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Il Gazzettino-Friuli 2022-01-11 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N"8 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst ll! 771120 ° Martedi 11 Gennaio 2022 FRIULI www.gazzettino.it Escursionista si salva dopo la caduta i60 metri La storia Elena Corner . e quella laurea , te che sfid6 a, * il cardinale , Marzo Magno a pagina 16 a 4 Calcio Stagione finita per Chiesa e Nazionale Sorrentino a pagina 19 EX | es FD} aed CARTAO ps DIGITALE: sage SCEGLIILTUO ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti.gazzettino@serviziitalialS it Il commento L'importanza di tenere aperte (solo) le scuole Paolo Balduzzi iamo nel pieno della co- siddetta quarta ondata della pandemia e, valga tanto come constatazio- ne quanto soprattutto come speranza, stiamo per entrare in quello che probabilmente sara il mese pit difficile dell’anno. Tuttavia, i disagi per la popolazione sono gia all‘ordine del giorno da diver- so tempo. E un fatto che la battaglia contro il virus non potra essere semplicemente basata sulla forza: se fosse davvero cosi, dovremmo ar- renderci. II virus é infatti pitt forte di noi, pitt veloce, trop- po mutevole e in fin dei conti ancora sconosciuto. Possia- mo (dobbiamo!) pero prova- re a batterlo con quella che dovrebbe essere la principa- le testimonianza dell’evolu- zione della specie, vale a dire il nostro cervello. E una bat- taglia svolta con intelligenza richiede delle pause, quando sono necessarie. Ad oggi, al contrario, ci sono troppe per- sone in giro. Ora, nessuno si augura un nuovo lockdown. Sarebbe durissimo da sop- portare, sia psicologicamen- te sia economicamente. Non solo: un lockdown, completo © limitato ai non vaccinati, non farebbe altro che esaspe- rare ulteriormente la distan- za tra questi e il resto della societa, mettendo nuova- mente a rischio anche la sicu- rezza pubblica. Allo stesso tempo, non si capisce perd perché non si possa ragiona- re esplicitamente su quali settori potrebbero fermarsi per qualche settimana e qua- Draghi: no vax, grave problema >Il premier blinda le scuole: «La dad crea >In Veneto ieri assente a causa del Covid disparita, in Europa nessuno ha chiuso» Il caso. Ieri la terza dose: «Ho fatto il filosofo» Cacciari in fila per il vaccino «Ma non cambio idea: follia» «La Dad crea diseguaglianze» e «i problemi sono causati dai no vax», Mario Draghi ha spiegato ieri l'ultimo decreto del gover- no. La scuola per il governo «é una priorita» e «non va abban- donata» anche perché «nessun Paese europeo, che ha una situa- zione simile alla nostra, ha chiu- so». Poi l'affondo contro i No vax e l'invito a vaccinarsi per- ché «la gran parte dei problemi che abbiamo derivano dai non vaccinati». Quanto alle scuole del Veneto, ieri al ritorno in clas- se mancava il 10% degli studenti e1'11% del personale. Contie Vanzan alle pagine2e7 Veneto uno studente su 10 e I’11% del personale Tamponi ai “contatti”, si cambia Anche in farmacia, ma si paga In 10 giorni contagi raddoppiati: i controlli vanno estesi ai “contatti”. In Veneto servirebbero 2 milioni di tamponiasettimana. Firmata la circolare regionale sui test in farmacia: masolo i “contatti” a fine quarantena ea pagamento. Vanzana pagina6 Era in Africa per una ragazza l'imprenditore veneto rapito > Venezia, inchiesta sul sequestro di Formenton. L’aveva conosciuta in chat Ufficialmente in Africa era an- dato per ragioni umanitarie. In realta, il 25 novembre, l'impren- ditore veneziano di 67 anni, Claudio Formenton, di Fosso, era andato in Costa d’Avorio per rincorrere una bella ragaz- za locale, Olivia Martens, cono- sciuta attraverso i social. Ma é stato sequestrato e poi liberato dopo un blitz delle forze di poli- zia locali nel giro di un paio di giorni. Adesso a voler vedere chiaro su questo rapimento so- no la procura di Roma e i cara- binieri del Ros, mobilitati per riuscire a liberare Formenton attraverso un complesso lavoro Veneto/La sentenza Da scuola a casa, bambini da soli Il Tar: «Cosi diventano autonomi» Angela Pederiva “erano una volta i bambini che andavano a scuola, e tornavano a casa, tranquil- lamente da soli. Con il tem- po sono aumentati i pericoli e sono cambiate le sensibilita, per cui le istituzioni scolasti- che hanno progressivamente pagnamento da parte dei geni- tori. E il caso di un istituto com- prensivo di Venezia, contro cui hanno presentato ricorso alcu- ne famiglie della primaria, che hanno ottenuto ragione dal Tar del Veneto: «L’uscita autono- ma degli alunni costituisce un elemento cruciale del processi dicrescita personale volto (...) lino. IL DIBATTITO Massimo Cacciari ieri ha ricevuto la terza dose di diintelligence. inasprito le regole sull’accom- Segue a pagina 13 segue a pagina 23 vaccino: «Si deve obbedire alle leggi». Brunetti a pagina 4 Scarpaa paginal2 Venezia L'intervento L’Hotel Danieli Bortuzzo al Gf, resta a Statuto, Questa sera ore 21.00 DIRETTA umvaltra occasione gestione Marriott persa dalla tv Due certezze per l'hotel di Daniele Furlan* Danieli di Venezia. Con Yaccordodi rifinanziamento da parte dei fondid’investimento King Street e Starwood Capital Group, la proprieta restera del gruppoimmobiliare italiano Statuto. Ela gestione alla catena Marriott - The Luxury Collection, almeno fino alla scadenza dell’attuale contratto. Conduce ELEONORA NOCENT Ospite IL CAPITANO DELLAPU ANTONUTTIMICHELE CANALE 11 DEL DIGITALE TERRESTRE IN FVG E VENETO OPPURE IN STREAMING SU UDINESETV.IT on sono mai stato particolar- mente entusiasta dell’inizia- tiva di Manuel Bortuzzo di partecipare al “Grande Fra- tello” ma non mi sono mai per- messo di criticarla. Ognuno ha il diritto di fare le proprie scelte e se ne ha la possibilita anche decide- re quali esperienze concedersi, pur se si tratta di partecipare ad uno dei programmi che ritengo pitt diseducativi di tutto il palinse- sto massmediatico italiano. Pur- troppo non potrebbe essere (...) Crema a pagina 15 62,000 utenti medi al giorno/indagine SWG_| (FJ Udinese TV @udinese_tv | (J @UdineseTV Segue a pagina 23 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘"llprezzo degli abinamentié saniuntivo al prezzo de"llGazzttno” fino ad esaurimento,Lapromazion é aida solo pert'area della provincia di edizon.Speiione in abbonamentopostale:DL 353/03 conv. inn. 48 del27/02/04) at. lcommal, VE iLL delle MeravigliediMarcoPolo’.+€7,90 + “Calendaro Barbanera2022"+ €290 4 “CronachediPiombo"+ € 8.80 2 Primo Piano Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA «La Dad crea diseguaglian- ze» e «i problemi sono causati dai No vax». Mario Draghi spiega il decreto della settimana scorsa e al termine della conferenza stam- pa si scusa per aver sottovalutato «le attese che tutti avevano» la se- ra del 5 gennaio. Cinque giorni dopo il presidente del Consiglio si presenta con i ministri Bianchi, Speranza e il coordinatore del Cts Locatelli. L'umore non deve esse- re dei migliori se il premier intro- duce l’'appuntamento leggendo le riflessioni maturate in questi giorni che conclude con «una po- stilla, non rispondo a domande sui futuri sviluppi, sul Quirinale e altro». LE OPINION! Eppure si coglie in alcune rispo- ste l'esigenza di ribadire, dopo il burrascoso consiglio dei ministri di mercoledi scorso, che ci «sono diversita di vedute» ma su questo ultimo provvedimento «sono sta- te di gran lunga inferiori a quelle che ci sono state in altre occasio- ni, basti pensare alla giustizia, che pero si é conclusa con un te- sto concordato da tutta la maggio- ranza». «C’é voglia di lavorare in- sieme - ribadisce - e di arrivare a decisioni condivise. Finché c’é quella il governo va avanti bene, quello é l’essenziale». In una mag- gioranza «cosi ampia» il premier dice che «é chiaro che ci sono di- vergenze e diversita di opinioni ma non sono mai state di ostaco- lo all’azione di governo». Alla maggioranza promette a breve un nuovo decreto ristori, anche se dice di «non aver ancora riflet- tuto» su un nuovo possibile sco- stamento di bilancio e anche «al- tri provvedimenti» per contrasta- re il caro bollette. Un ricompatta- mento necessario e anche I’esi- genza di confermare che non é ve- ro che «Draghi non decide pit» perché «stiamo dimostrando, con questi ministri, che avere le scuole aperte é una priorita. Que- sto non é il modo con cui questo problema era affrontato in passa- «MI SCUSO PER NON AVER COMPRESO LE ATTESE CHE C’ERANO DOPO L'ULTIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI> LASTRATEGIA ROMA «Datemi il silenzio - scrive- va il poeta Khalil Gibran - e io sfiderd la notte». Quella, nel ca- so di Draghi, agitata da chi non lo vuole al Colle. A loro ea tutti, il premier lancia la sfida del «non parlo del Quirinale» e non cé niente di pitt eloquente di questo non voler dire. Che con- tiene un messaggio evidente: la non smentita, da parte del pre- mier, di poter competere per il Quirinale. E non ha fatto Draghi - pur in una giornata di autocri- tica, quella sulla mancata confe- renza stampa del 5 gennaio do- poil varo delle nuove misure an- ti-Covid - alcuna retromarcia ri- spetto alle parole di fine d’anno in cui aveva fatto capire di esser- ci da «nonno delle istituzioni» per una eventuale successionea Mattarella. Non ha pronunciato neppure una sillaba che potesse risultare divisiva e attirargli po- lemiche (magari con Berlusconi che lo ha duramente messo fuo- ri dalla corsa al Colle) rispetto alla sua, ci si passi la parolaccia ormai purtroppo in uso, quiri- nabilita. Non ha detto «non so- no in campo» dopo aver dichia- rato, Valtra volta, sostanzial- mente diesserci. Il silenzio parlante di Mario é La lotta alla pandemia Draghi: «I No vax ci creano problemi Disparita dalla Dad» >«Nessun Paese europeo ha chiuso le scuole_»«Tra i ministri ci sono diversita di opinioni Enon é vero che non prendo pitt decisioni» ma lazione del governo non viene ostacolata» PREMIER Mario Draghi, nato a Roma il 3 settembre 1947. Premier dal 13 febbraio 2021 I <non rispondo» sul Colle lasciano aperta la partita La mossa dell’autocritica QUIRINALE Due corazzieri NIENTE PAROLE DIVISIVE MA ANCHE LA VOGLIA DI RIBADIRE, FACENDO “MEA CULPA”, LA SUA DIVERSITA DAI POLITICI quello di chi non vuole esporsi perché - cosa che forse non ave- va ancora ben capito nella pe- nultima conferenza stampa - al Colle, se ci siarriva, siarriva con il non detto. Con la