terratrentina s o m m a r i o p r i m o p i a n o p. 4 IL TREnTInO DI LIDIA BASTIAnICH 4 di Lucia Facchinelli a t t u a l i t à SEmInARE IL FuTuRO, p. 6 COLTIVARE IL PRESEnTE Il congresso di Slow Food a Riva del Garda EFFETTI SPECIA LI p. 8 legislazione I 140 anni della Fondazione Edmund Mach ALLuVIOnI,130 AnnI p. 10 10 DI PREVEnZIOnE TROTA E SALmERInO p. 14 firmato provincia Le nuove IGP del trentino p. 16 8 terratrentina n u m . 0 2| mA R Z O - A P R I L E 2 0 1 4| An nO L I X "Per interpretare le sfide che ci attendono abbiamo bisogno di persone preparate e che sentano il senso di appartenenza al territorio. Tradizione, potenzialità ambientali ed enogastronomiche, accanto a un senso di identità e specificità, devono essere il nostro valore aggiunto" Ugo Rossi- Presidente Provincia Autonoma di Trento Periodico di agricoltura, TERRA TRENTINA COmITATO DI DIREZIOnE HAnnO COLLABORATO: ambiente, tecnica e turismo rurale Direttore responsabile Romano Masè Federico Bigaran; Mario Chemolli; Reg. Trib. Trento n. 41 del 29.8.1955 Giampaolo Pedrotti Dipartimento Territorio, agricoltura, Elena Chincarini; Diego Coller; ambiente e foreste - PAT Coordinatore editoriale Isabella Endrizzi; Lucia Facchinelli; Corrado Zanetti Sergio Bettotti In copertina Segreteria di redazione Dipartimento Cultura, turismo, Iris Fontanari; Sergio Ferrari; Foto di Romano magrone Marina Malcotti promozione e sport – PAT Flavia Gasperi; Giovanni Giovannini; GRAFICA REDAZIOnE Paolo Manfrini Rosaria Lucchini; Lorenzo Malpaga Pluris Consulting Piazza Dante, 15, 38122 TREnTO Trentino Sviluppo SpA - Divisione Massimo Manfrini; Renato Martinelli; A.d Erica Demattè Tel. 0461 494614 Turismo e promozione Fax. 0461 494615 Giuseppe Michelon; Walter Nicoletti STAmPA [email protected] Alberto Giacomoni Giancarlo Orsingher; Marco Romano Agenzia provinciale per i pagamenti Publistampa Arti Grafiche Fabrizio Dagostin; Edoardo Arnoldi; Silvia Vernaccini; Giuseppe Visintainer; Angela Menguzzato; Silvia Ceschini; Mauro Fezzi Martina Valentini. Giuliano Dorigatti; Fondazione Edmund Mach s p e c i a l e BIRRE ARTIGIANALI 17 Sono le "bollicine" del momento, il prodotto trentino dell'anno. Le birre artigianali trentine, new entry tra le produzioni tipiche, marketing e turismo si sono ufficialmente presentate al pubblico CHIARI DI LunA p. 36 al primo Festival Cerevisia di Fondo e alla kermesse “Birre in mostra” a Levico, Malghe, castelli, trekking e concerti: mostrando la vitalità di un settore emergente tutte le albe dell’estate trentina che guarda alla tradizione e alla territorialità con passione e innovazione. Ecco chi sono i giovani mastri birrai che, con le loro "birre di montagna", stanno facendo rinascere nelle valli, dopo 70 anni di oblio, la tradizione dei birrifici trentini di fine ’800-inizi del '900. tecnica, ricerca, sperimentazione TICCHIOLATuRA, p. 40 PROnTI A FROnTEGGIARLA 40 A CAVEDInE p. 42 IL CAmPO CATALOGO legislazione DELLE mIGLIORI p. 50 nuOVI CAPITOLATI CASTAGnE ITALIAnE PER LA VEnDITA DI LEGnAmE IL VInO COnSERVATO p. 44 In CASA “InVECCHIA” p. 52 ImPIAnTI VIGnETI, 4 VOLTE PRImA SCATTA L'OBBLIGO DELL'AuTORIZZAZIOnE 44 mELE RESISTEnTI... p. 45 ALL'ASSAGGIO TECnICA FLASH p. 48 r u b r i c h e p. 54 A COmE ALTR I TEmPI p. 65 Agricoltura SCAFFA LE p. 66 Alimentazione nELL’ORTO p. 68 Ambiente p. 58 nOTIZIE FEm I segreti del seminatore AR OmATICH E p. 70 p. 59 uE InFORmA Cipollina p. 60 In BREVE RICETTE C OnTA DInE p. 72 p. 62 EnOnEwS 72 Il tarassaco p. 63 AnImALI A CIBO E SA LuTE p. 74 p. 64 AGEnDA Il cibo che salverà il pianeta p. 64 PR ODOTTI fsc 74 p r i m o p i a n o L’INTERVISTA / Il Trentino di Lidia Bastianich " p r o d o t t i s t r a o r d i n a r i , m a i m p a r a t e a f a r e r e t e " di: Lucia Facchinelli Per le realtà territoriali è fondamentale trovare nuovi canali e formule organizzate per imporsi sul mercato, andando oltre il piccolo campanilismo locale. I vostri ristoratori e i loro cuochi sono stati capaci di vere prodezze nel corso degli