continua a pagina 31 Inserto di8 pagine EMI NESE Munaroa pagina l0 ucchina pacman DiBonaapaginal2 Rovigo Venezia Cadavere nel bosco, Foscarini si accende risolto il mistero: LA TUA ENERGIA FISICA nel design: acquisito decisivii tatuaggi SU STE N | U M il brand Ingo Maurer Lasua morte restera avvolta da moltiinterrogativi,ma quanto meno ilnome dell’uomo trovato senza vita nei boschi della Val di Fiemme il 2 maggioscorso non é piiiun mistero: si tratta infattidi Andrea Ghirardi, 44 anni, nativo di Villadose, in provincia di Rovigo. Era stato anche nella Legione straniera francese. Riconosciuto dal fratello grazie ai tatuaggi sul corpo. Campi e Pozzato a pagina 10 TAL REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 llprezo degli abbinamenti®aggiuntvo al prezzo de"llGazzettno'e fia ad esauimento, La promozione é aida solo per are delta provincia dl exiione. Spedizione in abbonamentopostale: OL 352/03 com, inn. 48 del77/02/0) ar. commal, VE + “San Marca Un Santo, un Simbolo, una Gente" €7,90 4 Guide deltestate-vol.1"+ €7.90-# marchio di Bloactor b.v. i ogo Actiule® E MENTALE DOPO | 50 ANNI DAI ENERGIA ALLA TUA ENERGIA. integrator alimentari non van Foscarini s'illumina con Ingo Maurer. La societa veneziana della famiglia Urbinati ha acqui- sito il 90% della boutique del de- signer tedesco. Insieme costitui- ranno un gruppo da quasi 50 milioni di giro d’affari all'avan- guardia nello stile in Italia e nel mondo, «Per noi é un grande rafforzamento che ci permette- ra di proporre una gamma anco- ra pit’ ampia e diversificata di prodotti d'illuminazione», spie- gail presidente e fondatore Car- lo Urbinati, 66 anni. Cremaa pagina 22 2 Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| "| L’emergenza alimentare LASTRATEGIA STRATEGIA ROMA Dopo quarantasei giorni dall'ultimo contatto con Vladimir Putin, quando Mario Draghi chia- m0 il presidente russo «per parla- re di pace», il premier italiano ha deciso di tentare una mediazione tra Mosca e Kiev per sventare la crisi alimentare. Draghi, ieri po- meriggio, ha preso il telefono e ha chiamato il Putin. Nel colloquio, con la Russia che sta vincendo la guerrain Donbass, lo Zar haavuto un approccio muscolare. E senza giri di parole ha buttato sul tavolo un ricatto: Mosca é disposta a sbloccare le esportazioni di grano e di fertilizzanti per «superare la crisi alimentare» che rischia di af- famare centinaia di milioni di per- sone, ma in cambio l’Occidente de- ve revocare le sanzioni. Putin, al tempo stesso, ha garantito a Dra- ghi che la Russia continuera a ri- fornire I'Italia di gas, ai prez- zi fissati nei contratti. Del re- sto, la vendita del metano serve a Mosca per finanzia- re la guerra. Tant’é, che a chi gli ha chiesto se nel con- fronto con Putin aveva colto spiragli di pace, Draghi ha replicato netto: «La risposta éno». Tl premier, dopo che dal Cremlino erano cominciate a _uscire indiscrezioni sul colloquio, ha deciso di con- vocare d’urgenza (con un preavviso di 10 minuti) una conferenza stampa lampo. E,nel nuovo ruolo di media- tore, ha raccontato la telefo- nata: «Ho cercato Putin. Lo scopo era chiedere se si po- tesse far qualcosa per sbloc- care il grano che oggi é nei depositi ucraini, perché la ia presente avra pro- porzioni gigantesche e con- seguenze umanitarie terri- bili». Ancora il premier, illu- strando il tentativo di me- diazione che appare decisa- mente in salita: «Occorre ve- dere se si pud avviare una collaborazione tra Russia e Ucraina sullo sblocco dei porti sul Mar Nero, dove ci sono molti milioni di tonnellate di grano ferme. Putin mi ha detto che i porti sono bloccati perché so- no minatidagli ucraini, che pero li minano per impedire ai russi di at- taccare. Percié ho chiesto collabo- razione a sminare questi porti» e per arrivarci occorre «garantire non arrivino attacchi quando i ~ Draghi chiama Putin per sbloccare i porti «La pace? E lontana» >Telefonata del premier italiano »Il presidente russo: «Via libera «Ma ho visto pochi spiragli» porti saranno sminati. Pud essere un tentativo che non avra esiti ma cé stata disponibilita da parte di Putin». La conclusione: «Ho termi- nato dicendo che chiamero Zelen- sky per vedere se c’é un’analoga volonta di procedere in questa di- rezione». Insomma, il prossimo passo di al grano se togliete le sanzioni» AVANTI CON LE FORNITURE DI METANO Nel corso del colloquio con arifornire l'Italia di ai prez! fissati ne contratti in Sel iano pero a derubricato Yannuncio auna «DISPONIBILITA DI MOSCA ORA CHIAMERO ZELENSKY MA POTREI FALLIRE» | RUSS! VOGLIONO DECIDERE DOVE PARTE E ARRIVA IL FRUMENTO sa scontata Draghi per sventare la morte per fame di milioni di persone in Afri- ca e nei Paesi pitt poveri, sara un nuovo colloquio con il presidente ucraino. E lo step successivo sara portare il dossier-grano al Consi- glio europeo straordinario in pro- gramma lunedi e martedi a Bru- xelles. Il premier non nasconde Mattarella: «<L’Europa prema su Mosca» E revoca l’onorificenza al premier russo ILCASO MILANO Via le medaglie, per «in- degnita». A tre mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, I'Italia revoca le prime onorificenze as- segnate ad alcuni oligarchi russi di spicco, un gesto dal forte valo- re simbolico che rappresenta la distanza dal governo di Mosca responsabile dell’invasione. I due decreti della presidenza del- la Repubblica su proposta del ministro degli Esteri, firmati dal capo dello Stato Sergio Mattarel- IL QUIRINALE CANCELLA «PER INDEGNITA» IL TITOLO DI CAVALIERE AL CAPO DEL GOVERNO MISHUSTIN E AD ALTRE FIGURE FORTI DEL REGIME la, colpiscono figure apicali del Cremlino. Su tutti Mikhail Vladi- mirovich Mishustin, l’attuale pri- mo ministro di Vladimir Putin, al quale é stato tolto il titolo di Cavaliere di Gran croce dell’Ordi- ne della stella d'Italia. Insieme a lui spogliati del titolo Denis Man- turov, Ministro dell'industria e del commercio della Federazio- ne Russa, Viktor Leonidovich Ev- tukhov, segretario di Stato, e An- drey Leonidovich Kostin, presi- dente colosso bancario VTB. PRESSIONI «E necessario premere sulla Fe- derazione russa affinché venga indotta a una tregua. Auspichia- mo che questo avvenga, ma rite- niamo che la Russia debba senti- re una forte pressione dell'Euro- pa», ha detto ieri Mattarella al termine del colloquio con il pre- sidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Cancellare le onorifi- cenze é un’ulteriore, netta presa di posizione. II decreto é stato fir- mato lo scorso 9 maggio, é stato pubblicato sulla Gazzetta ufficia- Je del 25 maggio e ritira i titoli as- segnati a luglio 2020: non com- portavano alcun privilegio né vantaggio, tuttavia rappresenta- no un attestato pubblico di pre- stigio e stima. Requisiti non attri- buibili ai quattro fedelissimi del presidente Valdimir Putin. Mi- shustin é al centro di diverse in- chieste del team del dissidente Alexei Navalny ed é inserito nel- la “Putin list”, il documento del dipartimento del Tesoro ameri- cano nel quale lo si accusa di cor- ruzione e arricchimento illecito. Navalny ha pubblicato un’indagi- ne nella quale viene dimostrato che la famiglia Mishustin possie- de beni immobiliari di lusso per un valore di 45 milioni di dollari, non riscontrabili nella dichiara- zione dei redditi. Il blog di Naval- ny ha pubblicato foto e dati rac- colti dal 2015 e risale alla sorella del primo ministro, Natalia Ste- nina. A lei sarebbe stato intesta- to gran parte del patrimonio im- mobiliare del premier, tra cui una casa da «un miliardo e 600 milioni di rubli> in una zona esclusiva per milionari con golf club, eliporto, lago con barche, ristorantie spa. Quila sorella del primo ministro, documenta Na- valny, «nel 2014 ha acquistato un terreno di 2.500 metri quadratie un appartamento da 925 metri del valore di 400 milioni di ru- bli». L’attivista é convinto che sia stato comprato da Mishustin IL PRESIDENTE CHIEDE DI SPINGERE SUL CREMLINO: «SOLTANTO COS! POSSIAMO ARRIVARE A UNA TREGUA» che la partita @ estremamente complessa e che la mediazione po- trebbe fallire: «Potrebbe finire tut- to nel nulla. Questo é un tentativo che mi sento di fare senza alcuna certezza che vada a buon termine, perché la gravita della situazione ci impone di rischiare: la posta in gioco é la vita di milioni e milioni dipersone». Cé da dire che se i] tentativo di Draghi dovesse andare avanti, se- condo fonti diplomatiche Mosca vorra avere I'ultima parola sui por- tidi partenza e di destinazione del grano. «HA PARLATO SOLO LUl> Poi, non senza ironia, il premier ha raccontato: «II resto del collo- quio é stata essenzialmente una conversazione del presidente Pu- tin, direi che ha parlato solo lui... Ha detto che la crisi alimentare & colpa delle sanzioni e che se le san- zioni fossero tolte la Russia po- trebbe esportare tutto il grano che vuole. Ma owviamente le sanzioni sonoli perché la Russia ha attacca- to l'Ucraina». Ironico, Draghi, an- che sulla questione delle forniture di metano: «Putin ha detto che continuera a darci metano, ma questo riguarda tutti i Paesi tran- ne chi é@ attaccato direttamente dalla Russia, come la Finlan- dia