discrezione, prima ancora che democristia- na, gesuitica e lui gli studi li ha fatti dai padri di Sant'Ignazio, quelli per cui «la parola sorge dal silenzio e al silenzio ritor- na». Con la finta levita messa in mostra ieri da Draghi all’inizio: «Faccio una premessa. Non ri- sponderd ad alcuna domanda che riguardi sviluppi futuri, il Quirinale 0 altro». Questa pre- messa ha originato alcune sce- ne gustose. I giornalisti gli rivol- gono domande miste (un po’ sulle misure anti-Covide un po’, ma é il loro vero punto d'interes- se, sul Colle) e lui in questo gio- co tra gatti e topo non si fa ac- chiappare. A una cronista: «Ri- spondo alla parte accettabile della sua domanda» (la prima che non riguardava la questione Capo dello Stato). A un cronista: «Rispondo soltanto alla secon- da parte della sua domanda» (e illustra la questione del caro bollette, che gli era stata posta unicamente come antipasto per arrivare alla ciccia quirinalizia). IL COMUNICATORE S@ rivelato un comunicatore nel non comunicare. Ma parlan- do d’altro, ovvero della sua con- dotta a Palazzo Chigi, dicendo che la mediazione piti decisione @ il suo stile («Non occorre cer- care la mediazione a tutti i co- sti» e «a chi dice Draghi non de- cide pitt ho dimostrato sulla non chiusura delle scuole che decido io»), rivendicando il suo ruolo di arbitro-giocatore tra le forze politiche, sottolineando che la «condivisione é lo spirito giusto per mandare avanti il go- verno», ha tracciato su di sé - to». Il riferimento é alla stagione del Conte2 e ora che tuttoé aperto chiuderle sarebbe stato per Dra- ghiancor piiiassurdo. Comincia da qui il presidente del Consiglio, sottolineando che la scuola per il governo «é una prio- rita» e «non va abbandonata» an- che perché «nessun Paese euro- peo, che ha una situazione simile alla nostra, ha chiuso». «Basta ve- dere gli effetti di disuguaglianza tra studenti, scolari della Dad lo scorso anno per convincersi che questo sistema scolastico, che puod essere necessario in caso di emergenze drammatiche, provo- ca disuguaglianze destinate a re- stare tra chi ci sta di pitt e di me- Sulle bollette nuove misure, nel mirino i super-profitti L'ANNUNCIO ROMA Sulle bollette, Mario Draghi, annuncia nuove mi- sure. Contro i rincari, ha spiegato il presidente del Consiglio, «la legge di bilan- cio ha gia stanziato 3,5 mi- liardi. Sono previsti», ha ag- giunto, «altri provvedimen- ti nel trimestre successivo e nei mesi a seguire». Ma tut- tavia, ha spiegato Draghi, «la via del sostegno governa- tivo é importante ma non puo essere l'unica». Insom- ma, per il presidente del consiglio «occorre chiedere achi ha fatto grandi profitti da questo aumento al prez- zo del gas di condividerli con il resto della societa». Il tema non é nuovo. Gia a di- cembre lo stesso Draghi ne aveva parlato. Nel mirino ci sono soprattutto le centrali rinnovabili idroelettriche, le grandi avvantaggiate dal meccanismo di prezzo del mercato elettrico dove, il va- lore di vendita dell’energia alla rete é fatto dalla mate- ria pit cara. Al momento éil gas. E dunque le centrali ali- mentate dall’acqua vengo- no remunerate come se usassero gas. Sul tema degli extraprofitti una proposta era stata lanciata dal vice ministro dello Sviluppo Gil- berto Pichetto, proprio sulle colonne del Messaggero: tas- sare gli extraprofitti delle centrali idroelettriche in cambio di un allungamento delle concessioni. Tutte le forze politiche ieri si sono dette d'accordo con Draghi per nuove misure di conteni- mento del caro-bollette. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA no, tra Nord e Sud e che si rifletto- no su tutta la vita lavorativa». Tocca al ministro Bianchi sciori- nare, nel giorno del riavvio dell'anno scolastico, i numeri per ridimensionare l'allarme: 4,5% di studenti assenti, 6% di professori assenti e 3,07% i comuni che han- no tenuto chiusi gli istituti. IRISCHI Anche se «aumenteranno gli stu- denti in Dad», Draghi difende a spada tratta le misure contenute nel decreto compreso I’obbligo vaccinale per gli over50 deciso «sulla base dei dati» che «ci dico- noche chi ha pit di 50 anni corre maggiori rischi, le terapie intensi- ve sono occupate per i due terzi dai non vaccinati». II dito é punta- to su quel 10% di non vaccinati. Il ministro Speranza sfodera un grafico nel quale si evidenziano i rischi che corrono i non vaccina- ti. «Alle ore 6 di questa mattina (ieri ndr) 1'89,41% degli over 12 ri- sulta vaccinato con prima dose - spiega Speranza - dunque resta non vaccinato poco pili del 10% delle persone con piit di 12 anni» e «questa minoranza occupa i due terzi dei posti in terapia intensiva e il 50% dei posti ordinari». «Con la variante Omicron il boo- ster copre per 1’88% e per il 65% nel caso di ciclo primario», incal- za Locatelli che smentisce anche che si siano state divisioni nel Cts. Il possibile approccio di diverso nella gestione del Covid, Draghi lo rivendica dicendo pero che «é stato possibile grazie ai vaccini» «se la situazione che abbiamo di fronte é molto diversa dal passa- to. L’economia ha segnato una crescita di oltre il 6% e le nostre scuole hanno riaperto». Infine arriva l'affondo controi No vax e l'invito a vaccinarsi perché «la gran parte dei problemi che abbiamo derivano dai non vacci- nati», «le persone non vaccinate hanno una probabilita molto maggiore di sviluppare la malat- tia». Malgrado il momento, Dra- ghi si mostra ottimista perché «abbiamo tutti i motivi per pensa- reche ciriusciremo anche questa volta». Marco Conti (@RIPRODUZIONERISERVATA SPERANZA: «| NON VACCINATI SONO IL 10% E OCCUPANO | DUE TERZI DELLE INTENSIVE» senza dirlo apertis verbis - Videntikit del perfetto presiden- te della Repubblica. Uno che ga- rantisce tutti e tutti ascolta ma fa innanzitutto gli interessi del Paese, cercando di tenere insie- me ogni opinione, ogni cultura, ogni pezzo d'Italia, ogni partito. I non rispondo insomma so- no una risposta, lasciano aperta la partita, ribadiscono che Ma- rio c’é. Ma comunicativamente la mossa di Draghi non si limita a questo. Nel Paese che non ne puo pit del titanismo dei politi- ci, dei leader che si sentono in- fallibili, dei presunti statisti che mai direbbero «mi sono sbaglia- to», Draghi fa la mossa dell’auto- critica che segna una diversita e che, sempre in chiave Quirinale, lo pud far percepire diverso da “tutti gli altri”. Ovvero, alla fine della conferenza stampa, men- tre tutti ripongono taccuinie te- lecamere, piazza questo colpo a sorpresa: «Vorrei dire un’ulti- ma cosa. Non abbiamo fatto la conferenza stampa il 5 gennaio, quando abbiamo approvato il decreto di lotta al Covid, perché io sottovalutai le attese dell’opi- nione pubblica e questo di oggi spero venga preso come un atto riparatorio». Anche cospargen- dosi, in maniera gesuitica e in- sieme pop, il capo di cenere, si puodaspirare al Colle. Mario Ajello © RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it G| TRASPORTI Contravvenzioni disagi nelle metro per le mascherine ontrolli a tappeto in tutta Italia su bus, metro, trenie traghetti. La maggior parte delle multe sono state elevate perché i viaggiatori indossavano mascherine chirurgiche anziché le Ffp2 obbligatorie da ieri. Il punto debole restano le metropolitane dove i controlli avvengono prevalentemente in uscita. In generale non sisonoriscontrate grandi criticita se non qualche malumore per i pochi viaggiatori non informati della novita e per le attese divenute pit! lunghe per via dei controlli. Una decina la multe fatte a Roma. La prima é stata fatta ad un passeggero di un autobus trovato sprovvisto di Super Green pass. L’'uomo di 39 anni é stato fermato alla stazione Roma Termini ed é stato sanzionato dalla polizia locale di Roma Capitale. Super pass necessario anche per attraversare lo Stretto di Messina dove si sono registrate lunghe file agli imbarchi. Intanto il governo ieri ha fatto una deroga per le isole minori prevedendo per tutti coloro che sidevono spostare solo per motivi di studio e lavoro il possesso del Green pass base che si ottiene con un tampone. Sulla questione é intervenuto il sindaco di Messina Cateno De Luca che in una lettera al premier Draghi ha rimarcato: «Caro Presidente non micostringaa bloccare lo stretto di Messina! Sono pronto a farlo subito se non cambiate la norma che avete fatto. Nessun Green Pass puo violare la continuita territoriale con la Sicilia». (© RIPRODUZIONE RISERVATA BAR Il debutto del Super pass Multe su bus e treni Controlli difficili in bar e ristoranti >Sui mezzi di Trenitalia irregolaritaé nel 2% delle verifiche I vescovi: a Messa meglio le Ffp2, controlli sul catechismo ILFOCUS Il primo giorno di controlli per le nuove regole entrate in vigore ie- ri é scivolato via tra multe, qual- che malumore e diversi disagi. Le sanzioni (400 euro, in formula ri dotta 280 euro pagabile entro cil que giorni) sono state elevate pre- valentemente su bus e treni. Con- trolli a campione in tutta Italia che hanno portato, ad esempio, ad una decina di contravvenzioni a Romae un paio a Torino. «Tre- nitalia ha effettuato controlli su oltre 10 mila persone e quelle Controlli sui green pass degli utenti degli autobus alla Stazione Termini di Roma Tra contagi e quarantene il problema é il personale E si pensa ai lettori ottici Super green pass sia per la consumazione al banco sia per quella al tavolo e niente pitt distinzioni per tavolial chiusoo all’aperto. Insomma niente pitt tavoliniall’aperto per ino vax, néil caffé al bar. I controllida parte dei gestorie del personale dibare ristoranti, ma anche puntiristoro diaeroportio autogrill, sono avvenuti sempre conl'app Verifica C19 che é stata aggiornata e che consentira la verifica del Qr code. I problemi principali pero sono stati riscontrati proprio per la mancanza di personale soprattutto per i locali pit piccoli. Il motivo é anche collegato anche alle assenze di lavoratori che sono contagiatio in quarantena. «Stiamo valutando di acquistare lettori automatici dei Green pass da mettere agli ingressi, che magari misurino anche la temperature». In merito ai controlli Pica risponde: «Li stiamo facendo, certo qualcuno che non lifacisara». Marco Barbieri, segretario generale di identificate come persone che non avevano il Green pass raffor- zato sono circa 200. Sono state al- lontanate o dalle piattaforme o, in due casi, dal treno». Lo ha det- to il ministro