ultimi anni, elaborando una cucina nata povera in piatti sofisticati e ricercati dai palati più raffinati. CHICAGO – Negli Stati Uniti è amba- Eataly, il secondo (dopo New York ndr) sciatrice italiana del mangiar bene e dei megastore di prodotti enogastronomici prodotti enogastronomici made in Italy. italiani aperti nel continente americano. In Italia è nota al grande pubblico per es- Lidia Bastianich ci ha raccontato della ser la mamma del temutissimo chef Joe sua amicizia con il Trentino, che esprime Bastianich, severo giudice a MasterChef, ovviamente in cucina. e a sua volta, giudice della prima edizio- L’instancabile sessantasettenne vive sin da ne della fortunata trasmissione televisiva piccola a New York, da dove dirige con la Junior MasterChef, dedicata ai piccoli figlia Tanya e il figlio Joe il suo impero cuochi nostrani. economico che comprende diversi famosi Una donna simpaticissima, forte e appas- ristoranti, i megastore Eataly in partner- sionata, che ha saputo far innamorare gli ship con Oscar Farinetti attraverso il qua- americani della cucina italiana (anche di le vende i suoi prodotti alimentari con il quella trentina), diventata testimonial marchio “Lidia’s Pastas and Sauces”. non solo culinaria ma anche dell’agricol- Non solo: Lidia è anche un’affermata tura italiana. scrittrice, con al suo attivo una dozzina di Terra Trentina l’ha incontrata recen- libri già pubblicati e uno in uscita dedica- temente a Chicago, presso il ristorante to ai bambini. tt 4 02 marzo - aprile 2014 p r i m o p i a n o Lei mantiene rapporti imparare a conoscere le caratteristiche strettissimi con l’Italia: organolettiche del vino, dei formaggi e aziende agricole in Friuli non solo. È fondamentale essere credi- e in Toscana, e quest’an- bili quando presentiamo un prodotto, riconoscendo che dietro ci sta il lavoro no anche la sua presenza di tanti contadini, che lavorano in zone al talent show Junior molto diverse le une dalle altre. Il lavoro MasterChef. Come vive il dei contadini di montagna dell’arco al- nostro Paese dagli States? pino, è diverso da quello dei contadini Io amo l’Italia e sin dalla padani. loro infanzia, ho sempre portato i miei figli e ora i Spesso frequenta il Trentino: qual’é il miei nipoti, affinchè impa- prodotto che maggiormente apprezza e rassero le tradizioni culi- quello che invece conosce meno? narie e non solo di questo La vostra terra, che conosco benissimo, paese e delle sue singole è straordinaria in ogni stagione, così Regioni, ciascuna con pro- come tutti i prodotti che vengono colti- pria identità. Ho accettato vati. In tutti i miei libri di ricette inse- di fare il giudice televisivo risco un piatto tipico trentino, l’orzotto per lo stesso motivo: spia- con la mela, il risotto al Teroldego, le ce vedere che i ragazzi oggi crepes al Puzzone di Moena e natural- sono globalizzati anche nel mente lo strudel di mela. Conosco il mangiare, dimenticando la sistema organizzato della cooperazione, grande ricchezza e varietà di cibo e tradizione ita- e condivido quel modo di produrre e liana. Seguo inoltre per- trasformare i prodotti. Penso comun- sonalmente l’andamento que sia fondamentale, soprattutto per le delle aziende agricole e piccole realtà territoriali, riuscire a fare la produzione enologica. per davvero rete e sinergia, puntando Credo in un’agricoltura all’esterno, cercando di trovare nuovi Lidia, sostenibile, capace di ga- canali e formule organizzate per impor- lei rappresenta negli Stati rantire prodotti sani, pro- si sul mercato, andando oltre il picco- Uniti la cucina e la cultura italiana da motori di un territorio. lo campanilismo locale. I consumatori P u r vivendo lontana, conosco di tutto il mondo, soprattutto i cinesi, anni. La sua passione per la cucina, le dinamiche e le problematiche dell’agri- stanno scoprendo i benefici di una ali- le ha permesso di creare un business coltura italiana sia di pianura che di mon- mentazione sana e variata, e quindi bi- riuscito: oltre al suo