e la Bulgaria, rimasta per ungiornosenza gas». Ma ecco la versione di Pu- tin. Secondo il Cremlino, Mo- sca «sta facendo sforzi per ga- rantire una navigazione sicu- ra nel Mar d’Azov e nel Mar Nero», ma «é]'Ucraina a osta- colare l'apertura di corridoi umanitari per la partenza di navi civili cariche di grano». Edésempre«colpadi Kievse inegoziati sono sospesi». Di negoziati, della faticosa ricerca della pace, Draghiha parlato anche nel messaggio inviato in occasione dell’inaugurazione del Parco Rabin a Roma, che coincide con il centenario della nasci- tadel grande statista israelia- no: «Nella nostra memoria collettiva, la figura di Yitzhak Rabin incarna la ricerca in- cessante della pace. La tre- gua raggiunta con l'Egitto ne- gli anni ‘70, gli Accordi di Oslo del 1993 che gli valseroil Premio Nobel per la Pace, e il trattato con la Giordania nel 1994, non sono soltanto mo- menti chiave nella storia di Israele e del Medio Oriente. Sono un punto di riferimen- to per tutti coloro che credo- nonel negoziato come l'unico mo- do per risolvere le controversie, anchele pitiaspreeviolente».Una lezione che Rabin <ha lasciato a tutti noi e che mantiene intatto il suo valore anche nella tragica at- tualita di questi giorni». Alberto Gentili (© RIPRODUZIONE RISERVATA a 7 “INDEGNO” Mikhail Mishustin, primo ministro russo con denaro proveniente da ac- cordi corruttivi. Dall'invasione dell’Ucraina i quattro oligarchi Tussi privati delle onorificenze sono stati oggetto di sanzioni da parte di Paesi della Ue e di altri Stati. In particolare a febbraio Kostin Leonidovich é stato inse- rito nella lista delle nuove dispo- sizioni pubblicate nella Gazzetta ufficiale europea. Kostin é consi- derato «responsabile del soste- gno ad azioni e politiche che compromettono I'integrita terri- toriale, la sovranita e l'indipen- denza dell’Ucraina». Da tempo il Partito radicale insiste per il riti- ro di una serie di medaglie che sarebbero state assegnate in pas- sato senza soppesare troppo le candidature e per questo, pur rallegrandosi delle quattro can- cellazioni, torna a chiedere «con forza che anche le altre 26 onori- ficenze rimanenti vengano revo- cate». Ci deve essere, osservano i Radicali «una completa e inequi- vocabile cesura con un passato di vergognosa connivenza con Vladimir Putin». Claudia Guasco (©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it E quella energetica ROMA Un’intesa tra Italia e Alge- ria che va oltre lenergia e che é destinata a consolidare una part- nership che diverra sempre piit strategica nel Mediterraneo. E laccordo siglato ieri tra il pre- mier Mario Draghi e il presiden- te della Repubblica algerina Ab- delmadjid Tebboune a Palazzo Chigi, segno di «un’amicizia soli- da». Il presidente del Consiglio ha definito con precisione che la «cooperazione con l’Algeriasara molto pill estesa che in passato: sono stati firmati molti accordi ed é@ stato esaminato un lungo elenco di progetti che si possono intraprendere insieme», elenco di progetti che favorira «una se- rie di opportunita per le societa del nostro Paese», ha detto Dra- ghi. Opportunita, dunque, non solo concentrate sull’energia, con la firma del memorandum d'intesa per sviluppi di campi a gas e idrogeno verde in Algeria, mache scaturiranno anche dalle intese sullo scambio di informa- zioni nel settore finanziario, sul- la cooperazione culturale, sulle microimprese e sul turismo. E non solo: la partnership strategi- caavra ad oggetto anche le opere pubbliche in Algeria, come ad esempio il settore dei trasporti, soprattutto per quanto riguarda le ferrovie, e lo sviluppo di quel un settore fondamentale per leconomia algerina: il turismo. QUIRINALE Sergio Mattarella ieri ha ricevu- to al Quirinale il presidente alge- rino Tebboune, in Italia in una visita di Stato che oggi, sempre in compagnia del presidente del- la Repubblica, lo portera anchea Napoli. «Sul fronte energetico, siamo disposti a dare quanto vuole da noi I'Italia - ha detto Tebboune -. C’é un accordo tra Italia e Algeria riguardo lo svi- luppo del campo energetico e quindi esplorazioni congiunte tra Eni e Sonatrach. E ogni volta che la produzione viene aumen- tata la possiamo fornire all’Ita- lia, che la mandera a tutto il re- sto dell Europa». L'ENERGIA Sonatrach, compagnia di Stato algerina dell’energia, ieri ha si- glato con il suo presidente, Tou- NEI PROSSIMI ANNI DAL DESERTO ALGERINO ARRIVERANNO 9 MILIARD| DI METRI CUBI IN PIU Gas e infrastrutture lintesa Italia-Algeria >Accordo Eni-Sonatrach per aumentare »Draghi: ora cooperazione pitt ampia Yestrazione di metano dai giacimenti { | , ’ ae _ opportunita per le nostre imprese y) Da sini in senso Abdelmad- jid Tebboune con Sergio Mattarella, «In Libia un’unica soluzione: il voto» > Obiettivo comune la stabilita politica del Nordafrica ROMA Mai come oggi le due spon- de del Mediterraneo, quelle tra Italia e Algeria, si incontrano, con soddisfazione reciproca. Ma sullo sfondo della visita del presi- dente algerino Abdelmadjid Teb- boune in Italia, oltre alle intese economiche, c’é la stabilita politi- ca dell'intera regione nordafrica- 7 iid PER VEDERCI SUL 12 RISINTONIZZA IL TELEVISORE E GLI ALTRI DISPOSITIVI DI RICEZIONE DEL DIGITALE TERRESTRE na, che passa anche per la Tuni- sia e per la Libia. «C’é un awvicina- mento delle nostre opinioni ri- guardo, ad esempio, i problemi della Tunisia - ha detto Tebboune al termine dell’incontro al Quiri- nale con il presidente Sergio Mat- tarella -. Siamo d’accordo sull’aiu- tare la Tunisia affinché riprenda la strada della democrazia». Te- ma della democrazia che tocca anche un altro paese nordafrica- no, la Libia. «Abbiamo parlato della Libia, registrando come sempre una piena convergenza di vedute, di prospettiva e di visione nell'inte- resse del popolo libico - ha affer- mato Mattarella - perché si svi- luppi, aiutando I’azione che svol- gono le Nazioni unite, un incon- tro tra le parti libiche, perché si ri- solva ogni contrasto, si trovi una soluzione condivisa che non pud che passare attraverso le elezio- ni, da tenere su base costituziona- le condivisa il pit: presto possibi- le». Voto popolare in Libia che ap- pare l'unica soluzione anche per Tebboune: «Italia e Algeria sono disposte ad aiutare la Libia per la stabilizzazione e nonostante tut- te le esperienze che sono state fat- te, unica soluzione é quella delle elezioni affinché sia data la paro- la al popolo libico per costruire una base democratica. Tra Italia e Algeria il dialogo futuro non sara solo sull’energia. Si allunga, infatti, l’elenco delle progettualita da sviluppare con- giuntamente, che scaturiranno su vari settori, che vanno dalla fi- nanza, con lo scambio di informa- zioni tra i due Paesi, alla cultura, dalle imprese (anche quelle mi- cro) al turismo. Algeria, poi, che coinvolgera I’Italia nelle sue ope- re pubbliche: é il settore dei tra- sporti quello dove la richiesta di partnership é pit pressante, so- prattutto per quanto riguarda le ferrovie. {© RIPRODUZIONERISERVATA Questa sera ore 20.00 fik Hakkar, un memorandum con I’'ad di Eni, Claudio Descalzi. Laccordo, ha sottolineato il gruppo italiano in una nota, é fi- nalizzato «all’accelerazione del- lo sviluppo di campi a gas in Al- geria e alla decarbonizzazione attraverso idrogeno verde». L'Italia ogni anno importa oltre 20 miliardi di metri cubi di gas dall’Algeria (su un consumo complessivo di circa 76 miliardi) attraverso il gasdotto Transmed, che arriva in Italia passando da Mazara del Vallo in Sicilia. «Stia- mo lavorando per rafforzare la partnership con I'Ita- lia per fare altre sco- perte, aumentare le quantita fornite o ad- dirittura _ diventare un distributore di questa risorsa ener- getica in Europa», ha confermato Tebbou- ne. L’obiettivo dell’ac- cordo é quello di valu- tare il potenziale di estrazione e le oppor- tunita di sviluppo ac- celerato di alcuni gia- cimenti gia scoperti da Sonatrach. «I volu- mi di produzione gas attesi dalle aree og- getto d'intesa, pari a circa 3 miliardi di me- tri cubi l'anno, contri- buiranno ad aumentare le capa- cita di export dell’Algeria verso l'ltalia», ha fatto sapere ancora Eni, presente nel Paese africano dall’81. Il gruppo guidato da Claudio Descalzi lo scorso aprile aveva gia siglato un'intesa per importare nell’arco dei prossimi due anni 9 miliardi di metri cubi di gas all’anno in pit dall’Alge- ria. I maggiori volumi di gas estratti grazie all'accordo firma- toieri contribuiranno all’aumen- to delle importazioni verso I'Ita- lia. Una parte del gas é destinata invece al consumo locale. Eni, a partire dal prossimo inverno, per sostituire gradualmente i quasi 30 miliardi di metri cubi importati ogni anno dalla Rus- sia, punta anche sulla Libia (da cui si conta di ricavare altri 2 mi- liardi di metri cubi di metano) e sul gas liquefatto (Ing) in arrivo da Egitto, Qatar, Congo, Angolae Mozambico. Gianluca De Rossi Jacopo Orsini {2 RIPRODUZIONE RISERVATA LA COOPERAZIONE FRA | DUE PAESI RIGUARDERA ANCHE | TRASPORTI E LO SVILUPPO IL TURISMO ALBERTO TERASSO INTERVISTA ROVE TECNICH FELICE DE TONI RILANCI TV UDINESE TV G Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it 1 JE UNA:NUOVA | " STAGIONE: * E HA LA CARICA. « PER ANDARE Nasce Plenitude. Per contribuire alla transizione energetica, sostenendo nuovi modi di muoverci e offrendo soluzioni sempre piu accessibili. SCARICA LAPP BE CHARGE eniplenitude.com Primo Piano Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it LAGIORNATA ROMA «I russi stanno tentando di entrare a Severodonetsk». Perla prima volta gli ucraini ammet- tono che le forze armate russe stanno guadagnando terreno a Est. Nelle ultime 24 ore sono fi- nite sotto attacco 40 citta nelle regioni orientali. Il Lugansk, una parte del Donbass, é ormai sotto il controllo dell’esercito di Putin. E prosegue, senza soste, Yavanzata che si sta trasforman- do in un assedio delle citta di Se- verodonetsk e Lysychansk, due cittadine divise dal fiume Siver- skyi Donets. Preso di mira il ponte che le collega: i 12-13mila abitanti che non sono fuggiti so- no costretti a vivere nei rifugi e negli scantinati, secondo quan- to ha riferito Oleksander Striuk, capo dell’'amministrazione mili tare della zona. Spiegano gli ucraini: «I soldati russi stanno cercando di accerchiare le no- stre truppe prima di prendere di mira le citta di Bakhmut e Sole- dar. Il nemico controlla parzial- mente Lyman e si dirige alla pe- riferia di Severodonetsk». Anco- ra: «Questa area, nel cuore del Donbass, ha un‘altissima valen- za strategica, per questo i com- battimenti sono particolarmen- te violentie la situazione risulta molto difficile». Il governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai, ieri sera ha confermato: «Pesanti combattimenti continuano alla periferia di Severodonetsk. Il ne- mico sta cercando di irrompere nella citta. L’autostrada Lysy- chansk-Bakhmut @ costante- mente sotto il fuoco russo, muo- versi é pericoloso». EQUILIBRI La tensione é alta. II ministro de- gli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha minacciato: «Le armi che i paesi occidentali forniscono all'Ucraina, in grado dicolpire il territorio russo, sono un serio passo verso un’escalation inac- cettabile». E il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha spiegato: «Mosca sta aspettan- do che Kiev accetti le richieste e sviluppila consapevolezza della situazione di fatto, la situazione reale che esiste». Come dire: Ze- lensky deve accettare la perdita di parti del territorio. Il presi- dente ucraino ha _ replicato: «Non siamo disponibilia cedere pezzi di Ucraina. Non c’é alter- LA PREMIER NELLE CITTA ASSEDIATE La premier nlandese anna Marin durante la sua visita a Irpin, in una foto su Twitter Donbass, avanzata russa I generali di Zelensky: «I| Lugansk quasi perso» >Le truppe puntano sul Severodonetsk attacco su 40 citta, distrutte case e scuole NELLE FOTO DELLE BATTAGLIE COMPAIONO ANCHE GLI OBICI INVIATI DALL'ITALIA LAVROV: «ESCALATION SE Cl COLPIRANNO» nativa: combattere e vincere perché i russi vogliono tutto cid che abbiamo». Zelensky, che ie- ria Kiev ha ricevuto la premier finlandese, Sanna Marin, ha an- che detto: «E necessario non so- lo concordare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Federazio- ne Russa, compreso l’embargo >Il Cremlino: «Kiev accetti la situazione» Zelensky: «Non cederemo il territorio» sul petrolio, ma anche prepara- re il settimo con restrizioni an- cora pitt forti». Sul fronte milita- re, i russi bombardano anche piti a Nord, a Kharkiv, la secon- da citta pitt grande dell’Ucraina, da cui si erano ritirati. Il capo dell'amministrazione _militare regionale di Kharkiv, Oleh Syne- Le pressioni di analisti e strateghi Usa «L’Ucraina accetti un compromesso» LOSCENARIO NEW YORK «Napoleone Bonaparte usava dire che non bisogna interfe- rire quando il nemico sta compien- do massicci errori strategici. Ma il nemico di Bonaparte non aveva le armi nucleari. Putin ce le ha. Per questo é arrivato il momento di cercare una via d’uscita, per non chiuderlo nell’angolo». Chi parla non é un pacifista, ma un uomo di guerra, quell’Ammiraglio James Stavridis che é stato il comandante RINUNCIARE A UNA PARTE DEL TERRITORIO PER UN ACCORDO DI PACE: ANCHE GLI ANTI-PUTIN APPROVANO LA LINEA KISSINGER supremo delle forze Nato dal 2009 al 2013, e che oggi sembra schierar- sia fianco di Henry Kissinger sulla necessita di cominciare a ipotizza- re «che Putin possa conservare una parte dell'Ucraina». Una setti- mana fa persino il New York Ti- mes, il giornale che finora ha ap- poggiato la guerra con pitt convin- zione dituttiglialtri, ha pubblicato un fondo che ha generato un certo scalpore perché tra le righe si affer- mava senza mezzi termini che é di- ventato assolutamente necessario evitare uno scontro Usa-Russia «anche se una pace negoziata po- trebbe richiedere all'Ucraina di prendere alcune decisioni diffici- li». Il fondo del New York Timesche apriva all'idea di sacrificare l'inte- grita territoriale ucraina scaturiva a sua volta dall'allarme generato dalla testimonianza di Avril Hai- nes, direttore dell’intelligence na- zionale, davanti alla Commissione delle Forze armate del Senato. Hai- nes ha annunciato che il conflitto «potrebbe prendere una traietto- ria pitt imprevedibile e potenzial- mente portare a una escalation», con una maggiore probabilita che la Russia possa minacciare di uti- lizzare armi nucleari. E chiaro che lintervento di Henry Kissinger a Davos teneva conto dell’analisi dell'intelligence Usa, che finorasié rivelata eccezionalmente precisa. 1199enne ex segretario di Stato e ri- conosciuto esperto mondiale di geopolitica ha dichiarato che «i ne- goziati devono iniziare nei prossi- mi due mesi prima che si creino tensioni difficili da superare: ideal- mente, la linea di divisione dovreb- beessere il ritornoallo status quo». Due mesi é anche il termine che Yammiraglio Stavridis ha citato co- me possibile scadenza dalla quale lasituazione potrebbe degenerare: «Tra due, quattro, sei mesi al mas- L’ammiraglio James Stavridis LEX COMANDANTE SUPREMO DELLA NATO STAVIDRIS: «NECESSARIO ACCELERARE PERCHE TRA MASSIMO 6 MESI | IL RISCHIO AUMENTERA» gubov, ieri ha spiegato che ci so- no state sette vittime e diciasset- te feriti, tra cui un bambino di nove anni. Zelensky ogni giorno chiede pitt armi all’Occidente («Ci stiamo opponendo all’offen- siva estremamente brutale delle truppe russe nell’Est, in alcuni luoghi il nemico supera di gran simo entriamo in un’area a ri- schio». Stavridis, che conosce bene Biden, visto che fu a capo della Na- to proprio quando attuale inquili- no della Casa Bianca era vicepresi- dente e aveva avuto da Obama l'in- cartamento Ucraina, ha sostenuto nellasuaconversazione nel podca- st “The Gist” che «l’Amministra- zione sta lavorando molto seria- mente per portare gli ucraini a ri- flettere su questo rischio, a ricorda- re che comunque stia andando la guerra adesso, la Russia rimane una potenza formidabile, e restera sui loro confini per sempre, e che forse é giunto il momento per loro didiscutere se non sia giusto rinun- ciare al dieci per cento del loro ter- ritorio per avere in cambio la pace e garanzie di sicurezza sponsoriz- zate dall’Ovest». Un altro analista molto ascoltato, Aaron David Mil- ler, che nella sua lunga carriera al Dipartimento di Stato ha lavorato sia con presidenti repubblicani che democratici, ha riconosciuto che cercare la famosa «exit ramp» la via d’uscita sulla quale la diplo- mazia si affaticd tanto nelle setti- mane prima della guerra, é diven- tato quanto mai pressante: «Kissin- ger ha sempre lottato sulla base di lunga l’equipaggiamento e il nu- mero dei nostri soldati»). Pro- prio ieri sono state diffuse dal Ministero della Difesa ucraino le foto degli obici inviati dall'Ita- lia, usati nel corso dei combatti- menti. In questa fase, pero, a Est i russi sembrano prevalere. Il governatore del Lugansk, Se- rhiy Haidai, ha ammesso: «Solo il 5 per cento della regione é ri- masto in mano ucraina e le no- stre forze si stanno ritirando in alcune aree. I nostri ragazzi stanno lentamente ripiegando in posizioni pit fortificate: dob- biamo trattenere quest’orda». Ancora piu diretto il generale ucraino Oleksiy Gromov: «La Russia é in vantaggio nei com- battimenti nel Lugansk, ma noi stiamo facendo tutto il possibi- le». Hanna Malyar é vicemini- stro della Difesa di Kiev e, stan- doa quanto riporta Ukraine Pra- vda, ha tracciato un quadro pre- occupante: «Abbiamo davanti a noi una tappa estremamente difficile. Dobbiamo capire che questa é una guerra e, purtrop- po, le nostre perdite sono inevi- tabili». SCENARIO La Cnn ha riportato I’analisi di un alto dirigente della Difesa americana: «Ora ci sono 0 gruppi tattici del battaglione Trusso operativi _all’interno dell’Ucraina, un aumento rispet- to ai 97 che gli Stati Uniti hanno stimato fossero all'interno dell’Ucraina il 9 maggio». A completare lo scenario che de- scrive la spinta a Est dei russic’é lanalisi dello Stato maggiore ucraino, diffusa ieri sera, che av- verte: «Nelle regioni di Belgorod e Voronezh, nel territorio della Federazione Russa, Mosca sta addestrando riservisti e alimen- tando rifornimenti per ripren- dere