delle infrastrutture edella mobilita sostenibili Enrico Giovannini. «Siamo all’l,9% di al- lontanamento, una percentuale pitt bassa di quando é entrato in funzione il green pass ordinario, quando era il 3%». Situazione di- versa per bar e ristoranti dove si sono riscontrate maggiori diffi- colta legate alla mancanza di per- sonale e ad attese pit! lunghe. In particolare le attivita pit piccole hanno difficolta con il personale da adibire alle verifiche». II moti- vo é anche collegato anche alle as- senze di lavoratori che sono «con- tagiati o in quarantena» ha sotto- lineato il presidente della Fiepet Confesercenti di Roma Claudio Pica. Intanto la Conferenza epi- scopale italiana ha aggiornato le proprie indicazioni raccoman- dando la mascherina Ffp2 duran- te la Messa e specificando che i ragazzi sottoposti a sorveglianza con testing non potranno parteci- pare al catechismo. Emiliano Bernardini ‘©RIPRODUZIONERISERVATA aS - \ RISTORANTI Clienti in calo con Super pass e smart working ecisamente pitt agevolii controlli nei ristoranti. La fine delle “vacanze” natalizie elo smart working hanno fatto abbassare la domanda. Ecco perché la giornata diierié trascorsa senza troppe problematiche sui controlli. Ma lentrata in vigore della certificazione rafforzata ha fatto perdere qualcosa in termini diclientela. A stimare gli effetti é Luciano Sbraga, vice direttore di Fipe Confcommercio: «Oggi considerando la fascia di eta trai 20 ei69 annicisonoin Italia 5,3 milioni di persone che non possono consumare in bar e ristoranti, né all'interno né all'aperto. Considerando per queste persone la frequenza di consumo che si applica normalmente, possiamo dire c’é una potenziale mancata domanda di 28-30 milioni di euro al giorno: 3 milioni per lacolazione del mattino, 1] milioni per il pranzo al lavoro (panino, piatto caldo, ecc), e circa 14 milioni per la cena della sera. Quindi abbiamo in pratica per bare ristoranti una perdita potenziale diincassi di 28-30 milioni di euro al giorno». Nonostante le possibili perdite, il super green pass ha evitato di arrivarea delle vere e proprie chiusure, un'ipotesi che sarebbe stata ancora pit! drammatica per lintero settore: «Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno - haaggiunto Sbraga-e allora pensiamo che comunque da oggi abbiamo sempre 46,5 milioni di italiani muniti di green pass e che quindi potranno consumare nei nostri localie che quindi potremo restare apertie lavorare». (©RIPRODUZIONE RISERVATA Confcommercio Milano Monza eBrianza rimarca che il vero problema per iconsumié Taumento dei contagi: “Tutti dobbiamo lavorare affinché non siverifichino pitt lockdown. Bene che tutto resti aperto e bene che si possa andare nei locali muniti di green pass. Se la contropartitaé ilrischio di chiudere ben venga ilcontrollo del super green pass. E owvio che a livello di gestione organizzativa si preferirebbe non dover fare i controlli-osserva-mase dobbiamo mettere sul piatto della bilancia i rischi tra un’‘ipotesi dilockdowne un controllo di questo genere, verifichiamo il pass senza alcun problema». (@RIPRODUZIONE RISERVATA IL DIBATTITO LONDRA Il Regno Unito e la Spa- gna potrebbero essere tra i pri- mi paesi a modificare radical- mente la gestione della pande- mia: il Covid potrebbe essere trattato progressivamente co- me qualsiasi altro coronavirus, con il quale dobbiamo convive- re. A fare ben sperare i due go- verni, i dati relativi alla variante Omicron, considerata pit conta- giosa delle altre, ma meno peri- colosa. In realta, é ancora presto per abbassare la guardia: in Ita- lia, Franco Locatelli, coordina- tore del Cts, continua a sottoli- neare l’importanza dei vaccinie delle prescrizioni e spiega che «non é corretto dire che Omi- cron sia connotato da un’inca- pacita_di provocare malattia grave. E meno pericolosa di Del- ta, ma ha capacita di dare pato- logia grave e anche fatale». Intanto, a Londra, il ministro dell'istruzione Nadhim Zahawi ha grandi speranze per i prossi- mi mesi: «Mi auguro saremo Dalla Spagna all’Inghilterra: «Omicron come I’influenza» no, puod uccidere Locatelli: uno dei primi Paesi al mondo a dimostrare come si passa da una pandemia a una endemia - ha spiegato - e come si ha a che fare con essa per tutto il tempo che rimane, siano cinque, sei, sette o dieci anni». Una malat- tia, secondo la definizione dell'Istituto superiore di sanita, si considera endemica quando l'agente responsabile é stabil- mente presente e circola nella popolazione, manifestandosi con un numero di casi pitio me- no elevato, ma uniformemente distribuito nel tempo. E, stando alle dichiarazioni del segretario Zahawi, é la descrizione della si- tuazione che stiamo vivendo e che si traduce in misure concre- te desinate a cambiare le abitu- dini di vita oramai consolidate negli ultimi due anni. La prima proposta, appoggiata da altri colleghi all’interno del governo Johnson e fortemente voluta dal settore economico, che é in costante deficit di forza lavoro, é quella di accorciare l'isola- mento di chi ha avuto un tampo- ne positivo. Al momento, infat- ti, oltre a un test negativo, occor- re aspettare sette giorni, che al- cuni ministri vorrebbero ridur- re a cinque. Un provvedimento che, tuttavia, non convince a pieno Boris Johnson, il quale, ri- ferisce Downing Street, ha espresso il desiderio di ridurre «presto» il tempo di isolamento, ma é in attesa del via libera scientifico che possa garantire lasicurezza nei luoghi di lavoro. Michael Gove, ministro per le Aree Urbane, si é unito al dibat- tito, precisando come sia fonda- mentale per il Regno Unito «<im- parare a vivere con il Covid». Non appena, nelle prossime due otre settimane, I'NHS sara solle- vato da eccessive pressioni det- tate dai contagi, ha spiegato il segretario, «potremo guardare avanti verso la rimozione delle ultime restrizioni», e iniziare a trattare il Covid come qualsiasi altro coronavirus. IL PREMIER SPAGNOLO Parole simili a quelle pronun- ciate dal primo ministro spa- gnolo. Per Pedro Sanchez, infat- ti, é giunto il momento di inizia- re a riflettere su come gestire il Covid-19, trattandolo non pitt come una pandemia, ma come CTs Franco Locatelli LA SPERANZA E CHE SI POSSA PRESTO CONVIVERE CON IL COVID, COME AVVIENE CON GLI ALTRI CORONAVIRUS una endemia, perché, numeri al- la mano, il rapporto tra contagi e vittime é molto diverso rispet- to a un anno fa. «Dobbiamo ri- spondere con altri strumenti, piti legati alla vaccinazione o all'autoprotezione con le ma- scherine», ha dichiarato. Affer- mazioni che, di fatto, conferma- no quanto anticipato dal quoti- diano spagnolo El Pais, che ave- va svelato i dettagli di un piano che il governo stava preparan- do, finalizzato a gestire il Covid come un virus simile all'influen- za. In serata anche il sottosegre- tario alla Salute, Pierpaolo Sileri ha dichiarato a Tagada su La7 che «a meno che non arrivi una variante pili cattiva, credo che stiamo andando verso quella trasformazione della pandemia in endemia che attendiamo da due anni». Nel frattempo, Al- bert Bourla, presidente e ammi- nistratore delegato di Pfizer, ha annunciato che il vaccino con- tro Omicron sara pronto a mar- 0. x Chiara Bruschi ‘© RIPRODUZIONERISERVATA 4 Primo Piano G| Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it ILDIBATTITO VENEZIA «Chi puo vada a vacci- narsi. Chinon é d’accordo, ci va- da lo stesso, perché queste sono le leggi e finché non si ha la for- za di cambiarle, bisogna rispet- tarle». Parole di Massimo Cac- ciari, il filosofo che non ha mai nascosto le sue critiche verso la politica dell'Italia per far fronte alla pandemia, ieri € andato a vaccinarsi. In fila, come tanti al- tri veneziani, per la terza dose. Inconfondibile, con la sua bar- ba e il piglio severo, in molti lo hanno riconosciuto. E tanti si sono sorpresi: proprio lui, che tuona in televisione contro i de- creti su vaccini e green pass! In realta Cacciari non si é mai di- chiarato contrario ai vaccini in quanto tali, ma ha criticato du- ramente la progressiva limita- zione dei diritti, in nome del co- vid e di uno stato di emergenza che continua. E proprio di ieri l'ennesimo appello suo e degli altri intellettuali riuniti della co- siddetta commissione DuPre, Dubbio e Precauzione, contro l'obbligo vaccinale definito «fol- lia incostituzionale». Inevitabi- le, insomma, che il volto dell’ex sindaco di Venezia venga asso- ciato al fronte del no. Ed ecco anche che, nel clima di crescen- te contrapposizione, la sua pre- senza al centro vaccinale di ieri sia stata segnalata con irritazio- ne da pitt di qualcuno. LE RAGIONI DEL FILOSOFO «Non vedo alcun caso! - ribat- te il filosofo - Ho fatto il vaccino. Sei costretto a farlo, alle leggi si obbedisce. I filosofi obbedisco- noalle leggi, anche quando le ri- tengono totalmente folli. Socra- te insegna». In questa logica Cacciari rivendica quando di- chiarato e fatto in questi mesi: «Si cerca di far capire l'insensa- tezza di una legge, si cerca di modificarla. Ma se non riesci a cambiarla, la rispetti. Oppure te ne vai». E denuncia il «clima pessimo, di demonizzazioni re- ciproche, trai deliridi una parte «CHI PUO VADA A IMMUNIZZARSI, CHI NON PUO VADA LO STESSO: SOCRATE INSEGNA IL RISPETTO DELLE REGOLE» GLI ATTACCHI CASIER (TREVISO) Controlli rafforza- ti,indagini serrate e solidarieta ai bersagli presi di mira. Questi gli strumenti messi in campo per ar- ginare una protesta di stampo an- ti-vaccinista che negli ultimi gior- niin Veneto é sfociata nell’ennesi- mo raid vandalico contro un cen- tro tamponie in pesanti minacce al governatore Luca Zaia. «Siamo nel mirino», afferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'Ulss 2 Marca Trevigiana, rife- rendosi al vandalismo di sabato notte al centro tamponi di Dos- son di Casier, struttura riservata allo screening scolastico. I vanda- li hanno tentato di scassinare il container dell’accettazione e ne hanno rotto una finestra, hanno rimosso diversi cartelli segnaleti- ci per poi rubare un estintore dal- la vicina tensostruttura e lancia- realcune transenne nel fosso. Un gesto che ha tutta I’aria di un ten- tativo di sabotaggio. Nella Marca éil quarto episodio in un mese. A inizio dicembre erano stati van- dalizzati i bagni del centro vacci- nale dell’ex Maber di Villorba. Due settimane dopo era toccato al centro tamponi di Altivole, do- ve una quadro elettrico era stato