entusiasmo, tagna. Riconosco che in certe zone ci sia sogna esser pronti ad assecondare tale cosa le è servito per imporsi ancora molto lavoro da fare, soprattutto trend. Adoro i formaggi trentini, il al grande pubblico? rispetto all’internazionalizzazione delle Trentingrana e il Puzzone di Moena in Senza dubbio la cucina italiana e i be- specialità tipiche, che se vogliono con- particolare, che accompagno anche con nefici della dieta mediterranea è nota tribuire al garantire reddito ai produttori, il vostro miele di montagna. Per quel nel mondo da molto tempo, seppur con necessitano assolutamente del mercato che riguarda i vini, qui in America co- fasi altalenanti, che hanno risentito delle globale. Nei miei ristoranti quando pro- noscono i vini della cantina sociale di mode. Ma una cosa è certa: la qualità di pongo dei piatti tipici regionali, cerco di Lavis, il Teroldego Rotaliano, così come tutti i prodotti alimentari italiani è andata presentare la storia di quel posto, che si le grappe distillate in Trentino, dentro crescendo e il consumatore medio, quello deve riconoscere nel piatto. le quali si riconoscono le asperità del- americano in particolare, ha saputo rico- la morfologia della vostra Regione. Le noscere e cogliere questo miglioramento, Anche a questo quindi serve Eataly mele trentine non temono confronto: si premiandolo con il gradimento nel mer- dove ci sono tutti i prodotti regionali, riconoscono dal sapore e dalla dolcezza cato. Le materie prime, la loro qualità e la tra cui quelli trentini? e si prestano ad un’infinità di interpre- loro provenienza certa, sono fondamen- Certo: l’unione fa la forza e qui le spe- tazioni in cucina, dall’antipasto al dolce. tali per ogni chef che crede nel proprio cialità sono divise non solo per tipologia I vostri ristoratori e i loro cuochi sono valore e lo considera un biglietto da visita di prodotto, ma connotano una specifica stati capaci di vere prodezze nel corso di un territorio. area geografica. I nostri chef fanno cor- degli ultimi anni: hanno saputo trasfor- si di cucina regionale, collaborando con mare ed elaborare i piatti di una cucina I Libri di Lidia Bastianich; personale italiano altamente qualificato, nata povera, in piatti sofisticati e ricer- sopra: alcuni prodotti italiani esposti a Eataly Chicago incontrano gli enologi e i sommelier per cati dai palati più raffinati. 4 tt marzo - aprile 2014 02 5 a t t u a l i t à s e m i n a r e i L f U t Ur o , C o L t i V a r e iL p r e s e n t e Il congresso di Slow Food a Riva del Garda di: Elena Chincarini Una tre giorni di dibattiti sulla cultura del cibo e il rispetto del territorio contro una galoppante economia autodistruttiva e con un occhio attento all’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, per l’Ottavo Congresso Nazionale dell’Associazione. Ad avviare i lavori, l’intervento del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e il saluto del fondatore Carlo Petrini e del presidente uscente Roberto Burdese. Quasi 800 i soci, raddoppiati negli ultimi 5 anni, in regione. Gaetano Pascale il nuovo presidente uasi 800 soci, 7 condotte – Alto Ed è stato proprio il Trentino ad ospita- comitato esecutivo. Q Adige, Primiero, Terre del Noce, re, dal 9 all’11 maggio, per la terza volta il Agronomo campano, Pascale è attivo Trento, Vallagarina Alto Garda, Valle del Congresso nazionale, che ha riunito i 771 nell’associazione fin dal 1997 dove ha ri- Chiese e Giudicarie, Valsugana e Lagorai delegati nazionali nell’incantevole scena- coperto la carica di presidente Slow Food –, 14 presìdi e tanta voglia di valorizzare rio di Riva del Garda. Un appuntamen- Campania e docente ai Master of Food l’agricoltura e le eccellenze del territo- to storico, come già erano stati quelli del per i corsi di vino e olio. Accanto a lui, rio, nel segno di “buono, pulito e giusto”. 