Description:«La guerra d'Albania, ch'era cominciata il 28 ottobre 1940 col delittuoso sacrificio della "Julia", si chiuse definitivamente, dopo tre anni, con l'assassinio della "Acqui". Trentacinque mesi di stupidità, d'incompetenza, di ferocia, insensata e di sacrifici inutili, fra due parentesi rosse di sangue, nere di morte». La guerra di Grecia e d'Albania, ricostruita in questo testo del 1961 nella sua verità di cronaca in un reportage tecnicamente perfetto, recuperata nel senso attuale che dovette avere per chi la combatté attraverso la penetrazione della verità letteraria di un protagonista irregolare appassionato e vitale, come Gian Carlo Fusco, offre un documento storico di palpabile attualità a servire il dibattito sull'essere italiani. Parlano i nudi fatti, ma da letterato ancorché originale, Fusco lascia pagine di indimenticabile umorismo su chi, da posizioni di responsabilità, italiano non seppe essere, e pagine di solenne pietà per chi italiano fu: scolpendo figure e caratteri, di italiani e di non italiani, che vanno oltre il loro tempo.