Il vaccino e le polemiche Cacciari, resa del filosofo «Ho fatto la terza dose» >Venezia, sorpresa per I’ex sindaco in coda »«Non cambio idea su norme draconiane «Sono costretto, si deve obbedire alle leggi> e politica paternalistica: c’é accanimento» OVER 50 Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, ha 77 anni: anche nei suoi confronti vige lobbligo vaccinale disposto dal Governo Trieste Positivo il leader dei portuali Puzzer: «Non mollo» Stefano Puzzer, il leader della protesta al Varco 4 del Porto di Trieste dell’ottobre scorso e poi pittin generale della mobilitazione contro il Green pass, é positivo. Lo ha detto lui stesso in un video diffuso ieriin cuiafferma di essere a casa gia da giorni. «Mia moglie ha fatto iltampone ed érisultata positiva, allora ho fatto il tampone anche ioesono - eT risultato anche io positivo», racconta nei pochi minuti del consueto filmato. Puzzer precisa di «non essere felice» perché, una volta guarito, otterra naturalmente il certificato verde avendo sviluppato gli anticorpi: lui - dice -il Green pass ce I'ha «dal 15 ottobre». Inoltre,é dispiaciuto perché - dopo le tante manifestazioni in mezza Italia- deve restare in quarantena «per dieci giorni, in casa», mentre anche in questo nuovo anno di pandemia andrebbe volentieriin giro per partecipare alle proteste organizzate dai no vax. «Mi spiace tanto mala gente come noinon molla mai», conclude il filmato. Intanto, deve pensare allasua salute. (© RIPRODUZIONE RISERVATA VL LE INTIMIDAZIONI Nella foto sopra I'attacco a Luca Zaia. A sinistra i danni al centro tamponi di Dosson Vandali no-vax, al setaccio telecamere e gruppi social SOLIDARIETA A ZAIA PER LE MINACCE POZZA: «VERGOGNOSE E INAMMISSIBILI» CONTE: LE ISTITUZIONI NON ARRETRERANNO» messo fuori uso. Una decina di giorni fa una bombola di gpl (con un residuo di gas) aveva fatto la sua comparsa nel parcheggio dell’ex Maber. Troppi episodi e per giunta ravvicinati per essere semplici coincidenze. CONTROLLI E INDAGINI Motivo per cui le forze dell’or- dine hanno intensificato i con- trolli nel centri vaccinali e nei punti tamponi per scongiurare al- tri episodi. I recenti attacchi non si esclude possano essere ricon- ducibili a_una stessa azione di protesta. Gli inquirenti indagano soprattutto sul mondo No vax, pur in assenza di rivendicazioni. Alsetaccio non soltanto le teleca- mere di sorveglianza ma anche chat, pagine e gruppi social di Iniezioni fasulle infermiere in carcere L'INCHIESTA ANCONA Ancora vaccinazio- ni_anti-Covid “fantasma” nelle Marche, finalizzate a far ottenere il Green pass. Dopo l'arresto da parte dei carabinieri di un medico che buttava le dosi ad Ascoli Piceno, un‘altra inchiesta fa luce su una filiera di false inoculazioni che aveva co- me terminale un infermiere professionale 5lenne di An- cona, bloccato dalla Squa- dra Mobile. In questo caso sono 50 le misure cautelari eseguite: un arresto in carce- re, 4 ai domiciliari, 45 obbli- ghi di dimora e di presenta- zione alla polizia giudizia- ria, per una vicenda che coinvolge pure Padova. DAL VENETO Linfermiere, addetto ai vaccini nell’hub dell’impian- to sportivo “Paolinelli”, per T'accusa simulava sommini- strazioni per far ottenere pass, in cambio di denaro. A tradirlo anche riprese video nel box vaccinale da cui si nota che l’addetto fingeva di inoculare il vaccino, mentre in realta svuotava la siringa in un cestino, completando la procedura applicando il cerotto sulla spalla del bene- ficiario. L’operazione, coor- dinata dal pm Ruggiero Di- cuonzo, ha fatto emergere una presunta catena di com- plicita che avrebbero per- messo all'infermiere di am- pliare il giro di “clienti”, pro- venienti da Marche, Veneto, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzoe Lombardia. Oltre al 5lenne finito in carcere, sono state poste ai domiciliari anche quattro persone ritenute interme- diarie, che grazie al tipo di attivita svolta o alla loro rete di conoscenze facevano da collettori di richieste per fin- ti vaccini e le dirottavano al sanitario ora arrestato. Trai presunti intermediari an- che un awvocato di 52 anni, con lo studio ad Ancona, e altre tre persone attive in al- tri ambiti. Secondo gli inqui- renti, anche alcuni di loro avrebbero percepito parte degli importi pagati per i pass. Risultato: la contesta- zione a vario titolo dei reati dicorruzione, falso ideologi- coe peculato per 45 destina- tari dei pass, in continuazio- ne e in concorso con l’'infer- miere e i presunti interme- diari. E il numero di indaga- ti @ superiore alle misure cautelari. La polizia, che in- daga da inizio dicembre 2021, ha eseguito 24 perqui- sizioni, sequestrato 18mila euro e 50 Green pass. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA edell’altra: da un lato dei no vax general generici che non hanno alcun senso, dall’altro di questo sistema di decreti d’urgenza al di la di ogni limite, con norme sempre pit draconiane, in un momento in cui il virus sta col- pendo in modo meno pesante e non abbiamo piit i numeri delle terapie intensive dell'anno scor- so». Ma si continua con una po- litica «autoritaria, centralistica e paternalistica, molto pitt che in altri paesi. E non mi sembra che i risultati ci diano ragione. Sembra che questo paese abbia solo il covid come problema, che non si possa discutere di al- tro, quando ci attendono prove difficilissime. I vaccini vanno fatti, per carita, e hanno avuto effetti positivi. Ma perché que- sto accanimento? Perché non ci dicono quali sono i termini per uscire dall’emergenza?». Anco- rail filosofo se la prende sugli ef- fetti di questa politica: il sistema sanitario «saltato» per le altre patologie, i medici che avrebbe- ro dubbi sulla vaccinazione di loro pazienti allergici che non firmano nulla «perché sono ter- rorizzati», le «enormi disegua- glianze» create dai nuovi obbli- ghi («Chi ha la sua macchia, il suo ufficio, pu fregarsene...»). L'APPELLO DELLA COMMISSIONE Ed ecco il nuovo appello di DuPre - portavoce Carlo Frecce- ro, tra i promotori oltre Caccia- ri, Giorgio Agamben, Mariano Bizzarri e Ugo Mattei - che «chiama i cittadini ad esigere limmediato ristabilimento dei diritti costituzionali fondamen- tali e delle funzioni essenziali della democrazia parlamenta- re», a fronte di una misura go- vernativa «sproporzionata e pe- ricolosa per la salute pubblica, introdotta in disprezzo del prin- cipio di precauzione e per I'en- nesima volta con ingiustificata decretazione d’urgenza e senza discussione parlamentare, in mancanza di ponderate e condi- vise valutazioni scientifiche». Roberta Brunetti ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA NUOVO APPELLO DEL MOVIMENTO “DU-PRE”: «OCCORRE RISTABILIRE SUBITO | DIRITTI COSTITUZIONALI» stampo anti-vaccinista, a mag- gior ragione con la nuova stretta sulle misure anti Covid. Il deno- minatore comune ai quattro at- tacchi él fatto di essere stati mes- si in atto in punti sprovvisti di te- lecamere. In tre casi, al vaglio dei carabinieri, si tratta di atti vanda- lici. Chi li ha compiuti puntava probabilmente a sabotare I’attivi- ta delle strutture. L’abbandono della bombola, su cui indaga la Digos, é stato inquadrato invece come atto intimidatorio tanto che la Procura di Treviso ha aper- toun fascicolo per minacce. MINACCE E SOLIDARIETA A proposito di minacce: anche il governatore Luca Zaia é torna- to nel mirino. «Zaia mafia della morte» é la scritta trovata dome- nica mattina a Venezia, vicino agli uffici dell’Ulss 3 Serenissima. Un attacco «vergognoso e inam- missibile» secondo Mario Pozza, presidente di Unioncamere del Veneto e Mario Conte, sindaco di Treviso nonché presidente regio- nale di Anci, che esprimono soli- darieta al governatore e condan- nano i vandalismi. «Sono certo che in Veneto le istituzioni non arretreranno - conclude Conte - macontinuerannoa fare squadra per il bene della comunita». Maria Elena Pattaro ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it G| VIVI IL TEATRO INVERNO > PRIMAVERA IONE AUTONOMA DY | nec SS | Fru veweza ctuta wy Comune di Pordenone PROSA sabato 8 gennaio - ore 20.30 domenica 9 gennaio - ore 16.30 PIAZZA DEGLI EROI di Thomas Bernhard regia Roberto Ando con Renato Carpentieri, Imma Villa, Betti Pedrazzi venerdi 21, sabato 22 gennaio - ore 20.30 domenica 23 gennaio - ore 16.30 IL NODO di Johnna Adams regia Serena Senigaglia con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna venerdi 4, sabato 5 febbraio - ore 20.30 domenica 6 febbraio - ore 16.30 IL DELITTO DI VIA DELL'ORSINA L'affaire de Ia rue de Lourcine di Eugéne Labiche regia e adattamento Andrée Ruth Shammah con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni martedi 15, mercoledi 16 febbraio - ore 20.30 RE LEAR di William Shakespeare regia Andrea Baracco con Glauco Mauri, Roberto Sturno giovedi 3, venerdi 4 marzo - ore 20.30 WHEN THE RAIN STOPS FALLING di Andrew Bovell regia Lisa Ferlazzo Natoli con Caterina Carpio, Marco Cavalcoli, Lorenzo Frediani, Tania Garribba, Fortunato Leccese venerdi 8, sabato 9 aprile - ore 20.30 domenica 10 aprile - ore 16.30 IL SILENZIO GRANDE uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Massimiliano Gallo una commedia di Maurizio De Giovanni con Stefania Rocca, Antonella Morea NUOVE SCRITTURE venerdi 14 gennaio - ore 20.30 AL PRESENTE di e con Danio Manfredini martedi 22, mercoledi 23 febbraio - ore 20.30 COSI E (O MI PARE) una riscrittura per realta virtuale di Cosi é (se vi pare) di Luigi Pirandello adattamento e regia Elio Germano sabato 12 marzo - ore 20.30 MUSEO PASOLINI di e con Ascanio Celestini venerdi 27 maggio - ore 20.45 SULLA MORTE SENZA ESAGERARE ideazione e regia Riccardo Pippa con il Teatro di Gordi TRA LETTERATURA E TEATRO sabato 29 gennaio - ore 20.30 FATALITA DELLA RIMA Fabrizio Gifuni legge Giorgio Caproni venerdi 1 aprile (prima parte) - ore 20.30 sabato 2 aprile (seconda parte) - ore 20.30 PADRI E FIGLI di Ivan Turgenev regia Fausto Russo Alesi con Daria Pascal Attolini, Marial Bajma Riva, Giulia Bartolini, Alfredo Calicchio, Luca Carbone, Matteo Cecchi, Eletta Del Castillo mercoledi 4, giovedi 5 maggio - ore 20.30 ICARO scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca con Daniele Finzi Pasca giovedi 28 aprile - ore 20.30 SYLVIA PLATH Il canto allo specchio un progetto di e con Sonia Bergamasco DANZA lunedi 28 febbraio - ore 20.30 DON JUAN coreografia Johan