1998 a Rovereto, in cui era stata avviata la Daniele Buttignol si è riconfermato se- Questi i numeri di Slow Food Trentino strategia di sviluppo dei presìdi, e quello gretario nazionale, mentre sono entrati a Alto Adige, importante costola locale del del 2002 sempre a Riva, che aveva visto la far parte della squadra dirigente Lorenzo movimento culturale internazionale nato svolta eco gastronomica e l’enfatizzazione Berlendis, lombardo e consigliere nazio- nel 1986 da una visione di Carlo Petrini. dei temi legati alla biodiversità e alla pro- nale Slow Food, Sonia Chiellini, ex pre- Una realtà importante e in crescita (basti mozione dell’educazione del gusto. sidente Slow Food Umbria, e Francesca pensare che, come sottolinea il presiden- Quest’anno si è infatti assistito per la pri- Rocchi, ex presidente Slow Food Lazio. te regionale uscente Sergio Valentini, è ma volta ad una doppia candidatura alla Una svolta epocale, dunque, per un Con- raddoppiata negli ultimi 5 anni raggiun- presidenza, dopo 8 anni di guida affidata gresso che ha visto la partecipazione di gendo un invidiabile rapporto soci-po- a Roberto Burdese dallo stesso fondatore ospiti illustri, tra cui il ministro dell’Agri- polazione di 1 a 1000), permeata ai valori Petrini. Non tanto una “spaccatura” quan- coltura Maurizio Martina che, dopo aver del nostro territorio, da sempre attento al to una diversa visione per raggiungere riconosciuto il valore di una realtà come rispetto della terra e alla tutela delle pro- obiettivi comuni, da cui è uscito vincitore Slow Food e il grande impegno delle per- duzioni locali, che però dovrebbe lavorare Gaetano Pascale con il progetto “Semi- sone che ne fanno parte lavorando quo- maggiormente – sempre secondo lo stesso niamo il futuro…coltivando il presente”, tidianamente con passione e dedizione, Valentini – verso una riduzione delle mo- ma che ha visto comunque l’ingresso della ha condiviso il pensiero dell’as- noculture e un aumento della biodiversità. candidata avversaria Cinzia Scaffidi nel sociazione sulle risorse PAC tt 6 02 marzo - aprile 2014 a t t u a l i t à CINquE INCONTRI A CuRA DELL’ASSOCIAZIONE BALDENSIS A L E Z I O N E D I G A S T R O N O M I A A L P I N A Il congresso di Riva del Garda ha avuto inizio con I prodotti scelti sono: olio Casaliva, zafferano Bal- un convegno dedicato all’agricoltura di monta- densis, erbe aromatiche del Baldo, piccoli frutti gna. Tra i vari interventi merita evidenza quello di monte, erbe aromatiche di monte. Gli incon- di Angelo Giovannazzi, animatore e presidente tri si svolgono di pomeriggio dalle ore 15 alle 19. dell’associazione Baldensis-Comunità del cibo Slow La scaletta didattica presenta sei momenti inte- Food di Brentonico, che ha illustrato il programma rattivi: scheda polivalente del prodotto e ricetta; e i contenuti di una iniziativa in corso a Rovereto valutazione sapori ed aromi di abbinamenti; pre- intitolata “Lezioni di gastronomia alpina”. Si tratta sentazione e test aromi e sapori prima dell’assag- di cinque incontri formativi dedicati ad altrettanti gio; presentazione ed esecuzione culinaria della prodotti biologici e/o naturali che crescono o sono ricetta; degustazione; test sensoriale per sapori e coltivati all’interno del Parco del monte Baldo. aromi dopo l’assaggio, confronto e conclusioni. Gli incontri hanno tre protagonisti: docenti, discen- Si tratta, ha detto Giovannazzi, di una iniziativa ti e prodotti. I docenti hanno una preparazione sperimentale. Gli incontri rappresentano infatti la professionale diversa, ma interconnessa e com- prova di funzionamento di un metodo che, dopo plementare. I discenti partecipano in qualità di eventuali aggiustamenti, potrebbe costituire la rappresentanti designati da enti e/o associazioni di base di una vera e propria Scuola Superiore di sostegno. Gastronomia Alpina. P R E S Ì D I S L O W F O O D T R E N T I N O - A L T O A D I G E Botìro (burro) di Primiero di malga, il Pecora Villnösser Brillenschaft (pecora perare e salvaguardare piccole pro- Broccolo di Torbole, il Casolét (for- con gli occhiali) della Val di Funes, il duzioni di eccellenza gastronomiche