l’offensiva in Ucraina». A Zaporizhzhia (localita nel Sud del Paese, dove ha sede anche una centrale nucleare occupata dai russi) «l’esercito nemico é stato ulteriormente rinforzato da un battaglione di carri arma- ti formato da T-62». A Sud resta il nodo del Mar d’Azov (su cui si affaccia il porto di Mariupol): «E perduto per sempre per I’Ucrai- na. I porti delle regioni di Zapo- rizhzhiae Kherson non saranno mai pitt ucraini», ha detto il vice primo ministro del governo del- la Crimea, Georgy Muradov. Mauro Evangelisti ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA questo principio: che non si deve maiarrivare alla sconfitta totale di uno dei contendenti, alla sua umi- liazione». Quella direttiva, ricorda Miller, «nel 1973 lo spinse a convin- cere Israeleanon umiliarel'Egitto, lasciando cosi la porta aperta tra i due Paesi, e la possibilita di una pa- ce». Miller, che é stato parte dimol- tissimi negoziati ai massimi livelli, pensa tuttaviache il momentonon sia ancora arrivato, che Zelensky non puo permettersi, davanti al suo popolo, che sié sacrificato tan- to e sta combattendo con immen- so coraggio, di accettare di sacrifi- care una parte del Paese, mentre Putin non da segnali di essere inte- ressato: «Noi occidentali possiamo cominciare a fare pressioni su Ze- lensky, ma dobbiamo essere asso- lutamente certi che Putin sia pron- toad accettare un compromesso». «Condivido i sentimenti che Kissin- ger ha espresso, ma prima di poter attuare questi programmi dovre- mo tutti, noi americani, la Nato, l'Ue, lavorare per togliere i tanti ostacoli che ci sonosulla strada, eil primo é proprio questo: capire co- savoglia Putin». Anna Guaita ‘©RIPRODUZIONERISERVATA 6 Primo Piano G| Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it LA GIORNATA ROMA «E stata una giornata in- tensa, accetterd poche doman- de, vi ringrazio se mi risparmia- te». Non era gratuito l'appello lanciato ai giornalisti nella con- ferenza stampa serale tenuta dal premier Mario Draghi. A parte gliimpegni internazionali e il colloquio con Vladimir Pu- tin, ieri il presidente del Consi- glio ha messo in cascina due ri- sultati importanti: la sicurezza che entro il 30 giugno saranno raggiunti tutti i 45 obiettivi pre- visti dal Pnrr e il raggiungimen- to dell’intesa fra i partiti sulla delega al governo che portera al- la riforma fiscale. LA SCHIARITA Una schiarita notevole, sottoli- neata da Draghi, che arriva do- pogiornie giorni diretoricae di litigi fra i partiti ingigantiti dalla vicinanza delle elezioni ammini- strative. E del resto in mattina- ta, parlando al congresso Cisl, il premier aveva dato il “la” alla giornata ricordando che que- st'anno la pressione fiscale scen- dera dello 0,4%, il che costitui- sce pur sempre il calo delle tas- se pitt alto degli ultimi sei anni. Ma andiamo con ordine ini- ziando dal Pnrr. Dei 45 obiettivi che I'Italia deve raggiungere en- tro fine giugno per guadagnare il maxi-assegno di Bruxelles, la gran parte sara portata a casa gia entro la prossima settimana. Nella relazione presentata ieri ai componenti del governo dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, il calendario é scaglionato con precisione: dalla scuola 4.0 ai progetti per le connessioni 5G all'efficientamento energetico di teatrie musei. I gradini gia scalati sono 18: «Entro la prossima settimana sarannoraggiunti5 obiettivi del ministero della Salute - @ poi elencato - 4 del Ministero della Cultura, 2 del Ministero dello Sviluppo Economico e uno del Ministero dell’Istruzione, per un complessivo quindi di 30». Per gli altri 15 é gia pronta una indicazione dei traguardi temporali da tagliare. «Anche ACCORDO DEFINITIVO CON LA MAGGIORANZA SUL CATASTO, IL DDL PUO ARRIVARE AL VOTO FINALE IN TEMPI BREVISSIMI Gli impegni con Europa Pnrr, premier ottimista: a giugno tutti gli obiettivi Ce lok alla delega fiscale >Da licenziare 45 prowvedimenti: »Draghi: «Adesso l’orizzonte molti chiusi entro una settimana si é sensibilmente schiarito» Il calendario del Pnrr Obietttivi, scadenze e fondi da recuperare @ Progetti Agosto Dicembre| 4 Dicembreyae i W\ 2021 EIV\ 2021 304 EIV\ 2022 304 a Anticipo Prima tranche <\ > 2a rata 24. miliardi miliardi mili di euro di euro di euro In gran parte spesi per 106 progetti 51 obiettivi su 51 completati entro raggiunti, in corso la fine del 2021 la valutazione Ue 45 obiettivi per tutti gli altri obiettivi inter- medi siamo a un ottimo punto - ha spiegato Draghi - ben prima del 30 giugno» raggiungeremo quelli previsti. Nell’elenco dei 15 «in coda» la relazione inserisce l'accordo quadro su “Roma Caput mun- di”. Entro fine giugno, viene spiegato, «il sindaco, in qualita di Commissario per le celebra- zioni del Giubileo del 2025, pro- cedera alla sottoscrizione dei re- lativi accordi per i sei progetti di Caput Mundi-Next Generation EU: patrimonio culturale di Ro- 3a rata 21,8 mi 4arata 18,4 prossime 3 rate 4,3 miliardi ri di eur diel ro. 55 obiettivi 27 obiettivi LEgo-Hub Impianti fotovoltaici in Veneto re Niente pannelli nell’agricoltura di pregio VENEZIA La Seconda commissio- ne del consiglio regionale del Veneto ha completato I'esame del progetto di legge sul fotovoltaico a terra. La nuova norma individua aree idonee e non idonee per l’installazione degli impianti.I criteridinon idoneita riguardano anche le aree agricole con produzioni Giustizia, scuola, codice degli appalti le riforme da approvare in un mese ILFOCUS ROMA La revisione del codice de- gli appalti, il programma nazio- nale di gestione dei rifiuti, la rior- ganizzazione della sanita territo- riale, le nuove regole per la car- riera degli insegnanti. Sono solo quattro esempi di riforme che I'Italia ¢ obbligata a portare a ter- mine entro il 30 giugno, se non vuole rischiare di perdere i finan- ziamenti del Pnrr. Ma che, nono- stante questo, finora hanno pro- ceduto a rilento, in Parlamento e E A OSTACOLARE LE NUOVE NORME SULLA CARRIERA DEGLI INSEGNANTI SCATTA ANCHE LO | SCIOPERO DI LUNED! negli uffici ministeriali. Pit la scadenza si avvicina, pit nelle Ca- mere si produce un ingorgo legi- slativo. Tra i provvedimenti che dovrebbero correre per rispetta- re gliimpegni con l'Europa c’é ov- viamente la legge sulla concor- renza Sulla quale ieri @ stato rag- giunto un accordo. Come un’inte- sa é stata raggiunta ieri sera sulla delega fiscale (pur se non é inclu- sa tra gli obiettivi del Pnrr) che era ferma da mesi in commissio- ne Finanze della Camera e che af- fronta la revisione del catasto, la disciplina dei regimi di tassazio- ne del risparmio, la revisione dell'Irpef e del sistema delle de- duzionie delle detrazioni fiscali. Rientra nel Pnrr la riforma del- la giustizia, per rendere pitt rapi- di i processi, e per cambiare il Consiglio superiore della magi- stratura. Di fatto tutto é appeso all’esito dei referendum fissati per il 12 giugno e alle perplessita di Matteo Salvini e Matteo Renzi. In ogni caso, nei giorni scorsi, é stato raggiunto un accordo di maggioranza sui tempi per avere in Aula, al Senato, proprio la ri- forma dell’ordinamento giudizia- rioe del Csm. La data indicata é il 14 giugno, secondo quanto stabi- lito in un vertice in Senato cele- brato una settimana fa e che ha visto al tavolo la ministra per la Giustizia, Marta Cartabia e il mi- nistro per i rapporti con il Parla- mento, Federico D'Inca. Non sono abbastanza vicini al traguardo, legato al Pnrr e ai fon- di europei, neanche la strategia LA MODIFICA DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO FRENATA ANCHE DALLA PARTITA DEI REFERENDUM DEL 12 GIUGNO nazionale per l’economia circola- re, l'aggiudicazione dei contratti di ricerca e sviluppo sull’idroge- no, il nuovo modello organizzati- vo dell’assistenza sanitaria terri- toriale. Il prossimo target, fissato per il 30 giugno, su 45 scadenze solo 9 sono state portate a termi- ne, 17 sono a buon punto e le ri- manenti sono ancora «in corso». INUMERI Centoventidue misure completa- te, 551 da avviare, 64 in corso, 22 a buon punto e 17 gia in ritardo, concluse solo formalmente per ottenere il via libera di Bruxelles. Ma ancora in sospeso per quanto riguarda la fase di attuazione. Tra le quali, per esempio, I'avvio di attivita di tutoraggio per i gio- vani a rischio di abbandono sco- lastico precoce. E c’é da dire che le nuove norme sulla carriera de- gliinsegnanti hannoinnescatola rivolta della categoria che per lu- nedi prossimo ha indetto lo scio- tipiche o di pregio. «Paradossale che in Europaea Romasicerchino gli strumenti per accelerare gli investimenti nelle fonti rinnovabili, mentrea Venezia sicontinuaa porre ostacoli», hacommentato il consigliere regionale Arturo Lorenzoni. (@RIPRODUZIONE RISERVATA ma per Next Generation EU; Dalla Roma pagana alla Roma cristiana - cammini giubilari; la citta condivisa; Mi tingo di ver- de; Roma 4.0; A mano tesa». Per ottenere i fondi del Reco- very, I'Italia deve raggiungere 100 obiettivi entro fine 2022. Col traguardo di giugno verra sbloc- cata la seconda rata dei fondi eu- ropei, pari a circa 24 miliardi, a cui si aggiungera un’ulteriore tranche a fine anno di 22 miliar- di. Fra gli step