Inger Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto Premio Danza&Danza Miglior produzione 2020 martedi 22 marzo - ore 20.30 ALONZO KING LINES BALLET The personal element Azoth coreografia Alonzo King Abbonamenti disponibili in Biglietteria e Online con 9 formule a turno e posto fisso ea libera scelta. Fino al 16 gennaio 2022 acquisti i biglietti online senza pagare le commissioni. (per gli eventi dal 19 gennaio ed esclusi i fuori abbonamento) GV teatroverdi pordenone MUSICA MARATONA BEETHOVEN-LISZT Integrale delle Sinfonie di Beethoven trascritte per pianoforte e due pianoforti da Liszt. Acura di Michele Campanella Pianis' lonica Leone, Roberto Plano, Massimiliano Damerini, Stefania Cafaro, Paolo Marzocchi, Mai io Baglini, Marco Vergini, Claudio Curti Gialdino, Michele Campanella, Monica Leone mercoledi 19 gennaio - ore 20.30 MARIA JOAO PIRES pianoforte Alberto Martini violino e direttore Quintetto dei Virtuosi Italiani Musiche di Beethoven, Schubert mercoledi 26 gennaio - ore 20.30 (fuori abbonamento) MAURIZIO POLLINI pianoforte Musiche di Beethoven, Schumann domenica 13 febbraio - ore 20.30 VIRTUOSISSIMO! Una voce per cinque star del Barocco Raffaele Pe controtenore La lira di Orfeo Ensemble Barocco Musiche di Broschi, Farinelli, Handel, Vivaldi mercoledi 30 marzo - ore 20.30 IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI 1 Solisti Aquilani Carlo Guaitoli pianoforte William Belpassi pianoforte Musiche di Mozart, Saint-Saéns sabato 7 maggio - ore 20.30 IL NUOVO E L'ANTICO Concerto vocale e strumentale La Stagione Armonica Sergio Balestracci direttore Roberto Fabbriciani flauto basso Alvise Vidolin elettronica Musiche di Nono, Desprez SSS LIRICA (fuori abbonamento) sabato 21 maggio - ore 20.15 RIGOLETTO di Giuseppe Verdi regia e scene di Eric Chevalier maestro direttore e concertatore Valerio Galli Orchestra, coro e tecnici della Fondazione Giuseppe Verdi di Trieste eT www.teatroverdipordenone.it Biglietteria tel. 0434 247624 6 Primo Piano G| Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it La lotta al Covid a Nordest Isolamento e quarantena, istruzioni per l'uso POSITIVO A COVID 19 VACCINATI 0 GUARITI SENZA SINTOMI ISOLAMENTO —— Se _o RIZNISSNNSRISRINGM7M 2 | o [10 | a [12 [13 | 14 | t t Test positive Fine isolamento (molecolare o con test negativo ——@® i ane antigenico) (motecolare o antigenico) CON SINTOMI ISOLAMENTO A co ~~ 0 Ee eaaaeewerm = | 2 [10 | 1 | 12 | 13 | 14 t t Test positivo Fine isolamento NON IN FARMACIA (motecolare o con test negativo antigenico)* (motecolare o antigenico)** Non vaccinati o vaccinat NON VACCINATI srimaric nplete ISOLAMENTO c ~ 0 Emits Test positivo (molecolare o antigenico)* Fine isolamento con test negativo (motecolare o antigenico to d 11 | 12 | 13 | 14 | —— A) NON IN FARMACIA [ 0 * Dopo 4 mesi dalla guarigione, aderire APPENA POSSIBILE alla campagna vaccinale ] * Nel soggetto con sintomi presenti prima del test, il conteggio dellisolamento parte dal giorno di inizio sintomi ** IL test di guarigione (molecolare o antigenico di 2a, 32 0 4a generazione) deve essere effettuato, in ogni caso, dopo almeno 3 giorni di assenza di sintomi, Se il test & positivo, ripetere il test dopo altri 7 giorni; se é ancora positivo, lsolamento termina dopo il 21° giorno. Elaborazione Regione del Veneto, fonte Circolare del Ministero della Salute 60136 det 30.12.2021 In Veneto 200mila LEMERGENZA VENEZIA In dieci giorni il numero dei positivi al Covid-19 in Veneto é praticamente raddoppiato: era- no 103.891 ill’ gennaio, ieri il bol- lettino regionale dava 190.199 “at- tualmente positivi”. Quasi 200mi- la persone malate, per la quasi to- talita chiuse in casa, in isolamen- to, con o senza sintomi, ma ci so- no anche 1.807 ricoverati in ospe- dale. E poi ci sono i contatti: ami- ci, familiari, colleghi di lavoro che hanno avuto a che fare con un positivo e che devono stare in quarantena e farsi controllare. La stima, come ripetuto spesso dal governatore Luca Zaia, é che ogni positivo abbia avuto 10 con- tatti. Duecentomila per dieci fan- no due milioni di persone, il 40% dei veneti, che dovrebbero fare un tampone per accertare o me- no la positivita. Con numeri di questa portata va da sé che il si- stema dei controlli e dei traccia- menti salti: quanti medici e quan- tiinfermieri bisognerebbe arruo- lare per fare - e processare - 2 mi- lioni di tamponi alla settimana? LE SOLUZIONI Il tema sta tenendo banco an- che all'interno della maggioran- za di centrodestra che governa la Regione. Raffaele Speranzon, ca- pogruppo di Fratelli d'Italia, oggi presentera una mozione in consi- glio regionale: «Se vogliamo aiu- tare i cittadini e permettere al Si- stema sanitario nazionale di non accusare ulteriore stress, va allar- gata anche a farmacie e parafar- macie la possibilita di eseguire i tamponi per l'uscita dall’isola- mento in caso di positivita da Co- vid-19, cosi come gia avviene per la fine quarantena. Se ci sono L'ASSESSORE LANZARIN: «NON SO COSA FACCIANO LE ALTRE REGIONI NOI RISPETTIAMO LE NORME NAZIONALI» CONTATTO STRETTO VACCINATI o GUARI [ Auto-monitoraggio quoti no della temperatura e di eventuali sintomi sospetti | AUTO-SORVEGLIANZA UTILIZZO MASCHERINA FFP2 in tutti gli ambienti frequentati t Ultimo contatto stretto 6[7[s8[9 “10 [12 [13 [14 | 11 | In caso di sintomi, contattare il Medico curante per effettuare un test VACCINATI 0 GUARI —Ah NON IN FARMACIA Medico curante per effettuare un test QUARANTENA BREVE Lo —RZRSNRANe 6 | 7 |e | 9 | 10/11 | 12 | 13 | 14 | ff t il sintom i Ultimo contatto Fine quarantena con test negativo IGLOS bee ee oad stretto (molecolare o antigeni Nor accinati c Anche in farmacia o dal medico curante 4 NON VACCINATI NON IN FARMACIA completo da meno di QUARANTENA COMPLETA NON IN FARMACIA. " @® ESS en ereeomeomeson 11 | 12 | 13 | 14 t In caso di sintomi, Ultimo contatto Fine quarantena con test negative — Anche in farmaciao poesia it stretto (motecolare o antigenico) dal medico curante ico curante per effettuare ie, aderire APPENA POSSIBILE alla un test Monitorare con particolare attenzione l'eventuale comparsa di sintomi (es. febbre, raffreddore, tosse, etc,). L'Ego-Hub positivi Servono 2 milioni di tamponi >In 10 giorni contagi raddoppiati e i controlli vanno »Firmata la circolare regionale sui test in farmacia: estesi ai “contatti”. Speranzon (FdI): «Troppe code» ASSESSORE Manuela Lanzarin questioni sulla “generazione” del tampone da usare, si aggiorninoi criteri e si sostengano le farma- cie nel rifornimento di questi strumenti: non é possibile assi- stere quotidianamente a file che durano ore, con tutti i rischi lega- ti agli assembramenti e alle diffi- colta per il personale sanitario». 11 Veneto ha consentito soloda pochissimi giorni il tampone di fine quarantena in farmacia, tra Yaltroa pagamento. Ma continua ad escludere il tampone di fine isolamento, che va fatto solo all'Ulss e, dunque, mettendosi in coda ai Covid Point. Perché, inve- ce, in altre Regioni si pud andare nelle strutture private? Prendia- mo la Lombardia: nella Regione di Attilio Fontana, quindi sem- prea guida leghista, sia itamponi di fine isolamento (cioé dei positi- viche si negativizzano) che i tam- poni di fine quarantena (cioé quelli dei contatti) si fanno sia in farmacia che nei Covid Point del- le Ulss e sono gratis in entrambii luoghi. Perché in Veneto no? FARMACISTA Andrea Bellon TREFERENTI «Da noi nelle farmacie adesso é possibile fare a pagamento, al costo di 15 euro, il tampone di fi- ne quarantena, la circolare della Regione é uscita il giorno dopo lEpifania - dice Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto -. | tamponi di fine isolamento non li possiamo invece fare per- ché la Regione Veneto ha stabili- to che a chi é rimasto contagiato si debba fare il tampone moleco- lare o il test rapido antigenico di terza generazione, mentre noi usiamo solo quelli di prima di ge- nerazione». «Non so come fun- zioni nelle altre Regioni - dice lassessore alla Sanita, Manuela Lanzarin - so che noi abbiamo sbloccato la fine quarantena con- sentendo i tamponi nelle farma- cie e che rispettiamo le disposi- zioni nazionali. Una persona che finisce l'isolamento é potenzial- mente ancora positiva e i positivi vanno tenuti lontani dalle farma- cie. Il tema comunque sara all’or- IL PROTOCOLLO COMMISSARIALE PER GLI ALUNNI sono s potr nno fa medico o in fi ma solo i “contatti” a fine quarantena e a pagamento dine del giorno della prossima Commissione Salute delle Regio- ni». LA CIRCOLARE La circolare in questione é del 7 gennaio ed éa firma dei diretto- ri del Farmaceutico, Giovanna Scroccaro, e della Prevenzione, Francesca Russo: “I soggetti sot- toposti alla misura della quaran- tena (contatti) possono eseguire i test per la cessazione della stessa anche prenotando presso le far- macie, a proprio carico. I soggetti sintomatici e i soggetti positivi non possono invece effettuare il test presso le farmacie ad esem- pio per la chiusura del prowvedi- mento di isolamento”. LE SCUOLE Le farmacie saranno coinvolte nell’attivita di screening degli studenti. E in questo caso i tam- poni saranno gratis, pagati dalla struttura commissariale. Lo pre- vede una circolare del generale Francesco Paolo Figliuolo: le fa- miglie degli studenti delle medie e delle superiori che sono stati in “contatto” con un alunno positi- vo, dovranno chiamare il proprio medico di base o il pediatra che “ove ritenuto necessario procede- ra. ad effettuare autonomamente il tampone ovwvero a rilasciare idonea prescrizione medica per l'effettuazione del test gratuito” in farmacia 0 nelle strutture che aderiscono al protocollo d’intesa sul prezzo calmierato dei tampo- ni rapidi sottoscritto la scorsa estate. Alda Vanzan (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it I casi accertati in Italia Deceduti 139.265 Guariti 5.410.482 7.554.344 CONTAGIATI TOTAL! - 1.606 Attualiente tena 2.004.597 — ago 16.340 isolamento ricoverati domiciliare con sintomi — INCREMENTO GIORNALIERO — Lombardia (NN 17.581 Veneto [I 7.492 Campania 9 = 13.107 Emilio R 14.194 Levio 9.440 Piemonte [i 8.571 Toscana I 5.790 Sicilia J 7.803 Pustia I 2.813 Liguria fj 2.204 Friuli V.G ff 1.601 Marche | 879 Abruzzo ff 2.372 Calabria ff 1.616 Umbria J 1.063 P.A. Bolzano ff 1.135 Sardegna ff 1.792 PA. Trento jf 1.164 Basilicata | 302 Valle d'Aosta | 450 Molise | 393 ~——_NELLE ULTIME 240RE nuovi casi tamponi +101.762 | +612.821 tasso positivita 16,61% attualmente in terapia positivi intensiva +60.618 +11 decessi +227 Fonte: MinsterodellaSalute-—_Ego-Hub 18S ore 18 del 10 gennaio IL DOCUMENTO VENEZIA Luca Zaia I’ha ribadito an- che ieri a Canale 5: «Draghi si fac- cia dare un parere dal Comitato tecnico scientifico sulle scuole». Ma dal Cts l'infettivologo Donato Greco ha risposto tramite Repub- blica che «non é la scuola a traina- Te il contagio». E su questa posi- zione é anche la Societa italiana di igiene (Siti), presieduta dall’im- munologo padovano ed ex diri- gente regionale Antonio Ferro, nel documento elaborato dagli specialisti di sanita pubblica: «In questa fase epidemiologica la dif- fusione e del virus investe soprat- tutto la popolazione in eta scola- stica, con numero di contagiati elevatissimo con prevedibile ulte- riore incremento. Il rapido au- mento del numero dei casi nella popolazione infantile mostra co- me la chiusura delle scuole non abbia influito in modo determi- nante sulla riduzione del numero dei casi che per lo pitt appare di origine intra-familiare. Questo dato corrobora la possibilita di as- sicurare la riapertura delle scuo- le senza ulteriori periodi di chiu- sura», LE RACCOMANDAZIONI Il gruppo di esperti, fra cui an- che Sandro Cinquetti (Ulss 1 Dolo- miti) e Luca Gino Sbrogié (Ulss 3 Serenissima), osserva che le at- tuali indicazioni per la gestione dei contatti in ambito scolastico In aula il 10% di banchi vuoti E senza 8.800 prof e bidelli > Assenti per Covid circa 65mila studenti »Pit difficili le sostituzioni alle primarie Dati omogenei in tutte le province venete Palumbo: «Un protocollo per la gestione» IL BILANCIO VENEZIA Dieci per cento e undici per cento. Sono i tassi di assen- za per Covid-19 registrati ieriin Veneto, al ritorno in classe do- po le vacanze natalizie, rispetti- vamente tra gli studenti e il per- sonale. Complessivamente, dal- la scuola dell'infanzia (parita- rie comprese) alle superiori, in Veneto ci sono 650mila studen- ti: circa 65mila ieri non hanno risposto all’appello, assenti perché positivi alla Sars-Cov-2 o perché in quarantena dopo essere entrati in contatti con un positivo. Un po’ di pill, inve- ce, le assenze tra gli 80mila professori, bidelli e ammini- strativi: in questo caso si é arri- vati all’ll per cento. «Ci aspetta- vamo questi dati - ha detto la dottoressa Carmela Palumbo, direttore dell'Ufficio scolastico regionale per il Veneto - e tra Yaltro non ci sono state nean- A MILANO SCATTA GIA LA PRIMA OCCUPAZIONE Erano stat della dad, contro le pol: liceo cla LE PERCENTUALI -10 ILtasso diassenzatrai 650.000 studenti dalle primarie alle superiori che grosse difformita tra le pro- vince, i dati sono pressoché omogeneiin tutta la regione». INODI Le criticita, ha ammesso Pa- jumbo, riguardano il persona- le: «Non é semplice sostituire un insegnante assente, soprat- tutto nella scuola dell’infanzia e alle primarie». E qui, infatti, che non ci sono neanche aspi- ranti supplenti, se manca una maestra non si riesce a trovare un sostituto. E allora cosa si fa? primi a occupare in Italia nel 2021, sono stat he del governo e contr ico Manzoni di Milano hanno scelto di prot le studentesse di tutta Italia». V Il La media di assenza del personale docente, Atae amministrativo «Se non si riesce a garantire il servizio mensa 0 le lezioni po- meridiane - ha detto la dotto- ressa Palumbo - gioco forza si dovra concentrare I’attivita il mattino. Ma questo vale solo in alcune situazioni, non é assolu- tamente la regola. Vedremo nelle prossime ore come evol- vera la situazione e si individu- reannolesoluzioni». IL PROTOCOLLO Teri in alcune scuole ci sono state anche classi che, a causa tare con ranno imitati anche questa vol primi anche ne! anche il loro corpo docente, gli studenti del di particolari situazioni sanita- rie, di concerto con le rispetti- ve Ulss, hanno ripreso le lezio- ni post pausa natalizia solo con la Dad, cioé la didattica a di- stanza. Ma c’é stato il caos te- muto dal presidente della Re- gione? «Che le Ulss siano appe- santite é sotto gli occhi di tutti - ha detto la dottoressa Palumbo - ed é chiaro che se non si riu- sciranno a fare i tamponi al giorno zero e al giorno quinto, come previsto dalle nuove di- sposizioni, il protocollo salte- ra, senza contare che é compli- cata la gestione per le superiori con la prevista didattica mista a seconda dello stato vaccinale degli studenti. Stiamo lavoran- do proprio per definire l'appli- cazione del protocollo, dire chiaramente “chi deve fare co- sa” se si verifica un caso o pitt casi positivi in classe». Al ri- guardo la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale ieri ha avu- Contro il rischio esto forte per gli studenti e Gli esperti: «Il contagio é in famiglia Ecco le misure per le lezioni in aula» fanno riferimento ancora «ad un contesto epidemiologico di bassa circolazione virale» e non consi- derano invece «le caratteristiche di contagiosita, diffusibilita e vi- rulenza della nuova variante Omicron». Per la Siti, al contra- rio, «in un contesto di vaccinazio- ne di massa e di transizione verso una fase di endemia» com’é que- sto, «é necessario attuare misure LA SOCIETA ITALIANA DIIGIENE, GUIDATA DAL VENETO FERRO: «LA CHIUSURA NON HA RIDOTTO IL NUMERO DI CASI» In Campania Il Tar boccia De Luca, riaprono i plessi NAPOLI Dopo un solo giorno di Dad, riaprono tutti gliistituti scolastici in Campania. II governatore Vincenzo De Luca aveva firmato un’ordinanza che aveva disposto la didattica a distanza in tutte le scuole del territorio per criticita legate alla pandemia. Ma oltre ad aver accoltoilricorso presentato daalcuni genitori, ilTarha accoltol’istanza cautelare presentata dalla Presidenza del Consiglio dei ministrie dai ministeri dell'Istruzionee della Salute. Il provvedimento @stato cosi sospeso. Il Governo impugnera ancora tutte le ordinanze che nonriterra opportune, visto che lanorma consente la chiusura delle scuole in determinatiterritori circoscritti solo qualorala situazione lo preveda. Nessun passo indietro, dunque, di frontealle richieste di gran parte dei governatori, alcuni dei quali avevano anche invocato il ricorso al parere del Cts. (© RIPRODUZIONERISERVATA di prevenzione e sanita pubblica coerenti con I'attuale fase epide- miologica». Pertanto vengono proposte alcune raccomandazio- niai decisori istituzionali e ai por- tatori di interesse. LA PREVENZIONE Sul piano della profilassi, é sug- gerita innanzi tutto la vaccinazio- ne dei bambini fra 5 e 1] anni, an- GLI SPECIALISTI DI SANITA PUBBLICA RACCOMANDANO | VACCINI, LE DISTANZE, LE MASCHERINE FFP2 E1 TEST FALDA-TE to un incontro con la responsa- bile della Prevenzione del Ve- neto Francesca Russo, mentre oggi il confronto sara con i pre- sidi. CHIUSURE ESCLUSE Intanto, il governatore del Veneto Luca, ieri a Mattino 5, ha contestato le nuove misure relativamente ai tamponi: «Il bambino che va nella scuole primaria deve avere un tampo- ne al primo giorno e poi al quinto, una cosa impossibile da fare. Addirittura i ragazzi della scuola secondaria do- vranno fare l'autosorveglianza andando in farmacia. Questa é una falsa apertura. La mia é la Regione che fa pit’ tamponi nelle 24 ore ogni giorno, circa 160mila, ma non riusciamo a fare pit test e questi che dob- biamo fare in pit rispetto alle nuove regole scolastiche non si faranno mai. Abbiamo una macchina da guerra per i tam- poni, ma dobbiamo utilizzare di pit il fai da te: il ragazzino a contatto con un positivo andra in quarantena ed é inutile che glifacciamo fare un tampone». Il governatore ha comunque escluso ordinanze regionali di chiusura della scuole, com’era avvenuto un anno fa. «Io rap- presento una Regione che nel gennaio 2021 non aprile scuole - ha detto Zaia -. Quest’estate é stato fatto un decreto, poi con- vertito in legge a settembre, che stabilisce che i governatori possono intervenire sulla chiu- sura delle scuole soltanto se si éin zona rossa. Il mio Veneto & in zona gialla». E ha escluso an- che restrizioni totali: «Non cre- do che si faranno altri lockdo- wn, non possiamo far vaccina- re la gente per poi chiuderla in casa, bisogna far rispettare le regolee fare scelte oculate». Alda Vanzan (© RIPRODUZIONE RISERVATA IERI IL CONFRONTO CON LA RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE FRANCESCA RUSSO OGG! RIUNIONE CON | PRESIDI che mediante «strategie mirate di informazione», «attivazione di punti vaccinali o utilizzo di unita mobili presso le strutture scola- stiche in aggiunta ai centri vacci- nalie agli ambulatori dei pediatri dilibera scelta», «maratone vacci- nali rivolte a tutta la popolazione eleggibile». Vengono poi indicati i tempestivi richiami “booster” «dopo 120 giorni dalla chiusura del ciclo primario» per i ragazzi daj 12 ai 18 anni e !immunizzazio- ne degli studenti che finora non hanno aderito affatto alla campa- gna. Fra le altre misure di preven- zione, gli esperti raccomandano di evitare l'accesso a scuola in ca- so di sintomi come «raffreddore, mal di gola, malessere, dolori mu- scolari» o temperatura superiore a 37,5 gradi e di attuare l'igiene delle mani, il distanziamento «in situazioni statiche e dinamiche di almeno un metro», l'utilizzo della mascherina Ffp2 «da parte di tut- to il personale scolastico e degli alunni». Inoltre viene auspicata la diagnostica di prossimita, veri- ficando la possibilita «di esecu- zione di test in autosomministra- zione a scuola», nonché una sem- plificazione nel tracciamento dei contatti, valutando «la fattibilita tecnico-organizzativa e la sosteni- bilita di strategie di test-to-stay al- ternative alla quarantena», cioée la possibilita per i contatti di ri- manere in aula aumentando i tamponi dicontrollo. Angela Pederiva ‘©RIPRODUZIONERSERVATA G Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it = I Messagacro oP Salute Ogni mese c’é qualcosa di molto speciale per il nostro benessere in edicola. Molto. Il nuovo magazine dedicato alle salute: per approfondire, capire, scoprire e condividere. Le nuove scoperte, i consigli di salute e benessere, il fitness per stare bene, tutto per mangiare e vivere meglio. Mi piace sapere Molto. www.moltosalute.it = Unpeo ILnuovo magazine gratuito che trovi giovedi in edicola, allegato all Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Corriere Adriatico e il Nuovo Quotidiano di Puglia ILYMATTINO