maggio) della Val di Sole, Rabbi e Puzzone (formaggio) di moena, la minacciate dall’agricoltura industria- Pejo, le Ciuighe (salume di maiale e Razza Bovina Grigio Alpina, l’ur-Paarl le, dal degrado ambientale, dall’o- rape) del Banale, il Formaggio del La- (pane di segale) della Val Venosta, il mologazione. gorai, il Graukäse (formaggio grigio Vezzena (formaggio) e il Vino Santo a coagulazione acida, che non pre- Trentino della Valle dei Laghi: questi Per maggiori informazioni e per diven- vede l’utilizzo del caglio) della Valle i 14 presìdi Slow Food della nostra re- tare soci/volontari: Aurina, la Luganega trentina, la mor- gione, nati – come gli altri 218 italiani www.slowfood.it e tandela (salume) della Val di non, la e 180 nel resto del mondo – per recu- www.slowfoodtrentinoaltoadige.it 2014-2020 (destinate agli agricoltori che giunto che il Governo lavorerà per inver- ne alimentare. Secondo entrambi, infatti, si impegnano a rispettare i nuovi vincoli tire i trend attuali, che vedono un numero l’appuntamento internazionale di Milano ambientali a tutela del paesaggio e del be- sproporzionato di over 60 impegnati in non deve essere solo una vetrina di belle nessere animale e a finanziare la politica di agricoltura e un numero molto ristretto di parole, ma un’occasione vera di confron- sviluppo rurale) sottolineando la necessità giovani. to che sia in grado di andare al di là dei che non siano accessibili Significativo l’intervento del fondatore sei mesi di durata della manifestazione e ai soggetti che non han- Carlo Petrini, che ha voluto condividere contribuisca a gettare le basi per un vero no attività direttamen- con l’assemblea un importante messaggio cambiamento. te correlate all’agricol- di appoggio inviatogli dal Papa il primo E per farlo, in Slow Food sono tutti d’ac- tura. Il ministro ottobre scorso, in cui veniva sottolineato cordo: la svolta deve arrivare dal basso, ha poi che “coltivare e custodire il Creato” rap- dalla gente, dalla condivisione di un nuo- a g- presenta la politica più alta e più nobile vo stile di vita “buono, pulito e giusto”, che tutti dobbiamo perseguire. orientato alla solidarietà tra popoli e tra Petrini, come anche il presidente uscen- generazioni e al rispetto del benessere te Roberto Burdese, ha inoltre dedicato animale. Una svolta, insomma che parte spazio all’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, da quello che si mette nel piatto, dalle Energia per la Vita”, che metterà sotto i scelte alimentari di ognuno di noi, dalla riflettori i temi da sempre cardine dell’as- propensione all’acquisto di prodotti figli sociazione della chiocciola e del progetto di una filiera corta, vicina al km “zero”, “Terra Madre”: dalla lotta alla malnutri- dall’eliminazione di cibi contraffatti, adul- zione alla tutela dell’ambiente, dall’agri- terati, sofisticati o provenienti da situazio- coltura sostenibile al rapporto tra cibo e ni di sfruttamento o ingiustizia. salute, passando da sprechi ed educazio- Il futuro, insomma, è nelle nostre mani. 4 Il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina; in alto a sinistra: Carlo Petrini al congresso Slow Food di Riva del Garsda tt marzo - aprile 2014 02 7 a t t u a l i t à e f f e t t i s p eCi aL i I 140 anni della Fondazione Edmund Mach di: Silvia Ceschini tand e laboratori presi letteralmente riuscita dell’evento, alla cui preparazione la Conoscenza, un vecchio melo di Renetta S d’assalto, grande partecipazione alle ha lavorato per diversi mesi una squadra di Canada realizzato in ferro battuto dall’ar- visite guidate, parcheggi da tutto esauri- 450 tra ricercatori, docenti e studenti della tista Luciano Zanoni e l’arcivescovo, mon- to, maneggio e spazio animali per la gioia Fondazione Mach. Trecento, in partico- signor Luigi Bressan, ha benedetto la sede dei più piccoli con laboratori creativi, lare, gli alunni che si sono occupati degli del Centro Trasferimento Tecnologico. intrattenimenti vari e gastro- allestimenti, dei decori floreali