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Il contributo di solidarietà chiesto dall'Inpgi ai pensionati che lavorano è una pretesa PDF

40 Pages·2006·1.59 MB·Italian
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Ordine Anno XXXVI n. 6-7-8 Giugno-Luglio-Agosto 2006 Direzione e redazione dei Via Antonio da Recanate,1 20124 Milano giornalisti Telefono:02 67 71 37 1 Telefax:02 66 71 61 94 della http://www.odg.mi.it e-mail:[email protected] Lombardia Poste Italiane SpA Sped.abb.post. Dl n. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 2). Associazione “Walter Tobagi”per la Formazione al Giornalismo Filiale di Milano Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo La sentenza 7607/2006 è un forte monito dei giudici supremi al mondo giornalistico italiano Anche la Cassazione afferma che il giornalismo Il contributo di solidarietà deve osservare le regole “ fissate per legge chiesto dall’Inpgi Sul n.9/2000 del settimanale Panorama, diretto da Roberto Briglia, veniva pubblicato - a firma di Marcella Andreoli - un ar- ai pensionati che lavorano ticolo dal titolo “Il sacco, la carota e altre storie di nonni”, nel quale veniva raccontata con dovizia di particolari una vicenda di angherie e violenze subita da un giovane aviere in una ca- serma del Padovano.A seguito di un esposto della famiglia è una pretesa “illegittima” dell'aviere, che lamentava la pubblicazione del nome e co- gnome e di altri particolari personali della vittima degli episo- di di “nonnismo”, sì da consentirne la “diretta ed esplicita iden- tificazione”, il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, con delibera 17 luglio 2000, ritenuta sussistente la violazione del Codice di deontologia sulla privacy e del dove- Franco “Una sentenza del Tribunale re di attenersi alla verità sostanziale dei fatti, ha irrogato alla Andreoli la sanzione della sospensione della professione per Abruzzo di Monza boccia il balzello di un’altra due mesi ed al Briglia quella della censura”. cassa privatizzata. Bisogna ribellarsi e Successivamente il Consiglio nazionale ha, invece, ridotto la sanzione a quella dell’avvertimento per entrambi i giornalisti, dar vita a una rivolta contro le confermato l’impianto accusatorio.La decisione è stata ribadi- ta dal Tribunale, dalla Corte d’Appello di Milano e dalla Corte assurde e illecite richieste dell’Istituto” suprema con la sentenza 7607/2006.Nel luglio del 2000 i di- rettori dei grandi giornali italiani lanciarono insulti contro la li- nea “calvinista”dell'Ordine di Milano, che, invece, in quell'oc- casione aveva difeso ancora una volta la legalità deontologi- Milano,10 maggio 2006.Pubblichiamo il testo integrale del- ti Inpgi, che lavorano, una prospettiva di ottenere giustizia sul ca della professione di giornalista. la sentenza Ferraro n.723/22 dicembre 2005 del Tribunale fronte del contributo di solidarietà, un “balzello”che è da eli- La sentenza della III Sezione civile della Cassazione è una le- di Monza (giudice Cristina Dani), che dà anche ai pensiona- minare al più presto. zione di civiltà per coloro che in questi giorni predicano un giornalismo senza vincoli in contrasto con il dettato dell’arti- colo 21 della Costituzione che, al comma 6, pone il limite del “buon costume”alla libertà di manifestazione del pensiero.Il La sentenza a pagina 2 “buon costume”coincide con il rispetto della dignità della per- sona (sentenza 293/2000 della Corte costituzionale). (La sentenza è in https://www.odg.mi.it/docview.asp?DID=2404) Si registra il raddoppio Smentito il sottosegretario Luciano Modica dei contratti a termine: Mussi non ha “ritirato” il “Dpr Siliquini” dal 4,68 al 9,96 per cento sulle professioni. E non pensa di farlo Roma,11 maggio 2006.Il Consiglio d’amministrazione dell’Inpgi ha approvato il consuntivo 2005, il quale chiude con un avanzo di 92,990 milioni di euro (+ 2,38 milioni ri- Milano,5 giugno 2006.Il Ministro dell’Università, Fabio Mussi, L’equivoco è collegato agli articoli apparsi su “ItaliaOggi”il 31 spetto al 2004).Un buon risultato è stato ottenuto anche non ha mai ritirato il “Dpr Siliquini”sulle professioni, firmato dal maggio e il 1°giugno, che in buona fede hanno raccolto le infor- nella crescita dei contributi correnti (+ 6,57%) cui fa posi- presidente della Repubblica, e dall’11 aprile all’esame della mazioni e le dichiarazioni incaute del sottosegretario al Miur, tivo riscontro un rallentato aumento, rispetto ai contributi, Corte dei Conti per la registrazione.Non solo:il ministro Mussi Luciano Modica:“Le polemiche, che hanno accompagnato l’ter della spesa pensionistica (+ 5,05%).Ulteriore elemento positivo è il rapporto percentuale fra entrate contributive non ha mai pensato di dover chiedere al Consiglio dei Ministri del Dpr, ci hanno imposto una pausa”.Modica è incorso in una correnti e spesa previdenziale, che si attesta all’87,1 per una delibera propedeutica al ritiro del “Dpr Siliquini”.E non lo gaffe.Ha parlato senza coordinarsi con il suo ministro.Per cento (100 euro di contributi incassati, 87,1 spesi per pen- farà in futuro.Questa smentita, netta e limpida, è stata comuni- quanto riguarda i giornalisti, il Dpr ratifica le due vie d’accesso: sioni, 12,90 destinati ad incrementare la riserva). cata nella tarda mattinata di oggi dall’Ufficio stampa del via redazioni (con diploma) e via università (master e Ifg, che Raddoppiano i contratti a termine:dal 4,68 al 9,96% Ministero dell’Università al presidente dell’Ordine dei Giornalisti richiedono il possesso di una laurea almeno triennale).Il testo (a pagina 4) della Lombardia.Franco Abruzzo si è detto soddisfatto e ha sot- del Dpr, varato il 22 dicembre 2005 dal Consiglio dei Ministri, tolineato che l’articolo 1 (comma 18) della legge 4/1999 rac- prevedeva, invece, il doppio binario fino al 2012 e poi il binario corda le lauree della riforma universitaria all’esame di Stato del- unico, quello universitario.Questa soluzione è stata stoppata Un Giorno le professioni intellettuali disciplinate con legge, dando al dal Consiglio di Stato, che ha ignorato sia la legge 4/1999 sia lungo cinquant’anni Governo il potere di procedere in tal senso con regolamento. la direttiva 89/48/Cee (Dlgs n.115/1992) in base alla quale i “La professione di giornalista – ha detto Abruzzo – è in credito professionisti regolamentati devono avere alle spalle almeno un con il Governo al quale chiede con forza un atto legislativo in laurea triennale.Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 29 Il 25 aprile 1956 nasceva a Milano il quotidiano base al quale giornalisti professionisti si diventa soltanto con marzo 2006, ha così approvato il testo del doppio binario, che che avrebbe rivoluzionato il giornalismo italiano corsi universitari e non per decisione graziosa degli editori.La i giornalisti accettano in via provvisoria. legge 4/1999 porta la firma del presidente del Consiglio dell’e- (Un’analisi di Franco Abruzzo sul “Dpr Siliquini” in A pagina 8 poca, Massimo D’Alema”. www.odg.mi.it/docview.asp?DID=2365). Il Ministro della Giustizia in visita al Consiglio nazionale I bambini e la televisione, attenti alla pubblicità Mastella: “Lavorerò per la riforma A pagina 14 della legge che riguarda i giornalisti” Roma,31 maggio 2006.Il ministro della Giustizia, Clemente Il presidente dell’Ordine, Lorenzo Del Boca, ha indicato tra i pro- Tesi di laurea Mastella, si è recato oggi in visita al Consiglio nazionale blemi principali della categoria l’accesso alla professione, la rifor- “La Voce”di Montanelli dell’Ordine dei giornalisti e ha offerto la sua disponibilità a se- ma dei reati di diffamazione a mezzo stampa e la necessità di guire l’iter della riforma della legge del 1963 che riguarda la ca- rivedere la legge voluta più di 40 anni fa da Guido Gonella e il tegoria.Mastella, anch’egli giornalista, ha esordito dicendo: numero degli stessi consiglieri nazionali.Al termine dell’incontro Storia difficile di un quotidiano “Vengo come collega tra i colleghi.Troverete sempre in me un è stata donata a Mastella una medaglia raffigurante proprio che voleva essere indipendente interlocutore franco, disponibile e pronto a discutere”. Gonella, tra gli illustri predecessori di Mastella in via Arenula.Il Il guardasigilli ha reso noto di aver oggi assegnato le deleghe ai ministro della Giustizia ha concluso sottolineando che “‘il gior- sottosegretari e - ha sottolineato - “una di queste riguarda gli or- nalismo è il sale di una democrazia.Quando la stampa non è li- A pagina 20 dini professionali.Uno di questi ordini, quello dei giornalisti, re- bera il Paese si impoverisce in democrazia e cultura”. sterà di mia competenza”. (ANSA) 1 G I / Si legge nella sentenza di Monza: P N I “L’mposizione del contributo di soli- darietà è quindi illegittima.Tale con- clusione trova peraltro conferma anche nella previsione, contenuta Il contributo di solidarietà nel medesimo art.3 (comma 12) della legge 335/1995, della neces- sità del “rispetto del principio del pro chiesto dall’Istituto rata in relazione alle anzianità già maturate”.Tale principio infatti esclu- de la legittimità di provvedimenti che ai pensionati che lavorano riducano pensioni già determinate e nella cui determinazione è stato appunto tenuto conto delle anzianità è una pretesa “illegittima” già maturate”. Milano,10 maggio 2006.Pubblichiamo il testo integrale della nute e condannasse la stessa alla restituzione delle somme in- l’articolo 3, comma 12, della legge n.335/95. sentenza Ferraro n.723/22 dicembre 2005 del Tribunale di debitamente trattenute, oltre interessi. 3)Ebbene, è innanzitutto palese la non riconducibilità dell’intro- Monza (giudice Cristina Dani), che dà anche ai pensionati Inpgi, Costituendosi in giudizio, la Cassa nazionale di previdenza e duzione del predetto contributo a provvedimenti dì variazio- che lavorano, una prospettiva di ottenere giustizia sul fronte del assistenza a favore dei dottori commercialisti contestava la do- ne delle aliquote contributive, che per definizione concerno- contributo di solidarietà, un “balzello”che è da eliminare al più manda e ne chiedeva il rigetto.In particolare deduceva che l’in- no un reddito assoggettabile a contribuzione e non un tratta- presto.Sul punto Franco Abruzzo ha dichiarato:“Una sentenza troduzione del contributo di solidarietà trovava fondamento nei mento pensionistico già liquidato ed erogato. del Tribunale di Monza boccia il balzello di un’altra cassa priva- poteri attribuiti alla Cassa dall’art.3, comma 12, della legge Né, con tutta evidenza, l’imposizione del contributo di solidarietà tizzata.Bisogna ribellarsi e dar vita a una rivolta contro le as- 335/95, che, allo scopo di assicurare l’equilibrio di bilancio in at- integra un provvedimento di riparametrazione dei coefficienti di surde e illecite richieste dell’Istituto.Il contributo è una pretesa tuazione delle previsioni dell’art.2 del d.lgs.509/94, appunto rendimento. illegittima da parte dell’Inpgi”. consentiva agli enti previdenziali privatizzati di adottare ‘provve- Si tratta quindi di valutare se tale imposizione sia sussumibile dimenti di variazione delle aliquote contributive, di riparametra- nell’ambito di “ogni altro criterio di determinazione del tratta- REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO zione dei coefficienti di rendimento e di ogni altro criterio di de- mento pensionistico”. il Giudice del lavoro del Tribunale dì Monza dott.ssa Cristina terminazione del trattamento pensionistico’.Descriveva poi i va- 4)In realtà, ad avviso di questo giudice, il contributo di solida- Dani ha pronunciato la seguente ri provvedimenti previsti dal Regolamento di disciplina del regi- rietà è estraneo anche a tale ultima tipologia di provvedi- sentenza nella causa iscritta al numero 1457/05 del ruolo ge- me previdenziale, adottato per far fronte agli squilibri strutturali mento.Esso infatti non attiene ai criteri di determinazione del nerale lavoro, discussa all’udienza del 22.12.05 promossa da e prospettici del sistema previdenziale dei dottori commerciali- trattamento pensionistico, ma integra una decurtazione di un LUIGI FERRARO, elettiv.domiciliato in Monza, via Manzoni n. sti, ed evidenziava i caratteri di necessarietà e di improcrasti- trattamento già determinato, costituendo rispetto ad esso un 11, presso l’avv.Luigi Peronetti, che lo rappresenta e difende nabilità delle misure economiche adottate in relazione all’esi- elemento esterno. unitamente all’aw.Anna Campilii come da mandato in calce al genza di garantire l’equilibrio finanziario.Precisava inoltre che il 5)L’imposizione del contributo di solidarietà è quindi illegittima. ricorso ricorrente contro contributo di solidarietà rappresentava uno strumento di con- Tale conclusione trova peraltro conferma anche nella previ- CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA A FA- temperamento degli interessi dei pensionati e degli iscritti. sione, contenuta nel medesimo art.3, comma 12 cit., della VORE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI, in persona del Richiamava altresì quanto precisato da Corte Cost.390/95 in necessità del “rispetto del principio del pro rata in relazione Presidente pro tempore, elettiv.domiciliata in Monza, via tema di insussistenza di un diritto dell’iscritto alla intangibilità del alle anzianità già maturate”.Tale principio infatti