ILGAZZETTINO _ CorriereAdriatico wotidiano Primo Piano G| Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it ILRITORNO VENEZIA Il primo giorno dilavoro “pieno” dopo le vacanze natali- zie in Veneto é partito senza chiusure generalizzate o bloc- chi di produzione malgrado i ti- mori della vigilia. La conferma arriva dai polmoni industriali di Treviso, Venezia e Padova, dove le assenze si sono aggirate intor- no al 4-5%, quasi fisiologiche, anche se soprattutto le piccole imprese incrociano le dita. «Nel- Je nostre aziende il 90% dei col- laboratori non pud lavorare in smart working - avverte Rober- to Boschetto, presidente di Con- fartigianato del Veneto -. Ci so- no circa 200mila veneti attual- mente a casa e le stime Gimbe prevedono di arrivare a 300mi- la entro la fine del mese se il trend di questi giorni dovesse mantenersi. Di fronte a questi numeri, le nostre imprese si tro- vanoalle prese, ogni giorno, con reparti sguarniti che rallentano la produzione e mettono a ri- schio la ripartenza delle azien- de. Tra malattie, isolamento fi- duciario, carenza di manodope- ra e aumento delle materie pri- me, la tanto attesa ripartenza ri- schia di impantanarsi. Sono due anni che teniamo duro, ma I’ab- biamo sempre detto, in una pic- cola impresa, dove tutti i dipen- denti sono essenziali, se ne man- ca anche uno solo significa in- crociare le braccia». E perdere commesse. «La stessa mia im- presa di costruzioni - racconta Boschetto -, ha vissuto diretta- mente il fenomeno. Sono giorni che sto pensando all’organizza- zione del lavoro perché poco prima delle feste mi sono trova- to proprio nella situazione di avere due dipendenti (famiglie giovani, con bambini piccoli) ri- Mariastella Gelmini e il sindaco Sergio Giordani L'EVENTO PADOVA I sorrisi non riescono a ce- lare il disappunto. E la polemica infiamma. leri a Padova, al Tea- tro Verdi, ha fatto tappa per la prima volta in Veneto l’incontro “TtaliaDomani” promosso dalla Presidenza del Consiglio per spie- gare quali sono le opportunita del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Alle 16 hanno parlato dal palco la ministra per gli Affa- ri regionali e le Autonomie Ma- riastella Gelmini, il sindaco Ser- gio Giordani, la rettrice dell’Uni- versita di Padova Daniela Mapel- lie il consigliere economico del presidente del Consiglio, France- sco Giavazzi, con lamoderazione del giornalista Fabrizio Brancoli. Ma bisogna fare qualche passo indietro. Quando é iniziato tutto. Il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte, ha incontrato per qualche minu- to Gelmini prima dell’evento. Il nodo del contendere é la dispari- ta tra i finanziamenti andati a Nord e Sud. «Il 93% dei progetti non finanziati sono dei Comuni del Nord e questo per noi rappre- senta per certi versi un’umiliazio- ne ~ ha detto Conte -. Quella che stiamo portando avanti non é una battaglia contro qualcuno, maa favore delle nostre comuni- ta che vedono nel Pnrr un’oppor- tunita per riuscire a soddisfare alcune esigenze ed investire sul futuro. E necessario risolvere questo problema prima di arriva- re elezione del presidente della Repubblica che potrebbe creare una fase di turbolenze ed instabi- lita governativa che non facilita le scelte». I parlamentari veneti della Lega hanno presentato una mozione sul tema. «E stato un confronto cordiale quello con Mario Conte-ha riferito Gelmini Il virus e Peconomia Il Nordest torna in fabbrica, assenze per ora fisiologiche ma si teme per fine mese >Dopo le ferie gli industriali veneti non segnalano ancora stop produttivi masti a casa e ho dovuto rallen- tare la produzione. Non posso mica andare in agenzia interina- le e chiedere persone: i miei la- voratori sono figure specializza- te che non si trovano schioccan- do le dita. Devi spiegare al clien- te che ci sono stati dei ritardi e non sempre é disposto a capire oa venirti incontro. Tutto que- sto in uno scenario di enorme incertezza e confusione: le ma- terie prime che scarseggiano, il raddoppio dei costi di luce e gas, il lavoro che arriva a ondate e adesso pure i 50enni obbligati al vaccino che sono figure alta- IL SEGRETARIO DELLA UIL TOIGO: «NESSUN ALLARME, SONO SORPRESO, FORSE NON SIE RIPARTITI DI SLANCIO PER TIMORE DEI COSTI DELL'ENERGIA» mente qualificate, una tempe- sta perfetta». «Non ho avuto segnali di par- ticolari criticita, le assenze era- no nella norma, problemi solo per poche aziende artigiane e sono rimasto anche stupito: evi- dentemente le aziende si sono organizzate oppure vanno a rit- mo lento per tagliare i costi dell'energia - osserva il segreta- rio della Uil del Veneto Roberto Toigo -. La prova del nove la ve- dremo a fine mese con l’obbligo per gli ultra cinquantenni». CIAMBELLA CIG «Per il momento non siamo in una situazione drammatica, c’é qualche defezione per conta- gio, altre per quarantena, ma non ho notizie di aziende co- strette a chiudere. Forse ci vor- ranno un po’ di giorni per capire se le aziende dovranno utilizza- re la cassa integrazione per co- prire difficolta produttive - af- ferma Matteo Ribon, segretario >Boschetto: «Artigiani al lavoro ma il boom di contagi ci fermera: siamo senza sostituti» AL LAVORO Piccole imprese della moda, ripresa a rischio Pnrr, Gelmini punge Conte «Pitt soldi al Nord, ma Anci indico di privilegiare il Sud» ~. Ne ho parlato gia parlato con il ministro Federico D'Inca, la con- sapevolezza del problema c’é. E gia stato approvato in Finanzia- ria un emendamento perché i due miliardi residui relativi alle LA MINISTRA INCONTRA IL LEADER DEI COMUNI E FA UN ASSIST AL SINDACO GIORDANI: «$1 E MOSSO BENE PER CAMBIARE PADOVA» competenze regionali possano andare a coprire la rigenerazio- ne urbana di chi é rimasto fuori dal Pnrr. Pero se il Mezzogiorno é stato privilegiato non é stato per decisione del Governo ma su indicazione dell’Anci. E ricordo che cé il criterio, imposto dall’Unione europea, sulla vulne- rabilita sociale che non é adegua- to a rappresentare le istanze di tutto il Paese. Se il Sud ha avutoil 40% delle risorse é perché il diva- rio esiste e va colmato». LECIFRE Al Veneto andranno 877 milio- ni di euro per le infrastrutture e le mobilita sostenibili. Sul tema Padova si é gia mossa ottenendo 335 milioni per la nuova linea del tram. Poi ci sono i 25 milioni per Yalta velocita tra Vicenza e Pado- va. Per la rigenerazione urbana arriveranno in Veneto 116 milio- ni per 61 progetti mentre 595 mi- lioni saranno indirizzati a poten- ziare il sistema sanitario. Per il mondo dell’istruzione veneto, in- vece, ci sono quasi 308 milioni di euro. E tutto deve andare secon- do i piani, ha avvertito Giavazzi: «Da questo piano dipende I'unio- ne fiscale e gli occhi sono puntati HANNO DETTO «11 93% dei progetti non finanziati é dei Comuni del Nord: questa é un’umiliazione» MARIO CONTE, sindaco E possibile che non ci siano fondi tagliati pitt a misura delle nostre aziende? LEOPOLDO DESTRO, industriale Nish vi «Occhi puntati sull'Italia: se falliremo, lunione fiscale europea ¢ morta» FRANCESCO GIAVAZZI, economista della Cna del Veneto - ma so- prattutto c’é ancora molta con- fusione. L'ultimo decreto del go- verno non é stato chiarissimo sull’applicazione della nuova norma e le aziende si trovano in difficolta nel gestire la cosa. C’é timore di ulteriori contagi. E da aprile speriamo si possa avere un miglioramento sul fronte dei rincari energetici e problemi di approvvigionamento». I mag- giori pericoli? «Rischiano so- prattutto le imprese manifattu- riere di meccanica, legno-arre- do, automotive. E poi c’é la mo- da, un comparto dove sono mol- to presenti le donne, le prime che potrebbero subire i contrac- colpi della possibile impennata dei contagi in ambito familiare escolastico», risponde Ribon. «Sono ancora giorni di transi- zione, si é ripartito al piccolo trotto, non ho avuto segnali di aziende rimaste chiuse, anche quelle energivore, che stanno subendo i contraccolpi degli au- menti dell’energia - avverte Ven- demiano Sartor, presidente di Confartigianato della Marca tre- vigiana e imprenditore dell’au- totrasporto - per ora stanno resi- stendo. Ma gia manca manodo- pera e se qualcuno non si vacci- nacome faccioa sostituirli? Elo stesso problema che c’é nel tra- sporto pubblico ma anche in molti altri settori, penso anche all'edilizia». Previsioni? «Per un paio di settimane non dovremo. avere problemi, con qualche straordinario in pit ce la cavere- mo, ma sea fine mese si ripren- dera a pieno ritmo avremo gros- si problemi - dice Sartor -: un 10-15% di carenza del personale puo bloccare piccole aziende co- me la mia. Le prospettive erano buone anche sull’export, ri- schiamo di pagar cara la nuova ondata». Maurizio Crema ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA sull'Italia. Se falliremo, l'unione fiscale europea é morta». Verso il termine dell'incontro ha preso la parola anche il presidente di As- sindustria Venetocentro, Leopol- do Destro, seduto in platea. «II te- ma della transizione ecologica é centrale per il nostro territorio ma andrebbe affrontato per step, soprattutto visto il momento drammatico che stiamo attraver- sando ~ ha fatto notare -. Sull’in- novazione e la ricerca le cifre so- no davvero elevate ma il nostro mondo é fatto di piccole e medie imprese, é possibile che non ci siano finanziamenti tagliati pila misura delle nostre aziende?». E, ha aggiunto, non dimentichiamo il trasporto su gomma quando parliamo di infrastrutture, come non va dimenticata la montagna. «Su quest'ultimo punto abbiamo stanziato 100 milioni nel 2022 e 200 milioni strutturali dal 2023 - ha detto Gelmini —. Combattere- mo lo spopolamento e rafforzere- moiservizi». L'AUTONOMIA Altro tema caldo é quello dell'autonomia, sul quale Gelmi- ni rassicura: «La strada da per- correre sara quella di una legge quadro. II testo é pronto, stiamo facendo una serie di approfondi- menti con le Regioni». Un punto lo ha incassato il sindaco Giorda- ni. Non ha ancora sciolto la riser- va ma é probabile si ricandidi al- le amministrative tra qualche mese. E Gelmini gli ha regalato un assist: «II sindaco é stato mol- to attento e si é si é mosso per tempo con il Governo. Le risorse ci sono e cambieranno il volto di Padova rafforzando la sostenibi- lita ambientale e la mobilita. La citta del Santo vedra un uso sem- pre pitt diffuso del mezzo pubbli- coe in questo dimostra una gran- de attenzione