e della di- Al Palazzo della Ricerca e della Conoscen- nomia. Grande soddi- stribuzione dei volantini. za ricercatori e tecnologi hanno proposto il sfazione anche dei Il presidente della Provincia autonoma “Microzoo” con microorganismi e insetti, vertici dell’ente di Trento ha inaugurato la nuova opera il “capriolo viaggiatore”, “Mela Mangio” per la d’arte che completa il Palazzo con un assaggio di mele nel laboratorio della Ricerca e sensoriale, “Quanti habitat sul fondo di del- un torrente?” alla scoperta del mondo del- le acque. E ancora, “Come conserverebbe MacGyver il suo vino?” per illustrare come e quanto il vino in casa invecchia prima che in cantina, “La stanza del polline” proposta dal Centro di monitoraggio aerobiologico, “L’universo che non si vede”, “Dal fiore all’ape, dall’ape al fiore”: i prodotti dell'al- veare incontrano le piante officinali, “Alla scoperta del vino” in Aula Versini, “Biolo- gia e microbiologia sotto la lente”. Al Centro ittico grande interesse, anche da parte dei più piccoli, per trote e carpioni, mentre i più esperti di vino hanno potuto Un momento della giornata Porte Aperte 2014 alla Fondazione Mach Lo spettagolo di mapping 3d, sulle facciate del vecchio monastero (foto di: Giovanni Cavulli) tt 8 02 marzo - aprile 2014 a t t u a l i t à Hanno chiuso i battenti con un bilancio molto positivo le celebrazioni dei 140 anni della Fondazione Edmund Mach, evento patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Euregio con l’adesione del Presidente della Repubblica. Sabato 12 aprile la cerimonia inaugurale con le autorità e lo spettacolo mapping 3d al monastero, domenica 13 aprile le porte aperte con sette ore ininterrotte di attività e percorsi guidati che hanno registrato diverse migliaia di visitatori. approfondire le attività svolte nel labora- dei ragazzi del corso per enotecnici. Preso nenti al fondo storico della biblioteca sul torio chimico-enologico e conoscere in d’assalto anche il tendone della ristorazio- tema della flora, un’esposizione di libri editi distilleria i segreti della grappa. Per quattro ne curato dall’Unione allievi di San Mi- dalla Fondazione Edmund Mach, l’esposi- ore interrotte, inoltre, la diretta radiofonica chele con polenta e specialità trentine, vino zione “Semi e frutti” unitamente alle foto di Trentino in Blu coordinata da Piergior- e bevande. Spazio anche alle lavorazioni storiche della Fondazione Mach e in aula gio Franceschini che ha coinvolto ricerca- artigianali come scandole, cesti di vimini, magna la presentazione del libro a cura del tori, docenti e studenti della Fondazione filatura della lana. Museo di San Michele “Le frontiere na- Mach alla scoperta delle tantissime attività Sono state proposte la mostra “Terre col- scoste della cultura del vino”. Molto emo- organizzate nei due giorni di festa.Nell’e- tivate” nella sua versione itinerante, “Fo- zionante, infine, lo spettacolo mapping dificio scolastico progetti e attività didat- toCoop” la cooperazione in uno scatto, la 3d, una proiezione a carattere tiche hanno fatto da protagonisti mostra fotografica itinerante “La vite e il storico. 4 negli stand curati dagli studenti, paesaggio” promossa dalla sezione trentina come l’orto siner- dell’ Istituto nazionale di urbanistica, la co- gico familiare e operativa Alpes, l’associazione Impe- la serra. Pre- rial Wine, una selezione di sentata uffi- volumi appar- cialmente al t e - grande pub- blico anche la nuova sala degusta- zione, che ospita le lezioni di enologia Lo spettagolo di mapping 3d, sulle facciate del vecchio monastero (foto di: Giovanni Cavulli) tt marzo - aprile 2014 02 9 a t t u a l i t à aL L U Vi o n i 1 3 0 a n n i d i p r e Ve n z i o n e di: Lorenzo Malpaga Servizio Bacini Montani “L’acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe ridurre la terra in perfetta sfericità, s’ella potesse”. Leonardo da Vinci 1882, Trento sommersa dall'acqua tt 10 02 marzo - aprile 2014
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