Tra le opere di narrativa più importanti della letteratura americana del Novecento. E’ un libro che dalla sua prima uscita ha sempre ricevuto l’apprezzamento dei lettori e il plauso della critica letteraria. Il libro racconta la vita privata e politica dell’imperatore romano del quarto secolo, nipote di Costantino, che durante gli anni del suo regno tentò invano, di soffocare la diffusione del cristianesimo e di restaurare il culto degli dei, passando alla storia, per questo, come l’“Apostata”. Il romanzo di Vidal comincia diciassette anni dopo la morte di Giuliano e prende le mosse dalla corrispondenza tra due amici filosofi che non esitano a farcire con osservazioni malevole, pettegolezzi e maliziose digressioni il diario dell’imperatore, destinato a diventare la sua autobiografia. Nelle pagine di Giuliano troviamo l’affascinante rappresentazione di un conflitto politico e religioso in cui già si profila il declino dell’Impero Romano; ma nei tratti del controverso imperatore troviamo, soprattutto, il sentimento di un’epoca, raffigurato con maestria e con l’inconfondibile stile brillante di Gore Vidal.