al tema dell'inqui- namento». Silvia Moranduzzo C©RIPRODUZIONERISERVATA 10 Primo Piano G| Martedi 11 Gennaio 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA Silvio Berlusconi sgancia la bomba e sigla ufficialmente la propria candidatura al Colle: «Se Draghi va al Quirinale, Forza Ita- lia esce dalla maggioranza e non sosterra altri governi». Ovvero, siandra a votare. Un awvertimen- to per mettere tutti, amici e ne- mici, con le spalle al muro, che miraa terrorizzare i parlamenta- ri di tutti gli schieramenti, che si- gnifica annullare gli eventuali desideri del premier di trasloca- re sul Colle e annichilire ogni ti- po di gioco che riguardi lui 0 al- tri. Per esempio i giochi di Corag- gio Italia, i 31 voti che il leader forzista credeva di avere per sé e invece andranno probabilmente su Draghi insieme a quelli di Renzi. Silvio nei momenti cruciali sfodera gli artigli. «Difficile che Draghi vada al Colle», incalza: «Molti in Parlamento non sem- brano intenzionati a votarlo an- che perché la sua elezione porte- rebbe alle urne». E rivolto a Salvi- ni e Meloni dei quali evidente- mente si fida poco: «Io ho fonda- to il centrodestra, e questo dovra pur contare qualcosa... Mi aspet- to lealta dagli alleati e sono sicu- ro che Salvini e Meloni faranno laloro parte». I due, ufficialmen- te, sono fermi su Berlusconi: «Se ha i numeri per il Colle, nessun problema ma venerdi nella riu- nione di Villa Grande deve farci vedere qualche tabellina, sen- no...». Nella Lega e in Fratelli d'Italia l'umore é questo. II sen- no significa che, nel caso le carte di Berlusconi non riportino nu- meri certi sui voti che arrivereb- bero dal Gruppo Misto pitt quelli di qualche grillino e soprattutto ex stellati ma anche renziani, Salvini e Meloni senza perdere altro tempo si mettono a lavora- re sul serio al piano secondario. IL PAPA PARTIGIANO DELL’EX MINISTRA ELA CARTA SU CUI S! PUNTA PER FARLA PIACERE ANCHE Al DEM Q L’intervista Carlo Calenda La partita del Quirinale Berlusconi: via dal governo se Draghi va al Colle Lega, 1 >L/aut aut agli alleati: «Ho fondato il centrodestra, dovete sostenermi» ROMA II cavaliere all'ingresso di Villa Grande (foto LAPRESSE) | piano B é Moratti >Sarebbe la prima Presidente. Conte disponibile e il Pd non vuole isolarsi «I] premier deve restare alla guida ma serve un’intesa sul programma» arlo Calenda, leader di Azio- ne, chi sceglierebbe per il Quirinale? «A nostro avviso la Ministra Cartabia ha il profilo istituziona- le, le competenze e I’equilibrio per essere la prima Presidente della Repubblica donna. Ma pri- ma di tutto occorre chiarire tra i partiti della maggioranza se que- sto Governo deve o no andare avanti. Bisogna rovesciare la pro- spettiva: c’é sufficiente coesione sui provvedimenti? Deve essere chiaro che se Draghi resta a Chigi- non possono ricominciare i di- stinguo. Senza aver verificato questo come possiamo scegliere insieme un Presidente della Re- pubblica? Ho proposto questo ai segretari di partito da giorni. Spe- rochesidiano una mossa». Draghi deve andare al Colle o restarea palazzo Chigi? «Deve rimanere premier. Dobbia- moimplementare il Pnrr, spende- re bene 50 miliardi di euro di fon- dieuropei, affrontare inflazionee aumento dei prezzi dell’energia. Non c’é un Premier che meglio di Draghi possa svolgere questo la- voro». IL LEADER DI AZIONE: IL CAVALIERE PER NOI NON E VOTABILE, LA CARTABIA POTREBBE ESSERE LA PRIMA PRESIDENTE DONNA Se non viene scelto per il Colle, ilrischio governo cadrebbe? «E vero il contrario. E gia molto difficile affrontare le sfide che ci attendono con Draghi. Chiedia- mo un patto di legislatura. Senza Draghi la maggioranza non avrebbe possibilita di tenere. La sfida é far funzionare bene la pub- blica amministrazione. Negli ulti- mi 30 anni pur con ottimi Presi- denti della Repubblica il Paese ha continuatoa declinare». Sel'Italia perdesse sia Mattarel- lache Draghi qualisarebberole ripercussioni nella Ue? @ NESSUNA TENTAZIONE CENTRISTA CON RENZI TOT! E BRUGNARO NO! PUNTIAMO A UNA GRANDE CASA DEI RIFORMISTI «Sarebbe un disastroa cui non vo- glionemmeno pensare. Se i segre- tari di partito non si dimostrano capaci di coordinarsi rischiamo questo scenario». Berlusconi é invotabile per lei? «Sarebbe un errore dello stesso Berlusconi non capire che meta del Paese non si riconosce nella sua figura e che quindi non lo ac- cetterebbe. E se Berlusconi conti- nua a bloccare il centrodestra su questa posizione raggiungere un accordo sul Presidente della Re- pubblica sara impossibile. Sareb- be grave neiconfronti del paese». Tentazioninell’areacentrista? «Le escludo. Noi di Azione sicura- mente non abbiamo questa tenta- zione. Con Pitt Europa, come é no- to, ragioniamo di una federazio- ne. Per quel che concerne quella tra Toti, Renzi e Brugnaro non le sodawvero dire». L’elezione del Quirinale pud far nascere un polo dicentro? «Pili del centro c’é un disperato bisogno di un grande movimento riformista e pragmatico che aiuti ad archiviare il bipopulismo». Preparativi per il voto al via: riuniti i questori LA RIUNIONE ROMA Si riuniranno questa mattina, alle ll, i collegi dei questori di Camera e Senato, con all’ordine del giorno i pre- parativi in vista delle elezioni per il prossimo presidente della Repubblica. In partico- lare, come sottolineato ieri anche dal presidente della Ca- mera dei Deputati Roberto Fi- co, si discutera delle modalita. operative e organizzative ne- cessarie a garantire il voto del Parlamento in seduta comu- ne, convocato dal 24 gennaio, per definire il successore di Sergio Mattarella. Una fac- cenda tutt'altro che semplice - non solo in termini politi ma anche, appunto, organiz- zativi. I] timore dei contagi in- fatti, non pud fermare l'eser- cizio democratico che atten- de il Parlamento. Né il Covid sembra (quantomeno al mo- mento) un buon motivo per remotizzare il voto. Sulle riunioni pesera co- munque il parere del «Cts in- terno» della Camera, formato da dirigenti dell’amministra- zione di Montecitorio ed esperti, che da giorni stanno valutando quali sono le misu- re antiCovid che potrebbero essere sufficienti a garantire che il voto si svolga in condi- zioni disicurezza. ‘© RIPRODUZIONERISERVATA Con chi? Renzi, Toti, voi? «Rispetto il percorso di tutti, ma il nostro impegno va in una pre- cisa direzione. Noi puntiamo a un grande casa dei riformisti e un primo importante passo lo faremo con la federazione con Pitt Europa e con il lavoro sul Programma per I'Italia organiz- zato da Cottarelli. Come fatto a Roma dove siamo diventati il primo partito, serve lavorare sul territorio, scegliere persone competenti, fare proposte serie. Cosa fara M5S? «Hanno dieci idee diverse che esternano contemporaneamen- te. E una storia finita. Non so davvero chi glielo ha fatto fare a Conte a mettersi in questo gi- gantesco macello. Purtroppo oc- correra provare a cercare un ac- cordo anche con loro sul Gover- noe sul Presidente della Repub- blica, ma sono allo sbando». Suppletive a Roma. Quante chance avete di portare in Par- lamento un grande elettore? «Non lo so, va a votare pochissi- Edé proprio cid che in queste ore sta temendo Berlusconi, il quale arriva a Roma oggi mentre i suoi alleati cercano anche un candi- dato di centrodestra meno invi- so alla sinistra di quanto lo sia Berlusconi (Salvini: «Sto lavoran- do a trovare una personalita di alto profilo di centrodestra per il Colle»). Le indiscrezioni prove- nienti dalla Lega dicono che Leti- zia Moratti potrebbe essere la prescelta del centrodestra come carta di riserva rispetto a Berlu- sconi. L’ALTERNATIVA Il nome dell’ex ministra gira molto tra gli alleati di Forza Ita- lia in quanto piti votabile anche fuori dal centrodestra - si punta su Conte che vuole una donna al Colle, si pud coinvolgere sulla Moratti anche Renzi e a quel punto il Pd non potrebbe che ac- codarsi per non restare isolato - e perché rappresenterebbe, oltre che la prima donna italiana Ca- po dello Stato, la prima figura del centrodestra che dopo tanti esponenti della tradizione demo- cristiana, azionista, post-comu- nista e democrat sale sul Colle. Salvini e Meloni cominciano a vedere nella carta Donna Letizia lacarta giusta. Anche se tutto -al netto del pranzo in pieno centro di Roma tra la Meloni e la Morat- ti dove giurano pero di non aver parlato di Colle - si muove anco- ra dietro le quinte. La Moratti ha un curriculum solido (é stata mi- nistra e presidente della Rai vo- luta da Berlusconi premier, sin- daco di Milano e ora super asses- sore alla sanita lombarda), rap- presenta un centrodestra di deri- vazione civica e trasversale, ¢ im- pegnata nel mondo del sociale (non solo San Patrignano) e, par- ticolare fondamentale per piace- re almeno un po’ a sinistra, ave- va padre partigiano che accom- pagno a un corteo del 25 aprile (trai fischi degli estremisti). I va- lori della Resistenza su cui é fon- data I'Italia, si ragiona dalle parti di Salvini, avrebbero nella Mo- ratti un suo simbolo accettabile da tutti, compreso il Pd. Quanto a Berlusconi, non ha candidatu- re alternative alla sua. Ma, nel ca- so, quella della Moratti potrebbe dispiacergli meno dialtre. Mario Ajello (@RIPRODUZIONE RISERVATA ma gente. Abbiamo cercato di trovare un candidato comune con Pd e Iv, ma non siamo riu- sciti. Appoggiamo Valerio Casi- niche é una persona seria e pre- parata». Pii distanti da Pd 0 Fi? «Dobbiamo lavorare tutti insie- me. Come accade in Europa. Po- polari, liberali e social democra- tici devono trovare la forza per staccarsi da populisti e sovrani- sti. In Europa siamo alleati, dob- biamo farlo anche in Italia, rin- novando la classe politica». Fosse il segretario dem Enrico Letta, come simuoverebbe? «Non sta dawvero a me dirlo. Gli consiglio di stare alla larga dalle posizioni dei 5S su temi giusti- zia o energia. Per il resto, siamo qui per dialogare». A Roma avrete una giunta om- bra. Una stampella per idem? «Tutt’altro. E uno strumento di pungolo per la giunta Gualtieri, una prassi anglosassone: una giunta che si relaziona con quel- la ufficiale in maniera pragmati- ca, costruttiva e non ideologica come sara la nostra opposizio- ne. Avanzeremo proposte per la citta. Semmai, un suggerisco al sindaco Gualtieri di volare alto e di non farsi risucchiare dai correntismi del Pd». Ernesto Menicucci @RIPRODUZIONE RISERVATA

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