Boll. Malacol., 42(1-4): 15-16(2006) Coralliophila trigoi Mariottini, Simiglio & Rolan, 2005 in acque italiane Alessandro Margelli (E)* & Enzo Cannpani# * Viadel Leone 13 Riassunto 57100 Livorno, Italy, Viene riportata per la prima volta la presenza In acque Italiane di Coralliophila trigoi Mariottini, Somiglio & [email protected], Rolan, 2005 - specie del Nord-Ovest spagnolo, presente anche nel Mare di Alboran -, La segnalazione si (bi)Corresponding riferisce ad un esemplare rinvenuto vivente e giacente da molti anni in una collezione privata, dove era sta- Author to etichettato sotto altro nome. # CorsoG. Mazzini299, 57126 Livorno, Italy, Abstract [email protected] We point out the first record for the Italian Seas of the recently described Coralliophila trigoi Mariottini, Smriglio & Rolan, 2005, an Atlantic species of the North Spain up to date only known to occur in the Mediterranean Sea in the Alboran area. The record consists of a living specimen, which was labelled under a different name since its finding, and subsequently correctly identified after examination of Coralliophila species present in theAuthors' collections. Parole chiave Coralliophila trigoi, fauna italiana. Introduzione Coralliophila trigoi, descritta su esemplari provenienti prevalentemente dalle coste della Galizia, Spagna Nord- Coralliophilinae Chenu, 1859 è una sottofamiglia dei Occidentale, presenta una affinità morfologica soprat- Muricidae Rafinesque, 1815 che comprende specie che tutto con Coralliophila panormitana (Monterosato, 1869) sinutrono esclusivamente di Cnidari. tra le specie Mediterranee ed è quindi possibile che Considerata in passato come famiglia separata dai esemplari di questa specie di provenienza Mediterranea Muricidae (Kantor, 1995; 1996), la sua posizionefilogene- siano statiassegnatia questo taxon. tica è stata definita tramite analisi molecolare da Oliverio & Mariottini (2001) ed è riportata come sottofamiglia dei Risultati e discussione Muricidaenelrecentelavoro diBouchet& Rocroi (2005). L'inquadramento tassonomico dei membri di questa Appena venuti a conoscenza dell'esistenza tra le spe- sottofamiglia è ancora poco stabile a livello sopraspeci- cie Mediterranee di Coralliophila di questa nuova spe- fico, reso difficoltoso dall'estrema variabilità morfologi- cie, abbiamo immediatamente revisionato gli esem- ca delle specie, dall'assenza di radula, dalla presenza di plari del genere presenti nelle nostre raccolte private. una protoconca che spessissimo risulta erosa e quindi Tale ricerca ha portato al rinvenimento di un primo non utilizzabile come carattere diagnostico nonché da esemplare di Coralliophila trigoi, erroneamente etichet- una limitata conoscenza dell'anatomia di questi mollu- tato come C. panormitana e rinvenuto nel 1982, in de- schi (Mariottini, Smriglio & Rolan, 2005). trito proveniente da reti di pescatori di Fuengirola, I rappresentanti Mediterranei delle Coralliophilinae so- ovvero proveniente dell'area di diffusione già nota no assegnati ai tre generi Coralliophila H. Adams & A. per la specie. Tuttavia un secondo esemplare, datato Adams, 1853, Babelomurex Coen, 1922 e Latiaxis Swain- 1982 ed etichettato all'epoca come Coralliophila cfr. pa- son, 1840 (CLEMaM Database). Il primo di questi, Co- normitana, con provenienza ex reti da pesca a strascico ralliophila, ha per molto tempo annoverato sei specie e in località «Secche di Vada», area situata a Sud della solo in anni molto recenti ha visto incrementare questo Città di Livorno poteva essere ascritto senza dubbio a numero sino a nove con la descrizione di tre nuove spe- C. trigoi. cie: Coralliophila africana Smriglio & Mariottini, 2001; Tale esemplare (Fig. 1 a-c) fu rinvenuto ancora vivente Coralliophila alboranensis Smriglio & Mariottini, 2003; ed immesso in un piccolo acquario, dove fu osservato Coralliophila trigoiMariottini, Smriglio & Rolan, 2005. complessivamente per 60 giorni prima della sua morte Di queste, la prima e la terza sono state descritte per lo- dovuta probabilmente alla mancanza della preda adat- calità non Mediterranee e segnalate per il Mare diAlbo- ta. Durante la permanenza in cattività l'esemplare ha ran contestualmente alla loro descrizione, mentre la se- avuto una attività motoria abbastanza intensa nei primi conda è stata descritta proprio per il Mare di Alboran. giorni, forse dovuta alla ricerca di una fonte di cibo: a In ogni caso la presenza Mediterranea ad oggi nota di seguito della immissione in acquario di un esemplare di queste tre specie è limitata a questa area. Ammonia sulcata l'esemplare ha subito estroflesso il si- Alessandro Margelli & Enzo Fig. 1. Coralliophilatrigoialtezza26,3 mm.: a.vistafrontale; b.vistaapicale, c.vista laterale. Fig. 1. Coralliophila trigoiheight26,3 mm.: a.frontview; b.apicalview; c.sideview. Campani forte, che ha mantenuto infisso alla base dell'attinia nei Smriglio C, Mariottini R, 2003. Descrizione di Coralliophila giorni successivi, perpoi distaccarsi. alboranensis n. sp. (Neogastropoda, Muricidae) per il Mare L'esemplare è stato infine trovato sul fondo dell'acqua- Mediterraneo. LaConchiglia,307:47-48. riopriva divita. La conchiglia è stata ora identificata come appartenente a Coralliophila trigoi Mariottini, Smriglio & Rolàn, 2005 grazie ai caratteri comparativi con C. panormitana pre- sentati e discussi in Mariottini, Smriglio & Rolàn (2005); questa segnalazione è la prima per le acque italiane, ma riteniamo sarà probabilmente presto seguita da altre, non appena le collezioni private o museali verranno ri- esaminatepiù attentamente. Ringraziamenti Gli autori ringrazianoCarloSmriglioperaverconferma- tola corretta determinazione dell'esemplareinesame. Bibliografia BouchetR,RocroiJ.P.,2005. ClassificationandNomenclátor oftheGastropodFamilies.Malacologia,47: 1-397. CLEMaM Datbase,Gofas S. & Le RenardJ. (ed.) (web URL: http://www.somali.asso.fr/clemam) KantorY.L.,1995.Onthemorphologyofthedigestivesystem ofLatiaxis (Babelomurex) (Gastropoda, Coralliophilidae)with notesonthephylogenyofthefamily.Ruthenica,5:9-15. KantorY.L., 1996. 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