esclude la le- Manzoni n.46, presso l’aw.Luigi Guidi, rappresentata e, difesa trattamento pensionistico vigente al momento in cui ebbe inizio gittimità di provvedimenti che riducano pensioni già determi- dall’avv.Gaetano Veneto come da mandato in calce alla copia l’iscrizione.Deduceva poi - ravvisandovi elementi sulla cui base nate e nella cui determinazione è stato appunto tenuto con- notificata del ricorso sostenere la legittimità del provvedimento - che il contributo di to delle “anzianità già maturate”, convenuta solidarietà operava solo su trattamenti pensionistici futuri rispet- 6) Va così dichiarata l’illegittimità delle trattenute operate dalla to alla data di entrata in vigore del Regolamento, era rispettoso Cassa convenuta sulla pensione del ricorrente a titolo di con- Oggetto:contributo di solidarietà gravante su pensione di del principio del pro rata, aveva carattere temporaneo e non in- tributo di solidarietà, con condanna della stessa a restituire le vecchiaia cideva in modo irreversibile sui criteri di determinazione del trat- somme trattenute dal 1.1.04 alla data odierna, maggiorate tamento pensionistico.All’udienza odierna le parti discutevano degli interessi. Svolgimento del processo la causa.Quindi il giudice pronunciava sentenza dando lettura 7)Le spese del giudizio, nella misura liquidata in dispositivo, se- Con ricorso depositato in cancelleria in data 20 luglio 2005 il del dispositivo. guono la soccombenza e dovranno essere rifuse diretta- dott.Luigi Ferraro contestava la legittimità della trattenuta men- mente all’avv.Campilii antistataria. sile che, con decorrenza dal 1.1.04, era stata operata sulla sua Motivazione pensione di vecchiaia, in applicazione del cosiddetto ‘contributo 1)Ai fini della decisione della presente controversia occorre P.Q.M. di solidarietà, introdotto, in relazione ai trattamenti pensionistici esaminare i limiti e gli ambiti della potestà regolamentare at- Il Giudice, visti gli artt.429 e 442 c.p.c., così provvede: erogati dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza a fa- tribuita alle Casse di previdenza private dal D.Lgs.n.509/94 dichiara l’illegittimità delle trattenute operate dalla convenuta vore dei dottori commercialisti, dal ‘Regolamento per la discipli- e dall’art.3, comma 12, della L.n.335/95. sulla pensione del ricorrente a titolo di contributo di solidarietà; na del regime previdenziale’adottato dai delegati della Cassa In proposito si ricorda che l’art.3,comma 12,della L.n. condanna la convenuta a restituire al ricorrente le somme trat- ed approvato con decreto interministeriale del 14.7.04. 335/95 delimita i poteri delle Casse individuando le speci- tenute dal 1.1.04 alla data odierna, oltre interessi; In particolare deduceva che il contributo di solidarietà (a) com- fiche tipologie dei provvedimenti adottabili.In particolare le condanna la convenuta a rifondere al ricorrente le spese di lite, portava una decurtazione della pensione per un periodo (pari a Casse possono,‘allo scopo di assicurare l’equilibro di bi- liquidate in euro 3.000, di cui euro 1.554,00 per diritti, euro 20 anni) tale da coprire l’intera aspettativa di vita del pensiona- lancio’,adottare ‘provvedimenti di variazione delle aliquote 1.100.00 per onorari ed il resto per spese (anche generali), ol- to, (b) violava l’art.2 della legge 21/86 in tema di criteri per la contributive,di riparametrazione dei coefficienti di rendi- tre accessori di legge, da rifondersi direttamente all’avv.Campilii, determinazione delle pensioni, (c) colpiva un diritto di reddito re- mento o di ogni altro criterio di determinazione del tratta- antistataria. lativo ad una prestazione già liquidata, (d) non rispettava il prin- mento pensionistico nel rispetto del principio del pro rata Monza, 22 dicembre 2005 cipio del ‘pro-rata in relazione alle anzianità già maturate’impo- in relazione alle anzianità già maturate’. sto dall’art.3, comma 12, della legge 335/95, (e) contrastava 2)Ciò posto, è necessario evidenziare che i provvedimenti le- II Giudice con l’art.23 Cost.in quanto integrante una prestazione patri- gittimamente adottabili dalle Casse private in materia previ- moniale non prevista dalla legge e (f) era volto a consentire il denziale rappresentano ‘una sorta di numerus clausus’(v., mantenimento di un basso livello di contribuzione da parte dei in questi esatti termini, Corte Cass.22240/04). IL CANCELLIERE C1 Anna Tagarelli soci attuali della Cassa senza alcuna connessione con esigen- Conseguentemente occorre verificare se l’introduzione di un ze di effettiva solidarietà. contributo di solidarietà gravante su trattamenti pensionistici già TRIBUNALE DI MONZA Chiedeva quindi che il Giudice dichiarasse l’illegittimità del con- determinati, e già oggetto di un provvedimento di liquidazione, Depositato in Cancelleria oggi 22.12.2005 tributo di solidarietà, intimasse alla Cassa di cessare le tratte- sia o meno riconducibile ad uno dei provvedimenti previsti dal- Il Cancelliere (f.to Tagarelli) Ordine/Tabloid Del Boca: Aosta,22 maggio 2006."Negli ultimi 18 mesi i giornali hanno perso nella di- stribuzione circa un milione e 400 mila copie.Siamo tornati ai livelli del 1956, periodico ufficiale del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia “I giornali perdono quando metà della popolazione italiana era analfabeta e non si sa quanti dell' Poste Italiane SpA Sped.abb.post.Dl n.353/2003 (conv.in L.27/2/2004 n.46) art.1 ancora copie. altra metà erano in grado di leggere un giornale". (comma 2).Filiale di Milano Anno XXXVI - Numero 6-7-8, Giugno-Luglio-Agosto 2006 Così, il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, nel Siamo ai livelli suo intervento al seminario nazionale:"Giornalismo:professione o mestiere, Direttore responsabile FRANCO ABRUZZO del 1956” organizzato, ad Aosta, dall'Ucsi in collaborazione con le organizzazioni di ca- tegoria e il Premio Saint Vincent. Direzione, redazione, amministrazione:Via Antonio da Recanate, 1 - 20124 Milano Del Boca ha lamentato come spesso il giornale "sia sempre più usato come CentralinoTel.02 67 71 371 Fax 02 66 71 61 94 imballaggio per altri prodotti messi in vendita in edicola.Certo è - ha aggiun- to il presidente dell'Ordine - che i giornalisti, in questo momento, non stanno Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Franco Abruzzo presidente; dando il meglio di sé stessi:più attenti ai pettegolezzi che a essere i control- Cosma Damiano Nigro vicepresidente; lori;troppo contigui ai poteri che al servizio dei lettori". Sergio D’Asnasch consigliere segretario; Alberto Comuzzi consigliere tesoriere. Nel 2003 in Italia Il 70% delle più importanti notizie online è identico alle notizie pubblicate nel Consiglieri:Letizia Gonzales,Laura Mulassano,Paola Pastacaldi,Giuseppe giornale stampato.È uno dei risultati a cui è giunta l’analisi comparativa dei Spatola,Brunello Tanzi stampate giornali in stampa e online in 16 paesi europei coordinata da Richard van der Collegio dei revisori dei conti Giacinto Sarubbi (presidente), Ezio Chiodini e Marco ogni giorno 7,9 Wurff ed Edmund Lauf e pubblicata recentemente dall’Università di Ventimiglia Amsterdam col titolo Print and online newspapers in Europe.A compara- milioni tive analysis in 16 countries, di cui Lsdi.itpubblica in traduzione italiana i Direttore dell’OgL Elisabetta Graziani capitoli introduttivi, la parte relativa all’Italia e le conclusioni. Segretaria di redazione Teresa Risé di copie e vendute La circolazione complessiva giornaliera di quotidiani nel 2003 in Italia è am- Realizzazione grafica:Grafica Torri Srl (coord.Franco Malaguti,Marco Micci) più di 2,5 milioni montata a più di 7,9milioni di copie, e nel complesso sono state vendutepiù StampaStem Editoriale S.p.A.Via Brescia, 22 20063 Cernusco sul Naviglio (Mi) di 2,5 milioni di copie.La quantità di lettori abituali è di 20.7 milioni ogni gior- Registrazionen.213 del 26 maggio 1970 presso il Tribunale di Milano. di copie no (dati Audipress).Si tratta del 41% della popolazione adulta italiana, forma- Testata iscritta al n.6197 del Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) ta da 50,102 milioni nel 2003 (57 milioni includendo i bambini).Ciò nonostan- Comunicazione e Pubblicità Imagina sas Corso di Porta Romana, 128 -20122 MILANO te, se guardiamo alle caratteristiche dei lettori, «il quotidiano rimane un pro- T.02/58320509 Fax 02/58319824 e-mail:[email protected] - www.imaginapubblicita.com dotto consumato dalle classi economicamente superiori e d’istruzione eleva- ta» (Calabrò 2004:153). La tiratura di questo numero è di 25.471 copie.Chiuso in redazione il 7 giugno 2006 2 ORDINE 6-7-8 2006 3 ORDINE 6-7-8 2006 C O N S U N T I V O I N P G I 2 0 0 5 Il risultato del bilancio, Si registra il raddoppio che dovrà ora passare 1 alla ratifica G I / dei contratti a termine: del Consiglio P N generale, I è caratterizzato dal 4,68 al 9,96 per cento dai seguenti capitoli: Gli iscritti e i rapporti di lavoro La riserva tecnica Ivs prevista dalla legge consideravano in maniera difforme. condono sono stati quelli originariamente ri- Anche il 2005 ha segnato un buon aumento 449/97 sale a 1.281,464 milioni di euro che In 150 casi i colleghi, benché adibiti a man- chiesti (13,473 milioni), mentre le sanzioni degli iscritti attivi.Al 31 dicembre il loro nu- garantiscono 8,587 annualità (7,980 nel sioni giornalistiche a tempo pieno, erano in- (9,920 milioni) sono state ridotte a 4,073 mi- mero era di 16.675 giornalisti (+ 896 unità, 2004). quadrati con qualifiche e contratti impropri lioni. pari al 5,68% rispetto al 2004).Ne è deriva- (impiegato, grafico, operatore di ripresa) con In sede di redazione di bilancio, il fondo sva- to un ottimo rapporto tra iscritti attivi e pen- Le prestazioni previdenziali la corresponsione dei contributi all’Inps e lutazione crediti è stato ricostituito a 109,061 sionati:2,96 giornalisti in attività per ogni e i prepensionamenti all’Enpals anziché all’Inpgi.Per altri 155 casi milioni di euro. iscritto in quiescenza (2,91 nel 2004). Anche nel 2005 l’aumento della spesa è sta- il rapporto di lavoro era formalmente inqua- Sostenuto anche l’aumento dei rapporti di la- to inferiore in percentuale rispetto alle entra- drato come autonomo, senza alcun versa- Il settore immobiliare voro:+ 5,38% con un aumento di 859 unità te contributive:271,800 milioni pari al 5,05% mento di contributi. Il rendimento netto del patrimonio immobilia- (totale di 16.828 contratti accertati).In questo (5,18% nel 2004). Di questi, in base alle prove raccolte, 114 ca- re, rapportato al valore contabile iscritto a bi- settore in evidenza lo “zoccolo duro”degli ar- Il numero dei trattamenti pensionistici al 31 si sono stati ricondotti al rapporto giornalisti- lancio, è stato del 2,22%.Una valutazione ticoli 1 stabili e a tempo pieno:14.454 gior- dicembre è pari a 5.567 (+ 146 rispetto al co a tempo pieno, 27 alla collaborazione fis- compiuta scindendo il calcolo tra patrimonio nalisti (+ 646 unità, pari al 4,68%) così ripar- 2004).Questo il dettaglio:3.724 trattamenti sa (art.2 del contratto), 14 all’incarico di cor- ad uso abitativo (canoni per complessivi titi:12.345 professionisti (+ 448), 1.291 pub- diretti (+ 96), 1.843 di reversibilità (+ 50). rispondente (art.12). 17,532 milioni) e quello ad uso diverso (affit- blicisti (+ 246), 818 praticanti. Sempre rilevante l’onere dei prepensiona- Nel 2004 il Servizio legale dell’Inpgi ha con- ti per 9,090 milioni), dà il seguente risultato: menti, il cui costo è a completo carico cluso positivamente davanti ai giudici 68 giu- rendimento netto del settore abitativo 1,84%, I contratti a termine dell’Inpgi.Nove i nuovi prepensionamenti ri- dizi su 88, e ciò ha comportato il riconosci- uso diverso 3,18%. Percentualmente più del doppio (9,96% con- feriti al 2005, che si sono aggiunti ai 151 pre- mento in favore dell’Inpgi di un credito pari a Da queste percentuali emerge l’importanza tro il 4,68% dei contratti stabili) la crescita dei pensionamenti liquidati negli anni preceden- 5,661 milioni. che rappresenta il patrimonio ad uso uffici e rapporti di lavoro a tempo determinato.Si ti ad altrettanti colleghi i quali non hanno an- Alle 68 cause concluse felicemente vanno soprattutto quello collegato agli immobili di tratta di un fenomeno causato da un’evolu- cora raggiunto, ad oggi, l’età prevista (65 an- aggiunti altri 17 giudizi abbandonati dalle pregio:i palazzi di via del Quirinale e di via zione legislativa che ha allargato in modo ni) per il diritto a percepire la “normale”pen- aziende per poter accedere al condono.Un Quattro Fontane, a Roma, ne sono un rile- consistente la possibilità di ricorso a tale tipo sione di vecchiaia:un onere che nel 2005 ha totale quindi di 85 cause su 105 (pari vante esempio. di contratti.Questo costante aumento non determinato una spesa complessiva di all’80,95%) che si sono chiuse positivamen- pone oggi problemi di sopportabilità finanzia- 12,020 milioni.Senza questa uscita il rap- te per l’Inpgi, con il riconoscimento del diritto Gli investimenti mobiliari ria, ma sta consolidando una particolare e porto percentuale tra contributi correnti e a percepire quanto richiesto. Anche nel 2005 l’andamento dei mercati fi- sfortunata categoria di giornalisti, in perpetua spessa pensionistica scenderebbe dall’87,10 nanziari è stato positivo.Tale situazione si è altalena tra disoccupazione e lavoro. all’83,20%. I fondi svalutazione crediti riflessa nell’attività degli investimenti, che I fondi di svalutazione assommano a 116,712 hanno segnato un rendimento netto del I contributi correnti L’attività ispettiva e legale milioni. 