contenuti nella re- lazione presentata da Garofoli ci sono anche «il decreto mini- steriale per l'adozione del piano Scuola 4.0» per «la trasforma- zione di 100.000 classi in am- bienti di apprendimento innova- tivie alla creazione di laboratori per le nuove professioni digitali in tutte le scuole del II ciclo sara adottato» e il «decreto per l'asse- gnazione delle risorse per mi- gliorare l'efficienza energetica nei luoghi della cultura (cine- ma, teatri, musei). A cinema e teatri sono destinati 200 milioni dj euro e ai musei statali 100 mi- lioni dieuro». Adottati anche i decreti mini- steriali volti a favorire la mobili- ta dei ricercatori e la semplifica- zione della gestione dei fondi per la ricerca. «Nel corso del me- se di giugno - é poi scritto - si procedera all'aggiudicazione de- gli ultimi appalti per progetti di connessioni internet veloci (banda ultra larga e 5G)». RAPIDA APPROVAZIONE In serata si é poi aggiunta la no- tizia dell'accordo sulla delega sulla riforma fiscale. L’esame del provvedimento riprendera fin dalla prossima settimana in Commissione e poi approdera il 20 giugno nell’Aula della Came- ra. L’accordo sostanziale tra i partiti della maggioranza era gia stato trovato nei giorni scor- si, in particolare sul punto pitt controverso, quello che riguar- da il catasto. Ieri sié di fatto rati- ficata quell'intesa di massima. Palazzo Chigi ha “celebrato” questo passaggio con questo so- brio comunicato: «L’intesa fra i partiti della maggioranza ha ri- guardato gli ultimi aspetti della delega, in particolare quelli rela- tivi alla revisione del catasto, al- la disciplina dei regimi di tassa- zione del risparmio, alla revisio- ne dell'Irpef e del sistema delle deduzioni e delle detrazioni fi- scali. Le forze di maggioranza si sono impegnate a fare in modo che liter sia rapido in entrambi iramidel Parlamento». Diodato Pirone © RIPRODUZIONE RISERVATA ROBERTO GAROFOLI Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio pero generale della scuola. Tra i provvedimenti che proce- dono con maggiore fatica ci sono poi alcune riforme chiave, a co- minciare dalla legge delega per la revisione del codice degli appalti. Per quanto riguarda pero le nuo- ve regole per rendere pit celeri gli appalti pubblici, c’e stata nei giorni scorsi una schiarita: la Ca- mera ha dato il via libera e ora la riforma torna in Senato per il “si” definitivo. Le norme, passo im- portante in vista del consegui- mento di uno degli obiettivi piti impegnativi fissati dal Pnrr, pun- tano a rendere pit rapida ed effi- ciente la messa a terra degli inve- stimenti. Per avere a disposizio- nee poter utilizzare il nuovo qua- dro di regole occorrera in ogni caso attendere almeno un anno, necessario per scrivere ed appro- vare la parte attuativa, per la re- dazione della quale il governo po- tra avvalersi della magistratura amministrativa. RP. © RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it L'INTESA ROMA Nel giorno del rilancio di una nuova stagione della con- certazione, il premier Draghi al congresso della Cis] ha confer- mato le stime del Documento di economia e finanza varato ad aprile: «Prevediamo che la pres- sione fiscale quest’anno cali di 0,4 punti percentuali rispetto allanno scorso, la riduzione pitt consistente degli ultimi sei anni». In piti in serata a palazzo Chigi il premier ha incassato la ratifica dell’accordo sulla dele- ga fiscale, preceduto dalla tor- mentata intesa sulle concessio- ni balneari. Draghi alla nuova Fiera di Ro- ma ha indicato qual é la sua “missione”: «Siamo qui per fare quello che serve all'Italia, ai la- voratori, alle imprese. Non per stare fermi». Da qui, dopo la ci- tazione del patto di Ciampi del 1993 che «ha reso I'Italia pitt for- te e competitiva», il rilancio del- la _concertazione: «Vogliamo farlo insieme a voi, alle parti so- ciali. Perché il cambiamento di domani dipende dalla nostra azione di oggi». Il tributo pitt forte al presidente del Consiglio éarrivato quando ha affrontato il tragico capitolo delle morti sul lavoro, 1.200 nel solo 2021: «Molto ancora resta da fare sul- la sicurezza, tema di civilta che qualifica la democrazia», ha detto dopo aver rivendicato quanto fatto sulle misure a so- stegno dei lavoratori, delle fa- miglie e delle imprese. Ma il ri- sultato pit! importante il gover- nol’ha portato a casa al Senato. IL CENTRODESTRA «Amo vinto...»: gli esponenti del centrodestra sono usciti dal- la commissione Industria di pa- lazzo Madama festeggiando al- la romana I’accordo raggiunto sulle concessioni balneari. E soddisfatto anche il governo perché i criteri degli indennizzi per chi perdera la concessione saranno decisi dai ministri Gio- vannini e Garavaglia di concer- toconil Mise, il Mef, il dicastero della Transizione energetica e DRAGHI ACCLAMATO DALLA CISL: «SIAMO QUI PER FARE QUELLO CHE SERVE ALL'ITALIA, NON PER STARE FERMI» ILCASO ROMA Al Nord é fuga dal lavoro pubblico. A lanciare I'allarme é il ministro Enrico Giovannini. Cosi il numero uno del Mims: «Le re- centi assunzioni per i provvedito- rati e le motorizzazioni sono an- date in parte deserte, in particola- re nelle regioni del Nord». Preoc- cupa il flop di alcuni dei concorsi del ministero delle Infrastrutture e delle mobilita sostenibili, ha spiegato ieri in audizione alla Ca- mera Enrico Giovannini. «Pit nel dettaglio», ha aggiunto il mini- stro, «per quanto riguarda i 320 funzionari di amministrazione che sono stati messi a concorso, una quota consistente ha rinun- ciato, evitando di prendere servi- zio,a meno che non gli fosse stata indicata una sede al Sud». E anco- ra. «I] problema che ci stiamo po- L'ALLARME DEL MINISTRO GIOVANNINI: «DIFFICILE ASSUMERE AL NORD» | MOTIVI DEI RIFIUTI: PAGA TROPPO BASSA E LONTANANZA DA CASA Via libera alla Concorrenza mee ama ’ PROTESTE Un sit-in organizzatoa Roma dal sindacato dei gestori degli stabilimenti balneari in vista del varo delle nuove regole sulle concessioni e sulla concorrenza Balneari, l’'accordo tiene rinvio sul nodo indennizzi >Niente fiducia: entro fine anno il governo fissera le compensazioni ai gestori uscenti quello degli Affari regionali. En- trola fine didicembre sarannoi membri dell’esecutivo a prepa- rare i decreti legislativi con il parere — non vincolante — delle commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-regioni. «Oggi sono molto piii sereno dei giorni scorsi», ha detto Dra- ghi, «adesso occorrera approva- re la legge delega per scrivere i decreti». IL VALORE RESIDUO Si risolve cosi un braccio di fer- ro andato avanti per venti gior- ni. Tutto é ruotato attorno alla parola «valore residuo», ovvero al netto degli ammortamenti, per quantificare gli indennizzi. Palazzo Chigi voleva lasciarla per evitare infrazioni dell’Unio- I dipendenti pubblici in Italia Dati 2020 in migliaia Funzioni generali Funzioni locali Istruzione e ricerca Sanita Comparto autonomo Comparto personale TOTALE Fonte: Ministero delt'economia e delle finanze Variazioni 2020 su 2011 > Via la definizione di “valore residuo”: il rischio dell’infrazione da parte della Ue ne europea, FI e Lega hanno in- sistito — spuntandola - affinché si togliesse e che non ci fossero ambiguita, il governo ha anche studiato la possibilita di un si- nonimo per la definizione. In- somma, ci saranno i tempi sup- plementari, ma in tempi di cam- pagna elettorale l’esito del con- fronto va bene a tutti, tranne che a Fdi con la Santanché che come eee EE «14.5% LEgo-Hub Fuga dal lavoro pubblico «Chi ha il posto lo lascia> eee nendo ora é il tipo di figura pro- fessionale necessaria perché strutturalmente nei prossimi an- niavremo delle difficolta a trova- re persone adatte. Temiamo che la stessa cosa possa accadere al prossimo concorso per ingegne- ti», Risultato? Le motorizzazioni, che hanno perso circa il 50 per cento del personale negli ultimi 20 anni, oggi soffrono la distribu- zione delle risorse non ottimale sul territorio, oltre a una obsole- scenza dell’infrastrutturazione tecnologica. Esiste un problema diretribuzioni: quelle offerte non sono spesso ritenute all’altezza del costo della vita che si registra nelle citta del Nord. Ma anche la preparazione dei candidati lascia spesso a desiderare. Insomma, so- no molteplici i fattori che in que- sti mesi hanno portato a migliaia di posti rimasti scoperti nel pub- blico. Per accorgersene, basta am- pliare lo sguardo e vedere come sono andati i concorsi banditi da altre amministrazioni. Tra i flop pitt fragorosi, quello del concorso nella scuola che ha visto il 90% dei candidati bocciati allo scritto. Una débacle. Si sono presentati invece 3.797 candidati alla prova scritta del concorso per l’accesso in magistratura: appena 220 quel- li ammessi all’orale, ovvero il 5,7 per cento del totale. Il restante 95 per cento ha risposto in modo er- rato alle domande di diritto e di italiano. Ammontanoa 310i posti banditi. Nella migliore delle ipote- sine resteranno scoperti una no- vantina. Nemmeno il concorso per reclutare i primi 8.171 assi- stenti da destinare all’Ufficio del processo ha prodotto gli esiti spe- rati: sono rimasti pit: di 600 posti