AALLLLIINNEEAAMMEENNTTOO DDEELLLLEE PPRROOTTEESSII DDII GGIINNOOCCCCHHIIOO:: DDUUBBBBII EE CCEERRTTEEZZZZEE DDootttt.. LLuuccaa AAnnttoonneellllii LE PROBLEMATICHE VVIIII SS DELL’ALLINEAMENTO DI UN CC II CCAASSAA DDII CCUURRAA IMPIANTO PROTESICO DI OO CC GINOCCHIO OORRTTOOPPEEDDIICCOO--TTRRAAUUMMAATTOOLLOOGGIICCAA NN OO VVIILLLLAA BBIIAANNCCAA GG OO Dott. Luca Antonelli RR PP EE 22 SS 00 Casa di Cura di Ortopedia e Traumatologia SS 00 Villa Bianca Lecce. OO 66 LLEECCCCEE INSALL AWARD PAPER u WHY ARE TOTAL KNEE ARTHROPLASTIES FAILING TODAY? PF Sharkey et al. Clinical Orthopaedic and Related Research n.404; 7-13; 2002 Il 12.2 % delle protesi falliva per errori di posizionamento o di malallineamento con conseguente instabilita’ e scollamento della protesi. AALLLLIINNEEAAMMEENNTTOO IINN VVAARROO--VVAALLGGOO P Allineamenti con piu’ di 3 gradi di varo: R DEI FALLIMENTI PROTESICI E (numerosissimi e significativi I dati della letteratura) M E VARO + OBESITA’ ULTERIORE RISCHIO DI FALLIMENTO S (collasso del condilo tibiale mediale) (Berend ME et al: CORR 428:26-34, 2004) S A N.B. Anche I chirurghi esperti fanno circa il 10% di errori (DelpS L et al: CORR 354:49-56, 1998) ALLINEAMENTO CLASSICO ? ? ALLINEAMENTO ANATOMICO? C u Allineamento E classico R T E Allineamento Z anatomico con 3 gradi di varo Z PERICOLOSO!! E ALLINEAMENTO TIBIALE EXTRAMIDOLLARE ? ? ALLINEAMENTO TIBIALE INTRAMIDOLLARE? C u I migliori studi randomizzati evidenziano una E superiorita’ dell’allineamento intramidollare. (MR Reed et al: JBJS Br 2002;84-B:858-60) R (KE Teter et al: CORR 321;106-110; 1995) T Tutti pero’ concordano con il fatto che deve essere attentamente valutata la forma della tibia e che quindi E tale metodo non puo’ essere usato in ogni caso. Z u La maggior parte dei chirurghi utilizza comunque il Z sistema extramidollare. A QUALE PUNTO DI INGRESSO ? NELL’ALLINEAMENTO TIBIALE INTRAMIDOLLARE ? C u La scelta del punto di ingresso tibiale, E del diametro e della lunghezza dell’asta R tibiale possono influenzare in modo T significativo l’allineamento tibiale finale E (Nuno-Siebrecht et al: J. of Arthroplasty 2000 Feb; 15: 228-30) Z Z E QUANDO L’ALLINEAMENTO ? INTRAMIDOLLARE? u C ALLINEAMENTO INTRAMIDOLLARE: E – Assenza di deformita’ extrarticolari – Canale tibiale non molto largo R – Attenzione al punto di ingresso tibiale (vicino alla base T della spina tibiale anteriore); meglio allargare sempre l’entrata ed utilizzare aste lunghe. E – Decomprimere il canale midollare con l’aspiratore (rischio raro di embolie grassose) Z Negli altri casi e’ meglio utilizzare l’allineamento Z extraarticolare E Quale repere per la guida ? extramidollare tibiale? C E R 2-5mm medialmente al punto T centrale della E linea intermalleolare Z Z E QUALE PUNTO DI INGRESSO NELL’ALLINEAMENTO ? INTRAMIDOLLARE DEL FEMORE? C u E’ importante guardare la forma del femore per centrare il punto di ingresso. E u Valutare la larghezza della diafisi femorale R u L’asta deve essere lunga e deve arrivare nell’istmo dell diafisi T E Z Z E AALLLLIINNEEAAMMEENNTTOO SSUULL PPIIAANNOO SSAAGGIITTTTAALLEE P u Sul femore bisogna fare attenzione al R punto di ingresso dell’asta per evitare E posizioni in flessione od in estensione M eccessiva della componente femorale E u Sulla tibia bisogna valutare se dare uno S slope posteriore e di quanti gradi S A
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