4,14%.Il risultato netto economico in bilan- La massa retributiva imponibile ha raggiunto Le ispezioni concluse in 74 aziende hanno Fra questi spicca il fondo svalutazione credi- cio della gestione è stato di 16,2 milioni, at- i 1.059,395 milioni con un incremento del comportato 63 verbali di addebito per un to- ti contributivi che nel 2005 è stato parzial- tribuibili a proventi netti di negoziazione, divi- 3,26%.Le entrate Ivs correnti sono salite a tale di 10,720 milioni, di cui 7,440 riferiti a mente utilizzato (5,846 milioni) per assorbire dendi ed interessi al netto di commissioni, 312,202 milioni (+ 6,80%).Su ciò ha influito contributi e 3,280 a sanzioni. la riduzione delle sanzioni civili in seguito al spese di gestione e tasse.Le plusvalenze anche l’entrata in vigore dell’aumento dell’a- Ben 305 sono state le contestazioni relative condono contributivo, cui hanno aderito 167 implicite sono state pari a ben 21,083 milio- liquota contributiva dell’1% frutto dell’accordo a posizioni accertate nell’ambito del lavoro aziende. ni di euro. sindacale Fnsi-Fieg del 9 luglio 2003. subordinato giornalistico e che le aziende I contributi introitati dall’Inpgi in seguito al (da www.fnsi.it) “Rimane pubblica la natura Pubblichiamo il passaggio Corte dell’attività istituzionale centrale della sentenza n.9/2006 dei conti dell’Inpgi, che è vigilato della Corte dei conti (sezione giurisdizionale per del Lazio dal ministero del Lavoro la Regione Lazio) emesso nel quadro e dalla Corte dei conti” di un giudizio di responsabilità A tal riguardo giova ricordare che l’Inpgi, parte dei ministeri competenti alla vigilanza vengono illustrati la giurisdizione del giu- sensi della legge 21 marzo 1958,n.259; prima era un ente previdenziale, vigilato dal e che nel caso dell’Inpgi è il ministero del diceadito sussiste anche dopol’emana- inoltre il fondo integrativo di previdenza ministero del Lavoro e della Previdenza so- Lavoro nonché il controllo della Corte dei zione della delibera di trasformazione adot- per i giornalisti - a seguito anche della ciale, riclassificato di notevole rilievo con de- conti sulla gestione finanziaria. tata il 14 dicembre 1994 dal suo Consiglio riforma del sistema pensionistico - è da creto del presidente del Consiglio dei mini- Oltre che dalla sua finalità e dalla previsio- di amministrazione, in forza della quale considerare tra le fìnalità istituzionali stri 21 aprile 1983 in riferimento a quanto ne legislativa, la natura pubblicistica di tale l’Inpgi dismetteva la veste di ente di diritto dell’ente e che anche dopo la trasforma- previsto dall’articolo 20 della legge 20 mar- attività si desume anche dalle norme rego- pubblico per assumere, con decorrenza dal zione della natura giuridica dell’Inpgi l’at- zo 1975 n.70. lamentari contenute nel D.p.r.18 dicembre 1°gennaio 1995, la trasformazione in fon- tività ispettiva attribuita ai sensi del de- La natura pubblica del menzionato istituto è 1979, n.696 sull’amministrazione e conta- dazione senza scopo di lucro caratterizzata creto legge 12.9.1983 n.463 convertito stata riconosciuta dal legislatore, anzi una bilità degli enti pubblici da cui si desume da: nella legge 11.11.1983 n.638 viene eser- puntuale attribuzione alla giurisdizione della che l’attività negoziale di tali enti è prece- a)personalità giuridica di diritto privato; citata a mezzo dei propri funzionari di vi- Corte dei conti, in ordine ai giudizi in mate- duta da una fase prodromica regolata da b)autonomia gestionale, amministrativa e gilanza nei termini e con le modalità pre- ria di responsabilità dei c.d.“enti parastata- norme pubblicistiche che mettono in evi- contabile nell’ambito del quadro giuridico e visti prima della trasformazione stessa. li,”è contenuta nell’articolo 8, terzo comma, denza il pubblico interesse alla stipulazione del regime dei controlli ed in ragione della Da ciò discende che,ai fini della respon- della legge n.70 del 1975, la quale non ha del contratto.Specificamente, tutte le norme natura - che rimane pubblica - dell’atti- sabilità amministrativa-contabile,sussi- fatto altro che confermare, codificandolo, un previste nel titolo III del citato D.p.r.n.696 vità istituzionale del’istituto; ste la giurisdizione della Corte dei conti principio fondamentale già esistente nell’ar- del 1979, dimostrano come la fase inerente c)titolarità di pregressi rapporti attivi e pas- non solo fino al 31 dicembre 1994 ma la ticolo 103 della Costituzione che è stato riaf- il processo di formazione della volontà del- sivi nonché del patrimonio dell’omonimo en- suddetta giurisdizione è rimasta immuta- fermato nell’articolo 1, quarto comma, della l’ente abbia chiare connotazioni pubblicisti- te di diritto pubblico; ta anche successivamente dal momento legge 14 gennaio 1994, n.20;quest’ultima che.Viene così meno anche l’assunto di co- d)continuità nello svolgimento delle attività che l’attrazione nella sfera privatistica norma confermativa di precedenti decreti loro che hanno affermato che l’attività posta previdenziali ed assistenziali in atto ricono- dell’Inpgi riguarda,tuttavia,il regime del- legge - ha natura processuale in quanto at- in essere dall’ente in parola ha una mera sciuti a favore dei giornalisti iscritti, ferma la sua personalità giuridica ma lascia fer- tinente alla giurisdizione per cui è di imme- natura privatistica per cui non era assog- restando l’obbligatorietà dell’iscrizione e ma l’obbligatorietà dell’iscrizione e della diata applicazione anche ai giudizi penden- gettabile all’azione del Procuratore regiona- della contribuzione prevista dal decreto le- contribuzione;il fondo pensionistico conti- ti (Corte dei conti, Sezioni riunite in sede le che invece impropriamente ha ritenuto - gislativo 30 giugno 1994, n.509 per i gior- nua ad essere parzialmente alimentato dal- giurisdizionale n.63/96/A del 25 ottobre a loro dire - la connotazione pubblicistica nalisti professionisti e dei praticanti giorna- lo Stato non rilevando in senso contrario la 1996). della menzionata attività.Ne consegue che, listi, titolari di rapporto di lavoro subordina- pendenza attuale del rapporto di lavoro; Inoltre la ripetuta legge n.70 del 1975, con- in ogni caso, per l’Inpgi dotata di persona- to, iscritti, rispettivamente, nell’Albo e nel conserva il potere di ingerenza e di vigilan- tenente disposizioni sul riordino degli enti lità giuridica di diritto pubblico e in quanto Registro tenuti dall’Ordine. za ministeriale;fa permanere il controllo del- pubblici non economici, ha compreso l’Inpgi ente pubblico istituzionale - e non ente pub- L’ente è rimasto vigilato dal ministero del la Corte dei conti sulla gestione finanziaria tra gli enti che gestiscono forme obbligato- blico economico - i suoi amministratori e di- Lavoro e della Previdenza sociale e sot- per assicurare la legalità, l’efficacia, l’effi- rie di previdenza stabilendo tra l’altro il con- pendenti sono sottoposti alla giurisdizione toposto al controllo sulla gestione finan- cienza, l’economicità ed il buon andamento trollo dei bilanci preventivi e consuntivi da di questa Corte.Per i motivi che di seguito ziaria da parte della Corte dei conti ai dell’azione amministrativa. 4 ORDINE 6-7-8 2006 La Corte di Cassazione ha affermato che questo principio si applica «non soltanto Forte monito alle pretese della gestione separata dell’Inpgi all’Inps ma a qualsiasi forma di previdenza obbligatoria, poiché il testo normativo non contiene limitazioni di sorta.Nessuna deroga in particolare è prevista dalla norma per enti previdenziali cosiddetti “privatizzati”, in quanto il decreto legislativo n.509/94, mentre ha mutato la natura giuridica delle casse, facendone enti privati, nulla ha innovato in ordine al rapporto previdenziale tra l’ente e gli iscritti, che resta assoggettato agli stessi principi e alle stesse regole della previdenza obbligatoria, con le particolarità previste dalla stessa legge n.335/95»(cfr., ex multis, Cass., n.5522/03, n.330/02). Articolo 3 (comma 9) della legge 335/1995: 2 “Tutte le contribuzioni di previdenza e G I / P N I di assistenza sociale obbligatoria, una volta prescritte, non possono essere versate” Il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Milano ha ricevuto due lettere (da Genova e da Pesaro) di contenuto eguale, che denun- ciano le pretese dell’Inpgi/2 di sollecitare il pagamento di contributi arretrati e ormai prescritti.La risposta è in questo articolo. Nell’ultimo numero del periodico, Giuseppe È stato altresì affermato che «sarebbe ir- Antonio Madeo ha pregevolmente illustrato ragionevole, ossia contrastante con il prin- il nuovo regolamento varato dalla Cassa cipio di uguaglianza [...], parificare la si- Ecco la mia storia di povero vessato. (avvocati, ndr) concernente la costituzione tuazione del lavoratore dipendente, che di una rendita vitalizia, che consentirà di perde benefici previdenziali a causa delle Incredibile: vengo accusato recuperare anni pensionistici altrimenti non omissioni contributive del datore di lavoro validi per mancanza del requisito dell’effet- e perciò può costituirsi la rendita [...]e la tiva contribuzione laddove sia intervenuta situazione del professionista, che per un di essere un evasore e non mi viene prescrizione. periodo della sua vita professionale omet- Sull’argomento appare utile una digressio- te di contribuire e più tardi vuole recupera- spiegato il perché. Cescutti, parla! ne sull’orientamento della giurisprudenza re i benefici perduti trasferendo sull’assi- in materia, anche al fine di consentire agli curatore, almeno in parte, il costo dell’o- iscritti coinvolti nella problematica un’ade- perazione» (Cass., n.9408/02,n.11140/01, guata e opportuna riflessione, allo scopo di cit.). apprezzare i vantaggi del nuovo istituto. Si deve, inoltre, rilevare che necessario Se l’Inpgi 2 fosse brava a gestire i soldi (tanti) che versiamo come contributi così come lo L’articolo 3, comma 9, della legge 8 agosto corollario dell’indisponibilità della prescri- è nel vessare gli iscritti probabilmente potremmo sperare in una pensione molto sostan- 1995, n.335, richiamando quanto previsto zione dei contributi in esame sia l’irrilevan- ziosa.Ma chissà perché nutro infiniti dubbi... dall’articolo 55, comma 2, del dl 4 ottobre za sulla relativa disciplina, da una parte, Approfitto di Senza Bavaglioper raccontare una storia di ordinaria vessazione (e non cre- 1935, n.1827, istitutivo dell’Inps ha dispo- della scusabilità dell’errore del contribuen- do sia l´unica) perpetrata da parte del nostro (?) istituto di previdenza.Dopo una fumosa sto che tutte le contribuzioni di previdenza te-professionista e, dall’altra, dell’eventua- raccomandata del 2004 per la quale ho chiesto spiegazioni mai avute, qualche settimana e di assistenza sociale obbligatoria, una le inerzia della Cassa nel provvedere al re- fa ho ricevuto la cartella esattoriale in cui mi vengono contestate delle presunte infrazioni volta prescritte, non possono essere ver- cupero delle contribuzioni.L’obbligo di pa- che avrei commesso negli anni ´98, ´99 e 2000. sate e l’articolo 3, comma 10, della mede- gamento dei contributi previdenziali è in- Non sapendo di cosa si tratti, mi sono collegato al sito Internet e anche lì, devo dire, le sima legge ne ha ulteriormente esteso l’ap- fatti posto direttamente dalla legge a cari- informazioni raccolte sono state molto scarse.A quel punto mi sono rivolto direttamente plicabilità ai contributi prescritti prima del- co degli avvocati, che devono provvedervi all´Inpgi per chiedere delucidazioni sui soldi che vengono da me pretesi. l’entrata in vigore della legge.La Corte di indipendentemente da qualsivoglia richie- Non vi sembrerà vero, ma a distanza di tre settimane, con la cartella che rischia di scade- cassazione ha affermato che il principio si sta in tal senso da parte della Cassa. re ritrovandomi così con un fermo amministrativo sull´auto che ho comprato con non pochi applica «non soltanto all’Inps ma a qual- Non ha pertanto alcuna rilevanza «l’even- sacrifici, non ho ancora ricevuto alcuna risposta. siasi forma di previdenza obbligatoria, poi- tuale inerzia della Cassa stessa nel prov- Incredibile:vengo accusato di essere un evasore e non mi viene spiegato il perché.Per tu- ché il testo normativo non contiene limita- vedere al recupero delle somme corri- telarmi ulteriormente ho deciso di rivolgermi al mio avvocato (altri costi grazie a loro signori) zioni di sorta.Nessuna deroga in partico- spondenti alle contribuzioni, avendo il cre- che ha inviato una richiesta più dettagliata della mia e ancora, udite udite, nessuno si è de- lare è prevista dalla norma per enti previ- dito contributivo una sua esistenza auto- gnato di spiegarmi il perché delle multe che mi sono state comminate.Il tutto ovviamente denziali cosiddetti "privatizzati", in quanto il noma che prescinde dalla richiesta di in barba al diritto costituzionale di difesa che uno ha e all'articolo 7 della L.212/2000 (cd. decreto legislativo n.509/94, mentre ha adempimento fattane dall’ente previden- Statuto