liberi. Per riempirli sono stati gia assunti circa 500 idonei, ripe- scandoli attraverso lo scorrimen- to delle graduatorie capienti. Per coprire i cento posti rimasti vuo- ti, si punta sulla procedura di scorrimento delle graduatorie per permettere agli idonei non vincitori di scegliere un’altra se- de distrettuale con posti vacanti. Altro fallimento: a Roma il con- corso per reclutare 500 vigili ur- bani ha fatto gola all'iinizio a parla di «esproprio proletario» e la Meloni di un «accordo ri colo e vergognoso» con il ri- schio «pitt che concreto» che gli indennizzi «non vedano mai la luce». A palazzo Madama si evi- tera la fiducia quando lunedi il ddl concorrenza approdera in Aula. La riunione di maggioran- za convocata di primo mattino é servita a sciogliere il nodo. Le VINCITORI DI CONCORSI CHE DICONO NO Enrico Giovanni nala i (foto caso dei concorsi al ministero delle Infrastrutture: tra chi ha ottenuto un posto al Nord molti non si sono presentati 38.381 candidati. Alla fine perdi vincitori sono stati solo 223. Di questi hanno accettato il lavoro (per uno stipendio di circa 1.300 euro al mese) solo in 161. A dirla tutta, i concorsi non decollano nemmeno quando in palio c’é un posto in una pa del Sud. Con il co- siddetto concorsone Sud doveva- no essere reclutati 2.800 funzio- nari tecnici da destinare agli enti locali del Mezzogiorno per aiutar- liad attuare i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resi- lienza. Ai vincitori uno stipendio di circa 1.800 euro. Pitt di qualco- sa perd é andato storto. Un primo concorsoé stato bandito nel 2021, ma il numero dei vincitori non & stato sufficiente a coprire tutti i concessioni balneari continue- ranno ad avere efficacia fino al- la fine dell’'anno Prossimo comuni avranno la possibilita dicompletare i bandi delle gare entro il 2024 «in presenza di ra- gioni oggettive» o di un «con- tenzioso». Le procedure delle gare av- verranno con adeguate garan- zie di imparzialita e di traspa- renza. Il ministro delle Infra- strutture inviera entro il 30 giu- gno 2024 una relazione alle Ca- mere. Nella nuova riformulazio- ne dell’articolo 2 del ddl concor- renza si prevede «la definizione di criteri uniformi per la quanti- ficazione dell’indennizzo da ri- conoscere al concessionario uscente, posto a carico del con- cessionario subentrante». E «adeguata considerazione degli investimenti, del valore azien- dale dell'impresa e dei beni ma- teriali e immateriali, della pro- fessionalita acquisita anche da parte di imprese titolari di strut- ture turistico-ricettive che gesti- scono concessioni demaniali». Ai fini della scelta del concessio- nario «si guardera alla qualita e alle condizioni del servizio of- ferto agli utenti, alla luce del programma di interventi indi- cati dall’offerente per mig! re l'accessibilita e la frui dell’'area demaniale». «L’accordo é stata la soluzio- ne migliore», hanno commenta- to Letta e Conte. «Non stappia- mo bottiglie di champagne, ma ci sara un testo solido», dicono dalla Lega. «C’é la possibilita di un diritto di prelazione», fa no- tare Lupi. «Tuteliamo le nostre imprese», afferma l'azzurra Bernini. «Sono state recepite le nostre proposte> la posizione di Vv. LA MEDIAZIONE Il lavoro di mediazione é stato portato avanti dal viceministro del Mef Pichetto, dal responsa- bile dei Rapporti con il Parla- mento D'Inca e dal sottosegreta- rio alla presidenza del Consi- glio Garofoli. Con la regia del premier Draghi che vuole met- tere tutti i pezzi del puzzle delle riforme al suo posto per non perdere i fondi del Pnrr. E cosi alle 19 sono stati chiamati a pa- lazzo Chigi i capigruppo della maggioranza per chiudere an- che l'intesa sulla riforma del fi- sco dopo che il centrodestra aveva ottenuto una modifica al testo sul catasto. Anche questa legge ora pud essere approvata entro giugno. Emilio Pucci © RIPRODUZIONERISERVATA posti a bando: alla fine sono stati assunti 800 funzionari, poco pitt di un quarto di quelli necessari. In questo caso, oltre agli stipendi non proprio faraonici, hanno pe- sato i contratti a tempo determi- nato, pocoattrattivi. ILDECRETO Quest’anno il concorso Sud é sta- to nuovamente bandito ed é stato un altro insuccesso: i posti a ban- do sono 2.022 e dopo la prova scritta gli idonei ammontano 728. Una classe di concorso, quel- la per funzionari esperti tecnici, ha totalizzato una quota di idonei addirittura inferiore al 10 per cen- to dei posti banditi. Come se ne esce? Con il decreto Pnrr 2 il go- verno ha stabilito che saranno le regioni del Sud direttamente a chiamare i 1.300 tecnici ancora necessari, con uno stipendio per ciascuno di massimo 80mila eu- ro annui lordi. Il ministro della Funzione pubblica, Renato Bru- netta, ha promesso 100mila as- sunzioni quest’anno e 1,3 milioni entro il 2026. Oggi gli statali sono in tutto 3,2 milioni. Nelle Funzio- nicentrali sono calati di oltre il 21 per cento tra il 2011 e il 2021 e di quasi il 18 per cento nelle funzio- nilocali. Francesco Bisozzi ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA G | Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it www.amdcommunication.it AUTOMATIC BIJEWELS 5 < 3 3 2 oO ¢ 5 é 5 $ & 5 8 8 > 3 2 : a g 3 3 a fe AEROJET AUTOMATIC ¢ Movimento meccanico a ricarica automatica con riserva di carica di 40 ore. © Cassa in acciaio con corona posizionata a ore 2. 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Della De, che gli fu madre e figlia, diceva: «E un partito di centro con una grande rappresentanza popola- re. Sul piano economico siamo per il libero mercato e la libera iniziativa. Ma quando questo toc- ca gli interessi popolari c’é l'inter- vento equilibratore del gover- no». La definizione é riportata in “Piazza del Gesu”, il diario pre- zioso, compilato dal suo portavo- ce Giuseppe Sangiorgi. De Mita dal ‘900 é passato al secolo suc- cessivo, senza mai trasgredire al- AMAVA DIRE: «SE UNA COSA COMPLESSA APPARE SEMPLICE VUOL DIRE CHE NON L’HAI CAPITA» Q L’intervista Romano Prodi «Credeva nel valore dei partiti per questo non si adegu6d mai al nuovo bipolarismo» omano Prodi ha fatto un tratto di strada politica in comune con De Mita. Di cui parla con commozione ma anche con la consueta lucidita. Professor Prodi, come nacque ilsuo rapporto con De Mita? «Ho incontrato Ciriaco De Mita nel pieno della fase in cui era impegnato in una profonda ri- flessione sul passato e nella ri- cerca dell’innovazione. Percepi- va con lucidita, ma non accetta- va la decadenza della De e dei partiti tradizionali». Fu allora che lei, come figura priva dilegami personaliconi partiti, fu proposto dal segre- tario democristiano alla guida dell'Iri, mentre i socialisti di Craxi puntarono su un altro professore, Franco Reviglio, all’Eni? «Quello fu il passaggio. Appena De Mita divento segretario della Dc, si mise in questo percorso di ricerca. Soffriva molto il tra- monto dei partiti, che egli seppe vedere con anticipo rispetto ad altri. Tentd il rinnovamento sia nel settore della politica sia in quello dell’economia. Aveva af- fidato soprattutto a Roberto Ruffilli il compito di organizza- re il rinnovamento che potesse riportare vigore al sistema dei partiti che stava subendo una forte crisi. Soffri tantissimo per Yuccisione di Ruffilli nel 1988, per mano delle Brigate Rosse. I terroristi dissero che loavevano assassinato proprio perché era il propulsore e l’organizzatore del rinnovamento della De. La mia nominaa presidente dell'Iri insomma era maturata nel qua- dro generale che le ho descritto. La morte dell’ex premier De Mita, l’innovatore che tento di salvare la De >Lo statista si é spento ieri mattina ad Ciriaco De Mita con Bettino Craxi: i due storici rivali della prima Repubblica la sua impostazione di fondo: «Quando una cosa complessa ti appare semplice, vuol dire che non l’hai capita». Demitismo pu- ro. Forse per questo Gianni Agnelli defini I'ex premier e lea- der De «un intellettuale della Ma- gna Grecia». Lui, che comunque si sarebbe riappacificato con l’Avvocato durante un match del- la Juve contro I’Avellino, rispose De Mita era convinto che poteva salvare la De soltanto salvando il Paese, sia sul piano delle istitu- zioni sia sul piano del sistema economico». Ricorda la prima e l'ultima volta che vide De Mita? «Ricordo bene il suo percorso di formazione, che é quello che conta. La fortissima passione per la politica che gli aveva tra- smesso in Irpinia il padre, che era un sarto. Poi l'universita Cat- tolica a Milano, dove fece molta analisi delle istituzioni politi- che. La sua formazione é stata quella classica e che oggi viene rimpianta. I luoghi di crescita potevano essere |’Azione Catto- lica, Universita, le sedi e le scuole di partito, le associazio- ni, isindacati. Questo valeva per la Dc, come per il Pci. Esisteva in questi luoghi una progressiva selezione naturale della classe dirigente. Il problema della poli- tica e della societa di oggi é che questi luoghi di selezione non esistono pit e non sono stati so- stituiti». Lultimo incontro con lui quando é stato? «Da molto tempo non ci siamo ® IL RICORDO DELL’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: NON HA SENTITO L'ULIVO COME LA SUA CASA Premier nel 1989, all'inaugurazione della Fiat di Cassino con Gianni Agnelli per le rime, dicendo che Agnelli s‘intendeva di mercanti, e non di cultura. Per intellettuale della Magna Grecia, si voleva intendere uno che pensa ma non agisce. Il che non corrisponde in verita alla fi- gura di Ciriaco. Il quale é sempre stato convinto, invece, che i siste- mi politici si reggano sul pensie- roe che l'azione non si esaurisca piii visti. De Mita, una volta usci- to dalla politica, non frequenta- va il mondo dei convegni e delle riunioni. E’ tornato alla sua ter- ra. Non é tornato a Nusco per farsi richiamare a Roma. E’ mor- toa 94 anni ed é morto da sinda- co del suo paese. La fedelta alla sua terra di riferimento é un ele- mento importantissimo che lo descrive pienamente». Voi due nella Seconda Repub- blica pero siete stati lontani. Perché? «Perché De Mita ha sempre vo- luto tenere fede alle sue radici. Non si é trovato a suo agio nel cambiamento degli anni ‘90. Allinizio @ stato nell’Ulivo, ha intrapreso questo percorso, ma poi non ha considerato I'Ulivo come la sua casa ed é stato coe- rente con la sua cultura di pro- venienza. Il suo grande tentati- vo dicambiare il Paese era stato, >Cordoglio bipartisan e delle massime Avellino a 94 anni, oggia Nuscoifunerali autorita, Mattarella sara alle esequie 1992, il tentativo di salvare la De rinnovando la dirigenza. Qui con Sergio Mattarella nella sua realizzazione. La realta politica, a uno come lui, negli ultimi anni non po- teva certo apparire governa- ta dal pensiero. Aveva, da uomo del Sud di quelli con- creti, una continua tensio- ne allidea di sviluppo. Al- la fine degli anni ‘80, c’era chi gli diceva: «Tu sei un in- sieme di modernita e di arcai- come dicevo prima, proprio in funzione del cambiamento del- la De e dello sforzo di farla rivi- vere. Ma allora, negli anni ‘90, laDenonc’era pitt». Nonamava il bipolarismo? «Non lo amava perché il bipola- rismo non era nello spirito dei partiti in cui era nato e cresciu- to. lo formalmente avevo la sua stessa formazione, ma i miei studi all’estero e il cambiamen- to dei tempi mi avevano spinto a una scelta politica diversa non negli obiettivi, ma nel mo- do di raggiungerli. Lui voleva cambiare i partiti esistenti, io invece pensavo che i partiti tra- dizionali non fossero in grado di trasformarsi in sintonia con ilcambiamento dei tempi». Era un intellettuale della Ma- gna Grecia, come disse Gianni Agnelli? «L’Avvocato fece del sarcasmo, Una delle ultime uscite pubbliche, nel 2016: un duello ty con Matteo Renzi all’eta di 94 anni e pid volte ministro. A sinistra, ma gli riconosceva nobili radi- ci» E’stato piti uomo dicorrenteo uomo di Stato? «Non potevi essere un uomo di Stato, se non eri un uomo di cor- rente. Le correnti sono state le robuste radici, ma anche i forti limiti, della Prima Repubblica». In che modo é stato un uomo dipotere? ® AVEVA UN RAPPORTO TOTALE CON LA SUA IRPINIA, E SISTA RIAFFERMANDO IL BISOGNO DI UNA POLITICA TERRITORIALE cita. Quando le due cose sono in- sieme dai il meglio di te stesso, al- trimenti, no». E in effetti, il corag- gio dell'innovazione (sulle rifor- me istituzionali e nel rapporto con il Pci, mentre con Craxi scon- tro duro) e i modi e le abitudini da leader del suo territorio, di ti- po notabilare, formano quello che appare un paradosso agli oc- chi dei pit, ma non a quelli di De Mita. «Io ho avuto sempre una vi- sione di sviluppo. E I'Irpinia, ne- gli anni ‘80, raggiunse lo stesso tasso di crescita di certe parti del Nord d'Italia». LA FESTA AL TRITONE Inutile dire che con Berlusconi parlavano due lingue diverse. Quanto a Sergio Mattarella, fu Ci- riaco che, dopo luccisione di Piersanti, lo coinvolse nella De che provava a rinnovarsi anche in Sicilia. Il tema vero che é stato al centro delle sue riflessioni e del suo agire @ quello del proces- so democratico. «Io credo che, nella forma in cui l’abbiamo vi- sta finora, la democrazia rappre- sentativa sia arrivata alla fine. Io ho sempre pensato che la demo- crazia fosse un continuo proces- so di sviluppo e non una stagio- ne. E invece ho dovuto ricreder- mi. La democrazia é un fatto e noi non siamo riusciti a gover- narlo». Cosi egli disse in una bel- la serata nella sua abitazione al Tritone, per la festa dei 90 anni, ma ha lottato fino alla fine, con una passione rara, perché i fatti smentissero quel fatto. M.A. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA tato segretario della Romano Prodi «Non concepiva il potere solita- rio. Impiegava tantissime ore a parlare con Misasi e con gli altri suoi collaboratori. Quel tipo di potere li era corale. Questa di- mensione larga del potere si é persa. Anche se ci sono segnali di un suo ritorno. Cosi come sta tornando una certa nostalgia di piu stretti rapporti tra politica e territorio. Pensi che oggi nes- sun parlamentare ha un ufficio nel proprio collegio elettorale e la maggioranza assoluta dei cit- tadini non sa chi sia e dove sia il parlamentare di riferimento. De Mita sapevano tutti chi erae dove stava. L’esigenza di quel valore territoriale, secondo me, piano piano si sta di nuovo affer- mando come una componente necessaria della democrazia». Mario Ajello ©RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Attualita G| Venerdi 27 Maggio 2022 www.gazzettino.it A Ragusa Probabilmente la vittima é stata scelta a caso = ILCASO VENEZIA L’esame del capello gliel’hanno fatto i medici della Pediatria di Padova dové stata ricoverata e dove lo é ancora oggi. Un valo- re, restituito da que- gliesami, haattirato icamici bianchiche hanno visionato il - referto: positivita al- lacocaina. E il nuovo scena- rio che si apre sul ca- so della bambina di Chioggia di cinque mesi ri- coverata a Padova a inizio me- se, quando era _arrivata dall’ospedale chioggiotto per una serie di complicanze. LO SCUOTIMENTO Ma non c’é solo la positivita alla cocaina della piccola per- ché gli esami medici portati avanti dall’equipe di Pedriatria del nosocomio della Citta del Santo hanno dimostrato come Ja causa dei traumi che avevano portato la piccola al Pronto soc- corso dell’ospedale di Chioggia fossero riconducibili ad uno scuotimento violento e conti- nuo, probabilmente per farla smettere di piangere: la cosid- detta sindrome del baby shake. La bambina ora é fuori peri- colo. Non é pitt ricoverata su un letto della Terapia intensiva del reparto di Pediatria di Padova ma da alcuni giorni é stata spo- stata nel reparto ordinario, dov’é tenuta in osservazione mentre i Servizi sociali del Co- mune di Chioggia e di Padova stanno ragionando su quale sia la soluzione migliore per la pic- cola. Al momento sembra esclu- so - almeno a breve - il ritorno dai genitori. LA PROCURA DI VENEZIA HA APERTO UN FASCICOLO SENZA IPOTES! DI REATO E SENZA INDAGATI MA LA SITUAZIONE PUO CAMBIARE A BREVE fr Fin da subito la procura di Venezia aveva aperto un fasci- colo sul caso della neonata, arri- vata in Pronto soccorso a Chiog- gia la notte di sabato 7 maggio per alcuni traumi sul corpo e poi trasferita d’urgenza, nel po- meriggio di lunedi 9 maggio, al- la Pediatria di Padova. EnTI PuBBLICI ED ISTITUZIONI+ ApPALTI+ BANDI DI GARA ¢ BILANCI+ TRIBUNALE DI PADOVA CP. n. 39/2014 LOTTO 1 - SAMBRUSON - Dolo (VE) - VIA SPINELLI - lotto unico composto da n. 5 immobili ad uso abitativo e relative pertinenze con appartamenti di varie metrature composti da: ingresso soggiorno con angolo cottura, uno o due bagni, antibagno e disimpegno, una 0 due camere, garage e posto auto. Diritto venduto: piena proprieta. Stato degli immobili: ultimati. Prezzo base d'asta: euro 350.000,00. 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LOTTO 3 - VIGONZA (PD) Localita Capriccio - VIA VENEZIA - TERRENO EDIFICABILE situato lungo la Strada Regionale n. 11 nelle vicinanze del Centro Commerciale "Matrix Shop". Il lotto di superficie catastale complessiva di 11.777 mq. & composto da una serie di terreni attigui di particolare interesse commerciale. Diritto venduto: piena proprieta. Stato: terreno edificabile libero. Prezzo base d'asta: euro 720.000,00. Vendita mediante procedura competitiva del 19/07/2022 alle ore 16:45 presso lo studio del Liquidatore Giudiziale, sito in Selvazzano Dentro (PD), via Sarmeola, 14. G.D.: P. Rossi, Liquidatore Giudiziale Drssa A. Crivellaro. Informazioni tel. 049/631903. LOTTO 4 - MESTRE (VE) - VIA SARAGAT laterale di VIA DON LUIGI PERON - IMMOBILE COMMERCIALE situato nelle immediate vicinanze di due poli ospedalieri, ben servito dai mezzi pubblici e dalle principali arterie viarie. Struttura a vetrata al piano terra adiacente all'Hotel Four Points by Sheraton Venice Mestre, con accesso indipendente. Date le dimensioni, la distribuzione open space e gli accessi indipendenti é possibile ricavare uffici © negozi. Diritto venduto: piena proprieta. Stato dell'immobile: ultimato. Prezzo base d'asta: euro 824.000,00. Vendita mediante procedura competitiva del 19/07/2022 alle ore 17:30 presso lo studio del Liquidatore Giudiziale, sito in Selvazzano Dentro (PD), via Sarmeola, 14. G.D.: P. Rossi, Liquidatore Giudiziale Dr.ssa A. Crivellaro. Informazioni tel. 049/631903. AMBIENTE SERVIZI Bando di gara CIG 9226393450. E indetta gara a procedura aperta per la fomitura e consegna con carro bombolaio di bio metano autotrazione. Importo complessivo a base di gara €422.100,00 + rinnovo. Durata: 12 mesi + rinnovo. Ricevimento offerte: ore 12:00 del 06/06/2022. Apertura: 06/06/2022 ore 14:00. Invio GUUE 13/05/2022. RU. Marco Parolari ACQUEVENETE SPA ESTRATTO ESITO DI GARA € stata agiuicatalaprocedura per afidamento del sero ‘icatio,rasportoe smaltmentrecuper dle sabbe CER 4108.02 e dei fangh dita CER 1.0805 prodot nel lei i essicamento deg impiant oi depurazone_ di ‘Acquevnete SpA. Loto 1: Sabbio CER 190802 - iG ‘9119268208: € 185 00.0, ole IVA, di cui € 120,00 per cnet dela screzza, Lolo 2 Fanghi Disdrata CER 1910805 -C1G 9119280BES: €113.12.00, ote VA, cu 200 dela sicurezza.Imprese aggiudcatare: 1, cosptivo untae ale di euraton 12470, lve € 140 per one dla scxezza, per la data siimata di 12 mesi e comunque fno al raggungimento ‘elmportoconratuae di € 195 000.0, Lotto 2 SVET SA, ‘corispeti una ofet i: euoon 16480 per i ong ‘dsratal ‘confor’, ore € 140 per one dela scuezza; ‘euton 239,90 pe fangh dsitatat non confor ole 1.40 per oner dia sicurezza; per ta data simata i 12 resi € comunque fino al reagungmentodelimporo contatualed €.113.412,00. Responsable del Procedimen- to: Ing, Andrea Riga. Ale ifomazon: data spediione ‘el presente esi ala GUUE: 1805/2022 I'Dirtiore Generale Monica Manto 22 REGIONE on VENETO Direzione Difesa del Suolo e della Costa Esito di gara II giorno 14.04.2022 ta gara a procedura nnegoriata per avori: “Lavori di sistemazione dei ccanali Piovego e San Gregorio" PD 1 0187 - CUP: 7720000130001 CG: 915535886C, ¢ stata aggiudicata allimpresa COS. IDRA. SAL di Padova (PD), che ha offerto il ribasso del 26,100% per l'importo contrattuale di € 628.897,30 (comprensivo di oneri di sicutezza). PIVA 02020160285. Importo a base dasta: € 848.326,72 di cui € 7.587,40 per ‘oneri di sicurezza. ll Decreto di aggiudicazione & scaricabile nella Sezione Amministrazione Trasparente della Regione del Veneto http://www. regione. veneto. it/web/ bandi-awisi-concorsi/bandi e nella piattaforma digitale SINTEL wirwariaspaait Venezia, 11.05.2022 NDirettore Dott. ing. Alessandro De Sabbata >E fuori pericolo. Le dovute a scuotimenti Il fascicolo é tutt’ora rimasto come all’apertura, e cioé un mo- dello 45 senza un’ipotesi di rea- to e senza indagati: possibile che la situazione cambi nelle prossime ore alla luce degli esa- mi medici dell’ospedale patavi- no. Ed @ proprio questo che la Uccisa a coltellate sulla porta di casa da un malato di mente Uccisa sull'uscio di casa senza unaragionee probabilmente senza neppure aver visto il volto del suo assassino. E’ finita cosimercoledia Vittoria, in provincia di Ragusa, la vita di Brunilda Halla (nel tondo). Ad uccidere con sette coltellate alla schiena la donna diorigini albanesi, sposata e con due figli, da tempo residente nel popoloso centro siciliano, é stato un italiano del luogo, di 28 anni con problemi psichici. Ricoverata a 5 mesi per una serie di traumi: é€ positiva alla cocaina >Portata a Chioggia, poi trasferita a Padova dove sono emerse le tracce della droga contusioni sarebbero “violenti e continui” LA NEONATA SAREBBE VITTIMA DELLA SINDROME DEL “BABY SHAKE” PER FARLA SMETTERE DI PIANGERE procura aspettava di avere per approfondire il caso. Questo, ma anche un quadro familiare ben pit dettagliato in modo da definire ogni passaggio che pos- sa aver portato alla condizione attuale, matassa fondamentale da sbrogliare. Nei primi giorni d'indagine la procura aveva anche fatto ascol- tare la madre della bambina dai carabinieri di Chioggia che ave- vano anche cercato di mettersi in contatto con il padre della piccola di cinque mesi. ILCONTESTO Un'ulteriore complicazione per chi conduce le indagini é proprio capire come si sia arri- vati al Pronto soccorso e ai trau- mi evidenziati dai medici di Chioggia. Secondo le prime ricostruzio- ni dei carabinieri risulta chiaro che la bimba faceva parte di un contesto familiare allargato in cui avevano qualche ruolo an- che un ex compagno della ma- dre e altri parenti 0 conoscenti. Sembra perfino che la notte in cui é capitato il presunto inci- dente, causa dell’emorragia, la piccola fosse stata affidata in custodia a terzi, ma non é chia- ro se il periodo della custodia coincida, 0 meno, con quello dell’incidente. Anche qui i dati di fatto sono pochi: lamammae altri parenti si sono presentati sabato notte al pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia, con la bambina che stava male. I sani- tari se ne sono presi cura evi- denziando il trauma cranico, mettendo in atto tutte le azioni possibili, ma il loro sforzo non ha prodotto miglioramenti si- gnificativi, tanto che, lunedi po- meriggio, si é deciso per il tra- sferimentoa Padova. © RIPRODUZIONERISERVATA, Il corpo trovato tra i boschi del Trentino ora ha un nome: é un ex della Legione straniera IL RICONOSCIMENTO VILLADOSE (ROVIGO) La sua morte restera avvolta da molti interro- gativi che resteranno irrisolti, ma quanto meno il nome dell'uo- mo trovato senza vita nei boschi della Val di Fiemme il 2 maggio scorso non é pili un mistero: si tratta infatti di Andrea Ghirardi, che avrebbe compiuto 44 anni il 29 aprile, anche se per quella da- tasiera gia spento. Era natoa Vil- ladose, in provincia di Rovigo, ed era stato anche nella Legione straniera francese. Si era arruola- to poco pit che ventenne, andan- do in missione nel Corno d’Afri- ca, a Gibuti, in Guinea ed in altri paesi africani, tornando nel 2014 profondamente segnato dall’esperienza vissuta. Un tra- scorso che spiega alcuni degli aspetti balzati immediatamente agli occhi dei carabinieri che hanno avviato le prime indagini: il rifugio di fortuna che era riusci- toa costruire con pietre, rami ed un telo di fortuna, il suo equipag- giamento essenziale e funzionale ela sua organizzazione, lasciava- no intravedere un addestramen- to militare. Ma nella sua vita An- drea é stato molto di pit. Un ta- lento per il disegno, un grande amore per la natura. Aveva fre- quentato I'Istituto d’arte, indiriz- zo Orafo, a Castelmassa, aveva progettato la prima armatura dei romani della Legio I Italica della rievocazione storica del suo pae- se. Poi, tanti lavori senza riuscire a trovare la propria dimensione: barista, gestore di palestra, poi, dopo la fine dell’esperienza mili- tare, restauratore eimbianchino, come il padre. Cercava una pro- pria strada. Alla fine, il suo tor- tuoso percorso di ricerca lha portato nel folto dei boschi del Trentino, isolato da tutto e da tut- ti, vicino ad un torrente, con uno strano “programma” trovato scritto a penna su alcuni fogli, una sorta di calendario, da luglio adicembre, con delle caselle bar- rate, sotto la scritta “digiuno”. Con lultima crocetta apposta a segnare il passare dei giorni nel- la casella del 4 ottobre. Poi, un’al- tra parola, una richiesta: “Crema- temi”. Intanto, perd, il suo corpo aveva iniziato a decomporsi. IL DOLORE DEL FRATELLO Il suo riconoscimento é stato difficoltoso, con il comandante della Compagnia Carabinieri di Cavalese, il tenente colonnello Enzo Molinari che invita alla cau- tela fino al responso definitivo del Dna. Decisivi per riuscire a ri- salire al suo nome sono stati i suoi tatuaggi, mostrati anche da “Chil'ha visto”, sui quali sono sta- te fatte tante ipotesi. A svelare il ANDREA GHIRARDI, 44ENNE RODIGINO, RICONOSCIUTO DAL FRATELLO GRAZIE Al TATUAGGI. «SAPEVA COME NASCONDERSI» mistero di quei disegni sulla pel- le é il fratello di Andrea, Riccar- do, un artista che ha trovato una propria dimensione creando ca- polavori iperrealistici utilizzan- do solo penne a sfera. Anche lui, ha trovato la propria strada lon- tano dal Polesine, a Londra, dove lavora per il British Museum: «Se li é fatti lui, avevamo circa 16 an- ni quando si é comprato la mac- china per i tatuaggi: voleva speri- mentarla su di me, io mi sono ri- fiutato e allora se li é fatti su di sé». Il dolore di Riccardo nel pen- sare al fratello scomparso é pal- pabile: «Ha sempre fatto cose straordinarie, aveva_un’intelli- genza pazzesca. Studiava di tut- to, era appassionato di storia e parlava in modo fluente quattro lingue. Le cose ordinarie gli an- davano strette. Eravamo abituati allesue lunghe assenze: partivae non si faceva sentire per lunghi periodi. Oltre all’esperienza nel- la Legione straniera, é stato un anno e mezzo in Germania, ha gi- rato il mondo. L’ultima volta ci siamo visti ad ottobre 2020, quando ero rientrato in Italia. Ai miei, a fine agosto, aveva detto che sarebbe andato in Svizzera dove aveva trovato un lavoro: @ partito con lo zaino in spalla, la- sciando a casa telefono e passa- porto. Per lui era del tutto norma- le non portare con sé il telefono. Era faticoso anche cercarlo. Sa- peva far perdere le sue tracce e come nascondersi. Ma ci teneva alla famiglia». Francesco Campi Mirian Pozzato C©RIPRODUZIONE RISERVATA

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