dei diritti del contribuente) che enuncia i principi di chiarezza e motivazione per gli mutato la natura giuridica delle casse, fa- ziale, e insorgendo nel momento in cui ma- atti dell'Amministrazione finanziaria e di tutti gli enti che come l´Inpgi chiede conto ai con- cendone enti privati, nulla ha innovato in tura il periodo lavorativo cui si riferisce, tribuenti.In base a tale norma gli atti dell'amministrazione finanziaria o di chi sollecita i con- ordine al rapporto previdenziale tra l’ente e momento dal quale decorre il termine pre- tribuenti, come nel caso in specie, sono motivati secondo quanto prescritto dall'articolo 3 gli iscritti, che resta assoggettato agli stes- scrizionale dello stesso credito contributi- della legge 7 agosto 1990 n.241, concernente la motivazione dei provvedimenti ammini- si principi e alle stesse regole della previ- vo» (n.6340/05, cit.). strativi, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la de- denza obbligatoria, con le particolarità pre- La Cassazione, con sentenza n.6911/00, cisione dell'amministrazione o dell'ente.E allo stesso modo si è espresso il ministero del- viste dalla stessa legge n.335/95" (cfr.ex ha altresi affermato che, «anche a voler le Finanze, con C.M.n.150/E dell'1 agosto 2000, che ha precisato che agli atti di accerta- multis, Cass., n.5522/03, n.330/02). ammettere l’esistenza di un suo obbligo mento e di irrogazione delle sanzioni deve essere allegata copia degli atti richiamati nelle La stessa Suprema corte ha poi aggiunto [dell’Enasarco]nei confronti dell’assicurato motivazioni ancorché gli stessi siano stati notificati o comunicati al contribuente.Alla base che «nell’obbligazione contributiva la pre- di procedere al recupero dei contributi di questa norma dello Statuto dei diritti del contribuente vi è la garanzia che venga salva- scrizione estintiva si atteggia in modo di- evasi, non sussisterebbe obbligo di risarci- guardato il diritto alla difesa del contribuente. verso dalla prescrizione regolata dal codi- mento in quanto [...]il creditore [...]avreb- Alla luce di quanto sopra mi chiedo e vi chiedo:che faccio? Li denuncio o vado diretta- ce civile», di modo che «l’ente previden- be potuto evitare il danno con l’ordinaria mente a Roma e mi rendo protagonista di un remake del celebre film Un giorno di ordina- ziale creditore non può più pretenderla né diligenza», a norma di quanto previsto dal- ria follia? riceverla» (Cass., n.11116/02, n.9525/02, l’articolo 1227 del codice civile, poiché Il tanto caro presidente Cescutti che fa? Non si appalesa? Non commenta? Boh. n.9408102). «non esiste nel nostro ordinamento previ- Cesario Picca In altri termini, «nella materia previdenzia- denziale il diritto dell’assicurato a che l’en- [email protected] le, a differenza che in quella civile, il regi- te previdenziale agisca nei confronti del- me della prescrizione già maturata è sot- l’obbligato per il pagamento dei contribu- tratto alla disponibilità delle parti [...];per- ti». tanto, deve escludersi la sussistenza di un Per quanto riguarda poi la riscossione a Di casi come quello del collega Picca pur- Istituto sia un nemico.E, a proposito, l’Inpgi 2 diritto dell’assicurato a versare i contributi mezzo ruoli esattoriali, la giurisprudenza troppo ce ne vengono segnalati di continuo. a suo tempo ha deciso, con una delibera ap- previdenziali prescritti» (Cass., n.6340/05, ha stabilito che il mancato versamento dei E l’Inpgi 2, per quanto abbia migliorato molte provata dai ministeri competenti, di esigere il n.330/02, n.11140/01). contributi dovuti nonché il decorso del ter- cose rispetto ad anni fa, non cambia però i contributo previdenziale anche per chi ha È stata inoltre qualificata la perdita delle mine di prescrizione fissato per il loro re- metodi, più vicini a quelli dell’inquisizione che contratti di Diritto di autore, bene lo faccia prestazioni previdenziali come una conse- cupero «non può subire deroga, né giusti- a quelli di un Istituto dei giornalisti. però sapere anche agli editori in quali casi guenza di spiccato carattere sanzionatorio ficare azioni risarcitorie dell’assicurato nei La Gestione separata dell’Inpgi non mette esige il contributo, che almeno si paghino il lo- dell’evasione contributiva;nella sentenza confronti dell’Inps, in relazione alla circo- mai nemmeno in conto la “presunzione di in- ro misero 2% sul compenso lordo.Invece di n.6340 del 24 marzo 2005 si legge infatti stanza che l’ente previdenziale non abbia nocenza”, si trascina dietro i retaggi del pas- perpetrare l’eterna tenzone:l’Inpgi chiede, gli che «il principio dell’automatismo delle provveduto a iscrivere i contributi nei ruoli, sato, pensando a priori che i giornalisti liberi editori non pagano perché la legge non lo prestazioni previdenziali non trova invece considerato che l’assicurato medesimo, a professionisti siano comunque “evasori”. prevede… e chi ne fa le spese è ancora una applicazione nel rapporto fra lavoratore au- tutela delle proprie posizioni, ha facoltà di Ma non è così.Ultimamente addirittura i fun- volta il giornalista freelance.Costretto a pa- tonomo ed ente previdenziale, nel difetto di insorgere avverso l’omissione di tale iscri- zionari Inpgi 2 non credendo ad una collega gare anche per il suo committente, costretto esplicite norme di legge, che eccezional- zione» (Cass., n.4149/88). che inviava prove su prove dei suoi contratti a combattere da solo (o con l’aiuto di avvocati mente dispongano in senso contrario, con Parimenti, la stessa giurisprudenza ha af- come “Cessione di diritto di autore”, hanno costosi) contro il dinosauro Inpgi 2. la conseguenza che il mancato versamen- fermato che per il conseguimento della scomodato l’azienda editoriale per cui lavora Non c’è proprio bisogno di un Inpgi 2 ves- to dei contributi obbligatori impedisce, di pensione «occorre, non operando il princi- che, per inciso, ha confermato la tesi della satorio,ma di un Inpgi 2 che cambi meto- regola, la stessa costituzione del rapporto pio dell’automatismo delle prestazioni pre- giornalista, mettendone però a rischio il lavo- di e tono e che lavori un po’anche dalla previdenziale e comunque la maturazione videnziali, la sussistenza...oltre che del re- ro poiché, con i tempi che corrono, basta un parte dei giornalisti.Altrimenti,se mai si del diritto alle prestazioni [...]. quisito dell’iscrizione alla Cassa suddetta, minimo fastidio alle aziende che il collabora- desse la possibilità di scelta ai giornalisti Né la prospettata diversità di trattamento anche di quello del versamento effettivo tore viene eliminato.Nonostante ciò anche a freelance,tra Inps 2 e Inpgi 2,potete es- [...]si pone in contrasto con il principio co- dei contributi per i periodi prescritti», pre- lei è arrivata puntuale la cartella esattoriale e sere certi che la scelta cadrebbe su Inps, stituzionale di uguaglianza [...]in conside- cisando che è irrilevante ai fini del fonda- ora sono guai. perlomeno lì è il committente che paga di razione della diversità di situazione esi- mento della pretesa previdenziale «che i Che cosa si chiede all’Inpgi 2? Giusto re- tasca sua ben due terzi del contributo pre- stente tra lavoratore subordinato, al quale contributi annuali non versati entro il mese cuperare i soldi,se davvero sono dovuti, videnziale obbligatorio,ne trattiene un ter- non possono essere imputate omissioni di febbraio vengano riscossi a mezzo di ma utilizzare quattro semplici verbi:co- zo al lavoratore,e versa il tutto all’Istituto. contributive del proprio datore di lavoro, e ruoli annuali compilati dalla Cassa, resi municare,ascoltare,comprendere,dialo- Nessuna azienda si permette di non paga- lavoratore autonomo (e segnatamente li- esecutivi dall’intendenza di finanza e tra- gare.Insomma,spiegare bene le cose e fi- re all’Inps,mentre molte aziende si per- bero professionista), che, in dipendenza smessi all’esattoria comunale» (Cass., n. nirla di dire “Sì,non si preoccupi,tutto a mettono di non pagare al giornalista free- dell’inapplicabilità del principio dell’auto- 11283/90). posto”e poi sparare la cartella esattoria- lance,e chi fiata ha perso il lavoro! matismo, subisce soltanto le conseguenze le. pregiudizievoli dell’inadampimento di obbli- (a cura di Marcello Bella, Modello C’è già il fisco, gli editori arroganti e sfruttato- gazioni contributive a proprio carico». 55/ItaliaOggi,marzo 2006). ri, non ci vuole proprio che anche il nostro Senza Bavaglio 5 ORDINE 6-7-8 2006 LETTERA (N.47/06/SG DI PROT - ROMA, 17 GENNAIO 2006) DEL PRIMO PRESIDEN C A S S A Z I O N E DEL MASSIMARIO E AL DIRETTORE DEL CED SULLA “TUTELA DELLA PRIVACY ED Sentenze della Cassazione anche ai giornalisti, “ non fanno cronaca i minori e le persone che ha di Nicola Marvulli diche,è omessa l’indicazione delle gene- primo presidente della Cassazione Il rimedio dell’anonimato opera soltanto in caso di succes- ralità e degli altri dati identificativi dell’in- siva divulgazione della sentenza per finalità di informazio- teressato”. 4.2.Là dove (ed èl’ipotesi del comma 5) la Per risolvere le problematiche emerse in se- ne giuridica.Rilanciata la relazione 5 luglio 2005 dell’Ufficio tutela dei dati identificativi è ex lege, il dove- no all’Ufficio in seguito all'entrata in vigore del Massimario della Corte suprema: re di anonimizzare i dati sensibili identificati- del Codice in materia di protezione dei dati vi del soggetto, allorché si proceda alla diffu- personali (art.52, comma l, del d.lgs.30 giu- sione del provvedimento giurisdizionale (o gno 2003, n.196) appare opportuno fornire i Il Codice della privacy prevede uno statuto della relativa massima), sorge “in ogni caso, chiarimenti di seguito indicati con preghiera particolare per l’attività giornalistica, che anche in mancanza dell’annotazione di cui al di voler impartire le direttive di rispettiva com- comma 2”.Tuttavia ciò non toglie che, ancor- petenza. rifugge dalla previsione di regole rigide e ché non necessaria, l’annotazione disposta 1.Il Codice in materia di protezione dei dati minuziose e che affida in prima battuta il dal giudice sia comunque opportuna, soprat- personali (art.52, comma 1, del d.lgs.30 giu- tutto quando - ed è il caso della nostra Corte gno 2003, n.196) fa espressamente salvo bilanciamento tra i diritti e le libertà allo di cassazione - le decisioni sono rese ac- quanto previsto dalle disposizioni dei codici stesso giornalista il quale, in base a una cessibili attraverso il sistema informativo e il di procedura concernenti la redazione, il con- sito istituzionale dell’autorità giudiziaria.In tenuto e la pubblicazione di sentenze e di al- propria valutazione (che può essere sinda- mancanza di annotazione da parte del giudi- tri provvedimenti giurisdizionali dell’autorità cata), acquisisce, seleziona e pubblica i dati ce, infatti, si costringerebbe il personale che giudiziaria di ogni ordine e grado;esso inter- immette la decisione nella rete Internetdi ve- utili ad informare la collettività su fatti di rile- viene soltanto a disciplinare il momento della rificare ogni volta (risolvendo i nodi interpre- diffusione della sentenza o del provvedinento vanza generale e d’interesse pubblico, tativi di cui supra) se la sentenza o il provve- giurisdizionaleper finalità di informatica giuri- dimento giurisdizionale riguardi un procedi- esprimendosi nella cornice della normativa dica. mento concernente minori o, ancora, un pro- 2.La possibilità di rendere in forma anonima vigente e nel rispetto del proprio codice di cedimemo in materia di rapporti di famiglia. i dati personali contenuti in una sentenza si deontologia. 5.L’anonimizzazione, che si attua attraverso ha quindi soltanto al momento della sua ri- l’apposizione dell’annotazione “In caso di dif- produzione in qualsiasi forma per finalità di fusione omettere le generalità e gli altri dati informazione giuridica su riviste giuridiche, identificavi di”non incide sulla pubblicazio- supporti elettronici o mediante reti di comu- Su tale istanza provvede in calce con decre- quali può desumersi anche indirettamente l’i- nedell’originale della sentenza (o di altro nicazione elettronica. to, senza ulteriori formalità, l’autorità che pro- dentità di minori, oppure delle parti nei pro- provvedimento del giudice), che deve essere 3.L’art.52 definisce i casi nei quali è garan- nuncia la sentenza o adotta il provvedimen- cedimenti in materia di rapporti di famiglia e completo di tutti i dati identificativi delle parti. tito il diritto all’anonimato delle parti in giudi- to.La medesima autorità può disporre d’uffi- di stato delle persone”. Non sembra pertanto possibile redigere il zio o dei soggetti interessati. ciol’anonimazione a tutela dei diritti o della 4.L’art.52 del Codice si occupa anche delle testo del provvedimento con le iniziali an- Il sistema si articola su due livelli dignità degli interessati. modalità operative attraverso le quali avvie- ziché con le complete generalità. 3.1.Il primo livello affida all’intervento del Il diritto dell’interessato a chiedere che even- ne l’anonimizzazione dei dati identificativi de- 6.Il rimedio dell’anonimato opera soltanto giudicel’anonimizzazione delle generalità e tuali riproduzioni del provvedimento avven- gli interessati. in caso di successiva divulgazionedella di altri dati identificativi.Sussistendo motivi gano con l’esclusione delle sue generalità 4.1.Ove la tutela della privacy sia affidata ad sentenza per finalità di informazione giuridica: legittimi che andranno esplicitati, l’interessa- deve essere funzionalmente agganciato alla un intervento, su richiesta o d’ufficio, del giu- non riguarda, pertanto, l’invio della sentenza to (non solo, quindi, la parte del giudizio) può presenza di motivi legittimi. dice (sono i casi dei commi 1 e 2), questi di- all’Ufficio del registro per la registrazione. chiedere, mediante istanza scritta depositata 3.2In altri casi - e siamo al secondo livello di spone che sia apposta a cura della cancelle- 7.Il rilascio di copia della sentenza o di altro nella cancelleria o segreteria dell’autorità tutela - l’anonimizzazione dei dati identificati- ria o segreteria, sull’originale della sentenza provvedimento giurisdizionale in favore di un procedente primache sia definito il relativo vi avviene in forza di un preventivo apprez- o del provvedimento, un’annotazione volta a soggetto diverso dalla parte del relativo pro- grado di giudizio, che sull’originale della sen- zamento del legislatore.Infatti il comma 5 precludere l’indicazione delle generalità e di cedimento e non titolare di uno specifico in- tenza o del provvedimento sia apposta, a cu- dell’art.52: altri dati identificativi in caso di riproduzione teresse processuale non è, già, un’attività di ra della cancelleria o segreteria, un’annota- - da un lato fa ricognitivamente salvo quanto della decisione in qualsiasi forma per finalità diffusione della decisione, e non soggiace, zionevolta a precludere, appunto in caso di previsto dall’art.734-bis del codice penale di informazione giuridica. perciò, alla disciplina di cautela prevista dal- riproduzione della sentenza o provvedimen- relativamente al divieto di divulgazione delle Il testo del decreto legislativo prevede anche l’art.52 del Codice in materia di protezione to in qualsiasi forma, per finalità di informa- generalità delle persone offese da atti di vio- l’espressione esatta da adottare per tale an- dei dati personali. zione giuridica su riviste giuridiche, suppor- lenza sessuale senza il consenso di costoro; notazione, comprensiva del riferimento espli- Tuttavia, nel rilasciare copia della sentenza, ti elettronici o mediante reti di comunica- - dall’altro prevede che, in caso di diffusione cito agli estremi dell’art.52 del Codice;pre- il cancelliere può far firmare a chi la riceve zione elettronica, l’indicazione delle gene- di decisioni giudiziarie occorre omettere in cisa inoltre (al comma 4) che “in caso di dif- una ricevuta con l’avvertenza relativa alla ralità e di altri dati identificativi del medesi- ogni caso, anche in mancanza della predet- fusione anche da parte di terzi di senten- presenza, nel testo della sentenza, dell’an- mo interessato riportati sulla sentenza o ta annotazione, “e generalità, altri dati identi- ze o di altri provvedimenti recanti l’anno- notazione sulle cautele da osservarsi in ca- provvedimento. ficativi o altri dati anche relativi a terzi dai tazione…,o delle relative massime giuri- so di successiva divulgazione. Conferma condanna Roma,27 aprile 2006.La prima sezione della Corte di 2005, è stato processato anche per una seri di altri reati, Cassazione ha confermato la condanna a 21 anni e sei mesi tra cui quello di violenza privata, molestia e minaccia, (da per killer del per Antonino Merlino, killer del giornalista Beppe Alfano.Il cro- qui la conferma della custodia cautelare in carcere) ma la giornalista nista venne ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio Suprema Corte, più in generale, chiarisce in quale manie- del 1993.Antonino Merlino, 38 anni, fu arrestato in esecuzio- ra gli mms possano violare la privacy, fissandone i paletti Beppe Alfano ne di un ordine di carcerazione emesso dai giudici della Corte per l’utilizzo.“Il legislatore - scrive la Quinta sezione pena- d’assise d’appello di Reggio Calabria il 23 aprile dell’anno le nella sentenza 10444 - sanziona le incursioni abusive scorso dopo quattro giorni dalla condanna a 21 anni e sei me- nella vita privata altrui, fissate con strumenti tecnici su- si di reclusione. scettibili di riprodurre la violazione di ambiti riservati e pre- Il dibattimento a Reggio Calabria si era svolto su rinvio della clusi all’osservazione indiscreta dei terzi’’.E c’è di più, per- Cassazione che aveva annullato la sentenza d’assoluzione ché, secondo gli ‘ermellini’anche un mms scattato sul luo- decisa dagli stessi giudici.Merlino a Messina era stato con- go di lavoro può provocare una ‘’lesione della riservatezza’’ dannato in primo e secondo grado a 21 anni e mezzo, poi la attraverso ‘’illecite interferenze , anche nei locali ove si Cassazione aveva annullato il verdetto per difetto di motiva- svolge il lavoro dei privati (studio professionale, ristorante, zione rinviando alla Corte d’assise d’appello di Reggio bar, osteria, negozio in genere). Calabria.Per l’omicidio Alfano è stato condannato invece con “La facoltà di accesso da parte del pubblico - evidenzia la sentenza definitiva il capomafia di Barcellona Pozzo di Gotto, Suprema Corte - non fa venire meno nel titolare il diritto di Giuseppe Gullotti, ritenuto il mandante del delitto.Beppe escludere singoli individui non autorizzati ad entrare o a ri- Alfano, corrispondente del quotidiano La Sicilia, fu assassina- manere’’.Infatti, annotano ancora gli ‘ermellini’, l’art.615 to a 30 metri da casa dove aveva appena accompagnato la bis del codice penale “punisce le intrusioni nel domicilio al- moglie.Il giornalista si allontanò per incontrare alcune perso- trui, realizzate mediante insidiosi mezzi tecnici (strumenti ne con cui cominciò a discutere.Poi gli spari:fu centrato al vol- di ripresa visiva o sonora’’. to e al petto da tre proiettili di pistola calibro 22.Alfano aveva Anche un mms, dunque, può costituire ‘intrusione’nella pri- più volte denunciato gli affari delle organizzazioni criminali di vacy se scattato “all’insaputa o contro la volontà di chi ha Barcellona Pozzo di Gotto. (ANSA) lo ‘ius excludendi’’’. (08/04/2006 - Adnkronos) Giro di vite sugli Giro di vite sugli mms.Le foto scattate con il telefono cel- Carattere etico La Prima sezione penale della Corte di Cassazione (sent. lulare, infatti, possono mettere a rischio la privacy.Dunque n.9246/2006) ha stabilito che la satira che suscita il riso mms,mettono sono passibili di condanna penale.Lo dice la Corte di ed educativo nelle persone ha un valore a carattere etico ed educativo. a rischio la privacy Cassazione in una sentenza con la quale ha reso defintiva della satira I giudici di piazza Cavour hanno infine definito la satira co- la condanna per interferenze illecite nella vita privata inflit- me “quella manifestazione del pensiero (talora di altissimo ta ad A.T., un 25enne di origine albanese denunciato da che fa sorridere livello) che nei tempi si è addossata il compito di castigare una ragazza di Trento per averla fotografata col telefono ridendo mores ovvero di indicare alla pubblica opinione cellulare mentre era sull’autobus e all’interno del negozio aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, dove lavora.Va detto che nel caso in questione, A.T., già mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, condannato dal Tribunale della Libertà di Trento, luglio correttivo cioè verso il bene”. 6 ORDINE 6-7-8 2006 TE DELLA CORTE SUPREMA AI PRESIDENTI TITOLARI DELLE SEZIONI CIVILI E PENALI, AL DIRETTORE DELL’UFFICIO D OSCURAMENTO DEI DATI IDENTIFICATIVI DELLE SENTENZE” ma devono rispettare le “regole”della privacy: nno subito violenze sessuali Si legge ancora nella relazione dell’Ufficio giustizia debba comunque bilanciarsi con del Massimario: alcune garanzie fondamentali riconosciute Nota di Franco Abruzzo all’indagato e all’imputato:la presunzione di “Il Codice prevede uno statuto particolare non colpevolezza fino a condanna definiti- per l’attività giornalistica, che rifugge dalla va, il diritto di difesa e il diritto ad un giusto La lettera circolare del presidente Marvulli conferma che la Corte di Cassazione può ri- previsione di regole rigide e minuziose e processo.In particolare, la diffusione dei no- lasciare copie integrali delle sentenze ai giornalisti senza oscurare il nome degli impu- che affida in prima battuta il bilanciamento mi di persone condannate e, in generale, tati.Lo aveva chiarito la relazione 5 luglio 2005 dell’Ufficio del Massimario della stessa tra i diritti e le libertà allo stesso giornalista dei destinatari di provvedimenti giurisdizio- Corte intervenendo a seguito di precise richieste da parte dell’Ordine dei giornalisti del- il quale, in base ad una propria valutazione nali, ad avviso del Garante, deve inquadrar- la Lombardia.La questione era nata a seguito dell’istanza di un imputato per reati ses- (che può essere sindacata), acquisisce, se- si nell’ambito delle disposizioni processuali suali che, appellandosi all’articolo 52 del Dlgs n.196 del 2003, aveva sollecitato che il leziona e pubblica i dati utili ad informare la vigenti, di regola improntate ad un regime di proprio nome pubblicato sulla sentenza fosse sbianchettato.Per tale motivo, la copia del- collettività su fatti di rilevanza generale e tendenziale pubblicità.Di guisa che sono ri- la sentenza n.22724/05 della Terza sezione penale era stata stampata cancellando il d’interesse pubblico, esprimendosi nella tenuti pubblicabili, ad esempio, l’identità, nome e le generalità dell’imputato e con un timbro posto in alto a sinistra che richiama- cornice della normativa vigente e nel rispet- l’età, la professione, il capo di imputazione va la norma di legge che consente l’anonimizzazione.La Suprema Corte ha infatti spie- to del proprio codice di deontologia.Esso e la condanna irrogata ad una persona gato che chiunque può richiedere una copia delle sentenze perché in quanto atti pub- stabilisce che chi esercita l’attività giornali- maggiorenne ove risulti la verità dei fatti, la blici pronunciati “in nome del popolo italiano’’e che deve, però, oscurare i dati persona- stica o altra attività comunque riconducibile forma civile dell’esposizione e la rilevanza li se vuole pubblicarle su una rivista specializzata di informatica giuridica;tuttavia, tale alla libera manifestazione del pensiero (in- pubblica (anche solo in un contesto locale) obbligo non vale per la cronaca giudiziaria in senso stretto, che deve assicurare il dirit- clusa l’espressione artistica e letteraria, co- della notizia. to all’informazione pur nel pieno rispetto dei diritti degli imputati.Nella relazione si affer- me ora precisato dall’art.136 del Codice) Secondo il Garante, nella diffusione dei da- mava infatti che “le sentenze e gli altri provvedimenti giurisdizionali possono essere dif- possa trattare dati personali anche prescin- ti dei condannati devono essere presi in fusi, anche attraverso il sito istituzionale nella rete Internet, nel loro testo integrale, com- dendo dal consenso dell’interessato e, con considerazione il tipo di soggetti coinvolti pleto - oltre che dei dati riferiti a particolari condizioni o status, anche di natura sensibi- riferimento ai dati sensibili e giudiziari, sen- (ad esempio, persone con handicap o di- le - delle generalità delle parti e dei soggetti coinvolti nella vicenda giudiziaria”e che “chi za una preventiva autorizzazione di legge o sturbi psichici, o ancora, ragazzi molto gio- esercita l’attività giornalistica o altra attività comunque riconducibile alla libera manife- del Garante. vani), il tipo di reato accertato e la partico- stazione del pensiero [...]possa trattare dati personali anche prescindendo dal consen- In caso di diffusione o di comunicazione di lare tenuità dello stesso, l’eventualità che si so dell’interessato e, con riferimento ai dati sensibili e giudiziari, senza una preventiva dati, il giornalista è peraltro tenuto comun- tratti di condanne scontate da diversi anni o autorizzazione di legge o del Garante”.Il presidente Marvulli precisa circostanze note ai que a rispettare alcune condizioni (art.137, assistite da particolari benefici (es.quello cronisti:il Codice proibisce la pubblicazione dei dati identificativi di un minore o di una comma 3):i limiti del diritto di cronaca e, in della non menzione nel casellario), in ragio- persona, che abbia subito violenza sessuale. particolare, quello dell’essenzialità dell’infor- ne dell’esigenza di promuovere il reinseri- Il “Testo unico della privacy”196/2003 (come la legge 675/1996) dà piena libertà ai gior- mazione riguardo a fatti di interesse pubbli- mento sociale del condannato.Le medesi- nalisti di trattare i dati giudiziari (secondo le regole deontologiche).I giudici delle viola- co, e i principi previsti dal codice deontolo- me ragioni di tutela dei dati personali, ad av- zioni sono soltanto i Consigli dell’Ordine dei giornalisti.Secondo l’articolo 137 del Dlgs gico relativo al trattamento dei dati personali viso del Garante, dovrebbero altresì preva- n.196/2003, ai trattamenti (effettuati nell’esercizio della professione di giornalista e per nell’esercizio dell’attività giornalistica [41]. lere nei casi in cui la vittima ha manifestato l’esclusivo perseguimento delle relative finalità) non si applicano le disposizioni del Testo In ordine ai dati giudiziari, il codice deonto- la volontà che i propri dati non siano resi unico 196/2003 sulla privacy relative:a)all’autorizzazione del Garante prevista dall’arti- logico (art.12), a sua volta, rinvia al princi- pubblici (fermo restando il fatto che il gior- colo 26;b)alle garanzie previste dall’articolo 27 per i dati giudiziari;c)al trasferimento pio di essenzialità dell’informazione (art.5), nalista può procedere alla pubblicazione dei dei dati all’estero, contenute nel Titolo VII della Parte I.In sostanza l’articolo 137, non in modo da evitare riferimenti a congiunti o diversi dati anche in assenza del consenso prevedendo il disco verde del Garante o di soggetti privati, rispetta l’articolo 21 (II com- ad altri soggetti non interessati ai fatti. da parte degli interessati).Tale principio tro- ma) della Costituzione che vuole la stampa non soggetta ad autorizzazioni.I giornalisti La non diretta operatività all’attività giornali- verebbe, tra l’altro, fondamento nella possi- dovranno, comunque, trattare i dati (= notizie) con correttezza, secondo i vincoli posti stica degli effetti dell’anonimizzazione di- bilità, per ogni soggetto interessato, di op- dal Codice di deontologia della privacy del 1998, dagli articoli 2 e 48 della legge n. sposta ai sensi dell’art.52, commi e 2, del porsi anche in anticipo per motivi legittimi 69/1963 (sull’ordinamento della professione giornalistica) e dalla Carta dei doveri del Codice - ma, più limitatamente, l’affidamen- alla pubblicazione (art.7, comma 4, lettera 1993.La legge sulla privacy non annulla un’altra legge centrale dell’ordinamento giuri- to all’autonomia e alla responsabilità del a, del Codice). dico, la n.633 del 1941 sul diritto d’autore.L’articolo 96 (in linea con l’articolo 10 Cc) pro- giornalista, nel rispetto della legge e del co- Secondo il Garante, il giornalista, nell’effet- tegge l’immagine della persona, che deve dare il consenso alla pubblicazione della sua dice doentologico, dei risultati di quella pon- tuare le valutazioni a lui rimesse, “non potrà foto.Senza il consenso, la pubblicazione della foto diventa un illecito civile.L’articolo 97 derazione e di quel bilanciamento - sembra non tenere conto del bilanciamento di inte- fissa le eccezioni:“Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzio- ricavarsi dal parere del Garante 6 maggio ressi effettuato in un altro fronte e cioè che ne dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da neces- 2004 su Privacy e giornalismo.Alcuni chia- le sentenze pubblicate per finalità di infor- sità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riprodu- rimenti in risposta a quesiti dell’Ordine dei matica giuridica (non giornaliste, quindi) dal- zione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pub- giornalisti [42]. lo stesso ufficio giudiziario, oppure da riviste blico”.Sul risvolto di tale norma si suole articolare l’ampiezza del diritto di cronaca:si Il Garante ha evidenziato la necessità che giuridiche anche on-line, potranno in alcuni può pubblicare tutto ciò che è collegato a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pub- l’esigenza di assicurare la trasparenza del- casi più delicati non recare il nome di talu- blico o svoltisi in pubblico. l’attività giudiziaria e il controllo della collet- na delle parti o di terzi (minore, delicati rap- tività sul modo in cui viene amministrata la porti di famiglia, ecc.:art.52 del Codice)”. Direttore generale Roma,17 aprile 2006.Il direttore generale della Rai non con un vice o con il più anziano degli altri addetti in servi- della Rai può licenziare i giornalisti perchè svolge solo «funzioni am- zio».«Se questo sistema non è previsto - conclude piazza ministrative» e non è in grado di valutare il loro «operato pro- Cavour respingendo il ricorso della Rai, e condannandola al non può licenziare fessionale», indipendentemente dalla circostanza che anche pagamento di tremila euro per spese di giustizia - evidente- giornalisti lui sia, o meno, un giornalista. mente potrà, e dovrà, sempre essere nominato un apposito Solo il direttore di ogni singola testata giornalistica dell'a- sostituto, che dovrà avere i requisiti per lo svolgimento delle zienda di viale Mazzini ha il “potere”di mettere alla porta, per funzioni di direttore di testata, e perciò essere anch’egli un motivi disciplinari e non, i redattori che lavorano “sotto”di lui. giornalista, e svolgere anch’egli funzioni di giornalista». Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5125/2006.In (ANSA) particolare, con questo verdetto, la Suprema Corte ha re- spinto il ricorso della Rai contro la decisione con la quale la Corte di appello di Roma - nell’ottobre 2002 - aveva dichia- rato l’illegittimità del licenziamento inflitto nel 1996 dall’allora Si può dare del Si può dare del ‘buono a nulla’sul posto di lavoro.Il via li- direttore generale, Franco Iseppi, all’ex vicedirettore della te- bera lo dà la Corte di Cassazione che evidenzia come l’ac- stata sportiva della Rai, Furio Focolari, in seguito alla vicen- ‘buono a nulla’ cusa di “inettitudine’’al lavoro non sia ingiuriosa se usata da delle sponsorizzazioni sulle divise degli inviati alle sul posto di lavoro per sottolineare un errore commesso dal dipendente. Olimpiadi di Atlanta. Anzi, l’espressione usata per censurare “l’errore e la tra- Nel definire «arbitraria» la tesi della Rai - in base alla quale sgressione realizzata’’, dice la Suprema Corte, ‘’non scon- per i licenziamenti disciplinari il direttore generale, in deroga fina nell’insulto’’ma può servire di sprone ad una “maggio- al contratto giornalistico, avrebbe il potere di licenziare - la re efficienza del servizio’’. Cassazione spiega che «rientra nelle garanzie del giornali- L’occasione per affermare questo principio, alla Quinta se- sta il fatto che l’adozione di una serie di provvedimenti deci- zione penale è stato offerto dal caso di una dipendente del- sivi per la sua posizione professionale, e tra essi, del reces- l’ufficio postale di Venosa, Filomena C., 54 anni, alla qua- so dell’azienda nei suoi confronti, debba essere proposta da le, per avere sostituito un collega in un altro sportello ab- un superiore che rivesta anch’egli la qualifica, e svolga l’at- bandonando il suo compito, il direttore dell’ufficio aveva ri- tività, di giornalista, e sia come tale qualificato a valutare l’o- volto accuse di negligenza ed imperizia con un comporta- perato professionale di un altro giornalista». mento ingiurioso - si legge nella sentenza 9361/06 - consi- «Non è tale, evidentemente, il direttore generale - prose- stito nello scaraventare a terra con violenza alcuni pesanti guono gli ermellini - che non è un giornalista (o, quanto me- pacchi postali e nel gridare al suo indirizzo le frasi:“vado a no, non lo è necessariamente), e che, anche se fosse iscrit- mettere proprio te”, a significare l’inettitudine della dipen- to all’albo dei giornalisti, svolge in quel contesto funzioni di dente e “non sei all’altezza di svolgere il tuo lavoro, non an- dirigente amministrativo». dare ad aiutare gli altri’’. Nel caso in cui anche il direttore di testata sia sottoposto a Il fatto, accaduto nel giugno del ‘99, è finito davanti al giu- procedimento disciplinare - come avvenne in questo vicen- dice nell’aprile del 2004 quando il Tribunale di Melfi con- da specifica al direttore della Tgs dell’epoca, Marino dannava per ingiuria il direttore dell’ufficio postale, Alfredo Bartoletti - il direttore generale non può sostituirlo tramite C., a 60 euro di multa e a risarcire con mille euro la di- avocazione dell’incarico perché, dice la Cassazione, è pre- pendente alla quale aveva dato della “buona a nulla”. visto «un sistema di sostituzione automatica del capo ufficio (12/04/2006 - Adnkronos) 7 ORDINE 6-7-8 2006 Il 21 aprile 1956 Mattei, Baldacci, nasceva a Milano Del Duca: quei primi tre, straordinari artefici il quotidiano che avrebbe Quando, il 21 aprile di cinquant’anni fa, dal palazzotto di via Settala 22, dalle parti di Porta Venezia, che ospita sia la re- dazione che la tipografia, esce il primo numero del nuovo gior- rivoluzionato nale, per commentare l’avvenimento si scomoda persino l’au- stero Timesdi Londra che, sotto il titolo Rottura con la tradi- il giornalismo zione, scrive:“L’uscita del Giornoè un importante passo nella storia del giornalismo italiano perché è il primo quotidiano del mattino che rompe lo schema tradizionale imposto dal nazionale Corriere della Sera”. È stato il vicedirettore Giulio Giuzzi a ripercorrere la storia e le storie dei primi anni di vita della testata.A partire dai suoi tre, straordinari artefici:“Enrico Mattei, presidente spregiudi- re al Corriere, su una panchina dei giardini di via Palestro, de- cato e ostinato dell’Eni, grande regista della ricostruzione del cide di cambiare mestiere, e di fare il giornalista.Baldacci Un convegno Paese, Gaetano Baldacci, giornalista geniale, e Cino Del “spregiudicato e brillante, ambizioso ed estroso, battagliero e Duca, re incontrastato in Francia della stampa del cuore”. irrequieto”.Baldacci “frequentatore di night e bel mondo con Mattei che “fra mille contrasti, polemiche, accuse, riesce a da- un appartamento in via Montenapoleone e una grande pas- all’Università re il via a quella che sarà poi l’Eni”.Mattei che “si batte per sione per la sua Jaguar nera”.Baldacci che - e siamo sempre un’indipendenza energetica del Paese, per una svolta politica nel ‘53 - pensa a un giornale tutto suo, “politicamente impe- che porti alla nascita del centrosinistra, per un’industria di gnato, capace di fare opinione e di farsi leggere dai giovani”. degli Studi ne ha Stato”.Mattei inviso alla Confindustria, alla destra dc, ai so- Ha già in mente la veste grafica, anch’essa innovativa:è quel- cialdemocratici e alle compagnie petrolifere, che “già nel ‘53, la del Daily Express di Londra. proprio per rispondere a questi continui attacchi, pensa a un Infine Del Duca, marchigiano come Mattei, emigrato in Francia ricostruito la storia suo giornale”.Poi Baldacci, messinese, classe 1911, medico, alla fine degli anni Trenta “anche in conseguenza delle sue che nel ‘44, parlando con Gaetano Afeltra, allora caporedatto- idee, chi dice socialiste, chi dice comuniste”.Ha costruito una Un Giorno lungo cinqu di Patrizia Pedrazzini E l’Italia si tolse di dosso “Questa prima colonna, non più destinata al il complesso d’inferiorità fondoclassico di tutti i giornali italiani, ma, nel nostro, ad una Situazione, che segnalerà con breve commento i punti fondamentali della Enrico Mattei, appunto.L’ingegner Enrico giornata politica nel mondo, ci sia consentito Mattei, nato ad Acqualagna, nelle Marche, il d'adoperarla, questa prima volta, per presen- 29 aprile 1906 e morto nello schianto del suo tare Il Giornoai lettori”. bireattore M.S.760 a Bascapè, vicino a Pavia, E così infatti si presenta ai lettori, sabato 21 il 27 ottobre del ‘62.Figlio di un maresciallo aprile 1956, con una nota firmata Cino Del dei carabinieri che si era aggiudicato la co- Duca e Gaetano Baldacci, rispettivamente pertina della Domenica del Corriereper aver editore (Enrico Mattei - vedi riquadro - inizial- catturato il brigante Musolino, subito dopo la mente non compare) e direttore, quello che fine della guerra gli affidano l’Agip per chiu- una delle firme storiche del giornale milane- derla.Lui trova il metano a Caviaga, il petro- se, Nello Ajello, definirà “un quotidiano corsa- lio a Cortemaggiore e, con l’aiuto di Ezio ro, di formula moderna, tecnicamente innova- Vanoni (“il solo al quale, come a mia madre, tivo, politicamente inquietante”. non dico mai no”), dà vita all’Eni, facendo tre- Cinquant’anni meno un giorno dopo, giovedì mare il cartello petrolifero delle “Sette sorelle”. 20 aprile scorso, la ventata d’aria fresca por- E “si inventa”Il Giorno. tata da questo foglio nel panorama editoriale È l’Italia degli anni Cinquanta quella che fa da italiano del secondo dopoguerra, la profonda sfondo alla nascita del nuovo quotidiano, e la originalità di una testata che riuscì a essere, cui fisionomia è stata delineata, nel corso del al tempo stesso, d’opinione e popolare, la convegno, da Valerio Castronovo, docente di “rottura”che rappresentò nei confronti della li- Storia contemporanea all’Università degli nea politica allora dominante (ma anche, sul Studi di Torino.Dal governo centrista uscito fronte tecnico, della tradizionale impostazione dalle elezioni del 18 aprile 1948 all’ipotesi, grafica) sono stati oggetto della Giornata di nella seconda metà del decennio, di un allar- studi “Aprile 1956:Nasce Il Giorno”. gamento a sinistra;dall’istituzione della Cassa Organizzato dalla facoltà di Scienze politiche del Mezzogiorno all’ingresso del Paese prima dell’Università Statale, con la Provincia di nella Ceca e poi nel Mercato comune;dalla Milano, l’Eni e Il Giorno, il convegno è riusci- nascita, nel ‘56, della Corte costituzionale al- to, grazie ai numerosi e congrui contributi di lo sganciamento dalla Confindustria delle im- studiosi e di diretti testimoni, non solo a rico- prese pubbliche appartenenti all’Iri e all’Eni. struire il contesto politico-sociale nel quale l’i- e non soltanto politiche”, mentre “i servizi e le E ancora la scomparsa, nel 1954, di Alcide niziativa editoriale prese avvio, ma anche a notizie sono più brevi del consueto e compi- De Gasperi, il “ritorno”all’Italia, nello stesso fornire lo spaccato di decenni, soprattutto lati secondo la tecnica del giornalismo anglo- anno, di Trieste, l’elezione, nel ‘58, di papa quelli compresi fra i Cinquanta e i Settanta, sassone di riassumere nelle prime righe il Giovanni XXIII, la prima ventata di benessere che tanto peso hanno avuto nella storia del succo dell’informazione e poi svilupparla”. che, ancorché limitata quasi esclusivamente Paese. Quindi, “al posto del tradizionale e lungo arti- al Nord e ad alcune aree del Centro (il Sud è colo di fondo compare giornalmente una bre- terra di emigrazione), incomincia a diffonder- ve Situazionelegata all’attualità”. si nella penisola.“Di fatto, all’inizio del 1960, E ancora:otto colonne invece delle consuete le automobili in circolazione erano oltre quat- Politica,grafica,contenuti: nove, inserto in rotocalco (nella fase di lancio, tro milioni.Una famiglia su due possedeva il le grandi innovazioni di otto pagine), abolizione della tradizionale frigorifero, una su quattro la lavatrice, e in “Terza pagina”, spazio a parte per l’economia quasi la metà delle case degli italiani troneg- e la finanza, rubriche personalizzate (quella giava un televisore.Insieme a un’incipiente Linea politica e impostazione grafica, per in- di maggior successo è La colonna di Fusco), motorizzazione di massa, assecondata dal cominciare.Due fronti sui quali Il Giornoportò un’intera pagina dedicata ai fumetti e ai gio- varo, nel ‘55, di un piano decennale per la co- avanti rivoluzioni indiscutibili, oltre che desti- chi, “che fa arricciare molti nasi ma che, in struzione delle autostrade”.Anni nei quali la nate, negli anni, a fare scuola.Innovazioni fondo, piace parecchio”. modernizzazione viene anche guardata (dal- sulle quali più di un relatore si è voluto soffer- Entrando nel merito della Giornata di studi, la Chiesa come dall’estrema sinistra) con so- mare, ma che ben sintetizza, nella presenta- l’attuale direttore, Giovanni Morandi, non ha spetto, ma durante i quali, in compenso, “gli zione al primo dei cinque volumi della collana mancato di sottolineare una “singolare coinci- italiani avevano cominciato a togliersi di dos- ideata per il cinquantenario della testata, una denza”fra la realtà attuale e un episodio ac- so il complesso d’inferiorità che avevano nei delle firme più prestigiose del quotidiano mi- caduto poco più di cinquant’anni fa, quando confronti delle altre nazioni europee”. lanese, della cui redazione ha fatto parte fin Mattei, che voleva per l’appunto un giornale dal primo giorno:Paolo Murialdi.“In politica, il tutto suo, si sentì consigliare dall’amico Italo piccolo foglio punta alla collaborazione fra Pietra (e futuro - vedi riquadro - secondo di- democristiani e socialisti come via di uscita rettore della testata), con il quale aveva par- Uno stile non aulico,per parlare riformatrice al centrismo ormai stagnante;so- lato del suo “sogno”, di accantonare l’idea. al Paese che cambiava stiene l’intervento pubblico nell’economia in C’erano, sulla piazza, due quotidiani storici di contrapposizione al conservatorismo della Bologna e di Firenze, Il Resto del Carlinoe Confindustria;caldeggia la linea della disten- La Nazione:perché non comprare uno di E non solo il complesso d’inferiorità.Anche sione fra le due superpotenze e le aspirazio- quelli? Il risultato è noto:Mattei fece di testa quello, verrebbe da aggiungere, dell’analfabe- ni dei paesi del Terzo Mondo all’indipenden- sua e “volle Il Giorno, ma oggi Il Giornoè en- tismo.Ne ha parlato Pierluigi Vercesi, giorna- za”.Graficamente, “prima pagina a vetrina, trato nella Poligrafici Editoriale con Il Resto del lista, scrittore, attuale direttore di Class, for- con molti titoli e illustrazioni, con notizie varie Carlinoe La Nazione”. 8 ORDINE 6-7-8 2006 fortuna con la stampa rosa, e adesso “vuole un quotidiano po- Italo Pietra e l’età dell’oro. polare ma autorevole, di larga diffusione, originale, con una grafica vicina a France Soir”. Poi la crisi e un “altro” futuro I tre si incontrano, per un gioco di coincidenze a di amicizie comuni, a Parigi.C’è accordo sul progetto, ma la spartizione azionaria non sarà facile.Sia Mattei che Del Duca vogliono il “Imotivi per i quali sono co- retratezza.Il giornale è “in venga rubato nella sala di let- do e a Liguori tocca il compi- 51%.A un certo punto si abbozza una società editrice con il stretto a lasciare la dire- qualche maniera militante”. tura della Camera dei depu- to di provare a rimettere in 51% a Mattei, il 39% a Oreste Cacciabue, uomo d’affari mila- zione...non li dirò.Non li dirò Nei colleghi che entrano a far tati, come avviene per gli altri piedi Il Giorno.Ma la redazio- nese amico dello stesso Mattei, e il 10% a Baldacci.“La tra- ora...Tra qualche mese i miei parte della squadra si ritrova quotidiani.E così succederà ne non collabora, perché ri- ma della costituzione della società si snoda come in un film lettori li sapranno e li sapran- buona parte del giornalismo presto, assieme a una ga- tiene quei tentativi un nuovo giallo ricca di colpi di scena.Molte le ricostruzioni, ma la ve- no da me...Qualcuno, a un italiano.Tre nomi per tutti (ma gliarda ripresa delle vendite”. snaturamento della tradizione rità forse non la conosceremo mai”.Alla fine verrà costituita la certo momento, doveva pa- sono decine, tutti di altissimo Quattro anni dopo, in maggio, del giornale”. Sel, Società editrice lombarda, alla quale Del Duca parteci- gare.E io pago”.Parole dure calibro): Giorgio Bocca, arriva Lino Rizzi, definito da Poco più di un anno e tocca perà con una quota minoritaria e nella quale Mattei, per tre e amare quelle con le quali Giampaolo Pansa, Nantas tutti “direttore gentiluomo”, ancora a Mario Padovani. anni, non comparirà ufficialmente. Gaetano Baldacci annuncia, Salvalaggio.Risale a quegli “che viene progressivamente Mentre “ormai l’Eni comincia Si incomincia:due edizioni, al mattino e al pomeriggio.Tiratura il 1°gennaio 1960 sulla prima anni l’intuizione della neces- lasciato solo man mano che seriamente a pensare che te- di 100-150 mila copie, che salgono rapidamente a 200 mila e pagina, il proprio congedo.E sità che il giornale “si radichi affiora la prima seria crisi di nere un giornale non serve o a 250 mila la domenica.Ma aumenta presto anche il deficit. dalle quali il caporedattore nella realtà lombarda, o in disaffezione della proprietà e forse non ne vale la pena, o il Del Duca si defila.L’edizione del pomeriggio, dopo soli tre me- Giorgio Acquavivaha preso ogni caso nelle aree che del mondo politico”. costo”. si, è abolita.Il rotocalco si riduce via via fino a scomparire. avvio per ricordare le diverse stanno trainando il resto del Al giornale cominciano a La direzione di Enzo Catania “Sostanzialmente, la linea politica è quella della distensione direzioni che da quel giorno si Paese”. mancare i fondi “e l’ultimo pe- è “una soluzione interna che internazionale, della fine della guerra fredda e dei blocchi con- sono negli anni susseguite. Gaetano Afeltraarriva sulla riodo della direzione Rizzi sci- non dispiace alla redazione”. trapposti, delle aperture al Terzo mondo”.All’interno del Paese, Italo Pietra, per incomincia- scia del governo di centrode- vola in una dignitosa malinco- Ma è anche l’avvio di “una l’appoggio va alle forze che puntano all’apertura a sinistra, in re.Ex comandante partigia- stra Andreotti-Malagodi.È il nia”. stagione caratterizzata da primo luogo a Fanfani, mentre nel Psi si guarda con simpatia no, socialista, al timone fino al direttore più discusso, che “si Intanto nasce il Caf (l’allean- una sorta di allegra autoge- a Nenni. giugno 1972, quando la de- dedica allo smantellamento za Craxi-Andreotti-Forlani) e stione”.“Si pensano soluzioni Ma l’avventura di Gaetano Baldacci non durerà a lungo.“Nel stra dc lo costringe a lasciare. scientifico del vecchio Gior- alla testa del giornale suben- grafiche ardite, si sparano fo- 1959 contrasti politici, ma soprattutto un attacco a Segni, ca- È “l’età dell’oro de Il Giorno, no, graficamente (perché so- tra Francesco Damato, “un to a tutta prima pagina.Si ca- po del Governo (che proprio quell’anno aveva vinto il con- un tempo mitico in cui si for- migliasse sempre più al Cor- grosso professionista per una pisce, comunque, che il vec- gresso democristiano sconfiggendo la linea di Fanfani soste- ma comunque una intera ge- riere) e di posizione politico- politica editoriale che, piena chio Giornonon c’è più e si nuta dal Giorno), offrirà a Mattei l’occasione di sbarazzarsi di nerazione di giornalisti e gra- editoriale”.Ma il giornale si ar- di mezzi e su una linea deci- affacciano nuove e inedite op- un direttore geniale, ma che era diventato scomodo”. fici e tipografi e in cui si defi- ricchisce anche “di firme im- samente nuova, disorienta i zioni:cooperativa, cordate di nisce uno speciale Dna di portanti, illustri, che fanno tradizionali lettori del Giorno”. imprenditori, una nuova pro- quotidiano diverso che ha la- opinione”.Uno per tutti, Aldo Poi l’interregno gestito da prietà”. uant’anni sciato tracce durature nel Moro.E politici, sindacalisti, Mario Padovanie, nell’ago- Che infatti arriva, nell’aprile giornalismo italiano e nel scrittori, scienziati. Penne sto 1992, Paolo Liguori. 1997. Paese”. preziose. Sono tempi durissimi per i “E qui mi fermo, anche per- Sono gli anni del boom eco- Nell’ottobre 1980 Guglielmo mezzi di comunicazione, so- ché, come è noto, dopo il nomico, con le sue contraddi- Zucconisi presenta alla re- prattutto per la carta stampa- 1997 comincia davvero un’al- zioni e la convivenza striden- dazione “con un programma ta.Scoppia “Mani Pulite”.“La tra storia e Il Giornodiventa te fra modernizzazione e ar- semplice:far sì che Il Giorno Prima Repubblica sta franan- davvero un altro Giorno”. nendo numeri e percentuali. Nel 1950 il Un tema, quello delle scelte linguistiche, sul gno sul fronte meridionalistico, con i suoi 12,9% della popolazione non sapeva né leg- quale ha posto l’accento anche Silvia “quattro milioni di immigrati che dal Sud si gere, né scrivere.Dieci anni dopo, la percen- Morgana, docente di Storia della lingua italia- spostarono al Nord fra gli anni Cinquanta e tuale era scesa all’8,3%.D’accordo che il na all’Università degli Studi di Milano, eviden- Settanta”, a quello sul fronte della scienza e Paese non era più, in questo senso, ai livelli ziando come Il Giornosia riuscito, anche gra- della medicina, cui vennero dedicate speciali del 1871 (74,9% di analfabeti), ma “peggio zie a una nuova veste grafica e a un diverso pagine. che da noi si stava solo nella Spagna di utilizzo della lingua scritta, a conquistare nuo- Un fenomeno, quello della grande migrazione Francisco Franco”.Tutto sommato le due ve fasce di lettori, soprattutto fra i più giovani interna negli anni del “miracolo economico”, guerre mondiali (la prima, soprattutto) aveva- e le donne.Ecco allora, per esempio nella ti- sul quale si è soffermata un’altra docente di no rappresentato una sorta di “avvicinamento tolazione, la sintesi estrema, il prevalere del- Storia contemporanea all’Università milane- linguistico”fra appartenenti a regioni diverse, la frase nominale (senza il verbo), i punti in- se, Patrizia Audenino, che ha evidenziato co- ma ancora alla fine degli anni Cinquanta mol- terrogativi, i titoli “cinematografici”, il ricorso me, a partire dalla direzione di Italo Pietra, il ti continuavano ad avere bisogno del tradut- alle figure retoriche - la metafora prima di tut- giornale abbia iniziato a occuparsi del proble- tore. to - ai traslati, ai giochi di parole, ai neologi- ma e del dibattito che lo accompagnò. Parecchio fece la tv, con il suo Non è mai smi.Mentre, quanto a termini stranieri, l’an- Citando a esempio la “storica”inchiesta del troppo tardi, affidato al maestro Alberto gloamericano si andava via via sostituendo al ‘63 di Giorgio Bocca, “La fabbrica dei nuovi Manzi, ma parecchio fece anche la carta francese. italiani”. stampata, almeno quella, meno cieca, che Insomma, come ha detto Carlo G.Lacaita, Fronti, o meglio ancora prime linee, sui quali seppe rispondere alla “richiesta di informazio- docente di Storia contemporanea alla Statale il quotidiano si distinse in omaggio a quello ne e di partecipazione che veniva dalla mas- di Milano, “un giornale nuovo per un Paese stesso “spirito di frontiera”, per usare la defi- sa”.Insieme all’adozione di un linguaggio e di nuovo”, nel quale ancora l’85% della popola- nizione del direttore della comunicazione uno stile più “divulgativi”(“anche il Vaticano se zione attiva aveva la licenza elementare, “nel- dell’Eni, Stefano Lucchini, che fu prima di tut- ne accorse, tanto che autorizzò i sacerdoti a la sola Lombardia 10.000 cascine erano pri- to di Mattei, e immediatamente dopo del suo tenere, sui giornali, le rubriche di riposta alle ve della luce elettrica”e “telefonare rappre- giornale.Ricordando gli ostacoli e i “nemici” lettere”).Erano tempi nei quali il rapporto, in sentava un’avventura”. che il presidente dell’Ente nazionale idrocar- Italia, era di dieci giornali ogni 100 abitanti (25 buri dovette affrontare (“dal grande capitale in Francia, 60 in Gran Bretagna, 35 negli Stati privato, che controllava i grandi giornali, agli Uniti). attacchi politici di avversari come don Luigi L’esigenza di un quotidiano dal linguaggio non Inchieste vere,non Sturzo e Giovanni Malagodi”), Lucchini ha po- aulico, che veramente riuscisse a farsi legge- reportage di bella scrittura sto l’accento sull’anticonformismo e sull’abi- re da tutti, era sentita, “ma nessuno sapeva lità, di Mattei, nel costruire una rete di giova- come realizzarlo senza cadute di stile”.Poi, ni collaboratori, oltre che sul rispetto delle cul- nel ‘56, il “colpo d’ala di Baldacci e Del Duca, Era questa, anche, la realtà nella quale Il ture diverse.Tutte caratteristiche che si ritro- la prima risposta sensata a un mondo che Giornosi impose, grazie alla sua capacità di vano nel Giornodei primi anni, lo stesso quo- stava cambiando”. analizzare i mutamenti del Paese, dall’impe- tidiano che - è il caso di ricordarlo - compa- rirà in mano agli studenti nel lungo periodo della contestazione. “In una storia non si può stare da entrambe le L’omino in pigiama che portò nelle case il mondo parti.Bisogna prendere posizione”.È con questa frase di Ed Murrow, il giornalista ame- ricano vittima del “maccartismo”(nonché “pro- Mezzo secolo fa, quando ni.I suoi avevano un bistrot, era stato accompagnato da tagonista”dell’ultimo film di George Clooney, le prime, “rivoluzionarie” un ottimo punto di osserva- un manifesto pubblicitario Good Night, and Good Luck), che Marco copie del nuovo quotidiano zione per il futuro artista, che per molti aspetti simile. Sassano, giornalista, scrittore, inviato per 27 presero a entrare, sempre proprio nel locale incominciò Raffigurava, di spalle, una anni, ha voluto introdurre un altro dei fronti più diffusamente, nelle abita- a disegnare con tratto umo- donna elegantemente vesti- “forti”del quotidiano milanese:quello delle in- zioni degli italiani, alla figura ristico i vari “tipi umani”che ta e acconciata che al balco- chieste.A partire dall’essenza stessa del gior- di quell’omino preso di spal- lo frequentavano.Per l’Italia ne, tra fiori e decori, leggeva nalismo (“cercare di spiegare alla gente quel- le, spettinato come uno ap- lavorò a partire dagli anni per l’appunto la prima pagi- lo che succede”), per approdare a “un mondo pena sceso dal letto, in pi- Cinquanta, firmando altri na del nuovo giornale. raccontato con la chiave dell’inchiesta, e non giama a righe, che apriva la manifesti pubblicitari che fe- È forse il caso di ricordare del reportage di bella scrittura”. finestra su una grande prima cero epoca:i due vigili baffu- qualche altra curiosa analo- Ecco allora, intorno alla metà degli anni pagina de Il Giorno, si fece ti (uno, sorridente, con la di- gia:al successo de Il Secolo Sessanta, l’approfondimento dei grandi feno- presto l’abitudine. visa candida) del detersivo (che a lungo figurerà come il meni sociali del Paese, dalla mafia al terrori- Ci volle poco perché quel Omo;la donna con l’abito più diffuso quotidiano italia- smo altoatesino, fino alle indagini, “molto forti semplice, essenziale, es- scritto a macchina della no, scalzato in seguito solo e combattive”, del decennio successivo.Una pressivo disegno, diventas- Olivetti Lettera 22;il ragazzi- dal Corriere della Sera), con- fase lunga ed esaltante, che tuttavia “tiene”si- se per così dire “di casa”. no soddisfatto per l’aumento tribuirono almeno tre fattori: no a quando, sul finire degli anni Ottanta e l’i- Aveva un che di rassicuran- di statura del Formaggino la linea politica democratica nizio dei Novanta, “il cappio della proprietà te:vero, fuori c’era il mondo, Mio.Tuttavia l’idea della fine- (garantita dal direttore politica si fa sentire sempre più”.Ma “il gior- ma bastava aprire il giorna- stra aperta sul mondo non fu Ernesto Teodoro Moneta);il nalismo d’inchiesta del Giornolascia comun- le, così, tranquillamente, co- Fu, quel manifesto, il capola- del tutto nuova, nel panora- potenziamento della crona- que un’eredità viva e forte:il modello di un’in- me si apre una finestra al voro italiano di uno dei più ma editoriale milanese. ca cittadina;lo spazio dato dagine vera, che non ha niente a che fare con mattino, e quello stesso grandi cartellonisti francesi, Novant’anni prima, esatta- alle rubriche di varietà (inclu- il passare le carte fornite dal potere”.E men mondo si trasformava, sen- Raymond Savignac, nato a mente il 5 maggio 1866, il so, sul modello della stampa che meno ha a che fare con il modello “te- za fatica, in qualcosa alla Parigi nel 1907 e morto nel- varo di un’altra gloriosa e in- francese, il romanzo popola- lefonico”di giornalismo che ovunque, oggi, si portata di tutti. l’autunno del 2002, a 95 an- novativa testata, Il Secolo, re a puntate, o feuilleton). va diffondendo, per cui “ormai non si schiera più nessuno, se non per schieramenti politici, 9 ORDINE 6-7-8 2006 Intervista a Franco Abruzzo Un Giorno lungo cinquant’anni “E il giovane calabrese vi scoprirà i mali del Sud” La redazione di Gian Marco Walch sportiva del Giorno rivendica, scherzosamente, MILANO - “Ogni tanto, risorgimentale in politica nuovi stipendi. uscendo da casa, dicevo: estere”. Da sinistra Mario “Vado al Giorno.E le mie fi- Risorgimento nei primi an- Fossati,Gianni glie:“Papà, non sei più al ni Sessanta? Brera,Angelo Giorno”.Sì, però vi avevo “Italo Pietra, il direttore del Pinasi (seduto), trascorso 18 anni, 5 mesi e Giorno, aveva lavorato in Mino Mulacci, 15 giorni, fino al 1983.È sta- Nord Africa.E dava peso al- Pilade del Buono e to il giornale della mia vita”. le lotte risorgimentali di quei Giulio Signori. Franco Abruzzo, 67 anni, Paesi.Capivi la politica este- presidente dell'Ordine dei ra dell'Eni, l'editore della te- giornalisti della Lombardia, stata:l'economia pubblica, e il giornalismo serio d’inchiesta sembra pre- rezione della Gazzetta, all’approdo al Giorno docente alle Università mila- in cui personalmente conti- rogativa del quotidiano della Confindustria. dopo l’esperienza a Sport Giallo, alla costitu- nesi di Bicoc- nuo a credere, Mentre all’estero si leggono, su di noi, inchie- zione di una redazione, di uno stile, di un lin- ca e Iulm, fati- anche se poi ste che, da noi, non si leggono affatto”. guaggio.Un caso “giornalistico-letterario e, ca a masche- ho lavorato al pure, commerciale.Si è calcolato che di suo, ra l'emozione Sole 24 Ore, il in quanto Brera, potesse far vendere al parlando del centrosinistra, Giornoun surplus di copie vicino alle 40.000 “suo” quoti- che credo ab- Nuove frontiere,nuove giornaliere”. diano. bia allora mi- figure,nuovi linguaggi “A Brera, inoltre, è lasciata carta bianca nel Quando vi gliorato l'Italia. scegliersi il blocco storico dei colleghi dello siete incon- Nel maggio sport”.Ecco i “fedelissimi, Mario Fossati e Gian trati la prima 1970 entrò in Fronti che non si limitano alle problematiche Mario Maletto, che per seguirlo nell’avventura volta,tu e Il vigore lo Sta- più squisitamente politiche e sociali, ma che cui si stava accingendo trasmigreranno da La Giorno? tuto dei lavo- si spingono oltre, aprendo a mondi nuovi e a Gazzetta dello Sport, e i giovani emergenti, “Io ero un gio- ratori.E Pietra figure inedite.Come quella del vaticanista, Pilade Del Buono, Angelo Pinasi, Giulio vane calabre- dettò di suo per esempio, che, lo ha ricordato il giornalista Signori, Gianni Clerici”.“Un nucleo entusiasta se di Cosen- pugno il titolo e scrittore Giancarlo Zizola, esperto in religio- e affiatato, che seppe trasferire nel Giornoi za che ogni d'apertura: ni e politica vaticana, “allora non esisteva”.Fu principi fondativi dell’etica ed estetica breriane: pomeriggio Franco Abruzzo, “Da oggi la in un certo senso proprio Il Giornoa “inven- Bisogna scrivere chiaro, non aver paura di alle 15 acqui- presidente dell’Ordine Costituzione tarla”, dopo l’elezione a papa di Paolo VI, con esporsi, essere indipendenti, evitare la retorica stava Il Gior- dei giornalisti entra nelle inchieste anche sulla realtà religiosa di altri perché nello sport è facile, il lessico si gonfia no.La prima fabbriche”.Lo Paesi.Nel quotidiano milanese Zizola entrò come il muscolo”. edizione, quella che aveva superò solo Nenni:“Da oggi assunto da Italo Pietra, dopo il licenziamento Una Giornata di studi, che ha visto anche l’e- chiuso in redazione la sera siamo più liberi”. dal Messaggero, seguito a “pressioni contro sposizione di due relazioni, affidate a Patrizia precedente alle 21. Quando entrasti al Gior- le aperture conciliari”.“Lo Stato - mi disse il Caccia, impegnata alla Biblioteca nazionale Completamente diversa dal- no? direttore - non deve prevaricare sulla Chiesa, Braidense, e alla giornalista Federica Serva, l'edizione milanese: lì ag- “Nel '62, ma per pochi mesi. ma nemmeno la Chiesa sullo Stato.Ecco, per dedicate ai supplementi Il Giornodei ragazzi e giornavano le notizie fino al- Definitivamente nel '63.Fui le stesse ragioni per le quali Il Messaggero Il Giorno della donna, ma che è stata anche le 4 di notte.Lo scoprii l'an- fortunato:il Paese era in cre- l’ha licenziata, noi l’assumiamo”. occasione per rivedere, insieme, molte delle no dopo, lavorandoci”. scita, i giornali anche, im- Incominciò così la stagione delle grandi in- grandi firme del giornale:Adele Cambria e Un calabrese che leggeva boccai un percorso virtuoso chieste sulla contestazione religiosa, sulle for- Angelo Del Boca, Vittorio Emiliani e Morando un giornale concepito,na- di occupazione.Mi pagava- ze integraliste che si opponevano alle riforme Morandini, Paolo Murialdi e Giulio Signori, to,prodotto a Milano? no anche bene”. del Concilio Vaticano II, sulla religiosità popo- Renzo Dall’Ara e Pilade Del Buono, Ganluigi “Era il giornale che avverti- Quanto,se posso? lare, sul “sentire”delle grandi periferie urbane. Melega, Ugo Ronfani, Giorgio Vecchiato. vamo come il più giovane, “Trecentomila lire al mese. Decennio dopo decennio, dibattito dopo di- Ricordi personali, racconti preziosi segnati so- trattava i problemi di un Pietra mi diceva che guada- battito, fino “all’involuzione della religione vista lo in parte dalla serenità che dovrebbe accom- Paese in pieno boom, l'Eu- gnavo più del prefetto di come pilastro dell’ordine pubblico e al rappor- pagnare il trascorrere degli anni.In realtà, te- ropa nascente.Vi scopriva- Pavia.E io gli rispondevo to, sotto la direzione Damato, con il mondo stimonianze commosse e appassionate, qual- mo il sottosviluppo, la que- che era il prefetto che era islamico”. cuna ancora fresca delle ferite di antiche bat- stione meridionale.Non a pagato troppo poco… Però E lo sport.Non appaia irriverente il suo acco- taglie di redazione, altre ancora giovani di spi- caso sul Giorno scriveva lavoravo 16 ore al giorno.A stamento, peraltro puramente “fisico”, con il rito polemico verso un giornalismo nel quale Franceso Compagna, l'intel- Monza. Andavo a trovare tema religioso:dire sport, per Il Giorno, signi- non ci si riconosce più.“Forse - come ha det- lettuale calabrese che inse- storie nelle ‘coree’di Colo- fica dire Gianni Brera.Ne ha parlato, in un to Ugo Ronfani, già vicedirettore de Il Giorno- gnava a Napoli, il direttore di gno Monzese, dove se non lungo intervento, lo storico dello sport Sergio è un rito, quello della finestra aperta dall’omino Nord e Sud.E poi Buzzati, parlavi calabrese o siciliano Giuntini, ripercorrendo la storia e le vicende in pigiama su un mondo così cambiato in mez- Traverso, e De Maria della o veneto… Il nostro sogno? del grande giornalista dagli esordi all’abban- zo secolo, che i giornali dovrebbero ripetere”. Bocconi.I grandi temi eco- Dare un “ buco al Corriere!”. dono, poco più che trentacinquenne, della di- Patrizia Pedrazzini nomici accanto a un filone (da Il Giornodel 21-4-2006) Alla Loggia dei Mercanti Fatti e momenti non sem- pre sereni, anzi.Ecco allo- 40 prime pagine che ra, fra i tanti, la piena dell’Arno e la guerra dei Sei giorni, la primavera di Pra- hanno fatto epoca ga e la strage di piazza Fontana, l’assassinio di Kennedy e il rapimento Mo- ro, la morte di lady Diana e l’apocalisse dello tsunami, la tragedia del Vajont e la resa di Saigon, le Olimpiadi di Monaco e lo squarcio nel Pirellone, la morte di Toscanini e la fine di Mattei, Quaranta grandi pannelli alti più di un metro, raffiguranti ognu- i 97 bambini delle elemen- no una prima pagina “indimenticabile”del giornale, e affiancati tari di Terrazzano, alle porte da altrettanti ingrandimenti fotografici, provenienti dagli archivi di Milano, tenuti in ostaggio Farabola e Ansa.È la mostra “Il Giorno:dal 1956 ad oggi”: da due squilibrati, e la bom- cinquant’anni di storia riproposti in uno dei luoghi più storici di ba alla stazione di Bologna. Milano, la Loggia dei Mercanti, sotto le cui volte, fino al 16 giu- Ma anche l’elezione a Papa gno (tutti i giorni dalle ore 9 alle 19, ingresso libero), eventi di di Giovanni XXIII, il primo mezzo secolo tornano a rapire la curiosità e l’attenzione del uomo sulla Luna, l’approva- passante, e a farsi leggere, con la stessa freschezza di venti, zione del divorzio, i Mondiali trenta, quarant’anni fa. di calcio dell’82, il crollo del 10 ORDINE 6-7-8 2006

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Sul n. 9/2000 del settimanale Panorama, diretto da Roberto. Briglia, veniva pubblicato - a firma di Marcella Andreoli - un ar- ticolo dal titolo “Il sacco, la carota e altre storie di nonni”, nel quale veniva raccontata con dovizia di particolari una vicenda di angherie e violenze subita da un
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